sabato 26 gennaio 2019

CHI HA UCCISO KEVIN SPACEY?

LET ME BE FRANK
di Rosario Picolla



La serie House of Cards ha riscosso molto successo, un po' perché Kevin Spacey - nei panni di Francis Underwood, politico spietato e senza scrupoli - e' un attore fenomenale, un po' perché descrive quelle che sono le vere dinamiche del potere: per intenderci, quelle che si svolgono dietro le quinte.
Molte situazioni, infatti, vengono descritte in maniera assai verosimile: soffiate alla stampa per screditare gli avversari politici, macchina del fango e gogna mediatica, coinvolgimento negli affari della "res pubblica" di multinazionali, finanza e lobby varie aventi fini privati e spesso inconfessabili, corruzione generalizzata, ecc.
Mancava soltanto una fattispecie, presente nell'episodio 8 della stagione V.
I produttori della serie non si sono ispirati dal nulla: viene, infatti, portato in scena il rito della "Cremation of Care", tipico della società paramassonica di nome "Bohemien Club" (qui il video: https://www.youtube.com/watch?v=RoO6pwhGoFA&t=27s&fbclid=IwAR0A7E4wqt7cDotZ-fL9pdTJ51P4WLl4K19vgCRGe5oTkjzaxqNFw17rQ3k), per dar modo allo spettatore di comprendere un fatto molto semplice - ma allo stesso tempo molto importante - su cui sarebbe auspicabile avviare una profonda riflessione: nel cosiddetto "back office" del potere, esistono entità più potenti di quelle finanziarie.
Le cerchie di potere, infatti, non si esauriscono ai vertici delle istituzioni o al livello politico, ma nemmeno alle oligarchie del denaro e ai servizi di intelligence.
Vanno oltre: assumono una dimensione occulta, rituale ed esoterica, e - per questa ragione - sono avvolte da un fitto cono d'ombra.
Coloro che ne fanno parte, non sono esattamente gli ultimi arrivati.
In questo episodio, viene praticamente gettato un fascio di luce su questi "ambienti" e ciò deve aver dato fastidio, a più di "qualcuno".
L'ultimo che fece una cosa del genere fu Stanley Kubrick, con Eyes Wide Shut e la famosa scena del rito di magia sessuale.
Il caso - il caso? - volle che morì prima di vedere completato il suo film.
Stanley Kubrick pare fosse anche parte integrante di tali ambienti, ma non in totale armonia con la loro weltanschauung.
Dopo quella famosa scena, Victor Ziegler (personaggio impersonato da Sydney Pollack: altro frequentatore di cenacoli esoterici), rivolge a Bill Harford (Tom Cruise) le seguenti parole:

"Io non credo che ti rendi conto del casino in cui ti sei cacciato ieri notte. Chi pensi che siano quelli là? Non era mica gente qualsiasi, sai? Se io ti dicessi i loro nomi - e non te li dico, ma se te li dicessi... - non dormiresti più tranquillo...".
Finita la quinta stagione di House of Cards, alcuni si ricordano improvvisamente di aver subito, trent'anni prima, abusi da parte di Kevin Spacey.
Il tempismo con cui arrivano queste denunce desta più di un sospetto; Kevin Spacey è al centro di un processo mediatico e la sua carriera viene seriamente compromessa, dopo essere stato anche licenziato dalla produzione della serie e allontanato da altri progetti Netflix.
L'attore, a tutti gli effetti, viene preso di mira con la stessa, identica, metodologia descritta in House of Cards. Come a dire: "chi di spada ferisce, di spada perisce".


