venerdì 2 marzo 2018

PROVE DI REGIME DEL GIANO BIFRONTE..(I 2 MATTEI VS LA CATTIVA MAESTRA, FASCISMO E ANTIFASCISMO)


Ci prepariamo alle elezioni del 4 marzo 2018. Voi siete pronti?
Il clima è dei peggiori, la massa ilica sembra impazzita, le forme pensiero sono state riattivate dall'oracolo nero attraverso la propaganda televisiva, i giornali e soprattutto la rete.
Gli istinti più bassi dell'uomo qualunque sono stati solleticati, la grassa pancia del borghese piccolo piccolo stuzzicata e ciò è la causa di continui reflussi gastroesofagei, di fegati ingrossati ed insopportabili alitosi.
E' una gara a chi stimola gli istinti più bassi, ed i peggiori sono quelli che puntano il dito verso i piccoli bersagli mentre difendono le cause del malessere.
Mi riferisco alla becera ed eversiva strumentalizzazione della destra, e per destra intendo LEGA e PD indistintamente, sui recenti fatti della maestra cattiva che inveisce contro la polizia durante una legittima manifestazione antifascista, senza aver fatto nessun atto di violenza e dopo che il corteo aveva subito gli idranti del cordone delle forze dell'ordine.
I due MATTEI hanno mostrato il lato peggiore della politica riuscendo nel vero miracolo italiano, alla faccia dei complottisti naif e degli utenti in cerca di uomini forti che hanno sempre creduto di essere contro il potere, mentre adesso se li ritrovano uniti negli intenti.
Il miracolo di essere perfettamente allineati su tematiche di controllo della massa caprona, ovvero sulla militarizzazione del territorio e riguardo l'atteggiamento fascistoide verso un manifestante, una donna, ancora verso gli statali che non devono esprimere dissenso ed anche contro la scuola pubblica da sempre bersaglio di  tutte le formazioni politiche.
Ancora una volta una donna è la vittima, segnalata e "stuprata" da tutti i media come MALE ASSOLUTO, come una novella strega per un popolino in astinenza da rogo che si fa forte vigliaccamente contro il singolo, schierandosi sempre con il più forte.
Pasolini definiva questo paradigma mentale come endemicamente fascista, e non parlava certo di un fascismo passato, quello del ventennio morto e sepolto, ma di un modello di pensiero violento attuale, impotente e spiritualmente basso che aleggia nella testa degli italiani, nascondendosi tra i meandri dei pensieri.
Lo schema di potere conosce bene i suoi polli e sa come RIATTIVARE all'uopo queste debolezze dei sudditi e in questi 2 mesi si è dato da fare, attraverso la SOVRASTRUTTURA, a manipolare le menti del suo gregge con l'ipnosi della propaganda mediatica, vedi i recenti delitti di Macerata con la contrapposizione straniero criminale vs italiano razzista, ed oggi con il binomio carabiniere stragista di LATINA ed antagonista cattiva maestra di TORINO. Notizie che  non a caso viaggiano sempre in parallelo e che solo pochi sono in grado di rilevare ed individuare in tempo reale.


I due MATTEI, come un Giano bifronte, sono riusciti ad esprimere le stesse tesi del moloch, affermando a rete unificate che questa maestra andrebbe licenziata in tronco e poi anche curata.       

LA GRANDE DIVINITA' DEL GIANO BIFRONTE:
Le cerimonie a lui dedicate venivano amministrate dallo stesso Rex e, in età repubblicana dal particolare sacerdote che suppliva alle antiche prerogative regie, il Rex Sacrorum. Egli apriva dunque per primo le processioni e le cerimonie religiose, antecedendo anche lo stesso flamen Dialis, sacerdote di Giove. Le porte del tempio di Giano si spalancavano in tempo di guerra e nel suo tempio si sacrificava spesso per avere vaticini sulla riuscita delle imprese militari.
Alla faccia del garantismo e dello stato liberale, proprio loro che vengono da partiti dove gli scandali sono e sono stati all'ordine del giorno, dove il migliore dei due ha la rogna.
La cosa peggiore non è tanto sentire questi due burattini andare a braccetto e fare i ducetti con i deboli, ma ascoltare la pletora di benpensanti dargli ragione come servi sciocchi e sudditi bambini in cerca di autorità paterna.
Seguono analisi su questa manipolazione in atto delle menti e degli spiriti e sulla divisione perpetrata dallo status quo per stabilizzare un potere centrale che si ergerà ad ORDINE COSTITUITO dopo le elezioni e nel futuro, con diversi assetti politici, ovviamente spostando il baricentro dell'asse politico ancora più a destra.


