HO SCELTO LA FOTO DELLA COVER DI TODOMODO DI ELIO PETRI, PERCHE' E' UN AUTORE CHE VELATAMENTE HA TRATTATO DELL'OMICIDIO RITUALE NEI SUOI FILMS, E PUR PARLANDO DI OMICIDIO POLITICO E DI TANTO ALTRO E' INTERESSANTE NOTARE LA SCENA FINALE DELL'OMICIDIO NEL PARCO, MOLTO INQUIETANTE, SCENA CHE MI E' TORNATA IN MENTE FIN DA SUBITO ...
DA VEDERE ...
FILM MAGNIFICO COME TUTTE LE SUE OPERE CINEMATOGRAFICHE ...
VE LO CONSIGLIO VIVAMENTE !!!
PS: IN QUESTO ARTICOLO HO RACCOLTO CURIOSITA', NOTIZE ED INFORMAZIONI TRA LE PIU' SIGNIFICATIVE E SIMBOLICHE, INERENTI AL CASO YARA GAMBIRASIO ...
INDAGINI AL DI SOPRA DI OGNI SOSPETTO ???
1- LA LETTERA DI ROSAROSSA:
In attesa di un responso più accurato e definitivo da parte degli esami anatomopatologici a cui verrà sottoposto il cadavere di Yara Gambirasio, per il momento si può solo tentare di interpretare il caso basandosi sui riferimenti e indizi che sono trapelati nel corso delle indagini.
La giovane tredicenne, ritrovata morta a tre mesi esatti della scomparsa, potrebbe essere stata vittima della perversione di un predatore sessuale, ma in queste ultime ore sono molte le piste che hanno ripreso ad avere credito. C'è chi pensa che bisogna indagare sulla possibilità che l'omicidio sia stato un modo per attuare una ritorsione per una non meglio precisata colpa addebitata da qualcuno alla famiglia Gambirasio, ma c'è anche chi pensa che Yara possa essere stata prescelta da una setta deviata, come vittima da sacrificare per qualche nefasto rituale.
Di questa ultima ipotesi, Newnotizie ne ha già parlato in un articolo in cui si è fatto riferimento a un gruppo esoterico, legato a doppio filo con alcuni rami della massoneria, conosciuto come Ordine della Rosa Rossa e della Croce d′Oro Indipendente e Rettificato, più comunemente conosciuto con il semplice nome di Rosa Rossa. A occuparsi, per anni, delle vicende che ruoterebbe attorno a questo ordine fu Gabriella Carlizzi, giornalista morta lo scorso anno per una grave malattia.
Nel nostro pezzo abbiamo provato a far emergere quelle strane coincidenze che, secondo i sostenitori della pista esoterica, caratterizzerebbero il giallo di Brembate.
Tra le tante stranezze, abbiamo scoperto la presenza di un piccolo tema scritto ufficialmente da una ragazzina di una scuola media sarda e pubblicato nella sezione "Scuola" di Repubblica.it L'utente si firma appunto Rosarossa e, il 10 dicembre scorso, ha parlato in una maniera ambigua - l'articolo era pieno di riferimenti numerici e corredato da un avvertimento finale che a una lettura più attenta risulta inquietante - del rapimento della piccola Yara.
Oggi, abbiamo scoperto che la provetta scrittrice si cimenta spesso nella redazione di brevi articoli e così ci siamo imbattuti in tre pezzi che sono stati pubblicati nei giorni precedenti alla scoperta del cadavere della tredicenne bergamasca. Anche stavolta, da parte della nostra testata, non vuole esserci nessun intento di gridare allo scandalo o interesse a lanciare accuse trasversali.
Ci limitiamo soltanto a far evidenziare la particolarità di alcune frasi, consapevoli del fatto che, in un periodo turbolente come quello successivo a un fatto così macabro, sia facile lasciarsi sedurre da fattiche potrebbero non avere nulla a che fare con la vicenda.
Il primo dei tre articoli parla del Carnevale e qui la ragazza si rivolge ai bambini del Madagascar con l'intenzione di descrivere loro la ricorrenza. Il tema è composto da frasi semplici, anche se alcuni passaggi inequivocabilmente saltano all'occhio.
La giovane scrive: «il detto del Carnevale è "A Carnevale ogni scherzo vale" e per questo motivo durante questa festa si fanno scherzi e si indossano delle maschere <...> La maschera che simboleggia il Carnevale è Arlecchino, un ragazzino povero e biricchino, che per Carnevale non si poteva travestire e i suoi amici gli procurano delle stoffe di tutti i colori, così la madre potè cucirgli un vestito allegro e colorato <...> Il Carnevale è una festa molto divertente perché si lanciano i coriandoli,le stelle filanti, si fanno delle sfilate con carri allegorici etutti sfilano mascherati».
I pensieri di Rosarossa concludono con un riferimento al gioco della pentolaccia, in cui viene spiegato che «le persone che partecipano al gioco vengono bendate».
Il secondo temariguarda la fatica di svegliarsi al mattino. In esso la piccola studentessa allude più volte agli incubi che si possono fare la notte e che lei, adesso grande, non fa più.
Infine un riferimento al fastidio che si deve percepire quando si soffre d'insonnia: «Penso che dormire poche ore al giorno significhi essere <...> stravolti. Io vado a letto circa alle 10:00 oppure alle 10:15 e mi alzo alle 7:00… complessivamente dormo nove ore di filasenza svegliarmi durante la notte né fare incubi <...> invece da piccola mi svegliavo perchè avevo incubi oppure perchè avevo paura dei ladri e delle zingare o che qualcuno potesse rapirmi <...> Non posso permettermi di alzarmi più tardi delle sette anche se a volte sono molto stanca <...> secondo me, soffrire d′insonnia dev′essere un disturbo spiacevole». L'ultimo pezzo che ha attratto la nostra attenzione tratta laSardegna, la regione in cui la piccola redattrice dice di vivere.
L'articolo è molto simile a una di quelle ricerche che si fanno a scuola, colmo di dettagli riguardanti la geografia, la storia e le tradizioni della terra sarda.
Il tema finisce con questa frase: «
2- IL RITROVAMENTO E LA PISTA SATANICA:
- Un ciuffo d'erba stretto in una mano.
Come in un ultimo gesto disperato per difendersi.
E' morta così la piccola Yara.
La giovane ha tentato così di liberarsi dal suo aggressore.
Ha cercato di dimenarsi mentre probabilmente il suo assassino stava cercando di abusare di lei.
Yara è morta per aver resistito al suo assassino dunque.
Mentre lui l'ha accoltellava.
Sei colpi. Al collo, al polso e alla schiena. Una lotta durata forse pochi minuti, per poi essere abbandonata nel campo dove è stata ritrovata il 26 febbraio.
Vicino a lei i suoi oggetti personali. Il suo l'iPod e le chiavi di casa.
I capelli legati con lo stesso elastico rosso.
I suoi vestiti: la sua giaca di Hello Kitty, la felpa azzurra, i leggins neri.
Tutti elementi che proverebbero che Yara possa essere stata uccisa la stessa sera della sua scomparsa.
E sono molti i quesiti aperti: le testimonianze ad esempio in base alle quali il campo di via Bedeschi era stato perlustrato dai volontari in cerca di Yara.
"Ci siamo stati di sicuro il 12 dicembre, alla battuta parteciparono 50 persone", conferma Ennio Bonetti responsabile dei volontari di Filago; e forse dieci giorni fa ci è tornata una squadra di Madone.
Pare incredibile che nessuno si sia accordo della presenza del cadavere, ma gli elementi medico legali non lasciano spazio a molti dubbi.
Restano poi due domande cruciali, a cui potrà dare risposta (forse) solo l'autopsia: la ragazzina ha subito anche degli abusi sessuali? Sul corpo ci sono tracce del dna dell'assassino?
