Benvenuti alla 2° parte dell'intervista a FRATELLO RAUM, incentrata sul "Nazismo Esoterico", UFO e sulla "Tecno-Magia", con nuove rivelazioni ed interessanti punti di vista.
L'intervista è composta da 7 domande, ognuna delle quali formata da un accordo di 3 sotto-domande.
L'intera opera è stata divisa in 3 articoli ed in questa seconda parte dell'intervista potrete leggere la quinta domanda e la prima parte della sesta domanda.
Un ringraziamento anticipato al FRATELLO RAUM per la disponibilità mostrata nell'aver voluto accettare questa nuova avventura.
5- LA FAMOSA TECNOLOGIA VIMANA COSA RAPPRESENTA???
L'intera opera è stata divisa in 3 articoli ed in questa seconda parte dell'intervista potrete leggere la quinta domanda e la prima parte della sesta domanda.
PS: La 1° parte dell'intervista "Nazismo esoterico e Tecno-Magia" la trovate al seguente link:
http://maestrodidietrologia.blogspot.it/2017/02/nazismo-esoterico-e-tecno-magia-1parte_6.html
Vi ricordo che FRATELLO RAUM nel 2015 è stato ospite su questo blog ed ha rilasciato una lunga intervista, divisa in 3 articoli, che potete leggere ai seguenti link:
http://maestrodidietrologia.blogspot.it/2017/02/nazismo-esoterico-e-tecno-magia-1parte_6.html
Vi ricordo che FRATELLO RAUM nel 2015 è stato ospite su questo blog ed ha rilasciato una lunga intervista, divisa in 3 articoli, che potete leggere ai seguenti link:
5- LA FAMOSA TECNOLOGIA VIMANA COSA RAPPRESENTA???
a) Si tratta di TECNO-MAGIA?
b) E' un sapere millenario che il nazismo voleva fare suo per comandare sul mondo o che qualche altro macro-potere globalista voleva impossessarsi, utilizzando il nazismo come medium politico-esoterico?
c) Quali poteri hanno impedito, su un piano più sottile, che questo progetto fallisse, semmai sia realmente fallito?
Per non parlare del mistero delle wunderwaffe, le portentose nuovi armi e tecnologie molte delle quali basate sulla tecnologia perduta della civiltà della Fenice, che nonostante fossero già da tempo operative e funzionanti, pronte a risolvere il conflitto mondiale in poche battaglie, misteriosamente non verranno mai usate, anzi, alla fine del conflitto, una volta che i nazisti persero la guerra, queste caddero nelle mani nemiche, specialmente in quelle degli Stati Uniti e della Russia.
5- La tecnologia Vimana non è altro che un applicazione della tecnologia appartenuta alla civiltà della Fenice, nella fattispecie applicata a vere e proprie macchine volanti.
La civiltà perduta in questione, come accennato in precedenti risposte, fu una civiltà globale e cosmopolita, prosperata sul globo Terraqueo fino a circa 15000 anni fa, quando una catastrofe di proporzioni bibliche ne segnò il lento e irreversibile declino, che però, con lungimiranza, ha saputo impiegare il tempo che le restava per risorgere come una fenice dalle ceneri del disastro e gettare i semi di una nuova umanità che, dalle prime grandi civiltà come quella Sumera, Babilonese, Egizia, conduce sino a noi.
Questa tecnologia è completamente diversa da qualsiasi tecnologia in uso o conosciuta dal pubblico profano, essa si basa su principi e forze che, pur essendo del tutto o in parte sconosciuti oggi persino alla grande maggioranza degli accademici, rientrano a pieno titolo tra i cardini della tecno-magia.
Questa tecnologia è completamente diversa da qualsiasi tecnologia in uso o conosciuta dal pubblico profano, essa si basa su principi e forze che, pur essendo del tutto o in parte sconosciuti oggi persino alla grande maggioranza degli accademici, rientrano a pieno titolo tra i cardini della tecno-magia.
Pertanto, la risposta al primo punto, non può che essere affermativa, la tecnologia in uso sui Vimana o macchine volanti antidiluviane è da considerarsi applicazione della tecno-magia, la quale sfrutta campi e forze invisibili ma misurabili, sconosciute ai più che permeano il Micro come il Macro cosmo.
La tecnologia in uso alla civiltà della fenice è basata appunto sulla tecno-magia e non impiega combustibili fossili o altre degenerazioni distruttive come la fissione nucleare, bensì si avvale di utilizzare i sopra menzionati campi e forze invisibili i quali, in perfetta armonia con le forze della natura, facevano della sapiente civiltà parte attiva ed utile all’ambiente naturale del pianeta, a differenza invece della tecnologia usata dalla nostra puerile e cancerogena civilizzazione, la quale sta al pianeta terra come un cancro sta ad un corpo biologico.
Seguendo sempre gli spunti suggeriti, posso sicuramente dire che la tecnologia dei Vimana è da considerarsi a tutti gli effetti una conoscenza millenaria ed ancora taciuta alle masse, anzi bollata come mito o leggenda dagli accademici, e viene ad oggi classificata come parte della mitologia induista.
È infatti nei testi sacri indù come nei Veda o nei Purana che si parla di Vimana, le macchine volanti in uso alla civiltà perduta che viene identificata dagli induisti come realmente esistita sino ad oltre 20000 anni fa.
In questi testi considerati sacri a tutti gli effetti dagli Indiani, vengono descritte anche altre tecnologie appartenenti alla mitica civiltà perduta, alcune delle quali come gli stessi Vimana sono descritti in modo dettagliato, addirittura differenziati tra modelli in uso ai terrestri e agli Dei loro alleati, e quelli in uso ai cosiddetti demoni raksha.
In questi testi considerati sacri a tutti gli effetti dagli Indiani, vengono descritte anche altre tecnologie appartenenti alla mitica civiltà perduta, alcune delle quali come gli stessi Vimana sono descritti in modo dettagliato, addirittura differenziati tra modelli in uso ai terrestri e agli Dei loro alleati, e quelli in uso ai cosiddetti demoni raksha.
Ma non solo, vengono spiegate in dettaglio le potenzialità e gli usi di ciascun veicolo e delle armi in dotazione sia ai piloti, sia quelle montate sui Vimana stessi.
Anche se dal punto di vista della nostra attuale tecnologia e di come i nostri accademici siano stati educati a riconoscere come tali, tecnologie ipoteticamente sconosciute, quelle in uso sui Vimana appaiono talmente avanzate ed incomprensibili, ma allo stesso tempo semplici da sembrare agli occhi dei nostri odierni scienziati pura fantascienza o letteralmente magia; molti dettagli descritti nelle antiche scritture sopra menzionate sono stati da subito ritenuti interessanti e degni di approfondimento.
Come nel caso del più recente Vimanika Shastra, un testo datato inizio novecento nel quale, in base alle spiegazioni di un anziano iniziato ad un antichissima Confraternita di matrice induista, vicino al passaggio verso l’Oriente Eterno ed essendo l’ultimo custode vivente di una particolare tradizione che sarebbe morta con lui, nel tentativo di lasciare un'ultima testimonianza della stessa, decise di far trascrivere sotto dettatura questo trattato, il Vimanika Shastra appunto, e tutti i segreti relativi alla tecnologia perduta dei Vimana.
Come nel caso del più recente Vimanika Shastra, un testo datato inizio novecento nel quale, in base alle spiegazioni di un anziano iniziato ad un antichissima Confraternita di matrice induista, vicino al passaggio verso l’Oriente Eterno ed essendo l’ultimo custode vivente di una particolare tradizione che sarebbe morta con lui, nel tentativo di lasciare un'ultima testimonianza della stessa, decise di far trascrivere sotto dettatura questo trattato, il Vimanika Shastra appunto, e tutti i segreti relativi alla tecnologia perduta dei Vimana.
Ebbene in questo testo, datato agli inizi del secolo scorso, sono stati ad oggi individuati da diversi scienziati interessanti ed in alcuni casi strabilianti punti che testimoniano senza dubbio alcuno la veridicità e l’oggettività di questi scritti, che non sarebbero dei semplici miti o leggende simboliche, bensì cronache millenarie, testimonianze di eventi o, come nel nostro caso, di tecnologie e strumenti realmente esistiti e realmente funzionanti.
Invito tutti i lettori interessati ad approfondire l’argomento, comunque posso citare un paio di esempi che mi sovvengono in mente adesso, come quello in cui seguendo le istruzioni descritte nel Vimanika Shastra, un ricercatore ha costruito con semplici materiali reperibili in natura un pannello solare perfettamente funzionante, il quale, secondo il trattato, sarebbe servito ad alimentare particolari sistemi in dotazione ai Vimana.
Oppure, un altro esperimento, sempre seguendo le istruzioni del medesimo volume, un ricercatore ha realizzato con materiali reperibili in natura, una strana lega resistentissima e allo stesso tempo leggerissima, con la quale sarebbero state rivestite alcune parti dei Vimana.
Oppure, un altro esperimento, sempre seguendo le istruzioni del medesimo volume, un ricercatore ha realizzato con materiali reperibili in natura, una strana lega resistentissima e allo stesso tempo leggerissima, con la quale sarebbero state rivestite alcune parti dei Vimana.
Stiamo parlando di tecnologie descritte in un testo di oltre un secolo fa, periodo in cui conoscenze del genere per la nostra civiltà sarebbero state pura fantascienza e probabilmente per questo in un primo momento totalmente incomprese. A questo punto una domanda mi sorge spontanea, chissà quante sorprese in futuro ci riserverà lo studio di questi testi, quanti nuovi sistemi e fonti di energia pulita, reperibili a partire da elementi naturali si potranno rintracciare in questi antichi testi.
Credo sia giunto il momento di introdurre un argomento abbastanza spinoso, senza la menzione del quale, i lettori più attenti non potrebbero comprendere sino in fondo i motivi per cui, molte tecnologie che potrebbero essere da vero risolutive ed eccezionali per il genere umano, sono da tempo represse, secretate e talvolta osteggiate insieme agli uomini che le hanno scoperte, riscoperte o che hanno semplicemente provato a divulgarle.
Mi riferisco a quella che, altri prima di me, hanno battezzato come la cospirazione del profitto infinito e dei combustibili fossili e finibili.
Mi riferisco a quella che, altri prima di me, hanno battezzato come la cospirazione del profitto infinito e dei combustibili fossili e finibili.
Anche se non voglio soffermarmi a lungo sull’argomento, voglio puntualizzare con precisione che esistono da millenni forze e volontà terrene che cospirano ed hanno cospirato per tenere le masse nell’ignoranza più cieca, fintanto che non hanno trovato loro stessi il modo per padroneggiare alcune tecnologie e conoscenze, continuando a detenerne le chiavi e, contemporaneamente, ricavandone un profitto relativamente infinito.
Per millenni la Chiesa di Roma, ha bollato come eretico e diabolico qualsiasi conoscenza e tecnologia potesse minimamente minare il concetto di Dio Onnipotente da essa propagandato o la sua autorità; testimonianze di inestimabile valore storico e scientifico sono state distrutte, bruciate e quasi cancellate dalla memoria umana attraverso il fuoco, la tortura e la forza della spada, mentre altre sono state confiscate e custodite segretamente in attesa di essere comprese e messe in funzione.
Per millenni la Chiesa di Roma, ha bollato come eretico e diabolico qualsiasi conoscenza e tecnologia potesse minimamente minare il concetto di Dio Onnipotente da essa propagandato o la sua autorità; testimonianze di inestimabile valore storico e scientifico sono state distrutte, bruciate e quasi cancellate dalla memoria umana attraverso il fuoco, la tortura e la forza della spada, mentre altre sono state confiscate e custodite segretamente in attesa di essere comprese e messe in funzione.
Tra queste ci sono alcune delle tecnologie perdute della Civiltà della Fenice, come anche alcuni esemplari dei vimana, recuperati in alcune spedizioni da reparti ed Ordini coperti nati in seno alla Chiesa di Roma, il più tristemente noto di questi è l’Ordine dei Templari.
Queste tecnologie sono state in possesso del Vaticano e studiate ciclicamente da commissioni costituite dalle menti più eccelse di ogni secolo, attraverso lavori di retroingegneria.
In questo quadro andrebbero collocati alcuni dei progetti di Leonardo Da Vinci, il quale avrebbe provato a far funzionare con le conoscenze del tempo, tecnologie materialmente da lui studiate e visionate sotto giuramento di segretezza.
Molte società segrete del passato nacquero con il proposito di custodire e preservare dal tempo e dalla follia della Chiesa Romana antiche conoscenze e tecnologie senza lasciarle il monopolio, alcune di queste furono fondate proprio da uomini che parteciparono ai lavori ed agli studi di retroingegneria promossi dal Vaticano, molti di questi pagarono con la vita il tentativo filantropico ed illuminista, una volta scoperti o sospettati furono condannati a morte insieme ai tanti liberi pensatori ed iniziati, come eretici e seguaci del maligno.
Anche se può sembrare pazzesco e bizzarro la storia non scritta dell’umanità spesso supera di gran lunga la fantasia più sfrenata.
Non mi stancherò mai di ricordare, soprattutto ai tanti maniaci della cospirazione in odore di sacrestia che gridano al complotto puntando il dito sulla massoneria e sulle fraterne società, che il vero nemico dell’umanità non si trova in queste istituzioni fieramente eretiche, ma siede nell’oro e nella porpora, in abito talare e all’ombra di San Pietro, e che se questa oggi pare innocua ed innocente ad occhio profano, è soltanto perché, grazie ai tanti liberi pensatori iniziati, il suo potere e la sua arroganza sono stati ridimensionati, attraverso le rivoluzioni settecentesche ed ottocentesche che hanno affiancato i popoli servi della gleba, elevandoli prima a rango di uomini con diritti e doveri, poi a rango di cittadini detentori pro quota del potere democratico.
Non mi stancherò mai di ricordare, soprattutto ai tanti maniaci della cospirazione in odore di sacrestia che gridano al complotto puntando il dito sulla massoneria e sulle fraterne società, che il vero nemico dell’umanità non si trova in queste istituzioni fieramente eretiche, ma siede nell’oro e nella porpora, in abito talare e all’ombra di San Pietro, e che se questa oggi pare innocua ed innocente ad occhio profano, è soltanto perché, grazie ai tanti liberi pensatori iniziati, il suo potere e la sua arroganza sono stati ridimensionati, attraverso le rivoluzioni settecentesche ed ottocentesche che hanno affiancato i popoli servi della gleba, elevandoli prima a rango di uomini con diritti e doveri, poi a rango di cittadini detentori pro quota del potere democratico.
