Tutti hanno creduto di vederlo dopo che le TV lo hanno mostrato in diverse angolazioni in video manipolati e farlocchi, e solo dopo che l'autorità l'ha sigillato, l'evento tragico dell' 11/9 è diventato realtà. Tutti vedevano sulla scena del delitto un assassino che non c'era, perché quella rappresentazione è stata in primis mediatica e solo dopo reale.
Parlo ovviamente delle dinamiche dell'attacco terroristico per come sono state raccontate dall'oracolo digitale.
Quando vidi in TV la scena dell'impatto frontale, precisamente la scena apparentemente più iperealista, fin da subito la mia mente associò quelle immagini ad una vistosa manipolazione ed internamente mi risuonò un'unica frase: "CAZZO LA CIA"...
cit. Filippo Cazzone
Parlo ovviamente delle dinamiche dell'attacco terroristico per come sono state raccontate dall'oracolo digitale.
Affermo questo perché nessun aereo ha colpito alcuna torre, tutti i filmati che ci hanno mostrato sono falsi e lo si può dedurre banalmente osservando video e foto che non avrebbero potuto registrare e catturare nulla a 950 km orari, nonostante la finzione mostri gli aerei solo in prossimità dell'impatto con le torri, già essa stessa ulteriore manipolazione, e mancando qualsiasi ripresa a campo lungo dell'arrivo dei Boeing.
Non solo, i filmati televisivi mostrano ridicoli viraggi di colore ed intensità, gli aerei cambiano dimensione e tonalità a seconda dei video e del periodo che sono stati trasmessi, tutte le prime testimonianze parlavano di esplosioni, solo successivamente e dopo l'induzione psicologica mediatica dei filmati manipolati, si inizia a parlare di aerei che hanno impattato le due torri.
Non solo, i filmati televisivi mostrano ridicoli viraggi di colore ed intensità, gli aerei cambiano dimensione e tonalità a seconda dei video e del periodo che sono stati trasmessi, tutte le prime testimonianze parlavano di esplosioni, solo successivamente e dopo l'induzione psicologica mediatica dei filmati manipolati, si inizia a parlare di aerei che hanno impattato le due torri.
Ecco, basterebbe questa prima e logica analisi dei fatti per capire che a monte c'è stata una manipolazione psicologica di massa, deducendolo proprio dalla tipologia dei video trasmessi dai media, senza considerare e scomodare tutti gli aspetti tecnici riguardanti le manovre impossibili a quella velocità ed altezza degli aerei, l'esser penetrati come un coltello nel burro all'interno dell'acciaio ma senza lasciare alcuna traccia, la caduta improvvisa e surreale dei grattacieli, le ridicolaggini sulle dinamiche dell'attacco al Pentagono e tanto, tanto altro...
Per questo ritengo non sia più importante tornare ancora una volta sugli aspetti tecnici già sapientemente analizzati da 16 anni da numerosi ricercatori, giornalisti, studiosi, tecnici ed ingegneri, semmai bisognerebbe iniziare a capire le motivazioni di tale evento dal punto di vista della psicologia di massa e, successivamente, dal punto di visto esoterico più profondo, ovvero quello egregorico, simbolico e religioso.
Quando vidi in TV la scena dell'impatto frontale, precisamente la scena apparentemente più iperealista, fin da subito la mia mente associò quelle immagini ad una vistosa manipolazione ed internamente mi risuonò un'unica frase: "CAZZO LA CIA"...
cit. Filippo Cazzone
I meccanismi psicologici di massa condizionano la realtà in cui viviamo, sono le vere ragioni dell'opera nera egregorica messa in piedi sapientemente, lo scopo è far accettare e metabolizzare ai sudditi qualsiasi dissonanza e cortocircuito logico per impostare una realtà non-sense e quindi guidarci verso un Rinascimento Controiniziato e Transumanista.
Lo scopo primario era quello di plasmare una nuova forma pensiero ed il vero obiettivo dell'11/9, quello di forgiare lo spirito dei tempi odierni, abituare nuovamente le persone ad accettare fidesticamente il dogma dell'autorità, tenendo accesa la sacra fiamma egregorica millenaria.