Nella tragedia della famiglia Gambirasio, toccherà dare risposta anche a queste orribili domande.
LE SETTE SATANICHE- Ma soprattutto è proprio una delle ferite inferte che fa pensare gli investigatori. Una X sulla schiena della giovane.
Un simbolo che potrebbe far pensare ad un abuso legato ai riti esoterici e alle sette sataniche.
Una pista che si unisce quindi alle tante ipotesi che si stanno facendo sulla morte della giovane ginnasta. E non a caso.
Tutto è legato, il giorno della scomparsa 26 novembre, quello del ritrovamento 26 febbraio a tre mesi di distanza. Come se tutto fosse stato calcolato, deciso a tavolino.
E allora si deve capire se tutti questi elementi siano stati studiati, legati oppure possano essere solo una strana coincidenza.
LA RICOSTRUZIONE- Ecco allora la ricostruzione di cosa potrebbe essere accaduto la sera del 26 novembre, giorno in cui Yara sparì nel nulla.
Yara è morta uccisa a coltellate poche ore se non pochi minuti dopo la sua uscita dalla palestra di Brembate quasi certamente nelle vicinanze del campo di via dei Bedeschi dove sabato è stata rinvenuta.
Ecco la ricostruzione:
Yara esce dalla palestra di via Locatelli a Brembate poco dopo le 18.30 di venerdì 26 novembre: ha tempo di scambiarsi un sms con l'amica Martina, alla quale dà appuntamento per una gara di ginnastica la domenica.
Poi tutto prende una piega inaspettata: il suo telefonino aggancia l'antenna di Mapello, il paese accanto a Brembate ma fuori strada rispetto al percorso abituale verso casa Gambirasio.
E verso Mapello si indirizzeranno i cani cercapersona incaricati di trovare Yara.
Brembate, Mapello, Chignolo sono quasi allineati sulla carta geografica, racchiusi in 9 chilometri di strada.
Alle 19 di quella sera Maura Gambirasio chiama la figlia sul telefonino ma l'apparecchio è muto; infatti accanto al cadavere della ragazzina c'erano la batteria e la sim card del telefonino, non il resto dell'apparecchio. Ed eccoci a un primo punto fermo del giallo: l'aggressione avviene poco lontano dalla palestra, l'assassino si dirige verso Mapello ma si preoccupa subito di non rendere rintracciabile il percorso della vittima, dividendo in pezzi il cellulare.
Un particolare da brivido, perché significa che l'agguato era stato studiato.
Il passo successivo ci porta già a Chignolo: sabato lo scheletro della tredicenne appariva integro ma i tessuti quasi completamente sfaldati; i vestiti però erano tutti al loro posto, persino l'elastico rosso tra i capelli.
Per gli inquirenti quei resti non erano trasportabili, a meno di ridurli in pezzi.
Viene perciò meno l'ipotesi che il cadavere sia stato portato a Chignolo in tempi recenti: vi è arrivato con ogni probabilità già la sera del 26 novembre.
E dunque Yara ha resistito in un primo tempo a una violenza (lo dice la ferita sul polso) ma questo ha fatto scattare la furia dell'omicida che ha infierito con fendenti al torace, alla schiena e alla gola.
A Yara sono rimaste solo le forze per strappare qualche filo d'erba, quelli che le hanno ritrovato nella manina. Dal momento dell'abbordaggio fuori dalla palestra di Brembate può essere trascorsa meno di un'ora.
LA CABALA- 26: per la cabala è il numero degli ambiziosi, del successo, delle scalate sociali, dei raccomandati, degli inventori, dei grandi oratori.
È simbolo anche del fieno e dell'acqua che scorre.
Ma 26 è anche il giorno del mese che segna tragicamente il destino di due minorenni le quali, loro malgrado, sono al centro della cronaca italiana esattamente da sei mesi: Sarah Scazzi e Yara Gambirasio, della quale oggi è stato ritrovato il cadavere.
Il 26 agosto 2010 scompare ad Avetrana (Taranto) la quindicenne Sarah, il cui corpo sarà ritrovato il 7 ottobre successivo in un pozzo. Esattamente tre mesi dopo, il 26 novembre, a Brembate di Sopra (Bergamo) è la tredicenne Yara a far perdere le tracce di ritorno dalla palestra.
Ancora tre mesi giusti, oggi 26 febbraio, il corpo di Yara viene ritrovato a una decina di metri da casa. Sciogliendo il numero ventisei - sempre secondo la cabala - il due rappresenta la perenne lotta tra il bene e il male mentre il 6 simboleggia la trasgressione e viene definito numero 'non perfettò (perfetto è il successivo, il 7).
Il 6 ripetuto tre (altro numero perfetto) volte è infatti il numero del Diavolo (666), da sempre numero temuto dall'umanità.
Eddy Manuel Barone Castillo, un ragazzo di 26 anni originario della Repubblica Dominicana che da tempo abitava ad Almenno San Bartolomeo con i fratelli e i genitori, era stato trovato morto a Chignolo d'Isola, proprio nello stesso comune dove è stato ora trovato il corpo di Yara Gambirasio.
3- LA DITTA ROSA & C:
- «Io ci sono stato a cercare là, non c'era assolutamente niente».
Lo ha detto, questa mattina, con parole smozzicate, un operaio che lavora nella ditta Rosa & C., una Spa che produce laminati industriali, proprietaria del terreno sterrato e al momento incolto, dove ieri pomeriggio è stato ritrovato il corpo di Yara Gambirasio.
Già ieri si era accennato al fatto che oltre alle ricerche effettuate dai volontari della Protezione Civile proprio in quel posto, anche i dipendenti della ditta avevano deciso, in una occasione, di effettuare una ricerca tutti insieme.
«Sì, sì - conferma l'operaio - ci siamo stati a vedere in quel posto. E c'ero anch'io, ma là non c'era assolutamente niente».
La Rosa & C. Spa è un'azienda molto grande con diversi capannoni, sia industriali che ad uso ufficio, che si estende per un fronte di oltre 100 metri e termina proprio alla fine della strada asfaltata oltre la quale comincia il campo incolto dove sono stati trovati i resti.
Una serie di accertamenti, sia scientifici che di polizia giudiziaria, sono stati compiuti anche nell'azienda proprietaria dell'area sterrata dove ieri è pomeriggio è stato ritrovato il corpo di Yara Gambirasio. Secondo indiscrezioni investigative si tratterebbe di «accertamenti di routine».
Attraverso l'ingresso carraio della ditta, la Rosa & C. spa, è entrata una pattuglia con all'interno personale per i rilievi scientifici. Un cartello ben in vista davanti all'ingresso avverte che l'area «è videosorvegliata». Ieri pomeriggio i responsabili della sicurezza dell'azienda erano corsi sul posto per fornire agli investigatori le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che sono state acquisite.
4- LETTERA ANONIMA INVIATA ALLE FORZE DELL'ORDINE:
Il caso di Yara Gambirasio non riesce proprio a trovare soluzione, anzi più giorni passano e più la sua vicenda diventa un mistero senza fine.
A far parlare di nuovo della scomparsa della piccola Yara è una lettera anonima inviata al comandante provinciale dei carabinieri di Bergamo che dice di cercare la ragazzina nel cantiere Ex sobea di Mapello; Sostanzialmente la lettera non dice nulla di nuovo perchè questa è una pista che investigatori seguono già da tempo, quello che però rende interessante la lettera è che l’anonimo scrittore scrive di essere un pregiudicato già arrestato dalla squadra mobile, ma di voler dare una mano a far tornare a casa la piccola Yara perchè odia “gli schifosi che fanno del male ai ragazzini”.
Ma non solo perchè continua la lettera sostenendo di avere pure informazioni riguardo Pietro Camedda,il giovane militare scomparso nel luglio del 1984 dalla caserma Passalacqua di Novara e di cui poi non si ebbero più notizie.