Pensieri ed analisi estrapolate in rete:
0- PASOLINI E QUELLI CHE LO CITANO A CAZZO...
di WUMING FONDATION
Il punto è questo: il 99,99% di quel che Pasolini scrisse, se letto da quelli che ne citano a cazzo di cane lo 0,01%, li farebbe fremere d’odio nei confronti dell’autore che stanno usando come pezza d’appoggio.
Antimeme.
Uno dei punti fermi poetici e tematici nel percorso e nell’opera di Pasolini — da Le ceneri di Gramsci fino a Salò e Petrolio — è il mix di orrore e tristezza di fronte al fascismo in ogni sua forma.
2. «Normalità» del fascismo
Per Pasolini il fascismo è, se non proprio — come per Gobetti — l’«autobiografia della nazione», sicuramente l’autobiografia della borghesia italiana, classe sociale che egli — lo dichiarerà più volte nel corso della vita — odia con tutte le sue forze. Il fascismo è la plastica, violenta concretizzazione della grettezza borghese, del razzismo borghese, della sorda, vigliacca, depravata crudeltà borghese.
Nel settembre 1962, nella sua rubrica sulla rivista Vie Nuove, Pasolini descrive il fascismo «come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società.» Ed è ovviamente la borghesia, in quanto classe al potere, a normare, codificare ed eleggere socialmente l’egoismo brutale che sta nel fondo del sociale.
In questo senso, per Pasolini la borghesia è sempre fascista. Anche quando a parole dice il contrario, essa è inevitabilmente cripto-fascista.

1-SE NON FERMATE IL KILLERAGGIO VERSO L'INSEGNANTE-MANIFESTANTE, A PAGARNE LE CONSEGUENZE SARETE ANCHE VOI
di Riccardo Paccosi
Se si nega una forma di prassi politica in termini assoluti, o c'è la netta alternativa del militante non-violento che è disposto a farsi massacrare, o altrimenti siamo di fronte a un atteggiamento pre-politico: all'atteggiamento, cioè, del piccolo borghese spaventato che, vedendo cariche di celere e lacrimogeni sulla via, esclama: "signora mia, dove andremo a finire con tutti questi capelloni...".
E' successo, però, che durante una di suddette mobilitazioni antifasciste, un'insegnante che manifestava sia stata ripresa dalle telecamere mentre inveiva contro la polizia e, quindi, sottoposta a un atto di killeraggio politico-mediatico culminato con la dichiarazione di Matteo Renzi "dovrebbe essere licenziata".
Quando c'è uno scontro, l'adrenalina sale a mille e le male parole sono il minimo che possa capitare: da parte dei manifestanti e - come mi è capitato più volte di udire - anche da parte dei poliziotti.
Dunque, il fatto che si sia verificato un procedimento disciplinare contro questa donna e che il segretario del Partito Democratico abbia augurato il suo licenziamento, costituisce una combinazione EVERSIVA rispetto ai principi costituzionali della libertà di pensiero, di associazione e di manifestazione.
Chiedo a tutti di mettere da parte la reazione emotiva del genere "signora mia dove andremo a finire" dinanzi agli scontri di piazza e di ragionare, invece, sul fatto che, qualora davvero si arrivasse al licenziamento di un dipendente pubblico PER RAGIONI POLITICHE, ci troveremmo dinanzi a un precedente pericoloso per tutti: sinistri, sovranisti, rossi, neri, a pallini viola e gialli.


2- NON RIESCO BENE A CAPIRE
di Maurizio Simmini
Non riesco bene a capire le reazioni indignate di chi si stupisce di veder la gente, soprattutto giovani, scendere in piazza per protestare con rabbia contro ogni manifestazione fascista. 
Eppure dovrebbe essere il contrario, dovremmo essere tutti contenti visto che la nostra Costituzione mette bene in evidenza che ogni azione e idea riconducibile al fascismo è da considerarsi fuorilegge. Se ci fosse una giustizia istituzionale che facesse rispettare la costituzione, in strada non ci sarebbe nessuno ad incazzarsi, perché non ci sarebbero nè casa pound nè forza nuova.
Perché esistono ancora organizzazioni di questo tipo quando sono manifestamente riconducibili all'ideologia fascista su ammissione anche dei loro responsabili ? Forse questo può far comodo a qualcuno? E' fin troppo evidente che spingere la gente in piazza per contrapporsi, anche con scontri, porta ad un inasprimento della tensione che ha come conseguenza azioni e costruzioni di norme repressive. E a chi giova tutto questo se non a chi propone uno stato basato sulla forza, sulla sospensione o cancellazione dei diritti, sulla paura, anziché costruirlo sulla pace, sul confronto, lo scambio, l'arricchimento culturale?
Stiamo assistendo ad una campagna elettorale spaventosa, dove si costringe la gente ad andare in piazza a ribadire concetti basilari del nostro vivere civile perché le istituzioni preposte non lo fanno.
Il governo in carica (ma anche quelli precedenti), il parlamento, la magistratura (in primis la Corte Costituzionale) sono colpevoli perché non applicano la Costituzione ed il fatto che ci sia gente che scende in piazza per protestare per questo stato di cose dovrebbe renderci orgogliosi di essere italiani. Sapere che ci sono giovani che vogliono raccogliere e mantenere quanto di più puro e degno è stato prodotto con la Costituzione della Repubblica Italiana mi fa stare bene, perché mi lascia la speranza che non tutto è perduto.

