E' LA PRIMA VOLTA CHE PRENDO UN ARTICOLO DA UNA FONTE UFFICIALE COME WIKIPEDIA, DI SOLITO EVITO E SONO CONTRARIO, MA IN QUESTO CASO RIASSUME BENE LA STORIA DELLA ROSA DEI VENTI, DANDO SPUNTI PER UN'EVENTUALE APPROFONDIMENTO PERSONALE...
E' INTERESSANTE IL NOME, LA TIPOLOGIA DELL' ORGANIZZAZIONE, I COLLEGAMENTI, LA PIOVRA ED I SUOI TENTACOLI... E' INTERESSANTE CHE SIA LO STESSO SIMBOLO DELLA NATO, SIMBOLO CARDINALE MARITTIMO CON IL SUO EPICENTRO SITO A MALTA, SIMBOLO RUBATO ALLE SOCIETA' SEGRETE MILLENARIE, SIMBOLO DELLA BANDIERA TEMPLARE D'INGHILTERRA, SIMBOLO DELL'ESTREMISMO DI DESTRA, SIMBOLO ANCHE DEI GIOVANI DELLA "DESTRA", ODIERNO PARTITO DI STORACE, CHE ASSIEME ALLA FIAMMA DELLA SEMIRAMIDE DEL LOGO, IMMAGINE RUBATA AL CAPPELLO DEI CARABINIERI, PRESENTA LA ROSA IN UN PASTONE DI SIMBOLI ESOTERICI DA RASENTARE IL RIDICOLO...
E' UNA VARIANTE DELLA CROCE TEMPLARE, IN ASSETTO DA GUERRA... :-)
E' INCREDIBILE NOTARE COME L'MSI, DA ALCUNI TACCIATO COME UNICO PARTITO "PURO" DELLA VECCHIA REPUBBLICA, SIA STATO IN REALTA' LO STRUMENTO POLITICO PRINCIPE DELLA NATO IN ITALIA, MA ANCHE DELLA MASSONERIA NERA CHE PRENDEVA ORDINI DAI PIANI ALTI DEI RITI SCOZZESI ANGLOFONI...
GUARDIAMOCI IN QUESTO VIDEO COSA DICEVA UN TEMPO IL CAMERIERE DEGLI AMERICANI, TIPICO KAPO' DEL PARTITO FASCISTA, AMANTE DEI COLONNELLI GRECI... DISCORSI MOLTO SIMILI A QUELLI DI GELLI, MA ANCHE DEI REPUBBLICANI AMERICANI...
La Rosa dei venti fu un'organizzazione segreta italiana di stampo neofascista. Quasi certamente legata al tentativo di colpo di Stato denominato "Golpe Borghese", ha annoverato nelle sue file esponenti di primo piano come Junio Valerio Borghese, Stefano Delle Chiaiee altri membri e simpatizzanti della destra eversiva italiana, oltre ad alti membri delle forze armate e dei servizi segreti. Probabile era inoltre un legame con i servizi segreti della NATO. L'esistenza dell'organizzazione fu portata alla luce da un'inchiesta incominciata nell'Ottobre 1974 della magistratura di Padova, nel nome del giovane magistrato Giovanni Tamburino.
Nello stesso mese Tamburino ordinò l'arresto di Vito Miceli, capo del Servizio Informazioni Difesa (ex SIFAR), ma la Corte di Cassazione renderà vano il lavoro del magistrato portando al trasferimento del dibattimento dalla città veneta a Roma. Come sostiene il noto storico Paul Ginsborg, la scelta non sembra casuale dato che la magistratura romana si dimostra «meno tenace di Tamburino nel proseguire le indagini». In un secondo momento inoltre, il pubblico ministero Claudio Vitalone invocherà il segreto di stato e sulla questione cadrà il silenzio. Arnaldo Forlani a La Spezia (Novembre 1972) disse pubblicamente che vi erano prove che la vicenda fosse «il tentativo forse più pericoloso che la destra reazionaria abbia tentato e portato avanti dalla Liberazione ad oggi».
Va inoltre fatto notare che erano noti i legami fra la famiglia Miceli e la Mafia, come mostrano i documenti delle commissioni parlamentari contro l'organizzazione criminale. “Ricevetti un ordine di un mio superiore militare appartenente all’organizzazione di sicurezza delle forze armate, che non ha finalità eversive ma si propone di proteggere le istituzioni contro il marxismo. Questo organismo non si identifica con il SID. Mi risulta che non ne facciano parte solo militari ma anche civili, industriali e politici. soltanto un vertice conosce tutto e ai vari livelli si rinvengono dei vertici parziali. Tale organizzazione è militare, ma ce n’è una parallela di civili. Al vertice dell’organizzazione militare stanno senz’altro dei militari; non posso dire che si tratti della vecchia struttura di De Lorenzo: io posso conoscere un superiore e un inferiore a me, niente di più. L’organizzazione serviva a garantire il rispetto del potere vigente e dei patti NATO sottoscritti riservatamente, nonché del regime sociale ed economico indotto da tali strutture. La filosofia ispiratrice è quella dell’appartenenza dell’Italia al blocco occidentale inteso come immutabile, mobilitato permanentemente contro il comunismo e finalizzato ad impedire l’ascesa alla direzione del paese da parte delle sinistre” (Amos Spiazzi, verbale 4 e 12 maggio 1974)
Si afferma oggi con sicurezza e senza perifrasi che la Rosa dei Venti sia stata un'organizzazione paragonabile a Gladio, una sorta di filiale locale di un servizio di intelligence NATO operante parallelamente —e su un piano superiore— rispetto ai servizi ufficialmente riconosciuti. Di questa realtà iniziatica si vuole vedere un riflesso nel provvedimento con cui nel 1978 la Corte di Cassazione tolse a Giovanni Tamburino la titolarità dell'indagine che minacciava di violare il mistero dell'apparato in esame. La vicenda investigativa nasce fortuitamente cinque anni prima.