Ma le parole di quest’uomo sono davvero attendibili?
Cosa centra la scomparsa di Yara Gambirasio con quella di Pietro Camedda?
E se dietro alla scomparsa di Yara ci fosse dell'altro? Se non fosse soltanto un rapimento?
Queste domande potrebbero essere soltanto il frutto di fantasie da detective in erba ma rimangono quesiti importanti che, nelle ultime ore, stanno rimbalzando tra i pensieri di chi si è interessato al mistero di Brembate di Sopra.
Il destino ha fatto sì che proprio nel momento in cui l'attenzione dei media sembrava essere in procinto di virare sul caso di Ylenia Della Santina, la sedicenne sparita nei pressi di Modena e di cui non si sa più nulla dalla notte di giovedì scorso, un nuovo elemento saltasse fuori a ravvivare le indagini sulla piccola di casa Gambirasio.
Definirlo indizio non sarebbe adeguato, tuttavia è innegabile che i contenuti della lettera pervenuta al comandante dei carabinieri di Bergamo solleva delle domande inquietanti.
L'anonimo mittente, che si è dichiarato un pregiudicato che odia chi maltratta i bambini, oltre a chiedere che le ricerche degli inquirenti ritornino nel cantiere di Mapello, si è detto in possesso di informazioni sulla scomparsa di un altra persona: quel Pietro Camedda, militare scomparso misteriosamente dalla caserma Passalacqua di Novara, a metà degli anni ottanta.
Il pregiudicato nella lettera ha suggerito agli inquirenti di verificare anche la posizione di un uomo (di cui non sono state rese pubbliche le generalità, ndr) che si definirebbe un detective privato e che da settimane starebbe seguendo il caso, riscontrando tuttavia nelle proprie indagini la presenza di non meglio precisati ostacoli.
Il mistero sembra infittirsi ancora di più. Fin dai primissimi giorni, quello di Yara, era sembrato un rapimento sui generis: nessuna richiesta di riscatto e per di più, quella dei Gambirasio, non è una famiglia così benestante da far pensare a un sequestro con lo scopo di estorcere del denaro.
Le ipotesi si rincorrono.
Quella del presunto pregiudicato non è la prima lettera anonima a essere giunta agli inquirenti: già il mese scorso, un foglio anonimo diceva che Yara bisognava cercarla nel cantiere a Mapello. Ma nulla fu trovato.
5-IL CONTENUTO DELLA LETTERA DEL "PREGIUDICATO":
-Riportiamo in versione quasi integrale la lettera anonima ricevuta per posta elettronica da Bergamonews.it alle 11,38 del 23 gennaio 2011.
La lettera parla del caso di Yara.
E' stata spedita da un anonimo che si autodefinisce "pregiudicato già arrestato dalla squadra mobile", utilizzando un indirizzo di posta elettronica fittizio.
La lettera non è firmata in calce.
La pubblichiamo senza correzioni di carattere grammaticale e di sintassi e omettendo quelle parti della lettera che scendono nel merito delle modalità di ricerca che, secondo l'anonimo, bisognerebbe applicare all'interno del cantiere.
Modalità che contengono dettagli drammatici, che potrebbero urtare la sensibilità di molti e delle persone direttamente interessate al caso.
Omettiamo anche la citazione del nome e cognome di un presunto investigatore privato.
I carabinieri sono al lavoro sull'indirizzo fittizio di posta elettronica utilizzato dall'anonimo.
Spettabile direttore,
Le invio copia di questa lettera spedita al comandante dei carabinieri.
Sperando che sia almeno presa in lieve considerazione.
Alla cortese attenzione del comandante dei Carabinieri di Bergamo
Egr. Comandante le scrivo in merito al triste caso di Yara Gambirasio. Io per motivi che ora le spiego sono obbligato a mantenere l'anonimato, sono un pregiudicato sono stato arrestato dalla squadra mobile, quindi per quanto sto per rivelarle sono un soggetto a rischio.
A come lei sa certamente le persone parlavo (parlano, ndr) molto più volentieri con un pregiudicato, tanto sanno che non verranno mai messi in mezzo, piuttosto che con i Carabinieri sapendo che verrebbero interrogati più volte.
Io le scrivo questa mia perché non sopporto gli schifosi che fanno male ai ragazzini.
Le posso assicurare Comandante che Yara la piccola Yara si trova ancora a Brembate Sopra ma e molto molto ben nascosta.
Esattamente e stata nascosta nel cantiere del nuovo supermercato, vicino a dove i cani hanno sentito l'odore vicino allo sgabuzzino poi controllato dai vostri R.I.S.
Se voi andate e la trovate io le prometto che mi presento spontaneamente in caserma e le do una mano a prendere i colpevoli.
Ma un nome per il momento glielo voglio dare: si informi su un certo [...nome e cognome...], sta mettendo in giro strane voci dicendo che lui fa delle indagini e che chiunque faccia indaggini lo ostacola, facilmente sa più di quel che dice.
Mi dispiace disturbarla ma le garantisco che se cercate [...] troverete cose interessanti.
Poi se la trovate le prometto che le faccio fare anche un altro arresto di un altro omicidio.
Se non mi crede di informi su un certo Pietro Camedda scomparso misteriosamente dalla caserma Passalacqua di Novara in Piemonte.
Io so dove il cadavere e nascosto e so chi lo ha ammazzato e gli ufficiali che hanno coperto la cosa.
Un buon arresto direi.
Io non sono ne un pazzo ne un mitomane voglio solo darle una mano per far tornare a casa sta bambina e dare la possibilità hai suoi genitori [...]. Li aiuti anche lei comandante, li aiuti anche lei.
Grazie comunque anche se non venissi da lei creduto, ma che vi costa cercare [...].
Le ricerche continuano e per gli investigatori Yara Gambirasio "è viva", nel senso che non è lecito abbandonare ogni speranza. Ma intanto nelle indagini sulla scomparsa della tredicenne di Brembate arrivano anche alcune rivelazioni emerse ieri dalla trasmissione "Quarto grado" su Retequattro, informazioni già al vaglio degli inquirenti.
La prima sarebbe il vero testo dell'ultimo sms della ragazzina: non come precedentemente detto "SI, confermo" ma: "Dobbiamo essere lì per le 8".
L'altra è il racconto di una residente di Ponte San Pietro, paese vicino a Brembate di Sopra, che ha l'abitudine di comunicare con la figlia via ricetrasmittente. Il 26 novembre pomeriggio, nelle ore della scomparsa di Yara, la donna ha sentito una voce maschile che ha detto "ce l`ho, l`ho presa, la portiamo là".
La cosa l'ha turbata al punto che non avrebbe dormito la notte e il mattino dopo ne ha parlato al parroco, che le ha consigliato di andare dai carabinieri.
Nello studio di Retequattro - alla presenza dell'ex comandante dei Ris Luciano Garofano - si è provato a ricostruire la significatività di queste rivelazioni: bisogna verificare se i rapitori comunicavano via ricetrasmittente (evitando i telefoni cellulari) e in questo caso pensare a un rapimento organizzato e premeditato che avrebbe coinvolto più persone.
6- CONCLUSIONI :
HO RACCOLTO QUESTE NOTIZIE PERCHE' MI SEMBRAVANO LE PIU' INTERESSANTI, NOTIZIE CHE GLI INQUIRENTI DOVREBBERO ALMENO TENERE IN CONSIDERAZIONE, ESSENDO PARTICOLARMENTE INQUIETANTI E FONDAMENTALI PER TROVARE IL BANDOLO DELLA MATASSA ...
MAGARI SIAMO IN PRESENZA DI UN CASO CHE, SEMPLICEMENTE, SI REPLICA TANTE, TROPPE VOLTE, DI UNA COINCIDENZA SIGNIFICATIVA E NULLA PIU' ...