Improvvisamente, però, in data 24 Dicembre 2018, alla vigilia di Natale, appare un video intitolato "Let me be Frank" (al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=JZveA-NAIDI), dove Spacey recita le seguenti parole:
"So cosa volete. Sì, hanno provato a separarci, ma quello che ci unisce è troppo forte, è troppo potente. E dopotutto abbiamo condiviso tutto, voi ed io. Io vi ho detto i miei più profondi e più oscuri segreti. Vi ho fatto vedere esattamente quello di cui le persone sono capaci.
Vi ho scioccato con la mia onestà, ma soprattutto vi ho messi alla prova, e vi ho fatto pensare.
E vi siete fidati di me, anche se sapevate che non avreste dovuto. Non importa quello che dicono, quello che imbarazza. So quello che volete. Volete che io torni.
Alcuni credono a quello che hanno sentito e si aspettano che io confessi, che ammetta che tutto quello è stato detto è vero e che ho avuto quello che mi meritavo. Non sarebbe semplice se tutto si chiudesse con una mia ammissione?
Non sarebbe facile? Ma sia voi che io sappiamo che non è mai così semplice, né in politica, né nella vita. Ma voi non credereste alle peggiori cose senza prove, vero? Non arrivereste immediatamente a giudicare senza fatti, vero? Lo fareste? No, non voi. Voi siete più intelligenti.
Ve lo prometto. Se non ho pagato il prezzo per le cose che ho fatto, di sicuro non pagherò il prezzo per le cose che non ho fatto. Di certo diranno che sono senza rispetto perché non mi sono comportato secondo le regole, come se finora avessi giocato con le regole stabilite da qualcuno.
Non l'ho mai fatto. E voi l'avete adorato. Eppure, nonostante tutti i titoli di giornali, i giudizi, l'impeachment senza processo, nonostante tutto, anche la mia stessa morte, mi sento incredibilmente bene. E la mia fiducia aumenta ogni giorno di più nella certezza che presto avrete tutta la verità.
Ma, aspettate un momento. Voi finora non mi avete visto morire, non è vero? Le conclusioni possono essere molto ingannevoli. Sentite la mia mancanza?".

A primo impatto, questo video suscita le stesse sensazioni di un trailer o un episodio di House of Cards.
Pensandoci bene, però, il tutto assume un contorno abbastanza inquietante: a ben vedere, sembra che sia proprio Francis Underwood ad impersonare Kevin Spacey, e non il contrario!
L'attore, dopo aver subito un trattamento identico ai meccanismi descritti nella serie, decide di rispondere a tono, con linguaggio in stile Underwood, e confondere volutamente i livelli tra reale e fiction cinematografica.
La vicenda, dunque, non sembra essere finita qui: è questo il messaggio che traspare, indirizzato, da una parte, al proprio pubblico, come a voler rassicurare i fan; dall'altra, come un avvertimento nei confronti di coloro che hanno messo in moto tutta questa serie di eventi ai suoi danni.
Ne risentiremo parlare presto.
















domenica 20 gennaio 2019

LA MANIPOLAZIONE DEL CASO BATTISTI E I SERVIZI SEGRETI


Non provo nessuna simpatia ne vicinanza a Battisti, ritengo però non sia colpevole di tutti i reati imputatigli. Colpevole sicuramente di essere stato membro dei PAC e di aver compiuto reati minori, ma non di aver ucciso, non ho alcuna certezza della sua colpevolezza visto la storia giudiziaria, quelli che hanno sparato sono più probabilmente i suoi ex-compagni pentiti, oggi tutti fuori.
Ritengo, però, che tutti i terroristi graziati e protetti dalla Dottrina Mitterand, siano diventati in qualche modo araldi della sovragestione, in svariati ruoli di Inteligence, fino al sacrificio.
Quindi sono 2 i livelli da affrontare.
Il primo livello rappresenta il ruolo dei pentiti e latitanti nella grande sovragestione, vedi i pentiti di mafia o i terroristi protetti da massonerie e Servizi Segreti, che per contrappasso dovranno ricambiare favore, attraverso spiate, informazioni riservate, diventando loro stessi archivi di informazioni riservate diventando materiale di scambio umano, veicolatori di messaggi.
Molti latitanti storici, che ad oggi sono circa una settantina, sono stati "difesi" e protetti da sovragestioni, proprio in virtù del fatto che sono diventati primule dei servizi, strumentalizzabili in negativo o positivo dal potere per diversi ruoli e scopi.
Un po' come accade per i pentiti di mafia protetti dallo stato che entrano di fatto nell'alveo dei servizi e quindi "materiale di Intelligence" per scambi, ricatti politici, messaggi. 
La primula cooptata solitamente paga la sua momentanea libertà vivendo sempre al limite, essendo sacrificabile in qualsiasi momento, la sua importanza è direttamente proporzionalmente al peso che la storia gli ha dato. Reggeni, per esempio, che dei servizi era probabilmente un giovane araldo sacrificabile, ha fatto quella fine. Battisti è uno che sa molto riguardo al backoffice del potere e sarebbe interessante, se non lo fanno fuori prima, parlasse e svuotasse il sacco.
Il secondo livello rappresenta la strumentalizzazione dello scalpo esibito in pubblico da Salvini. Scempio che ha volgarmente celebrato offendendo il suo ruolo istituzionale.
Ritengo che Battisti sia stato cooptato dai servizi francesi in cambio della latitanza, ma non colpevole di alcun omicidio.
Il magistrato Bruno Tinti su Il Fatto Quotidiano dell’8 gennaio 2011 scrisse: “Si entra nel campo delle ipotesi, ma potremmo definirle ipotetiche certezze perché alternative non ce ne sono: Battisti collabora con i servizi segreti francesi a cui vende tutto quello che sa sul terrorismo internazionale. Lo ammetterà anche lui raccontando di essere stato aiutato dai servizi francesi nella sua fuga in Brasile”.