Giampaolo Porta Casucci, un medico di La Spezia, un personaggio eccentrico che ostenta un folclore neonazista, venuto inspiegabilmente a conoscenza di numerose informazioni sulla Rosa dei Venti, ne aveva dettagliatamente riferito alla questura della sua città, depositando una sorta di versione aggiornata del Piano Solo. Tale iniziativa aveva destato un'imbarazzata sorpresa nell'ufficio di polizia, un cui funzionario, Rodolfo Venezia, si era precipitato a Roma per ottenere istruzioni su un affare di evidente delicatezza. L'approfondimento portò dapprima alla ribalta tre nomi di un certo spessore militare: generale Francesco Nardella, già comandante dell'Ufficio guerra psicologica di FTASE Verona; il suo successore in tale incarico tenente colonnello Angelo Dominioni; tenente colonnello Amos Spiazzi, vicecomandante del secondo gruppo artiglieria da campagna e comandante del relativo «Ufficio I». Una delle prime fonti (1974) che teorizzò apertamente il collegamento tra Rosa dei Venti ed USA —pur senza addurre elementi a sostegno di tale congettura— fu la rivista L'Espresso. Sul piano giudiziario, si cominciò ad aprire uno squarcio di luce nel marzo dello stesso anno, quando l'inquisito Roberto Cavallaro iniziò a collaborare con i giudici di Padova. Cavallaro è un'altra figura piuttosto originale.
Dopo aver vissuto l'esperienza del Sessantotto francese, per un qualche periodo era stato attivista sindacale, prima nella CISL e poi nella CISNAL. Nel 1972, dopo un breve idillio con l'MSI, era passato a posizioni più radicali, fondando (con altri) un'organizzazione di picchiatori della "Milano bene", che aveva un certo seguito soprattutto alla "Cattolica", il Gruppo Alfa. In quel momento usurpò la qualifica di magistrato militare, probabilmente con l'appoggio del SID. A suo dire, posto che la sua finta carriera si svolgeva a Verona, ovvero in una media città di provincia dove in teoria tutti si conoscono, ciò rappresentava la dimostrazione che le protezioni di cui beneficiava erano realmente valide. Fino al momento dell'arresto (novembre 1973) Cavallaro avrebbe partecipato a quello che lui chiamava colpo dello stato, agli ordini di un'imprecisata "organizzazione" che tirava le fila della Rosa dei Venti e di tanti altri gruppi eversivi di ogni colore, utilizzati prima di tutto come leve di provocazione (il disordine crea la necessità di riportare ordine). L' "organizzazione" —che non sappiamo se si potesse identificare con quello che tempo dopo la stampa battezzò "Supersid" o "Sid parallelo"— sarebbe nata contestualmente all'aborto del Piano Solo, ed avrebbe avuto una sorta di battesimo del fuoco nella controguerriglia in Alto Adige.
Forte di queste rivelazioni, Tamburino iniziò a torchiare Spiazzi, sino ad indurlo ad invocare un abboccamento riservato con Miceli, che però Tamburino avrebbe voluto trasformare in un confronto diretto tra i due ufficiali, reso tuttavia impossibile dal rifiuto di Miceli. Forse perché si era visto "scaricare" dai vertici dei servizi, Spiazzi uscì dall'ostinato riserbo mantenuto sino al momento, e rilasciò una serie di dichiarazioni che in gran parte concordavano con quelle di Cavallaro. In particolare confermò che l'"organizzazione" era «parallela alla struttura "I" ufficiale [ed era] sempre stata un'organizzazione in funzione anticomunista.» Nella tarda primavera del 1973 Spiazzi —attraverso canali ufficiali della gerarchia militare e con il ricorso a comunicazioni in codice secondo standard NATO— avrebbe ricevuto l'ordine di mettersi dapprima in contatto con due imprenditori liguri, e poi di recarsi a prendere ordini successivi presso la cosiddetta Piccola Caprera, un luogo sul lago di Garda considerato un sacrario fascista. La telefonata in questione, proveniente da una caserma dei carabinieri di Vittorio Veneto, era stata inviata dal maggiore Mauro Venturi, colui che successivamente sarebbe stato preposto ai Centri CS di Roma. L'inchiesta giudiziaria fu lasciata arenare, poiché —si motivò— non era possibile raggiungere la prova che la famosa telefonata fosse davvero ascrivibile a Venturi. Di conseguenza, non fu approfondito l'aspetto di questo oscuro "organismo di sicurezza" (definizione di Spiazzi) che sarebbe stato sovrapponibile con i vertici degli Uffici "I" delle nostre forze armate, in sovranazionale coordinamento con gli analoghi comandi degli alleati NATO. I membri del comitato dovevano godere di un nulla osta sicurezza (NOS) di livello superiore al COSMIC, ufficialmente il livello N.O.S. di rango più elevato. Questa selettività ultra-istituzionale determinava strane situazioni, poiché talora personalità di massimo spicco istituzionale non erano considerate abbastanza affidabili, e di conseguenza il super-comitato poteva anche decidere di agire per provocare il "siluramento" politico del soggetto indesiderato.