UN NORMALE ASSASSINO CHE AGISCE DA SOLO, UN BRAVISSIMO KILLER SERIALE CHE GIRA QUASI INVISIBILE E NON LASCIA NEANCHE TRACCE DI DNA IMPORTANTI, SICURO DI NON ESSERE VISTO, SICURO DI FARLA FRANCA E CHE SI PERMETTE PURE DI LASCIARE CADAVERI VICINO AL COMANDO DEI CARABINIERI, KILLER CHE SI E' FISSATO DI UCCIDERE ED AGIRE IL 26, FORSE PERCHE' E' IL GIORNO DI PAUSA DAL LAVORO ED HA TEMPO LIBERO PER RAPIRE, UCCIDERE E GIRARE IN SPALLA CON IL MORTO PER I CAPANNONI ED I PAESELLI VARI, IN BARBA AI CANI MOLECARI, SPOSTANDO QUANDO SERVE IL CORPO SENZA TIMORE ALCUNO DI ESSERE BECCATO E CHE NATURALMENTE UCCIDE DA PROFESSIONISTA CON MODALITA' RITUALI, LASCIANDO PURE DELLE X (CROCI) SUL CORPO DELLA POVERA YARA ...
MAGARI, INVECE, SIAMO IN PRESENZA DI UN GRUPPO ORGANIZZATO, CHIAMATELO COME VOLETE MA CAMBIA POCO, CHE ORGANIZZA OMICIDI RITUALI PER VARI SCOPI ...
1- MOTIVAZIONI POLITICO-MILITARI DI CONTROLLO FISICO E COERCIZIONE PSICOLOGICA DELLA MASSA ...
2- MOTIVAZIONI RITUALI AL FINE DI RAFFORZARE UNA DETERMINATA EGGREGORA PER POTENZIARSI ENERGETICAMENTE ED INDEBOLIRE SPIRITUALMENTE NOI TUTTI CHE LA SUBIAMO ...
3- MOTIVAZIONI DI VEICOLAZIONE DI MESSAGGI SIMBOLICI PER DIVERSI SCOPI, COMUNICAZIONE TRA LORO, A LIVELLO CONSCIO. COMUNICAZIONE VEICOLATA A NOI, A LIVELLO SUBCONSCIO ...
PERSONALMENTE, PENSO SIA PIU' LOGICA LA MOTIVAZIONE POLITICO-MILITARE, RISPETTO ALLE ALTRE DUE E LA VEICOLAZIONE FATTA A NOI A LIVELLO SUBCONSCIO, SPESSO HO CRITICATO CHI SOSTENEVA LE ALTRE, MA OVVIAMENTE POSSO SBAGLIARMI ...
AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA ... !!!
Maestro credo non ci sia alcun dubbio sulla firma RR anche nel caso Yara, troppe coincidenze rendono plateale la cosa.
RispondiEliminaSulle motivazioni che spingono a tali omicidi rituali, a mio avviso, valgono tutte e 3 le ipotesi
Credo si tratti di delitto firmato RR.
RispondiEliminaOrmai sono tanti, troppi gli omicidi cosiddetti "rituali" e sui quali di volta in volta i media puntano le luci tralasciandone altri per segrete volontà tutte da scoprire.
Ma chi si avventura in questo labirinto dell'orrore?
Il nome della Ditta Rosa & C. è la sua firma.
In ogni suo delitto appare o una rosa o un riferimento similare per "chi" deve capire.
E chi capisce sa che deve depistare, deviare, tralasciare, confondere, far passare tempo e inoculare sapientemente "alcune" informazioni al pubblico e altre nasconderle per evitare di risalire ai colpevoli (manovalanza) e mandanti (sempre in alto e protetti).
E' orripilante ma i sacrifici umani di questa organizzazione servono a portare benefici agli appartenenti e mandatari degli eventi delittuosi e quindi io penso che Yara sia stata scelta perché corrispondeva perfettamente, purtroppo, al sacrificio da compiere.
E' disgustoso persino scriverlo, ma secondo me il sangue è stato estratto e offerto, perciò non ce n'è traccia neppure sui vestiti (a quanto dicono le famose indiscrezioni che non dovrebbero filtrare prima dei risultati "ufficiali" dell'autopsia: ma lo fanno apposta a farle filtrare....) e nemmeno sul terreno.
Probabilmente, prima di deporre il cadavere sul campo, lo avranno anche "lavato" nell'acqua del fiume vicino
sbaglio o entrambe le mamme(sara, yara) appartengono ai testimoni di geova? un altra coincidenza?
RispondiEliminaLa scazzi lo so e saputo subito. Mentre dei cambiarsi kg saputo per caso pochi giorni fa.
EliminaSi, sono entrambe TdG.
Se le si osserva a confronto con altri genitori si scorge dell'essere strani, chiusi, sottomessa, plagiato, quasi senza emozioni..
I TdG sono una setta con molte ombre e segreti. Sono massoni che coprono i porci pedofili.
Hanno molto potere.
Io stessa devo considerarmi viva per puro caso.
So come possono essere deviati e violenti.
L'ho provato sulla mia pelle, ad ancora cerco di comprendere quello che ho negato per anni.
Rendono gli adepti facili prede.
E difficile difendersi da loro.
Ciao Luna benvenuta nel blog ...
RispondiEliminaGrazie x il tuo contributo prezioso ...
STAY WITH US :)
ANONIMO ...
non sono a conoscenza del fatto che entrambe le madri siano testimoni di geova, se hai voglia prova a formulare delle ipotesi al riguardo con tue considerazioni che ne discutiamo insieme ...
Anzi, la mamma di Sara si, non so quella di Yara ...
Grazie anche a te del contributo ...
Ho letto un'intervista a Michele Giuttari ...
RispondiEliminaLa pubblico qui sotto perchè molto interessante ...
Come è interessante anche il fatto che IMPROVVISAMENTE SI PARLI PUBBLICAMENTE DI ROSAROSSA SEMPRE PIU' SOVENTE...
Cosa mai avvenuta pubblicamente fino al 2010, a parte qualche conferenza di Franceschetti ed articoli della Carlizzi ...
Ora se ne parla in tv e sui libri è annoverata come setta ufficiale anche dagli anticomplottisti ...
COSA SIGNIFICA, CHE IN REALTA' NON ESISTE ???
CHE E' UNO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE SVENTOLATO QUANDO BISOGNA ACCREDITARE UN OMICIDIO SIMBOLICO A QUALCOSA, MENTRE LA RAGIONE NON SAREBBE QUELLA ESOTERICA MA SOLO MILITARE, UN PO' COME PER L'EVERSIONE DI DESTRA E SINISTRA, IL CUI SCOPO ULTIMO NON RISIEDEREBBE NEL FATTO DI AFFERMARE L'UNA O L'ALTRA POSIZIONE POLITICA ESTREMA MA QUELLA APPUNTO DI STABILIZZARE LO STATUS QUO, QUINDI SI PREFERISCE DARE UNA SOLUZIONE OCCULTA, ORA SEMPRE MENO IN VERITA', PERCHE' LA SOLUZIONE SAREBBE ALTROVE ...
ALCUNI GRUPPI EVERSIVI SI MACCHIEREBBERO DI DELITTI INFARCITI DI PSEUDO SIMBOLISMO, FATTO AD HOC CHE CAPIREBBERO SOLO POCHE PERSONE, MA CHE TUTTI INCONSCIAMENTE ASSORBIREBBERO SENZA RENDERSENE CONTO, NEL SENSO CHE QUESTE OPERAZIONI ALIMENTEREBBERO LA CREDENZA NELLA GENTE IN QUALCOSA DI QUASI INTANGIBILE COME UNA SORTA DI CULTO, MENTRE MAGARI SI TRATTA DI COMUNI CRIMINALI ORGANIZZATI DAI SERVIZI TRAVESTITI DA SATANISTI DELL'ULTIMA ORA ...
