martedì 22 luglio 2025

IL GENERALE FREUDING VUOLE DISTRUGGERE LA RUSSIA?




Introduzione MDD:
E tutto d'un tratto ecco che arriva tal Generale Freuding, un camerata "tetesco di Germania", responsabile della task force ucraina, legato ai nazisti dell'Azov, che propone un attacco diretto alla Russia, facendosi ritrarre con questa faccia inquietante, con questi simboli, con questa verve di cui non sentivamo il bisogno.
Io che sono un dietrologo, come prima cosa, ho guardato l'etimologia del cognome di questo brutto ceffo e con immenso stupore, con meraviglia ho letto che significa "gioia", "persona di indole buona". Come da buona prassi della messaggistica ritual miliziana, il nome ovviamente corrisponde all'esatto matematico opposto del suo significato, volendosi così prendere gioco dei sudditi.
Ci sarebbe da ridere per non piangere, però è proprio lui l'uomo preposto a coordinare un potenziale attacco a Putin, il camerata che deve fare da collante tra la peggio fogna nazista ucraina e il Cancelliere guerrafondaio Merz, il cui etimo significa "ricompensa" (lo so, sembrano scelti apposta, e infatti così è...).
Senza scordarsi il prezioso contributo dell'ancella Meloni che donerà tanti nostri soldi pubblici alla causa NATO ed al famoso riarmo. Un ringraziamento caloroso ai pezzenti che l'hanno votata, e a tutti i fresconi che hanno salutato Trump come uomo di pace. Non capendo ancora che il capitalismo sta 1000 anni avanti le loro misere analisi e che l'agenda oggi prevede che il lavoro sporco lo faccia l'Europa in Ucraina e che lo continui a fare Israele per gli USA. Finché non si comprende la funzione dell'AGENDA della sovragestione, che sta sopra le fazioni politiche, continueremo a fare il loro gioco come dei babbei.
Si sa, c'è un aggredito ed un aggressore, frase della propaganda più becera che piace tantissimo ai cialtroni giornalisti di destra, alla sinistra riformista ed accoliti, ai sionisti di ogni latitudine, e il Generale "indole buona" sarà il nostro grande risolutore.
Heil Freuding... cit. NATO
Sperando sia solo la solita minaccia reazionaria propagandistica europeista, intanto ci sbattono questa faccia lombrosiana, ben sapendo l'effetto che farà.
Sotto un bel articolo ad hoc del giornalista indipendente freelance, Vladimir Volcic, riportato da "Il Faro di Roma".


Il Generale tedesco Freuding, vicino ai neonazisti ucraini di Azov, propone un attacco preventivo NATO per distruggere la Russia
di Vladimir Volcic

Domenica 20 luglio il Generale Maggiore Christian Freuding, tra le figure più rilevanti della Bundeswehr e responsabile della task force ucraina presso il Ministero della Difesa tedesco, ha dichiarato pubblicamente la necessità di un’azione militare preventiva della NATO contro la Russia destando enorme scalpore e preoccupazione in tutta Europa, alimentando i timori di un’escalation verso un conflitto che minaccerebbe la stabilità dell’intero continente.

Cosa propone il generale Freuding?
Freuding ha avanzato l’idea che l’Alleanza Atlantica dovrebbe valutare seriamente la possibilità di attacchi preventivi mirati contro le infrastrutture militari russe, con l’obiettivo dichiarato di dissuadere Mosca da future aggressioni e di prevenire la ricostruzione delle capacità militari russe che, secondo informazioni fake create artificialmente dall’intelligence tedesca e condivise anche da altri responsabili NATO, potrebbero consentire a Mosca di nuovamente minacciare l’Europa orientale entro il 2029.
La folle idea di attaccare la Russia è stata interpretata nei circoli diplomatici e militari dei Paesi Civili come un appello senza precedenti a un cambio radicale della dottrina NATO, storicamente difensiva, in favore di un approccio offensivo preventivo nei confronti della Russia.

