Questo nel periodo storico in cui viviamo oggi, dove i poteri forti agiscono oramai in prima persona indisturbati e sono piuttosto palesi, non certo occulti.
Io per questo motivo ho votato NO, come segnale, perché la direzione era verso una visione peggiorativa ed esclusivista del potere politico, il SI non rappresentava un cambiamento progressista, ma un ulteriore fase della Troika, un suo involutivo aggiornamento, era paradossalmente quello il paradigma più conservatore.
Ho spiegato le ragioni a tante persone del NO, ho scritto articoli sui social per il NO, usato la radio per il NO e nel mio piccolo, ho consigliato la mia di visione, portando alla ragione alcuni amici schierati apertamente per il SI, talvolta convincendoli a cambiare idea, a volte scontrandomi con un muro di gomma fideistico che sarebbe buona cosa abbattere per il futuro.
Ritengo però sia stata una vittoria di PIRRO, per carità, importante e necessaria, ed infatti abbiamo vinto, ma che conta poco e soddisfa solo alcuni aspetti, lasciandoci nell'illusione generale di una distorsione generale...
Ho spiegato le ragioni a tante persone del NO, ho scritto articoli sui social per il NO, usato la radio per il NO e nel mio piccolo, ho consigliato la mia di visione, portando alla ragione alcuni amici schierati apertamente per il SI, talvolta convincendoli a cambiare idea, a volte scontrandomi con un muro di gomma fideistico che sarebbe buona cosa abbattere per il futuro.
Ritengo però sia stata una vittoria di PIRRO, per carità, importante e necessaria, ed infatti abbiamo vinto, ma che conta poco e soddisfa solo alcuni aspetti, lasciandoci nell'illusione generale di una distorsione generale...
Oggi l'asse si sposta ulteriormente a destra, i rigurgiti populisti soffieranno sul fuoco alimentando l'incendio, dobbiamo stare tutti in allerta e monitorare il corso degli eventi.
Questo avviene perché il grande potenziale popolare a sinistra dell'arco costituzionale, l'associazionismo, l'antagonismo, o ancora più semplicemente una certa sinistra democratica della civis che non si riconosce nel PD, NON E' rappresentata a livello istituzionale.
In questo vuoto pneumatico globale questo contenitore mancante e presente solo in potenza, evocato ma non materializzato, è invece già sostituito da un contenitore uguale/opposto reazionario che rappresenta il piano B dei poteri forti.
Esso rappresenterà l'EURO 2.0, quella nuova Comunità Europea sempre liberista, magari "diversamente liberista", però più militarizzata, intimamente nazionalista ed elitaria, in continuità con il passato per quanto riguarda l'agenda economica, meno liberale per quanto riguarda i diritti civili, che concederà alle masse un conservatorismo compassionevole, brutta imitazione di un ancora assente Keinesismo, di cui si sente tanto la mancanza e del quale avremmo tanto bisogno.
In italia, a meno che una "sinistra immaginaria" e una sinistra interna al 5S si uniscano in un fraterno abbraccio più o meno mortale, ci sarà il passaggio di consegne ai populismi o ai rimpastismi europeisti, oltre alla sempreverde presenza di nuovi tecnici che sostituiranno vecchi tecnici scesi dall'astronave tecno-europea.
In italia, a meno che una "sinistra immaginaria" e una sinistra interna al 5S si uniscano in un fraterno abbraccio più o meno mortale, ci sarà il passaggio di consegne ai populismi o ai rimpastismi europeisti, oltre alla sempreverde presenza di nuovi tecnici che sostituiranno vecchi tecnici scesi dall'astronave tecno-europea.
Ritengo che le elezioni siano importanti, meglio partecipare che non partecipare, ma al tempo stesso, in questa epoca, strumento poco efficace ed obsoleto, che va perfezionato ed implementato con tanto altro, che va ripensato, aggiustato senza limiti creativi, uscendo dagli schemi preconfezionati.
Questo non tanto per la pratica democratica che coinvolge milioni di persone, quella è sempre cosa buona e positiva, come è positiva ed augurabile una partecipazione sempre più attiva nelle piazze, ma per il fatto che viviamo in un periodo di passaggio e trasformazione dove il potere si accentra giorno dopo giorno, perché è più elastico e veloce della società civile, pensa di più, ha il tempo per farlo e quindi agisce MEGLIO nella realtà concreta.