3-NON CAPISCO, FATEMI SCENDERE
di MDD
Non capisco perché ogni volta si contrappongono facinorosi, e sono una piccolissima minoranza, con la maggioranza che scende giustamente in piazza pacificamente contro rigurgiti fascisti?
Si continua a sottolineare pochi estremisti e teppisti, talvolta infiltrati da forze oscure, con una sana e democratica contrapposizione contro i fascisti ed il governo servo di questa europa.
E' un'argomentazione fallace come critica e continua a giustificare indirettamente partiti che dovrebbero essere banditi per apologia di fascismo.
Sbandierare l'anticomunismo, come se poi chi scende in piazza necessariamente fosse solo comunista (è complessa la pletora antagonista ed è quasi tutta anarcoide più che comunista ortodossa, almeno nelle avanguardie di strada), non ha senso perché siamo in Italia ed abbiamo subito il fascismo e non lo stalinismo, fossimo in Russia saremmo "antistalinisti" contro un regime totalitario comunista.
In Italia non ha senso questa parificazione, essendo stato il comunismo occidentale un palese e democratico socialismo fin troppo borghese, talvolta ancora più moderato di una socialdemocrazia, ed essendo la nostra COSTITUZIONE FONDATA SULL'ANTIFASCISMO dopo la resistenza.
E' curioso che siano i caotici ragazzacci di strada e quelli più pacifici a darci a noi tutti lezioni di democrazia ricordandoci ciò che dovrebbe essere ovvio...
Il giochino ipocrita e stupido di identificare l'antifascismo in qualche facinoroso o ancor peggio infiltrato in cortei (vedi black block) e non nei milioni di persone per bene antifascisti, PARIFICANDO COSI' fascismo ad antifascismo, è fallace, antistorico ed oggettivamente errato. Ritengo sia ottima cosa che siano venute fuori le differenze di pensiero.
Non deve MAI passare il messaggio che il fascismo (in senso più allargato) ed il razzismo siano fenomeni estinti. La gente oramai nei social è già STATA DIVISA da 30 di sottocultura della Lega e del berlusconismo, da un radicale individualismo ed antistatalismo,  e dall'accetazione di sparare su tutto ciò che è anche un minimo socialista e progressista.
Invito tutti a farsi un'immersione nella fogna dei social per tastare l'umore ilico del popolino in astinenza da rogo.
Quindi, sarebbe una divisione se si partisse da un'unione di partenza, ma essendo già divisi proprio dalla destra, bisogna equilibrare la livella.

4- NOI SIAMO LE AVANGUARDIE
di MDD
Noi che ci indigniamo, termine terrificante, siamo votati ad essere le "avanguardie" e siamo utili per questo, nonostante si appaia spesso per rompicoglioni (io stesso mi sento rompicoglioni quanto dissento e scrivo criticamente), perché abbiamo tempo e voglia di spenderci nel nostro anticonformismo e non siamo pigri intellettualmente, o forse, solo meno pigri di altri, o ancor meglio, con diverse strategie. Le avanguardie "restano sempre basite" perché sono sul fronte a fare il lavoro sporco, che talvolta sembra in contrasto con le retroguardie, invece è fondamentale nel gioco delle parti. E' il ruolo dei partigiani che, in una strana joinventure un tempo erano alleati degli americani ed oggi, non più utili strumenti di lotta, sono talvolta irrisi e parificati ai fascisti. Invece, NOI, ed intendo non solo noi, ma chiunque svolga questo ruolo, sa benissimo di essere utile alla causa, che non è solo un'egoica ed autoreferenziale prassi comportamentale, ma è una condivisione di valori. Per quanto mi riguarda combatterò a costo di sembrare retorico e ridicolo, ogni paradigma illiberale, reazionario piccolo borghese senza se e senza ma.

5- ESSERE ANTIFASCISTI E LA LEZIONE DI REICH
di MDD
ESSERE ANTIFASCISTI non significa essere SOLO antifascisti nell'accezione storica del ventennio nazi-fascista, quello dovrebbe essere ovvio ed un valore condiviso da tutti gli esseri umani senzienti e spiritualmente evoluti.
ESSERE ANTIFASCISTA oggi significa monitorare e combattere ogni atteggiamento razzista, classista, omofobo e violento che non sia di legittima difesa, significa scegliere con chi stare e da che parte stare nella società, significa denunciare centinaia e migliaia di atti violenti dell'estrema destra.
L'estrema destra negli anni 70 faceva missioni punitive contro sindacalisti ed operai, oggi fa raid razzisti contro stranieri e missioni punitive contro antagonisti, fa raid vigliacchi dimostrativi in sedi televisive, in librerie, fa la voce grossa sui social ed è cullata dai servizi, evocata dalla maggioranza silenziosa, in qualche modo legittimata e strumentalizzata.
Poi esistono i MACROFASCISMI, ovvero tutti quei paradigmi assolutisti, orwelliani e dogmatici declinati in svariati modi.
ESSERE ANTIFASCISTI oggi significa combattere e criticare la finanza padronale, espressione TECNOFASCISTA del potere, la globalizzazione turbo-capitalista attuale, espressione del TECNOFASCISMO imperiale liberista.
ESSERE ANTIFASCISTI oggi è essere critici nei confronti sia della governance israeliana, che delle scelte della troika, essere fortemente contro l'eurozona, contro i governi tecnici calati dall'alto, contro le finte democrazie militarizzate come gli USA, contro le dittature monarco turbocapitaliste-comuniste cinesi e coreane, contro le teocrazie musulmane e talebane, l'elenco è infinito...
ESSERE ANTIFASCISTA oggi significa non fare spallucce invocando la libertà di espressione, perché il razzismo e certi sentimenti reazionari rappresentano la legittimazione dell'uso della violenza, l'accettazione del sopruso, della legge del più forte.
ESSERE ANTIFASCISTI oggi è il non accettare MAI lo status quo e lo schema del potere che sono intimamente ed endemicamente fascisti e totalitari per natura.
La libertà non è un traguardo, è una tensione perpetua da esercitare, una lotta continua contro le forze dell'ostacolo.
La nostra democrazia ha ancora troppi retaggi fascisti ed in questo senso non è affatto compiuta.
ESSERE ANTIFASCISTA è fare guerra contro questa egregora divisoria metafisica, questa forma pensiero che aleggia e serpeggia nella testa dell'uomo qualunque, alimentata dalla propaganda del potere e dai suoi servi sciocchi padronali, vero male assoluto delle società.