Chi è veramente Christian Freuding?
Christian Freuding (nato il 20 agosto 1971 a Weiden in der Oberpfalz) è un Maggior Generale della Bundeswehr, le attuali forze armate tedesche.
È entrato nella Bundeswehr nel 1990, ha studiato scienze politiche all’Università della Bundeswehr di Amburgo e ha conseguito il dottorato di ricerca (Dr. phil.) nel 1999.
Ha ricoperto vari incarichi di comando, come comandante della 9ª Brigata di Addestramento Carristi, e ha prestato servizio in missioni estere in Bosnia e Afghanistan.
Dal 2022 dirige il Sonderstab Ukraine (Reparto Speciale per l’Ucraina) presso il Ministero della Difesa tedesco, dove coordina gli aiuti militari all’Ucraina.
Da maggio 2023 è anche a capo dello staff di pianificazione e comando del ministero.
Nel 2025 è stato nominato futuro ispettore dell’esercito tedesco, una delle cariche più alte nella Bundeswehr.

In prima linea nel sostegno all’Ucraina
Freuding coordina gli aiuti militari tedeschi all’Ucraina, tra cui la fornitura di armi come i carri armati Leopard, i sistemi di difesa aerea IRIS-T, l’artiglieria e i droni.
Coordina anche le brigate dell’esercito tedesco che stanno combattendo in Ucraina camuffati da mercenari.
Compare spesso nel programma “Nachgefragt” della Bundeswehr su YouTube, dove spiega la situazione in Ucraina. Alcuni suoi video hanno superato il milione di visualizzazioni.
In varie interviste ha sottolineato la necessità di rafforzare le forze armate ucraine, ad esempio fornendo droni intercettori economici per contrastare gli attacchi dei droni russi e supportando le armi a lungo raggio tra i quali i Taurus.

I legami di Freuding con l’Azov e i suoi risvolti inquietanti
Non meno controversa della proposta militare è l’evidenza dei legami intercorsi tra il generale Freuding e rappresentanti di spicco del battaglione neonazista Azov.
Foto e testimonianze hanno documentato l’incontro tra Freuding e il comandante dell’Azov, Oleg Romanov, avvenuto a Kiev proprio l’8 maggio, giorno dedicato alla memoria della vittoria contro il nazismo nella Seconda Guerra Mondiale.
Nell’occasione, Romanov – famoso per esibire simboli delle Waffen-SS e sfoggiare tatuaggi con riferimenti al nazismo – è stato immortalato insieme al generale tedesco mentre mostra una maglietta di una unità drone Azov con tanto di svastica, in quello che molti hanno definito un gravissimo sfregio alla memoria storica.
Questi rapporti sollevano serie domande sulla postura morale e culturale del Maggior Generale Christian Freuding e altri ufficiali NATO.
Non si tratta di un singolo episodio isolato, ma di una tendenza che, secondo numerosi osservatori, vede i vertici NATO stringere rapporti sempre più stretti con frange ultra-nazionaliste e neonaziste dell’esercito ucraino.

La probabile reazione russa in caso di attacco NATO
Dal Cremlino, la reazione non si è fatta attendere ed è stata immediatamente di tono durissimo. Funzionari russi di alto livello, tra cui il vice ministro degli Esteri Sergey Ryabkov e il vice ministro Aleksey Meshkov, hanno ribadito con forza che qualsiasi aumento della presenza NATO vicino ai confini russi o, peggio, l’avvio di attacchi preventivi rappresenterebbe un casus belli.
Nei comunicati ufficiali è stato sottolineato che la Russia risponderebbe “militarmente” e “asimmetricamente” a simili mosse, precisando che la sicurezza della Federazione non potrà mai essere barattata o messa a rischio dalle dinamiche politiche occidentali.
Nei documenti strategici russi, si prospetta che eventuali attacchi della NATO ai territori russi, inclusi gli “avamposti” come Kaliningrad, potrebbero rapidamente degenerare in un confronto totale con l’Alleanza Atlantica, aprendo lo scenario di una guerra su scala continentale con potenziali conseguenze mai viste dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Le guerre europee contro la Russia: una storia di tragedie
La storia offre lezioni drammatiche a chiunque consideri oggi l’idea di affrontare la Russia con la forza. Negli ultimi due secoli, tutte le principali campagne militari europee contro la Russia sono terminate in drammatici fallimenti per gli aggressori e in tragedie umanitarie per l’intero continente.
Campagna di Napoleone del 1812. Il tentativo della Grande Armée napoleonica di conquistare la Russia si trasformò in un disastro epocale.
L’esercito francese perse la stragrande maggioranza dei suoi uomini a causa non solo dei combattimenti, ma anche della fame, del gelo e delle epidemie, segnando il declino irreversibile dell’Impero napoleonico.
La Guerra di Crimea (1853-1856). L’alleanza franco-britannica-ottomana subì gravi perdite contro l’esercito russo; l’intera operazione si concluse senza che la Russia fosse realmente piegata, ma a prezzo di decine di migliaia di morti e malattie devastanti tra le truppe europee.
Operazione Barbarossa (1941-1945). L’invasione nazista della Russia nel 1941 portò a una delle più immani tragedie della storia, con la distruzione della Wehrmacht, la morte di decine di milioni di civili e soldati, la fine del Terzo Reich e la divisione dell’Europa per quasi mezzo secolo.
La costante storica è evidente: ogni guerra europea contro la Russia ha significato catastrofi per i popoli europei e ha accelerato processi di barbarie, crisi umanitarie e instabilità politica durate generazioni m e create dai leader europei costringendo la Russia a sconfiggerli militarmente senza pietà.

