martedì 1 settembre 2020

IL TAMPONE DEI DESIDERI



Il tampone presenta l'80,33% di falsi positivi, lo rileva il NCWIT, e prima diversi studi virologici cinesi, oltre a diverse riviste scientifiche mediche internazionali. Il tampone rileva almeno una decina di corona virus, quindi il 90% dei positivi non avrà il covid 19, però rientrerà strumentalmente nella conta degli untori e, in certi casi, dei futuri decessi. 
Nel Bugiardino del tampone viene riportato questo: Xpert Xpress SARS-COV-2 è un test di reazione a catena della polimerasi in tempo reale (RT-PCR) previsto per il rilevamento qualitativo degli acidi nucleici del SARS-COV-2 in campioni di analisi da tampone nasofaringeo, tampone nasale o lavaggio/aspirato nasale prelevati da soggetti con sospetta infezione da covid-19. I risultati servono per l’identificazione dell’RNA del SARS-COV-2. I risultati positivi sono indicativi della presenza di RNA del SARS-COV-2, ciononostante, per determinare lo stato di paziente infetto è necessaria la correlazione clinica con l’anamnesi e con altri dati diagnostici del paziente stesso. I risultati positivi non escludono la presenza di infezioni batteriche o di infezioni concomitanti da altri virus. L’agente rilevato potrebbe non essere la causa concreta della malattia. 
Questo conferma quello che dicevamo. Qual è il significato? Che se hai un’infezione di altro genere che coinvolge le mucose delle vie aeree superiori, la probabile interferenza potrebbe causare positività del tampone.

Robert Koch è stato un medico, batteriologo e microbiologo tedesco vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900, per i suoi meriti ha ricevuto il Nobel, nel 1905, per la medicina. 
Koch ha formulato i quattro postulati che portano il suo nome, i quali stanno alla virologia come il Teorema di Pitagora sta alla geometria. 
La storia dei nuovi infetti e nuovi contagiati che sembrano moltiplicarsi come i conigli che escono dal cilindro di un mago e di cui parlano i TG, omettendo di dire che sono tutti asintomatici, è qualcosa di veramente surreale. 
"Una persona che non ha sintomi è sana. Se il soggetto è sano non può trasmettere ciò che non ha."
Questo è quanto affermava Koch. 
Ma allora perché risultano positivi al tampone? Facciamo un'altra piccola regressione. 
Il tampone è una brillante invenzione di Kary Mullis, pure lui premiato col Nobel nel 1993 proprio per questa scoperta. 
Mullis inventò per l’esattezza il processo PCR: Polymerase Chain Reaction. 
“La PCR viene utilizzata in tutte quelle situazioni in cui bisogna amplificare un quantitativo di DNA fino a livelli utili per analisi successive. I campi di applicazione sono enormi. 
La tecnica viene sfruttata oggi, per esempio, in campo medico per riconoscere cellule tumorali, quando esse sono troppo poche per essere evidenziate da altre metodiche. 
Estremamente utile è l’uso della PCR in medicina legale e in vari campi dell’ingegneria genetica. 
Il suo utilizzo consente inoltre di rivelare eventuali malattie genetiche”. 
Capite quale era l’uso per il quale Kary Mullis inventò tale processo? 
Lo scopo era quello della ricerca, visto la possibilità di AMPLIFICARE un campione genetico. 
Mullis - fino a quando era in vita - ha più volte affermato nei testi scientifici che il tampone è uno strumento di ricerca (ottimo strumento), ma non è idoneo a nessun tipo di diagnosi. 
Il metodo PCR funziona per “amplificazioni”. 
Più amplifichi e meglio vedi. Sotto le 35 amplificazioni il test è sempre negativo, essendo nato per la diagnosi, sopra le 60 amplificazioni è sempre positivo. 