Forte di queste rivelazioni, Tamburino iniziò a torchiare Spiazzi, sino ad indurlo ad invocare un abboccamento riservato con Miceli, che però Tamburino avrebbe voluto trasformare in un confronto diretto tra i due ufficiali, reso tuttavia impossibile dal rifiuto di Miceli. Forse perché si era visto "scaricare" dai vertici dei servizi, Spiazzi uscì dall'ostinato riserbo mantenuto sino al momento, e rilasciò una serie di dichiarazioni che in gran parte concordavano con quelle di Cavallaro. In particolare confermò che l'"organizzazione" era «parallela alla struttura "I" ufficiale [ed era] sempre stata un'organizzazione in funzione anticomunista.» Nella tarda primavera del 1973 Spiazzi —attraverso canali ufficiali della gerarchia militare e con il ricorso a comunicazioni in codice secondo standard NATO— avrebbe ricevuto l'ordine di mettersi dapprima in contatto con due imprenditori liguri, e poi di recarsi a prendere ordini successivi presso la cosiddetta Piccola Caprera, un luogo sul lago di Garda considerato un sacrario fascista. La telefonata in questione, proveniente da una caserma dei carabinieri di Vittorio Veneto, era stata inviata dal maggiore Mauro Venturi, colui che successivamente sarebbe stato preposto ai Centri CS di Roma. L'inchiesta giudiziaria fu lasciata arenare, poiché —si motivò— non era possibile raggiungere la prova che la famosa telefonata fosse davvero ascrivibile a Venturi. Di conseguenza, non fu approfondito l'aspetto di questo oscuro "organismo di sicurezza" (definizione di Spiazzi) che sarebbe stato sovrapponibile con i vertici degli Uffici "I" delle nostre forze armate, in sovranazionale coordinamento con gli analoghi comandi degli alleati NATO. I membri del comitato dovevano godere di un nulla osta sicurezza (NOS) di livello superiore al COSMIC, ufficialmente il livello N.O.S. di rango più elevato. Questa selettività ultra-istituzionale determinava strane situazioni, poiché talora personalità di massimo spicco istituzionale non erano considerate abbastanza affidabili, e di conseguenza il super-comitato poteva anche decidere di agire per provocare il "siluramento" politico del soggetto indesiderato.
Le "Trame Nere" s'esplicarono, a fine anni 70 in un tentativo di putsch organizzato da settori deviati delle forze armate e dei servizi segreti che venne bloccato improvvisamente nel suo svolgimento per un intervento diretto - pare - dei servizi segreti statunitensi. Trattasi del cosiddetto "Golpe Borghese", altrimenti noto come "La cospirazione della Rosa dei Venti". In realtà, pare che il golpe avesse un nome differente, come afferma lo stesso Spiazzi in un'intervista recente al settimanale L'Espresso.
In tale intervista, il generale Spiazzi rende noto che:
In tale intervista, il generale Spiazzi rende noto che:
- la tesi di fondo della cosiddetta "Strategia della tensione" sarebbe consistita nel "creare un'offensiva contemporanea sia verso la destra, che nei confronti della sinistra, al fine d'attuare un regime forte, tutelato da leggi eccezionali, quindi al di fuori parzialmente o totalmente dalle garanzie costituzionali, a puntello di una particolare cerchia politica";
- viene ad esser smentita la dichiarazione resa dal Gran Maestro della Loggia Massonica P2, Licio Gelli di esser stato l'autore della telefonata che bloccò l'evolversi del colpo di stato. Infatti, nell'intervista in questione, Spiazzi dichiara d'aver capito che a Borghese era stata tesa una trappola: all'esercito, la notte del golpe, era stato ordinato di eseguire la "Esigenza Triangolo", un piano segreto che prevedeva l'impiego di reparti scelti onde aiutare Carabinieri e Polizia a reprimere sul nascere disordini. Spiazzi afferma di esser stato egli stesso a telefonare a Junio Valerio Borghese per avvertirlo del pericolo, bloccando di fatto il tentativo di golpe;
- il fatto più inquietante risulta però essere quello che - secondo la testimonianza di Spiazzi - le cosiddette "Stragi di Stato", furono espressamente volute ed organizzate da servizi segreti stranieri, inquadrabili in "un gioco più sporco e più grande di quello che la politica locale riusciva ad osservare dal suo limitato orizzonte: un gioco a danno della popolazione civile inerme ed inconsapevole ordinato da interessi internazionali facenti capo a Washington ed a direttive nazionali - nella figura della Democrazia Cristiana - che rispecchiavano in pieno la sudditanza italiana all'Alleanza Atlantica. Le forze politiche nazionali più legate e devote agli Stati Uniti volevano e dovevano continuare a governare l'Italia a qualunque costo e con qualunque mezzo. Le minacce di colpi di stato erano un pericolo inventato, un modo per poter tenere in piedi un sistema di polizia. In breve, una dittatura pluripartitocratica, a detta di Spiazzi, da sessant'anni governa l'Italia non tenendo conto del volere dei cittadini;
- la "Rosa dei venti", in realtà, aveva nome "Organizzazione di Sicurezza" ("OS"), ed era formata da persone insospettabili, non iscritte ad alcun partito politico, altamente patriottiche e disposte ad impegnarsi fino alla morte - in caso d'invasione straniera - a difendere il territorio nazionale palmo a palmo. Come la nota struttura clandestina Gladio, anche la Rosa dei Venti era formata da "legionari" dormienti (attivabili su comando superiore) e continuamente addestrati a fronteggiare sia i pericoli esterni (il Patto di Varsavia), che interni (un'eventuale insurrezione comandata dal Partito Comunista Italiano). La differenza rispetto alla più celebre Gladio sta nel fatto, commenta Spiazzi, che mentre Gladio era formata da persone filo-americane ma poco inclini alla destra nazionale, la Rosa dei Venti era composta per lo più da militari della riserva selezionati e pronti a tutto. Ma, appunto perché militari od ex - militari, il gruppo della Rosa dei Venti era composto da uomini fidati gravitanti nell'area dell'estrema destra extraparlamentare. In tutti i reparti delle Forze Armate, continua Spiazzi, esistevano (ed erano note agli "addetti ai lavori") liste segrete di coscritti e di militari di professione, sia sottufficiali che ufficiali, su cui contare in caso di disordini;
- queste affermazioni costituiscono il fulcro del nuovo libro di Sandro Neri attualmente ancora in pubblicazione (2008). In esso si potrà leggere del fatto che Gladio (e strutture segrete simili) non è stata sciolta perché la sua presenza è contemplata dall'adesione alla NATO. I legionari operano tuttora e sono numerosi, così come l'intera struttura è pienamente operativa, non più in funzione anticomunista, bensì anti-islamica. Spiazzi ammette però di esserne oramai fuori, per cui consistenza numerica e contesto operativo di queste strutture parallele sono per lui note nei dettagli solamente nel periodo di effettivo servizio, mentre gli aggiornamenti attuali fanno capo unicamente a notizie pervenutegli da soggetti ancor oggi operativi.