DELITTI
1) Delitto Santoro, 6 giungo 1978 Udine. Il delitto Santoro fu materialmente eseguito dallo stesso Mutti e da Diego Giacomimi ed ideato da Andrea Cavallina e dallo stesso Mutti, i capi dei PAC.
Sulle prime, il pentito Mutti attribui’ a Battisti la responsabilità di avere sparato.
Successivamente, messo alle strette dalla successiva confessione del Giacomini, si corresse declassando il coinvolgimento di Battisti al ruolo di autista.
2) Delitto Torregiani, 16 Febbraio 1979 Milano. Gli assassini del commerciante Torreggiani sono Sebastiano Masala, Sante Fatone, Gabriele Grimaldi e Giuseppe Memeo, rei confessi.
Il figlio di Torreggiani fu colpito involontariamente da un colpo partito dalla pistola del padre nel corso del conflitto a fuoco e rimase paralizzato.
Secondo Mutti, Battisti sarebbe stato il “mandante” di questo omicidio.
3) Delitto Sabbadin, 16 Febbraio 1979, Mestre Mentre Battisti – sempre secondo Mutti – faceva uccidere a Milano Torreggiani da altri, sempre Battisti uccideva nelle stesse ore a Mestre il commerciante Sabbadin. In realta’ l’esecutore materiale di quell’omicidio fu Diego Giacomini, reo confesso. Dopo la confessione di Giacomini, Mutti attribuisce a Battisti nuovamente il ruolo di
autista.
4) Delitto Campagna, 19 Aprile 1979 Milano. Secondo i test del processo di primo grado, gli assassini erano in due, “un uomo barbuto alto circa 1.90 e da una donna”. Mutti attribui’ l’omicidio a Battisti (altezza 1.70) e fece il nome di “una complice” che risulto’ in seguito estranea e prosciolta nel 1995. Per quell’omicidio ha confessato in realta’ Giuseppe Memeo. Memeo ammise di aver partecipato all´omicidio di Campagna, ma sottolineò che i colpi vennero sparati dal suo mai precisato compagno.

Mentre Battisti viene incarcerato perché ritenuto colpevole di omicidi che non ha commesso, due terroristi fascisti, accusati di aver ucciso più di 90 persone sono fuori.
Mambro,arrestata a Roma il 5 marzo 1982 e processata, verrà ritenuta colpevole di diversi reati e dell'omicidio di 96 persone. Condannata complessivamente a nove ergastoli, 84 anni e 8 mesi di reclusione, la sua pena si è estinta dal 2013, dopo essere stata messa in libertà condizionale nel 2008, Fioravanti, processato e riconosciuto colpevole di diversi reati, tra cui l'omicidio di 93 persone (85 nella strage di Bologna, da lui negata, più altri 8, di cui 4 come esecutore materiale con altri, di cui si assunse la piena responsabilità e colpevolezza, affermando di aver praticato la lotta armata di destra), venne condannato, complessivamente, a 8 ergastoli, 134 anni e 8 mesi di reclusione.
Dopo aver scontato 26 anni, nell'aprile del 2009, è tornato a essere un uomo libero.
Fonte:Wikipedia

