martedì 25 agosto 2020

RITRATTO PSICOLOGICO DELLO SCIENTISTA D'ACCATTO



"Lo scientismo è la più assolutista di tutte le religioni, perché i suoi fedeli non cercano le spiegazioni ma si accontentano delle misurazioni". cit. Maurizio De Paola

In un mondo dove l'omologazione è qualcosa di accettato e di culturalmente accettabile, dove il pensiero critico è percepito come nemico della democrazia e della società, dove si tende a vivere in un presente senza fine, ecco che nasce l'ideologia scientista, ovvero, il fondamentalismo del pensiero scientifico in salsa religiosa.
In realtà, lo scientismo sarebbe l'opposto della ricerca scientifica che si mette in continuazione in discussione, sconfessandosi continuamente ed aggiornandosi di volta in volta.
E' una forma pensiero che riguarda più i problemi esistenziali di certi umani che altro, ed è per quello che ha conseguenze più di natura politica e di potere che scientifiche.
E' giunto quindi il momento di fare un ritratto psicologico dello scientista doc, figlio della propaganda mediatica e dell'eruditismo da "Baci Perugina" che imperversa un po' ovunque, sia nel mainstream che in rete.
Lo scientista medio, non l'uomo di scienza, che problemi ha?
Comprende di essere un qualunquista che ha sostituito una religione con un'altra?
No, non lo comprende perché ha bisogno di credere e di affidarsi ad un oracolo.
Non sarebbe un problema se si limitasse a credere per i fatti suoi, il punto è che vuol far proselitismo, pensando di essere dalla parte della ragione.
Lo scientista, più o meno inconsciamente, è alla ricerca di un schema di potere che possa rincuorarlo ed illuderlo, e soprattutto, possa legittimare i suoi bassi istinti per poter esercitare una sorta di bullismo intellettuale nei confronti degli ALTRI, ovvero, di coloro che non la pensano come lui.
Proprio come succede per i fedeli religiosi, lo scientista ben sapendo di essere dalla parte del pensiero dominante e del più forte, si sentirà in dovere di ammonire, segnalare, irridere chi non la pensa come lui, anzi, chi esprime criticità sarà visto come una persona che mette in discussione l'autorità e lo status quo e quindi la sua persona.
Non si curerà delle contraddizioni e di tutti i cortocircuiti logici che la sua fede incontrollata evidenzierà durante il suo cammino, il suo pensiero magico non lo consentirebbe e non avrebbe la forza morale di farlo.
Lo scientista ha la sindrome da primo della classe, questo status gli serve per poter esercitare il suo piccolo potere sociale, una sorta di kapò del pensiero, una forma liquida di fascismo del pensiero.
Ergo, lo scientista è un fascista inconsapevole, quindi ancora più pericoloso per i danni che può arrecare al prossimo ed alla società senza rendersene conto.
Spesso crede di essere di "sinistra", antifascista, liberal, si percepisce immune da qualsiasi negatività, non ha dubbi di appartenere alle forze del bene, non si mette mai in discussione.
In realtà, spesso e volentieri, è ignorante, misero intellettualmente, si nutre di nozionismo, molto peggio anche dei suoi nemici immaginari terrapiattisti, negazionisti, complottisti e via dicendo, che almeno partono da posizioni di reietti e di perdenti.
Lo scientista è un piccolo sbirro di quartiere dell'informazione, uno sbirro del pensiero, perché è convinto, o gli fa comodo credere, che il suo pensiero sia quello giusto e, diciamolo, vincente.
In un'altra vita sarebbe stato un fedele del culto, un inquisitore qualunque e non un Galileo o un Giordano Bruno che avrebbe considerato troppo complottisti e visionari, degni di essere messi al rogo.
Ha una struttura mentale alveare, statistica e meccanicistica, non è solitamente un creativo, non è intuitivo, ha pure poco senso dell'umorismo ed empatia, per dirlo alla Paul MacLean, utilizza il cervello R-complex (RETTILE), solitamente esegue molto bene i compiti senza chiedersi il perché delle cose, è un soldatino di latta contento di essere tale, e mal sopporta chi non si adegua, facendo il delatore quando serve e quando si sente attaccato.
In realtà è psicologicamente molto fragile e questo è uno dei motivi per cui istintivamente asseconda il pensiero dominante.
Come indole è un conformista, ma questo passa in secondo piano quando è in gioco il proprio castello di carte illusorio da alimentare e difendere a spada tratta.