D'altronde, anche la storia profana insegna che, chi comincia bruciando libri come avvenuto alla biblioteca di Alessandria, finisce per bruciare persone, ed il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Tornando all'argomento della presente domanda, il progetto nazista ha avuto diverse volontà e propositi sia all’interno della stessa governance, sia dietro le quinte ove lavorano i burattinai, molte di queste volontà e propositi erano diametralmente opposti tra loro ed alla fine, quello che doveva essere solo una sorta di esperimento sociale, un modello esportabile e ripetibile come forma di governo anti-democratico, si è via via trasformato in qualcosa di diverso, una forza indipendente e incontrollabile animata da follie ed estremismi, ma anche da ideali illuministi per quanto riguarda l'aspetto scientifico e tecnologico; in poche parole, ad un certo punto il nazismo è divenuto scomodo per tutti i suoi occulti sostenitori, soprattutto grazie al possesso delle tecnologie perdute, che minacciavano non solo il monopolio dei combustibili fossili, bensì qualsiasi monopolio, tanti erano i campi in cui le tecnologie e le conoscenze avrebbero presto messo in ombra le varie corporazioni e gli speculatori monopolisti, bollando tali sistemi come obsoleti e puerili.
Tornando all'argomento della presente domanda, il progetto nazista ha avuto diverse volontà e propositi sia all’interno della stessa governance, sia dietro le quinte ove lavorano i burattinai, molte di queste volontà e propositi erano diametralmente opposti tra loro ed alla fine, quello che doveva essere solo una sorta di esperimento sociale, un modello esportabile e ripetibile come forma di governo anti-democratico, si è via via trasformato in qualcosa di diverso, una forza indipendente e incontrollabile animata da follie ed estremismi, ma anche da ideali illuministi per quanto riguarda l'aspetto scientifico e tecnologico; in poche parole, ad un certo punto il nazismo è divenuto scomodo per tutti i suoi occulti sostenitori, soprattutto grazie al possesso delle tecnologie perdute, che minacciavano non solo il monopolio dei combustibili fossili, bensì qualsiasi monopolio, tanti erano i campi in cui le tecnologie e le conoscenze avrebbero presto messo in ombra le varie corporazioni e gli speculatori monopolisti, bollando tali sistemi come obsoleti e puerili.
A questo punto vorrei invitare i lettori a seguire un ragionamento ed una analisi oggettiva su quelle che potrebbero essere state le reali cause della fine della Germania nazista. Da una parte abbiamo una potenza tecnologicamente più avanzata, militarmente efficiente, spiritualmente evoluta e coesa, protetta dalle operazioni magiche che i maghi del Reich e le egregore a loro disposizione effettuavano con regolarità, la quale da subito ha goduto di appoggi e simpatizzanti collaborazionisti in ogni schieramento e nazione, mentre dall’altra abbiamo un gruppo di diversi Stati e nazioni tra i più evoluti e tecnologicamente avanzati che, ciò nonostante, non riescono neanche tutti insieme a tener testa alla Germania che, sin da subito e per la gran parte della durata del conflitto mondiale, ha sempre sconfitto il nemico, rinnovandosi sempre negli armamenti e nelle tattiche di attacco e di difesa.
Una macchina da guerra ben oliata ed efficiente con una casta di monaci guerrieri al comando e un élite di scienziati, tecnici, ricercatori e iniziati pronti sempre a sperimentare e creare nuove tecnologie e nuovi armamenti, la quale, senza motivazioni coerenti, nel pieno della sua forza e potenza, quasi inspiegabilmente, comincia ad accumulare una serie di sconfitte ridicole, molte delle quali prive di alcuna logica e senso.
Una macchina da guerra ben oliata ed efficiente con una casta di monaci guerrieri al comando e un élite di scienziati, tecnici, ricercatori e iniziati pronti sempre a sperimentare e creare nuove tecnologie e nuovi armamenti, la quale, senza motivazioni coerenti, nel pieno della sua forza e potenza, quasi inspiegabilmente, comincia ad accumulare una serie di sconfitte ridicole, molte delle quali prive di alcuna logica e senso.
Per non parlare del mistero delle wunderwaffe, le portentose nuovi armi e tecnologie molte delle quali basate sulla tecnologia perduta della civiltà della Fenice, che nonostante fossero già da tempo operative e funzionanti, pronte a risolvere il conflitto mondiale in poche battaglie, misteriosamente non verranno mai usate, anzi, alla fine del conflitto, una volta che i nazisti persero la guerra, queste caddero nelle mani nemiche, specialmente in quelle degli Stati Uniti e della Russia.
Molti lettori probabilmente staranno pensando che le wunderwaffe erano solo mera fantasia, ma a questi io rispondo che le prove dell’esistenza di tali tecnologie ad oggi sono reperibili anche profanamente, basterebbe consultare archivi, leggere tra le righe di questi e di rimando analizzare i fatti storici.
I nazisti per primi hanno costruito la bomba atomica, ma per qualche motivo, forse legato a motivazioni iniziatiche, hanno deciso di non usarla, a differenza degli Stati Uniti che, prima della Russia, vi hanno messo le mani ed hanno deciso di usarla in modo ignobile ed infame sulla popolazione inerme di Hiroshima e Nagasaki.
Una testimonianza autorevole tra le tante ci arriva da Romersa, che anziano racconta di quando Mussolini, ancora alleato di Hitler, per accertarsi dell’esistenza e dell’efficienza delle famose wunderwaffe, lo inviò in viaggio in Germania e Nord-Europa, ospite e sotto la guida di un reparto delle S. ‘ S. ‘. Durante questo viaggio venne condotto in diverse zone e bunker sotterranei nei quali venivano costruite e sperimentate le varie wunderwaffe.
Giunto sul sito di Peenemunde, area di test nella quale sotto la supervisione di Verner Von Braun venivano testate le prime temibili V2 e V3, Romersa venne condotto in un bunker di cemento armato dotato di un finestrone anti sfondamento che dava su di una radura all’interno di un area boschiva.
Venne poi invitato a mettersi degli occhiali di protezione simili a quelli in dotazione ai saldatori e subito iniziò il conto alla rovescia scandito attraverso un interfono, seguì poi il suono di una sirena e poi ci fu la deflagrazione.
L’orizzonte visibile dal bunker divenne prima di un rosso e di un giallo abbagliati, poi una tremenda onda d’urto scosse il bunker sin nelle fondamenta, infine, un fungo formato da vapori e fumi si stagliò poderoso sino ad arrivare in cielo.
Giunto sul sito di Peenemunde, area di test nella quale sotto la supervisione di Verner Von Braun venivano testate le prime temibili V2 e V3, Romersa venne condotto in un bunker di cemento armato dotato di un finestrone anti sfondamento che dava su di una radura all’interno di un area boschiva.
Venne poi invitato a mettersi degli occhiali di protezione simili a quelli in dotazione ai saldatori e subito iniziò il conto alla rovescia scandito attraverso un interfono, seguì poi il suono di una sirena e poi ci fu la deflagrazione.
L’orizzonte visibile dal bunker divenne prima di un rosso e di un giallo abbagliati, poi una tremenda onda d’urto scosse il bunker sin nelle fondamenta, infine, un fungo formato da vapori e fumi si stagliò poderoso sino ad arrivare in cielo.
Allora Romersa non sapeva di aver appena assistito alla prova di un esplosione atomica, e gli ufficiali delle S. ‘.S.’. presenti gli dissero solo che sarebbero dovuti restare nel bunker per qualche ora affinché le radiazioni più nocive e pericolose si disperdessero.
Una volta uscito dal bunker gli furono mostrati dei corpi di animali attaccati a delle catene fissate a diverse distanze dal punto della deflagrazione; Romersa vide così con i suoi occhi la terribile potenza e gli effetti di questa bomba ancora sconosciuta. Gli vennero poi mostrate altre armi e velivoli perfettamente funzionanti e dalle abilità straordinarie, tra questi l’Ala Stealth dei fratelli Orten, perfetta copia degli aerei stealth che, quasi quaranta o cinquanta anni dopo, solcheranno invisibili ai radar i cieli di mezzo mondo battendo bandiera Americana.
Nessuna delle armi o delle tecnologie viste da Romersa saranno mai impiegate in guerra dalla Germania, anzi, finiranno per ingrassare gli armamenti delle due maxi potenze Russia e America che, da alleati contro i nazisti diverranno nemici giurati e daranno vita ad una guerra farsa lunga decenni, la cosiddetta guerra fredda.
Una volta uscito dal bunker gli furono mostrati dei corpi di animali attaccati a delle catene fissate a diverse distanze dal punto della deflagrazione; Romersa vide così con i suoi occhi la terribile potenza e gli effetti di questa bomba ancora sconosciuta. Gli vennero poi mostrate altre armi e velivoli perfettamente funzionanti e dalle abilità straordinarie, tra questi l’Ala Stealth dei fratelli Orten, perfetta copia degli aerei stealth che, quasi quaranta o cinquanta anni dopo, solcheranno invisibili ai radar i cieli di mezzo mondo battendo bandiera Americana.
Nessuna delle armi o delle tecnologie viste da Romersa saranno mai impiegate in guerra dalla Germania, anzi, finiranno per ingrassare gli armamenti delle due maxi potenze Russia e America che, da alleati contro i nazisti diverranno nemici giurati e daranno vita ad una guerra farsa lunga decenni, la cosiddetta guerra fredda.
Questi sono solo due tra i più clamorosi esempi ad oggi facilmente provati da evidenze storiche e materiali, ma ci sono poi casi di tecnologie talmente avanzate e rivoluzionarie che non solo hanno permesso e permettono i viaggi nello spazio, ma sono ancora oggi coperte da segreti militari o di Stato, costruite e monopolizzate da corporazioni e speculatori senza scrupoli i quali hanno tutto l’interesse nel far credere alle masse che dietro la stragrande maggioranza degli avvistamenti UFO ci siano delle civiltà aliene molto più evolute degli esseri umani, quando in realtà molti degli oggetti volanti fotografati ed avvistati in tutto il mondo a partire dal 42 sono modelli di macchine volanti costruite dai tedeschi e misteriosamente mai impiegate sul campo di battaglia, nonostante sia provato che la maggioranza di queste fossero perfettamente funzionanti e prodotte in serie sin dai primi anni quaranta.
Non voglio dire di più in merito alle macchine volanti in questa sede, giacché avrò occasione di parlarne rispondendo alla prossima domanda, per il momento voglio continuare il mio ragionamento ed invitare all’analisi dei fatti tutti i lettori, sperando che nella mente e davanti agli occhi della conoscenza dei più eruditi appaiano chiare tutte le ombre e i misteri che ancora avvolgono il III° Reich.
Perché Hitler e i nazisti non usarono mai le grandiose tecnologie e wunderwaffe che avveniristicamente progettarono e costruirono con successo basandosi sulle tecnologie della civiltà perduta della Fenice?
Perché i nazisti di punto in bianco sembrano quasi impazziti e da principale forza militare e tecnologica mondiale, passano quasi dal giorno alla notte ad essere un gruppo di uomini in fuga?
Perché molti nazisti vennero aiutati a scappare dagli Stati Uniti d’America dalla chiesa cattolica?
Perché molti nazisti membri dell’elite S. ‘. S. ‘. finirono a lavorare negli Stati Uniti apportando un ulteriore progresso alla nazione che era loro nemica?
Perché molti nazisti vennero aiutati a scappare dagli Stati Uniti d’America dalla chiesa cattolica?
Perché molti nazisti membri dell’elite S. ‘. S. ‘. finirono a lavorare negli Stati Uniti apportando un ulteriore progresso alla nazione che era loro nemica?
Perché hanno inventato e costruito molte più tecnologie e sistemi i nazisti in dieci anni che il resto del mondo in millenni?
Quali possono essere le reali cause di fatti apparentemente privi di ogni logica e veridicità?
Sono realmente morti suicidi Hitler ed Himmler?
Io in parte mi sono già dato delle risposte a queste domande, supportandole attraverso lo studio, la ricerca e l’accesso a documenti ed archivi riservati, invito i lettori animati dalla sana curiosità pneumatica a trovare gli elementi per potersi rispondere da soli con altrettanta sicurezza ed oggettività, in attesa, che forse un giorno ci sarà davvero un cambio di rotta e la concreta possibilità che l’umanità possa essere emancipata da tutte le menzogne, le ipocrisie, le farse e le sciarade delle quali è trista spettatrice e dolorosa comparsa.
Solo allora, vi saranno abbastanza anime pneumatiche da poter finalmente ricostruire e riscrivere la storia dell’umanità, senza la quale ciascun essere umano è impossibilitato a comprendere davvero se stesso ed il suo ruolo all’interno dell’ologramma spazio temporale e quale possa essere la destinazione alla quale questi intende arrivare.
Un popolo depredato del suo passato della sua storia è un popolo privo di identità, fragile, pertanto facilmente manipolabile.
Una volta un giovane fratello iniziando mi chiese cosa siano materialmente gli ilici, da Hyle terra, ed io gli dissi semplicemente che questi sono esseri umani del tutto uguali agli altri esteriormente, ma dentro sono privi della scintilla pneumatica, l’anima li ha abbandonati, tanto era in loro il danno creato dai padri della mistificazione, dalle prime caste sacerdotali e dalla chiesa di Roma ed adesso questi vagano per il mondo come gusci di lumaca vuoti, mossi dal vento o da cause a loro ignote, come zombi telecomandati attraverso spot televisivi, trend imposti, false credenze, bugie ancestrali e balle apocalittiche.
Il mondo è da moltissimo tempo governato da una classe psichica e Machiavellica la quale si differenza ontologicamente dalla classe ilica soltanto perché in possesso di una mente in potenza spirituale, ma è di fatto ancorata alla materia, la quale è rappresentata nella sua manifestazione individualizzata, proprio dagli ilici, che governano con inganni, raggiri e psicologiche strategie.
Gli psichici si differenziano dai pneumatici in quanto anche questi sono ormai da tempo privi della scintilla pneumatica, pensano secondo schemi ben precisi e sono quasi del tutto privi di immaginazione creativa, non hanno alcun accesso alla pura conoscenza intuitiva come i pneumatici, infatti si devono limitare allo studio delle scienze e delle arti liberali da un punto di vista accademico e prettamente inesatto, talvolta del tutto sbagliato o fuorviante.
Da tempo immemore l’elite pneumatica si è disinteressata ai governi degli uomini, in quanto disinteressata a governare altri, questa si è dedicata al governo dell’Anima sullo spirito e dello spirito sulla mente, indi della mente sulla materia.
Da tempo immemore l’elite pneumatica si è disinteressata ai governi degli uomini, in quanto disinteressata a governare altri, questa si è dedicata al governo dell’Anima sullo spirito e dello spirito sulla mente, indi della mente sulla materia.