- La confusione tra Golpe Borghese e "Rosa dei venti" è dovuta al fatto che nel processo per il golpe Borghese furono artificialmente riuniti tre tentativi di golpe diversi, quello del dicembre 1970 (il citato golpe Borghese), quello del dicembre 1971, e quello del dicembre 1972. Notare che i tentativi di golpe degli anni 1969, 1970, 1971, 1972, 1973 avvennero sempre nel mese di dicembre, all'approssimarsi delle festività natalizie, periodo nel quale la gente è poco propensa ad occuparsi di politica. Quello del 1974 ("golpe bianco") fa eccezione ma può seguire comunque lo stesso ragionamento, essendo avvenuto in contemporanea con un eccezionalmente lungo ponte di ferragosto; l'anticipazione ad agosto fu probabilmente dovuta al ricambio politico degli Stati Uniti (dimissioni di Nixon), il quale comportava necessità di accelerazione dei tempi. È difatti a seguito di tale ricambio che ogni futuro progetto di golpe fu abbandonato.
ORA UN VIDEO DI UN LORO EREDE CULTURALE...
SAYA, FASCISTA MASSONE DAL NOME SUFI, GRAN MAESTRO DI CABARET NERO... FRATELLO IN STANDBY CON AMICIZIE NEI SERVIZI SEGRETI, QUELLO DELLE RONDE NERE ... MEGLIO DI GUZZANTI, MEGLIO DI FASCISTI SU MARTE... UN VERO "FROCIO" DI STATO CHE ODIA I TRAVESTITI E GLI STRANIERI... UN TRAGICOMICO ESEMPIO DI COME UN INFILTRATO DEL MINISTERO DEL CHAOS, OPERI OVVIAMENTE SEMPRE DA DESTRA, PER STABILIZZARE IL POTERE SIONISTA, CREANDO CONFUSIONE E PARLANDO ALLA PANCIA DEL FEDELE CAPRONE ITALICO... !!!
SAYA, FASCISTA MASSONE DAL NOME SUFI, GRAN MAESTRO DI CABARET NERO... FRATELLO IN STANDBY CON AMICIZIE NEI SERVIZI SEGRETI, QUELLO DELLE RONDE NERE ... MEGLIO DI GUZZANTI, MEGLIO DI FASCISTI SU MARTE... UN VERO "FROCIO" DI STATO CHE ODIA I TRAVESTITI E GLI STRANIERI... UN TRAGICOMICO ESEMPIO DI COME UN INFILTRATO DEL MINISTERO DEL CHAOS, OPERI OVVIAMENTE SEMPRE DA DESTRA, PER STABILIZZARE IL POTERE SIONISTA, CREANDO CONFUSIONE E PARLANDO ALLA PANCIA DEL FEDELE CAPRONE ITALICO... !!!
PIU' EFFICACE DEI PROTOCOLLI DEI SAVI DI SION... STESSA TECNICA MILITARE... :)
CONCLUDO CON QUESTO VIDEO STRABILIANTE DI FANTOZZI ED IL COMPAGNO FOLAGRA... :)
HASTA LUEGO... !!!
io non so niente della rosa dei venti pe rcui non posso commentare l'articolo.
RispondiEliminacommento pero' il modo che consideriamo normale di giudicare gli eventi e i comportamenti degli altri.
giusto e sbagliato dove stanno? dentro gli eventi stessi? se si me li mostrate? come faccio a vederli?
avranno pure una forma, un colore, posso vederli oggettivamente coi 5 sensi?
NO
fanno parte di quel piano della nostra vita quasi sconosciuto, il di fuori dalla realta' oggettiva, il piano della soggettivita'. buono cattivo, bello brutto, bene male, l'amore, i sentimenti, le emozioni e altre cose del genere nascono e muoiono dentro di me.
in che modo?
esiste una legge? se si quale?
e di cosa sono fatte queste "cose"?
non saranno grosso modo intangibili come i pensieri?
non capisco quindi come si possa presentare ad altri un giudizio oggettivo di bene male, giusto sbagliato, ecc.
non si puo' perche' non esiste un piano come quello materiale dove tutti condividiamo la stessa percezione, il rosso e' rosso per tutti sul piano materiale ma il giustosbagliato e' personale.
quindi come posso dire ad un altro di fare una certa cosa perche' e' giusta? e di non farne un'altra perche' e' sbagliata?
lo posso decidere solo per me cosa e' giusto o sbagliato ed e' nella mia vita che decido, gli altri decidono per loro.
quindi impostare una discussione o un articolo su questo e' bene e quello e' male non ha senso, tra persone intelligenti, con conoscenza della vita, cioe' di se' stessi.
idem
oppure, la legge di caduta dei gravi e' giusta, la conosciamo e la posssiamo sperimentare, e' oggettiva, tutti noi la vediamo uguale.
RispondiEliminama la legge del comportamento degli uomini qual'e'?
chi la conosce? chi conosce il perche' di ogni singolo comprtamento umano? chi conosce perche' a me piace questo e a te piace quello?
nessuno, quindi se non conosciamo tale legge come possiamo inserire un comportamento di un gruppo di persone dalla parte del giusto (segue la legge) o sbagliato?
questo lo facciamo e ci sembra ovvio per tutto il piano oggettivo, cio' che segue una legge e' giusto, puo' andare solo cosi', un grave puo' solo caderci in testa e non partire dal pavimento e sbatterci sotto il mento.
questo e' io credo il nostro punto di vista affermato, cio' che segue una legge e' giusto e quello che non la segue e' sbagliato.
possiamo farlo col comportamento delle persone? con analogia al piano oggettivo si se conosciamo la legge che regola tale comportamento. possiamo provarci, occorre indagare pero' non sul piano oggettivo ma sul piano in cui tale comportamento e' generato, quello sconosciuto del pensiero/sentimenti/emozioni/ecc
?????????????????????
idem
Idem che cosa ti fai???