Una proposta criminale che mette a rischio milioni di cittadini europei
Le parole e le azioni del Generale Freuding rappresentano più di una “semplice” provocazione: proporre un attacco preventivo della NATO contro la Russia è, nei fatti, una proposta criminale che mette a rischio la sopravvivenza stessa di milioni di cittadini europei.
Scatenare una guerra su tale scala significherebbe aprire la porta a scenari apocalittici di conflitto nucleare o convenzionale sul territorio stesso dell’Unione Europea.
Si tratta di uno scenario che, secondo psicologia criminale e diritto internazionale, dovrebbe comportare non solo la destituzione immediata di qualsiasi dirigente militare che si faccia promotore di simili ipotesi, ma anche la richiesta di un procedimento penale per crimini contro la pace e l’umanità.

Il ruolo di Merz e la “pericolosità” storica e attuale della Germania
Il quadro si aggrava ulteriormente se si considera il contesto politico in cui maturano queste proposte. Il cancelliere Friedrich Merz – esponente di quella corrente politica tedesca che sostiene la militarizzazione e la linea dura verso la Russia – ha recentemente invocato sanzioni e isolamento politico contro gli Stati europei meno inclini alla “confrontazione frontale” con Mosca. Ha inoltre evocato il “diritto” di rubare i 500 miliardi di euro russi congelati negli istituti bancari europei. Ha infine ventilato l’eventualità di invadere la conclave russa di Kaliningrad.
Le posizioni estreme di Merz e le sue continue minacce non fanno che alimentare l’idea di una Germania nuovamente proiettata su un percorso di pericolosità, tanto più preoccupante alla luce dei precedenti storici del XX secolo e dell’imminente riarmo con l’obiettivo di trasformare la Bundeswehr nel più potente esercito europeo.
Le dichiarazioni di Merz e di Freuding, lette insieme, suggeriscono una deriva ideologica e strategica che esula dalla difesa collettiva e si avventura su sentieri di aggressività irresponsabile, tipica dell’Imperialismo tedesco che ha prodotto il Secondo e il Terzo Reich, minando la stessa sicurezza europea e scardinando i principi fondanti dell’UE.
L’attualità politica europea è attraversata da venti inquietanti di guerra e revisionismo storico. Le posture assunte dal generale Freuding e dalla leadership politica tedesca rappresentano non solo una minaccia immediata alla Pace, ma anche un violento oltraggio alla memoria storica di chi, in passato, ha pagato col sangue il prezzo delle guerre contro la Russia.
Altro che stabilità: le pretese di attacco preventivo, i rapporti ambigui con formazioni di stampo neonazista come l’Azov, e i richiami bellicisti della politica tedesca dovrebbero suscitare preoccupazione e resistenza in tutta Europa.
Proporre una nuova guerra totale contro la Russia significa trascinare il continente verso la più grave tragedia della sua storia.
L’Europa ha già conosciuto – e pagato carissimo – l’arroganza di simili illusioni di potenza. Oggi il compito fondamentale è difendere la Pace, sradicare i rischi di ritorni al passato più oscuro, e pretendere la destituzione e il processo per chiunque ponga a repentaglio la vita stessa di milioni di cittadini europei.

