Il paradigma olografico. Così viene chiamata una teoria, catalogata come “scientifico-filosofica”, nata da una ricerca dell’università di Parigi diretta e coordinata dal fisico Alain Aspect. Nel 1982 Aspect ed il suo team hanno scoperto che, sottoposte a determinate condizioni, le particelle subatomiche (elettroni) sono capaci di comunicare tra loro in modo istantaneo indipendentemente dalla distanza che le separa, che si tratti di 10 metri o dall’altra parte dell’Universo. Come se ogni particella sapesse esattamente cosa stiano facendo tutte le altre esistenti.
Tale scoperta, che se universalmente riconosciuta consisterebbe nella più grande scoperta del 20° secolo, comporta fondamentalmente due possibilità:
1 - che la relatività di Einstein in merito alla impossibilità del superamento della velocità della luce, sia errata! (cosa che oggi sappiamo essere vera …infatti è notizia del mese scorso che il muro della velocità della luce è stato infranto dagli oltre 15.000 neutrini del CNR di Ginevra durante l’esperimento cngs – Nostro articolo del 23 Settembre)
2 – le particelle prese in esame da Aspect sono connesse tra loro in modo NON LOCALE. Ovvero la loro interconnessione esula dal concetto di spazio-tempo secondo la fisica legata alla relatività generale. La recente scoperta del CNR e del INFN (Istituo Nazionale di Fisica Nucleare) ne darebbe maggior fondatezza.
Il noto fisico americano David Bohm dell’Università di Londra afferma che gli studi del Team francese di Aspect aprono scenari davvero incredibili che potrebbero riscrivere interamente il concetto di realtà! Per Bohm infatti la solidità della nostra realtà oggettiva non esiste.
L’universo in cui viviamo sarebbe una sorta di ologramma estremamente dettagliato la cui concretezza sarebbe una pura illusione dei sensi. Per comprendere più facilmente il concetto di Bohm, capiamo prima cos’è un ologramma Un ologramma è una fotografia tridimensionale ottenuta per mezzo di un raggio laser. L’oggetto originale viene illuminato da una fonte laser, un secondo raggio, mediante specchi viene deviato dalla medesima sorgente e fatto rimbalzare sulla luce riflessa dal primo.
Dalla zona interessata (detta zona di interferenza) dall’incrocio dei due fasci laser si genera uno schema che viene poi impressionato su pellicola. Una volta sviluppata, la pellicola raffigura solo un complicatissimo intreccio di righe chiare e scure che se illuminate da un nuovo raggio laser, darà vita all’ologramma ovvero la versione “irreale” dell’oggetto originale. Un’altra incredibile particolarità dell’ologramma è la possibilità di imprimere simultaneamente sulla pellicola differenti informazioni.All’interno di un’unica pellicola è possibile registrare svariati ologrammi distinti semplicemente variando l’angolo d’incisione del raggio laser sia in scrittura che in lettura. Questa tecnologia porterà in un prossimo futuro a sconvolgenti passi avanti nel campo dell’archiviazione proprio per la particolarità di far coesistere innumerevoli informazioni in un unico spazio. Le immagini ottenute non interferiscono l’una con l’altra.
Ora viene la parte più complicata ma assolutamente più interessante!
Se prendiamo la pellicola “olografica” e la spezziamo in due parti, prendiamo quindi uno dei pezzi e lo investiamo da un raggio laser, scopriamo la più stupefacente delle caratteristiche di questa “fotografia tridimensionale” Otterremo ancora e comunque l’immagine originale (integra)
Se proseguiamo a spezzettare ulteriormente in frammenti sempre più piccoli …otterremo da ogni singolo pezzo sempre un’immagine tridimensionale dell’intero oggetto! (naturalmente ad ogni passaggio, l’immagine risulterà meno definita a causa di una piccolissima perdita dati …ma pur sempre integra)
In definitiva ogni piccolissima parte del tutto detiene e conserva l’intera informazione (come le cellule che all’interno del loro nucleo possiedono il codice “DNA” dell’intero organismo).
Insider della NASA confessarono che la tecnologia olografica è stata perfezionata a partire da ritrovamenti di materiale proveniente da crash di oggetti non identificati (UFO) E’ impressionante constatare quale perfezione geometrica e simmetrica si trovi all’interno di una proiezione olografica, in ogni frammento di pellicola, gli intrecci tra righe (schema di interferenza) si ripetono identici pressoché all’infinito come dei frattali, conservando ad ogni ordine di grandezza l’intera informazione dell’oggetto originale.