https://www.wumingfoundation.com/italiano/outtakes/cesare_battisti_2.htm
https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/16/cesare-battisti-il-tradimento-degli-intellettuali/86699/


lunedì 14 gennaio 2019

SCIACALLI E PAGLIACCI DI STATO


Basterebbe guardare ai messaggi che si scambiano il figlio di Bolsonaro e Salvini (“il regalo è in arrivo”) per capire come persino la discutibile dignità di uno Stato, per questa gente, è stata subordinata a una gestione privatistica della cosa pubblica e persino della sua capacità repressiva. Roba da corti settecentesche, con scambi tra parenti su troni differenti, mentre nelle strade va maturando un cambio epocale di regime.
cit. Contropiano




Un bel colpo per la sua privata campagna elettorale, Salvini twitta con il figlio del Presidente Bolsonaro, il nuovo kapo' degli USA, "il regalo è in arrivo".
Che schianto di statista, si è scordato pure di ringraziare il presidente boliviano Morales forse solo perché comunista.
Eccolo, il nostro caro Ministro delle Interiora, prodigarsi sul porno-shit mediatico con tanto di divisa PlayMobil di ordinanza, mentre filma la diretta del Big Brother Battisti cinto da militari.
E' contento, ride, sta venendo da barzotto, con quella espressione tronfia da cagnone milanese gonfio e saturo di ossobuchi e panettoni avanzati dalla befana.
Gioisce per il risultato conseguito e ci specula, il nostro amato cinghialone meneghino, come sempre fa, un giorno da leone e cento da pecorone, ora con la sirena dei pompieri a tracolla, ora con la nutella fumante della buonanotte in mano, un giorno cantando tronfio l'inciso de "Il Pescatore", l'altro ballando Rovazzi per fare il non-giovane, posando dentro divise come modello miliziano per ogni stagione, indossando il saio, il cappello da cuoco e ruttando dopo aver ingurgitato 3 porzioni da singles di orrendi tortellini (orrore) al ragù...
Eccolo, il nostro caro Ministro delle Interiora, soddisfatto per la cattura del pericoloso vecchietto comunista, felice di essersi vendicato di un certo mondo che l'ha sempre odiato, propagandare l'italianità più triviale alla "maggioranza silenziosa" che lo segue.
Eccolo usare le parole che userebbe l'uomo di strada, anzi, da bar sport.
Allora, in diretta, con simpatico faccione annesso e un po' di bava rappresa, eccolo affermare che Battisti DEVE MARCIRE in galera.
Termini brutali e disumani che un Ministro, un politico, ma anche un qualsiasi uomo non dovrebbe mai usare, soprattutto dopo che si è catturata la pericolosa preda.
Questo infierire su un cadavere freddo oramai ritualizzato ha qualcosa di veramente pornografico, volgare, direi necrofilo, e solo un cinico strumento del potere come Salvini, poteva in questa impresa dell'orrore.
Salvini è la piazza virtuale che si contrappone a quella fisica, la terribile astinenza da rogo per soddisfare ubriachi demagoghi in cerca di stellette.
Cosa è successo a questo comunista padano? Lontani quei tempi in cui fumava le canne e frequentava con passione il Lonecavallo. Deve essere successo qualcosa di traumatico, forse una fidanzatina rubata dall'amico anarchico?


Sciacallo e pagliaccio al tempo stesso, un po' come quel Garibaldi ironizzato da Montanelli che, criticandolo affettuosamente, amava dire fosse affetto da pagliaccismo congenito, quando ufficialmente mostrava abiti, mantelli e sgargianti divise, Salvini anche oggi ci tiene a veicolarsi sbirro in mezzo agli sbirri, mentre poliziotto non è e non DEVE ESSERE in uno stato democratico, ma è più forte di lui, deve indossare la sua bella divisa per l'occasione e fare propaganda anche quando bisognerebbe astenersi, mostrando sobrietà e rispetto per i ruoli istituzionali, offendendo in primis proprio quelle istituzioni che dovrebbe salvaguardare ed onorare.
Sciacallo che specula su cadaveri per coprire a livello mediatico e percettivo la grande criminalità impunita, come quel Locatelli bergamasco narcotrafficante superiore a qualsiasi Riina, ma che nessuno politico sui media cita e pare conoscere, grandissimo mafioso, forse talmente grande da non essere visto e che oggi, per un cavillo burocratico, non conoscerà le patrie galere.
Per non parlare del terrorismo nero e di quel Delfo Zorzi, grande criminale fascista relegato all'oblio collettivo, sfuggito in nipponia tra un sushi ed una setta di efebi samurai.
Pagliaccio perché siamo saturi della sua quotidiana propaganda, di questo carnevale orwelliano senza fine, di cosa indosserà o non indosserà per l'occasione, come fossimo dentro un circo, e se allora già ci siamo dentro al circo, aspettiamo solo che il cannone spari il suo ultimo colpo.