Bisognerebbe rileggersi REICH e "Psicologia di massa del fascismo" per iniziare a comprendere il significato di certe parole, la giusta accezione dei termini, perché è facile la manipolazione e l'equivoco, ed io sono molto attento a questo da sempre.
Reich parlava di fascismo rosso nel senso che ogni atteggiamento totalitario è endemicamente fascista per natura, dispotico, come lo stesso PASOLINI, sottolineava.
Per fascismo non si intende solo e banalmente il ventennio che non esiste più, si intendono tutti quegli atteggiamenti acritici, servili, piccolo borghesi nei confronti dello schema di potere, che giustificano lo status quo e di coloro che esercitano lo status quo in termini di conservazione del potere classista. Invece, la violenza non è sempre fascista, soprattutto quando è legittima difesa, perché allora dovrebbero essere stati reazionari anche i leader della rivoluzione francese e di tutte le rivoluzioni popolari, la violenza talvolta è utile ed è un male necessario, vedi la resistenza in Italia. Quando la violenza è legittima difesa o rivoluzione contro un potere dispotico non è mai fascista, è sempre rivoluzionaria, diventa fascista quando assume tendenze REAZIONARIE contro i popoli.

21 commenti:

  1. "LA VIOLENZA DEI POVERI NON E' LA STESSA COSA DELLA VIOLENZA DEI RICCHI."
    (A. Manzoni)


    E mo', a voi fascisti di testa, d' animo squallido e sordidi perbenisti; che ad amor del vero, di perbene in voi NON c' è traccia alcuna: - "GIU' LE MANI E LE LINGUE VIPERINE DALL' INSEGNANTE" - che ha OLTRETUTTO già spiegato (ANCHE SE NON C' ERA BISOGNO), e che tutti coloro che non sono stupidi DEVONO aver GIA' capito...

    E a quella parte di inviati e giornalisti "che fa solo i cazzi suoi e non guarda in faccia nessuno": Tutti c' hanno "famiglia" da mantenere...MA LA VOSTRA DE LI MORTACCI VOSTRI, DEV' ESSERE PROPRIO UNA GRANDISSIMA SCHIFEZZA.

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  2. "PSICOLOGIA DI MASSA DEL FASCISMO", di quel GRANDE psicologo (e non solo) che fu Reich: un BRAVISSIMO uomo ma PERICOLOSISSIMO per il sistema, che fecero quasi impazzire e poi ASSASSINARONO in prigione (pochi giorni prima che uscisse), è la Bibbia degli antifascisti.
    Ed oltre a spiegare esaustivamente i meccanismi che portano una persona a diventare un coacervo di schifezze,
    illumina sia sui danni fatti dal patriarcato, che sui "limiti d' azione rivoluzionaria" creati dai FALSI sensi di colpa...E TANTO ALTRO...

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  3. Sono MATEMATICAMENTE certo, e ne avrei reale CONFERMA se facessero ANALISI e INDAGINI mirate a scoprire la verità (ultimo dei "loro" interessi); che dietro ad ognuna di queste stragi ci sono SEMPRE le SPORCHE mani di psicologi DISONESTI, di pericolosi ed "ALTERANTI" psicofarmaci, e di "MALEVOLI INTENZIONI".

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  4. La VERITA' mi ECCITA.
    Sono DROGATO di VERITA'.
    NON POSSO farne a meno.
    NON ne ho MAI ABBASTANZA.

    VIGOROSO e SOLIDO articolo...bello, bello, bello!

    Grande WUMING FONDATION.
    Grande RICCARDO PACCOSI.
    Grande MAURIZIO SUMMINI.
    Grande MDD.

    E GLORIA ai GRANDI PASOLINI e REICH, morti ammazzati per insegnare la VERITA'.