RispondiEliminaNessuno ha dato giudizi, io come spesso faccio, ho descritto il colore... seguendo il tuo esempio, sei tu che ci vedi giudizi perchè ti senti in colpa...
I pensieri esistono li puoi visualizzare come corrente elettrica, attraverso le sinapsi dei neuroni, SONO OGGETTIVI FIDATI...
DEVI INIZIARE A FIDARTI...
TE LO DICO CON IL CUORE ROSSO IN MANO...
FIDATI :-)))
E POI GUARDATI IN SENSO CRONOLOGICO I VIDEO... GLI ULTIMI 2 SONO ESILERANTI...
RispondiElimina:-)))
li ho visti, il primo fa morire dal ridere.
RispondiEliminaidem
MDD:anche il seguito della vicenda di Fantozzi è abbastanza significativo
RispondiElimina:-)))
http://www.youtube.com/watch?v=wlQRqjNdKwg
Mr Blue
Anch'io come idem non posso dire di conoscere tutto il maccherone socio-ipno-occulto,anche se è molto visibile ad un osservatore attento non solo all'esterno ma anche all'interno di se.
RispondiEliminaSono molto d'accordo con te (se ho capito bene) del fatto che questi sistemi sono stati RUBATI a delle conoscenze antichissime sull'uomo e sui suoi meccanismi che in origine erano atte alla vera evoluzione e che sono poi stati usati esteriormente,invertendoli nel significato,per dominare,sfruttando la tendenza dell'uomo ad identificarsi quasi esclusivamente con l'esterno e con la mente superficiale in maniera passiva senza spirito di vera attenzione(esempio fantozziano)
Da un punto di vista politico veramente non saprei che dire se non che è il teatro delle marionette.
Mr Blue
Per "antiche conoscenze" mi riferivo a robe tipo queste
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=ii3kwwry6Lg&feature=related
Beh il fatto che ste robe poi sono state strumentalizzate per altri fini è abbastanza ovvio.
Mr Blue
Lilith, sono MDD...
RispondiEliminaHO LETTO LE TUE MAIL, TI HO RISPOSTO...
NON SO SE HAI ANCORA PROBLEMI A VISUALIZZARLE... HO MANDATO ANCHE A DEMO LA MIA RISPOSTA CHE DOVREBBE AVERTELA GIRATA...
CHIAMAMI TI HO LASCIATO IL NUMERO...
:-)
HASTA
Mamma mia, idem, sempre la solita predica! Nell'articolo non si dice affatto "questo e' bene o male". Si presenta una verita' storica. Per me essa e' stata un male, magari per un fascio incallito e' stata un bene; evvabbe', e' la vita. Pero' non vedo perche' invece i tuoi soliti dogmi, con i quali cerchi di invalidare qualsiasi discussione di qualsiasi tipo, debbano valere per tutti. La soggettivita' dei concetti vale solo per gli altri ma non per te, fammi capire?
RispondiEliminaHA RAGIONE IDEM...
RispondiEliminaLA ROSA DEI 20, NON PUO' ESSERE CONSIDERATO UN MALE, PERCHE' IL GIUDIZIO E' SOGGETTIVO, QUINDI NON HA SENSO PARLARE DI QUESTO ARGOMENTO, PERCHE' TUTTO E' ILLUSIONE, INFATTI IL CONCETTO DI BENE E DI MALE SONO RELATIVI, QUINDI QUELLO CHE NOI VEDIAMO COME MALE DOMANI SARA' VISTO COME BENE...
E CHI SIAMO NOI PER GIUDICARE???
NON ESISTE IL BENE ED IL MALE, QUINDI NON ESISTE NEANCHE IL FATTO IN ASSOLUTO,
MA NEANCHE IL BLOG, MA CHI SIAMO NOI???
NON SIAMO NOI, QUESTO E' SOLO UNA NOSTRA PERCEZIONE, NOI SIAMO UNO STRUMENTO DI CHI???...
MA COSA E' UNO STRUMENTO...
MA COSA E', INFINE, COSA?
COSA E'... E'?
COSA E'...?
COS...?
CCC...$$$
E IMPLOSE... !!!
:-)))
http://www.youtube.com/watch?v=Tdau5QuDaYQ&feature=related
RispondiEliminaIdem questo è un tuo amico? Oh è per scherzare.....
:-))))
Mr Blue
Ci sono posti al mondo che, per motivi vari, diventano nodi strategici della politica e dell’economia dell’intero pianeta. Questo era il caso dell’Italia del dopoguerra, fino alla caduta del Muro di Berlino.
RispondiEliminaConcordo con il pensiero che i vari tentativi di golpe furono solo giganteschi bluff, ma bisogna considerare che il golpe ci fu ed andò a segno già dal primo dopoguerra.
L’Italia usciva dalla guerra con le ossa rotte, era un paese sconfitto, distrutto e pieno di debiti e senza i soldi del piano ;Marshall non si sarebbe mai più sollevata. Ma l’Italia era troppo importante strategicamente per poter essere lasciata affondare e non bisogna pensare che gli aiuti fossero stati dati gratis. In cambio degli aiuti finanziari gli americani pretesero un controllo sul governo e sulle scelte politiche della classe dirigente di allora. Famosa rimane la cacciata dei comunisti dai primi governi democristiani, guidati dai vari De Gasperi, Scelba, Fanfani, ecc.
L’Italia è stata quindi, fin dal primo dopoguerra, un paese a sovranità limitata, occupato da forze militari straniere e con governi e politiche spesso decise da interessi extranazionali e soprattutto dove le intelligence straniere avevano campo libero per azioni di terrorismo e coordinamento della guerriglia urbana. Una semicolonia americana.