Lo studio cinese, autori GH Zhuang ed altri scienziati cinesi, sugli asintomatici, presentato addirittura a marzo 2020, descrive il potenziale tasso di falsi positivi tra gli “individui infetti asintomatici” venuti in stretto contatto con pazienti COVID-19.
I risultati dello studio parlano chiaro: “Quando il tasso di infezione dei contatti stretti e la sensibilità e la specificità dei risultati riportati sono stati presi come stime puntuali, il valore predittivo positivo dello screening attivo era solo del 19,67%, al contrario, il tasso di falsi positivi dei risultati positivi era dell’80,33 %.
I risultati dell’analisi di sensibilità probabilistica multivariata hanno supportato i risultati del caso base, con una probabilità del 75% per il tasso di falsi positivi di risultati positivi oltre il 47%”.
Le conclusioni dello studio hanno portato gli scienziati a dire che “negli stretti contatti dei pazienti COVID-19, quasi la metà o anche più degli ‘individui infetti asintomatici’ riportati nello screening del test dell’acido nucleico attivo potrebbero essere falsi positivi”.
Un’altra ricerca del Center for Disease Prevention della Corea, ha rintracciato 790 contatti diretti di 285 persone asintomatiche positive, dei 790 nessuno era positivo ai test.
Giorgio Palù, virologo dell’Università di Padova ha sostenuto che “il tampone è un mezzo per fare un prelievo e per questo motivo il buon esito dipende da molte variabili, a partire da chi fa il prelievo e in che modo, la situazione del paziente, dal modo in cui il materiale prelevato con il tampone viene prelevato e congelato, dalla quantità di virus presente.
La sensibilità di questa analisi è infatti del 60%, vale a dire che in quattro casi su dieci non si riesce ad avere una diagnosi corretta. È un sistema che va corredato ed integrato con la clinica”.
Il Prof. Palù aggiungeva inoltre che l’analisi delle tracce genetiche del virus SarsCoV2 “potrebbero amplificare anche alcuni frammenti del virus”, ma questo non significa che il virus sia in grado di replicarsi.
“Si può avere il covid e sfuggire ai vari test. Il tampone naso-gola ha due variabili: la prima è quella dell’operatore che lo fa e che potrebbe commettere degli errori, la seconda chi processa il campione raccolto in laboratori.
Consideriamo, per quanto riguarda i campioni, fino al 30% può essere un falso negativo, se poi ci mettiamo gli errori umani ecco che il tampone può essere un falso negativo fino al 50% dei casi”, queste le parole di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e componente della task force covid della Regione Liguria.
Per quanto riguarda la comunità medica degli Stati Uniti, il dottor Chris Smalley, della Norton Healthcare nel Kentucky, si è occupato di diversi pazienti che erano negativi al test, ma venivano poi ricoverati con quadri clinici anche gravi, con sintomi simili alla malattia covid.
Un caso degno di nota è infatti quello della sedicenne francese ‘Julie’, trovata con 2 tamponi negativi, ma poi deceduta. Anche da qui si evince una chiara non affidabilità dei test oro-faringei attualmente in uso.
Infatti un altro studio cinese (di febbraio), portato avanti su ben 1000 pazienti e pubblicato sulla rivista scientifica ‘Radiology’, ha dimostrato come il tampone dava 1 ‘falso negativo’ in circa il 33% dei casi.
Il dottor Scoglio ha spiegato che: «Per testare la patogenicità di un organismo bisogna prendere un campione di sangue o umore infetto, isolare e purificare il batterio o il virus, metterlo in coltura, iniettarlo a una cavia, vedere se si riproduce la malattia e solo se si ammala posso affermare che quell’organismo è causa della malattia." 
Se c’è una possibilità che si sviluppi una immunità è proprio quella che tutti diventino, impropriamente, “positivi asintomatici”. 
Costoro, sono coloro che hanno con molta probabilità contratto il Covid19, poi liquidato come fastidioso raffreddore, e infine "digerito". Se esistono degli anticorpi naturali si trovano proprio nel loro organismo. 