Con l’avvento delle prime caste sacerdotali psichiche, i saggi pneumatici si sono via via allontanati dalla vita sociale del resto dell’umanità, questi prima hanno fondato piccole comunità di natura Gnostica, ma con il tempo e l’avvento del cattolicesimo post Nicea divennero sempre più schivi, conseguentemente, la casta psichica che li emulava e li temeva dichiarò guerra ai giusti pneumatici che divennero gli avversari, i figli di Lucifero, gli anti Dei prometeici, detentori di una conoscenza pericolosa e vietata.
Con i secoli da Roma vennero inviate molteplici crociate contro gli eretici, molte di queste erano dirette ad estirpare la casta pneumatica dalla faccia della terra, così la segretezza e l’oscurità delle tenebre ove occultare se stessi e la propria conoscenza divennero il retaggio delle ultime secrete società pneumatiche. Ridotti di numero e sempre più gravati dal peso della condizione pneumatica, questi si sono dispersi alla fine del 1800 nel mondo, alcuni in oriente, altri in occidente, altri ancora si sono mischiati al resto degli uomini vivendo sempre ai confini della legalità e delle dinamiche sociali, giurando a se stessi di non occuparsi mai più delle questioni Hilyce e Psichiche.
Con l’avvento dell’era della comunicazione e con le nuove tecnologie che minano la libertà materiale, psichica e spirituale, i Pneumatici hanno preso in considerazione di provare a contrastare per la prima ed ultima volta la classe psichica tentando di coinvolgere nelle avanguardie progressiste liberali anche i più dotati della classe Hilyce.
Il Daedalus Club è la coagulazione di questa volontà Pneumatica.
Per concludere il nazismo è stato pianificato da molteplici volontà e individualità, plasmato da scienze e conoscenze esoterico mitologiche trovando consenso nelle masse, soprattutto, grazie al periodo storico ed alle influenze archetipiche e planetarie in esso coinvolte.
Per concludere il nazismo è stato pianificato da molteplici volontà e individualità, plasmato da scienze e conoscenze esoterico mitologiche trovando consenso nelle masse, soprattutto, grazie al periodo storico ed alle influenze archetipiche e planetarie in esso coinvolte.
I risultati dell’esperimento nazista sono stati inaspettati, le scoperte in ambito scientifico, archeologico e tecnologico hanno letteralmente plasmato il novecento e continuano a farlo su diversi fronti senza contare che molte delle tecnologie fantascientifiche e tecno-magiche più importanti sono ancora sconosciute alla profanità e, se un giorno diventassero di dominio pubblico, potrebbero rivoluzionare la concezione di scienza e di tecnologia positivamente, in quanto renderebbero evidentemente possibile il concetto di energia pulita e rinnovabile.
L’ideologia politica nazista continua ad esistere nelle sue linee guida all’interno di gruppi politici o politicizzati di matrice razzista o nazionalista.
Molti dei gruppi iniziatico esoterici dai quali provenivano gran parte degli uomini dell’elite nazista esistono ancora oggi e lavorano con le medesime particolari egregore utilizzate prima, durante (nell’accezione di singoli o delle operazioni svolte all’interno delle S. ‘. S. ‘.) e dopo la seconda guerra mondiale.
Molti dei gruppi transnazionali occulti di potere e le multinazionali che hanno lavorato dietro le quinte collaborando con i nazisti, in molti casi ottenendo da essi grandi ricchezze, non solo economiche, sono tuttora attivi nel back-office del potere. Alcuni membri di queste compagini continuano a perseguire piccoli e grandi complotti ai danni delle popolazioni iliche e profane ignave e ignoranti di tutto.
Le tradizioni sapienziali, le conoscenze esoteriche ed arcane riscoperte e poi detenute dell’elite nazista della S. ‘. S. ‘. Ahnenerbe, sono ad oggi a disposizione di un manipolo di eletti che nel tentativo di preservarle le trasmettono da maestro ad adepto, all’interno dei circoli interni di nuove e vecchie catene iniziatiche. Sono questi gli ultimi portavoce di queste conoscenze, io nel bene o nel male, sono tra questi detentori.
Alcuni dei principali protagonisti del progetto nazista hanno terminato la propria esistenza terrena molti anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, mentre la profanità li credeva morti da decenni. Altri sono morti negli Stati Uniti non prima di aver avuto il riconoscimento come personalità eccellenti, come nel caso del Fratello Von Braun. Alcuni sono morti al processo di Norimberga o uccisi dal Mossad o da altri servizi segreti, non tanto per il fatto di dover espiare delle colpe, ma perché in possesso di conoscenze o diretti testimoni di fatti e vicende nelle quali sono rintracciabili collaborazioni e connivenze tra il partito nazista ed insospettabili gruppi occulti di interesse.
Le tradizioni sapienziali, le conoscenze esoteriche ed arcane riscoperte e poi detenute dell’elite nazista della S. ‘. S. ‘. Ahnenerbe, sono ad oggi a disposizione di un manipolo di eletti che nel tentativo di preservarle le trasmettono da maestro ad adepto, all’interno dei circoli interni di nuove e vecchie catene iniziatiche. Sono questi gli ultimi portavoce di queste conoscenze, io nel bene o nel male, sono tra questi detentori.
Alcuni dei principali protagonisti del progetto nazista hanno terminato la propria esistenza terrena molti anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, mentre la profanità li credeva morti da decenni. Altri sono morti negli Stati Uniti non prima di aver avuto il riconoscimento come personalità eccellenti, come nel caso del Fratello Von Braun. Alcuni sono morti al processo di Norimberga o uccisi dal Mossad o da altri servizi segreti, non tanto per il fatto di dover espiare delle colpe, ma perché in possesso di conoscenze o diretti testimoni di fatti e vicende nelle quali sono rintracciabili collaborazioni e connivenze tra il partito nazista ed insospettabili gruppi occulti di interesse.
Personalmente credo che ci sia ancora molto da dire in merito alle insospettabili connivenze tra i nazisti e gruppuscoli occulti di diverse nazionalità, orientamento religioso e pseudo appartenenza a razze diverse da quella detta indoeuropea. Quando e se alcune informazioni fossero rese pubbliche, accompagnate da incontrovertibili prove documentali infalsificabile, la storia del novecento andrebbe riscritta. Ad oggi il nazismo del III° Reich può dirsi un capitolo chiuso, anche se la Germania nazista non si è mai ufficialmente arresa.
6-(prima parte) QUALI SONO I COLLEGAMENTI TRA GLI UFO E LA TECNOLOGIA NAZISTA???
a) Il discorso UFO è servito a celare una tecnologia avanzatissima, mutuata da antiche civiltà, che ancor oggi viene portata avanti?
b) Quali tecnologie disponeva la Germania nazista che non è riuscita ad utilizzare durante la guerra?
c) Quali altri segreti militari ed esoterici, mai resi pubblici, sono riusciti a nascondere al mondo e alla storia?
6-(prima parte) Nonostante abbia già accennato qualcosa, nelle precedenti risposte in merito agli UFO e alle tecnologie straordinarie sviluppate all’interno del regime nazista, ritengo questo argomento fondamentale per comprendere gran parte delle verità taciute e delle dinamiche che realmente si muovono dietro al fenomeno UFO, le quali hanno implicazioni sociali, archeologiche, scientifiche e, come vedremo per certi aspetti, anche religiose.
Seguendo la linea proposta da MDD, comincerei con il dire che sicuramente alla base di gran parte della fenomenologia di avvistamenti di UFO, specialmente negli ultimi settant’anni, riguardano veivoli di produzione terrestre, la cui tecnologia, tenuta segreta da governi e multinazionali di Stati Uniti, Russia, Canada, sarebbe in grado di risolvere per sempre il problema dell’energia e dei carburanti fossili, rivoluzionando completamente il modello di società occidentale capitalista consumista, di conseguenza darebbe un'accelerata all'evoluzione di tutta l’umanità.
Per comprendere la mia affermazione sino in fondo, occorre prima di tutto cercare di comprendere di che tecnologia si tratta, da dove effettivamente questa provenga e di quali siano realmente le implicazioni in campo scientifico, archeologico, antropologico e religioso, se questa fosse interamente divulgata e resa fruibile alle masse ed a tutti gli stati del mondo contemporaneo.
Prima di addentrarmi nella narrazione, vorrei precisare che personalmente credo nella pluralità di specie intelligenti che popolano l’universo, alcune delle quali sicuramente hanno viaggiato, viaggiano o viaggeranno nel cosmo, perseguendo diversi scopi e finalità, come d’altronde sta facendo anche la nostra civiltà. Per cui attraverso la mia narrazione non intendo in alcun modo contestare la possibilità che extraterrestri, in un passato più o meno remoto, o nel presente, raggiungano il pianeta terra a bordo di navi spaziali o moduli extra-dimensionali.
Ciò nonostante, alla luce delle mie conoscenze, il fenomeno UFO, nella sua complessità ha origini molto più terrestri di quanto si possa pensare, soprattutto, ciò è condizionato da precise volontà elitario capitaliste, le quali ne hanno determinato tutti gli aspetti negativi, utili soprattutto a creare confusione nelle menti di quelli che cercano di investigare seriamente il fenomeno.
Cercherò adesso di mettere un po’ di ordine nell’analisi del fenomeno, partendo dalle mie particolari conoscenze.
Cominciamo con il ricordare ai lettori, come già accennato in questa intervista, che la storia dell’uomo soprattutto quella che noi chiamiamo preistoria, non è stata quella che gli accademici ci hanno insegnato o fatto credere. Purtroppo, duemila anni di oscurantismo barbaro, di contraffazione e di ipocrisia, hanno lasciato dietro di sé danni irreparabili per la conoscenza del genere umano, soprattutto per quella storica, anche se, fortunatamente, non tutte le conoscenze e le testimonianze archeologiche sono state estirpate dalla chiesa di Roma con il fuoco e con la spada, attraverso i roghi come quello della biblioteca di Alessandria, e gran parte di queste, soprattutto quelle che sembrano essere le più antiche testimonianze di civilizzazione, sono per lo più incomprese e male interpretate.
Durante i secoli bui del dominio della chiesa di Roma, appositi organismi riservati creati direttamente dalle più alte gerarchie ecclesiastiche, giravano il mondo confiscando quando possibile o distruggendo direttamente tutte le fonti e le testimonianze materiali delle tecnologie appartenute al popolo della civiltà perduta della Fenice, le quali spesso erano scambiate per magiche o addirittura come opere sataniche. Reminiscenze di tali mirabolanti tecnologie sono rintracciabili ancora oggi nella narrativa dell’antico testamento, che altro non è che un insieme di racconti, di cronache di eventi passati, mischiati con la storia mitologica, di una tribù semita guidata da un Elohim (Jhave) e delle campagne militari che questi svolgevano per la conquista di terre e bottini di guerra.
Sorvolando sull’identità presunta o reale dell’Elohim Jhave, elevato a rango divino dai rabbini prima, dal Vaticano poi, posso solo dire che sicuramente l’Elohim in questione non è il Dio astratto onnisciente, onnipotente, e colmo di bontà, piuttosto un personaggio in carne ed ossa, geloso, megalomane, schizofrenico e spietato; in proposito invito i lettori a leggere la bibbia per intero, senza le spiegazioni fantasiose e truffaldine dei teologi.
Purtroppo tutte le fonti testimoniali che potevano rivelarci informazioni concrete sulla civiltà della Fenice sono state distorte o eliminate, gli unici testi antichi pubblicamente consultabili e facilmente reperibili nei quali è possibile trovare informazioni in merito alla civiltà perduta ed alle sue tecnologie sono testi mitici o testi sacri di culture più antiche di quella cattolica e che, causa la posizione geografica, causa gli eventi, non hanno subito più di tanto la sua nefasta influenza.
Tra questi ci sono i miti omerici, le religioni pagane come i vari culti dedicati agli dei egizi, greci e romani, la religione taoista, buddista e induista, ed i culti di matrice gnostica.
In tutte queste tradizioni religiose sono presenti riferimenti più o meno dettagliati relativi alla civiltà perduta della Fenice, ai membri di questa scampati all’evento cataclismatico, talvolta scambiati per Dei dalle nuove popolazioni autoctone delle zone franche, salvati dalla distruzione proprio grazie alle conoscenze avanzate che questi possedevano.
Fatta questa precisazione la storia dei dischi volanti è molto, molto antica, anche se attualmente non tutti hanno la percezione di quanto il fenomeno sia antico e di quanto questo sia stato documentato in ogni epoca storica.
Gran parte di questa documentazione è lo stesso reperibile nelle raffigurazioni di centinaia se non di migliaia di anni fa.
In alcuni famosi dipinti cristiani ove sono raffigurati il Cristo, la Madonna o i santi, è possibile trovare strani oggetti metallici di forma discoidale o ellittica che sfrecciano nei cieli, talvolta con tanto di fiamme o fulmini sottostanti che sembra voler indicarne la propulsione.
Oppure è possibile trovare testimonianze di questi fenomeni in cronache di ogni epoca e località geografica, spesso accompagnate da commenti che ne vorrebbero attribuire la natura sovrannaturale e incompresa a pseudo demoni o angeli. Addirittura sono molteplici i dipinti rupestri trovati in grotte e datati millenni or sono dove è possibile ravvisare oggetti volanti spesso di forme ovoidali o discoidali. Attualmente, diversi studiosi, più o meno in buona fede, investigano il fenomeno UFO in tutto il mondo, molti tra questi, insieme ad un numero sempre maggiore di appassionati e curiosi, credono che non solo il fenomeno dei dischi volanti sia un fenomeno antico di migliaia di anni, ma anche che gli occupanti dei velivoli provengano da altri pianeti e che questi o un gruppo tra i tanti, avrebbe addirittura creato l' homo sapiens attraverso l’ingegneria genetica.
In questa ottica gli eventi narrati nei testi sacri della gran parte delle tradizioni religiose, come nei miti, diverrebbero agli occhi dei seguaci della teoria degli antichi astronauti, prove testimoniali che riferiscono, dal punto di vista degli uomini che li hanno scritti, fatti realmente accaduti, provando a interpretarli attraverso le conoscenze generali del periodo storico di riferimento in cui sono vissuti.
Come ho già detto, io sono convinto che l’universo brulichi di varietà e specie viventi più o meno intelligenti, alcune delle quali potrebbero davvero essere già venute in passato a visitare il nostro pianeta, come del resto lo potrebbero fare attualmente o in un futuro più o meno prossimo.