Lo scrittore Roberto Quaglia parla di "scisma ontologico" e proprio da allora nelle popolazioni occidentali si è frazionato il modo di percepire, elaborare ed assimilare l'informazione.
Il Pentagono che per sua stessa ammissione finanzia e collabora alla creazione di film e serie TV, ed è funzionale al condizionamento della cultura mainstream, modella la psicologia di massa durante la metabolizzazione del mito imposto dagli ingegneri di Stato e gradualmente ci indora la pillola.
A causa dell'ostinata isteria delle persone intossicate dai media, ovvero coloro che CREDONO ciecamente all'autorità perché hanno bisogno di essa per esistere, ci toccherà subire le conseguenze di una realtà distopica e dispotica.
Lo scopo primario era quello di plasmare una nuova forma pensiero ed il vero obiettivo dell'11/9, quello di forgiare lo spirito dei tempi odierni, abituare nuovamente le persone ad accettare fidesticamente il dogma dell'autorità, tenendo accesa la sacra fiamma egregorica millenaria.
Lo scrittore Roberto Quaglia parla di "scisma ontologico" e proprio da allora nelle popolazioni occidentali si è frazionato il modo di percepire, elaborare ed assimilare l'informazione.
Il Pentagono che per sua stessa ammissione finanzia e collabora alla creazione di film e serie TV, ed è funzionale al condizionamento della cultura mainstream, modella la psicologia di massa durante la metabolizzazione del mito imposto dagli ingegneri di Stato e gradualmente ci indora la pillola.
A causa dell'ostinata isteria delle persone intossicate dai media, ovvero coloro che CREDONO ciecamente all'autorità perché hanno bisogno di essa per esistere, ci toccherà subire le conseguenze di una realtà distopica e dispotica.
La realtà-finzione dell' 11/9 rappresenta l'inizio di un nuovo paradigma spirituale prima che politico e bellico, perché in quel momento ci fu una vistosa programmazione di massa ad accettare un palese cortocircuito logico. L'autorità/PADRE ammoniva il popolo/FIGLIO che i ruoli sociali e sessuali imposti dall'alto andavano ACCETTATI e sublimati attraverso una narrazione essotericamente fasulla, anche agli occhi dei figli stessi, processo atto a provocare un trauma ed una scissione come succede per le vittime stuprate da un familiare o da un adulto.
La massa è stata spiritualmente stuprata e poi, con il SUO CONSENSO, gli è stato chiesto di accettare tale brutalità e di difenderla da coloro che volevano denunciarla.
Questa riprogrammazione non è servita banalmente solo a censurare e rimuovere i nostri legittimi dubbi sui fatti successi per allontanarci dalla verità dell' 11/9, ma per rieducarci ad accettare il nuovo software e ad usarlo bene per gli anni futuri.
Nel futuro distopico prossimo venturo, questa programmazione globale servirà ad affrontare e percepire la realtà secondo i dettami imposti, quindi ad accettare il dogma dell'oracolo e la nuova tecno-religione, perché di neo-culto si tratta, possedendone tutti i crismi e sviluppandone tutte le dinamiche di plagio emozionale inerenti al rispetto dei ruoli sociali imposti ed accettati.
Questa riprogrammazione verso qualsiasi dissonanza cognitiva e cortocircuito logico, serve al potere costituito per farci accettare il nuovo paradigma del terrorismo dell'ISIS, qualsiasi crisi economica imposta dal sistema, qualsiasi regressione democratica ed involuzione sociale, qualsiasi scelta para-scientifica attraverso la ridicola imposizione di vaccini ordinati dal Big-Pharma, qualsiasi guerra o tragedia decisa a tavolino, alimenta la rabbia ilica verso falsi bersagli, verso il fratello e non verso il padre che, al contrario è rispettato in quanto figura autoritaria, alimenta una guerra tra poveri attraverso il razzismo, facendo accettare capri espiatori indicati dall'oracolo di turno, infine ci tarpa la nostra evoluzione spirituale e crescita individuale.