Questo non tanto per la pratica democratica che coinvolge milioni di persone, quella è sempre cosa buona e positiva, come è positiva ed augurabile una partecipazione sempre più attiva nelle piazze, ma per il fatto che viviamo in un periodo di passaggio e trasformazione dove il potere si accentra giorno dopo giorno, perché è più elastico e veloce della società civile, pensa di più, ha il tempo per farlo e quindi agisce MEGLIO nella realtà concreta.
Bisogna capire bene gli scenari futuri ed iniziare a chiederci il PERCHE' delle cose, piuttosto del COME, prenderci il tempo necessario per avere una buona visione d'insieme generale, individuando i bersagli attraverso la giusta comprensione della logica del potere che per natura si replica e rinasce dalle sue ceneri.
Quindi sono contento che il governo sia "caduto", ma solo fino ad un certo punto...
Ora inizia la GUERRA, quella vera e su tutti i fronti, contro ciò che si materializzerà a breve, senza fermarci all'euforia del derby campanilistico e di una vittoria giusta, ma che non cambia di tanto la posizione in classifica e soddisfa gli animi solo per la durata dell'incontro.
Quindi sono contento che il governo sia "caduto", ma solo fino ad un certo punto...
Ora inizia la GUERRA, quella vera e su tutti i fronti, contro ciò che si materializzerà a breve, senza fermarci all'euforia del derby campanilistico e di una vittoria giusta, ma che non cambia di tanto la posizione in classifica e soddisfa gli animi solo per la durata dell'incontro.
Un esempio concreto e lampante su quali siano le modalità operative collettive di contrasto al pensiero unico liberista, ce lo mostrano gli indiani d'America, e non è casuale che siano proprie le nicchie l'avanguardia del futuro, nicchie che rappresenteranno le infiltrazioni nelle crepe della grande muraglia del cerchio magico dello status quo, erodendolo dalle sue fondamenta.
Salutiamo positivamente la vittoria dei SIOUX che sono riusciti con tanta tenacia a bloccare l'oleodotto petrolifero, una buona notizia dal mondo che dimostra quanti e quali siano gli strumenti per confliggere il Sistema ed ottenere risultati concreti, TRUMP permettendo, ovviamente...
"Hanno perso la guerra contro la colonizzazione, ma non il loro spirito combattivo che li ha portati a vincere una battaglia in difesa dei loro territori. E alla fine, migliaia di membri della tribù di indiani Sioux di Standing Rock che si opponevano al passaggio di un oleodotto sul territorio della loro riserva, nel North Dakota, l’hanno spuntata. Almeno per ora.
L’Esercito Usa, sotto al cui giurisdizione ricade parte della zona interessata, ha annunciato che non concederà all’azienda costruttrice il permesso di realizzare l’opera, per la quale verrà trovato un percorso alternativo. Per i nativi americani che avevano lanciato una campagna contro l’oleodotto si tratta di una “decisione storica” per la quale, hanno dichiarato, saranno “per sempre grati” al presidente Barack Obama. Ma l’amministrazione Trump fa sapere: “Deciderà il presidente eletto”.
La loro rivendicazione ha dato vita a proteste e manifestazioni che sono arrivate fino a New York. Cortei e polizia, dunque, non più solo in Nord Dakota, sulle rive del Lago Oahe, dove a difesa dei Sioux sono arrivati i veterani, ma anche nel cuore della Grande Mela, quartier generale del neo presidente a cui i membri della tribù lanciano un avvertimento: “Donald Trump si prepari perché non daremo tregua”. L’oleodotto dovrebbe correre per quasi 2000 chilometri, attraversando quattro Stati per portare il greggio alle raffinerie dell’Illinois. “La parte sottomarina del tracciato mette a rischio il bacino idrico delle comunità, senza contare la violazione di terreni e luoghi sacri Sioux”, spiega una dimostrante.
La loro rivendicazione ha dato vita a proteste e manifestazioni che sono arrivate fino a New York. Cortei e polizia, dunque, non più solo in Nord Dakota, sulle rive del Lago Oahe, dove a difesa dei Sioux sono arrivati i veterani, ma anche nel cuore della Grande Mela, quartier generale del neo presidente a cui i membri della tribù lanciano un avvertimento: “Donald Trump si prepari perché non daremo tregua”. L’oleodotto dovrebbe correre per quasi 2000 chilometri, attraversando quattro Stati per portare il greggio alle raffinerie dell’Illinois. “La parte sottomarina del tracciato mette a rischio il bacino idrico delle comunità, senza contare la violazione di terreni e luoghi sacri Sioux”, spiega una dimostrante.