TRISTE CONCLUSIONE:
Il tampone, oltre a non essere uno strumento realmente diagnostico, rischia di trasformarsi da inutile a dannoso, perché non specifico per il covid 19, ma realizzato per un ampio range di corona virus. 
È uno strumento costoso, prevede un enorme dispendio di energie e mezzi ed è stato dimostrato essere fallace (per quanto fondamentale ed importante per altre ricerche mediche), non solo, anche se fosse scientificamente testato solo per il covid 19 e non presentasse errori, non avrebbe senso farlo casualmente ed occasionalmente, perché chiunque potrebbe risultare negativo e poi contagiarsi un'ora dopo ovunque, sarebbe come svuotare dall’acqua una barca piena di falle. 
È un po' la stessa logica con la quale sono stati conteggiati i morti nei mesi scorsi. 
Chiunque sia risultato positivo al tampone, anche post mortem, è stato inserito nello stesso contenitore propagandistico, senza considerare se con covid o senza covid, anzi, talvolta ben sapendo che non c'era nessuna relazione riguardo al decesso (furono addirittura bruciati i cadaveri ed impedite le autopsie).
Sono state congelate terapie per ogni altra patologia, migliaia di esami rimandati a date da destinare, ci saranno migliaia di pazienti che subiranno queste emergenze governative, con tutte le conseguenze del caso. Non la scienza, che è ben altra cosa, ma la politica, l'interesse mafioso farmaceutico, il ricatto morale, l'ideologia scientista di Stato ed i suoi lacchè, consapevoli ed inconsapevoli, non hanno prodotto proprio nulla per risolvere il problema. 
La sieroterapia aveva dimostrato risultati eccellenti e definitivi, prima fu osteggiata, e poi, una volta costretti ad ammetterne la validità, ricordandosi per incanto fosse una vecchia e valida pratica, venne subito relegata all'oblio generale. È stata prodotta solo la paura, inutili ed obsolete mascherine di cortesia, il distanziamento sociale ed il tampone dei desideri. 
Questi protocolli sono provvedimenti creati e proposti dall'OMS a tutti i governi del mondo, secondo schemi precisi che non permettono a nessun governo di dissociarsi, per evitare responsabilità di qualsiasi natura e per altre svariate ragioni politiche, economiche e di potere.
È concettualmente sbagliato il tampone, se utilizzato in questi termini propagandistici, e dovrebbe essere logico comprendere che, attraverso la paura, qualsiasi forma di potere può far accettare qualsiasi paradigma liberticida ad i suoi cittadini ed implementare quello che è stato annunciato fin troppo spesso, ovvero, il memento mori del: "NULLA SARA' COME PRIMA..."
Oltretutto, gli stessi organi statuali e transnazionali che da decenni hanno tagliato sanità, chiuso ospedali, ridotto massivamente posti letto, per non parlare della distruzione dello Stato Sociale, sarebbero poi gli stessi che oggi si stracciano le vesti per prendersi cura di noi (ma in che film?), tamponando a raglio potenziali pazienti, creando uno stato di allerta perenne e costante, censurando o ridicolizzando qualsiasi criticità, ma anche ghettizzando od oscurando ricerche e studi UFFICIALI di scienziati, che però non rispondo alle logiche dello status quo.
Conta ciò che appare sui media e che viene percepito dalla massa come UNICA REALTA’, la fede nell'oracolo scientista, non scientifico, sembra placare emozionalmente l'ansia di morte di molti nostri simili.
Siamo in pieno pensiero magico e questo non è un problema solo sanitario, ma anche culturale ed epocale, perché riguarda non solo la nostra libertà, ma ancor prima la percezione generale delle cose.
Perché le persone si affidano all'oracolo vigente, scartando tutte le ipotesi, ricerche e verità scientifiche ufficiali che escono fuori dai binari del conformismo dilagante?
Per diversi motivi.
Pigrizia mentale, voglia di approssimazione, perché è giusto credere in qualcosa che ci rassicuri dopo averci spaventato (siamo ancora troppo legati alle forme pensiero bastone/carota?), per ignoranza, per ignavia, per interesse di difendere le proprie posizioni di rendita, per mancanza intrinseca di laicità (praticata solo quando ci serve strumentalmente), perché non tutti si possono permettere il lusso di mettersi in gioco, scardinando il proprio castello di carte composto di credenze e sedimentato nel tempo.
Quindi basterà un po' di minculpop per far scattare pavlovianamente i sudditi; è un po' come tornare bambini, tra favole e punizioni, in attesa di trasgressioni.
Allora aspettiamo con ansia le prime forme influenzali, che saranno tutte catalogate covid 19, che riporteranno l'orologio indietro a marzo 2020, magari senza ricorrere necessariamente a demenziali ed inutili quarantene totali, ma attraverso misure più light, chiudendo scuole ad hoc e tutto ciò che può essere chiuso ad hoc, il resto andrà avanti da sé, sanità tagliata e tutte le altre malattie comprese, anche se ad oggi, pare, dimenticate.
Attendendo il vaccino salvifico, step successivo a queste prese in cura (o per il culo), buon tamponamento a tutti e mi raccomando, mascherine e distanziamento sociale per tutti, untori che non siete altro.






