martedì 8 luglio 2025

AMERIKAN PARTY PROJECT




Musk fonda l'AMERICAN PARTY che, letto in italiano, sembra il nome di una mega festa cafona dove tutti possono divertirsi, ma dove qualcuno si diverte più degli altri. 
Sarà il primo esperimento, il prodromo per plasmare il NWO e influenzare, passo dopo passo, le nuove governance, le nuove economie, i nuovi asset del big pharma, dell'AI, del transumanesimo, delle guerre, delle nuove politiche occidentali e, successivamente, mondiali. 
Non è stata una pensata dettata dal finto scazzo con Trump, quella è una rappresentazione teatrale per il popolino depresso, è un'agenda scritta da decenni, un desiderata delle sovragestioni che viene da lontano. 
I progetti di questo livello sono pensati, nutriti ed energizzati nel tempo. 
Fai cadere il sassolino dalla montagna sacra e, a valle, quel minuscolo pietrino diventa una bella valanga che travolge tutti. 
Si chiama dominio, è una vecchia storia che a volte ritorna, ha pienamente coscienza di classe, della LORO classe, è rivoluzionario (con il culo degli altri) o meglio, contro-rivoluzionario, si aggiorna in tempo reale e plasma i tempi ed i templi che percorre ed edifica durante l'esercizio del suo potere. 
Elon Musk sarà il trampolino di lancio di questa nuova frontiera, a prescindere funzionerà o meno. Sarà il testing di massa per forgiare la nuova politica digitale, magari strumentalizzando anche la democrazia diretta, oramai metabolizzata dall'elettorato più high-tec e voglioso di algoritmi.

Vi siete mai chiesti come mai tutti questi ricconi diversamente declinati, non si godano la pensione, ma si arrabattino ad inseguire sogni prometeici e metapolitici?
Perché a certi livelli, come ho sempre sostenuto, sono solo dei prestanomi di lusso. Personaggi accuratamente scelti e caldeggiati dal potere, arricchiti e resi ricattabili, ai quali ad un certo punto si "consiglia" di scendere in campo e di servire la patria. 
Vi ricorda qualcosa? 
Non solo il buon Silvione, anche Trump fa parte di questa categoria distopica, come in maniera diversa Putin, ricattabile su altri versanti o l'autocrate di Sion in Israele, teocrazie islamiste comprese. Chiunque a certi livelli deve pagare pegno per essere stato messo dal vero potere a rappresentare il 2° livello del potere.
A maggior ragione i nuovi mostri della pecunia come Musk, ma potrebbe valere per Gates, per Bezos. Vedrete che anche loro, in futuro, dovranno necessariamente avere un ruolo decisionale politico di qualche tipo. Anche loro saranno sacrificabili e utili alla causa fino a quando serviranno.
Ecco il motivo reale di questo nuovo contenitore politico, che dovrà necessariamente modernizzare quel poco che rimane dell'umanesimo rimasto. Gli arconti arimanici hanno fame. Il nuovo reset politico è servito!

Quando parlavo di estinzione del concetto di sinistra e destra, intendevo proprio questo. Cosa puntualmente accaduta e materializzata, e non ditemi che non ve lo avevo detto! 
Ben comprendo il punto di vista sul superamento dei relativi concetti ottocenteschi, il fatto che siano diventate categorie obsolete e tutto il resto, ma questo secondo me, vale per i cosiddetti partiti politici. 
Sui partiti siamo perfettamente d'accordo, non incarnano più quei valori, nel bene o nel male, e forse non l'hanno mai fatto o, magari, solo in piccola parte, ma i valori restano a prescindere dalla loro mancata rappresentazione empirica. 
Io, per esempio, mi considero cristiano, ma non per questo sono cattolico, sono da sempre anticlericale, pur contemplando che, anche in quel mondo, ci sono e ci sono state eccezioni storicamente importanti. Quindi, il fatto che sia da sempre critico contro i poteri temporali delle religioni, non significa che debba abdicare ai valori originari, che rappresentano l'esatto matematico opposto della Sacra Romana Chiesa.
Un conto sono i valori umanisti che fanno parte del nostro corredo coscienziale, sapienziale e spirituale, un conto sono la loro volgarizzazione politica, partitica e illusoria religiosa. 
Abolendo così i concetti, diventati nel tempo obsoleti e resi odiabili da tutti, abbiamo favorito questi passaggi storici nichilisti e qualunquisti. Anzi, hanno loro favorito questi passaggi strutturali, ben sapendo che, destrutturando il passato, avrebbero instaurato un nuovo tempio, che ne rappresenta l'aggiornamento sistemico. 
In Italia, laboratorio degli Illuminati a cielo aperto da sempre, in piccolo concretizzatesi nei 5Stelle, dove il progetto massonico originale di Casaleggio era in realtà ben più distopico dell'attuale partitino di Conte, e poi finalmente in USA, dove Elon "faccia di gomma" Musk si appresta ad incarnare questo contro-valore del modernismo. 
Il modernismo, a maggior ragione nell'accezione aggiornata turbo-capitalista, è fascista (nel senso etimologico del termine) per natura, essendo violento, sopraffattore, individualista. 
Basti rileggersi i manifesti, anche talvolta affascinanti dal punto di vista culturale ed artistico, del futurismo o di un certo avanguardismo, della meraviglia e della lode per la guerra, l'amore incestuoso ed irrazionale per la tecnica, la glorificazione della velocità, della forza, in pratica, la volontà dell'edificazione del proto-transumanesimo che ha valori profondamente hitleriani, come un certo genio del cinema dal nome Lang aveva predetto nel suo immenso capolavoro "Metropolis". Valori poi fatti approdare al progressismo che ne ha rappresentato una tappa per arrivare all'oggi.
Anche di un certo anarchismo reazionario delle elite (lo so, è un ossimoro) ben rappresentato in "Salo' o le 100 giornate di Sodoma" del compianto  Pasolini. 