Un popolo di bambini bisognosi del loro carnefice in una sindrome di Stoccolma perenne.
A questo è servito il plagio emozionale dell'11/9, a ristabilire i ruoli in campo, chi sta sotto e chi sta sopra all'interno del nuovo mondo digitale, dove esiste solo ciò che appare e non esiste ciò che non viene mostrato. Siamo entrati in un nuovo campo religioso, un nuovo culto ci aspetta alle porte...
Benvenuti e fatevi prendere per mano dal nuovo Rinascimento Controiniziato e Transumanista.
Tratto dal saggio "Tutto quello che avreste sempre voluto sapere sull'11 settembre 2001, ma che non avete mai osato chiedervi"
Pubblicato originariamente sulla rivista di fantascienza Delos (Maggio 2003)
di Roberto Quaglia (autore dei libri "Il Mito dell'11 settembre e l'Opzione Dottor Stranamore, 2006" - "Il fondamentalismo hollywoodista, Createspace 2017")
..."Come sostiene anche Gore Vidal nel suo saggio sopra citato, più una bugia è grossa, più facilmente essa verrà creduta... se l'opzione di non crederci è sufficientemente dolorosa.
In ciò non vi è nulla di magico. La nostra psiche è strutturata in modo di credere ciò che ad essa convenga credere. Le verità dolorose vengono di norma negate dalla mente.
Rispetto ad accogliere una verità troppo dolorosa, non è infrequente che una mente preferisca addirittura rifugiarsi nella follia — è così che chiamiamo la negazione della realtà rispetto ad ogni evidenza.
Il popolo americano è rimasto profondamente traumatizzato dagli eventi dell'11 settembre 2001.
Il solo fatto di prendere in considerazione l'idea che ad organizzare un avvenimento così atroce possa essere stato lo stesso Presidente degli Stati Uniti d'America, d'accordo con il direttore della CIA ed il capo del Pentagono, è impensabilmente doloroso per l'americano medio.
E questo, chi ha messo su la faccenda, lo sa benissimo.
Non importa quanto la verità circoli, sino a quando essa non verrà mostrata in televisione la maggioranza degli americani non la prenderà neanche in considerazione.
E' come se il fruttivendolo vi dicesse che vostra madre ha tramato di ammazzarvi e pretendesse di darvene tutte le prove: non lo prendereste neanche in considerazione, un po' perché è il fruttivendolo, ma soprattutto perché l'eventualità che abbia ragione sarebbe troppo dolorosa per voi.
Se invece ve lo annunciassero alla televisione...
Comunque questo discorso non vale solo per tutti gli americani, ma per tutti noi.
Il modo in cui è strutturata la nostra mente è quello che è. La nostra mente si protegge di fronte a interpretazioni della realtà che essa non è pronta ad affrontare, conservando una visione familiare e rassicurante della cose.
La mente giunge alle conclusioni alle quali ha convenienza a giungere.
In gergo psicologico si chiama bias di conferma 35 ed è un fenomeno intellettualmente fastidioso al quale tutti noi siamo per natura soggetti. La nostra mente prende atto dei dati che riceve in modo selettivo, notando e sopravvalutando le informazioni che confermano le nostre credenze, ed ignorando o sottovalutando le informazioni che contraddicono le nostre convinzioni.
Siamo tutti soggetti a tale fenomeno, ma alcuni (anzi parecchi) di noi lo sono in misura maggiore di altri, e possono giungere, occasionalmente o sistematicamente, a negare addirittura l'evidenza.
Per questo motivo i cospiratori dell'11 settembre hanno assai poco da temere dall'emergere della (presunta) verità.
Il grosso della popolazione del mondo ha in testa una storia ben precisa, condivisa da tutti, e si tratta del film America Under Attack.
La maggioranza della gente non abbandonerà mai questa tutto sommato comoda convinzione, a meno che non ricevano l'input da un soggetto al quale essi riconoscano un'autorità alla quale non possono resistere (la Televisione, un Genitore, un-Individuo-nel-quale-essi-abbiano-fede).
Quando ciò avvenisse, assisteremmo ad un altro tipo di bias cognitivo, a modo suo ancora più affascinante: l'hindsight bias, ovvero l'errore del giudizio retrospettivo.