https://www.farodiroma.it/il-generale-tedesco-freuding-vicino-ai-neonazisti-ucraini-di-azov-propone-un-attacco-preventivo-nato-per-distruggere-la-russia-vladimir-volcic/

martedì 8 luglio 2025

AMERIKAN PARTY PROJECT




Musk fonda l'AMERICAN PARTY che, letto in italiano, sembra il nome di una mega festa cafona dove tutti possono divertirsi, ma dove qualcuno si diverte più degli altri. 
Sarà il primo esperimento, il prodromo per plasmare il NWO e influenzare, passo dopo passo, le nuove governance, le nuove economie, i nuovi asset del big pharma, dell'AI, del transumanesimo, delle guerre, delle nuove politiche occidentali e, successivamente, mondiali. 
Non è stata una pensata dettata dal finto scazzo con Trump, quella è una rappresentazione teatrale per il popolino depresso, è un'agenda scritta da decenni, un desiderata delle sovragestioni che viene da lontano. 
I progetti di questo livello sono pensati, nutriti ed energizzati nel tempo. 
Fai cadere il sassolino dalla montagna sacra e, a valle, quel minuscolo pietrino diventa una bella valanga che travolge tutti. 
Si chiama dominio, è una vecchia storia che a volte ritorna, ha pienamente coscienza di classe, della LORO classe, è rivoluzionario (con il culo degli altri) o meglio, contro-rivoluzionario, si aggiorna in tempo reale e plasma i tempi ed i templi che percorre ed edifica durante l'esercizio del suo potere. 
Elon Musk sarà il trampolino di lancio di questa nuova frontiera, a prescindere funzionerà o meno. Sarà il testing di massa per forgiare la nuova politica digitale, magari strumentalizzando anche la democrazia diretta, oramai metabolizzata dall'elettorato più high-tech e voglioso di algoritmi.

Vi siete mai chiesti come mai tutti questi ricconi diversamente declinati, non si godano la pensione, ma si arrabattino ad inseguire sogni prometeici e metapolitici?
Perché a certi livelli, come ho sempre sostenuto, sono solo dei prestanomi di lusso. Personaggi accuratamente scelti e caldeggiati dal potere, arricchiti e resi ricattabili, ai quali ad un certo punto si "consiglia" di scendere in campo e di servire la patria. 
Vi ricorda qualcosa? 
Non solo il buon Silvione, anche Trump fa parte di questa categoria distopica, come in maniera diversa Putin, ricattabile su altri versanti o l'autocrate di Sion in Israele, teocrazie islamiste comprese. Chiunque a certi livelli deve pagare pegno per essere stato messo dal vero potere a rappresentare il 2° livello del potere.
A maggior ragione i nuovi mostri della pecunia come Musk, ma potrebbe valere per Gates, per Bezos. Vedrete che anche loro, in futuro, dovranno necessariamente avere un ruolo decisionale politico di qualche tipo. Anche loro saranno sacrificabili e utili alla causa fino a quando serviranno.
Ecco il motivo reale di questo nuovo contenitore politico, che dovrà necessariamente modernizzare quel poco che rimane dell'umanesimo rimasto. Gli arconti arimanici hanno fame. Il nuovo reset politico è servito!

Quando parlavo di estinzione del concetto di sinistra e destra, intendevo proprio questo. Cosa puntualmente accaduta e materializzata, e non ditemi che non ve lo avevo detto! 
Ben comprendo il punto di vista sul superamento dei relativi concetti ottocenteschi, il fatto che siano diventate categorie obsolete e tutto il resto, ma questo secondo me, vale per i cosiddetti partiti politici. 
Sui partiti siamo perfettamente d'accordo, non incarnano più quei valori, nel bene o nel male, e forse non l'hanno mai fatto o, magari, solo in piccola parte, ma i valori restano a prescindere dalla loro mancata rappresentazione empirica. 
Io, per esempio, mi considero cristiano, ma non per questo sono cattolico, sono da sempre anticlericale, pur contemplando che, anche in quel mondo, ci sono e ci sono state eccezioni storicamente importanti. Quindi, il fatto che sia da sempre critico contro i poteri temporali delle religioni, non significa che debba abdicare ai valori originari, che rappresentano l'esatto matematico opposto della Sacra Romana Chiesa.
Un conto sono i valori umanisti che fanno parte del nostro corredo coscienziale, sapienziale e spirituale, un conto sono la loro volgarizzazione politica, partitica e illusoria religiosa. 
Abolendo così i concetti, diventati nel tempo obsoleti e resi odiabili da tutti, abbiamo favorito questi passaggi storici nichilisti e qualunquisti. Anzi, hanno loro favorito questi passaggi strutturali, ben sapendo che, destrutturando il passato, avrebbero instaurato un nuovo tempio, che ne rappresenta l'aggiornamento sistemico. 
In Italia, laboratorio degli Illuminati a cielo aperto da sempre, in piccolo concretizzatesi nei 5Stelle, dove il progetto massonico originale di Casaleggio era in realtà ben più distopico dell'attuale partitino di Conte, e poi finalmente in USA, dove Elon "faccia di gomma" Musk si appresta ad incarnare questo contro-valore del modernismo. 
Il modernismo, a maggior ragione nell'accezione aggiornata turbo-capitalista, è fascista (nel senso etimologico del termine) per natura, essendo violento, sopraffattore, individualista. 
Basti rileggersi i manifesti, anche talvolta affascinanti dal punto di vista culturale ed artistico, del futurismo o di un certo avanguardismo, della meraviglia e della lode per la guerra, l'amore incestuoso ed irrazionale per la tecnica, la glorificazione della velocità, della forza, in pratica, la volontà dell'edificazione del proto-transumanesimo che ha valori profondamente hitleriani, come un certo genio del cinema dal nome Lang aveva predetto nel suo immenso capolavoro "Metropolis". Valori poi fatti approdare al progressismo che ne ha rappresentato una tappa per arrivare all'oggi.
Anche di un certo anarchismo reazionario delle elite (lo so, è un ossimoro) ben rappresentato in "Salo' o le 100 giornate di Sodoma" del compianto Pasolini. 