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  5. Un giovane Diavolo, tutto preoccupato, andò dal suo superiore, un vecchio Diavolo, che tutto sereno si stava godendo il panorama. "Non ha sentito le utime novità, signore?" disse il giovane Diavolo con voce angustiata. "C'è un uomo sulla terra che sa la verità! Credo sia nostro dovere entrare in azione e metterlo fuori gioco". Il vecchio Diavolo scoppiò a ridere: "Sei proprio giovane ed inesperto! Da quanto sei in servizio?". "Questo è il mio primo giorno, signore" rispose il giovane Diavolo. "Ora, capisco. Vieni, siedi vicino a me, perchè devo dirti alcune cose sul nostro lavoro. Tanto tempo fa, ma proprio tanto, noipoveri Diavoli eravamo costretti a lavorare giorno e notte. Era un lavoro massacrante. Era un inferno, insomma. Sulla terra non passava giorno che qualcuno non aprisse gli occhi e vedesse la verità. Più noi ci impegnavamo e più le cose peggioravano. Poi, un nostro fratello, il nostro salvatore, il santo, colui che ha onorato la parola Diavolo, colui il cui nome possa essere ricordato per l'eternità, ebbe un'intuizione. Egli era un fine osservatore, possedeva il pensiero analogico o comparativo. Notò che alcuni umani, pur non avendo le capacità necessarie, riuscivano a percepire la verità nel momento culminante del nostro lavoro. Gli venne il dubbio che fosse proprio la nostra presenza la causa della loro realizzazione. In altre parole si rese conto che bisogna essere proprio ottimisti nel pensare di poter peggiorare l'uomo. Così informò i superiori della sua intuizione. Da quel giorno fu dato l'ordine di non interferire più con l'umanità. Anzi, i nostri superiori fecero di più: ordinarono che, se per nostra disavventura avessimo incontrato un umano, ovevamo limitarci a sosteere sempre la verità. Ti sembrerà assurdo, ma da quel giorno, sempre meno umani conobbero la verità" .

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  6. "Come è possibile una cosa simile?" disse il giovane Diavolo. "E' nella natura dell'uomo non voler vedere ciò che ha davanti agli occhi. La sua pigrizia gli appanna la vista, per cui è sempre disposto a cercare "mezzogiorno alle tre" Volendo sintetizzare la loro natura, potrei dirti che sono sette i punti caratterizzanti: -ogni specie di depravazione, conscia e inconscia; -l'intima soddisfazione di indurre gli altri in errore; -il bisogno irresistibile di distruggere tutto e tutti; -la pigrizia, ossia l'esigenza di liberarsi da qualsiasi sforzo per vedere la verità; -la tendenza ad usare ogni sorta di artificio per celare quelli che altri ritengono difetti; -la soddisfazione di godere tranquilli e beati ciò che non si è meritato; -la tendenza a cercare di essere quello che non si è. "I nostri superiori, poi, ebbero un'idea brillante: istituzionalizzare la verità, ossia incentivare la creazione di istituzioni, che si occupassero esclusivamente della verità, con diversi colori, in elazione alle diverse località, in modo tale che ogni gusto fosse soddisfatto. Certo, ci sono dei colori che sono più richiesti di altri. Ogni tanto nascono piccole incomprensioni. Ci scappa qualche morto. Ma queste sono sottigliezze, quisquiglie, di cui si occupa il nostro settore marketing. Dette istituzioni ora sono sparse su tutta la terra. Non c'è un solo lembo di terra che non ne sia ricoperto. Sono gestite interamente da umani e finanziate da altri umani. Nei loro luoghi di ritrovo, settimanalmente, tutti i fedeli, compiono piccoli, insignificanti, inutili atti, gesti, rituali:" "Se qualcuno non vuole far parte di alcuna di queste istituzioni, cosa succede?" chiese il giovane Diavolo. "E' libero di non far parte di alcuna istituzione, se non vuole. E' ovvio però che per Lui le porte della verità resteranno chiuse. Molti di essi, quasi tutti, comunque, saranno sempre disposti a seguire il fumatore d'oppio di turno, con la sua bellissima pipa, purchè abbia uno dei seguenti requisiti: sia famoso e/o ricco e/o esotico; se poi è anche agganciato, direttamente o indirettamente, con qualche istituzione non guasta. Relativamente a quel povero uomo che tanto si preoccupava con la sua onoscenza della verità, sappi che mi fa pena. Spero per Lui che lo lascino vivere in pace. Molti, prima di Lui, sono stati ammazzati per molto meno. Gli suggerirei di parlare il meno possibile e, se proprio gli scappa di dire qualcosa, spero si accerti di dirla solo ad un gruppo ristretto di amici fidati. Ed ora, mio giovane Diavolo, goditi il panorama, perchè quello che doveva essere fatto è già stato fatto". Georges Ivanovic Gurdjeff.

