sabato 15 maggio 2021

BIANCANEVE SOTTO I NANI



Caro Principe, anche se mi hai baciato non potrai mai competere con i 7 nani...
cit.

Più che del politicamente corretto, questa ed altre migliaia di invettive censorie, sono tipiche delle teocrazie e dei totalitarismi. L'idea nuova, vincente è far veicolare il modello della censura che verrà. 
Questo, in fondo, è solo un piccolo assaggio, un testing di massa di poco conto, al complesso ed articolato paradigma delle Cancel Culture di ogni latitudine, di diritti civili paventati e strumentalizzati dalle multinazionali e dal marketing annesso, che nulla hanno a che vedere con le lotte storiche del passato e nulla fanno per favorire lavoro e diritti sociali, per esempio, alle donne ed alle cosiddette minoranze, ma si esauriscono nell'illusione di meme interniani e sociali, in polemiche divisorie, utili a favorire un giro di vite alla libera espressione, mascherato da tutela per quelle categorie prese di mira e considerate più "fragili". Americanate da ripudiare, promosse da avanguardie, talvolta più triviali degli archetipici muratori (oramai figure mitologiche), che fischiano sudati in canotta bianca su quei muretti incriminati, alla bonazza che passa.
Si vuol arrivare ad implementare un nuovo moralismo, un neo-bigottismo che sarà utile in futuro. Questo è l'unico motivo per cui diversi movimenti ingenuisti e spesso in buona fede, sono manipolati ed indottrinati ad hoc per infierire sul linguaggio da adottare in quel dato momento, sulle norme da adottare per quel dato momento, sui modelli sessuali da destrutturare o meno, da seguire, ed infine sulla censura sessuale da riproporre in chiave ribaltata. 
Quello è il goal, sostituendoli con modelli sessuali decisamente più automasturbatori, atomizzanti, comunque divisori di ogni micro-comunità sociale.
Sono arrivate le sentinelle del sesso consentito e del bon ton, le tecno-suore con il dito puntato per chi osa lasciarsi andare in tribali apprezzamenti, neo-savonarola contro qualsiasi manifestazione considerata troppo triviale e di retaggio ancestrale. 
Torquemada tatuati con la bava alla bocca, ai quali non frega nulla della difesa degli omosessuali e delle donne, a loro interessa distruggere quello che gli è consentito distruggere e poi capitalizzare il consenso che verrà sapientemente canalizzato dal marketing evanescente che ci segue come un'ombra, pronto ad eteropilotare i suoi cavalli di troia. 
L'antico patriarcato, celato nel backstage del teatrino dell'orrore, ringrazia mentre muove i fili dei suoi pupi, mostrandosi essotericamente alle masse come progressista, per farsi accettare e legittimare.
Niente sesso, siamo inglesi? No, siamo neutri... cit L'apolide
Vergognati Boomer, non guardare il culo dell'attrice, gli occhi sono fatti per essere chiusi e la bocca pure. cit. TecnoSuora