L'hindsight bias è la tendenza delle persone a credere, erroneamente, che sarebbero state in grado di prevedere un evento correttamente, una volta che l'evento è ormai noto. Il giorno ipotetico in cui la CNN ed i vari telegiornali benedicessero con la loro autorità una versione alternativa della storia dell'11 settembre e dintorni, tutti gli individui sino a quel momento ancorati alla precedente versione dei fatti compirebbero istantaneamente il magico salto di paradigma, iniziando immediatamente a ristrutturare i propri ricordi per adattarli alla nuova realtà. Comincerebbero a ricordare di avere avuto dei sospetti fin da subito, e ben presto inizierebbero a borbottare cose come: Ve l'avevo detto io!
L'hindsight bias modifica i nostri ricordi per adattarli alle contingenze cognitive del presenze.
E' un fenomeno comune, a piccole dosi accade a tutti noi tutti i giorni, a grandi dosi lo si osserva in politica ogni volta che un'opinione (o un'ideologia) viene mutata in un'altra: tutti (o quasi) coloro che credevano a quell'opinione (o quell'ideologia), magicamente non solo mutano la propria opinione (o ideologia), ma anche il ricordo che essi hanno delle opinioni che in passato hanno avuto."
https://it.wikipedia.org/wiki/Wilhelm_Reich
https://www.ibs.it/psicologia-di-massa-del-fascismo-libro-wilhelm-reich/e/9788806199869
https://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Quaglia
In ciò non vi è nulla di magico. La nostra psiche è strutturata in modo di credere ciò che ad essa convenga credere. Le verità dolorose vengono di norma negate dalla mente.
Rispetto ad accogliere una verità troppo dolorosa, non è infrequente che una mente preferisca addirittura rifugiarsi nella follia — è così che chiamiamo la negazione della realtà rispetto ad ogni evidenza.
Il popolo americano è rimasto profondamente traumatizzato dagli eventi dell'11 settembre 2001.
Il solo fatto di prendere in considerazione l'idea che ad organizzare un avvenimento così atroce possa essere stato lo stesso Presidente degli Stati Uniti d'America, d'accordo con il direttore della CIA ed il capo del Pentagono, è impensabilmente doloroso per l'americano medio.
E questo, chi ha messo su la faccenda, lo sa benissimo.
Non importa quanto la verità circoli, sino a quando essa non verrà mostrata in televisione la maggioranza degli americani non la prenderà neanche in considerazione.
E' come se il fruttivendolo vi dicesse che vostra madre ha tramato di ammazzarvi e pretendesse di darvene tutte le prove: non lo prendereste neanche in considerazione, un po' perché è il fruttivendolo, ma soprattutto perché l'eventualità che abbia ragione sarebbe troppo dolorosa per voi.
Se invece ve lo annunciassero alla televisione...
Comunque questo discorso non vale solo per tutti gli americani, ma per tutti noi.
Il modo in cui è strutturata la nostra mente è quello che è. La nostra mente si protegge di fronte a interpretazioni della realtà che essa non è pronta ad affrontare, conservando una visione familiare e rassicurante della cose.
La mente giunge alle conclusioni alle quali ha convenienza a giungere.
In gergo psicologico si chiama bias di conferma 35 ed è un fenomeno intellettualmente fastidioso al quale tutti noi siamo per natura soggetti. La nostra mente prende atto dei dati che riceve in modo selettivo, notando e sopravvalutando le informazioni che confermano le nostre credenze, ed ignorando o sottovalutando le informazioni che contraddicono le nostre convinzioni.
Siamo tutti soggetti a tale fenomeno, ma alcuni (anzi parecchi) di noi lo sono in misura maggiore di altri, e possono giungere, occasionalmente o sistematicamente, a negare addirittura l'evidenza.
Per questo motivo i cospiratori dell'11 settembre hanno assai poco da temere dall'emergere della (presunta) verità.
Il grosso della popolazione del mondo ha in testa una storia ben precisa, condivisa da tutti, e si tratta del film America Under Attack.