Non è strano quindi che nell’Italia della Prima Repubblica ci fossero segreti e situazioni occulte molto di più che in altri paesi che non rivestivano la stessa importanza strategica. L’Italia a quei tempi era il mediatore dell’Occidente nei confronti del blocco comunista, anche in virtù del fatto che ci fosse il partito comunista più forte di tutto il blocco atlantico, che prendeva ordini da Mosca. Inoltre eravamo i mediatori privilegiati delle trattative con il mondo arabo e mussulmano, soprattutto grazie al rapporto privilegiato che sempre il partito comunista aveva con i ribelli palestinesi di Al-Fatha.(cont)
Era un paese con un piede in 2 scarpe, ma questo lo rendeva prezioso perché era la testa di ponte dell’Occidente, ma allo stesso tempo era una situazione che doveva essere governata con decisione.
RispondiEliminaAltro elemento che rendeva, e rende tuttora, l’Italia un paese strategicamente importante è il rapporto ultraprivilegiato con la Santa Sede. Il Vaticano è un centro di potere religioso ed economico di primaria importanza. Le decisioni che vengono prese hanno influenza su circa 1 miliardo e mezzo di persone e la cui pressione economica potrebbe far vacillare persino gli Stati Uniti. Se è vero che il potere temporale occulto è detenuto dalla Corona Inglese, il potere spirituale mondiale occulto è nelle mani del Papa. Essendo l’Italia la sede geografica del Vaticano, l’importanza strategica del paese è fuori discussione e andava e va gestita in modo accurato.
L’Italia è quindi un paese che deve essere controllato dall’esterno ed abbisogna quindi di un regime non manifestamente fascista e dittatoriale, ma che eserciti le stesse funzioni in modo occulto e sotto una veste bonaria e popolare. Non è un caso se i diritti del cittadino in Italia siano praticamente ignorati. Il singolo non conta nulla e la possibilità di far valere le proprie rivendicazioni è praticamente zero. Perché negli altri paesi i politici beccati con le mani nella marmellata si dimettono, mentre in Italia vengono negate le autorizzazioni a procedere, perfino per i boss mafiosi che si trovino ad occupare cariche elettive? Semplicemente perché siamo in uno stato di golpe permanente, con regimi imposti occultamente dall’esterno e che non devono perciò fare i conti con il popolo, ma solo con i loro mandanti. Un popolo tra i più manipolati del pianeta e senza uno straccio di coscienza civile, a cui viene insegnata la furbizia ed il furto nei confronti dello Stato fin da bambini
PS
RispondiEliminail blog funziona male ed è difficile postare qualcosa.
a volte passano ore prima di poterlo fare.
una protesta scritta a blogger?
tra l'altro pare che sia solo per questo blog, perchè da franceschetti si continua allegramente a cazzeggiare.
ho anche postato qualcosa (dopo mesi), ma sono tutti troppo occupati a mandarsi affanculo...
bhe, se questo è il mondo nuovo, meglio la RR. ogni tanto ne ammazza qualcuno, ma almeno la maggior parte sono dei loro.
Ps 2
RispondiEliminasull'11/9 mi viene in mente che forse il governo americano non c'entra nulla, se non come copertura.
in fondo chi ci ha guadagnato? il governo no, lo stato nemmeno, anzi si sono rovinati.
chi ci ha guadagnato sono i petrolieri. la exxon ha triplicato i suoi guadagni e i trafficanti di droga hanno riaperto il mercato dell'eroina, che era in stallo a causa dell'intransigenza talebana.
potrebbe essere quindi un affare privato, con la complicità della famiglia bush, anch'essi guardacaso pertrolieri.
Faccio riferimento ancora al libro "Il Golpe Inglese" (Chiarelettere - Fasanella) dal quale si deduce che non era solo Washington a voler controllare l'Italia attraverso la strategia della tensione, ma anche e soprattutto Londra. La Gran Bretagna era un'impero alla fine e cercava disperatamente di "annettersi' l'Italia per la sua posizione nel mediterraneo. Quando Mattei, Fanfani e soprattutto Moro cercarono l'indipendenza energetica, gli inglesi andarono nel panico. Da carte desecretate dell' M16 e dell'Home Office risulta che proprio gli inglesi erano i piu' scalmanati a volere il golpe, con gli americani (specie la fazione massonica "progressista") a frenare su quella opzione. Junio Valerio Borghese era uomo al soldo del servizio inglese, dal quale fu salvato da sicura morte per esecuzione da parte dei partigiani comunisti. Gli inglesi considerarono anche l'attuazione di un golpe del tutto autonomo nel 1976 (di cui finora non si era parlato) ma gli americani li sconsigliarono sapendo che in Italia in caso di golpe sarebbe scoppiata la guerra civile. Dalle stesse carte risulta che nella seconda meta' degli anni '70 i Britannici cominciarono a interessarsi e a foraggiare alcuni movimenti extraparlamentari, tra cui Lotta Continua e il Manifesto. Quest'ultimo fu anche finanziato direttamente, senza che il Manifesto sapesse da dove venissero i soldi. Lo scopo era quello di estremizzare lo scontro in piazza fino a spaventare gli elettori che poi avrebbero invocato "ordine".
RispondiEliminaInoltre, la GB porto' a compimento il delitto Moro, che aveva ripreso la politica pro-araba di Mattei, con l'aiuto del Mossad. Palazzo Caetani e i suoi proprietari erano (e forse sono ancora) il centro degli interessi israelo/britannici in Italia. I Caetani erano imparentati con un'aristocratico inglese agente segreto fin dalla guerra (Howard) e con un direttore d'orchestra russo agente di Israele (Markevitch). Probabilmente erano legati alla Massoneria Inglese.
