Nonostante le mie riserve espresse per queste elezioni, nonostante i tanti dubbi sulle nuove formazioni antisistema, nonostante alcune critiche specifiche già espresse su questo Blog, ben consapevole che l'eventuale voto sarà simbolico e di testimonianza, ho deciso di appoggiare ITALIA SOVRANA & POPOLARE perché ha un programma elettorale come non ne ho mai letti, un programma che finalmente condivido al 99%, un programma coraggioso e radicale. Queste sono le principali proposte contenute nel programma elettorale di Italia Sovrana e Popolare per le elezioni politiche 2022.
Politica estera Fuori l’Italia da Nato, Ue, Euro e Oms.Stop invio armi all’Ucraina.
Stop alle sanzioni alla Russia.
Sanità Nessun obbligo vaccinale.
No al green pass.
Attivazione di piani di medicina territoriale e di prossimità.
Ristrutturazione generale della sanità pubblica e fine di ogni privatizzazione in questo settore.
Lavoro Azzeramento di tutta la legislazione relativa alla precarizzazione e agli attacchi al lavoro autonomo.
Salario minimo a 1200 euro.
Ripristino dell ’articolo 18.
Nuova scala mobile per salvaguardare i salari, stesso trattamento per partite Iva e lavoro autonomo con compensazioni contributive.
Piano di manutenzione nazionale del territorio con forza-lavoro dal reddito di cittadinanza.
Pensioni Socialità per invalidi con assegno minimo a 1000 euro.
Incrementare le pensioni di vecchiaia.
Abrogazione della legge Fornero.
Economia Piano straordinario per le case popolari.
Attualizzazione della lotta di classe nel mondo disumano delle multinazionali che vanno tassate alla stessa stregua delle attività italiane dei settori corrispondenti.
Ambiente Transizione verso un approvvigionamento energetico rinnovabile con una programmazione a breve, medio e lungo termine che si basi su obiettivi raggiungibili e compatibili con le esigenze dei cittadini, dello sviluppo industriale e con uno sviluppo dell’occupazione duraturo e stabile.
Astenersi oggi non ha senso, proprio perché c'è la possibilità reale di mandare qualcuno in Parlamento che può rappresentare il dissenso, che può rompere i coglioni e veicolare tematiche solitamente censurate. Non provarci è ancora peggio, quindi invito tutti a votare I.S.P., perché al suo interno ci sono intellettuali di grande spessore, ottimi giornalisti e persone veramente preparate in campo economico e geopolitico. Francesco Toscano, Giorgio Bianchi, Enzo Pennetta, Fulvio Grimaldi, Claudio Messora per fare alcuni nomi, personalità forti che non hanno peli sulla lingua e che porteranno avanti le nostre proposte se saranno votati.
A Bologna un mio amico, un nostro amico, si è candidato per ITALIA SOVRANA & POPOLARE, il suo nome è Riccardo Paccosi, un attore e regista teatrale, uno scrittore, un uomo di spirito vicino da sempre alle istanze degli ultimi. Io lo voterò!
Mai era successo che si presentassero forze così radicali negli ultimi decenni, eravamo stati disabituati a pensare ci fosse chi poteva rappresentare i nostri sogni e le nostre speranze, e che lo facesse in maniera così diretta, forte e decisa, senza ambiguità e genuflessioni, anche utopistica, ma il sogno è linfa vitale, guai a sopprimerlo.
Questa volta votare qualcosa di realmente diverso è importante e, a differenza dell'esperienza dei 5Stelle, che furono una creazione decisa altrove come contenitore del dissenso formato da incapaci ed inetti, si candidano persone di ottimo livello e di grande conoscenza della nostra storia, non gente senza arte né parte.
Non pretendo che piacciano tutti i candidati di I.S.P., anche io ho delle riserve su alcuni nomi più politici a me non graditi, ma la stragrande maggioranza è tosta e, se avrà la nostra fiducia, potrà almeno rappresentare una voce di dissenso, potrà almeno far conoscere alla maggioranza silenziosa argomenti e tematiche fondamentali oggi relegate ad una nicchia di informazione alternativa.
Non ho mai fatto appelli a votare partiti, nonostante il mio cuore stia da sempre a sinistra, quella vera e mai rappresentata politicamente, ma a questo giro bisogna fare un salto di qualità, anche post-ideologico, bensì pragmatico e contingente, proprio ora che l'Italia rischia uno scontro diplomatico contro la Russia che potrebbe sfociare in un conflitto pericoloso.
In passato mi sono vantato di non votare, ma allora aveva un senso e non esistevano forze radicali come ITALIA SOVRANA & POPOLARE, oggi e proprio in questo delicato momento storico, astenersi darebbe ancora più forza al sistema, rappresentando una massiva accelerazione verso la macellazione sociale che si prospetta e che, probabilmente, avverrà.
Grazie a tutti, buon voto se vorrete, e ci si vede tutti lunedì prossimo per capire le sorti del paese più bello e sfigato del mondo.
I risultati elettorali sono stati quel che sono stati. Preparati dal sistema mediatico e dallo sdoganamento di Draghi. Il problema è che non si riesce a intercettare la vasta platea di astenuti. Una questione di difficile risoluzione. Ora, per chissà quanto tempo, ci terremo queste consultazioni farlocche, con candidati finti, programmi ancora più finti, eccetera. Un modo per far continuare il sistema, per tenerlo in piedi.
RispondiElimina