10 commenti:

  1. "Perché le persone si affidano all'oracolo vigente, scartando tutte le ipotesi, ricerche e verità scientifiche ufficiali che escono fuori dai binari del conformismo dilagante?
    Per diversi motivi.
    Pigrizia mentale, voglia di approssimazione, perché è giusto credere in qualcosa che ci rassicuri dopo averci spaventato (siamo ancora troppo legati alle forme pensiero bastone/carota?), per ignoranza, per ignavia, per interesse di difendere le proprie posizioni di rendita, per mancanza intrinseca di laicità (praticata solo quando ci serve strumentalmente), perché non tutti si possono permettere il lusso di mettersi in gioco, scardinando il proprio castello di carte composto di credenze e sedimentato nel tempo."
    @Aggiungo:
    "Tutto sommato, la Persona non è nulla di “reale”, è un compromesso fra l’individuo e la società su “ciò che uno appare”. L’individuo prende un nome, acquista un titolo, occupa un impiego, ed è questa o quella cosa. In un certo senso ciò è reale, ma in rapporto all’individualità del soggetto in questione è come una realtà secondaria, un mero compromesso, diviene un sogno in cui talvolta altri partecipano ancor più di lui. Poichè la nostra mente – conformemente allo stile occidentale – guarda soprattutto all’esterno, così le cose interiori restano al buio. La Persona è un complicato sistema di relazioni fra la coscienza individuale e la società, una specie di maschera che serve da un lato a fare una determinata impressione sugli altri, dall’altro a nascondere la vera natura dell’individuo. La costruzione di una Persona collettivamente conveniente è una grave concessione al mondo esteriore, un vero sacrificio di sé, che costringe l’Io a identificarsi addirittura con la Persona, tanto che c’è della gente che crede sul serio di essere ciò che rappresenta. La tua maniera di vedere diventerà chiara solamente quando riuscirai a guardare dentro il tuo cuore. Chi guarda fuori sogna; chi si guarda dentro, si risveglia.” Carl Gustav Jung
    Rimanere ipnotizzati dal mondo esterno depaupera la maggior parte dell'energia coscienziale, senza questo surplus energetico è perfettamente normale che l'oracolo mediatico di turno sfrutti la situazione per inchiappettare la gente. Occorre scendere a compromessi per poter continuare a sbarcare il lunario? oppure bisogna arrivare al peggio, ovvero quando sarà troppo tardi? la gente ha anche molta paura di perdere le prerogative sulla quale ha fondato le loro intere esistenze, ha investito tutte le proprie energie mentali e fisiche per poter mandare avanti un'allucinazione ipnagogica persistente. Tamponi, esami diagnostici, e compagnia "bella", siamo proprio al delirium tremens. Occorre sempre tenere a mente che gli astri non costringono ma inclinano, forse l'universo ci sta dicendo a modo suo "smettetela con questa pagliacciata" altrimenti faccio entrare in azione le forze disgregatrici, questo succede quando una civiltà si cala troppo nella parte da recitare fino a non ricordarsi più che si tratta di una simulazione quasi forzata, ecco entrare in azione gli influssi cosmici proprio allo scopo di mettere in evidenza e in continuo risalto le incoerenze e le contraddizioni che ci affliggono. Il flusso esistenziale della vita umana e non solo è fatto di cambiamenti, spesso scombussolanti e distruttivi, la struttura sociale nel suo insieme sarà in grado di accettare e adattarsi al vento del cambiamento, un vento che soffia dal luogo del non-nulla, dell'ognidove? Chi vuole farsi microchippare scagli la prima pietra.