L'Avanguardia, nell'accezione militare, miliziana, ma anche nella sua declinazione dell'Arte, fino ai precetti massonici di una certa consorteria neoaristocratica nera, storicamente rappresenta quella destra conservatrice che si è adattata ai tempi ed è rientrata dalla porta di servizio della modernità. Quel progresso che ha contribuito a plasmare anche utilizzando una certa sinistra liberale di estrazione illuminista, comunista-materialista e positivista. 
Elon Musk è la nuova destra, che però non si definisce tale (proprio per il discorso di cui sopra), ma si esprime in termini sempre più pervasi, repressivi e classisti, facendosi accettare dalla massa che proietterà le proprie miserie nello specchio riflesso del ducetto di turno, dato che si definisce apolitica. 
E dopo 30 anni di questo ribaltamento valoriale e lavaggio del cervello mediatico che ci ha abituato ad abdicare ai valori (non ai partiti che sono ovviamente sacrificabili in primis per la sovragestione), a credere sia normale accettare stipendi da fame, a credere che bisogna sgomitare tra straccioni per un posto al sole, al falso mito della meritocrazia, dell'arrivismo, del denaro, è normale che scenda in campo il nuovo UNO-DIO, come prospettava alcuni anni or sono il Gran Maestro Di Bernardo, anzi, come desiderava una certa vulgata massonica che sta ben più in alto del piccolo Gran Maestro che ne è solo il megafono. 
Ovvero, la versione 2.0 dell'uomo forte di successo, un dittatore di plastica che si mostra demokratiko e fascinoso ai sudditi in astinenza da rogo e con tanta voglia di Re. 
Il sentimento arcaico monarchico non è mai sopito, circola ancora nel nostro sangue. L'ammirazione per i potenti è un retaggio religioso ancestrale, radicato nei nostri cromosomi di schiavi. Rappresenta la nostra impotenza ed indecenza!
Vedrete che Musk rappresenterà una nuova destra che sarà pure, apparentemente e strumentalmente, inclusiva, di genere, woke, ambientalista d'accatto, antirazzista di comodo, magari vegana e in provetta, non ripetendo gli errori del passato della vecchia destra, perché i tempi sono maturi per materializzare il nuovo regno che, in un mondo globalizzato e non più nazionalista, dovrà comprendere tutte le etnie e tendenze del pianeta. Però rimanendo profondamente esclusiva, classista e intimamente fascista. 
La nuova destra non è più frontale come un tempo, ha capito che per realizzare la grande opera dovrà strumentalizzare, facendoli propri, certi precetti del progressismo, incanalati nel suo contenitore dell'assenso, oggi che la sinistra partitica non esiste neanche più illusoriamente. 
Sono finiti oramai i contenitori del dissenso, siano essi stati i nuovi sovranismi, i grillismi e ammennicoli vari, ora i tempi sono maturi per raccogliere il malcontento ed incanalarlo verso il futuro. Futuro che poi è il solito gattopardo del passato, vestito a festa, con tanto di droghe ad personam (i comuni mortali vanno in galera), figli ad personam, cyborg ad minchiam.