Non vi daremo il promesso “reddito di cittadinanza”, ma solo un obolo se siete pronti a farvi schiavi? Beh, ma abbiamo preso Battisti, siamo forti e risoluti… 
Non vi sentite già meglio, più ricchi e sereni?
Non vi daremo lo smantellamento della “Fornero”, ma solo una trappola che – se vuoi andartene in pensione – ci devi lasciare un bel pezzo dell’assegno e vedere la liquidazione tra cinque anni? Beh, ma abbiamo preso Battisti, siamo forti e risoluti… 
Non vi sentite già meglio, più ricchi e sereni?
Non potrete neanche protestare perché abbiamo fatto un “decreto sicurezza” incostituzionale facendovi credere che era per la vostra “sicurezza? Beh, ma abbiamo preso Battisti, siamo forti e risoluti… 
Mica vorrete fare la sua fine, no?
cit. Contropiano


lunedì 7 gennaio 2019

GILET GIALLI E TERRORISMO DI STATO parte 2°


Il problema delle rivoluzioni non sta tanto nelle loro fisiologiche degenerazioni, ma nel fatto che non le si prendano da esempio.
cit. Paulo Ermes Pagani


L'ATTENTATO COME METODO SCIENTIFICO DI STATO:
All'inizio del mese scorso avevo scritto sui social che avrei aspettato un probabile ed annunciato attentato per fare un articolo sull'insurrezione in corso in Francia, era nell'aria.
La tragedia, come da copione, è successa a Strasburgo il 13 Dicembre 2018.
Il "solito" magrebino impazzito che spara all'impazzata uccidendo 3 persone nei mercatini di Natale e poi, ferito, si dilegua senza essere ovviamente beccato, salvo essere ucciso alla fine della storia come lieto fine.
Cosa significa questo ennesimo attentato dei Servizi Segreti francesi?
Significa che i Gilet Gialli hanno superato la linea di confine del consentito e l'attentato avviene proprio subito dopo le dichiarazioni governative di alzare il livello dello scontro, con la possibilità di sparare ai manifestanti.
Un sincronismo troppo palese, l'ennesimo, direi ridicolo, ed infatti, essendo talmente smaccato da far insospettire anche il più ingenuo degli ufficialisti, i giornali di regime occidentali hanno avuto la premura di anticipare la rete, scrivendo che usciranno articoli complottisti deliranti sulla vera natura dell'attentato, così, tanto per mettere le mani avanti e sminuire la controinformazione.
Quindi, cari amici ingenuisti ed ufficialisti, chi erano i cosiddetti forconi francesi, quei maledeti populisti destroidi scesi in piazza?
Alla fine erano anche comunisti, anarchici, socialisti, i tanti democratici, quelle persone comuni scese in piazza, che continuano ancora dopo capodanno a lottare per le strade della Francia contro questo governo, diretta emanazione del lato oscuro della forza, dei poteri centrali padronali.
Pensate quanti altri candidati manciuriani islamici saranno sacrificati come finti assassini e stragisti.
Attualmente nell'elenco dei Servizi Segreti francesi ci sono liste di sacrificabili da utilizzare all'uopo in futuro, vedremo chi sarà il prossimo nominato dal Grande Fratello Ombra.
Come funzionano questi attentati? Ne abbiamo parlato diverse volte su questo blog, ma è giusto ribadirlo ancora.
In pratica reparti speciali dei Servizi Segreti creano l'attentato direttamente, uccidendo direttamente alcune persone attraverso contractors, cecchini e professionisti, talvolta pagati dall'erario perchè provenienti da corpi speciali di eserciti privati o direttamente da parte di altri Servizi Segreti che lavorano a cottimo, vedi Mossad. Poi si da la colpa dell'attentato a qualche balordo, solitamente piccoli criminali scelti accuratamente, li si elimina, fingendo di averli inseguiti dopo una caccia, caccia che sarà direttamente proporzionale alla durata di quello che mediaticamente si dovrà veicolare alla massa (una fuga potrebbe durare giorni a seconda delle necessità). Se la telenovela deve durare, allora il fuggiasco la farà franca per un po', ma alla fine le forze del bene lo staneranno, terminandolo senza possibilità che possa parlare.
Ci sarà anche la solita firma, solitamente documenti lasciati nelle auto, nelle loro camere, in giro o addirittura nei pressi dell'attentato. La firma serve ovviamente a stabilire che l'attentato l'hanno compiuto i Servizi e non eventuali ed inesistenti milizie islamiste, milizie che esistono realmente ma che, solitamente, agiscono solo come retroguardia finanziata dall'occidente per colpire realtà musulmane moderate nelle loro terre di origine.
A Strasburgo il giorno simbolico 13, tal Cherif, che suona un po' come l'inglese Scheriff, quasi a determinare chi sta dietro l'attentato, ricercato la stessa mattina dalla polizia francese per altri reati, mentre era in fuga, avrebbe passato senza alcun problema il cordone della polizia nella zona mercati natalizi ed avrebbe sparato all'impazzata, uccidendo anche un giovane giornalista italiano (avvertimento per l'Italia/Governo? Potrebbe essere).
Come se non bastasse la storia surreale, avrebbe usato una pistola del 1914, notizia rilevata da tutti i media mondiali. Questo livello rappresenta il messaggio da veicolare a chi di dovere, infatti è una data molto importante che può rappresentare l'inizio di una nuova fase bellica mondiale o qualche evento futuro che noi ignoriamo allo stato attuale delle cose (1914 inizio 1°Guerra Mondiale), oltre a comunicare agli utenti e consumatori, noi tutti, che nessuno può stare tranquillo, che ti può capitare di trovarti dentro un attentato anche più volte di seguito, come è successo a quella fortunata ragazza (Crisis Actor?) scampata a ben 3 attentati, che devi essere in tensione perenne, l'uomo nero può incombere ovunque, anche ripetutamente.
Ergo, non andare in piazza e guardati il Grande Fratello in santa pace.


