sabato 15 agosto 2020

FERRAGOSTO E L'INVASIONE DEI CALABRONI KILLER



Ok, sposo il transumanesimo, basta insetti noiosi, fastidiosi e pericolosi, voglio solo cemento, radiofrequenze 7G e robot attorno a me...
Non mi ha fatto paura il covid, sguazzo dentro l'acqua circondato da meduse, ma odio gli insetti.
Ecco un altro segnale dell'imminente apocalisse, l'invasione estiva dei calabroni killer.
Voglio un mondo senza più calabroni impazziti che rompono i coglioni.
Non so se sono allergico, ma preferisco non imbattermi nelle loro punture.
Quest'anno tra vespe e calabroni è un delirio sia al mare che in città, oltretutto questi piccoli mostri assassini mangiano le api e distruggono i loro nidi, quindi non servono a nulla e sono pure pericolosi.
Ieri notte sono stato invaso nella mia cameretta. Dopo una fresca doccetta serale, ho acceso il computer ed ho sentito un forte ronzio sopra la capa.
La battaglia notturna (vinta) contro tre esemplari piuttosto incazzati e giganti, entrati all'improvviso, mi ha fatto definitivamente capire che non c'è posto per entrambi in questo mondo infame, o io o loro.
Come non bastasse, queste creature comunicano a distanza rilasciando i feromoni dalle loro ghiandole esocrine, per cui se ne uccidi uno e non fai in tempo a chiudere la finestra, ne arrivano altri in soccorso.
La società piramidale di certi insetti mi ricorda un po' la concezione aristocratico nazista della società, dove una regina stronza (giusto precisarlo) sacrifica le api operaie ed i maschi.
Una sorta di "Metropolis" degli insetti.

"A ma tu non sai quanto sono importanti gli insetti, tu sapessi per l'ecosistema..."
Rispondo: "Ma vaffanculo tu e l'ecosistema di sta cippa", i calabroni non servono a un cazzo e fanno pure danno alle api, sono inutili come le zanzare, e se si sono estinti animali sicuramente più interessanti come il Brontosauro, possiamo permetterci di perdere anche loro".
Noi stessi umani un domani potremmo estinguerci ed il creato andrà avanti lo stesso e meglio di prima, sai quanto me ne può importare, piantiamola con questa visione religiosa pietistica della natura, vista e percepita come un presepe immobile e perpetuo da iconografia stile "Torre di Guardia".
La natura va rispettata, certamente amata, ma va talvolta sfruttata ad uso e consumo dell'uomo, almeno in termini difensivi, come lei stessa fa con ogni specie vivente, aggiungo giustamente.

"Tu non sai quanti danni l'uomo arreca alla natura, agli animali e perfino agli insetti, pensa solo all'inquinamento..."
"Certo che lo so, ma non rompermi i coglioni, io manco ho la macchina, tu si ed inquini quotidianamente con il tuo tubo di scappamento, quindi muto".

Oltretutto, io non vado a rompere i coglioni a loro, sarei pure pacifico di indole, sono loro che sono attirati da me. 