Ora che abbiamo capito come funziona un ologramma e quali sono le sue caratteristiche possiamo analizzare nel dettaglio la teoria dell’universo ologramma sulla base delle scoperte del Team di Aspect, la teoria di Bell e quella di Bohm.Tutte le caratteristiche degli ologrammi viste fin’ora, ci forniscono una maniera totalmente nuova di comprendere i concetti di organizzazione e di ordine.
La scienza occidentale ha agito sotto il preconcetto che il modo migliore di capire un fenomeno fisico era quello di sezionarlo e di studiarne le varie parti. Gli ologrammi ci insegnano invece che alcuni fenomeni possono esulare da questo tipo di approccio. Questa intuizione suggerì a Bohm una strada diversa per comprendere la scoperta del professor Aspect.
Diversi livelli di consapevolezza, diverse realtà, Bohm si convinse che il motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le separa risiede nel fatto che la loro separazione è solo un’illusione.Egli sosteneva che, ad un qualche livello di realtà più profondo, tali particelle non sono entità individuali ma estensioni di uno stesso “organismo” fondamentale.
Ora proponiamo l’esempio che Bohm stesso utilizzava per spiegare in modo semplice la sua teoria: Prendiamo un acquario con al suo interno un solo pesce. Immaginate che all’osservatore non sia concesso di guardare direttamente l’acquario ma solamente mediante due telecamere, una frontale e l’altra laterale.
La scienza occidentale ha agito sotto il preconcetto che il modo migliore di capire un fenomeno fisico era quello di sezionarlo e di studiarne le varie parti. Gli ologrammi ci insegnano invece che alcuni fenomeni possono esulare da questo tipo di approccio. Questa intuizione suggerì a Bohm una strada diversa per comprendere la scoperta del professor Aspect.
Diversi livelli di consapevolezza, diverse realtà, Bohm si convinse che il motivo per cui le particelle subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le separa risiede nel fatto che la loro separazione è solo un’illusione.Egli sosteneva che, ad un qualche livello di realtà più profondo, tali particelle non sono entità individuali ma estensioni di uno stesso “organismo” fondamentale.
Ora proponiamo l’esempio che Bohm stesso utilizzava per spiegare in modo semplice la sua teoria: Prendiamo un acquario con al suo interno un solo pesce. Immaginate che all’osservatore non sia concesso di guardare direttamente l’acquario ma solamente mediante due telecamere, una frontale e l’altra laterale.
L’osservatore potrà guardare l’interno dell’acquario attraverso due monitor e naturalmente vedrà due pesci, uno di fronte e uno di lato. L’osservatore non sa delle due telecamere e sarà in modo naturale portato a pensare che sta osservando due pesci distinti. Continuando ad osservare i due pesci, alla fine l’osservatore si accorgerà che vi è un certo legame tra i due pesci: quando uno si gira, anche l’altro si gira; quando uno guarda di fronte a sé, l’altro guarderà lateralmente.
Essendo completamente all’oscuro dello scopo reale dell’esperimento, l’osservatore crederà che i due pesci stiano comunicando tra di loro, istantaneamente e misteriosamente.
Secondo Bohm il comportamento delle particelle subatomiche indica chiaramente che vi è un livello di realtà del quale non siamo minimamente consapevoli, una dimensione che oltrepassa la nostra.
Secondo Bohm il comportamento delle particelle subatomiche indica chiaramente che vi è un livello di realtà del quale non siamo minimamente consapevoli, una dimensione che oltrepassa la nostra.
Se le particelle subatomiche ci appaiono separate è perché siamo capaci di vedere solo una porzione della loro realtà, esse non sono “parti” separate bensì sfaccettature di un’unità più profonda e basilare che risulta infine altrettanto olografica ed indivisibile quanto la nostra mela.
E poiché ogni cosa nella realtà fisica è costituita da queste “immagini”, ne consegue che l’universo stesso è una proiezione, un ologramma.Secondo questa teoria l’universo avrebbe altre caratteristiche stupefacenti: se la separazione tra le particelle subatomiche è solo apparente, ciò implica che, ad un livello più profondo, tutte le cose sono infinitamente collegate. Gli elettroni di un qualsiasi atomo del nostro corpo sono connessi a quelli di un qualsiasi atomo di un pesce o di una pianta.
Tutto compenetra tutto.
Tutta la natura non è altro che una immensa rete interconnessa e ininterrotta.