L'Ancien regime è più vivo che mai e si è trasferito nel transnazionale, perché ha traslato le nazioni delle quali si è nutrito un tempo, diventando multinazionale, multilaterale, internazionale, cosmopolita e "Glovo" per la plebe digitale.
Ora si allarga e sogna Marte come nel film di Guzzanti. 
Quello però è solo un sogno che il buon faccia di gomma non potrà mai realizzare, è un miraggio nel solco della tradizione oracolare egizia, serve a mostrarsi semidio, perché realisticamente, l'uomo non può andare oltre le fasce di Van Allen. Con buona pace del buon Eddy, che ci ha lasciato e ora suona la chitarra in paradiso, dove Musk non potrà mai arrivare.





giovedì 3 luglio 2025

E LA CHIAMANO ESTATE cit.



Tutti quanti si lamentano giustamente delle temperature da record, del fatto che non c'è mai stato tanto caldo come oggi. Dove andremo a finire di questo passo?
Invece, come spesso accade, le persone si sbagliano perché non ricordano il passato e si affidano religiosamente all'oracolo di turno.
Tutta la narrativa mediatica va nella direzione della cancellazione della memoria storica, per ovvi motivi di plagio emozionale sulla psicologia di massa.
Prendiamo ad esempio l'estate del 1982, quelle della vittoria della nazionale di calcio italiana ai mondiali di Spagna. 
Fu una estate caldissima, in alcune zone d'Italia sfiorammo i 50° gradi, eppure, ma non ne avete mai sentito parlare in tv.
Anche gli anni 50 sono stati caldissimi, in special modo nel 52 e 57, dove furono superati i 40°, come nella stagione del 1976, ma gli esempi sono diversi solo nel 20° secolo. 
Nel 1800 abbiamo superato tantissime volte i 40°, e se torniamo indietro nel tempo fino al medioevo e all'epoca degli antichi romani, scopriremmo che le temperature erano di qualche grado superiori alle nostre attuali.

Questo per dire che i cambiamenti climatici esistono eccome, ma esistono da sempre.
La storia del pianeta Terra e dell'universo stesso sono la storia di mutamenti e trasformazioni continue, incessanti, da SEMPRE e per SEMPRE.
Pensare che il meteo debba essere, necessariamente, quello delle statistiche che osserviamo durante il corso della nostra vita, è un errore concettuale madornale.
La nostra misera esistenza rispetto a quella della natura stessa dell'universo non conta una beata mazza. Noi stiamo vivendo una frazione di secondo di un'intera esistenza universale, e pretendiamo che il clima sia sempre lo stesso, quello dei bei tempi andati di un infinitesimale ed insignificante porzione temporale.
Tempi che manco rappresentano un battito di ciglia della creazione stessa, che è intrinsecamente mutazione!
Ci hanno abituati a pensare ai mutamenti climatici come fossero una novità, rispetto ad un passato percepito come un paradiso terrestre, immutabile, frizzato in un eterno presente, immobile, magari ben temperato. 
"Oh signora mia, non ci sono più le stagioni di una volta, eh...".
Questo ragionamento infantile che propone strumentalmente lo scientismo è di natura squisitamente religiosa, essendo poi lo scientismo una costola molto importante del capitalismo e del materialismo, e questi paradigmi coercitivi agiscono sul bias cognitivo delle persone, innestandosi come falsi ricordi.
Tutto cambia e si trasforma, fatevene una ragione!
Lo scientismo religioso più bieco ha sostituito i culti e vi vuole convincere che questi mutamenti, sempre esistiti nella storia del mondo, sono causati solo dall'azione dell'uomo.
Anche questo è un paradigma profondamente plagiante e religioso, che agisce nel vostro pensiero magico.
Funziona come il peccato originale, un paradiso violato dall'azione luciferina del serpente che ha corrotto l'uomo, la mela di Eva, quella p... 
Come se la natura fosse un frame di un'immagine sacra tratta da una rivista stile "Torre di Guardia".
La natura non è né buona né malvagia, la natura semplicemente 
È.
L'azione dell'uomo, semmai riguarda pesantemente l'inquinamento globale, e questo grande problema viene spostato, taciuto, facendo distrazione di massa sui cambiamenti climatici da sempre esistiti e ciclici.
Negli ultimi 50 anni, soprattutto negli ultimi 30, l'inquinamento e le malattie che ne sono derivate sono massivamente aumentate.
Il grosso salto quantico è stato fatto dalla digitalizzazione in avanti.
Da quando abbiamo eretto "Città-Stato" sotterranee, nei mari e sotto i monti per costruire immense centrali di provider che funzionano a energia nucleare, abbiamo distrutto definitivamente il nostro ambiente. Pensate solo alla quantità industriale di scorie radioattive che sono aumentate massivamente negli ultimi 40 anni anni, scaricate negli oceani, sottoterra, deturpando l'ambiente e inquinando l'aria.
Ma l'inquinamento riguarda anche l'elettromagnetismo, anche quello nato dalla digitalizzazione in avanti, per non parlare della costruzione di armamenti di nuova tecnologia in tutto il globo e dell'impatto ambientale che ne è derivato, guerre comprese; guerre che sono aumentate quantitativamente e qualitativamente in maniera esponenziale.