Talvolta mi sembra di essere come Jennifer, protagonista del film Phenomena, che aveva una capacità rara di attirare su di sé ogni tipo di insetto, mi capita ovunque.
Ieri notte uno di loro, dopo essere entrato ed aver svolazzato all'impazzata sulla mia testa, per fuggire dal mio spray si era nascosto nell'intercapedine tra il muro e l'armadio nella casa dove sto trascorrendo le vacanze.
Premetto che prima avevo rivisto Pinocchio di Garrone al cinema, film che ho apprezzato ancora di più questa volta. Nella storia sono rappresentati diversi animali ed insetti umanizzati e così ero "pronto a spaventarmi e suggestionarmi" per quelli reali, forse sono stato condizionato come da piccino.
Sicuramente mi ha portato sfiga e, una volta tornato a casa ed accesa la luce, ecco l'invasione al 6° piano di un palazzone a forma di alveare ai piedi del San Bartolo, a 100 metri dal mare.
La lotta è stata dura, spazzoni, stracci, spray, scala di 3 metri per scovare i loro nascondigli, mobili spostati fino alle 5 di mattina e poi la strage...
Si, la strage tanto attesa che mi ha costretto a dormire solo poche ore con le finestre chiuse, fortunatamente con un ventilatore accanto al letto per il caldo, e poi i rimedi della nonna.
La signora che mi ospita in una porzione del suo appartamento che si affaccia sulla spiaggia, mi ha dato della polvere di caffè da bruciare e tenere sul terrazzo (l'odore allontana gli insetti).
Di più non posso fare, mancando le zanzariere, benedette chi le ha inventate, oltre a cercare di non accendere la luce di sera, ma si sa, può capitare.
Mentre i calabroni si nascondevano dietro l'armadio, pausa bellica, mi sono fatto una cultura enciclopedica leggendo di tutto e di più per quasi 4 ore.
Poi, con orgoglio e coraggio ho spostato il mobile e ho visto l'ultimo esemplare attaccato alla parete posteriore dell'armadio. Ci siamo incrociati con lo sguardo, lui è rimasto immobile, io pure, mentre la mia manona afferrava lo spruzzino per annaffiarlo a dovere e, lo ammetto, anche con un sadico piacere, un po' come si dovrebbe infierire su un soldato nazista che stenta a crepare dopo averti minacciato di morte.
Non moriva eh, starnazzava come un'oca nel laghetto chimico e finalmente, dopo aver consumato mezza boccia di Vetril (solo quello c'era, ma ha funzionato alla grande), la morte, silenziosa e tranquillizzante morte.
Come in un duello western ha vinto chi ha colpito cinicamente prima.
Ora ci sarà la riscossa dei camerati richiamati dal feromone rilasciato in tutta la stanza e chissà cosa succederà stanotte.
La vendetta del calabrone non perdona, ma troverà un valido e coraggioso combattente munito di tutto punto sul fronte.

Buon Ferragosto a tutti e vaffanculo ai calabroni killer...




3 commenti:

  1. A me personalmente questa visione sdolcinata ed esageratamente "romantica" della natura mi ha sempre un po' (tanto) infastidito, sono d'accordo sul fatto che va rispettato l'ecosistema nel suo insieme, ma quando ce vò ce vò, alcuni tipi di insetti si possono tranquillamente sterminare, non tanto perché sono inutili per la sopravvivenza umana, un'utilità di fondo ce l'hanno le api ad esempio se non stuzzicate sono utilissime tant'è che senza di loro la vita umana si sostiene che potrebbe estinguersi), altrimenti non sarebbero stati creati dal Creatore e piazzati li a condividere lo stesso pianeta con noi umani, infatti la zanzara sarà utile ad esempio a qualche geco o qualche lucertola e cosi via, la catena alimentare è tutta concatenata a vari livelli, tutto è interconnesso con tutto, ma c'è un enorme "però", una questione etica che da un lato fa imbestialire gli ecologisti e gli ambientalisti più estremi e convinti della loro causa, dall'altra invece fa la felicità di chi non vuole essere importunato, non occorre nutrire e covare odio nei confronti dei calabroni killer, o dei cinghiali che si riproducono con un ritmo notevole nei boschi e che sempre più spesso si riversano nei centri abitati, ma la questione di fondo è come giustamente hai fatto notare "La battaglia notturna (vinta) contro tre esemplari piuttosto incazzati e giganti, entrati all'improvviso, mi ha fatto definitivamente capire che non c'è posto per entrambi in questo mondo infame, o io o loro". Proprio in virtù del fatto che senza scomodare il mondo sciamanico o esoterico, "l'universo è predatorio", anche il mondo della natura terrestre sia nella sua selvaticità di fondo e sia nella sua dimensione quotidiana è effettivamente predatorio, con forme diverse di predatorietà, da quelle rozze a quelle più sofisticate, sembra davvero una sorta di far west, quando ce vò ce vò, la necessità di sopravvivenza e soprattutto della salvaguardia della propria incolumità ha la priorità sul romanticismo naturalistico a sfondo selvatico, gli insetti sono quindi utili ma in forma indiretta anche per gli esseri umani, ma essendo molto numerosi, non solo bisogna contrastarli quando si va a dormire o si è in casa belli tranquilli e beati, ma ci verranno appioppati nell'alimentazione del futuro, liofilizzati nelle farine "integrali", o sotto forma di leccornie di vario tipo, anche in questo l'europa si dovrà uniformare alle "prelibatezze dell'estremo oriente e del sud-est asiatico".