La maggioranza della gente non abbandonerà mai questa tutto sommato comoda convinzione, a meno che non ricevano l'input da un soggetto al quale essi riconoscano un'autorità alla quale non possono resistere (la Televisione, un Genitore, un-Individuo-nel-quale-essi-abbiano-fede).
Quando ciò avvenisse, assisteremmo ad un altro tipo di bias cognitivo, a modo suo ancora più affascinante: l'hindsight bias, ovvero l'errore del giudizio retrospettivo.
L'hindsight bias è la tendenza delle persone a credere, erroneamente, che sarebbero state in grado di prevedere un evento correttamente, una volta che l'evento è ormai noto. Il giorno ipotetico in cui la CNN ed i vari telegiornali benedicessero con la loro autorità una versione alternativa della storia dell'11 settembre e dintorni, tutti gli individui sino a quel momento ancorati alla precedente versione dei fatti compirebbero istantaneamente il magico salto di paradigma, iniziando immediatamente a ristrutturare i propri ricordi per adattarli alla nuova realtà. Comincerebbero a ricordare di avere avuto dei sospetti fin da subito, e ben presto inizierebbero a borbottare cose come: Ve l'avevo detto io!
L'hindsight bias modifica i nostri ricordi per adattarli alle contingenze cognitive del presenze.
E' un fenomeno comune, a piccole dosi accade a tutti noi tutti i giorni, a grandi dosi lo si osserva in politica ogni volta che un'opinione (o un'ideologia) viene mutata in un'altra: tutti (o quasi) coloro che credevano a quell'opinione (o quell'ideologia), magicamente non solo mutano la propria opinione (o ideologia), ma anche il ricordo che essi hanno delle opinioni che in passato hanno avuto."
https://it.wikipedia.org/wiki/Wilhelm_Reich
https://www.ibs.it/psicologia-di-massa-del-fascismo-libro-wilhelm-reich/e/9788806199869
https://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Quaglia
Come è possibile che dopo 16 anni continuiate a pubblicare le stesse vaccate che hanno già smentito in ogni modo?
RispondiEliminaNon è una tesi, spiegami tu come faceva una macchinetta fotografica o una telecamera amatoriale di 20 anni fa a registrare un aereo in picchiata a 950 km orari. Se riesci a filmarlo con strumentazione che non sia quella scientifica, militare, cinematografica o a fotografare un oggetto in movimento a quella velocità ti pago una cena, testimoni tutti... :-)
EliminaDa questo banale fatto si evince che i video sono finti. In realtà si vede ad occhio nudo, ci sono errori fotografici palesi (se vuoi te li elenco tutti) ma se proprio uno vuol essere pignolo basta usare parametri scientifici ed oggettivi per aver la conferma. Tu prova a riprendere una scena del genere alla velocità quasi del suono (1200 km orari) e poi ne riparliamo, non ci riuscirai mai. Deducine che, tutte le foto che hai visto sono finte, non perché lo dico io che conto sega, ma perché è tecnicamente impossibile. :-)
Ovviamente nessun aereo di linea può volare a 950 km orari (tesi ufficiale non mia, peraltro cambiata più volte) a quell'altezza, qualsiasi pilota in buona fede te lo confermerebbe, l'aereo inizierebbe a collassare e perdere qualche pezzo, nel miglior dei casi perderebbe quota. Poi se vogliamo anche una terza conferma possiamo dire che ci sono state una marea di testimonianze che dicono di aver visto e/o sentito solo l'esplosione, nessuno ha visto da lontano arrivare aerei. La tv in DIFFERITA di alcuni minuti ha fatto vedere qualche scena virata vergognosamente per coprire la sovrapposizione farlocca e da quel momento la gente ha ACCETTATO la versione di stato. Sai perché nessuno ha filmato nulla di diverso, perché non c'era nulla da filmare e nessun aereo. Gli unici filmati dell'impatto sono governativi e non sono manco tanti, oppure ci sono filmati amatoriali che non mostrano nulla se non una grande deflagrazione. Infatti per questo banale motivo il NORAD non è intervenuto come da protocollo con tutti i suoi automatismi, satelliti compresi, perché mai sarebbe dovuto intervenire se non c'era nessun aereo in circolazione? In questo modo è spiegato anche il complotto che avrebbe dovuto coinvolgere troppe persone. Paradossalmente sarebbe stato ancora peggio in un'ottica complottista, se per assurdo fossero stati magicamente due aerei a polverizzare 3 grattacieli senza lasciare alcuna traccia, perché qualcuno della difesa sarebbe intervenuto, anche se era in corso un' esercitazione, almeno dopo il primo attacco, per non parlare del Pentagono dove esistono protocolli digitali automatici satellitari in caso di aerei che solo si avvicinano a 5 km dall'area protetta, prima ancora che i caccia. Che poi diciamolo, fa ridere come scusa, è tarata sulla bias cognitiva del popolo USA che è un po' troppo credulone e guarda troppi film alla Rambo. O MY GOD...