Per creare questo inferno inquinante, il sistema capitalista fin dagli anni 70 ha pilotato l'ambientalismo per convincervi che il problema era solo il consumo del petrolio e di ciò che ne deriva, che è effettivamente un grosso problema, ma questo fu realizzato per farvi accettare la nuova rivoluzione industriale, salutata come GREEN, ma in realtà infinitamente più pericolosa e devastante di quella precedente, dovendo necessariamente ampliare lo spettro industriale, civile e militare dei consumi.
Quindi abbiamo una pletora di sudditi che riciclano plastica, carta e che rispetto a ieri, inquinano mille volte di più solo per l'utilizzo delle tecnologie, ma credono di salvare il mondo; senza considerare che il riciclaggio delle plastiche funziona a livelli costosissimi ed ancor più inquinanti per un misero 4% delle materie complessive. Tecnologie che per esistere, necessitano di una mole di energia nucleare che nessuno si immagina.
Inquinamento che aumenterà in maniera esponenziale quando anche tutto il 3° mondo disporrà di tali energie e produrrà tali consumi.
Quindi, il problema antropico riguarda più questo aspetto, ma incide solo in minima parte sul clima, perché il clima generale è generato da rapporti di forza che traslano l'inquinamento e che hanno a che fare più con dinamiche extra-terrestri, con l'azione del sole, con l'inclinazione dell'asse terrestre e con tutte le influenze esterne alla Terra, influenze di natura radioattiva, elettromagnetica, geomagnetica, di campo morfico spaziale.
Poi è vero che l'uomo da decenni prova criminalmente a cambiare il clima attraverso il cloud-seeding, talvolta riuscendoci, talvolta provocando danni irreparabili e sciagure. 
Ma anche questa azione va a condizionare minuscole porzioni di spazio, in relazione al cambiamento globale terrestre complessivo, semmai inquina le acque e le coltivazioni con i suoi aerosol, oltre a rendere l'aria irrespirabile e tossica.
Inquinamento SI, cambiamento climatico NO, almeno per quanto riguarda l'azione umana.
L'inquinamento umano incide sul clima per un misero 5%, e questo lo diceva in Parlamento il premio Nobel Rubbia, oltre a tanti altri scienziati meno allineati alla pecunia dei salotti buoni.
Il paradigma GREEN è stato inventato proprio per farvi accettare un inquinamento maggiore rispetto al passato, però facendolo passare per ambientalismo.
Riciclare la carta e poi usare le tecnologie che necessitano di energia nucleare e di milioni di scorie radioattive, è un po' come l'azione di un pompiere che vuol spegnere la fiammella di un fiammifero, mentre dall'altra parte brucia un bosco.
La proporzione è più o meno questa, ma il bosco bruciato lo hanno chiamato GREEN, e il fiammifero inquinamento globale.
La massa è schiava di un BRAND tossico, creato dalle multinazionali che inquinano e producono armi, le stesse che poi vi dicono cosa consumare e cosa produrre.
E la chiamano estate...
cit.



https://it.wikipedia.org/wiki/Ondate_di_caldo_dell%27estate_1982_in_Europa#:~:text=Nel%20corso%20dell'estate%20del,nella%20parte%20meridionale%20del%20continente.

https://www.meteoweb.eu/2023/07/ondate-caldo-1952-1957-pianura-padana/1001273462/