4 commenti:

  1. "Spesso crede di essere di "sinistra", antifascista, liberal, si percepisce immune da qualsiasi negatività, non ha dubbi di appartenere alle forze del bene, non si mette mai in discussione.
    In realtà, spesso e volentieri, è ignorante, misero intellettualmente, si nutre di nozionismo, molto peggio anche dei suoi nemici immaginari terrapiattisti, negazionisti, complottisti e via dicendo, che almeno partono da posizioni di reietti e di perdenti."

    http://www.accademianuovaitalia.it/index.php/archivi/video-del-decimo-toro/9427-video-maledetti-fasisti

    Chi si polarizza negli estremismi qualunque essi siano parte già sbilanciato, ciò è dovuto ad un'interpretazione deformata e distorta che si ha di sé stessi, anch'io quando ero adolescente coltivato un'immagine veramente sbilanciata di me stesso, e ho avuto modo leggendo alcuni capitoli del lato attivo dell'infinito di Castaneda e de la pietra degli alchimisti di Francesco Giacovazzo mi sono riconosciuto proprio nella situazione media, l'essere umano è un aggregato caotico e disordinato di convinzioni per altro contradditorie, frammentate, incoerenti ed estreme sulla natura interpretativa del mondo. Ciò ci impedisce come umanità nel suo insieme di accedere alla percezione pura, quella distillata da tutte le impurità che costituiscono le fondamenta e le colonne portanti nella nostra identità illusoria, si, perché l'identità non soltanto anagrafica con la quale ci riconosciamo per poter interagire nel contesto sociale, è un'illusione, ci sono troppi, ma veramente tantissimi strati di falsità coperti da menzogne, impulsi rabbiosi, ecc... Nei piddini, o cosiddetti piddioti queste dinamiche incontrovertibili sono molto accentuate, c'è un qualcosa in loro che è davvero repellente e sgradevole, quando sento dire che c'è gente "senza anima" o "gusci vuoti" stento a crederci, ma nei fatti è drammaticamente vero. Io almeno ho avuto il privilegio di inserirmi in un percorso evolutivo di depurazione della personalità egoica, ma chi ha le possibilità di accedervi e non le prende neanche minimamente in considerazione è come un fantasma all'interno di un corpo fisico, e una cosa del genere mi fa venire un senso di sgomento nel plesso solare. Ora se penso che l'Italia ma ormai credo l'intero mondo è dominato da questo pensiero scientista, se già il modo in cui vivono i radical chic, i sinistri finto-anticonformisti (conformisti però nell'ambito della loro setta ideologica, fino a sfociare nel fanatismo stereotipato) e stanno imponendo al resto della popolazione, figuriamoci in futuro quando vorranno traghettarci verso il transumanesimo satanico, immaginate che dal Giappone, dalla Corea del Sud e dalla Cina ("è vicina") verranno esportati nel resto del mondo gli idoli per i teen ager, idoli che sono degli ologrammi virtuali, e la gente tutta infervorata con la bava alla bocca che si eccita e va in fibrillazione davanti a dei fantasmi (essendo un concerto in cui dei fantasmi vanno a stordirsi per ascoltare degli esseri che sono ancora più fantasmi di loro). Concludo, io con molti neofascisti sono spesso entrato in attrito, ma riconosco che almeno loro lottano (anche se a volte con fervore e sbagliando il bersaglio) per delle nobili cause, oltre ad essere molto istruiti in ambito complottistico, riconosco che sono molto lungimiranti e di larghe vedute in alcuni ambiti, ma poi essendo polarizzato nell'estremismo mostrano degli squilibri e delle disarmonie sul piano caratteriale. Ma i sinistri fanno veramente impressione, si comportano da creature aberranti, talmente aberranti che mi sanno di cripto-satanisti.