D'accordo su tutta la risposta che n questione!
EliminaDisse uno che aveva l'avatar di FINAL FANTASY.
RispondiEliminaLa differenza tra un INGENUISTA, tu, ed un neo-realista, IO, sta nel fatto che quello ritenuto fanta-politico è in realtà realistico, mentre tu hai bisogno di sublimare la parte, diciamo, "fantastica" dandole una valenza letteraria. Anche tu subisci il fascino del cosiddetto irrazionale (in questo caso REALE) ma non potendolo ammettere con te stesso, causa cambiamento improvviso di paradigma mentale, lo devi sublimare attraverso il guerriero della luce. Guerriero che però illumina sti gran cazzi e ti lascia al buio mentre ti seghi pensando alla Playstation 13. :-)
trovo che questa citazione calzi molto a pennello con la dissonanza cognitiva che la maggior parte della popolazione vive dentro di sé: "uno stato alterato di coscienza è ovviamente uno stato non ordinario della coscienza, intendendo per ordinario tutto ciò che riguarda la vita quotidiana. Per quanto riguarda gli stati alterati di coscienza ci sono due alternative: o si considera la coscienza ordinaria quella reale che, se viene interrotta o alterata fa vedere, sentire o ascoltare cose che nella vita quotidiana non esistono, oppure si può considerare la vita quotidiana come uno stato alterato di coscienza che, se interrotta, conduce allo stato reale e naturale che la cultura e la società hanno alterato" citazione estrapolata dalla Pietra degli Alchimisti di Francesco Giacovazzo
RispondiElimina"Il padroneggiare la paura è la fase del cacciatore. Un apprendista si propone in primo luogo di conoscere la paura, come disinserirla in sé stesso, come usarla nelle sue battaglie, come identificarla quando viene usata su di sé e su gli altri nel mondo che li circonda. La paura è un importante strumento di controllo nella vita di una persona comune. La paura della violenza, della fame, della perdita di occupazione e di ricchezza, del rifiuto sociale, dell'imbarazzo, degli animali e degli insetti, di base c'è una lista infinita di possibilità. Queste paure vengono usate per controllare e manipolare tutti coloro che ne sono soggetti, fino a quando non padroneggiano la capacità di trasformare la paura in uno strumento. Senza padronanza della sfida della paura, una persona sarà soggetta alla pressione costante del mondo della prima e della seconda attenzione, che aumenterà con il passare degli anni e il suo livello di energia personale diminuirà."
"Molte persone non hanno mai oltrepassato la prima sfida, anche se essi sono profondamente convinti che ce l'hanno fatta. La maggior parte della popolazione del mondo (95-97%) non ha mai superato la sfida della paura, è per questo motivo che così tante persone della nostra razza mostra tali reazioni di paura in diverse situazioni, anche quando sanno di agire in questo modo. Nota come le libertà legali delle persone in molti dei paesi del mondo sono state eliminate dai governi utilizzando la paura del 'terrorismo' come strumento. Nei paesi in cui una volta il processo legale era un diritto se si era sospettati di un reato, ora è possibile detenere legalmente le persone a tempo indeterminato senza alcun ricorso o difesa. Questo è un esempio del nemico Paura al lavoro su due parti diverse. Entrambe sono collettive, entrambi sono soggetti alla paura, da una parte si teme la perdita del potere sull'individuo e dall'altra si teme l'uso del potere su di sé."