Malgrado ciò, grazie a diverse fonti documentali che ho avuto il privilegio di consultare e alle informazioni riferitemi in diverse occasioni da Fratelli che operano nel campo dell’Intelligence, della difesa e di alcune delle più importanti e potenti multinazionali leader nei settori dell’energia, aereospaziale e farmaceutico, sono portato a credere che la maggior parte dei velivoli non identificati che solcano i cieli e talvolta anche i mari del nostro pianeta, siano di provenienza terrestre, lo sono oggi è lo erano in passato, molto probabilmente lo saranno anche in futuro.
Se in passato ci sono stati davvero interventi di ingegneria genetica dietro la comparsa dell' homo sapiens, questi sono stati operati dai superstiti della civiltà perduta della Fenice, i quali tecnologicamente avanzati, sono scampati all’evento catastrofico di cui parlano la gran parte delle tradizioni e dei miti religiosi, rifugiandosi in basi e città sotterranee o avamposti extra-atmosferici in orbita intorno alla Terra o sulla Luna, forse persino su Marte.
L’evento catastrofico deve aver completamente trasformato il pianeta e se ci fosse stato qualche superstite tra i tanti lasciati a morire, da quella che devo supporre dovesse essere stata l’elite della civiltà perduta, sarebbe sicuramente piombato dal giorno alla notte, in quello che convenzionalmente si potrebbe definire un ambiente ostile e letale, privo di qualsiasi tecnologia funzionante.
L’ambiente planetario deve aver attraversato diverse fasi, alcune delle quali radicalmente invivibili per gli esseri umani della civiltà della Fenice, pertanto i superstiti, sempre più provati fisicamente, mentalmente e spiritualmente devono aver vissuto una sorta di evoluzione/involuzione che potrebbe averli trasformati in un arco di tempo di centinaia di anni, in ominidi selvaggi e dall’aspetto animalesco, molto probabilmente di tipo cro-magnon o nehandertaliano.
Se qualche lettore crede che questa possa essere una teoria fantasiosa, lo invito a riflettere e ad informarsi in merito all’evoluzione della specie, la quale non sempre significa miglioramento delle capacità individuali, piuttosto spesso evolvere significa solo cambiare per adattarsi ad un certo ambiente, perdendo sicuramente alcune caratteristiche o capacità per svilupparne altre.
Perciò gli ipotetici superstiti rimasero sulla superficie terrestre, con il passare del tempo, senza strumenti o fonti che potessero ricordare di generazione in generazione il passato, chi erano e da dove provenivano. Quando la situazione ambientale cominciò a stabilizzarsi tornando ad essere vivibile per l’elite della Fenice, è possibile che, bordo di veivoli, sia scesa dal cielo sulla terra, mentre altri risalivano dalle profondità del globo terracqueo a bordo di veicoli e in possesso di armi tecnologicamente avanzate, venendo scambiati per Dei da quegli uomini primitivi sopravvissuti.
A questo punto potrei anche azzardare l'ipotesi che, questi uomini ridotti di numero ed in attesa di ricostruire una civiltà, consci dei lontani parenti abbandonati sulla terra e trasformatisi in uomini bestia, incapaci di lavorare e di essere educati, siano stati scelti come patrimonio genetico base, il quale ingegnerizzato con alcuni geni del DNA dell’antica popolazione della fenice, dalla combinazione dei due sia stato distillato il primo prototipo di homo sapiens.
A questo punto può essere evidente il perché la chiesa di Roma nel suo tentativo di mistificazione e legittimazione della propria autorità spirituale e temporale, abbia investito risorse, tempo e sacrificato vite umane nel tentativo di cancellare dalla storia umana e profana, qualsiasi traccia della civiltà perduta, i cui membri alla luce di quanto detto sino ad ora, potrebbero realmente aver operato come gli Dei di diverse tradizioni, compresa quella cattolica.
Credo che i lettori abbiano assimilato quanto detto sino ad ora nel corso della presente intervista, per tanto, non mi resta che ripercorrere, se pur approssimativamente, gli eventi principali che hanno interessato l’attuale civiltà ed il rapporto che questa ha avuto negli ultimi duemila anni con i dischi volanti e le tecnologie della civiltà perduta della Fenice.
Come già accennato, il Vaticano ha promosso diverse spedizioni segrete nell’arco di tempo bimillenario in cui ha regnato incontrastata, con l’obiettivo di cercare e recuperare tutte le informazioni e le prove riguardanti la civiltà perduta e le sue tecnologie. Furono rinvenuti oggetti strabilianti, prova di conoscenze e tecniche avanzatissima, quindi incomprensibili agli uomini del tempo, tra le opere tecnologiche rinvenute e trasportate segretamente in Europa.
Secondo quanto personalmente ho appreso consultando fonti documentali riservate, la maggior parte delle tecnologie appartenute alla civiltà perduta, non erano complete, ne dotate di istruzioni, per cui anche qualora qualche dispositivo fosse stato smontato per permetterne il trasporto con i mezzi dell’epoca, le gerarchie ecclesiastiche e le personalità laiche che hanno potuto da subito studiare le tecnologie, non sono riuscite a farne funzionare nessuna, soprattutto nessun veivolo.
In attesa che qualcuno risolvesse gli enigmi delle tecnologie perdute, le gerarchie vaticane istituirono, con regolarità, apposite commissioni di studio composte da scienziati, astronomi, alchimisti, saggi e mistici affinché questi potessero prima o poi venirne a capo. Molte note personalità geniali del passato furono coinvolti in queste commissioni di studio segretissime promosse dal Vaticano, tra questi pare ci sia stato il genio di Leonardo da Vinci, i cui tentativi di retroingegneria abbozzati all’interno dei suoi taccuini e disegni, in cui abbondano veicoli e veivoli, chiaramente fuori dal tempo per l’avanguardia che rappresentavano, sono tuttavia del tutto anacronisticamente rozzi, costituiti di materiali improbabili come il legno ed alimentati da forze altrettanto improbabili.
Questi gruppi segreti di ricerca sono andati avanti per oltre un millennio e sono costati la vita a molti dei protagonisti; i lettori purtroppo neanche immaginano quante menti eccellenti sono state cancellate dalle cronache storiche e totalmente dimenticati, personalità che sapevano troppo e la cui cifra pneumatica gli imponeva probabilmente di informare il mondo intero, perché tali tecnologie sono un eredità comune lasciateci dagli ultimi individui della civiltà perduta, indubbiamente usurpati da una forza prepotente e sinistra che ha tentato di detenere il primato e di usufruirne egoisticamente per scopi oscuri e altrettanto sinistri.
Secondo le mie fonti interne al Vaticano, essendo io pronipote dell’arcivescovo di Capua in carica sino al 1962, anno in cui è passato all’Oriente Eterno, Salvatore Baccarini, Gran Croce Cavaliere di Malta, Priore dell’ordine militare di santa Brigida di Svezia, il primo prototipo di macchina volante perfettamente funzionante risalirebbe alla fine del 1889, casualmente poco prima della comparsa della serie di apparizioni sceniche che hanno imperversato in diverse parti del mondo occidentale, prima fra tutti Fatima, i cui avvenimenti sembrerebbero coincidere con quelli della moderna ufologia e del fenomeno dei contattisti.
Forse dopo un attenta analisi speculativa in merito alle mie dichiarazioni e dopo aver ripercorso un triste ed oggettivo excursus sulla storia, quanto detto sino ad ora può non essere poi così assurdo, anzi, probabilmente, un impero spietato immensamente ricco di preziosi quanto di conoscenze segrete e perdute, proprio grazie alla sua politica oscurantista, è stato il primo dopo millenni a possedere più di un modello di Vimana funzionante.
Per anni mi sono interrogato sulla figura di Mussolini e sull’intero sistema fascista, soprattutto in relazione alla Chiesa Cattolica, agli UFO e ai nazisti, senza mai arrivare a niente di definitivo e concreto, ma solo un mucchio di illazioni, voci di corridoio difficilmente provabili e tanta tanta disinformazione. Non riuscivo ad inquadrare la sua figura nel rapporto con i nazisti, ma anche le relazioni intessute con il clero sino alle più alte sfere Vaticane rimanevano per me un quasi mistero. Come poteva Hitler, il führer del Reich millenario, avere tanta considerazione di Mussolini al punto di venire in Italia, nel mezzo del conflitto mondiale per rassicurare il Duce sull’esistenza ed il funzionamento delle wunderwaffe?
A testimonianza di tutto ciò, come ho già accennato nel corso della presente intervista, Romersa, qualche anno fa, ha rilasciato una bellissima intervista a Hiatory Channel, nella quale racconta del viaggio di Hitler in Italia, di un incontro con il Duce durante il quale Mussolini chiedeva rassicurazioni riguardo le wunderwaffe, conclusosi con l’invito di Romersa a titolo di ispettore in Germania, ove come ho già spiegato, egli vide diversi modelli funzionanti di wunderwaffe e macchine volanti; quello che è interessante è il fatto che Hitler era davvero affascinato dal Duce, da come questi parlava e si poneva, ma cosa ancora più interessante è che secondo Romersa, Hitler si considerava e di fatto si comportava come un vero amico di Mussolini, un Fratello, la cui amicizia fraterna pero non era poi cosi sentita e ricambiata.
Che qualcosa legasse profondamente Mussolini ad Hitler è evidente in più di una occasione, per esempio quando verso la fine della guerra, Mussolini, ormai tradito da componenti del suo entourage, fu arrestato e condotto in località segreta in attesa di essere processato per crimini di guerra, venendo portato negli appennini sul Gran Sasso in una struttura presidiata ventiquattro ore su venti quattro da decine di militari. Con una missione degna dei film di James Bond, un commando S.’.S.’. guidato dal F.’. Otto Skorzenyv, su ordine diretto del Fuhrer, a bordo di una piccola flotta di alianti ultraleggeri, liberò Mussolini senza che i militari italiani sparassero un solo colpo di pistola, dapprima portandolo in Germania per poi farlo riapparire a Salò con un gruppo di fedelissimi e un paio di plotoni delle S.’.S.’. prestati da Hitler.
Conoscendo la situazione in Germania ed in Italia, tenendo conto degli eventi che avvenivano contingentemente all’avanzata degli alleati statunitensi e russi, la missione guidata da Otto Skorzeny per liberare Mussolini doveva condurlo in Germania nel bel mezzo dell’avanzata nemica.
Hitler ed altri gerarchi nazisti, invece di mettersi in salvo, si trattennero a Berlino per aspettare il Duce, mandato a prendere in Italia dalle S.’.S.’.
Si direbbe un trattamento rivolto ad un Fratello o ad una persona importante, non certo ad un semplice alleato ad un mediocre dittatore fascista. Viene da chiedersi se Mussolini fosse in possesso di informazioni o materiali documentali preziosi sia in tempi di guerra che in tempi di pace, qualcosa che giustificasse il rischio di organizzare la missione di recupero e di attenderne persino il ritorno a Berlino.
Qualche tempo fa, per caso mi sono arrivate le risposte che cercavo da diversi anni e, grazie alle quali, sono venuto a conoscenza di elementi, provati da una vasta gamma di documenti riservati entrati in mio possesso solo successivamente. Senza entrare nel vivo dell’argomento, sul quale mi impegno a tornare presto in altra sede, il quadro che con anni di ricerche si è andato delineando è in grado di spiegare con una chiarezza e logicità quasi disarmanti le motivazioni e gli eventi che hanno portato apparati del clero sino alle più alte sfere vaticane, compreso il pontefice Pio XII, ad intrattenere rapporti riservati con il Duce ed il partito fascista, i quali, per una serie di eventi fortuiti hanno dovuto condividere un segreto con svariati benefici reciproci e con il giuramento solenne di proteggerlo ad ogni costo.
Per entrare nel merito di questa affascinante vicenda, dovrei fare tutta una serie di premesse che in questa sede non ho tempo ne voglia di fare, mi limiterò soltanto a dire che durante la metà degli anni trenta, dopo una serie di avvistamenti UFO su tutto il territorio italiano, un veivolo di forma discoidale, dalle caratteristiche insolite quanto le prestazioni a dir poco fantascientifiche e straordinarie, sarebbe stato costretto da un evento improvviso ad effettuare un atterraggio nelle campagne del nord Italia, almeno a quanto dicono i documenti dell' O.V.R.A. e del gabinetto RS/33, se non anche alcune ANSA partite da Milano, direttamente dall'agenzia Stefani e recapitate a Roma nell'ufficio del Duce.
Secondo documenti, verbali e rapporti del gabinetto RS/33, gli agenti della polizia segreta insieme ad alcuni militari, nel tentativo di seguire la traiettoria dell' UFO, quando questi era ancora in cielo, riescono ad intercettarlo e raggiungere velocemente il luogo dell' atterraggio, qualche secondo dopo questi si trovarono difronte all'oggetto volante, armi in pugno.
Dopo qualche minuto di silenzio, dalla plancia dell'aereo nave uscirono tre uomini, i quali si rivolsero agli agenti fascisti parlando un perfetto italiano, mentre il terzo che a malapena bofonchiava qualche parola di italiano, parlava inglese.
A questo punto, il racconto deve per forza essere da me interrotto, con la promessa di riprenderlo quanto prima, in altra sede...
Dopo un'attenta analisi dei documenti e delle conoscenze in mio possesso, per la prima volta in quasi tutta la mia lunga ricerca sulle antiche macchine volanti, avevo davanti la sensazionale storia sugli UFO terrestri, la cui tecnologia retaggio di un'altra specie umana, precedente alla nostra, in passato era conosciuta ed utilizzata da alcune caste sacerdotali, imperatori, faraoni, re ed ovviamente da quei superstiti della razza antidiluviana della Fenice.
Studiata e analizzata nel tentativo di retro-ingegnerizzarla, personaggi come Da Vinci hanno fatto parte di queste commissioni super segrete.
I lavori delle commissioni segrete sono durati per secoli, fino a che, nel 1867, grazie alle nuove intuizioni scientifiche di fine ottocento, il prototipo di Vimana ,oggetto di studio della commissione costituita dalla chiesa cattolica, è stato finalmente re-ingegnerizzato e dopo alcuni voli di prova è stato considerato perfettamente funzionante.
Il velivolo è stato prima affidato ai gesuiti e portato a Castel Gandolfo, ove si trovano l'Osservatorio Vaticano e la residenza estiva del Papa, in un secondo momento è stata creata un'apposita sezione super segreta composta da guardie svizzere e personaggi provenienti da corpi ed esperienze militari. Prima della seconda guerra mondiale e dopo l'atterraggio improvviso intercettato dall' O.V.R.A. e dal gabinetto RS/33, iniziò una strana ed interessante relazione tra il Vaticano ed i fascisti nella persona di Mussolini il quale, in seguito, invierà sempre secondo i documenti in mio possesso, parti e progetti donati dal Vaticano insieme ad un vecchio prototipo di UFO costruito a partire dalla realizzazione delle varie commissioni segrete svoltesi per oltre un millennio all'ombra di San Pietro e del suo Cupolone.
