dove nascono speranze
che si chiamano ragazzi
Quello è il grande prato dell'amore
Uno: non tradirli mai,
han fede in te.
Due: non li deludere,
credono in te.
Tre: non farli piangere,
vivono in te.
Quattro: non li abbandonare,
ti mancheranno.
Quando avrai le mani stanche tutto lascerai,
per le cose belle
ti ringrazieranno,
soffriranno per gli errori tuoi...
Era destino finisse male, era diventato troppo scomodo, conosceva troppi vip, aveva il cellulare pieno di immagini compromettenti di attori e personaggi dello spettacolo, faceva comodo a molti che togliesse il disturbo, avrebbe dovuto parlare e svuotare il sacco, avrebbe avuto l'udienza il giorno successivo alla sua morte. Sono pure convinto che l'unico vip uscito sulle cronache e dal suo telefono, nulla c'entri con questa brutta vicenda e che siano altri coloro che realmente ci guadagneranno dalla sua uscita di scena per via della sua ingombrante presenza. Certo che questa tragedia è una manna dal cielo per tutti coloro che avrebbero dovuto temere qualcosa da questa udienza, fosse anche per un ritorno di immagine negativo, per non dire di peggio. E succede proprio ora, dopo che lo psichiatra che seguiva Marco aveva affermato che non rilevava nessuna volontà suicida, anzi, Marco avrebbe voluto confessare fatti e circostanze che avrebbero allargato l'indagine ed il processo.
Un processo ed una sentenza che vede i soliti capri espiatori come unici colpevoli in pieno stile gogna medievale, ora tutti saranno contenti o quasi, Marco si è suicidato e Manuel ha preso 30 anni.
Ufficialmente suicidato con un sacchetto di plastica, articolo che non dovrebbe trovarsi in carcere il giorno prima dell'udienza del processo, e dopo aver comunicato che avrebbe dovuto rivelare fatti importanti sui terribili fatti accaduti, il tutto con l'ausilio del fornellino a gas, quello che comunemente si usa in carcere per cucinare.
Nessuno però si è soffermato sul fatto che una persona, classificata come a rischio ed in vista di un importante processo, che per protocollo doveva essere monitorata nella sua cella sulle 24h, si sia potuta suicidare così facilmente senza essere neanche notata dal vicino di letto in una stanza di 5 mq. Il tutto è abbastanza surreale e ridicolo, non tornano troppe cose, qualcuno dovrà pur pagare per la voluta disattenzione del detenuto, no???
E' il classico capro espiatorio che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, in ambienti fatti di coca e festini a base di sesso, frequentato da vip, certi ambienti decadenti romani, ambienti televisivi, alcuni militari, politici ed attori.
Il famoso 3°uomo (probabilmente c'erano anche un 4° ed un 5°, presenti sulla scena del delitto, magari personaggi non noti ed oscuri poi scomparsi dalle cronache) è diventato un fantasma, ora potrà smettere di nascondersi chiunque sia, è tutto finito, perfino il suo imbarazzo, ma forse lo scopo era incolpare due ragazzi di fatti commessi da altre persone e per altri motivi, forse sono anche loro vittime di un meccanismo ancora più grande, una sorta di macchina rituale che battezza i suoi corpi sacrificali in nome di un Moloch di antica fattura...
Ci sono troppi interessi dietro, alcune persone non possono essere sputtanate ed i livelli più alti di questa strana operazione rituale individuarono due bersagli facili da incolpare ed una vittima sacrificale perfetta. Sapevano che i ragazzi sarebbero stati facilmente strumentalizzabili, in primis perché facevano anch'essi parte di questi strani mondi, magari come livello più basso, forse solo come PR sessuali di certi ambienti che necessitano un vampiraggio orgiastico per nutrirsi energeticamente.
I due ragazzi erano coloro che beneficiavano delle briciole, avrebbero guadagnato gli "ultimi orgasmi", forse qualche ricatto lo avevano perfino progettato e pensato, magari quelle foto di famosi vip ritratti in imbarazzanti posizioni sessuali e ripresi in atteggiamenti espliciti, sia video che audio, gli avrebbero fruttato qualche soldo, qualche posizione sociale in quella fogna che lo stesso Sorrentino chiamò argutamente "LA GRANDE BELLEZZA", definizione ironica di un mondo decadente fatto di droga, prostituzione e, aggiungo io, "suicidati"...