    RispondiElimina
  2. "armi silenziose per guerre tranquille"
    in questo caso la guerra viene fatta verso la nostra mente,verso la nostra coscienza che e' alla mercè di questi aguzzini.Il tampone per quanto innocente possa sembrare,potrebbe rivelarsi un vaso di pandora.

    RispondiElimina
  3. Interessante commento dell'anonimo del 1 settembre 12:59, ma in verità la nuova energia che è arrivata dal centro della galassia è entropica, ovvero riporterà l'equilibrio dopo millenni di squilibrio.
    Ma poco o nulla si può fare contro eventi cosmici che influenzano ahimè il genere umano inconsapevole, e questo i Maya e gli Aztechi lo sapevano molto bene.

    Ora è arrivato il momento della resa dei conti.
    Tutto ciò che sta avvenendo è pura e semplice dimostrazione di quanto le élite si stiano giocando il tutto per tutto e si stiano cagando addosso, le stronzate che sparano ogni giorno e le idee bislacche da manicomio che riescono a partorire sono il segnale preciso che la nuova energia che investe il pianeta Terra li fa sbroccare di cervello (o di quello che ne resta) e li fa agire in modo scomposto, irrazionale e surreale.

    Sia chiaro che chi non è destinato a risvegliarsi grazie a questa energia è carne da macello e onestamente non ho alcun interesse per cosa accadrà loro, trovo anzi giusto che vengano spazzati via perché non si deve più ammettere lo squilibrio, il blocco dell'energia attraverso schemi mentali ormai obsoleti e non in linea con il campo di informazioni e le forze della creazione.
    Non è più tempo di fare questioni di lana caprina su etica, morale e sacralità della vita. Dodicimila anni fa circa una glaciazione ha spazzato via quasi tutta l'umanità e i popoli del mare furono i sopravvissuti (c'è chi capì cosa stava accadendo e si trasferì nelle terre oltre l'Antartide dove si recò millenni dopo l'Ammiraglio Byrd, a seguito delle cui visite e non scoperte, giacché Byrd sapeva benissimo chi viveva in quelle zone, furono chiuse tutte le rotte di volo civili sopra l'Antartide, e la cartina del pianeta che conosciamo è falsa, manca l'anello di terra intorno all'Antartide, dove non c'è ghiaccio e ci vivono umani come noi ma più evoluti di noi e parlano regolarmente con gli sciamani incluso il mio amico e Maestro), dicevo i popoli del mare ricominciarono daccapo con la civiltà.
    Anche allora non fu una questione di etica bensì di equilibrio. La Terra se ne frega dell'etica ed è lei che comanda, sarebbe bene tenerlo sempre a mente.

    Personalmente non prendo sul serio nulla di tutta questa storia, anni di percorso spirituale fulminati nello sciamanismo e nelle mie esperienze fuori dal corpo e di sogni lucidi mi hanno insegnato che in questa simulazione virtuale bisogna rompere tutte le regole e godersela finché si può perché è tutto solo un grande gioco cosmico, e chi investe nella realtà credendo che la sua percezione di essa sia reale è destinato a soccombere perché non ha capito nulla delle regole e di come funzionano.

    Detta in soldoni: All'universo non frega un accidente se fate orge tutti i giorni, credete o meno in divinità inesistenti, siete contro qualcosa o a favore di qualcosa, o vi fate ammazzare in guerra.
    All'universo interessa solo che non contribuiate a portare squilibrio con pensieri e azioni non armonici e quindi con l'inconsapevolezza, per il resto l'inconcepibile è lì che attende a braccia aperte.

    Ribadisco, le élite non spadroneggeranno ancora a lungo, non è previsto, lo squilibrio sta per essere sanato e chi non lo accetta farà la fine che deve fare.