https://www.docdroid.net/1JI54b0/i-quattro-nemici-naturali-dell-uomo.pdf
l'unica alternativa valida? destrutturare la falsa identità.
https://associazioneperankh.com/2015/10/09/la-falsa-personalita-la-quarta-via-cap-16/
Akakor
Certo bravo il buon Quaglia ma nel suo libro almeno in quello del 2006 e son passati 5 anni parla ancora di aerei sulle torri , non credo si sia ancora ravveduto , è delle stessa stirpe dei vari Mazzucco e Chiesa che in apparenza smascherano complotti in realtà li nascondono , lampante il lavoro su luogocomune di Mazzucco e i suoi luogotenenti contro chi affermava nessun aereo sulle torri.
RispondiEliminaUn consiglio spassionato per tutti: mollate decisamente blog italiani di informazione fintamente alternativa, NON HANNO CAPITO UN CAZZO di cosa sia la Matrix e tantomeno come essa funzioni.
RispondiEliminaCi sono invece ottimi blog americani, e ricercatori indipendenti della verità, che hanno già capito che le Torri sono state buttate giù tramite l'uso di un'arma non convenzionale a noi ancora sconosciuta e, aggiungo io, sicuramente venuta fuori dagli abissi dell'Area 51, e che soprattutto NESSUNO o quasi delle cosiddette vittime delle Torri è morto quel giorno.
Scoprirlo è stato facile: nessuna delle "vittime" delle Torri si trova nell'elenco federale dei deceduti. Ci hanno messo anni, ma hanno scandagliato TUTTI i nomi delle presunte vittime delle torri gemelle, e moltissimi di quei nomi risultavano essere di defunti di anni, se non secoli precedenti in altri stati americani. E cosa c'è di più facile del prendere nomi di persone morte eoni fa e riciclarli alla migliore occasione? Guardate che viene fatto continuamente.
Le stragi americane ed europee NON SONO MAI AVVENUTE, capitelo una volta per tutte. La Matrix è far credere a miliardi di persone di essere sotto attacco terroristico, di serial killer psicopatici, alieni, quello che volete, per mantenere l'umanità in uno stato confusionale perenne, in depressione...ci vogliono tutti diffidenti, cattivi gli uno con gli altri e alienati, in un mondo dove non dobbiamo fidarci di nessuno e non dobbiamo aiutarci l'un l'altro; il millenario DIVIDE ET IMPERA funziona appunto da millenni grazie ad un lavaggio costante e metodico del cervello attraverso i media e il cibo spazzatura oltre che l'acqua contaminata e l'aria appestata. E la maggior parte ci casca, e fa esattamente ciò che il sistema vuole: acquista merce del tutto inutile per calmarsi e diventa farmaco dipendente per tenere a bada i nervi. Tutto esattamente come da copione.
Ecco, questa è la Matrix: un regime di finta libertà dove nessuno la vuole comunque, quella libertà, perché rinconglionito com'è dalle stronzate propinate dai TG preferisce essere circondato da eserciti e armi piuttosto che prendersi la responsabilità di capire chi è e dove vive, ma soprattutto di che morte dovrà morire.
Guardate che è importatissimo ormai, sapere di che morte dobbiamo morire: vuol dire essere davvero liberi e aver capito che in questo gioco al massacro chiamato vita umana sul pianeta Terra non ci sono vincitori né vinti, solo pessimi attori e pessimi copioni.
Termino dicendo che se l'esperienza dello spirito nella materia deve veramente continuare così, c'è qualcosa di profondamente sbagliato nell'universo e in chi ha creato tutto questo grandissimo casino e questo orrore. Il dolore alla fine è del tutto inutile e non fa evolvere, e il risveglio è la cosa più dolorosa che c'è, ma come dice un cercatore di verità americano che io seguo da un pò "la verità è destabilizzante e dolorosissima per un pò, ma sul lungo termine è l'unica libertà possibile".