E poiché ogni cosa nella realtà fisica è costituita da queste “immagini”, ne consegue che l’universo stesso è una proiezione, un ologramma.Secondo questa teoria l’universo avrebbe altre caratteristiche stupefacenti: se la separazione tra le particelle subatomiche è solo apparente, ciò implica che, ad un livello più profondo, tutte le cose sono infinitamente collegate. Gli elettroni di un qualsiasi atomo del nostro corpo sono connessi a quelli di un qualsiasi atomo di un pesce o di una pianta.
Tutto compenetra tutto.
Tutta la natura non è altro che una immensa rete interconnessa e ininterrotta.
Spazio -tempo In un universo olografico persino il tempo e lo spazio sarebbero illusori e non sarebbero più dei principi fondamentali. I concetti di località vengono infranti in un universo dove nulla è separato dal resto, anche il tempo e lo spazio tridimensionale dovrebbero venire interpretati come semplici proiezioni di un sistema più complesso. Passato, presente e futuro coesistono simultaneamente. All’interno dell’universo olografico sarebbe contenuta ogni singola particella subatomica che sia, che sia stata e che sarà, nonché ogni possibile configurazione di materia ed energia.
Come ogni singola parte di una pellicola olografica contiene tutte le informazioni in possesso della pellicola integra significa semplicemente dire che l’informazione è distribuita non-localmente.
Pertanto se dovesse essere vero che la nostra realtà è organizzata secondo principi olografici, si suppone che anch’essa abbia le medesime proprietà non-locali e quindi ogni particella esistente contiene in se stessa tutte le informazioni dell’intero universo. Partendo da questo presupposto si deduce che tutte le manifestazioni della vita provengono da un’unica fonte di causalità che include ogni atomo dell’universo. Dalle particelle subatomiche ai super ammassi di galassie, tutto è allo stesso tempo parte infinitesimale e totalità di “tutto”.
Come ogni singola parte di una pellicola olografica contiene tutte le informazioni in possesso della pellicola integra significa semplicemente dire che l’informazione è distribuita non-localmente.
Pertanto se dovesse essere vero che la nostra realtà è organizzata secondo principi olografici, si suppone che anch’essa abbia le medesime proprietà non-locali e quindi ogni particella esistente contiene in se stessa tutte le informazioni dell’intero universo. Partendo da questo presupposto si deduce che tutte le manifestazioni della vita provengono da un’unica fonte di causalità che include ogni atomo dell’universo. Dalle particelle subatomiche ai super ammassi di galassie, tutto è allo stesso tempo parte infinitesimale e totalità di “tutto”.
25/10/2011 – Mez – Nuova Auras – Illustrazioni by Mez
Questo articolo non mi CONVINCE, o meglio, non mi piace AFFATTO....nega TUTTO e non PROVA un bel NIENTE !!! Rimane il fatto che c' è bisogno di un OGGETTO reale, di un' IMMAGINE concreta, quindi anche di uno spazio-tempo, per creare un ologramma; non si crea dal NULLA !!! Negare l' esistenza della materia e dello spazio-tempo in cui questa, UNICAMENTE, si può CONCRETIZZARE; semplicemente perchè mutevole, soggetta a trasformazione e transitoria, è una FORZATURA, oltre che un' ASSURDITA' fuori da ogni LOGICA e PROBABILITA'!! Mi sembra INCREDIBILE che non si riesca a cogliere e ad "ACCETTARE", la CANGIANTE NATURA, l' UNICA MANIERA POSSIBILE di ESSERE, della MATERIA. C' è una tendenza, a mio modo di percepire: di CONFONDERE la REALTA', di OFFUSCARE, invece che CHIARIRE i fenomeni. Bruce Lipton, il biologo, spiega molto bene e a CHIARE LETTERE che le ESPERIENZE, quindi le COMUNICAZIONI, avvengono all' esterno perchè l' ambiente ne è la causa ed i ricettori del cervello sono situati esternamente ( come piccole antenne ) e non internamente come si credeva un tempo; e per quanto non siano semplici, né le spiegazioni, né il tema trattato, tutto ciò che descrive è PALESE. La VERITA' brilla sempre di una FORTE luce propria; le MEZZE verità di TENUE luce riflessa; le falsità non brillano AFFATTO....ma OSCURANO.....ANNEBBIANO !!! Lilith
RispondiEliminaCiao Lilith, sono Domanda. A me è succeso una cosa un pò strana. Ho dettagliato più in basso. Aspetto il tuo parere, grazie!
EliminaSI LILITH, IN PARTE HAI RAGIONE, E' UN TEMA COMPLESSO MA COMUNQUE E' INTERESSANTE IL PUNTO DI VISTA DELLA MATRICE ILLUSORIA...