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che gli "spazzini cosmici" facciano il loro corso (il prima possibile), nei decenni avvenire ne vedremo gli effetti, è previsto un inizio di glaciazione verso il 2040 ed è previsto che durerà una sessantina d'anni, si estenderà prevalentemente in tutto l'emisfero settentrionale del globo terracqueo (come hai fatto notare, la parte convenzionalmente conosciuta nella cartina geografica, non quella dell'ammiraglio Byrd) e investirà anche una minima parte dell'emisfero centro-meridionale convenzionalmente conosciuto. Personalmente non so come andrà a finire, forse da disincarnato se transiterò ancora qui nella materia fisica, nel mondo che avrò appena abbandonato "ne vedrò delle belle", non potrò essere partecipe in forma diretta ai cambiamenti, ma sento che quando ritornerò in questa dimensione fisica, troverò un mondo molto cambiato, non solo dal punto di vista sociale e culturale, ma con una densità materiale più sottile. Le élite non spadroneggeranno ancora a lungo, ma faranno danni e anche belli pesanti che dureranno ancora a lungo, se effettivamente l'Intelligenza Articifiale si trasformerà nell'incubo profetizzato da molti scienziati fra i quali il neo-compianto Stephen Hawking, è giusto che il pianeta Terra attraverso il suo sistema immunitario saprà come reagire e come risanare e rimarginare le sue ferite, ma ahimè per chi verrà dopo la fase di transizione iniziale tra la vecchia era e quella appartenente ad un altro ciclo saranno gioie e dolori, forse più dolori che gioie.

      Elimina
    2. Siamo già nella glaciazione, da almeno tre anni. Gli inverni nell'emisfero nord del pianeta sono sempre più rigidi.
      L'anno scorso sono passate assai in sordina le notizie che a giugno ha nevicato in molti stati degli Stati Uniti, e anche in Arabia Saudita: Su quest'ultima è stato detto che essendoci intorno al deserto alte montagne, la neve sul deserto è normale.
      Peccato non sia affatto vero: Chiunque viva in regioni dove vi sono montagne che superano i 1000 metri sa perfettamente che le cime sono ricoperte di neve quasi tutto l'anno senza che in collina o pianura se ne veda un solo fiocco.

      Ma si sa, la narrazione idiota del surriscaldamento globale portata avanti dalla ragazzina autistica parassitata Thunberg deve continuare per le masse.

      Lo spirito della Terra ci ha detto chiaramente che ci da dai sei agli otto anni di tempo per evolvere almeno un po' e accettare la nuova energia, dopodiché saranno catastrofi e glaciazione (avremo un inverno molto freddo e lungo quest'anno, a partire da ottobre come l'anno scorso).

      Sicuramente chi si reincarna tra 50-100 anni o persino meno potrebbe trovare un mondo post glaciazione dove si ricomincia daccapo per cui non so se l'AI attecchirà come idea e pratica, perché dove passa la glaciazione, poi si ricomincia dalla preistoria o quasi, visto che nulla resta in superficie, e gli atlantidei ne sanno qualcosa.

      Se invece la Terra ci risparmia almeno un pò visto che le glaciazioni sono comunque fisiologiche al pianeta, saremo più evoluti come specie, e ci saremo liberati dell'artificiale o lo useremo solo a scopo spirituale.

      Chi ci sarà vedrà. E vivrà.
      Io sto lavorando sodo per non esserci più in forma fisica.

      Elimina
    3. Ancora non sono pronto per svincolarmi dal ciclo delle incarnazioni fisiche, spero di tornare un po' più tardi, e con paradigmi culturali un po' più spirituali rispetto ad ora. Lo spirito della Terra sicuramente lo sa che tanto 6/8 anni non sono sufficienti per tornare indietro cosi facilmente, ormai il destino della nostra civiltà è già segnato. AI fa parte della modalità dell'epoca attuale, e non credo durerà molto, anzi mi auguro che se dovesse prendere piede verrà soffocata sul nascere, l'idea di vivere in un mondo ancora più denso e lontano dalla fonte mi inquieta parecchio.

      Elimina
  4. "Un chip permanente costituito da un materiale avanzato chiamato hydrogel che lega irreversibilmente gli esseri umani al “cloud” di Internet. Il chip, delle dimensioni di un chicco di riso, fornisce un feedback a un database sui cambiamenti nella chimica del corpo e altri dati biometrici. La società afferma che la tecnologia verrà utilizzata per rilevare il COVID nella popolazione, ancor prima che i sintomi si manifestino."