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    1. Dopo aver letto questa SCIOCCA, CATTIVA e INSENSATA storiella, la cui INTENZIONE di far credere all' ANNOSA frottola che l' uomo è cattivo di SUO (cosa peraltro sostenuta dalla chiesa con l' altrettanto ASSURDO peccato originale) è PALESE: ossia far passare un FALSO per VERO; ho avuto conferma di ciò che in fondo ho sempre sospettato: difatti ogni qualvolta mi sono avventurata nella lettura dei sui libri mi assaliva una NOIA tremenda dovuta alle contraddizioni e al NON SENS delle sue affermazioni. Costui, come Biglino ("buono anche quello") e tanti altri, NON è altro che un FURBONE, un LAVORATORE impiegato dal potere per CONFONDERE le carte in tavola; nient' altro che un prestigiatore di parole.
      Occorre fare MOLTA attenzione, soprattutto se non si è abbastanza smagati, a questi "intellettuali" corrotti, IMBROGLIONI dell' animo, (in fondo da STRAPAZZO, per una mente raffinata) che fanno finta di direzionarsi verso la verità per "tirare dentro" gli ingenui, e subito dopo virano il timone sulla rotta di cui vogliono convincerti, giacché PAGATI per farlo, in quanto MESSI LI' APPOSTA per SVOLGERE una funzione DEPISTANTE.

      CI VUOL "BEN ALTRO", CHE IL SIGNOR
      G. I. GURDJEFF

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    2. I libri di Gurdjeff possiedono molteplici chiavi di lettura a seconda del livello di consapevolezza di chi li legge. Non era mia intenzione "pubblicizzare" il baffo di origine armena, nientemeno far passare l'essere umano per una specie intrinsecamente malvagia e irrecuperabile, ho citato questa storiella soltanto per ironizzare e allo stesso tempo avvalorare il pensiero di Pasolini sulla borghesia italiana (borghesia ormai in graduale via di estinzione). Che poi lei li ha trovati noiosi e contraddittori, beh, su questo punto mi trova in parte d'accordo e non solo per quanto riguarda Gurdjeff ma tantissimi autori di questo genere, incluso Baglino, l'unica cosa valida è selezionare le informazioni che possono risultare congeniali per il proprio percorso evolutivo attuando una sorta di sospensione del giudizio, mentre tutto ciò che lo si reputa volutamente fuorviante si può tranquillamente mettere da parte. Il senso di questa storiella che la si può reputare in qualsiasi modo lo si voglia, è che ormai come si suol dire "il danno è fatto".

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    3. Malgrado tu dica: "...non era mia intenzione...";la chiave di lettura è UNA e UNA sola.

      Se il tuo proposito era "ironizzare",
      avresti dovuto FARE qualcosa affinché si NOTASSE.

      "..avvalorare il pensiero di Pasolini sulla borghesia..."?
      Prendi i lettori per dei MAGHI? Qui NON si legge il pensiero; e poi cosa c' entra Pasolini?

      "...Il danno è fatto".
      Da tremila anni il DANNO è FATTO...Ma ben lungi dall' essere CONCLUSIVO. NON ho mai creduto e NON crederò MAI che un gruppo di DEMENTI IM-POTENTI possa vincere definitivamente sulle LEGGI UNIVERSALI.

      L' opera di Pasolini era piena di contraddizioni, e su queste molti hanno "giocato slealmente". Ma non erano MAI contraddizioni PROFONDE, anzi, intimamente COERENTE e non negoziabile nei suoi punti fermi.

      E per concludere tu dici che "...l' unica cosa valida è selezionare le informazioni...congeniali...mentre tutto ciò che...fuorviante...mettere da parte..."
      APPUNTO - da PARTE - . Devo dedurne che tieni le PEPITE d' ORO per TE, mentre ci RIFILI la MELMA rimasta nel setaccio?!?
      EBBEHH'! ! !

      Elimina
    4. Malgrado tu dica: "...non era mia intenzione...";la chiave di lettura è UNA e UNA sola. (La realtà vera di per se stessa non esiste se non a partire dal punto di vista dell'osservatore che, di volta in volta, ne stabilisce i parametri di riferimento in vista della sua personale interpretazione, si deduce quindi che ogni singola persona può determinare attraverso i suoi parametri di valutazione la sua esclusiva e personalizzata chiave di lettura).

      Se il tuo proposito era "ironizzare",
      avresti dovuto FARE qualcosa affinché si NOTASSE. (lei mi ha notato come un fulmine a ciel sereno, considerando che a quanto pare ti sei sentita/o chiamata/o in causa, questa "storiella" come la chiami tu è riuscita nel suo intento, ovvero quello di suscitare indignazione e di provocare un tumulto emotivo nei confronti di chi lo legge).