Alla Luce di queste nuove e straordinarie rivelazioni i lettori potrebbero rivedere e rileggere in una nuova luce eventi come i Patti Lateranensi o i rapporti Tesla Nazisti, Fascisti e Vaticano, i quali allora condividevano ben più che interessi od oscure trame, condividevano un segreto di bibliche proporzioni. Voglio precisare che i nazisti avevano già sviluppato un loro programma sulle macchine volanti a partire dai progetti sui vimana descritti nei sacri testi indù e nei segreti diari dei monaci tibetani e tantrici reperiti dalle S.'.S.'. Ahenenerbe durante i viaggi di ricerca o spontaneamente messi a disposizione delle S.'.S.'. da quei monaci che stavano già collaborando su più progetti.
In questa prospettiva è più facile comprendere l’interesse dei nazisti per il passato ancestrale, le spedizioni alla ricerca di oggetti, tecnologie e fonti documentali.
Sicuramente il periodo storico dei primi 40 anni del novecento, le conoscenze tecniche, scientifiche e generali diffusamente riconosciute, hanno di gran lunga facilitato il lavoro dei nazisti al contrario di quello intrapreso secoli prima dalla chiesa cattolica, tuttavia a mio modesto parere, la carta vincente del progresso tecnologico nazista è stata nel confronto e nell’interazione multidisciplinare promossa dall’elite all’interno dei gruppi di studio e ricerca, nei quali furono discusse e vagliate tantissime ipotesi e idee diverse, senza assolutamente escludere nulla a priori.
Ed è questo per me l’approccio fondamentale per studiare, conoscere e raffinare nuove conoscenze; così è nata la tecno-magia, la quale non è fantascienza ne superstizione, ma scienza a tutti gli effetti, che si basa su principi ed elementi sconosciuti ai più.
La Magia, se la si conosce bene dopo averla praticata a tutti i livelli raccogliendone spesso i frutti, appare per quello che davvero è, ovvero scienza non ancora del tutto compresa nelle sue dinamiche e condizioni di ripetibilità.
Il non esclusivismo, ma anzi il vaglio di diversi punti di vista, conoscenze e teorie senza preconcetti di sorta, hanno contribuito a rendere possibile il miracolo della tecnologia nazista, nella quale coesistono principi provenienti dalla scienza moderna ed elementi provenienti da fonti spirituali o esoteriche, proprio come nel caso del principio tecnico alla base del Repulsine inventato da Victor Shauberger ed usato su alcuni prototipi di macchine volanti insieme ad elementi tecno-magici provenienti da fonti esoterico spirituali come nel caso dei Vimana o dei progetti ricevuti durante alcune operazioni magiche, nei quali, intelligenze non bene identificate hanno trasmesso tramite canalizzazione medianica alle dame della Vril Gesellschaft, progetti ed informazioni.
Esistono varie versioni a proposito delle macchine volanti naziste, sono stati scritti diversi libri sull’argomento, alcuni molto interessanti e abbastanza veritieri, altri farciti di ridicole teorie della cospirazione, tuttavia, la maggior parte degli ufologi e dei ricercatori più o meno indipendenti che si sono occupati della questione, sembrano concordare sul fatto che originariamente la tecnologia impiegata sulle macchine volanti naziste proverebbe da intelligenze extraterrestri; è la sindrome di impotenza e la scarsa autostima che molte persone ripongono nelle capacità del genere umano, secondo la quale, ogni tecnologia apparsa negli ultimi sessanta-settanta anni deve per forza essere opera aliena o metafisica donata quasi per pietà all’imperfetto essere umano.
Molti di questi uomini piccoli, piccoli, tentano di trovare una prova delle loro elucubrazioni mentali nel fatto che per millenni l’uomo non ha saputo andare più in là della ruota e della polvere da sparo, mentre nel giro di cento o poco più anni è passato ai viaggi spaziali, alle armi atomiche e alle tecnologie digitali che sembrano essere ogni giorno più all’avanguardia.
Oltre che farmi una candida risata sotto i baffi, mi piacerebbe rispondere a queste assurdità, invitando ciascun lettore a meditare sul fatto che probabilmente in un passato neanche troppo remoto certe tecnologie erano almeno conosciute dagli esseri umani, basti pensare a tutti quei popoli che come ho detto più volte in questa intervista, hanno scritto, dopo aver memorizzato sotto forma di arte, pittogrammi, simboli, ecc, dei tempi in cui gli Dei camminavano ancora sulla terra in mezzo agli uomini.
Probabilmente le tecnologie in questione altro non erano se non dispositivi tecno magici.
Macchine volanti ed Astras, come sono chiamate nella cultura induista, erano armi ad energia, che oggi potremmo volgarmente e forse erroneamente chiamare armi al plasma.
Tornando al discorso sull’evoluzione tecnologica degli esseri umani, è fin troppo chiaro a chi è in grado di vedere, che un tempo tali tecnologie erano per lo meno conosciute dalla stragrande maggioranza degli esseri umani, probabilmente usate solo dai superstiti della civiltà perduta considerati ormai come uomini dio o Dei mortali; purtroppo con l’avvento della frode e dell’isteria cattolica post Nicea, come precedentemente spiegato, tutte le prove e le evidenze in merito alle stesse sono state confiscate e rimosse dalla storia dagli agenti della mistificazione mandati segretamente da Roma in giro per il mondo con il solo proposito di rubare, eliminare, distorcere qualsiasi evidenza o fonte documentale in grado, se pur minimamente di contraddire o sbugiardare le novelle confezionate dal clero per le masse.
Quindi, rispondendo definitivamente al primo punto della sesta domanda, proposta da MDD, posso affermare senza dubbio alcuno che il fenomeno UFO nella sua complessità e pluralità, attualmente viene distorto all’opinione pubblica da gruppi di potere occulti, composti da multinazionali, apparati statali e parastatali deviati, i quali perseguendo una serie di interessi e fini, riescono ad occultare al mondo le proprie trame e le tecnologie fantascientifiche retaggio della civiltà perduta di cui dispongono, soprattutto attraverso una serie di campagne di disinformazione, alimentate e supportate da vari sotto fenomeni come quello del contattismo, delle false gole profonde in stile Bob Lazar e da tutti quei progetti o eventi stile Project Disclosure.
In questo modo gli architetti della menzogna riescono facilmente a celare agli occhi delle masse iliche e profane la verità storica e attuale sulla questione UFO, o almeno una parte di essa, sicuramente la più importante, ovvero quella che vede l’occultamento agli occhi delle masse, di tecnologie avanzatissime ed il possibile utilizzo delle stesse in ambiti, quali ad esempio quello delle energie rinnovabili sicure, argomento fondamentale per la sopravvivenza a lungo termine del ecosistema planetario e dell’umanità.
Per quanto riguarda la tipologia tecnologica delle armi sviluppate dagli scienziati e dagli iniziati dell’elite nazista, delle quali stranamente, nessuna è mai stata utilizzata sul campo di battaglia, sostanzialmente può essere suddivisa in tre categorie:
La prima è quella delle armi di attacco ad energia termo nucleare e plasma (un prototipo di raggio della morte, una sorta di cannone laser, è stato testato in una delle basi segrete S. ‘. S. ‘. del Nord Europa alla fine degli anni 1937/38.).
La seconda categoria è sicuramente quella delle cosiddette macchine volanti non convenzionali (rientrano in questa categoria tutti gli UFO nazisti, alcuni dei quali erano progettati con lo scopo di volare nello spazio, per quanto le prestazioni siano sempre straordinarie se paragonate a quelle di qualsiasi aeromobile di settanta anni fa come anche della gran parte di quelli contemporanei convenzionali e noti).
La terza ed ultima categoria è quella degli ordigni tecno-magici, alcuni in grado di alterare tempo e spazio, altri letteralmente in grado di trasformare la materia, rimpicciolirla od ingrandirla, renderla invisibile all’occhio umano, teletrasportarla nel tempo e nello spazio (i prototipi, i progetti e in molti casi anche il ricordo o la memoria storica di questi dispositivi sono letteralmente scomparsi nelle pieghe della storia non scritta e negli eventi che hanno seguito la fine della seconda guerra mondiale). L’unico noto talvolta anche alla profanità è il dispositivo chiamato Die Glocke, The Bell, la campana.
Non essendo questa la sede adatta per approfondire la storia e le caratteristiche di ogni singolo dispositivo, mi limiterò ad allegare alla presente intervista un appendice documentale comprensiva di documenti originali più o meno riservati in mio possesso, nella quale non mancherò di inserire una tabella generica con i nomi, le caratteristiche morfologiche e, qualora possibile, le tecniche dei principali ordigni, veivoli e dispositivi delle cosiddette wunderwaffe naziste.
Credo che al fine di trasmettere delle conoscenze e dei fatti storici quasi sconosciuti, sia necessario in questa sede, continuare con una narrazione spontanea e discorsiva, non focalizzata tanto sui dettagli e i tecnicismi, quanto sui fatti, le correlazioni logiche, storiche e scientifiche, attraverso le quali, con la giusta apertura mentale e buona volontà, è possibile tracciare una chiara e coerente ricostruzione storiografica di fatti ed eventi importantissimi letteralmente cancellati dalla storia del novecento e dalla storia dell’umanità.
Allora, come potranno constatare i lettori più attenti, si delinea con una chiarezza e coerenza disarmanti quella che forse è stata davvero la più grande cospirazione mossa da pochi ai danni dell’umanità intera, privata della sua storia, identità, delle sue reali potenzialità, di conoscenze, alcune delle quali potrebbero risolvere il problema dell’energia e allo stesso tempo dell’inquinamento e della distruzione ambientale in una notte.
Come ho avuto occasione di accennare più di una volta in alcuni dei miei interventi pubblici, nel bene o nel male, provengo da un ambiente familiare e sociale particolare, mio padre è stato per oltre trent’anni dirigente della Johnson & Johnson sino a diventarne chairman del settore mondiale Q_Q, Controllo Qualità, inoltre, quasi tutti i membri maschi da mio nonno a mio padre, da mio zio a me stesso, sono stati o sono parti attive di circoli iniziatici occulti di diversa matrice, tipologia ed orientamento.
Lo zio di mio padre è stato l’arcivescovo di Capua dai tempi del Fascismo sino al 1962, anno in cui è passato all’Oriente Eterno, contemporaneamente, questi era Gran Priore dell’Ordine militare di Santa Brigida di Svezia, Gran Croce Cavaliere di Malta.
Questo per dire che sono cresciuto all’interno di certe realtà e conosco molto bene, non solo informazioni riservate, ma il modus operandi e le scuole di pensiero in voga all’interno dei salotti e dei cenacoli ove il potere cospira per alimentare se stesso.
Alla luce di tutto questo, appare evidente e chiaro perché da oltre settant’anni, sezioni di governi e multinazionali mentono spudoratamente e cospirano in ogni modo possibile ed immaginabile affinché le masse, i governi e gli assetti multinazionali credano che gli UFO siano solo allucinazioni o fenomeni noti ma male interpretati da chi li osserva, oppure veivoli alieni provenienti da altri pianeti, mondi o dimensioni.
Per ciascuna delle appena citate cospirazioni il movente è sempre lo stesso, incrementare il potere e la superiorità tecnologica e conoscitiva delle élite, mantenere il più possibile lo status quo facendo attenzione a non condividere ne divulgare qualsiasi informazione possa essere utile alle masse o ad eventuali avversari per emanciparsi dal giogo della menzogna e dal sistema criminale che regge il mondo su di un filo di rasoio.
Come è noto esistono i segreti di Stato ed i segreti aziendali e corporativi dietro i quali si celano, per decenni o anche più, misfatti e tecnologie talvolta impensabili da menti profane, così esistono i segreti che riguardano i dischi volanti e le tecnologie fantascientifiche, le quali per quanto straordinarie possano essere, non sono di provenienza extraterrestre, bensì umana.
In molti casi si tratta letteralmente di tecnologie terrestri, dimenticate o cancellate per millenni dall’élite Vaticana e Monarchica, riscoperte e rese funzionanti attraverso sperimentazioni lunghe e faticose prima da equipe costituite dalla Chiesa di Roma, poi dalla Germania, ed infine raffinate in oltre sessanta anni di sperimentazioni segrete da governi quali quello degli Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia e dalle corporazioni che operano all’ombra degli apparati di Intelligence degli stessi.
In questa ottica è possibile capire meglio i rapporti tra Vaticano e fascisti, o tra il Vaticano ed i nazisti, o tra parti dell’elite nazista e parti del governo e dell’Intelligence statunitense, e di come sia stato possibile che molti nazisti per lo più scienziati, alla fine della guerra, siano andati a lavorare negli Stati Uniti senza neanche passare per il processo di Norimberga. Anche se le informazioni in mio possesso sono molto più dettagliate e chiare sul ruolo svolto dell’America nello sviluppo delle tecnologie naziste, alcune delle quali insieme al padre delle stesse, Verner Von Braun, hanno permesso i primi viaggi spaziali, resta molto più oscura la ricostruzione storiografica su quanto avvenuto in Russia in seguito alla fine della seconda guerra mondiale in merito a sperimentazioni di diversa tipologia, genere e finalità, anche se indiscrezioni più o meno fraterne mi suggeriscono che anche se l’ex Unione Sovietica ha mantenuto negli anni un profilo più basso ed un livello di discrezione più elevato degli Stati Uniti, attualmente questa è in possesso di diverse tecnologie funzionanti ed operative, frutto non solo dell’eredità nazista divisa in modo non troppo equo con gli Stati Uniti, alla fine della seconda guerra mondiale.
Alla luce di quanto detto sino ad ora, posso smentire con decisione molte delle teorie di complotto sui dischi volanti, molte delle quali ideate e diffuse proprio da chi è impegnato nel mantenimento dello status quo, da chi è mosso solo dal profitto come nel caso delle multinazionali militari e non, coinvolte nel fenomeno, le quali non difendono solo ordigni e segreti strategici militari, bensì i propri interessi e quelli degli associati.
Un esempio per tutti, sino a che non sarà finita l’ultima goccia di petrolio e sino a quando non avremo ideato un sistema per il funzionamento delle tecnologie in grado di produrre energia pulita da fonti rinnovabili, come nel caso della fusione fredda, o sino a quando non inventino altre truffe, la verità sui dischi volanti non sarà mai del tutto resa pubblica. Anzi, spesso, opere e campagne di disinformazione atte a dissimulare quanto avviene nel back-office delle tecnologie dei potenti, come quella che attribuisce il fenomeno UFO ad alieni provenienti da pianeti e mondi lontani, sono e sono state usate come perfetti alibi per coprire sperimentazioni segrete anche su esseri umani.