QUESTO PER FUORVIARE LE VERE MOTIVAZIONI CHE CI STAREBBERO DIETRO E CIOE' QUELLE VERAMENTE PIU' OCCULTE DI CONTROLLO DEL PENSIERO DELLA MASSA ...
QUESTO "ASSURDO" PENSIERO MI E' VENUTO IN MENTE STASERA PERCHE' TUTTI, ANCHE COLORO CHE PRIMA TACEVANO, INIZIANO A PARLARE DI ROSAROSSA ...
INIZIALMENTE, PENSAVO CHE SI INIZIASSE A TRATTARE IL CASO RR, PER UN MOTIVO DI LORO IMPUNITA',DI SFREGIO O PER FARE ABITUARE, PREPARARE LA MASSA AL NUOVO/VECCHIO CHE VERRA' ...
OGGI MI E' VENUTO QUESTO LEGITTIMO DUBBIO,QUINDI LA POSSIBILITA' CHE IL FATTORE ESOTERICO SIA SOLO UNA SCUSA FUORVIANTE NON SAREBBE DA SCARTARE IN TOTO ...
COSA NE PENSATE, SCRIVETEMI CHE NE PARLIAMO !!!
HASTA
L'INTERVISTA A GIUTTARI:PRIMA PARTE ...
RispondiEliminaDottor Giuttari, l’omicidio della giovanissima Yara Gambirasio presenta ancora risvolti oscuri. Appare a tratti senza senso e non si capisce bene il movente. Inoltre lei ha parlato di punti interrogativi prima di tutto sul luogo in cui è stato consumato il delitto.
“Credo ci siano dei punti interrogativi sul luogo esatto del delitto perché secondo alcune indiscrezioni, trapelate anche in occasione della mia partecipazione a Porta a Porta, non ci sarebbe una corrispondenza tra le ferite alla schiena di Yara e i segni sui vestiti che indossava . Evidentemente la ragazzina, quando è stata colpita, o era nuda o indossava altri indumenti. Quelli con i quali è stata trovata evidentemente le sono stati infilati dopo. Questo lascerebbe ipotizzare che il luogo del delitto potrebbe essere diverso da quello del ritrovamento del cadavere”.
C’è un’altra cosa che in tanti si chiedono: com’è possibile che i resti della ragazza siano rimasti in quel campo di Chignolo d'Isola per 3 mesi senza che nessuno li trovasse?
“Da quanto si è capito non hanno fatto un rastrellamento capillare. Io ho partecipato spesso a ricerche simili, per esempio di persone sequestrate in posti come l’Aspromonte, e venivano con noi uomini della forestale e volontari, ma c’era sempre un ufficiale dei carabinieri o un funzionario di polizia che coordinava la squadra sul posto. Probabilmente, nel caso in questione, è mancato questo tipo di coordinamento. Sarà cambiata la cultura investigativa ma, lo si voglia o no, l’occhio dell’uomo delle forze dell’ordine è diverso da quello del volontario. Senza fare polemiche o criticare nessuno, tanto meno i volontari che vanno sicuramente elogiati per l’impegno gratuito, credo sia stato un errore non mettere a capo delle squadre di ricerca un responsabile dei carabinieri o della polizia di stato. Anche se – bisogna ammetterlo - col senno del poi tutto è più facile”.
Pensa siano stati compiuti finora altri errori nel corso dell’attività investigativa?
“Mi sono permesso di dire già durante una trasmissione televisiva su Rai2 che è quantomeno strano l’aver apposto il nastro di delimitazione sul luogo di ritrovamento del corpo, averlo poi tolto e rimesso dopo 24 ore. Il magistrato avrebbe inoltre dovuto sequestrare l’intera area e mantenere il sequestro per cercare di rinvenire dati certi o attendibili attraverso i rilievi dei tecnici e della polizia scientifica. Perché - se quello del ritrovamento non fosse il luogo dove è stata uccisa Yara - non si potrebbe escludere la presenza in altri punti non recintati del campo di prove preziose per individuare l’assassino”.
Il suo sembra un parere basato sul buon senso.
“E’ il parere di uno che ha fatto indagini nella polizia per oltre 30 anni”.Investigatori e criminologi hanno subito parlato di movente sessuale. Lei è d’accordo?
“Fino a pochi giorni fa sembrava per tutti scontato il movente sessuale, ma a questo punto, se venisse confermato che Yara è stata uccisa in un posto diverso da quello del ritrovamento, che è stata denudata e non ha subito violenza sessuale, che l’hanno rivestita e trasportata in un posto diverso da quello dell’uccisione, allora si potrebbe sensatamente ipotizzare la partecipazione al delitto di più persone. Perché per portare un cadavere in un posto come quello dove è stato ritrovato, dove c’è una strada sterrata frequentata da coppiette che vi si appartano, servivano più persone. E prima di tutto una sorta di vedetta. In questo caso anche il movente potrebbe essere un altro”.
SECONDA PARTE:
RispondiEliminaCosa ne pensa della pista esoterica a cui inevitabilmente alcuni cominciano a far riferimento soprattutto sul Web? Si parla di pseudo massoneria e di sette sataniche. E si è scomodata addirittura la Rosa Rossa, inquietante sodalizio segreto di rosacrociana memoria che non disdegnerebbe i sacrifici umani.
“In questo momento non mi sbilancerei. Prima è meglio aspettare che arrivino delle certezze dagli esami in corso (si cerca anche eventuale dna sugli indumenti della vittima ndr) e dalla autopsia”.
Ma in ogni caso lei escluderebbe questa ipotesi?
“In ogni caso, in assenza di indicazioni certe, credo che chiunque faccia una indagine non debba escludere aprioristicamente niente. Del resto non dimentichiamoci quello che si è verificato nella zona di Monza qualche anno fa, con le Bestie di Satana.
Oppure il caso di suor Maria Laura Mainetti uccisa da tre ragazze a Chiavenna, in provincia di Sondrio (le tre dissero di aver ucciso per fare un’offerta di sangue a Satana ndr).
Ci andrei però cauto e aspetterei le complete risultanze scientifiche per valutare se ci sono ipotesi più probabili di altre”.
Anche nell’inchiesta più famosa che lei ha condotto, quella sul mostro di Firenze, le indagini la condussero verso certi ambienti dei cultori dell’occulto.
“Sì, ma in quel caso c’erano dei significati esoterici molto chiari. C’erano degli elementi fattuali che mi portavano in quella direzione, qui invece ancora non abbiamo nulla”.
Si parla della esistenza di numeri dal significato prettamente esoterico che emergerebbero ossessivamente riguardo alla vicenda. La povera Yara è stata rapita il 26 novembre, ovvero il 330° giorno dell'anno, per poi essere ritrovata (o secondo alcuni fatta ritrovare) esattamente 3 mesi dopo la sua scomparsa, il 26 febbraio.
“Sì, ma ciò che mi ha incuriosito particolarmente è quella ferita a forma di X – l’ha riportato un investigatore che avrebbe partecipato all’autopsia – che Yara avrebbe sulla schiena. Inoltre quelli che le hanno inferto (forse con un punteruolo o un cacciavite ndr) non sarebbero stati colpi mortali, quindi perché glieli hanno inferti? Ciò potrebbe avere – eventualmente - un significato particolare in un linguaggio esoterico”.
Non pensa che anche i 6 colpi inferti alla tredicenne potrebbero avere un senso sotto questo aspetto? Il 6 è un numero dai significati esoterici molto spiccati.
“Certo, ma prima di tutto bisogna vedere se i colpi sono davvero 6, e questo ce lo può dire solo l’esito finale dell’autopsia. Evidentemente se le ferite (non mortali ndr) sono davvero 6, con le date singolari e coincidenti del 26 e così via, allora la vicenda potrebbe anche assumere un risvolto inquietante.