IO HO PAURA DI QUESTA SINISTRA CHE ODIA LA PIAZZA:
Al netto di tutto il mio essere intimamente anti-fascista, oggi mi fanno più paura ed orrore certi falsi progressisti, tra cui piddini, leucociti e sinistrati di ogni risma che appoggiano il governo tecno-fascista di Micron, di qualsiasi vero reazionario.
I fascisti ed i razzisti li conosco, li combatto da una vita, mentre fatico ad accettare e mal sopportare i falsi progressisti ed una certa mentalità sinistroide deleteria, vedi radical chic boldrinisti, salottieri con il panciotto e la sciarpa ecosolidale, i boniniani che odiano il popolo, le ipocrisie dei comunistavistamare con il culo degli altri, i cattocomunisti fintobuonisti, i renziani in carriera, e la folla conformista intimamente borghese e reazionaria, che scambia una imponente rivolta popolare permanente per una sciarada rossobruna, populista e di destra.
Il tutto senza manco informarsi, senza conoscere chi partecipa attivamente alla piazza, fingendo di non vedere tutti i sindacati, gli studenti, i centri sociali, i lavoratori, gli statali, i piccoli artigiani e mille altre categorie, rischiare la buccia, per poi sentirsi dire da qualche stronzo che sarebbero dei pericolosi populisti.
Siamo talmente disabituati alla piazza, allo scontro, alle dinamiche antagoniste che salutiamo come rossobruni perfino centri sociali, studenti e sindacati di base.
Questa sinistra è veramente alla frutta, è endemicamente ignorante, cinica, conservatrice, va rifondata, ribaltata e fatta rinascere dalle sue ceneri.
Questa è l'Italia cha ha fallito, quella che Pasolini avrebbe profondamente schifato se fosse ancora in vita, quella classe politica che ha distrutto l'economica di un paese, che ha disintegrato i diritti dei lavoratori, che se ne è fregata di chi lo ha perso il lavoro, di chi è fallito, che ha aumentato l'età pensionabile, che ha adottato politiche monetariste liberiste, che ha sposato la metà oscura che più oscura non si può, facendo le peggiori guerre imperialiste e coloniali degli ultimi decenni.
Io ho paura di questa finta sinistra, e lo dico da sinistra.
La Le Pen, al contrario ed un po' come Salvini stesso, rappresenta il piano B dei poteri padronali, il finto avversario che buona parte della massa ignorante avrebbe percepito come avversaria storica e non complementare allo stesso schema di potere.
L'importante in questa dicotomia è eliminare la parte antagonista, e quindi creare due destre che possano, nelle loro differenze apparenti, essere interscambiabili, una destra economica squisitamente liberista, formata dai finti socialisti e finti liberali alla Macron ed una destra populista per quanto riguarda l'aggiornamento della struttura in senso militare e repressivo, da implementare poco alla volta, magari dopo attentati ed eventi scatenati ad hoc per giustificare l'involuzione democratica che ne deriverà.