A questo punto della narrazione, credo che molti lettori convengano con me, che il fenomeno nazista, è stato molto più di quello che ci viene continuamente raccontato da qualche accademico di sorta o che sia possibile leggere sui libri di storia profana.
L’esperimento nazionalsocialista non è possibile classificarlo solo come un tragico fenomeno sociale od un'aberrazione storica, non è stato soltanto una dittatura sanguinosa opera di uno squilibrato e dei suoi compagni d’arme, d'altronde non è possibile neanche ridurlo solo a fenomeno sociale plasmato da un qualche inconscio collettivo nord-europeo o dal mancato trascendente di un archetipo.
Infine non è possibile neanche bollarlo solo come un mostro generato dai più reconditi angusti ed oscuri angoli della mente umana, per quanto siano stati atroci, abominevoli ed inumani i crimini di guerra perpetrati dai nazisti.
Potrei andare avanti per ore, forse giorni, citando esempi di abomini commessi da governi, dittature, sistemi religiosi e da qualsiasi altra associazione o gruppo di persone, e questo proprio perché sono costituiti, diretti, da persone, da esseri umani, ciascuno dei quali buono o cattivo a seconda delle circostanze e degli eventi, non esistono gruppi e forse neanche persone che potrebbero essere definite totalmente buone o cattive, esistono solo esseri umani con le proprie contraddizioni ontologiche, i propri alti e bassi, le personali luci ed ombre.
Considerando infine che la storia la scrivono sempre i vincitori, posso tranquillamente affermare che il III° Reich è stato molto avanzato dal punto di vista tecnologico nella storia del 20° secolo.
Il nazismo è stato distillato in humus iniziatico gnostico, elitario di matrice mistico magica ad allineamento Lunare e Saturnio e da distorsioni di carattere misticosofico generatesi dalla volontà coscia o inconscia di voler tradurre a tutti i costi in termini materiali e profani, elementi filosofici di natura gnostico iniziatica, come ad esempio la categorizzazione Valentiniana di una umanità divisa in tre principali tipologie di individui: i pneumatici, gli psichici e gli ilici. (Raccomando ai lettori che non conosco l’argomento a fare una brevissima ricerca sullo gnosticismo con approfondimenti sulla corrente di Valentino.)
6-(prima parte) Nonostante abbia già accennato qualcosa, nelle precedenti risposte in merito agli UFO e alle tecnologie straordinarie sviluppate all’interno del regime nazista, ritengo questo argomento fondamentale per comprendere gran parte delle verità taciute e delle dinamiche che realmente si muovono dietro al fenomeno UFO, le quali hanno implicazioni sociali, archeologiche, scientifiche e, come vedremo per certi aspetti, anche religiose.
Seguendo la linea proposta da MDD, comincerei con il dire che sicuramente alla base di gran parte della fenomenologia di avvistamenti di UFO, specialmente negli ultimi settant’anni, riguardano veivoli di produzione terrestre, la cui tecnologia, tenuta segreta da governi e multinazionali di Stati Uniti, Russia, Canada, sarebbe in grado di risolvere per sempre il problema dell’energia e dei carburanti fossili, rivoluzionando completamente il modello di società occidentale capitalista consumista, di conseguenza darebbe un'accelerata all'evoluzione di tutta l’umanità.
Per comprendere la mia affermazione sino in fondo, occorre prima di tutto cercare di comprendere di che tecnologia si tratta, da dove effettivamente questa provenga e di quali siano realmente le implicazioni in campo scientifico, archeologico, antropologico e religioso, se questa fosse interamente divulgata e resa fruibile alle masse ed a tutti gli stati del mondo contemporaneo.
Prima di addentrarmi nella narrazione, vorrei precisare che personalmente credo nella pluralità di specie intelligenti che popolano l’universo, alcune delle quali sicuramente hanno viaggiato, viaggiano o viaggeranno nel cosmo, perseguendo diversi scopi e finalità, come d’altronde sta facendo anche la nostra civiltà. Per cui attraverso la mia narrazione non intendo in alcun modo contestare la possibilità che extraterrestri, in un passato più o meno remoto, o nel presente, raggiungano il pianeta terra a bordo di navi spaziali o moduli extra-dimensionali.
Ciò nonostante, alla luce delle mie conoscenze, il fenomeno UFO, nella sua complessità ha origini molto più terrestri di quanto si possa pensare, soprattutto, ciò è condizionato da precise volontà elitario capitaliste, le quali ne hanno determinato tutti gli aspetti negativi, utili soprattutto a creare confusione nelle menti di quelli che cercano di investigare seriamente il fenomeno.
Cercherò adesso di mettere un po’ di ordine nell’analisi del fenomeno, partendo dalle mie particolari conoscenze.
Cominciamo con il ricordare ai lettori, come già accennato in questa intervista, che la storia dell’uomo soprattutto quella che noi chiamiamo preistoria, non è stata quella che gli accademici ci hanno insegnato o fatto credere. Purtroppo, duemila anni di oscurantismo barbaro, di contraffazione e di ipocrisia, hanno lasciato dietro di sé danni irreparabili per la conoscenza del genere umano, soprattutto per quella storica, anche se, fortunatamente, non tutte le conoscenze e le testimonianze archeologiche sono state estirpate dalla chiesa di Roma con il fuoco e con la spada, attraverso i roghi come quello della biblioteca di Alessandria, e gran parte di queste, soprattutto quelle che sembrano essere le più antiche testimonianze di civilizzazione, sono per lo più incomprese e male interpretate.
Durante i secoli bui del dominio della chiesa di Roma, appositi organismi riservati creati direttamente dalle più alte gerarchie ecclesiastiche, giravano il mondo confiscando quando possibile o distruggendo direttamente tutte le fonti e le testimonianze materiali delle tecnologie appartenute al popolo della civiltà perduta della Fenice, le quali spesso erano scambiate per magiche o addirittura come opere sataniche. Reminiscenze di tali mirabolanti tecnologie sono rintracciabili ancora oggi nella narrativa dell’antico testamento, che altro non è che un insieme di racconti, di cronache di eventi passati, mischiati con la storia mitologica, di una tribù semita guidata da un Elohim (Jhave) e delle campagne militari che questi svolgevano per la conquista di terre e bottini di guerra.
Sorvolando sull’identità presunta o reale dell’Elohim Jhave, elevato a rango divino dai rabbini prima, dal Vaticano poi, posso solo dire che sicuramente l’Elohim in questione non è il Dio astratto onnisciente, onnipotente, e colmo di bontà, piuttosto un personaggio in carne ed ossa, geloso, megalomane, schizofrenico e spietato; in proposito invito i lettori a leggere la bibbia per intero, senza le spiegazioni fantasiose e truffaldine dei teologi.
Purtroppo tutte le fonti testimoniali che potevano rivelarci informazioni concrete sulla civiltà della Fenice sono state distorte o eliminate, gli unici testi antichi pubblicamente consultabili e facilmente reperibili nei quali è possibile trovare informazioni in merito alla civiltà perduta ed alle sue tecnologie sono testi mitici o testi sacri di culture più antiche di quella cattolica e che, causa la posizione geografica, causa gli eventi, non hanno subito più di tanto la sua nefasta influenza.
Tra questi ci sono i miti omerici, le religioni pagane come i vari culti dedicati agli dei egizi, greci e romani, la religione taoista, buddista e induista, ed i culti di matrice gnostica.
In tutte queste tradizioni religiose sono presenti riferimenti più o meno dettagliati relativi alla civiltà perduta della Fenice, ai membri di questa scampati all’evento cataclismatico, talvolta scambiati per Dei dalle nuove popolazioni autoctone delle zone franche, salvati dalla distruzione proprio grazie alle conoscenze avanzate che questi possedevano.
Fatta questa precisazione la storia dei dischi volanti è molto, molto antica, anche se attualmente non tutti hanno la percezione di quanto il fenomeno sia antico e di quanto questo sia stato documentato in ogni epoca storica.
Gran parte di questa documentazione è lo stesso reperibile nelle raffigurazioni di centinaia se non di migliaia di anni fa.
In alcuni famosi dipinti cristiani ove sono raffigurati il Cristo, la Madonna o i santi, è possibile trovare strani oggetti metallici di forma discoidale o ellittica che sfrecciano nei cieli, talvolta con tanto di fiamme o fulmini sottostanti che sembra voler indicarne la propulsione.
Oppure è possibile trovare testimonianze di questi fenomeni in cronache di ogni epoca e località geografica, spesso accompagnate da commenti che ne vorrebbero attribuire la natura sovrannaturale e incompresa a pseudo demoni o angeli. Addirittura sono molteplici i dipinti rupestri trovati in grotte e datati millenni or sono dove è possibile ravvisare oggetti volanti spesso di forme ovoidali o discoidali. Attualmente, diversi studiosi, più o meno in buona fede, investigano il fenomeno UFO in tutto il mondo, molti tra questi, insieme ad un numero sempre maggiore di appassionati e curiosi, credono che non solo il fenomeno dei dischi volanti sia un fenomeno antico di migliaia di anni, ma anche che gli occupanti dei velivoli provengano da altri pianeti e che questi o un gruppo tra i tanti, avrebbe addirittura creato l' homo sapiens attraverso l’ingegneria genetica.
In questa ottica gli eventi narrati nei testi sacri della gran parte delle tradizioni religiose, come nei miti, diverrebbero agli occhi dei seguaci della teoria degli antichi astronauti, prove testimoniali che riferiscono, dal punto di vista degli uomini che li hanno scritti, fatti realmente accaduti, provando a interpretarli attraverso le conoscenze generali del periodo storico di riferimento in cui sono vissuti.
Come ho già detto, io sono convinto che l’universo brulichi di varietà e specie viventi più o meno intelligenti, alcune delle quali potrebbero davvero essere già venute in passato a visitare il nostro pianeta, come del resto lo potrebbero fare attualmente o in un futuro più o meno prossimo.
Malgrado ciò, grazie a diverse fonti documentali che ho avuto il privilegio di consultare e alle informazioni riferitemi in diverse occasioni da Fratelli che operano nel campo dell’Intelligence, della difesa e di alcune delle più importanti e potenti multinazionali leader nei settori dell’energia, aereospaziale e farmaceutico, sono portato a credere che la maggior parte dei velivoli non identificati che solcano i cieli e talvolta anche i mari del nostro pianeta, siano di provenienza terrestre, lo sono oggi è lo erano in passato, molto probabilmente lo saranno anche in futuro.
Se in passato ci sono stati davvero interventi di ingegneria genetica dietro la comparsa dell' homo sapiens, questi sono stati operati dai superstiti della civiltà perduta della Fenice, i quali tecnologicamente avanzati, sono scampati all’evento catastrofico di cui parlano la gran parte delle tradizioni e dei miti religiosi, rifugiandosi in basi e città sotterranee o avamposti extra-atmosferici in orbita intorno alla Terra o sulla Luna, forse persino su Marte.
L’evento catastrofico deve aver completamente trasformato il pianeta e se ci fosse stato qualche superstite tra i tanti lasciati a morire, da quella che devo supporre dovesse essere stata l’elite della civiltà perduta, sarebbe sicuramente piombato dal giorno alla notte, in quello che convenzionalmente si potrebbe definire un ambiente ostile e letale, privo di qualsiasi tecnologia funzionante.
L’ambiente planetario deve aver attraversato diverse fasi, alcune delle quali radicalmente invivibili per gli esseri umani della civiltà della Fenice, pertanto i superstiti, sempre più provati fisicamente, mentalmente e spiritualmente devono aver vissuto una sorta di evoluzione/involuzione che potrebbe averli trasformati in un arco di tempo di centinaia di anni, in ominidi selvaggi e dall’aspetto animalesco, molto probabilmente di tipo cro-magnon o nehandertaliano.
Se qualche lettore crede che questa possa essere una teoria fantasiosa, lo invito a riflettere e ad informarsi in merito all’evoluzione della specie, la quale non sempre significa miglioramento delle capacità individuali, piuttosto spesso evolvere significa solo cambiare per adattarsi ad un certo ambiente, perdendo sicuramente alcune caratteristiche o capacità per svilupparne altre.
Perciò gli ipotetici superstiti rimasero sulla superficie terrestre, con il passare del tempo, senza strumenti o fonti che potessero ricordare di generazione in generazione il passato, chi erano e da dove provenivano. Quando la situazione ambientale cominciò a stabilizzarsi tornando ad essere vivibile per l’elite della Fenice, è possibile che, bordo di veivoli, sia scesa dal cielo sulla terra, mentre altri risalivano dalle profondità del globo terracqueo a bordo di veicoli e in possesso di armi tecnologicamente avanzate, venendo scambiati per Dei da quegli uomini primitivi sopravvissuti.
A questo punto potrei anche azzardare l'ipotesi che, questi uomini ridotti di numero ed in attesa di ricostruire una civiltà, consci dei lontani parenti abbandonati sulla terra e trasformatisi in uomini bestia, incapaci di lavorare e di essere educati, siano stati scelti come patrimonio genetico base, il quale ingegnerizzato con alcuni geni del DNA dell’antica popolazione della fenice, dalla combinazione dei due sia stato distillato il primo prototipo di homo sapiens.
A questo punto può essere evidente il perché la chiesa di Roma nel suo tentativo di mistificazione e legittimazione della propria autorità spirituale e temporale, abbia investito risorse, tempo e sacrificato vite umane nel tentativo di cancellare dalla storia umana e profana, qualsiasi traccia della civiltà perduta, i cui membri alla luce di quanto detto sino ad ora, potrebbero realmente aver operato come gli Dei di diverse tradizioni, compresa quella cattolica.
Credo che i lettori abbiano assimilato quanto detto sino ad ora nel corso della presente intervista, per tanto, non mi resta che ripercorrere, se pur approssimativamente, gli eventi principali che hanno interessato l’attuale civiltà ed il rapporto che questa ha avuto negli ultimi duemila anni con i dischi volanti e le tecnologie della civiltà perduta della Fenice.
Come già accennato, il Vaticano ha promosso diverse spedizioni segrete nell’arco di tempo bimillenario in cui ha regnato incontrastata, con l’obiettivo di cercare e recuperare tutte le informazioni e le prove riguardanti la civiltà perduta e le sue tecnologie. Furono rinvenuti oggetti strabilianti, prova di conoscenze e tecniche avanzatissima, quindi incomprensibili agli uomini del tempo, tra le opere tecnologiche rinvenute e trasportate segretamente in Europa.
Secondo quanto personalmente ho appreso consultando fonti documentali riservate, la maggior parte delle tecnologie appartenute alla civiltà perduta, non erano complete, ne dotate di istruzioni, per cui anche qualora qualche dispositivo fosse stato smontato per permetterne il trasporto con i mezzi dell’epoca, le gerarchie ecclesiastiche e le personalità laiche che hanno potuto da subito studiare le tecnologie, non sono riuscite a farne funzionare nessuna, soprattutto nessun veivolo.