Sono cose a cui spesso rifiutiamo di credere ma purtroppo si tratta di realtà che esistono e guidano l’operato di certe persone.
Comunque aspetterei, bisogna aver pazienza e lasciar lavorare investigatori, inquirenti e magistrati. Una risposta si potrà avere dagli esiti definitivi degli accertamenti della polizia scientifica e dall’autopsia. Ripeto, un quadro più chiaro lo avremo sicuramente tra qualche giorno.”
04 marzo 2011
...Interrogativi multipli e decisamente inquietanti, al pensiero dell'intreccio RR-mafia-'ndrangheta-criminalità generica-servizi segreti, che come ben articolato dal Maestro di Dietrologia potrebbe essere benissimo agganciato al piano strategico che hanno in mente questi signori del Potere uguale a se stesso da secoli.
RispondiEliminaStabilizzare lo status quo attraverso delitti legati da fili complessi che riportano a trame occulte, ma anche traghettare verso sistemi ancor più autoritari e repressivi della libertà in generale, in maniera subdola e mediatica, ottenendo il diffondersi della paura che è un ottimo deterrente per qualunque cambiamento o voglia di saperne di più.
Sappiamo, soprattutto, che chi ha voluto addentrarsi in questi malefici ghirigori ci ha rimesso o la vita o è stato annientato socialmente ed economicamente.
Ciò significa che la cordata è fortissima ed agisce a più livelli, praticamente indenne, da moltissimo tempo.
Se pensiamo che anche Internet è un prodotto militare, e attraverso la sua diffusione ci fanno credere di essere davvero "liberi", mentre in realtà forniamo loro le prove della nostra evo- o invo-luzione a varie tematiche, rappresentando un gigantesco terreno di "sondaggio" dal quale carpire segnali in anticipo e giocare favoriti le loro partite...
possiamo benissimo non fermarci di fronte a nessuna ipotesi
Con tutto il rispetto per qualunque religione o movimento o corrente, io penso che il "potere" si annidi ovunque vi siano risorse finanziarie ed economiche, fini di lucro e di espansione territoriale in nome di qualcuno che non è certo di chi, secoli fa, predicava la ricchezza di spirito e l'abuso di potere.
RispondiEliminaNon mi piace l'opulenza del Vaticano e i subdoli commerci bancari mascherati da fondazioni per il bene dei fedeli, così come non mi piace l'ulteriore balzello dell'8 per mille che son riusciti a strappare al nostro Stato, il quale ha già "risarcito" assurdamente il papato delle loro perdite guerresche e che se "donasse" solo una parte delle sue enormi ricchezze di holding spa ci toglierebbe almeno tre finanziarie.
Non pagano gas, luce, tasse pur essendo radicati nel suolo italiano e reclamano sovranità territoriale quando stanno per essere indagati.
Non mi piace nemmeno la ricchezza dell'organizzazione dei Testimoni di Geova, certi metodi oppressivi di fare proseliti e le punizioni adottate per scoraggiare chi vuole fuoruscire dalla "Testimonianza".
Ho letto con orrore di abusi su bambini indifesi in entrambe le organizzazioni, il metodo di nascondere misfatti e non affrontare le giuste conseguenze di chi al loro interno sbaglia (non tutti ovviamente, ma l'omertà è ben diffusa a più strati) esprime forte arroganza di chi crede di essere al di sopra della "gente comune" e manipola a suo piacimento la Fede e i Valori.
Questo mi indigna come mi indignano le violenze e i soprusi ovunque accadano.
Provo malessere quando vedo o sento l'esercizio del potere nelle sue forme raccapriccianti di controllo mentale, repressione, manipolazione, coercizione.
La madre di Sarah Scazzi, è stato scritto e ripetuto più volte dai mezzi di informazione, è TdG; del padre non saprei, dei figli nemmeno.
In genere, chi appartiene a questa associazione cresce i figli in quel credo, forse Sarah non voleva appartenervi o forse aveva scoperto qualcosa ed è stata punita per questo.
La signora Scazzi Concetta, che si ostinano a chiamare "mamma Concetta" con eccessiva famigliarità, mi turbava nel suo apparente gelo che credo non c'entri nulla con la riservatezza del carattere.
Credo sappia molto più di quel che dice e che le dicono di "dire" i suoi maestri.
Credo anche che la trasmissione "Chi l'ha visto" condotta dalla giornalista Sciarelli Federica sia una "cinghia di trasmissione" più in generale del sistema che ci governa, con aperture a vistosi sciacallaggi mediatici pur di orientare il pubblico televisivo in una determinata direzione.
Orripilante la comunicazione in diretta del ritrovamento della giovane Sarah, bella adolescente innamorata della vita, gioiosa e felice nei suoi pochi anni puliti che qualcuno ha voluto sporcare e stroncare.
Il "Chi l'ha visto" di diversi anni fa non aveva certo questo "taglio" autoritario condito con qualche falso sorriso, da una giornalista che ostenta al suo braccio sinistro un piccolo serpentello biforcuto che non mi fa pensare a nulla di buono.
Della signora Maura Gambirasio non mi pare ci sia una chiara informazione in merito all'appartenenza ai TdG, se così fosse qualche elemento coincide anche se tutte le ipotesi rimangono aperte
Ciao Simone,
RispondiEliminaHo letto la tua risposta al mio commento sotto all'altro articolo, e ti rispondo qui:
In realta' non credo che le tue idee siano campate in aria, tutt'altro, uno perche' ho sempre avuto la certezza che la realta' supera di gran lunga la fantasia, e poi perche' ci stavo riflettendo negli ultimi giorni, poi ho letto l'intervista a Giuttari che hai riportato, e sto pensando che noi tendiamo a dimenticare o sottovalutiamo che gli omicidi del mostro di Firenze avvennero in concomitanza con tutte le vicende che in quegli anni stavano destabilizzando il paese (strage di Bologna, Ustica, rapimento Moro, banda della Magliana, Emanuela Orlandi ecc.) e che sono ormai assodati come eventi atti a portare avanti da parte dello Stato-Antistato, una strategia della tensione.
Sarah Scazzi sparisce pochi giorni prima di una fiducia che il Premier deve ad ogni costo ottenere, Yara sparisce in un clima politico disastroso, insomma c'e' sempre l'evento politico-mediatico a fare da contraltare a queste tragedie, non puo' essere un caso. Il caso non esiste.
E' possibilissimo che il movente esoterico sia finto o molto pompato, creato ad arte per coprire azioni militari atte a rendere i nostri paesi sempre piu' instabili, e noi sempre piu' psicologicamente fragili, depressi, vulnerabili, impauriti, tanto piu' bisognosi di certezze quanto meno queste esistono (e sono mai esistite), e che il fine ultimo sia sempre il solito, come dicevi tu, ovvero il plagio emozionale ed il controllo mentale, che ahime' non esula neanche noi un po' piu' svegli rispetto a certi avvenimenti.
Di sicuro a me pare ci sia solo una cosa: il mondo e' ormai un luogo destabilizzato, alla deriva nel senso di valori etici e morali, e si preparano scenari di grossi cambiamenti geo-politici, economici, religiosi, che ci verranno sbattuti in faccia senza preavviso, o meglio noi i segni li vediamo, purtroppo molti altri no, e nessuno pare lamentarsi della privazione progressiva che viene fatta sulla nostra liberta', in nome di una sicurezza che sono i signori del NWO a distruggere per poi illuderci che esiste a costo di perdere ogni giorno di piu' un pezzettino della nostra anima.
Del resto, abbiamo gia' scoperto o comunque capito che anche l'11 settembre e' un lavoro dei servizi segreti, non solo americani, e che questa fantomatica Al Qaeda non esiste come entita', ma e' una bella invenzione di chi ogni volta sposta l'asse della paura del diverso a seconda dell'epoca e della necessita' dell'Agenda, come la chiama Icke. Millenni fa i Cristiani, poi gli Ebrei, poi i Musulmani, e poi di nuovo i Cristiani, in un circolo vizioso ed una guerra senza fine ne' scopo tra Occidente e Oriente che non vedra' mai alcun vincitore se non coloro che queste guerre le preparano a tavolino e le finanziano.