Il trionfo della forma e la cancellazione della sostanza, illusione e virtuale apparenza, così, non potendo edificare nulla di realmente evolutivo e civile, vengono assunti i nuovi contenitori del dissenso e metabolizzatori dell'assenso. 
Questo paradigma demenziale va a braccetto con il concetto di distanziamento, di NON contatto, di mascherina, di regola per la salute pubblica, che potrà espandere il suo range d'azione censoria e di controiniziazione del linguaggio, in assenza di rivoluzioni dal basso, ma come editti calati dall'alto, all'interno di un eterno presente, pervasivo, globale ma non condiviso. 
Ai nuovi censori piace il lockdown, perché nella loro infinita miseria intellettuale, ci vedono una sorta di parità, dove tutti stanno finalmente male. Non più il sonno della ragione, ma il successivo passaggio di reset della memoria collettiva, oggi declinato su sterili polemiche, domani su tutto il resto. 
In punta di piedi, passo dopo passo, accettazione dopo accettazione.
Veline delle Fondazioni che promuovono il SELF ID, del sei tutto e/o niente, quindi sei niente, perché se non sei niente, che cazzo vuoi, stai raso, taci e metti un like. Ecco cosa pensano di voi i vostri educatori sovragestionali.
NO baci, NO abbracci, no classici perché troppo misogini. 
Dante un razzista, Leopardi un laido guardone, Shakespeare un porco donnaiolo.
Revisionismo storico arcobaleno, revisionismo culturale in nome della parità che diventa azzeramento, falò dei libri come nel capolavoro di Truffaut, Cancel Culture come scure, Metoo del pensiero magico, Cat Calling contro i POVERY, e si vergognassero di essere borgatari.
Favole troppo favolistiche, senza comprenderne i simboli ed i significati, credute troppo tradizionaliste, e maschiliste, decontestualizzate in malafede.
Principi che devono chiedere il permesso per baciare Biancaneve, sennò scatta la PINK-CARD per l'obbligo vaginale, archetipi da destrutturare e sporcare come i muri fatiscenti delle case dei proletari, e che le banche siano sempre linde e lucenti. 
Si critica la Disney per un bacio rubato, perché i 7 nani poi si offendono se li apostrofi tali, meglio diversamente alti, e non una sola parola sui drastico licenziamenti di lavoratori, donne uomini, gay, lesbiche, promossi dallo stesso sistema neoliberista criminale che poi promuove la forma, negando di fatto la sostanza dei diritti.
Biancaneve sotto i nani?
Visione inquisitoria versus una politicamente corretta implosione della razionalità e della logica, il tutto in nome, NON della parità, ma della cancellazione del passato, della memoria condivisa, a prescindere ci piaccia o meno, non importa, tanto c'è ALEXIA a ricordarci come cazzo si chiamava il cavallo di Napoleone, verrà l'AI ad occuparsi della rimozione dei cattivi pensieri, della censura delle idee, qualunque esse siano, ancor peggio se pretendono di esprimere criticità, perché il futuro accettato ed accettabile sia necessariamente post-umano, a norma HAL9000, rieducati e felicemente castrati da castranti aggressivi passivi. 
Un mondo senza identità, sennò sei un populista, ma dove qualcuno ha una super-identità e manco ci paga le tasse sui super-poteri. Certo, come potrebbe, pretendi pure di far cassa statale, lurido passatista statalista, eh...? 
Una rinata Monarchia che ha assunto la maschera delle apparenze in salsa progressista, celando i rituali di sangue sotto il tappeto magico, una tecno-monarchia salutata come un tempo, ma non più dai popolani bifolchi, ma direttamente dai salotti intellettuali e dai filo-transumanisti, allevati sapientemente al fluido che avanza, ma poi evapora (e LORO lo sanno che evapora velocemente).
Il tema della rieducazione globale, avanza lentamente e silenziosamente, fa le sue prove di ballo occupandosi della fuffa, ma iniziando a comprendere come reagisce la bias cognitiva della psicologia di massa. Un bel Monarch come in Arancia Meccanica, ormoni al ribasso, cazzi mosci complici di stragi maschiliste finalmente inermi, depressione, suicidi e playstation in 5G, sublimazione di un coito, meglio se interrotto, non sia mai che si pretenda di orgasmare. 
Basta sperma, retaggio di un modello di sopraffazione passatista.
Povero Alex di Arancia Meccanica, da piccolo pensavo fossi tu il male assoluto, eri la vittima zero di questo modello futuristico che oggi si declina anche attraverso le false battaglie per i diritti civili, per un mondo incivile e represso 2.0, e che da oggi chiameremo BANANA MECCANICA, ma forse non si può dire, guai mai ci accusino di stupro fruttariano.






4 commenti:

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  2. Quella copertina è bellissima ...

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  3. https://www.docdroid.net/p2xhmLk/pandemie-non-autorizzate-marco-pizzuti-pdf
    (Il brevetto n. 060606 e altre tecnologie per il controllo di massa) da pagina 82 in poi

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  4. http://luigi-pellini.blogspot.com/2021/05/questo-soggetto-e-uno-dei-personaggi.html

    https://www.facebook.com/RinascimentoIt/videos/massimo-citro-i-quantum-dots-in-medicina-con-loretta-bolgan-fri-medicina-rispond/742004673401770/

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