Ma quanto durerà la protesta? Ci abitueremo ad essa e perderà di impatto emotivo?
Sicuramente l'attentato natalizio ha in buona parte distrutto l'egregora energetica che proteggeva questo grande esempio di protesta, indebolendola in primis spiritualmente, sfiancando l'aspetto più  thelemico espresso dalla coscienza di classe di un popolo dignitoso come quello francese. Personalmente spero continui, come in parte sta continuando ad oggi e che sia per tutti un vero esempio moderno di protesta dal basso.
Il problema delle rivoluzioni non sta tanto nelle loro fisiologiche degenerazioni, ma nel fatto che non le si prendano da esempio per il futuro.
Io penserei piuttosto all'Italia dove abbiamo assistito alla creazione, quella si delle elite, di partiti contenitori del dissenso proprio per evitare una piazza di quelle dimensioni e durate.
La piazza perpetua non è augurabile ad un potere che ha bisogno di controllare e contenere senza risultare troppo anti-democratico. In democrazia diventa un problema per il potere gestire il malcontento se questo non è dentro uno schema governabile.
In realtà siamo abituati a percepire il potere come immanente e troppo pervasivo, invalicabile, ma ciò è falso ed indotto dalle forme pensiero di retaggio religioso millenario.
Quando l'uomo alza la testa, diventa DIO e smette di essere una bestia.

COSA DICONO DALL'ALTRA PARTE DI ATLANTIDE?
Trump ha dietro gli stessi ambienti massonici che stanno plasmando dall'alto i vari Salvini, Orban ed i nuovi leader populisti vincenti come il brasiliano nazista Bolsonaro, vero esempio di quella destra che unisce sia gli aspetti più tragicamente fascistoidi a quelli più liberisti, da questo punto di vista, insieme ad Israele, la vera avanguardia tecnofascista da NWO come esempio per il futuro.
In pratica essi servono a placare e rassicurare l'elettorato, promettono e poi non mantengono, nel frattempo ritardano la rivoluzione che in Francia sta nascendo e deve essere oscurata come esempio. Pensate se si espandesse a macchia d'olio quanti attentati di Stato dovremmo subire.
E' la funzione dei cosiddetti partiti CONTENITORI del dissenso quella di evitare l'opzione dellapiazza. Come funziona?
Le elite creano a tavolino, o strumentalizzano, nel caso già ce ne fossero, partiti populisti per metabolizzare la rabbia e contenerla, pilotandola.
In Italia abbiamo due esempi lampanti e scientifici di questo paradigma dello schema di potere.
La Lega serve a contenere i populisti, i forconi, e i 5stelle a contenere genericamente un elettorato di sinistra e moderato. In questo modo il sistema è salvo.
E' un meccanismo perfetto, scientifico e, a mio modesto parere, uno dei motivi per cui non abbiamo ancora avuto attentati dell'ISIS, ovvero, della sovragestione.
L'imprevedibile è il popolo con la sua coscienza di classe, il resto sono ovviamente variazioni su tema che si declinano politicamente in maniera più o meno differente, ma sempre uguale.