RispondiEliminaAlla luce di tutto questo, e di molto altro, direi che la tua ipotesi sta molto in piedi, forse addirittura di piu' di quella esoterica, per il semplice motivo che ha un impatto maggiore sulla psiche della gente.
Buona domenica e un abbraccio, attendo la terza parte della tua interessantissima trilogia.
@Maestro di Dietrologia: grazie per il benvenuto, trovo questo blog denso di spunti interessanti e le tue riflessioni colte e stimolanti. Un saluto a tutti e buon lavoro
RispondiEliminaun articolo davvero chiarificatore il tuo, mentre l'intervista a giuttari mi sembra una sequela di banalità.
RispondiElimina"lasciamo fare agli inquirenti". mi sembra una frase fatta che si dice al termine della puntata al posto di: "lo saprete nella prossima puntata".
il copione è già stato scritto e il plagio emozionale passa attaverso l'ipnosi mediatica, che riduce il tutto a telenovella.
altra frase ricorrente in televisione di questi tempi è: lasciamo che siano i giudici a giudicare. ci si riferisce a naturalmente al processo berlusconi. è evidente ormai che la corruzione abbia raggiunto livelli mai raggiunti in precedenza. non ce ne è uno che non sia venduto e che non si faccia i propri interessi, più o meno leciti, in qualunque ambito istituzionale e quindi perchè mai il cittadino dovrebbe aver fiducia nelle istituzioni? senza contare che uno come berlusconi mi rappresenta e pertanto credo di avere tutti i diritti di giudicarlo (non di condannarlo).
penso tu abbia visto giusto, nei delitti più che la pista esoterica va considerata la pista militare e l'esigenza del consenso del popolo ad un giro di vite poliziesco. d'altra parte la pista satanico-esoterica è per sua natura occulta e non ci sarebbe alcun bisogno di darvi una risonanza mediatica così forte. ci sono bambini che arrivano dalla romania e di cui nessuno chiederà mai conto, che sono usati allo scopo di essere sacrificati nelle messe nere dei potenti. ogni tanto qualcosa filtra, ma poi cade nel vuoto perchè non c'è interesse a che se ne sappia di più. la paura che istiga la vicenda di yara è invece ben propagata e non c'è bisogno di derive autoritarie, come spesso si dichiara nei blog complottisti. si tratta di democrazia, il braccio violento della democrazia, quello che fa rispettare le leggi decise con il consenso dl popolo. ma il popolo va indirizzato, plagiato e le sue scelte devono essere suggerite dagli avvenimenti ed ecco il caso di sara e di yara. quale madre non vorrebbe ora una maggiore sicurezza per i propri figli? ricordiamoci pure che in italia, per motivi che ignoro, siamo stati risparmiati dagli attacchi terroristici di al queda, quindi qualcosa si dovevano pur inventare.
@MDD, Democrito,
RispondiEliminaottimo articolo ed altrettanto ottimo post. Mi trovo d'accordo al 100%. La militarizzazione dello Stato è ormai evidente (e questo già da diversi anni...ben prima del G8 di Genova...dove hanno fatto vedere "quanto" potessero spingersi verso la soppressione di eventuali "dissidenti"..) e non credo ci sarà modo (democratico) per contrastarla.
Per quanto riguarda il plagio emozionale...che spesso viene nominato su questo blog...bhe..è già realtà. Ho "provato" a fare 2 chiacchere con amici per avere qualche 'feedback' del prodotto mediatico...e mi spiace riportare risultati decisamente preoccupanti.
I più continuano ad arroccarsi su posizoni difensive nei confronti del "nostro" premierino arzillo....anche di fronte alla più sconcertante devastazione delle più banali regole di diritto e di equità giuridico-sociale...senza nemmeno preoccuparsi minimamente del resto (ovvero la parte più importante...quella che ci riguarda tutti i giorni)...altri vivono nel disinteresse più totale...Pochissimi danno qualche timido segnale di perplessità ...ma lo vivono come un suono ovattato...molto distante da loro.
Risposta più comunque di quest'ultimi: "bhe...tanto che ci vuoi fare...dai beviamoci un bicchiere di vino e chissenefrega.."
Forse ho amici della fava...o frequento "brutte" compagnie....ma del ris-veglio per ora nessuna traccia evidente..
Io continuo a cercare...anche perchè non ci si deve arrendere mai...mai.
;)
Sergio
La ditta si chiama Rosa @ C ----tutti gli indizi numerici e simbolici, nonchè la lettera anonima ai carabinieri che parla di copertura di delitti da parte delle forze dell'ordine portano alla massoneria, chiaramente ai rosa croce. Su questo caso ovviamente tutto verrà messo a tacere, e verrà probabilmente accusato e messo dentro qualcuno che non c'entra niente. Comunque Yara sarà stata sicuramente uccisa il giorno dei saturnalia (alias 25 dicembre..per i cristiani natale)
RispondiEliminaGRANDE DEMOCRITO, HAI ESPRESSO PERFETTAMENTE QUELLO CHE VOLEVO DIRE ...
RispondiEliminaESATTAMENTE CIO' CHE HO IN MENTE ...
:-)
TI STRAQUOTO !!!
INFATTI, I DELITTI SATANICI AVVENGONO SENZA BISOGNO DI PUBBLICIZZARLI ...
MOLTI DI NOI, TRA I QUALI ANCHE PAOLO (VEDI ULTIMO ARTICOLO SU MORO) PENSANO LEGITTIMAMENTE CHE TUTTO SIA ESEGUITO X FINI OCCULTI DI STAMPO ESOTERICO, MENTRE SECONDO ME IL MEDIUM ESOTERICO ESISTE, MA E' SOLO UN MEZZO X ULTERIORI ALTRI FINI CHE SONO QUELLI CHE INDICAVI ANCHE TU ...
ALLA FINE IL RITO FINALE E' QUELLO DEL CONTROLLO MILITARE IN "TEMPI DI PACE", QUINDI IN DEMOCRAZIA ...
L'APPARATO MILITARE FASCISTA TRASMIGRO' NELLA NEONATA REPUBBLICA DEMOCRATICA ITALIANA, LA VESTE AVATAR DEL SISTEMA ITALIA, CAMBIO' ABITO, MA A COMANDARE RIMASERO LE STESSE FORZE OCCULTE MILITARI ...
PUTIN ERA PRIMA COMUNISTA, CROLLATO QUEL SISTEMA E' DIVENTATO PREMIER DELLA NUOVA RUSSIA DEMOCRATICA NAZISTA, CAMBIA L'ABITO MA NON IL MONACO !!!
IL COMPITO DELLA VEICOLAZIONE, E LA PUBBLICITA' CE LO INSEGNA, E' QUELLO DI PLAGIARE ED INDIRIZZARE UN CERTO TIPO DI VALORI E CULTURA, COMPITO DEGLI OMICIDI RITUALI E' QUELLO DI PLAGIARE ED IMPOSTARE DETERMINATI VALORI BASATI SULLA PAURA E SULLA RICHIESTA DI PROTEZIONE DELL'UOMO FORTE ...
LO SPAURACCHIO DELLA STREGA DELL'UOMO NERO, DEL MEMENTO MORI MEDIOEVALE, ERA QUELLO DI CREARE L'EGGREGORA METAFISICA DEL MALE PER CONTROLLARE LA PSICHE DI UN POPOLO, ANCHE HITLER QUANDO INDICO' NEGLI EBREI IL MALE ASSOLUTO CREO' UN'EGGREGORA SIMILE, HITLER FECE IL PASSO SUCCESSIVO, RIUNIRE L'ISTANZE PROIETTIVE DELLA SUA GENTE FACENDOSI CARICO DELLE LORO PAURE, ERGO DELLA LORO AGGRESSIVITA' ...