In attesa che qualcuno risolvesse gli enigmi delle tecnologie perdute, le gerarchie vaticane istituirono, con regolarità, apposite commissioni di studio composte da scienziati, astronomi, alchimisti, saggi e mistici affinché questi potessero prima o poi venirne a capo. Molte note personalità geniali del passato furono coinvolti in queste commissioni di studio segretissime promosse dal Vaticano, tra questi pare ci sia stato il genio di Leonardo da Vinci, i cui tentativi di retroingegneria abbozzati all’interno dei suoi taccuini e disegni, in cui abbondano veicoli e veivoli, chiaramente fuori dal tempo per l’avanguardia che rappresentavano, sono tuttavia del tutto anacronisticamente rozzi, costituiti di materiali improbabili come il legno ed alimentati da forze altrettanto improbabili.
Questi gruppi segreti di ricerca sono andati avanti per oltre un millennio e sono costati la vita a molti dei protagonisti; i lettori purtroppo neanche immaginano quante menti eccellenti sono state cancellate dalle cronache storiche e totalmente dimenticati, personalità che sapevano troppo e la cui cifra pneumatica gli imponeva probabilmente di informare il mondo intero, perché tali tecnologie sono un eredità comune lasciateci dagli ultimi individui della civiltà perduta, indubbiamente usurpati da una forza prepotente e sinistra che ha tentato di detenere il primato e di usufruirne egoisticamente per scopi oscuri e altrettanto sinistri.
Secondo le mie fonti interne al Vaticano, essendo io pronipote dell’arcivescovo di Capua in carica sino al 1962, anno in cui è passato all’Oriente Eterno, Salvatore Baccarini, Gran Croce Cavaliere di Malta, Priore dell’ordine militare di santa Brigida di Svezia, il primo prototipo di macchina volante perfettamente funzionante risalirebbe alla fine del 1889, casualmente poco prima della comparsa della serie di apparizioni sceniche che hanno imperversato in diverse parti del mondo occidentale, prima fra tutti Fatima, i cui avvenimenti sembrerebbero coincidere con quelli della moderna ufologia e del fenomeno dei contattisti.
Forse dopo un attenta analisi speculativa in merito alle mie dichiarazioni e dopo aver ripercorso un triste ed oggettivo excursus sulla storia, quanto detto sino ad ora può non essere poi così assurdo, anzi, probabilmente, un impero spietato immensamente ricco di preziosi quanto di conoscenze segrete e perdute, proprio grazie alla sua politica oscurantista, è stato il primo dopo millenni a possedere più di un modello di Vimana funzionante.
Per anni mi sono interrogato sulla figura di Mussolini e sull’intero sistema fascista, soprattutto in relazione alla Chiesa Cattolica, agli UFO e ai nazisti, senza mai arrivare a niente di definitivo e concreto, ma solo un mucchio di illazioni, voci di corridoio difficilmente provabili e tanta tanta disinformazione. Non riuscivo ad inquadrare la sua figura nel rapporto con i nazisti, ma anche le relazioni intessute con il clero sino alle più alte sfere Vaticane rimanevano per me un quasi mistero. Come poteva Hitler, il führer del Reich millenario, avere tanta considerazione di Mussolini al punto di venire in Italia, nel mezzo del conflitto mondiale per rassicurare il Duce sull’esistenza ed il funzionamento delle wunderwaffe?
A testimonianza di tutto ciò, come ho già accennato nel corso della presente intervista, Romersa, qualche anno fa, ha rilasciato una bellissima intervista a Hiatory Channel, nella quale racconta del viaggio di Hitler in Italia, di un incontro con il Duce durante il quale Mussolini chiedeva rassicurazioni riguardo le wunderwaffe, conclusosi con l’invito di Romersa a titolo di ispettore in Germania, ove come ho già spiegato, egli vide diversi modelli funzionanti di wunderwaffe e macchine volanti; quello che è interessante è il fatto che Hitler era davvero affascinato dal Duce, da come questi parlava e si poneva, ma cosa ancora più interessante è che secondo Romersa, Hitler si considerava e di fatto si comportava come un vero amico di Mussolini, un Fratello, la cui amicizia fraterna pero non era poi cosi sentita e ricambiata.
Che qualcosa legasse profondamente Mussolini ad Hitler è evidente in più di una occasione, per esempio quando verso la fine della guerra, Mussolini, ormai tradito da componenti del suo entourage, fu arrestato e condotto in località segreta in attesa di essere processato per crimini di guerra, venendo portato negli appennini sul Gran Sasso in una struttura presidiata ventiquattro ore su venti quattro da decine di militari. Con una missione degna dei film di James Bond, un commando S.’.S.’. guidato dal F.’. Otto Skorzenyv, su ordine diretto del Fuhrer, a bordo di una piccola flotta di alianti ultraleggeri, liberò Mussolini senza che i militari italiani sparassero un solo colpo di pistola, dapprima portandolo in Germania per poi farlo riapparire a Salò con un gruppo di fedelissimi e un paio di plotoni delle S.’.S.’. prestati da Hitler.
Conoscendo la situazione in Germania ed in Italia, tenendo conto degli eventi che avvenivano contingentemente all’avanzata degli alleati statunitensi e russi, la missione guidata da Otto Skorzeny per liberare Mussolini doveva condurlo in Germania nel bel mezzo dell’avanzata nemica.
Hitler ed altri gerarchi nazisti, invece di mettersi in salvo, si trattennero a Berlino per aspettare il Duce, mandato a prendere in Italia dalle S.’.S.’.
Si direbbe un trattamento rivolto ad un Fratello o ad una persona importante, non certo ad un semplice alleato ad un mediocre dittatore fascista. Viene da chiedersi se Mussolini fosse in possesso di informazioni o materiali documentali preziosi sia in tempi di guerra che in tempi di pace, qualcosa che giustificasse il rischio di organizzare la missione di recupero e di attenderne persino il ritorno a Berlino.
Qualche tempo fa, per caso mi sono arrivate le risposte che cercavo da diversi anni e, grazie alle quali, sono venuto a conoscenza di elementi, provati da una vasta gamma di documenti riservati entrati in mio possesso solo successivamente. Senza entrare nel vivo dell’argomento, sul quale mi impegno a tornare presto in altra sede, il quadro che con anni di ricerche si è andato delineando è in grado di spiegare con una chiarezza e logicità quasi disarmanti le motivazioni e gli eventi che hanno portato apparati del clero sino alle più alte sfere vaticane, compreso il pontefice Pio XII, ad intrattenere rapporti riservati con il Duce ed il partito fascista, i quali, per una serie di eventi fortuiti hanno dovuto condividere un segreto con svariati benefici reciproci e con il giuramento solenne di proteggerlo ad ogni costo.
Per entrare nel merito di questa affascinante vicenda, dovrei fare tutta una serie di premesse che in questa sede non ho tempo ne voglia di fare, mi limiterò soltanto a dire che durante la metà degli anni trenta, dopo una serie di avvistamenti UFO su tutto il territorio italiano, un veivolo di forma discoidale, dalle caratteristiche insolite quanto le prestazioni a dir poco fantascientifiche e straordinarie, sarebbe stato costretto da un evento improvviso ad effettuare un atterraggio nelle campagne del nord Italia, almeno a quanto dicono i documenti dell' O.V.R.A. e del gabinetto RS/33, se non anche alcune ANSA partite da Milano, direttamente dall'agenzia Stefani e recapitate a Roma nell'ufficio del Duce.
Secondo documenti, verbali e rapporti del gabinetto RS/33, gli agenti della polizia segreta insieme ad alcuni militari, nel tentativo di seguire la traiettoria dell' UFO, quando questi era ancora in cielo, riescono ad intercettarlo e raggiungere velocemente il luogo dell' atterraggio, qualche secondo dopo questi si trovarono difronte all'oggetto volante, armi in pugno.
Dopo qualche minuto di silenzio, dalla plancia dell'aereo nave uscirono tre uomini, i quali si rivolsero agli agenti fascisti parlando un perfetto italiano, mentre il terzo che a malapena bofonchiava qualche parola di italiano, parlava inglese.
A questo punto, il racconto deve per forza essere da me interrotto, con la promessa di riprenderlo quanto prima, in altra sede...
Dopo un'attenta analisi dei documenti e delle conoscenze in mio possesso, per la prima volta in quasi tutta la mia lunga ricerca sulle antiche macchine volanti, avevo davanti la sensazionale storia sugli UFO terrestri, la cui tecnologia retaggio di un'altra specie umana, precedente alla nostra, in passato era conosciuta ed utilizzata da alcune caste sacerdotali, imperatori, faraoni, re ed ovviamente da quei superstiti della razza antidiluviana della Fenice.
Studiata e analizzata nel tentativo di retro-ingegnerizzarla, personaggi come Da Vinci hanno fatto parte di queste commissioni super segrete.
I lavori delle commissioni segrete sono durati per secoli, fino a che, nel 1867, grazie alle nuove intuizioni scientifiche di fine ottocento, il prototipo di Vimana ,oggetto di studio della commissione costituita dalla chiesa cattolica, è stato finalmente re-ingegnerizzato e dopo alcuni voli di prova è stato considerato perfettamente funzionante.
Il velivolo è stato prima affidato ai gesuiti e portato a Castel Gandolfo, ove si trovano l'Osservatorio Vaticano e la residenza estiva del Papa, in un secondo momento è stata creata un'apposita sezione super segreta composta da guardie svizzere e personaggi provenienti da corpi ed esperienze militari. Prima della seconda guerra mondiale e dopo l'atterraggio improvviso intercettato dall' O.V.R.A. e dal gabinetto RS/33, iniziò una strana ed interessante relazione tra il Vaticano ed i fascisti nella persona di Mussolini il quale, in seguito, invierà sempre secondo i documenti in mio possesso, parti e progetti donati dal Vaticano insieme ad un vecchio prototipo di UFO costruito a partire dalla realizzazione delle varie commissioni segrete svoltesi per oltre un millennio all'ombra di San Pietro e del suo Cupolone.
Alla Luce di queste nuove e straordinarie rivelazioni i lettori potrebbero rivedere e rileggere in una nuova luce eventi come i Patti Lateranensi o i rapporti Tesla Nazisti, Fascisti e Vaticano, i quali allora condividevano ben più che interessi od oscure trame, condividevano un segreto di bibliche proporzioni. Voglio precisare che i nazisti avevano già sviluppato un loro programma sulle macchine volanti a partire dai progetti sui vimana descritti nei sacri testi indù e nei segreti diari dei monaci tibetani e tantrici reperiti dalle S.'.S.'. Ahenenerbe durante i viaggi di ricerca o spontaneamente messi a disposizione delle S.'.S.'. da quei monaci che stavano già collaborando su più progetti.
In questa prospettiva è più facile comprendere l’interesse dei nazisti per il passato ancestrale, le spedizioni alla ricerca di oggetti, tecnologie e fonti documentali.
Sicuramente il periodo storico dei primi 40 anni del novecento, le conoscenze tecniche, scientifiche e generali diffusamente riconosciute, hanno di gran lunga facilitato il lavoro dei nazisti al contrario di quello intrapreso secoli prima dalla chiesa cattolica, tuttavia a mio modesto parere, la carta vincente del progresso tecnologico nazista è stata nel confronto e nell’interazione multidisciplinare promossa dall’elite all’interno dei gruppi di studio e ricerca, nei quali furono discusse e vagliate tantissime ipotesi e idee diverse, senza assolutamente escludere nulla a priori.
Ed è questo per me l’approccio fondamentale per studiare, conoscere e raffinare nuove conoscenze; così è nata la tecno-magia, la quale non è fantascienza ne superstizione, ma scienza a tutti gli effetti, che si basa su principi ed elementi sconosciuti ai più.
La Magia, se la si conosce bene dopo averla praticata a tutti i livelli raccogliendone spesso i frutti, appare per quello che davvero è, ovvero scienza non ancora del tutto compresa nelle sue dinamiche e condizioni di ripetibilità.
Il non esclusivismo, ma anzi il vaglio di diversi punti di vista, conoscenze e teorie senza preconcetti di sorta, hanno contribuito a rendere possibile il miracolo della tecnologia nazista, nella quale coesistono principi provenienti dalla scienza moderna ed elementi provenienti da fonti spirituali o esoteriche, proprio come nel caso del principio tecnico alla base del Repulsine inventato da Victor Shauberger ed usato su alcuni prototipi di macchine volanti insieme ad elementi tecno-magici provenienti da fonti esoterico spirituali come nel caso dei Vimana o dei progetti ricevuti durante alcune operazioni magiche, nei quali, intelligenze non bene identificate hanno trasmesso tramite canalizzazione medianica alle dame della Vril Gesellschaft, progetti ed informazioni.
Esistono varie versioni a proposito delle macchine volanti naziste, sono stati scritti diversi libri sull’argomento, alcuni molto interessanti e abbastanza veritieri, altri farciti di ridicole teorie della cospirazione, tuttavia, la maggior parte degli ufologi e dei ricercatori più o meno indipendenti che si sono occupati della questione, sembrano concordare sul fatto che originariamente la tecnologia impiegata sulle macchine volanti naziste proverebbe da intelligenze extraterrestri; è la sindrome di impotenza e la scarsa autostima che molte persone ripongono nelle capacità del genere umano, secondo la quale, ogni tecnologia apparsa negli ultimi sessanta-settanta anni deve per forza essere opera aliena o metafisica donata quasi per pietà all’imperfetto essere umano.
Molti di questi uomini piccoli, piccoli, tentano di trovare una prova delle loro elucubrazioni mentali nel fatto che per millenni l’uomo non ha saputo andare più in là della ruota e della polvere da sparo, mentre nel giro di cento o poco più anni è passato ai viaggi spaziali, alle armi atomiche e alle tecnologie digitali che sembrano essere ogni giorno più all’avanguardia.
Oltre che farmi una candida risata sotto i baffi, mi piacerebbe rispondere a queste assurdità, invitando ciascun lettore a meditare sul fatto che probabilmente in un passato neanche troppo remoto certe tecnologie erano almeno conosciute dagli esseri umani, basti pensare a tutti quei popoli che come ho detto più volte in questa intervista, hanno scritto, dopo aver memorizzato sotto forma di arte, pittogrammi, simboli, ecc, dei tempi in cui gli Dei camminavano ancora sulla terra in mezzo agli uomini.
Probabilmente le tecnologie in questione altro non erano se non dispositivi tecno magici.