RispondiEliminaLA REALTA' CONTINUA AD ESSERE RELATIVAMENTE ILLUSORIA, NOI LA PERCEPIAMO MATERIALE E SECONDO ME SONO VERE ENTRAMBE LE VISIONI VISTE DA DUE DIFFERENTI PUNTI DI VISTA...
HASTA... DITE TUTTI LA VOSTRA :-)
Maestro,..... grazie per l'opportunità, mi sento un ospite al suo aggio sul vostro sito. Ho detto anche la mia, ma l'ho detta perché vi voglio presente. Con permesso, Domanda
Elimina@ MDD. Illusorio è il termine con cui si definisce un miraggio, un ologramma, un artificio, qualcosa che SEMBRA reale ma non esiste materialmente; quindi non si può usare per definire la REALTA' FISICA....se no non si CAPISCE più un cazzo !!!Non si definisce ILLUSORIO qualcosa che ESISTE materialmente; il dato di fatto che la materia si MANIFESTA nell' UNICA modalità POSSIBILE, ovvero MUTANDO, NON è UNA prova di inesistenza ma della sua MANIERA di SVOLGERSI, di REALIZZAESI, di MOSTRARSI. Come non potrei immaginare un universo LIMITATO, o il nulla CIRCONDATO da niente altro che da SE STESSO, così non potrei immaginare una materia che avesse una DISTINTA maniera di ESPRIMERSI. Col concetto di illusorietà la si vuole NEGARE tout court, UCCIDERE; per eludere i problemi che da essa sorgono, per evitare di AFFRONTARE le RESPONSABILITA' che abbiamo. Queste teorie servono a chi le ha inventate ma non ci crede; a creare una FALSA visione che spinga alla RASSEGNAZIONE; a motivarci, con la scusa dell' inconsistenza della vita, ad un SUICIDIO COLLETTIVO !!! Lilith
RispondiEliminaCaro MDD
RispondiEliminaho impiegato un po' a leggere questo articolo,
per la sua difficoltà.
Ma esso mi conferma che ora anche gli scienziati,
fisici ed astrofisici, cominciano a comprendere
che la materia è illusoria, e che viviamo in
una matrix architettata da menti raffinate.
Del resto, quella che noi chiamiamo "materia"
è discontinua, gli atomi e le particelle sono
continuamente in vibrazione, e ciò che li
unisce è solo una "forza" attrattiva.
Conosci le teorie di Giuliana Conforto?
Ti metto un paio di links:
http://www.giulianaconforto.it/Italiano/articoli/Luna_misteri.htm
http://www.giulianaconforto.it/Italiano/home.it.htm
Grazie per questo bell'articolo!
e.
Eli, puoi dire qualcosa su quello che è successo a me? Trovi i dettagli più in basso, grazie! Domanda
EliminaSai che conferma che degli scienziati,dei fisici e degli astrofisici sostengano che la materia è illusoria.Adesso che loro e la conforto affermano che un cazzo nel culo non è un cazzo nel culo ma solo un'illusione.....ci inculeranno meglio.Se vi fa schifo la vita non rifugiatevi in false e consolatorie giustificazioni ma SUICIDATEVI invece di rompere i coglioni a chi vuol vivere e lottare.
RispondiEliminaL’idea di una dare una spiegazione fisica a fenomeni di natura metafisica è alquanto singolare, a meno che non si abbia l’intento preconcetto negare l’evidenza della metafisica stessa.
RispondiEliminaUna delle discussioni più accese nel blog riguarda il concetto di realtà. Cosa è realtà e cosa è illusione? Alcuni sostengono che tutto ciò che percepiamo sia illusione, per il semplice fatto che non può esistere alcuna prova della realtà di ciò che percepiamo. Il fatto che non sia possibile avere alcuna prova non significa però che ciò che percepiamo non sia reale, ma semplicemente che abbiamo fatto nostro un sistema pensiero, il metodo scientifico, secondo il quale tutto ciò che non è o non può essere provato non è reale, quale dogma della fede.
Eppure, anche seguendo questo dogma si possono aprire strade interessanti. Intanto, giusto per citare una forma riveduta e corretta del pensiero cartesiano, non possiamo provare che la cosa percepita sia reale, ma non possiamo negare la realtà della percezione e se c’è una percezione, allora deve necessariamente esistere qualcuno che percepisce.
La cosa spontanea che ci salterebbe in testa a questo punto, sarebbe che io percepisco, quindi sarebbe provata la mia esistenza. Io come soggetto di realtà.
Vi sono però due particolarità che pongono dei dubbi a questa conclusione.