Insomma, la Gran Bretagna c'entra almeno quanto gli Stati Uniti, se non di piu', in questa losca storia. C'entra dai tempi di Mazzini & C.
PS: Notavo come molti protagonisti di questa storia siano aristocratici della nobilta' nera (romana e veneziana): J.V.Borghese, Spiazzi, Edgado Sogno (il "conte partigiano"), Randolfo Pacciardi e tanti altri.
E' vero Demo, a volte si blocca il blog, l'ha fatto ora anche con me...
RispondiEliminaAbbiamo un'gregora che vuole entrare dentro... :-)
Come si fa a scrivere a blogger, come funziona???
mandatemi mail per spiegarmi...
Conte...
Si appartengono a quelle famiglie nobili per ovvie ragioni di potere...
Quoto...
MR blue...
Bella la lista dei video che finiscono con fantozzi ed il compagno folagra... hai visto??? :-)
Ma secondo voi uno come Saya che negli altri video sulla rete sputtana anche larussa ed alemanno, come si colloca???
Secondo voi ha la funzione di MINISTRO DELLA CONFUSIONE del governo ombra???
In altro video svela simbologia e soterica, spiegata sommariamente, sputtana alcuni del centrodestra, sembra voler fare debunkeraggio nella destra e contemporaneamente alimentare la confusione abbassando il livello...
:-)
Salve Mdd, Ho letto che il blog funziona male; ma voi riuscite, bene o
RispondiEliminamale, a postare; io, invece, da cinque giorni non ci riesco più. Ho
un amico che se ne intende che mi ha quasi confermato dei sospetti che
ho sulle cause. Fra un paio di giorni ti saprò dire cosa sta
succedendo e i provvedimenti che prenderò ! ! ! Ti abbraccio.
Lilith
HO POSTATO IO IL COMMENTO DI LILITH...
RispondiEliminaSE QUALCUNO HA DEI PROBLEMI A POSTARE MANDATEMI UNA MAIL...
PUBBLICHERO' IO IN SECONDA BATTUTA FINO A QUANDO CI SONO PROBLEMI TECNICI...
HASTA
Bella la sequenza dei video....inquietante lo sguardo di Almirante mentre osanna il golpe militare greco come male necessario per estirpare il male assoluto...
RispondiEliminaMi sono guardato il film "Segreti di stato" di Paolo Benvenuti....la scena che hai messo all'inizio è quella finale dove il povero avvocato interpretato da Antonio Catania si rende conto che la sua lotta per la verità su Portella della ginestra non verrà mai alla luce perchè troppi sono i poteri forti implicati in tale vicenda....quella strage voluta dall'america con l'appoggio di De Gasperi e Scelba è solo l'inizio di un sistematico sistema repressivo fatto di golpe tentati...stragi....morti misteriose che fino agli anni ottanta ha impedito ogni tipo di insurrezione popolare....una sorta di controrivoluzione preventiva. La rosa dei venti è stata la protagonista occulta per molti di questi anni...
Caro Maestro...ti consiglio un libro illuminante..."Il segreto della repubblica" di Fulvio e Gianfranco Bellini...pubblicato per la prima volta nel 1978 con lo pseudonimo di di Walter Rubini e rieditato nel 2005 con i nomi dei veri autori....questo libro racconta tutti i perchè dell'intesa politica siglata il 23 dicembre 1969 tra il ministro degli esteri Aldo Moro ed il presidente della repubblica Saragat per impedire che si arrivasse in breve tempo ai responsabili della strage di piazza Fontana...un vero golpe istituzionale con la regia ed il sostegno degli americani...
HASTA SIEMPRE
COMPAGNOPABLO
Dobbiamo intanto ricollegarci ai post precedenti dove si parla delle 2 massonerie (destra e sinistra) e anche all’ipotesi della massoneria bianca, dedita al bene dell’umanità, e a quella nera, che invece compie sacrifici umani, delitti rituali ecc.
RispondiEliminaAbbiamo un problema, che chiamiamo con l nome generico di “Fascismo”. Per definizione, con il termine fascismo non ci si riferisce tanto al ventennio in Italia, o ai regimi tedesco, spagnolo, greco e sudamericano, che hanno contraddistinto la politica di alcuni paesi rispetto ad altri, quanto alla condizione di asservimento, perpetuata da un qualunque regime, nei confronti della popolazione.
In quest’ottica, nonostante le ottime precisazioni di CSP rispetto ai mandanti dei falliti golpe, rimango dell’opinione che si trattasse di azioni diversive per distogliere l’opinione pubblica da altre faccende e manipolare il pensiero comune, in modo da avere dei fatti su cui giustificare l’indirizzo di scelte ed opinioni. In particolare colpisce il golpe Borghese, che era già andato in porto, ma a cui mancò l’ordine di procedere è fallì a successo già ottenuto.
La fase politica del fascismo evidente era già superata in Italia dal dopoguerra e ci si apprestava ad una nuova fase già in atto in altre nazioni, quella del fascismo strisciante. La fase politica che si apriva era quindi quella del consenso e per manipolare questo consenso occorreva inventare dei nemici, per cui ogni persona si schierasse apertamente con il potere costituito, condizione necessaria per difendere le poche conquiste concesse.
Il fascismo è, come sostiene Evola, una componente essenziale della civiltà umana, ed è nato in tempi remoti con la nascita delle prime civiltà, con i Sumeri e gli Egizi per intenderci. Si tratta infatti di una limitazione della libertà individuale, patrimonio che viene capitalizzato da un capo, il quale si ritrova non solo ad avere una totale libertà di azione, ma anche un potere molto più ampio di quanto gli sarebbe concesso dalla propria persona, di attuare la propria volontà, allo scopo di consentire alla società di organizzarsi gerarchicamente, (cont)
La costruzione delle piramidi, presente in qualunque società arcaica, aveva questa valenza simbolica, ovvero la consolidazione di un concetto strutturale dell’intera società.