      "..avvalorare il pensiero di Pasolini sulla borghesia..."?
      Prendi i lettori per dei MAGHI? Qui NON si legge il pensiero; e poi cosa c' entra Pasolini? (eh, già! cosa c'entra Pasolini? "Reich parlava di fascismo rosso nel senso che ogni atteggiamento totalitario è endemicamente fascista per natura, dispotico, come lo stesso PASOLINI, sottolineava.""Uno dei punti fermi poetici e tematici nel percorso e nell’opera di Pasolini — da Le ceneri di Gramsci fino a Salò e Petrolio — è il mix di orrore e tristezza di fronte al fascismo in ogni sua forma.
      2. «Normalità» del fascismo
      Per Pasolini il fascismo è, se non proprio — come per Gobetti — l’«autobiografia della nazione», sicuramente l’autobiografia della borghesia italiana, classe sociale che egli — lo dichiarerà più volte nel corso della vita — odia con tutte le sue forze. Il fascismo è la plastica, violenta concretizzazione della grettezza borghese, del razzismo borghese, della sorda, vigliacca, depravata crudeltà borghese.
      Nel settembre 1962, nella sua rubrica sulla rivista Vie Nuove, Pasolini descrive il fascismo «come normalità, come codificazione, direi allegra, mondana, socialmente eletta, del fondo brutalmente egoista di una società.» Ed è ovviamente la borghesia, in quanto classe al potere, a normare, codificare ed eleggere socialmente l’egoismo brutale che sta nel fondo del sociale.
      In questo senso, per Pasolini la borghesia è sempre fascista. Anche quando a parole dice il contrario, essa è inevitabilmente cripto-fascista."

      "...Il danno è fatto".
      Da tremila anni il DANNO è FATTO...Ma ben lungi dall' essere CONCLUSIVO. NON ho mai creduto e NON crederò MAI che un gruppo di DEMENTI IM-POTENTI possa vincere definitivamente sulle LEGGI UNIVERSALI. (il gruppo di dementi im-potenti non potrà vincere lungo termine, perchè c'è un certo equilibrio da rispettare, il destino non si può monopolizzare e assumerne il completo controllo, un elastico può tirato oltre una certa soglia, ma non in eterno. Però vede se Gurdjeff e Pasolini fossero ancora vivi, o se sotto forma di disincarnati assisterebbero all'attuala campagna elettorale, il primo a cui non mancava il senso dell'ironia esclamerebbe "sono sempre più addormentati o continuano a comportarsi come se lo fossero, il secondo invece troverebbe una conferme delle sue affermazioni sulla crudeltà fascistoide, fascismo inteso in questo caso come una forma mentis, un'impostazione mentale, che in quanto tale risulta essere una sorta di frustrazione dissimulata, o comunque non completamente esteriorizzata).

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    5. L' opera di Pasolini era piena di contraddizioni, e su queste molti hanno "giocato slealmente". Ma non erano MAI contraddizioni PROFONDE, anzi, intimamente COERENTE e non negoziabile nei suoi punti fermi. (non conosco appieno l'opera di Pasolini, però le posso dire che le contraddizioni sono insite del linguaggio verbale, le contraddizioni sono concetti astratti che appartengono al mondo del pensiero e in quanto tali sono relativi. Con il solo atto di concentrare la propria attenzione si qualsiasi concetto, viene creato il suo opposto. )

      E per concludere tu dici che "...l' unica cosa valida è selezionare le informazioni...congeniali...mentre tutto ciò che...fuorviante...mettere da parte..."
      APPUNTO - da PARTE - . Devo dedurne che tieni le PEPITE d' ORO per TE, mentre ci RIFILI la MELMA rimasta nel setaccio?!? (non stai deducendo, stai travisando in maniera intenzionale e deliberata, le "pepite d'oro" non me le tengo per me, ogni qualvolta si presenta l'occasione non manco mai puntualmente di riportare qui nel blog delle riflessioni interessanti di vari autori spirituali, che poi molti di essi sia di epoche passate e sia quelli ancora vivi siano dei prezzolati, pagati appunto per sabotare o depistare l'evoluzione coscienziale, questo è purtroppo in grossa percentuale vero, ma ben lungi dal riversare la "melma" rimasta nel setaccio, concludo (almeno spero), invitandoti a non prendere troppo sul serio tutto ciò che urta la sua personalità e a non prenderla sul lato personale, perchè in fin dei conti (vale anche per Gurdjeff, che in questo momento si starà sbellicando dalle risate) tutto ciò che si dice su internet, sia nel bene che nel male "si fa giusto pour parler". Ogni singola persona può attribuire il significato che vuole a tutto ciò che legge e associarlo ai propri stati d'animo. "Tutto ciò che facciamo, tutto ciò che siamo poggia sul nostro potere personale. Se ne abbiamo a sufficienza, una sola parola gettata a noi può bastare a mutare il corso delle nostre vite. Ma se non abbiamo sufficiente potere personale, il più splendido brano dl saggezza può esserci rivelato, e questa rivelazione non cambierà proprio nulla".

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  7. SIA FATTA LA V O L O N T A' DEI GIUSTI!


    Mentre noi affidiamo TUTTE le vicende che riguardano la nostra IMPORTANTE vita alla volontà di un supposto dio (o fato, destino, o all' ignorante "è sempre stato così"), come insegnatoci da LADRI e furbi preti, (e, a loro utili, compagni di merende), dai pulpiti della "santa chiesa" (che di santo NON ha un pelo), costoro, che di dio se ne SBATTONO altamente i coglioni, dato che lo hanno inventato loro, decidono lo svolgersi di TUTTI gli avvenimenti tramite la propria volontà; ovviamente a nostro sfavore per trarne IMMENSI benefici.
    Nel corso del tempo hanno imparato ad occultarsi sotto tante vesti, fino ad assumere, solo UFFICIALMENTE, quella di "centro spirituale" (in realtà una specie di clinica psichiatrica per la manipolazione della mente), delegando altri: prima il braccio armato (aristocrazia), che a sua volta si è diramato in tutti i campi addetti alla gestione dei NOSTRI soldi, dei nostri NON diritti, della privazione della NOSTRA sana SESSUALITA in cambio di una DEPRAVATA, e insomma di TUTTO ciò che concerne la nostra vita, resa da costoro, MISERABILE.
    Tutte le religioni hanno la stessa funzione, ovvero quella di far vivere SUPER COMODAMENTE alcuni sulla FATICA, SOFFERENZA e REPRESSIONE di altri.