    "Il chip hydrogel, che viene iniettato con una siringa, potrebbe essere iniettato insieme a qualsiasi vaccinazione COVID.
    La vaccinazione obbligatoria sarebbe la chiave per qualsiasi implementazione diffusa del progetto."

    "La chiave perché l’intero progetto possa avere successo su vasta scala, sarebbe l’accesso a tutti i flussi sanguigni umani, che sarebbero forzati da vaccinazioni per adulti diffuse, obbligatorie, senza esclusione. Il membro del Congresso degli Stati Uniti Thomas Massie (R-KY) ha affermato di credere che i governi stiano lavorando per continuare a imporre i lockdown sulla base di nuovi casi fino a quando non sarà possibile introdurre un vaccino obbligatorio."

    https://www.nogeoingegneria.com/motivazioni/sociale/fda-prossima-ad-approvare-i-chip-sottocutanei/

    https://ambiente.tiscali.it/viveregreen/articoli/insetti-cibo-futuro/ (una volta microchippati ci leccheremo le labbra al solo pensiero di sentir parlare di prelibatezze a base di insetti). Tutte ste manovre, tamponi, lockdown, quarantene, ecc... al solo scopo di condurre l'umanità intera (sperando nei superstiti) verso la microchippazione e infine dal microchip la strada verso l'ibridazione tra l'uomo e la macchina, spesso sento dire in giro: "ma quando finirà sto covid?, fra quando dovremo smettere di indossare la museruola" "oppure quando finirà questa messinscena cosi coinvolgente?" la risposta: quando ci sarà il vaccino obbligatorio con annesso microchip, ma quando alla gente gli nomino la parola microchip sottocutaneo o vaccino obbligatorio, o mi interrompono all'istante impedendomi di proseguire col discorso, o fanno finta di ascoltare pensando altrove, fatto sta che le reazioni sono le più svariate, hanno tutti paura di affrontare di petto l'argomento, sperano in una visione super-paternalistica dell'esistenza che il prossimo futuro sarà lineare, piatto, monotono, con le solite pseudo-preoccupazioni, scarsità di lungimiranza e scetticismo cronico la fanno da padrona, "tanto mica i governo sono cosi stupidi da volerci microchippare" capite? i governoùi agiscono in funzione nostra, qualsiasi cosa la fanno per il nostro bene, che vi pensate! il mitico e famigerato senso di importanza personale innestatoci fin dall'infanzia dall'ordine sociale, siamo convinti di esseri unici, speciali, intoccabili, pregiati e in cima alla catena alimentare. E a questo punto siamo a diversi livelli nella merda fino al collo. Se non si comprende che tutte ste manovre, tutti sti discorsi inutili sul covid servono a condurci alla fase finale, a varie tappe, con una certa gradualità al microchip sottocutaneo, fino a riempire il corpo umano di congegni ad immagine e somiglianza dell'Intelligenza Artificiale.

    RispondiElimina
  5. Ci tengo anche ad evidenziare che nelle varie profezie antiche riguardo la fusione fra uomo e cyborg, verranno presentate nei prossimi mesi e anni i prodigi, i miracoli della tecnologia transumanista, come Michael Schumacher il quale lo rivedremo non subito ma nei prossimi anni in televisione (per chi la guarda) e nei notiziari, presentato (da contrappasso karmico, l'uomo che guidava le macchine di formula 1, e ora sono le macchine che guidano lui) come modello di guarigione. L'ex kaiser tornerà cambiato ma recuperato al 75/80% e forse anche di più. Inizialmente verranno sponsorizzati casi di gente parzialmente o quasi completamente disabile anche dal punto fisico, ritornare a camminare o per riacquistare la neuro-motorietà perduta, poi da li nascerà una sorta di euforia mondiale, con tanto di false speranze proprio allo scopo di incoraggiare e invogliare le masse a prendere familiarità con le "meraviglie transumaniste". Mamma me lo compri un microchip? i bambini di una volta volevano i giocattoli, poi la playstation, e prossimamente l'immersione nella realtà virtuale.

    RispondiElimina
  6. Domanda: quel tampone, può se esguito maldestramente.... danneggiare l'encefalo?

    RispondiElimina