La prima è la mutevolezza dell’io, quindi ciò che era reale e definito un tempo, ora non lo è più e un domani addirittura non sarà più in grado di interagire con l’esterno. Anche sostenendo che il tempo sia un’illusione, non si risolve il problema, perché vi sono immagini contrapposte di ciò che siamo e pertanto dobbiamo arrivare alla conclusione che l’io non è che un immagine percepita da qualcuno che non conosciamo e che è la realtà. (cont)
Buongiorno Democrito, sono Domanda. Ho appena postato una proposta di dialogo molto interessante, mi raccomando conto su di te. Grazie!
EliminaSecondo, se io sono reale, allora anche la mia percezione deve necessariamente essere reale. Se la percezione è reale, quindi chi percepisce è reale, allora le cose percepite non sono che un’estensione del suo stato di realtà, pertanto assumono la caratteristica di realtà (più o meno quello che pensava Cartesio), il che non solo contraddice l’assunto iniziale, ma stride terribilmente con la prima conclusione, a meno che non vogliamo ribaltare il concetto espresso e quindi considerare quello che percepisce qualcosa di diverso da io e quindi riconsiderare io come oggetto immaginato che quindi estende la sua immaginazione a ciò che percepisce.
RispondiEliminaA queste considerazioni dobbiamo aggiungere altri due elementi di capitale importanza.
Il primo è che l’illusione sia comunque una realtà, altrimenti non potrebbe esistere nemmeno come tale, il che ci deve portare a considerare l’io, e quindi l’esterno, come elemento illusorio, ma comunque dotato di una sua realtà implicita e quindi di una sua importanza. Non potrebbe essere altrimenti, a meno che non si voglia negare la realtà di colui che percepisce e della percezione stessa, il quale estende il suo stato di realtà all’immagine creata, cioè io, e di conseguenza a tutta la realtà esterna.
Il secondo è che in questo modo si crea una gerarchia delle priorità, che vede al primo posto la conoscenza diretta di colui che percepisce e che quindi crea la realtà, priorità che, guardacaso, è totalmente sparita dalle coscienze degli uomini.
Riassumendo, esiste qualcuno o qualcosa che è la realtà e che crea me, ente illusorio in un contesto altrettanto illusorio, ma che per esistere ha insito un elemento di realtà che possiamo chiamare Anima, Spirito, D’io, o come meglio ci aggrada. (cont)
Viene da se che la priorità di un ente illusorio sia conoscere ed aggrapparsi all’elemento di realtà che sostiene la sua stessa esistenza. Negare questa priorità dell’essere umano e convincere tutti a negare questa priorità è il fine ultimo del satanismo, il quale ha creato mondo moderno, che si regge sul concetto di scientificità, proprio per distogliere gli uomini dalla loro prerogativa di base, cioè la ricerca della felicità. Il nichilismo insito in queste concezioni è talmente profondo e interiorizzato in tutti quanti, che facciamo fatica a concepire qualcosa di diverso e dobbiamo appoggiarci ad una descrizione scientifica per ribadire cose che già conosciamo per natura e che sarebbero evidenti, se solo non fossimo completamente ubriachi.
RispondiEliminaSe oggi la scienza prova qualcosa, domani proverà l’esatto opposto. Questa è la natura del nichilismo. Non avere mai certezze, ma solo dubbi. Il dubbio va bene, è sintomo di intelligenza, ma non può essere applicato alla realtà dell’esistenza, perché si trasforma immediatamente in profonda stupidità.
Quindi io dubito della validità di scoperte che hanno la pretesa di spiegarmi ciò che già so per natura e che mi forniscono prove di ciò che non può essere per sua natura provato, e che sicuramente domani saranno confutate, lasciandomi nella confusione tra ciò che so per natura e ciò che so perché provato da una scienza ambigua e di natura nichilista.
Concludendo, lo scopo della scienza non è la verità, come ci hanno portato a credere, ma dare la sensazione di un potere onnipotente che ci elargisce premi e punizioni e nel confronto del quale nulla possiamo. È la nuova religione, creata per ipnotizzare gli individui, che devono lavorare per loro, dargli un senso di impotenza. Un contentino di tanto in tanto e poi l’inevitabile fregatura del dubbio e dell’incertezza, che spengono l’autostima e portano alla passività.
@ Demo. Condivido il tuo, bene articolato e delucidante, bel discorso !! Lilith
RispondiEliminaGiuliana Conforto chi? Quella che, ex militante di Potere Operaio con paparino agente del KGB, sul finire degli anni settanta, ospitava due noti latitanti delle BR (Morucci e Faranda) nella sua casa romana alto borghese di Via Giulio Cesare 47?