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  2. Per cui un insetto in più o uno in meno che differenza fa? che si mettano l'anima in pace gli animalisti o i giainisti che vivono in una regione dell'India dove addirittura se un insetto anche pericoloso si poggia sul loro corpo lo lasciano camminare perché se lo ammazzano o lo mandano via in modo scortese "accumulano karma negativo" con tutte le ripercussioni del caso. Forse l'unico vantaggio del 5-6-7G e oltre è proprio quello di togliere di mezzo sti esseri molesti e rompikoglioni, rispettare la natura non significa rimanere inermi e farsela mettere in quel posto in caso di attacco, fare da preda insomma, ma di agire in modo anche preventivo se la necessità di sopravvivenza lo richiede; è l'equilibrio che va rispettato e quell'equilibrio per bilanciarsi e controbilanciarsi necessita anche l'eliminazione di quelle forme di vita che invadono la sfera personale altrui. Quando una specie compromette la sopravvivenza delle altre specie l'equilibrio naturale non si commuove, essendo dinamico e non stagnante il flusso energetico delle cose non mostra alcun vomitevole e disgustoso pietismo umano.(Gurdjeff sosteneva che nell'universo tutto si mangia e viene mangiato, l'energia ha bisogno di fluire per cui i concetti di pietismo e compassione che rappresentano solo forme di ego umano, di superbia, importanza personale e disperazione psicotica, camuffate da finta empatia, un'empatia ipocrita e contraddittoria non possono trovare spazio in un universo non solo predatorio ma anche scorrevole e in perenne mutamento). Gli umani interpretano la natura in maniera troppo "umana" al pari di un insieme di fotogrammi che tendono a ripetersi e riproporsi rispettando degli schemi lineari e statici, e questo è un fattore dove le rispettive polarità amore/odio, simpatia/antipatia, altruismo/indifferenza entrano in contrasto e si creano situazioni non sempre facili da gestire, ma la natura nelle sue manifestazioni dinamiche non racchiude in sé stessa alcunché di "umano", la componente umana è davvero esigua e irrisoria, soprattutto dal punto di vista quantitativo. Buon ferragosto (predatorio) a tutti! (maestro: con il transumanesimo ci saranno gli insetti cyborg che saranno ancora peggio di quelli selvatici, già quelli naturali mandano in sovraccarico la capacità di sopportazione umana, quelli cibernetici svolgeranno varie funzioni di cui ora non è il momento adatto per parlarne, ma credimi saranno o forse già sono operativi e rappresentano il culmine di quanto di peggio ci possa essere in circolazione).

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  3. Vivo in campagna circondata da alberi e piante di ogni genere, ma non vedo calabroni da anni e anni.
    Per la verità non ci sono più neanche tante zanzare, in compenso c'è un'invasione di lucertole che evidentemente stanno facendo strage di insetti.
    Mesi fa c'è stata un'invasione di cavallette a neanche 10 km da dove vivo ma da noi non è arrivata, prediligendo loro i campi coltivati pianeggianti da depredare, ma le strade erano interamente ricoperte da questo mare verde brulicante e abbastanza impressionante.

    Gli insetti stanno scomparendo in natura per comparire sui piatti di milioni di persone che apprezzano i burger di lombrichi e scarafaggi chinese style. Insomma ormai molti insetti vivono all'interno di ambienti protetti e vengono fatti riprodurre per soddisfare le richieste alimentari di un'umanità sempre più numerosa e sempre meno umana.
    Ne sono rimasti ben pochi liberi di volare e impollinare, non a caso in Cina l'impollinazione delle piante la fanno gli umani ogni anno, perché gli insetti preferiscono papparseli appena usciti dalla "fabbrica".

    E comunque mai affittare stanze o case non dotate di robuste zanzariere. Non avessimo quelle saremmo invasi da mosche, vespe, mosconi, ragni e via dicendo.
    Ecco, anche di ragni ne abbiamo in gran quantità qui, sembrano davvero riprodursi di notte e ogni giorno tolgo ragnatele dentro e fuori casa, incredibile.

    Ho imparato a convivere con animali di ogni specie e grandezza, ma devo dire che anch'io molti insetti li tollero poco e male, poi i parassiti li sterminerei tutti senza pietà e mi dico sempre che devono essere una qualche punizione universale per le stronzate combinate dall'essere umanoide sul pianeta.
    O forse sono solo la manifestazione fisica dei vampiri astrali che succhiano a noi energia ogni giorno (o ci provano almeno).

    E fanculo Ferragosto!

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