Macchine volanti ed Astras, come sono chiamate nella cultura induista, erano armi ad energia, che oggi potremmo volgarmente e forse erroneamente chiamare armi al plasma.
Tornando al discorso sull’evoluzione tecnologica degli esseri umani, è fin troppo chiaro a chi è in grado di vedere, che un tempo tali tecnologie erano per lo meno conosciute dalla stragrande maggioranza degli esseri umani, probabilmente usate solo dai superstiti della civiltà perduta considerati ormai come uomini dio o Dei mortali; purtroppo con l’avvento della frode e dell’isteria cattolica post Nicea, come precedentemente spiegato, tutte le prove e le evidenze in merito alle stesse sono state confiscate e rimosse dalla storia dagli agenti della mistificazione mandati segretamente da Roma in giro per il mondo con il solo proposito di rubare, eliminare, distorcere qualsiasi evidenza o fonte documentale in grado, se pur minimamente di contraddire o sbugiardare le novelle confezionate dal clero per le masse.
Quindi, rispondendo definitivamente al primo punto della sesta domanda, proposta da MDD, posso affermare senza dubbio alcuno che il fenomeno UFO nella sua complessità e pluralità, attualmente viene distorto all’opinione pubblica da gruppi di potere occulti, composti da multinazionali, apparati statali e parastatali deviati, i quali perseguendo una serie di interessi e fini, riescono ad occultare al mondo le proprie trame e le tecnologie fantascientifiche retaggio della civiltà perduta di cui dispongono, soprattutto attraverso una serie di campagne di disinformazione, alimentate e supportate da vari sotto fenomeni come quello del contattismo, delle false gole profonde in stile Bob Lazar e da tutti quei progetti o eventi stile Project Disclosure.
In questo modo gli architetti della menzogna riescono facilmente a celare agli occhi delle masse iliche e profane la verità storica e attuale sulla questione UFO, o almeno una parte di essa, sicuramente la più importante, ovvero quella che vede l’occultamento agli occhi delle masse, di tecnologie avanzatissime ed il possibile utilizzo delle stesse in ambiti, quali ad esempio quello delle energie rinnovabili sicure, argomento fondamentale per la sopravvivenza a lungo termine del ecosistema planetario e dell’umanità.
Per quanto riguarda la tipologia tecnologica delle armi sviluppate dagli scienziati e dagli iniziati dell’elite nazista, delle quali stranamente, nessuna è mai stata utilizzata sul campo di battaglia, sostanzialmente può essere suddivisa in tre categorie:
La prima è quella delle armi di attacco ad energia termo nucleare e plasma (un prototipo di raggio della morte, una sorta di cannone laser, è stato testato in una delle basi segrete S. ‘. S. ‘. del Nord Europa alla fine degli anni 1937/38.).
La seconda categoria è sicuramente quella delle cosiddette macchine volanti non convenzionali (rientrano in questa categoria tutti gli UFO nazisti, alcuni dei quali erano progettati con lo scopo di volare nello spazio, per quanto le prestazioni siano sempre straordinarie se paragonate a quelle di qualsiasi aeromobile di settanta anni fa come anche della gran parte di quelli contemporanei convenzionali e noti).
La terza ed ultima categoria è quella degli ordigni tecno-magici, alcuni in grado di alterare tempo e spazio, altri letteralmente in grado di trasformare la materia, rimpicciolirla od ingrandirla, renderla invisibile all’occhio umano, teletrasportarla nel tempo e nello spazio (i prototipi, i progetti e in molti casi anche il ricordo o la memoria storica di questi dispositivi sono letteralmente scomparsi nelle pieghe della storia non scritta e negli eventi che hanno seguito la fine della seconda guerra mondiale). L’unico noto talvolta anche alla profanità è il dispositivo chiamato Die Glocke, The Bell, la campana.
Non essendo questa la sede adatta per approfondire la storia e le caratteristiche di ogni singolo dispositivo, mi limiterò ad allegare alla presente intervista un appendice documentale comprensiva di documenti originali più o meno riservati in mio possesso, nella quale non mancherò di inserire una tabella generica con i nomi, le caratteristiche morfologiche e, qualora possibile, le tecniche dei principali ordigni, veivoli e dispositivi delle cosiddette wunderwaffe naziste.
Credo che al fine di trasmettere delle conoscenze e dei fatti storici quasi sconosciuti, sia necessario in questa sede, continuare con una narrazione spontanea e discorsiva, non focalizzata tanto sui dettagli e i tecnicismi, quanto sui fatti, le correlazioni logiche, storiche e scientifiche, attraverso le quali, con la giusta apertura mentale e buona volontà, è possibile tracciare una chiara e coerente ricostruzione storiografica di fatti ed eventi importantissimi letteralmente cancellati dalla storia del novecento e dalla storia dell’umanità.
Allora, come potranno constatare i lettori più attenti, si delinea con una chiarezza e coerenza disarmanti quella che forse è stata davvero la più grande cospirazione mossa da pochi ai danni dell’umanità intera, privata della sua storia, identità, delle sue reali potenzialità, di conoscenze, alcune delle quali potrebbero risolvere il problema dell’energia e allo stesso tempo dell’inquinamento e della distruzione ambientale in una notte.
Come ho avuto occasione di accennare più di una volta in alcuni dei miei interventi pubblici, nel bene o nel male, provengo da un ambiente familiare e sociale particolare, mio padre è stato per oltre trent’anni dirigente della Johnson & Johnson sino a diventarne chairman del settore mondiale Q_Q, Controllo Qualità, inoltre, quasi tutti i membri maschi da mio nonno a mio padre, da mio zio a me stesso, sono stati o sono parti attive di circoli iniziatici occulti di diversa matrice, tipologia ed orientamento.
Lo zio di mio padre è stato l’arcivescovo di Capua dai tempi del Fascismo sino al 1962, anno in cui è passato all’Oriente Eterno, contemporaneamente, questi era Gran Priore dell’Ordine militare di Santa Brigida di Svezia, Gran Croce Cavaliere di Malta.
Questo per dire che sono cresciuto all’interno di certe realtà e conosco molto bene, non solo informazioni riservate, ma il modus operandi e le scuole di pensiero in voga all’interno dei salotti e dei cenacoli ove il potere cospira per alimentare se stesso.
Alla luce di tutto questo, appare evidente e chiaro perché da oltre settant’anni, sezioni di governi e multinazionali mentono spudoratamente e cospirano in ogni modo possibile ed immaginabile affinché le masse, i governi e gli assetti multinazionali credano che gli UFO siano solo allucinazioni o fenomeni noti ma male interpretati da chi li osserva, oppure veivoli alieni provenienti da altri pianeti, mondi o dimensioni.
Per ciascuna delle appena citate cospirazioni il movente è sempre lo stesso, incrementare il potere e la superiorità tecnologica e conoscitiva delle élite, mantenere il più possibile lo status quo facendo attenzione a non condividere ne divulgare qualsiasi informazione possa essere utile alle masse o ad eventuali avversari per emanciparsi dal giogo della menzogna e dal sistema criminale che regge il mondo su di un filo di rasoio.
Come è noto esistono i segreti di Stato ed i segreti aziendali e corporativi dietro i quali si celano, per decenni o anche più, misfatti e tecnologie talvolta impensabili da menti profane, così esistono i segreti che riguardano i dischi volanti e le tecnologie fantascientifiche, le quali per quanto straordinarie possano essere, non sono di provenienza extraterrestre, bensì umana.
In molti casi si tratta letteralmente di tecnologie terrestri, dimenticate o cancellate per millenni dall’élite Vaticana e Monarchica, riscoperte e rese funzionanti attraverso sperimentazioni lunghe e faticose prima da equipe costituite dalla Chiesa di Roma, poi dalla Germania, ed infine raffinate in oltre sessanta anni di sperimentazioni segrete da governi quali quello degli Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia e dalle corporazioni che operano all’ombra degli apparati di Intelligence degli stessi.
In questa ottica è possibile capire meglio i rapporti tra Vaticano e fascisti, o tra il Vaticano ed i nazisti, o tra parti dell’elite nazista e parti del governo e dell’Intelligence statunitense, e di come sia stato possibile che molti nazisti per lo più scienziati, alla fine della guerra, siano andati a lavorare negli Stati Uniti senza neanche passare per il processo di Norimberga. Anche se le informazioni in mio possesso sono molto più dettagliate e chiare sul ruolo svolto dell’America nello sviluppo delle tecnologie naziste, alcune delle quali insieme al padre delle stesse, Verner Von Braun, hanno permesso i primi viaggi spaziali, resta molto più oscura la ricostruzione storiografica su quanto avvenuto in Russia in seguito alla fine della seconda guerra mondiale in merito a sperimentazioni di diversa tipologia, genere e finalità, anche se indiscrezioni più o meno fraterne mi suggeriscono che anche se l’ex Unione Sovietica ha mantenuto negli anni un profilo più basso ed un livello di discrezione più elevato degli Stati Uniti, attualmente questa è in possesso di diverse tecnologie funzionanti ed operative, frutto non solo dell’eredità nazista divisa in modo non troppo equo con gli Stati Uniti, alla fine della seconda guerra mondiale.
Alla luce di quanto detto sino ad ora, posso smentire con decisione molte delle teorie di complotto sui dischi volanti, molte delle quali ideate e diffuse proprio da chi è impegnato nel mantenimento dello status quo, da chi è mosso solo dal profitto come nel caso delle multinazionali militari e non, coinvolte nel fenomeno, le quali non difendono solo ordigni e segreti strategici militari, bensì i propri interessi e quelli degli associati.
Un esempio per tutti, sino a che non sarà finita l’ultima goccia di petrolio e sino a quando non avremo ideato un sistema per il funzionamento delle tecnologie in grado di produrre energia pulita da fonti rinnovabili, come nel caso della fusione fredda, o sino a quando non inventino altre truffe, la verità sui dischi volanti non sarà mai del tutto resa pubblica. Anzi, spesso, opere e campagne di disinformazione atte a dissimulare quanto avviene nel back-office delle tecnologie dei potenti, come quella che attribuisce il fenomeno UFO ad alieni provenienti da pianeti e mondi lontani, sono e sono state usate come perfetti alibi per coprire sperimentazioni segrete anche su esseri umani.
L’esperimento nazionalsocialista non è possibile classificarlo solo come un tragico fenomeno sociale od un'aberrazione storica, non è stato soltanto una dittatura sanguinosa opera di uno squilibrato e dei suoi compagni d’arme, d'altronde non è possibile neanche ridurlo solo a fenomeno sociale plasmato da un qualche inconscio collettivo nord-europeo o dal mancato trascendente di un archetipo.
Infine non è possibile neanche bollarlo solo come un mostro generato dai più reconditi angusti ed oscuri angoli della mente umana, per quanto siano stati atroci, abominevoli ed inumani i crimini di guerra perpetrati dai nazisti.
Potrei andare avanti per ore, forse giorni, citando esempi di abomini commessi da governi, dittature, sistemi religiosi e da qualsiasi altra associazione o gruppo di persone, e questo proprio perché sono costituiti, diretti, da persone, da esseri umani, ciascuno dei quali buono o cattivo a seconda delle circostanze e degli eventi, non esistono gruppi e forse neanche persone che potrebbero essere definite totalmente buone o cattive, esistono solo esseri umani con le proprie contraddizioni ontologiche, i propri alti e bassi, le personali luci ed ombre.
Considerando infine che la storia la scrivono sempre i vincitori, posso tranquillamente affermare che il III° Reich è stato molto avanzato dal punto di vista tecnologico nella storia del 20° secolo.
Il nazismo è stato distillato in humus iniziatico gnostico, elitario di matrice mistico magica ad allineamento Lunare e Saturnio e da distorsioni di carattere misticosofico generatesi dalla volontà coscia o inconscia di voler tradurre a tutti i costi in termini materiali e profani, elementi filosofici di natura gnostico iniziatica, come ad esempio la categorizzazione Valentiniana di una umanità divisa in tre principali tipologie di individui: i pneumatici, gli psichici e gli ilici. (Raccomando ai lettori che non conosco l’argomento a fare una brevissima ricerca sullo gnosticismo con approfondimenti sulla corrente di Valentino.)
FINE SECONDA PARTE
NB: Il contenuto di questa intervista è di proprietà intellettuale dell’autore del blog ”Maestro di Dietrologia” in qualità di intervistatore ed editore della stessa, e di Francesco Raum, in qualità di intervistato. Per tanto se ne diffida la riproduzione, integrale o parziale non autorizzata.
Per l’autorizzazione alla riproduzione integrale o parziale, fare richiesta all’autore del blog ”Maestro di Dietrologia”, il quale si impegnerà, previa consultazione con l’intervistato (Francesco Raum) a dare tempestiva risposta. Le immagini sono state gentilmente reperite, selezionate ed inserite dallo stesso intervistato. Le opinioni presenti nell’intervista, sono frutto del punto di vista personale dell’intervistato, e non rispecchiano le idee e i punti di vista dell’autore del blog, tanto meno di quella di tutti i membri delle Confraternite o Ordini citati.
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GRazie per l intervista Master,alcuni interventi molto interessanti.Colgo l' occasione per segnalarti un programma che devi ASSOLUTAMENTE vedere.Si tratta di un docu reality fintissimo come una cacca di cane finta a carnevale XD dal titolo "il collegio".NOn sono laureata in scienza della comunicazione ma si evince che è pieno zeppo di messaggi subliminali e di PNL un esempio su tutti il "preside" che è un sosia di MUssolini O_O
RispondiEliminaCHe dire...siamo a livelli di propaganda che manco Goebbels,eccovi un assaggio XD
https://www.youtube.com/watch?v=e22RI12ftig
INteressante notare i commenti dell utonto medio mmmh...
CIao by SoylentGReen
Aggiungo che il reality in questione ha cognomi strani,un ragazzo fa "occulto",già mi immagino le bimbeminkia che esclamano "occulto tutta la mia vita" o giri di parole simili brrrrr-eh sì purtroppo i ragazzi che hanno partecipato al reality sono diventati dei divi e vengono pure invitati nelle scuole,roba da mattiii!
RispondiEliminaTRa laltro dopo averlo visto per qualche minuto a me ha provocato degli effetti onirici strani-cosa che non mi è MAI successa con altri programmi-sognavo che ero braccata da agenti di polizia che mi intimavano a smetterla di essere fuori dal gregge,che palle il sogno molesto penso sia durato ore -__-.CRedo che a molte altre persone sia accaduta la stessa cosa ovvero sogni strani dopo averlo visto.SE qualcuno tra i lettori del blog se ne intende di tecniche di propaganda o PNL potrebbe per favore analizzare il reality in questione con piglio tecnico?
SEcondo me è qualcosa di più di semplice propaganda O_O
By SoylentGReen