RispondiEliminaAh gia', qualcuno mi dira' che la storia, il passato, e' solo percezione soggettiva e non realta'...
Si, proprio quella Conforto, ma non credo sia "fondamentale" per giudicarne i concetti che oggi divulga. Fa un discorso sulla "forza debole" dell' energia che "sembra" giusto....ma che poi apre in un ventaglio di supposizioni che però afferma come CERTEZZE; a mio avviso, CONFUSE, INCOMPRENSIBILE e INDIMOSTRABILI....ed io mi fido SOLTANTO di ciò che capisco, se non con la ragione, con l' intuito !!! Lilith
RispondiEliminaMi chiedo spesso: come mai molte persone non vangono soddisfatte da risposte SAGGE, COMPRENSIBILI e PROVABILI, per quanto a volte dolorose; mentre rimangono beatamente ( o babbeamente ? )appagate da intrugli di fandonie senza capo ne coda ??? Come possono superare lo stato di INTIMA ansia che proviene dal mentire a sé stessi, dal prendersi per il sedere da soli ????? Lilith
RispondiEliminaCredo che la risposta al mio quesito "sopra", si trovi in questo frammezzo, dell' articolo di Demo, che ricopio.-------------------------------- "....UNA GERARCHIA DELLA PRIORITA', CHE VEDE AL PRIMO POSTO LA CONOSCENZA DIRETTA DI COLUI CHE PERCEPISCE E CHE QUINDI CREA LA REALTA', PRIORITA' CHE, GUARDACASO, E' TOTALMENTE SPARITA DALLE COSCIENZE DEGLI UOMINI.......NEGARE QUESTA PRIORITA' DELL' ESSERE UMANO E CONVINCERE TUTTI A NEGARE QUESTA PRIORITA' E' IL FINE ULTIMO DEL SATANISMO, IL QUALE HA CREATO IL MONDO MODERNO, CHE SI REGGE NEL CONCETTO DI SCIENTIFICITA', PROPRIO PER DISTOGLIERE GLI UOMINI DALLA LORO PREROGATIVA DI BASE, CIOE' LA RICERCA DELLA FELICITA'. IL NICHILISMO INSITO IN QUESTA CONCEZIONE E' TALMENTE PROFONDO E INTERIORIZZATO IN TUTTI QUANTI, CHE FACCIAMO FATICA A CONCEPIRE QUALCOSA DI DIVERSO E DOBBIAMO APPOGGIARCI AD UNA DESCRIZIONE SCIENTIFICA PER RIBADIRE COSE CHE GIA' CONOSCIAMO PER NATURA E CHE SAREBBERO EVIDENTI, SE SOLO NON FOSSIMO COMPLETAMENTE UBRIACHI." DEMOCRITO.----------------------Lilith
RispondiEliminaQUOTO DEMO, HO APPENA SCRITTO SOTTO L'ALTRO POST QUALCOSA DI SIMILE ANCH'IO...:-)
RispondiEliminaE QUOTO ANCHE L'ANONIMO/A DEL SECONDO COMMENTO...
:-)
PS:eLI NON CONOSCO LA CONFORTO, POI LI LEGGO VOLENTIERI :-)...
LEGGITI QUELLO CHE HO ESPRESSO NEI COMMENTI DELL'ULTIMO POST, INERENTI A QUESTO ARGOMENTO, SU CIO' CHE INTENDO PER SOGNO O REALTA', GRAZIE A ZN CHE MI HA STIMOLATO INDIRETTAMENTE A PERFEZIONARMI NELL'ESPOSIZIONE DELLE MIE TESI...
HASTA
L'ipotesi della realtà olografica è molto interessante e spiega bene come la realtà, più la si studia più appare ineffabile, misteriosa.
RispondiEliminaUn aspetto veramente incredibile è che in ogni dettaglio c'è l'immagine del tutto, infatti nell'iride c'è l'immagine di tutto il corpo come anche nella pianta del piede, nel lobo dell'orecchio, ecc. ecc. Per chi volesse approfondire mi permetto di segnalare il libro di Talbot, tutto è uno.