    Ora, 2018, essendo, almeno noi occidentali, chi più chi meno oramai RISVEGLIATI, non POSSIAMO più credere alla RIDICOLA storiella di questi criminali PSICOLABILI, che li "vorrebbe eletti" dal loro diobafometh in quanto "migliori e illuminati"... di questi grancazzi.
    E DOBBIAMO affermare la NOSTRA VOLONTA' COSTRUTTIVA, sulla loro DISTRUTTIVA (ad OGNI COSTO); cominciando a creare un NUOVO cammino UMANO per il BENE di TUTTI noi... loro inclusi...dopo previo dosaggio di calci in culo utili a DIREZIONARLI sulla giusta via.

    UNENDO, tramite un coro empatico ARDITO e VOLITIVO, teoria e pratica, VINCEREMO! ! ! !

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  8. Chi crede di essere Salvini, come si permette di dire dell' insegnante che va licenziata? Lui si, dovrebbe essere licenziato e su due piedi. Questi leghisti sono insopportabili. Meno male che non vinceranno, perchè li votano unicamente gli ubriachi. Se ne facciano una ragione e rimangano su nel nord, confinati.

    Marco

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  9. Il Giano Bifronte, e tutti i mostruosi simboli di croci, serpenti, rospi e stemmi vari, i quali la dicono lunga su come il potere, da quando esiste, sia stato ed è CONTORTO ed ANTIESTETICO, dovrebbero essere distrutti; se non fosse che, in un (speriamo vicino) prossimo futuro, serviranno a ricordarci quanto DEMENZIALE è stata l' umanità in certi periodi storici.

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  10. Osservate..problemi con il voto, dopo morte capitano fiorentina maglia 13 31 anni, problemi di B di Battista Bersani Berlusconi quasi non votano... mmmh 2+2 vincerà il voto nullo?

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  11. Maestro... chi ha ucciso Astori, e perché?

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  12. Non so se sia un caso o se sia stato ucciso. Nel caso fosse un messaggio, credo riguardi la sconfitta di RENZI. ASTORI n° 13, astro di davide (casaloggia) giglio infranto, firenze-giglio-renzi- ecc ecc

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  13. Grazie per la risposta, Maestro. Propenderei decisamente per la NON casualità; il numero Tredici indica la rottura dell'armonia, incarnando il disordine (quindi, instabilità e incertezza). Visti anche i risultati delle elezioni (débâcle di Renzi e prevedibile ingovernabilità), direi che la lettura è corretta.

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  14. I seggi non sono ancora chiusi, le schede dall' estero non ancora scrutinate ma Salvini già dichiara la sua vittoria con il centrodestra...

    STANNO "IMPASTANDO" QUALCHE PORCATA! ! !

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  15. Speriamo non si azzardano ad imporre un governo composto dalla lega (che non ha nemmeno il 2O%)
    con il centrodestra (che ha solo un pugno di voti); dopo l' evidente strepitosa maggioranza del M5S con il 33%, tanti milioni di italiani, dietro ai quali "stanno tramando e facendo di tutto" per non riconoscerne la vittoria.
    Silvia

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  16. Astori: astro, toro, astrologia,Thor (personaggio della mitologia norrena), estrema destra, il toro è associato al culto fallico della virilità maschile, e come animale ha le corna che rappresentano il culto di bafometto chiave moderna, costellazione del toro "Nei pressi della stella Aldebaran si trovano invece le Iadi, un altro ammasso aperto (il più vicino conosciuto), che con la stella forma una V nel cielo che marca la testa del Toro;
    https://it.wikipedia.org/wiki/Toro_(costellazione)
    "Baphomet è un personaggio giocabile ricorrente nella serie Shin Megami Tensei, nella serie di videogiochi Broken Sword e viene citato nel primo capitolo di Silent Hill. Nell'avventura grafica Post Mortem si ha a che fare con una sorta di setta satanica il cui oggetto mistico è rappresentato dalla Testa di Bafometto. Baphomet è anche un boss del MMORPG Ragnarok Online. Liberamente ispirato è l'X Rare del Capricorno: Steilborg, Malvagio Capricorno da Battle Spirits e anche in rock of ages come il livello prima del boss finale" https://it.wikipedia.org/wiki/Bafometto
    Mentre Di Maio: Maggio, Maior "ubi maior minor cessat", Maggio è il mese del Toro ed è il mese della primavera, intesa come risveglio o riattivazione dell'energia culto-fallica nazistoide.

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