-Marco Prato, 31 anni, uno dei carnefici di Luca Varani, si è «autocondannato» alla pena di morte. Di notte si è alzato dalla sua branda nel carcere di Velletri, ha aperto il fornellino del gas, lo ha messo in una busta di plastica, poi ha infilato la testa nel sacchetto ben stretto e ha inalato boccate di veleno: la morte è arrivata in silenzio, per asfissia, senza che il compagno di cella si accorgesse di nulla. Inizia il capitolo giudiziario.
Prato e Foffo vengono arrestati. Confessano, ma si rimpallano la responsabilità di quell'ultima coltellata mortale. Cambia poco ai fini della responsabilità penale: il massimo della pena, per entrambi, è una sentenza già scritta.
Foffo opta per il rito abbreviato e viene condannato a 30 anni.
Prato sceglie in rito ordinario. Oggi ci sarebbe stata la prima udienza del processo. Ma l'imputato ha deciso di condannarsi da solo. Lasciandosi morire con la testa in un sacchetto e un biglietto adagiato sulla branda: «Non ce la faccio a reggere l'assedio mediatico che ruota attorno a questa vicenda. Io sono innocente. Su di me sono state dette e scritte tante menzogne». Poi una raccomandazione: «Prima di dire a mio padre che sono morto, fate in modo che accanto a lui ci sia un medico».
Un suicidio con zone d'ombra. Non a caso la procura indaga contro ignoti per istigazione al suicidio, lasciando intendere come la cornice della tragedia possa esser più ampia di ciò che appare. Ma chi è che avrebbe «istigato» Prato a togliersi la vita? Il detenuto dopo essere stato trasferito dal carcere di Regina Coeli a quello di Velletri era caduto in uno stato di prostrazione che forse doveva essere monitorato meglio dai medici della struttura penitenziaria. Secondo l'ultima relazione psichiatrica inviata al Dap (Dipartimento dell' amministrazione penitenziaria) «il soggetto non presentava nessuna volontà suicida». Anche questo un delirio. L'ennesimo.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/prato-si-ucciso-carcere-suicidio-tanti-misteri-1411487.html
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/11/26/news/delitto-varani-de-sica-e-i-carabinieri-1023838/?refresh_ce
Un processo ed una sentenza che vede i soliti capri espiatori come unici colpevoli in pieno stile gogna medievale, ora tutti saranno contenti o quasi, Marco si è suicidato e Manuel ha preso 30 anni.
Ufficialmente suicidato con un sacchetto di plastica, articolo che non dovrebbe trovarsi in carcere il giorno prima dell'udienza del processo, e dopo aver comunicato che avrebbe dovuto rivelare fatti importanti sui terribili fatti accaduti, il tutto con l'ausilio del fornellino a gas, quello che comunemente si usa in carcere per cucinare.
Nessuno però si è soffermato sul fatto che una persona, classificata come a rischio ed in vista di un importante processo, che per protocollo doveva essere monitorata nella sua cella sulle 24h, si sia potuta suicidare così facilmente senza essere neanche notata dal vicino di letto in una stanza di 5 mq. Il tutto è abbastanza surreale e ridicolo, non tornano troppe cose, qualcuno dovrà pur pagare per la voluta disattenzione del detenuto, no???
E' il classico capro espiatorio che si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, in ambienti fatti di coca e festini a base di sesso, frequentato da vip, certi ambienti decadenti romani, ambienti televisivi, alcuni militari, politici ed attori.
Il famoso 3°uomo (probabilmente c'erano anche un 4° ed un 5°, presenti sulla scena del delitto, magari personaggi non noti ed oscuri poi scomparsi dalle cronache) è diventato un fantasma, ora potrà smettere di nascondersi chiunque sia, è tutto finito, perfino il suo imbarazzo, ma forse lo scopo era incolpare due ragazzi di fatti commessi da altre persone e per altri motivi, forse sono anche loro vittime di un meccanismo ancora più grande, una sorta di macchina rituale che battezza i suoi corpi sacrificali in nome di un Moloch di antica fattura...
Ci sono troppi interessi dietro, alcune persone non possono essere sputtanate ed i livelli più alti di questa strana operazione rituale individuarono due bersagli facili da incolpare ed una vittima sacrificale perfetta. Sapevano che i ragazzi sarebbero stati facilmente strumentalizzabili, in primis perché facevano anch'essi parte di questi strani mondi, magari come livello più basso, forse solo come PR sessuali di certi ambienti che necessitano un vampiraggio orgiastico per nutrirsi energeticamente.