L'Avanguardia, nell'accezione militare, miliziana, ma anche nella sua declinazione dell'Arte, fino ai precetti massonici di una certa consorteria neoaristocratica nera, storicamente rappresenta quella destra conservatrice che si è adattata ai tempi ed è rientrata dalla porta di servizio della modernità. Quel progresso che ha contribuito a plasmare anche utilizzando una certa sinistra liberale di estrazione illuminista, comunista-materialista e positivista. 
Elon Musk è la nuova destra, che però non si definisce tale (proprio per il discorso di cui sopra), ma si esprime in termini sempre più pervasi, repressivi e classisti, facendosi accettare dalla massa che proietterà le proprie miserie nello specchio riflesso del ducetto di turno, dato che si definisce apolitica. 
E dopo 30 anni di questo ribaltamento valoriale e lavaggio del cervello mediatico che ci ha abituato ad abdicare ai valori (non ai partiti che sono ovviamente sacrificabili in primis per la sovragestione), a credere sia normale accettare stipendi da fame, a credere che bisogna sgomitare tra straccioni per un posto al sole, al falso mito della meritocrazia, dell'arrivismo, del denaro, è normale che scenda in campo il nuovo UNO-DIO, come prospettava alcuni anni or sono il Gran Maestro Di Bernardo, anzi, come desiderava una certa vulgata massonica che sta ben più in alto del piccolo Gran Maestro che ne è solo il megafono. 
Ovvero, la versione 2.0 dell'uomo forte di successo, un dittatore di plastica che si mostra demokratiko e fascinoso ai sudditi in astinenza da rogo e con tanta voglia di Re. 
Il sentimento arcaico monarchico non è mai sopito, circola ancora nel nostro sangue. L'ammirazione per i potenti è un retaggio religioso ancestrale, radicato nei nostri cromosomi di schiavi. Rappresenta la nostra impotenza ed indecenza!
Vedrete che Musk rappresenterà una nuova destra che sarà pure, apparentemente e strumentalmente, inclusiva, di genere, woke, ambientalista d'accatto, antirazzista di comodo, magari vegana e in provetta, non ripetendo gli errori del passato della vecchia destra, perché i tempi sono maturi per materializzare il nuovo regno che, in un mondo globalizzato e non più nazionalista, dovrà comprendere tutte le etnie e tendenze del pianeta. Però rimanendo profondamente esclusiva, classista e intimamente fascista. 
La nuova destra non è più frontale come un tempo, ha capito che per realizzare la grande opera dovrà strumentalizzare, facendoli propri, certi precetti del progressismo, incanalati nel suo contenitore dell'assenso, oggi che la sinistra partitica non esiste neanche più illusoriamente. 
Sono finiti oramai i contenitori del dissenso, siano essi stati i nuovi sovranismi, i grillismi e ammennicoli vari, ora i tempi sono maturi per raccogliere il malcontento ed incanalarlo verso il futuro. Futuro che poi è il solito gattopardo del passato, vestito a festa, con tanto di droghe ad personam (i comuni mortali vanno in galera), figli ad personam, cyborg ad minchiam.

L'Ancien regime è più vivo che mai e si è trasferito nel transnazionale, perché ha traslato le nazioni delle quali si è nutrito un tempo, diventando multinazionale, multilaterale, internazionale, cosmopolita e "Glovo" per la plebe digitale.
Ora si allarga e sogna Marte come nel film di Guzzanti. 
Quello però è solo un sogno che il buon faccia di gomma non potrà mai realizzare, è un miraggio nel solco della tradizione oracolare egizia, serve a mostrarsi semidio, perché realisticamente, l'uomo non può andare oltre le fasce di Van Allen. Con buona pace del buon Eddy, che ci ha lasciato e ora suona la chitarra in paradiso, dove Musk non potrà mai arrivare.





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