LA RICHIESTA DELL'UOMO FORTE PASSA PRIMA ATTRAVERSO LA PAURA DI UN NEMICO, DELLO STRANIERO, DELL' EBREO, DELL'UOMO NERO, UNA VOLTA INSTAURATA ED INSTILLATA QUELLA FOBIA SI PASSA ALLA SECONDA FASE CHE E' DI NATURA SACERDOTALE ...
ANCHE LA CHIESA HA SEMPRE FATTO COSI', INFATTI CONTRAPPORRE CHIESA , NAZISMO, MASSONERIA E' VERAMENTE RIDICOLO ...
SONO DIVERSI SOLO NELLA VESTE, MA NEANCHE QUELLA, AVENDO LA STESSA SIMBOLOGIA BEN EVIDENTE ...
SONO SEMPLICEMENTE DIVERSI DISTRETTI, TALVOLTA ANCHE IN CONFLITTO TRA LORO, CHE RIVESTONO DIVERSE FUNZIONI DELLA STESSA RETE SINARCHICA ...
COMUNQUE LE MIE VALUTAZIONI SONO IN PROGRESS, TALVOLTA CAMBIANO A SECONDA DELLE MIE ISPIRAZIONI, PERO' SONO PIU' PROPENSO PER QUESTO TIPO DI VALUTAZIONE, RIGUARDO QUESTI CRIMINI ...
BASTA VEDERE LE REAZIONI LEGITTIME DELLE MADRI IN TUTTA ITALIA, SENTO SEMPRE PIU' DISCORSI DELLA SERIE, NON BISOGNA PIU' USCIRE, MEGLIO STARE DAVANTI ALLA TV, FUORI E' TROPPO PERICOLOSO ...
QUESTI CRIMINI,O MEGLIO LA LORO VEICOLAZIONE PUBBLICA, SERVONO A QUESTO, POI USERANNO SICURAMENTE SIMBOLOGIA E METODOLOGIA OCCULTA, MA CIO' SERVE PER ALIMENTARE LE PAURE DELLA NOSTRA SFERA MAGICA ...
POTREMMO CONCLUDERE DICENDO CHE E' PROPRIO QUELLO IL RITO SATANICO VERO E NON QUELLO PIU' NAIF DEL COMUNE OMICIDIO ...
MUOIONO PIU' PERSONE DURANTE IL LAVORO CHE GENTE DI OMICIDI RITUALI VEICOLATI, MA DI QUELLE MORTI NON FRGA UN CAZZO A NESSUNO XCHE' NON VANNO AD INCIDERE SULLA NOSTRA SFERA MAGICA, QUELLE RITUALI, ANCHE SE LA GENTE NON LE RITIENE TALI, INVECE SI, A LIVELLO SUBCONSCIO INCIDONO ECCOME ...
IL CULTO INSEGNA !!!
VOLEVO FARE UN TERZO POST SU YARA CON QUESTE CONCLUSIONI, MA STO GIA' SCRIVENDO TUTTO ORA ...
:-)
SERGIO, SONO D'ACCORDO CON TE ...
RispondiEliminaPURTROPPO IL SENTIRE COMUNE E' QUELLO CHE INDICAVI TU ...
IO NON MI DEMORALIZZO PIU', SE OGNUNO NEL SUO PICCOLO, UMILMENTE FA IL SUO PEZZETTINO, SECONDO ME E' GIA' UNA GRANDE CONQUISTA X TUTTI ...
:-)
Salve, non voglio assolutamente passare per un paranoico che crede nella numerologia esoterica, vorrei solo aggiungere una cosa molto strana. Lo sapete cosa si celebra il 26 novembre? A Damasco nel quartiere di Soufanieh ci furono una ventina d'anni fa delle apparizioni della Madonna! Sapete in quale giorno ebbero inizio? Un 26 novembre!!
RispondiEliminaGuardate cosa scrive questo sito: http://www.mariadinazareth.it/siria%20apparizione.htm#ogni
"Da notare che ad ogni 26 di novembre, data dell'anniversario dell'inizio del fenomeno una messa commemorativa è celebrata in uno delle chiese in Damasco, all'intenzione dell'Unità dei cristiani e dell'unificazione della Festa di Pasqua seguita da una veglia di preghiere nella casa di Soufanieh, e termina con una serata di Festa".
Strano vero?
Che si tratti di un sacrificio satanico celebrato da qualcuno con l'intento di oltraggiare la Madonna?
Che si tratti di satanisti che sacrificano una vergine (Yara era vergine, credo) nel giorno in cui a Damasco si celebra ancora oggi l'apparizione della Vergine?
Non lo so e non vorrei sembrare stupido, ma qui ci sono troppe coincidenze!
Faccio i complimenti all'autore che scrive molto bene.
RispondiEliminaCapito che siamo tutti molto scettici sulle versioni ufficiali provo a dare il mio piccolo contributo.
Innanzitutto credo che questi generi di delitti sono riconducibili quasi sempre a minacce trasversali, diciamo che chi deve intendere intende sempre. Pensare a messaggi subliminali suana troppo fantastico, sarebbe più credibile pensare al coinvolgimento della apple nell'omicidio, teoria comunque non da escludere completamente visto il collegamento apple->repubblica.
Io più che un ditrologo sono un socratico.
Ma passiamo alle curiosità.
E' interessante notare la via in cui è stato ritrovato il corpo, ovvero via bedeschi, dall'omonimo scrittore che dalle cui opera principale è stata tratta una bella canzoncina dal nome e dal testo quanto mai provocatorio: "Joska la rossa", noto motto degli alpini di quelle parti.
Inoltre il simbolo arcano trovato sul copro è simile all'immagine geobiologica del monastero del priorato di Sant'Egidio, poco distante da quei luoghi.
Questa è l'immagine caricata online per chi non volesse ricercarla su google.
http://img859.imageshack.us/img859/3641/geobio20.jpg
Si direbbe una certa somiglianza.
Ci sarebbero altre correlazioni da fare:
il giorno 26 è quello di S.Stefano, primo martire ucciso 3 anni dopo Cristo e patrono dei liberi muratori.
Controllando quella zona con gmaps noto un'altissima concentrazione di elementi mistico-simbolici. Cè di tutto dal nome delle vie e piazze, dai luoghi di culto, come il paese di Papa Giovanni XXIII o la valle di S.Martino, non mancano nemmeno le sette religiose orientali.
Questo è tutto, spero di essere stato un pò utile.
ciao
vins
Ciao Giambattista, ciao Calippo ...
RispondiEliminaGrazie mille anche a voi del contributo ...
STAY W US :)
Di nulla, anzi sono io a farLe i complimenti per il suo acume, per la sua grandissima perspicacia. Questo terribile omicidio nasconde a mio parere delle verità inconfessabili. Purtroppo propendo anch'io per la pista massonica. Le innumerevoli coincidenze mi fanno pensare all'esistenza di una qualche setta occulta... Tuttavia preferisco non aggiungere altro, preferisco ricordare Yara con il silenzio e la preghiera. Infatti le mie parole non potranno di certo riportarla in vita, ahimè. Che tristezza! Chi ha ucciso questa povera ragazza si merita la peggiore punizione possibile: l'inferno. Non è giusto che una povera innocente faccia questa fine.
RispondiEliminaRaga la butto li....se fosse stato girato uno snuff movie il corpo sarebbe dovuto sparire necessariamente qualche mese (il tempo di vendere le copie x il mondo) per poi riapparire e andare in TV (che così fa prova di vera morte, visto che da un video nn si può esserne tanto sicuri). Quello degli snuff può essere stimato in un business dai 30 ai 70 miliardi di dollari all'anno, non proprio briciole.....
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