L'eretico con il suo pensiero dissidente ed in lotta perenne, rappresenta a mio avviso, l'unica scelta possibile in un mondo conformista, autoritario e che si professa l'unico sistema possibile da adottare. Airetikos che sceglie, da aireo scegliere. L'etimologia ci offre un punto di vista diverso dal tradizionale: l'eretico è colui che ha compiuto una scelta, una scelta divergente.
E' interessante constatare per me, che continuo a ritenermi di sinistra, almeno per quanto riguarda l'accezione originale del suo significato ed i valori storici che ha rappresentato, notare come l'uomo medio di "sinistra" odierno, dal post-marxista, al cattocomunista, al cristiano-sociale, fino al liberal, quindi in un cosmo variegato e contradditorio nelle sue varie declinazioni, sia programmato ad una visione ecumenica, globalista, egualitaria, almeno sulla carta e spesso solo in apparenza. Per l'uomo medio di "sinistra", il bene supremo pare essere l'uguaglianza, almeno formalmente, e questo precetto va perseguito ad ogni costo. Soddisfare il bisogno di giustizia sociale è lo scopo ultimo della sua vita e per raggiungerlo poco importa quale sia la via, e qui arriviamo al punto che voglio affrontare.
Nella storia dell'umanità chi ha professato il bene e la giustizia, chi ha operato in nome di certi ideali alti, ha provocato una serie di danni incalcolabili ed immani tragedie senza fine.Eppure, certe sciagure hanno anche evoluto l'umanità, od almeno una piccola parte di essa.
Quello che mi chiedo, al netto di tutte le guerre, del dominio di tutte le religioni, di tutte le rivoluzioni e le puntuali reazionarie contro-rivoluzioni, se il BENE per una giusta causa, rappresenti veramente il BENE, oppure, sia una buona novella da raccontare per pulirci la coscienza, per sentirci migliori, saggi e giusti.
Pensiamo un attimo alle tragedie scaturite dal cristianesimo in avanti, eppure il messaggio cristiano era meraviglioso, pensiamo anche alle tragedie delle dittature comuniste, eppure come si fa a non essere un po' comunisti e pensare che la lotta per la giustizia sociale sia sbagliata.
Lo stesso potremmo dire per la democrazia liberale che ha provocato solo nel secolo scorso più guerre che altro, soprattutto, a danno del 3° mondo, ma non solo, eppure a chi non piace vivere in un sistema democratico, anche se non passa giorno in cui lo critichiamo?
Da grandi idee sono scaturiti grandi errori ed orrori che potevamo risparmiarci?
Forse si, forse no, perché la natura del potere è quella di replicarsi come un virus all'infinito, e già il grande Orwell ammoniva l'umanità dell'epoca con il suo illuminante capolavoro "La fattoria degli animali", scandagliando la psicologia umana ed il procrastinare gli errori del passato, dove le vittime di un tempo diventavano i carnefici del tempio. In fondo, sono le occasioni della vita che possono trasformarci in boia o santi, perché no, in entrambe le cose.
Lo stesso dubbio lo esprimeva in altro modo W.Reich, con il suo immortale "Psicologia di massa del Fascismo", dove venivano descritte le cause intrinseche dell'edificazione di tutti i fascismi, compresi i fascismi rossi.
Grandi registi come Kubrick descrivevano la natura autodistruttiva dell'uomo, fatta sempre nel nome di un presunto Dio, del bene collettivo o di un'idea superiore, fino all'estremo di Pasolini con il suo inquietante "Salo", dove veniva descritta la natura perversa del potere, in quanto gerontocratico, sacrificale ed oracolare.
Il potere che esercita il bene per una giusta causa è sempre un BENE o forse, più semplicemente, più banalmente, un mors tua vita mea?
Ritengo che chiunque voglia salvare il mondo lo faccia in primis per se stesso, per i propri interessi e magari questo avviene inconsciamente, ma così funziona, chi non lo ammette è ipocrita o si è poco indagato nel profondo.