I due ragazzi erano coloro che beneficiavano delle briciole, avrebbero guadagnato gli "ultimi orgasmi", forse qualche ricatto lo avevano perfino progettato e pensato, magari quelle foto di famosi vip ritratti in imbarazzanti posizioni sessuali e ripresi in atteggiamenti espliciti, sia video che audio, gli avrebbero fruttato qualche soldo, qualche posizione sociale in quella fogna che lo stesso Sorrentino chiamò argutamente "LA GRANDE BELLEZZA", definizione ironica di un mondo decadente fatto di droga, prostituzione e, aggiungo io, "suicidati"...
Prato e Foffo vengono arrestati. Confessano, ma si rimpallano la responsabilità di quell'ultima coltellata mortale. Cambia poco ai fini della responsabilità penale: il massimo della pena, per entrambi, è una sentenza già scritta.
Foffo opta per il rito abbreviato e viene condannato a 30 anni.
Prato sceglie in rito ordinario. Oggi ci sarebbe stata la prima udienza del processo. Ma l'imputato ha deciso di condannarsi da solo. Lasciandosi morire con la testa in un sacchetto e un biglietto adagiato sulla branda: «Non ce la faccio a reggere l'assedio mediatico che ruota attorno a questa vicenda. Io sono innocente. Su di me sono state dette e scritte tante menzogne». Poi una raccomandazione: «Prima di dire a mio padre che sono morto, fate in modo che accanto a lui ci sia un medico».
Un suicidio con zone d'ombra. Non a caso la procura indaga contro ignoti per istigazione al suicidio, lasciando intendere come la cornice della tragedia possa esser più ampia di ciò che appare. Ma chi è che avrebbe «istigato» Prato a togliersi la vita? Il detenuto dopo essere stato trasferito dal carcere di Regina Coeli a quello di Velletri era caduto in uno stato di prostrazione che forse doveva essere monitorato meglio dai medici della struttura penitenziaria. Secondo l'ultima relazione psichiatrica inviata al Dap (Dipartimento dell' amministrazione penitenziaria) «il soggetto non presentava nessuna volontà suicida». Anche questo un delirio. L'ennesimo.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/prato-si-ucciso-carcere-suicidio-tanti-misteri-1411487.html
http://www.iltempo.it/roma-capitale/2016/11/26/news/delitto-varani-de-sica-e-i-carabinieri-1023838/?refresh_ce
POVERI NOI...!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaINSOMMA, LO VOLETE CAPIRE O NO CHE CHI DOMINA LE NOSTRE VITE E IL MONDO, CIOE' QUEI SADICI MAIALI DELL' ALTA FINANZA E DEI PRETI, SONO
RispondiEliminaM-A-T-T-I D-A L-E-G-A-R-E ???
No,NON lo volete capire!
Tutti a mangiare merda,in piu'cara,poi tutti davanti la televisione, poi una scopatina, poi il concerto di Vasco Rossi.....E avanti cosi' a vivere le vostre vuote vite di merda fino a quando non crepate.
COGLIONI,faticate,girate e girate,per poi rimanere fuori dalla figa e far godere
il cazzuto cazzo.Siete solo dei poveri coglioni
e avete cio' che meritate,cioe' filare dritti a calci in culo.
Rocco
C-O-G-L-I-O-N-I
Rocco
Si dice che la nostra civiltà sia nata a seguito di
RispondiEliminaun MATRICIDIO, e così è stato.
L'INVIDIA, o AMMIRAZIONE a TESTA IN GIU', è una
RispondiEliminadelle peggiori manifestazioni patologiche di questa società DEVIATA, giacché genera il PERICOLOSISSIMO e DISTRUTTIVO ODIO, che è a sua volta AMORE
A TESTA IN GIU'.
Certo che con un po' di autocritica (se non altro)
e magari un po' di comprensione delle "cause-effetti", si potrebbe anche alleviare lo stato di tremenda tensione in cui invidia e odio fanno vivere un povero cristo...e così migliorare la propria vita.