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  2. Molti piddini e di formazioni finto-sinistre sono seguaci di A.Crowley e altri personaggi legati ai servizi deviati sia passati che dell'attuale presente, e questo già basta e avanza, oltre a scambiare l'emancipazione individuale con un conformismo che si rifà a modelli e paradigmi culturali che anche ad un osservatore meno attento puzzano da mille miglia di nichilismo, morte, distruzione e tutto ciò che ci può essere di anti-umano. Questi esseri sono delle vere e proprie estensioni, dei prolungamenti delle entità inorganiche parassitarie, mucche elettromagnetiche di altissima qualità, che i loro dei tutelano e proteggono in quanto utili esecutori per poter attuare i loro piani e ovviamente fare a gara a chi fa più danni.(nella vita è sempre buona regola andare oltre la superficie delle apparenze e mai soffermarsi davanti le apparenze esterne). Durante l'arco della mia vita ho avuto modo di avere a che fare con molti finto sinistri o comunque che si professavano tali in quanto "persone alternative", ma fin dall'inizio si sono mostrate l'esatto opposto, dei veri e propri tiranni pieni di narcisismo, altezzosità, cattiveria, perversione e malvagità, e tutt'ora avendo raffinato le loro simulazioni comportamentali continuano a mostrare un'immagine di facciata "pulita" e in perfetta sintonia con il pensiero unico, il pensiero eggregorico di massa. Questo problema è diffuso a tutti i livelli della piramide sociale.

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  3. I due commenti qui sopra, credo dello stesso utente mi trovano perfettamente d'accordo sui sinistri, che si sono guadagnati a pieno titolo l'aggettivo. D'altronde basta guardare le facce di tutti i sinistri che nel corso degli ultimi 40 anni si sono avvicendati al governo.
    Sembrano usciti dalla notte dei morti viventi (viventi si fa per dire).
    Aggiungo che nella mia esperienza i Pdocchi e Sinistrati similari sono dei repressi sessuali pazzeschi che fingono apertura solo per dar fastidio alle destre, conformisti come pochi e solo all'apparenza pro LGBT.
    Se si va infatti ad analizzare la presenza di gay e travestiti in TV in Italia, si noterà che da sempre del gay e del trans si vuole dare un'immagine frivola, sciocca, frocesca (come dimenticare il "frocismo di stato", espressione coniata dal mitico Maestro), sempre scollegata da discorsi seri. Basti ricordare Platinette, Malgioglio, Signorini...l'unica persona a ricordare alla sinistra quanto i suoi moralismi valgano solo quando una trans si dimostra anche intelligente oltre che spiritosa è sempre stata la Luxuria, che ebbe uno scontro epico con la stitica Morvillo del Manifesto all'indomani della vittoria di Luxuria all'isola dei famosi.

    Ho dei cari amici gay che votano sinistra per partito preso, non volendo accettare la realtà che la sinistra la legge anti omofobia la sta facendo solo ora per accaparrarsi voti e portare avanti un'agenda mondiale, non perché a quelli freghi un cazzo dei gay e delle loro vite. Gli fregasse qualcosa di qualcuno in generale avrebbero dato pari dignità a coppie gay/lesbo ed etero, invece questi individui grotteschi e maligni vogliono solo alimentare illimitatamente la loro ossessione contro il fascismo, quando i veri fascisti sono ovviamente loro.

    Segue...

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  4. E concordo sul discorso dei votanti destra: Sono molto più avanti nel comprendere i danni e i pericoli del globalismo, dei vaccini eccetera, ma sono accecati dalla religione cattolica che li rende incapaci di un pensiero davvero critico e sganciato da qualunque convenzione, convinzione, illusione e conformismo.

    Insomma è un dualismo che se non superato non porterà nulla di buono.
    Nessuna delle due fazioni comprende che vi sono persone come me o l'utente sopra che non accettano di rientrare in categorie comode e di seguire le leggi che loro vogliono imporre a tutti.
    Quelli di destra non accettano le norme sulla mascherina eccetera, e mi sta bene, ma intendono imporre le loro idee obsolete su altri temi tipo aborto, matrimonio e via dicendo. Non si accorgono della profonda contraddizione che covano, non vogliono vederla perché non gli fa comodo.

    Personalmente ho le palle sfracellate di entrambe le tipologie di individui, non esiste alcuna coesione contro questo governo e non c'è volontà di unirsi per combatterlo, come l'utente sopra mi faccio il mazzo da anni per mollare tante cagate su identità, idee che ho di me stessa e conformismi indotti vari, e vedere questa gente agire come bestie parlanti mi fa desiderare sempre di più l'eremitaggio, perché di lottare con questa gente proprio zero voglia e intenzione, non sono più a quel livello di bassa consapevolezza.

    Chi è carne da macello resta tale, punto.

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