Le proteste vanno avanti da un mese, ma la tensione non è mai stata così alta. In settimana scade l’ultimatum del governatore del Nord Dakota, Jack Dalrymple, deciso a disperdere gli accampati di Standing Rock. Non sarà facile. Dalla parte dei Sioux ci sono i veterani, almeno 2000, mobilitati da Wesley Clark Junior, figlio del generale già candidato alla Casa Bianca.
A Standing Rock farebbero da “scudo” per impedire nuovi scontri tra dimostranti e agenti di polizia. Ma non nascondono le proprie simpatie: con la piattaforma GoFundMe, hanno già raccolto per la causa 24 mila donazioni per oltre un milione di dollari.
Uno dei leader della protesta è Dave Archambault II, il capo sioux di Standing Rock, che contro la repressione ha chiesto aiuto a Barack Obama e all’Onu: “Questi sono i giorni dell’anniversario del Massacro di Sand Creek; è ora che gli Stati Uniti pongano fine ai loro abusi contro i nativi americani”.
La partita non è chiusa e “sulla sua realizzazione si dovrà pronunciare l’amministrazione Trump”, ha fatto sapere il portavoce del presidente eletto, Jason Miller, spiegando che Donald Trump una volta insediatosi alla Casa Bianca esaminerà la decisione presa da Obama di negare il permesso per il progetto. Miller ha anche ricordato come il tycoon sostenga la costruzione dell’opera e si riserva di prendere le decisioni più adeguate."
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/05/usa-la-vittoria-dei-sioux-contro-loleodotto-in-north-dakota-lopera-non-passera-dalla-loro-riserva-foto/3239295/
La partita non è chiusa e “sulla sua realizzazione si dovrà pronunciare l’amministrazione Trump”, ha fatto sapere il portavoce del presidente eletto, Jason Miller, spiegando che Donald Trump una volta insediatosi alla Casa Bianca esaminerà la decisione presa da Obama di negare il permesso per il progetto. Miller ha anche ricordato come il tycoon sostenga la costruzione dell’opera e si riserva di prendere le decisioni più adeguate."
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/12/05/usa-la-vittoria-dei-sioux-contro-loleodotto-in-north-dakota-lopera-non-passera-dalla-loro-riserva-foto/3239295/
Sono sostanzialmente d'accordo con la prima parte del post;
RispondiEliminama i laboratori sul territorio li puoi fare quando hai una moltitudine di individui senzienti e volonterosi, pronti anche a combattere fisicamente;
allo stato in cui siamo, non vedo tanti io, esiste un noi diffuso che è un noi tutti ( noi tutta l'umanità ) cioè è fasullo;
al momento, è necessario recuperare un noi di perimetro più limitato, diciamo a misura di nazione, che garantisca sicurezza a cittadini e famiglie per contrastare la globalizzazione, passaggio intermedio per un noi a misura di Europa, e, infine, una maggioranza di io che, forse e chissà quando, sarà nel futuro;
bisogna procedere per gradi successivi, facendo all'inizio un passo indietro : la gente ha bisogno di sicurezza, anzitutto quella di potere sfamare i propri figli nel presente, e di credere in un futuro.
Per quanto riguarda i Sioux ... è una bella storia;
chissà se, però, nel caso il Governo Trump gli mollerà degli assegni consistenti, accetteranno oppure continueranno la battaglia.
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Sicuramente farà di tutto per cacciarli via.
RispondiEliminagrazie di buon Cuore per la bella Notizia anche se ovviamente quelli andrebbero oltre che lasciati in Pace ciò che sarebbe equanime e corretto, giusto, anche rifusi di tutti i Danni che sono stati fatti e causati e cagionati loro, come dovrebbe avvenire vis à vis i cosiddetti Schiavi trafugati dai loro Paesi, trafficati in Nordamerica e torturati [in ogni Modo: da fisico a psichico], mentre invece queste Vittorie per riuscire ad evitare l'ennesima Bastonata [ed evito di indicare dove infilata ...] inequanime, scorretta ed ingiusta, hanno un Sapore di Resistenza che riesce ad emergere temporaneamente da un'Azione di Affogo programmata e persistente: ma è così anche per ogni Sioux che è dentro di noi, se siamo esclusi dal Popolo eletto o dalla Classe o dalla Casta eletta, che schiaccia il prossimo con il suo Potere prepotente o Mòle, specialmente finanziaria ed economica [Gestione consistente delle Risorse del Pianeta, in Termini monetari e reali, e ...Furto costante, ovvero, rubano ai Poveri per dare ai Ricchi, creando artificialmente Indigenza versus Opulenza]: speriamo che l'Epoca d'Oro, che soppianta l'Epoca del Piombo in cui viviamo, si realizzi presto, e questo è possibile tramite l'Applicazione della Philosopher Stone ovvero, Agape [Amore universale, asessuato ed asessuale]. Felicità dentro più Felicità fuori a tutti ovunque-sempre.