L' invidia poi, che fa realmente schifo, è un sentimento VERGOGNOSO perché elabora, si nasconde e trama; mentre l'odio è solo rabbia ( anche se si può trasmutare in ferocia ) allo stato esasperato, ma più puro perchè impulsivo e manifesto.
L' invidia però ( per chi è ATTENTO ), anche
quando ben mascherata o celata, possiede un'inconfondibile proprietà che la rivela:
essa TRASUDA la sua ESSENZA; rilasciando ovunque passi, una traccia persistente e tagliente del suo INCONFONDIBILE miasma
Tiamat
FERMO RESTANDO CHE I SAUDIDI, PER ANTONOMASIA, SONO IL CONCENTRATO DI TUTTE LE PORCHERIE DEL MONDO.
RispondiEliminaDevo apportare più completezza alla questione immigrati. E dato che mi sono dedicata a
criticare abbastanza gli islamici nord africani,
dimenticando di esporne i lati buoni, come la CORALITA', una buona dose di generosità e un certo umorismo, ( umorismo di cui gli ebrei però, detengono il primo posto, ma ANCHE in quello dell' AMBIZIONE...costoro hanno la fissazione di volersi mischiare con l' aristocrazia: complesso d' inferiorità residuale degli antichi pastori delle sponde del Nilo, venuti a contatto con il "nobile" faraone Mosè/Akhenaton ("ed i nobili sacerdoti leviti"), che li "scelse come suo popolo eletto"... e ce credo, non ce n'erano altri ! ! !...storia lunga e un pò complessa, quanto VERA ! )
Ebbene, mi sento quindi in dovere di completare il panorama: I sudamericani, restando generici ma escludendo sicuramente gli argentini, i cubani e qualcun altro; sono i più CONFORMISTI, introversi, tristi e complessati; e tra le donne del mondo, le più GELOSE e antagoniste. Come tutti i popoli venuti a contatto con i "buoni MISSIONARI", possiedono una violenza repressa, sotto l' apparente rispetto delle convenzioni, che se si libera assume forme raccapriccianti. lo stesso vale per gli africani delle ultime generazioni, LETTERALMENTE distrutti, sotto TUTTI i punti di vista, dai preti e FINTE org. umanitarie.
E' evidente che queste popolazioni avevano già dei problemi in seno alle loro stesse culture, ma l' aggiungersi del maledetto mondo missionario cattolico ha COMPLETAMENTE DEVASTATO e DISTORTO ciò che di buono c' era, RUBANDO TUTTO, e lasciando soltanto un mare di merda a queste due popolazioni.
Genoveffa
...continua
EliminaLe popolazioni dell' est sono le più forti caratterialmente, ma anche le più fredde e ciniche, e tutto ciò a causa della politica/cultura dei paesi di provenienza; se nelle altre
che ho descritto si nota il danno fatto dall' influenza di CATTIVE religioni, in loro si nota il danno dell' "assenza di RELIGISITA'", la quale, in tutti i modi, è una caratteristica MONDIALE, per quanto possa apparire contraddittorio in un mondo così zeppo di religioni e di
pseudoreligiosi. Per i cinesi vale più o meno lo stesso discorso, ma questi ultimi pensano solo ad arricchirsi lavorando come bestie da soma; mentre i primi, più vivaci e goderecci, cercano "alternative di qualsiasi tipo"...
Genoveffa
errore: in quanto maiuscolo ancora più fastidioso:
Elimina"assenza di RELIGIOSITA'"
Genoveffa
un epilogo decisamente triste, gioventu' bruciata, anzi rasa al suolo come l'erba dei prati. Nel video il padre di Foffo sostiene che mio figlio ha un quoziente intellettivo fuori dal comune, che tipo di intelligenza? quest'intelligenza emotiva o cervellotica è rimasta inespressa o ha deviato dal suo corso naturale fino a sfociare in derive nichilistiche? il potere d'acquisto e il benessere economico dovrebbero essere il frutto (marcio?) di una ricchezza interiore, ma cosi non è stato, anche qui le forme pensiero aberranti li hanno fatti deviare dal loro corso naturale e hanno smarrito la retta via. E' andata com'è andata. Viviamo in una modalità del tempo che non ha alcuna intenzione di esplorare la propria interiorità perché osservare sé stessi è un esercizio che scuote.