RispondiEliminaLa direzione scelta dal capo può essere buona o cattiva, più o meno repressiva, ma rimane una direzione imposta, a cui bisogna sottostare obbligatoriamente.
Il fascismo è la condizione strutturale necessaria per la vita di qualunque organizzazione umana e procede per accentramento. Tanto più la società è ampia, tanto più il potere è accentrato, tanto più è in atto un regime fascista.
Questo è il fulcro di tutto il ragionamento. Il prodotto naturale del fascismo, come quello dell’economia capitalistica, è l’espansione. Se una società non si espande, muore. La tendenza fondamentale sarà quindi quella di avere, per quanto possibile, pace (intesa come assenza di guerra) all’interno e guerra, con le altre società concorrenti, all’esterno. Ecco perché occorre mantenere al minimo il dissenso, cioè incanalarlo nel dibattito parlamentare, per non indebolire la struttura interna e nel contempo creare un forte apparato militare esterno (NATO), con compiti di repressione interna (servizi segreti).
Per ottenere questo risultato si è passati dalla coercizione evidente al sistema del consenso, il quale ha però nel tempo mostrato i suoi limiti.
Abbiamo quindi assistito, negli ultimi tempi, alla fine dell’era del consenso e della partecipazione popolare, e alla nascita di una ulteriore nuova fase politica. La fase del debito.
Fermo restando le conquiste civili e i teorici diritti dei cittadini, che anzi vengono implementati, l’individuo si ritrova a fronteggiare una coercizione di tipo economico, pertanto a dover rinunciare ad esercitare le libertà di cui avrebbe diritto pur di evitare il fallimento economico personale.
Ha ragione Tremonti a dire che in Italia, rispetto ad altri paesi, il debito pubblico è bilanciato dalla pochezza del debito privato di persone ed aziende, ma questo significa solo che le nostre personali finanze verranno sempre di più deupaperate e ci immergemmo sempre di più nei debiti, per consentire al fascismo strisciante di consolidare le proprie posizioni. (cont)
Non è un caso che si punti ad un NWO, ad una moneta unica, ad una politica unica che stabilisca una volta per tutte una pace globale. Sarà un governo mondiale che garantirà libertà sociali e diritti del cittadino di tipo socialista, ma si tratterà anche di un sistema dove la condizione di debitore strangolerà l’individuo, senza che questi avrà la minima possibilità di opporsi, perché l’accentramento planetario del potere creerà un eggregora troppo potente per qualunque opposizione.
RispondiEliminaMia personale conclusione è che si andrà verso un impero mondiale, con tanto di imperatore, dominato da una oligarchia di proprietari e da un popolo sempre più libero di facciata, ma asservito nel mantenimento delle proprie posizioni economiche e senza possibilità di divincolarsi.
La pace regnerà ovunque e non ci sarà nemmeno bisogno del consenso, perché saremo troppo occupati a sopravvivere per occuparci di tali bazzecole.
Massoneria di sinistra e di destra sono quindi unite in uno scopo comune: l’accentramento del potere. Non a caso il primo vero movimento internazionalista fu proprio l’internazionale comunista, come organo centrale e direttivo dei partiti comunisti nazionali. Oggi l’idea di un partito comunista centrale è stata sostituita dal concetto di capitalismo globalizzato, ma l’obbiettivo rimane identico: accentrare il potere il più possibile, cioè il fascismo.
Esatto, Democrito, cio' da te descritto e' proprio quello che si sta verificando e che per il futuro ha in mente l'elite psicopatica attualmente al vertice del potere mondiale.
RispondiEliminaA livello pratico, allora, cosa possiamo fare nella vita di tutti i giorni per combattere questa elite psicopatica? Mi faccio una domanda e mi do' una risposta: possiamo cominciare a non chiedere prestiti, a pagare cash e ad evitare il mutuo comprando quella casetta in campagna che costa meno di un mero anticipo di mutuo in citta' (e questi sono solo piccolissimi esempi).
Volevo aggiungere al mio intervento, visto che si e' parlato di fascismo, che Mussolini stesso fu agente pagato dai servizi segreti inglesi (fatto sempre risultante dalle carte desecretate al centro M16 di Kew Gardens a Londra, con tanto di marchette). Anche una certa sua amante degli inizi, Margherita Sarfatti, lo riempie di soldi quando lui non ha il becco di un quattrino. La Sarfatti, rampolla di una prominente, antica e ricchissima famiglia ebraica di Venezia, dimorante a Palazzo Bembo, era secondo me anche lei agente del servizio inglese e forse di quello che molti decenni dopo diventera' il Mossad con la nascita di Israele, ma che gia' esisteva come entita' sovranazionale "in nuce".
X TUTTI...
RispondiEliminaSDEI MI HA PASSATO QUESTA NOTIZIA...
SABATO 22 A BOLOGNA IN VIA AZZO GARDINO, CONVEGNO SULL' 11/9...
ECCALA'
www.eurasia-rivista.org/convegno-di...settembre...un.../11391/
IO PENSO DI ANDARCI NEL POM, SE RIESCO ANCHE DI MATTINA... MR BLUE CI SEI???
FATEMI SAPERE...
COMPAGNO PABLO...
RispondiEliminaBENTORNATO COMPAGNO DALLE TUE LOTTE SINDACALI USB, UNA DELLE POCHE SIGLE SINDACALI CHE SI SBATTE ANCORA PER I LAVORATORI...
MA NON ANDARE A ROMA SAB 15, MUOVEREMO ENERGIE POSITIVE DALLA VOSTRA CASA DURANTE IL NOSTRO INCONTRO CARBONAR- ESOTERICO ALLA CENA... E POI SABATO 22 TUTTI ALLA CONFERENZA SULL' 11/9...
UNA MATTINA, MI SON SVEGLIATO...
:-)
@MDD: Sabato sono a suonare fuori bologna e devo partire nel pomeriggio....se no sarei venuto.
RispondiEliminaMr Blue