RispondiElimina{ [ citato e linkato ] }.
RispondiElimina===
Ok... :-)
Elimina"La vittoria del NO è stata importante su di un piano sottile simbolico":questo è un codominio relativo, inflazionato pure.
RispondiEliminaEppure ex novo: preso come motivo l'insieme variante dal cosiddetto "tramite" si conviene facilmente alla dominante maggiore, in questo caso palesemente dervaso dall'origine de-politicizzante.
"L’oleodotto(!) dovrebbe correre(??) per quasi(!!) 2000(:)) chilometri(!), attraversando(?!?) quattro(lol) Stati(!!!) per portare(?) il(!) greggio(?!?!) alle raffinerie dell’Illinois(!!!!!)"
Ecco qui ci sarebbe parecchio da controbattere, in particolare, considerando come vera la dottrina suprematista, designando a favore della società (sozialisationsinstanzen) un pacchetto azionario dilazionati in più livelli intrasposti secondo un algoritmo di definizione a variante divergente inversa, è impossibile sostenere tale affermazione senza capovolgere un paradosso metalogico.
Da qui passato un anno dalla delazione a favore della coalizione inscritta fra le note del contratto sottoesposto, e lasciato il prosieguo alle autorità dipendenti dalla suddetta, invero lasciato un programma chiaramente fallimentare alimentato dalla selezione propagandista; si riprende, quindi, quanto lasciato prima del dirottamento della linea politica a svantaggio di un equilibrio di sistema ormai precedentemente decaduto.
Maestro di libera interpretazione cardinalreazionaria
Ciao, il mio nome è Laura Woods, stavo passando un articolo e scoperto circa un uomo chiamato Dr Akpabio. Ho sofferto di problemi di rottura con diversa
RispondiEliminaragazzi. ho dovuto contattare il mago. Steve è stato sul punto di lasciarmi per un'altra donna. ma sono rimasto positivo e creduto potrei riaverlo e farlo rimanere. Lo ed ecco il dottor Akpabio mi ha aiutato. Steve e io sono di nuovo insieme. Dr Akpabio è un uomo così bello, anche lui mi ha aiutato a smettere i miei problemi di salute. Grazie a lui e grazie a Dio per il dono dato a lui. Se avete qualche problema di sorta, in contatto con lui in questa e-mail: drakpabioosulalaspells@gmail.com
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è possibile contattarlo tramite il suo e-mail: drakpabioosulalaspells@gmail.com
Cara Laura che dire, auguri e figli maschi...
RispondiEliminacit.
MDD:
RispondiEliminaQuesti due qui sopra sono un unico coglione.
Sai, quel genere di ladro invidioso, mediocre e servo, che non avendo idee proprie le viene a rubare dove fioriscono (lasciando merda in cambio, il "generoso"), per farne cattivo uso.
liliana
C'è una guerra in atto e quello che si rimprovera giustamente a Obama, va fatto anche per Trump sulla questione criminale dell'appoggio al premier israeliano che vuole ribaltare l'accordo ONU sul riconoscimento della Palestina. Ogni schieramento ha i suoi scheletri nell'armadio, ma alla fine tutti scheletri che fanno altri scheletri tra la gente.
RispondiEliminaDiciamo più realisticamente e banalmente che in campo ci sono solo forze di diverse declinazioni di destre, da decenni di sinistra c'è solo la nostra mano...
Poi ci sarebbe da capire in che modo Trump sarà pacifista se è stato appoggiato dalle lobby del nucleare, che ricordo èin primis bellico e non civile. La corsa al riarmo in che ottica si pone nello scacchiere pacifista? Sarà che Trump vuole allearsi con Putin per spostare le guerre altrove ma sempre guerre poi si fa?