I cosiddetti BUONI sono veramente più buoni dei cattivi?
Oggi, nel nuovo vecchio mondo, il paradigma dei BUONI e dei GIUSTI è incarnato dallo scientismo, non dalla scienza che è altra cosa e continua ricerca, confronto serrato democratico tra studiosi e ricercatori.
I nuovi BUONI hanno trovato finalmente un lido dove approdare, una casa comune che li accoglie un po' tutti, dall'antagonista barricadero al marxista o post-marxista, dal cattolico al progressista, dall'intellettuale sinistroide al liberal borghese, fino a tutte le sfumature possibili.
Tutti insieme hanno trovato un nuovo paradigma dell'unità sotto la cappella dello scientismo, ci si sono ritrovati senza alcun complotto, perché bastava appunto la loro primaria programmazione nell'essere sempre e comunque dalla parte del BENE, di aderire alla presunta ragione, ed essendosi riconosciuti all'interno di questa casa comune dei BUONI, contenitore da poter sfruttare ad uopo, non possono che pensare di aver ragione a prescindere, anzi, proprio per statuto, per non dire per natura.
I BUONI hanno ragione e basta, non puoi contraddirli, perché loro non possono essere messi in discussione, proprio non si mettono in discussione.
Come fai a mettere in discussione coloro che appartengono al mondo del buon senso?
Per osmosi tutti gli altri diventano i cattivi, e declinato all'oggi, si trasformano in populisti, in negazionisti, novax, notav, fino a terrapiattisti, razzisti e via dicendo.
Qui avviene uno scisma nel pensiero democratico, ovvero, da quando il pensiero dei GIUSTI è diventato pensiero unico, proprio in virtù delle ragioni di cui sopra, tutto quello che lo mette anche minimamente in discussione viene scomunicato, deriso e cancellato dalla memoria, proprio come succedeva per i personaggi della "Fattoria degli animali" andati al potere.
Chi oggi rappresenta lo status quo ed il pensiero dominante diventa reazionario e conservatore, ha i suoi nemici fidati, ed il problema avviene proprio quando ad essere al potere sono i BUONI, in questo caso lo scientismo.
Forse è più facile scalzare un regime che si professa esclusivo, violento ed autoritario, perché i CATTIVI si combattono frontalmente e sono riconoscibili da tutti quanti, ma quando un potere è incarnato dai cosiddetti BUONI, diventi da rivoluzionario a cattivo di turno, perché non puoi mettere in discussione il "migliore dei sistemi possibili".
Se ne critichi le istanze devi essere un reietto nel non volerti vaccinare, nel voler interpretare la realtà diversamente. Sei percepito come presuntuoso, perché magari non appartieni a certe caste e allora chi sei per parlare, ancor peggio se fai la cassandra ed anticipi visioni che poi si materializzeranno, proprio perché libero da schemi in cui altri sono imprigionati egregoricamente.
Ecco che allora questa forma pensiero diventa concettualmente il massimo del dispotismo umanamente accettabile perché non discutibile.
Ecco perché, oggi, professarsi di "sinistra", o meglio della sua perversione del termine, ed abbracciare questo paradigma culturale ed esistenziale, può rappresentare un problema serio per la democrazia e per il pensiero.
Ecco perché la Scienza, ma noi useremo il termine scientismo, in quanto SISTEMA DEI BUONI andrà a creare e già lo sta realizzando, un modello teocratico e dogmatico pericoloso, provocando molti danni, a mio avviso però calcolabili e prevedibili, proprio come fecero in passato, altrove ancor oggi, le religioni ed i dispotismi in nome di una giustizia terrena.
Il dubbio ed i dubbiosi siano i benvenuti...
Buone feste, anzi, cattive feste a tutti e che il 2021 sia un bruttissimo anno!!!