L'infarinato
Vedi Lilith, il caso ormai storico dell Conforto non e' del tutto irrilevante. Per capire da dove vengono certe posizioni, spesso la storia di una persona aiuta. La famiglia Conforto (padre e figlia) ha avuto a che fare ad alto livello con il potere sinarchico: lo dimostra la loro attivita' "politica" al servizio di quel potere. La sinarchia esiste nell'alveo dei gradi massonici piu' elevati (e' in un certo senso il loro braccio politico) che sono interessati ad un particolare tipo (ripeto: un particolare tipo) di spiritualismo esoterico che personalmente ritengo involutivo per l'umanita', il quale guardacaso proprio recentemente e' uscito da alcuni ristretti circoli per riversarsi nel mainstream. La scienziata Conforto credo faccia parte di quel mondo e a lei (e a molti altri) e' stato dato il compito di divulgare certi concetti dandogli un'aura di scientificita', visto che la maggioranza delle persone risponde principalmente ormai solo ad argomentazioni scientifiche.
RispondiEliminaA cosa dobbiamo questa recente "sversazione" di quei concetti spiritualistico-esoterici nel mainstream non so, ma lo scopriremo presto.
Salve caro Conte, sono Domanda. Aspetto anche il tuo intervento su quello che ho postato. Grazie!
EliminaConte, non conosco la faccenda, ma credo che tu possa avere ragione....Probabilmente useranno la scienza per convalidare le religioni che ormai traballano.....e così recuperare le "pecorelle laiche" che la scienza aveva allontanato. Insomma, vogliono fare un RESTAURO "rigoroso", "provato"; in realtà, ancor più "misteriosamente"....FALSO...ma "razionale", su "quel grandissimo demente, criminale e faccia di merda, di quel dio-demone patriarcale che, MALEDETTO SIA, ha inventato la PROPRIETA' PRIVATA......che dio lo fulmini!!! ossia, CHE SI AUTOFULMINI !!!!! AHAHAH AHAHAH AHAHAH!!!!!!!!!!! Lilith
RispondiEliminaBuongiorno Maestrodidietrologia, Democrito, Lilith, Conte,.. Buongiorno a tutti! Sono "Domanda" e su una pagina web ho trovato "i limiti dell'uomo sono quelli che si pone nella propria mente", una cosa che mi ha incuriosito. Non ho capito tanto, quasi niente, ma mi è stato mandato questo link. Riuscite a venirmi incontro con una risposta? Grazie! In seguito troverete anche il discorso avuto con questa persona.
RispondiEliminaDomanda : Buongiorno, hai voglia di parlare un pò. Non lo capisco ma trovo molto interessante il tuo status cioè "i limiti dell'uomo sono quelli che si pone nella propria mente". Potresti dirmi di più? Grazie
Risposta: Certo che ho voglia di parlare un pò... e si, quella frase è realtà, è una realtà universale solo che per spiegare tutto ci vuole molto tempo posso solo dire con estrema certezza ormai confermato anche dalla nasa . che la realtà che viviamo non esiste è illusione
Domanda: Se hai voglia di parlare e ci vuole molto tempo per spiegare puoi anche iniziare, io dall'altra parte starò ad ascoltarti :-).
RispondiEliminaPs: Per farla più semplice potrete iniziare prima con spiegare in 3 righe il tuo status. Dopo di che rispondere a 2 domande:
1. Tu puoi renderti conto qual è la differenza tra realtà e illusione?
2. Perché la realtà che viviamo non esiste ed è illusione e cosa dobbiamo fare per vivere la realtà?
Risposta: Incontriamoci, sarebbe meglio per parlarne, troppo lungo il discorso ... cmq ma credere a me vai a verificare le ultime scoperte delle scienza sia in materia di fisica quantistica che quelle della nasa ... così per avere una certezza e non credere come ti chiede di fare la religione senza prima aver verificato... io ci sono arrivato spiritualmente invece ... :-)
esiste cmq un modo per rendevi conto che la realtà che vivi e illusoria primo e nel sonno e secondo dinanzi la morte o una forte paura l'accaduto ti sempre surreale.
il perchè della reltà illusoria è semplice l'anima è immortale non muore MAI come fà a sperimentare la morte e tutte le sensazioni che prova se non esistesse una realtà illusoria ? la realtà REALE è ANIMICA infatti la massa utilizza il 5% delle capacità celebrali si conosce solo il 5% del nostro DNA il 5% è la percetuale della manifestazione in corpo della nostra anima.... tutto questo è oggi scientificamente provato :-). Se possiamo vederci, sarebbe meglio.
Domanda: Molto interessante tutto quello che hai scritto e ti posso dire che alcune cose le penso come te. Sono affascinato di questo tipo di discorsi, apprezzo ogni riga, li ho già lette tre volte e ancora vorrei leggerle. Mi piacerebbe però se riesci a dare anche una risposta puntuale cosi come ho chiesto nel messaggio precedente. Sarebbe forse anche meno da scrivere per te :-p.