RispondiElimina"La falsa personalità è una sorta di maschera. Gli individui portano questo o quel tipo di maschera e credono di essere esattamente come quella maschera mentre in realtà sono completamente diversi. Ciascuno di noi ha varie maschere, non ha una sola. Molto spesso cominciamo ad acquisire maschere in età giovanissima; persino da scolaretti ci mettiamo una maschera con un insegnante e un’altra maschera con un altro insegnante.
La falsa personalità è costruita infatti da parecchi lati, e certamente in grande misura da suggestioni derivanti da altri. Un bambino riceve parecchie suggestioni, specialmente per quanto riguarda le sue simpatie e antipatie.
Quando nasciamo non esiste la Falsa Personalità. Però, vivendo tra gente addormentata, che gode delle proprie emozioni negative, il bambino le acquisisce, come una malattia. Il piacere che la gente prova nell’essere negativa è imitato dal bambino, e nello stesso tempo la formazione della Falsa Personalità nel bambino affretta il processo perché attraverso le emozioni di vanità e di compiacenza di sè crea un’infinita varietà di risorse per mostrarsi facilmente offeso."
https://associazioneperankh.com/2015/10/09/la-falsa-personalita-la-quarta-via-cap-16/
https://it-it.facebook.com/213722645353776/photos/pb.213722645353776.-2207520000.1493688453./1462205650505463/?type=3
l'esistenza mondana è un modo di fuggire da sé stessi, si cerca il brivido originario che è stato negato dal momento del concepimento, se la madre durante l'atto di riproduzione sessuale ha avuto un orgasmo nascerà un essere dotato di un consistente livello di energia, ciò gli permetterà di mantenere un certo livello di stabilità emotiva, non andrà in cerca di quella sensazione di benessere illusorio perché non ne sente la necessità, ma se nascerà da una scopata annoiata, dove l'intensità e la goduria non sono un granchè, nascerà un essere con uno svantaggio energetico il quale sarà tormentato per tutto l'arco della sua esistenza da una sorta di inquietudine, da una sensazione di vuoto incolmabile, andrà in cerca di notorietà sociale, approvazione e consenso fra i suoi simili, o potrà entrare nei giri "che contano" ma quell'insopprimibile senso di irrequietezza e mancanza non potranno essere riempiti e soddisfatti rivolgendo la propria personalità all'esterno, nell'ambito sociale, perché la struttura sociale attuale non contempla un recupero energetico del singolo individuo, perché c'andrebbe solo a perdere in termini di esercizio del potere e del controllo sulle masse. Questa storia dei concepimenti annoiati è un tema ricorrente nel mondo dell'alchimia sessuale cinese e orientale, ma anche nel mondo mesoamericano, e chissà forse anche in tutte le culture non ancora arconticamente globalizzate sanno che l'inizio determina il suo insieme, ovverosia l'ammontare e il quantitativo di energia con cui si nasce è un fattore determinate per l'equilibrio della propria vita.
Akakor
Akakor: --->"...se la madre durante l'atto di riproduzione sessuale ha avuto un orgasmo nascerà un essere dotato di un consistente livello di energia, ciò gli permetterà di mantenere un certo livello di stabilità emotiva..."---<
RispondiEliminaQualche anno fa, studiando l' aspetto ed il comportamento di alcuni bambini, mi venne in mente quanto potesse influire questa possibilità di cui tu accenni sopra; ma non avendo strumenti sufficienti per una conferma, rimaneva il dubbio che fosse solo una mia idea balzana.
A questo punto non mi rimaneva che indagare, studiare e riflettere, e questa è la risposta che mi sono data: L' orgasmo, intanto, è ben raro che nella coppia avvenga nello stesso momento, come anche il concepimento che può avvenire ore o addirittura giorni dopo l' amplesso; oltretutto, l' orgasmo SANO (NON originato da IMMAGINI DEPRAVATE ) è un' altra rarità in una società PROFONDAMENTE ammalata di SADO-MASOCHISMO come la nostra; ma malgrado tutto ciò, la disgrazia più grande
non è questa, bensì essere concepiti da due
persone tra cui non c' è una FORTE ATTRAZIONE RECIPROCA; in questo caso ( e ce ne sono tanti
di matrimoni combinati, forzati, per interessi economici, stupri, ecc. ) persino i GENI sono CONTRARI.
Comunque, essendo l' uomo, SOPRATTUTTO, frutto dell' ambiente, persino l' influenza dei geni ha un peso relativo...almeno SPERO !
Lilith