RispondiEliminaIn quanto riguarda la possibilità di vederci, spiacente, stasera non riesco. Buona serata e a presto!
Risposta: Buongiorno! le risposte .... :-) sono dentro il cuore tutto è dentro ed è proiettato all'esterno per questo siamo noi i creatori della nostra realtà PENSARE CREDERE SCEGLIERE sono tutte manipolazioni e' NECESSARIO SENTIRE allora si che ti risuona tutto dentro TUTTO .... UNIVERSO - VERSO UNO tutto è UNO e noi siamo dentro non fuori .
Domanda: Tutto quello che dici sembra una poesia, un pò astratta ma profonda. Peccato che non hai risposto come ti ho consigliato, avrei capito anche io qualcosa. Forse non avevi voglia di parlare dal inizio, forse non sai nemmeno tu cosa vuol dire il tuo "status" o forse sei troppo preso dalla tua poesia che non ti riesce proprio a parlare sul serio.
RispondiEliminaRisposta: Ho scritto un libro certe cose vanno assimilate e consapelozzate
consapevolizzate
ma sono le risposte semplici e chiare che ho dato non ho altro da rispondere. Ti mando un link di un articolo interessante
http://maestrodidietrologia.blogspot.it/2011/11/il-paradigma-olografico.htm
Domanda: Come ti ho già detto io non ho capito più di tanto dunque per me tu non hai dato una risposta semplice e chiara. Guarda ti faccio un esempio di una risposta che si aspettava da te:
RispondiElimina-3 righe per lo status "I limiti dell'uomo sono quelli che si pone nella propria mente":
Siamo sempre stati in cerca della felicità, della libertà è abbiamo anche pagato molto caro per ottenere certe libertà, perché dovremmo adesso metterci dei limiti? Ma siamo impazziti? Cioè, anche se le conosciamo o no, noi abbiamo già dei limiti. Capire e imparare a superare i nostri limiti ci farà crescere e ottenere la nostra libertà!
-le risposte alle 2 domande:
1. Tu puoi renderti conto qual è la differenza tra realtà e illusione?
Spiacente, ma io, Domanda, non mi rendo bene conto della differenza tra realtà e illusione.
2. Perché la realtà che viviamo non esiste ed è illusione e cosa dobbiamo fare per vivere la realtà?
La realtà che viviamo e troppo dura e forse speriamo che sia soltanto un sogno e finirà tutto quando ci svegliamo. Noi viviamo già la realtà, c'è qualcuno che vuole illuderci di quanto siamo forti per riuscire ancora a vivere, c'è qualcuno che vuole farci prendere la decisione di smettere di vivere!
Adesso, seguendo il mio esempio, potresti dare la tua risposta?
Grazie
Risposta: CIAO, SONO Risposta', IL DISCORSO LO HAI INTRAPRESO CON UN ALTRA PERSONA. ADESSO NN è PRESENTE APPENA ARRIVA GLI RIFERIRò
... "Risposta" ha abbandonato la conversazione! Non puoi rispondere a questo messaggio...
-Fine conversazione- Grazie di nuovo, per tutti voi, Domanda
che cos'è la fisica ? la fisica è un insieme di calcoli matematici, nel fare il calcolo lo scienziato utilizza la sua mente, il suo vissuto e le sue percezioni individuali, ma non osserva NULLA che sia collegato alla realtà. Anche per quanto riguarda il mondo subatomico si va per supposizioni, allora un giorno ti dicono che l'atomo è vuoto, un giorno ti dicono che l'atomo è pieno (ultime scoperte e rivelazioni consultabili sul web, specialmente in lingua inglese). Teoria dell'osservatore o della misurazione anche è un concetto puramente soggettivo, per ovviare a questo inconveniente è stata utilizzata la teoria "realistica" delle variabili nascoste in cui l'elettrone è una particella ma veicolata da un'onda, quindi l'osservatore non c'entra una mazza, però si cade nell'ipotesi dell'universo olografico, come cadere dalla padella alla brace, ma il principio olografico prende spunto da una teoria di Stephen Hawking sui buchi neri che non sappiamo nemmeno se esistono, né tantomeno li possiamo misurare direttamente, perché se un astronauta finisse in un buco nero si spiaccicherebbe sull'orizzonte degli eventi. Di cosa cavolo PARLIAMO ???
RispondiEliminaPs. soffro di solipsismo da una quindicina d'anni, cerco di curarlo attraverso la logica e la confutazione di queste teorie.....