giovedì 31 dicembre 2020

LA CASA COMUNE DEI "BUONI"


L'eretico con il suo pensiero dissidente ed in lotta perenne, rappresenta a mio avviso, l'unica scelta possibile in un mondo conformista, autoritario e che si professa l'unico sistema possibile da adottare. Airetikos che sceglie, da aireo scegliere. L'etimologia ci offre un punto di vista diverso dal tradizionale: l'eretico è colui che ha compiuto una scelta, una scelta divergente.

E' interessante constatare per me, che continuo a ritenermi di sinistra, almeno per quanto riguarda l'accezione originale del suo significato ed i valori storici che ha rappresentato, notare come l'uomo medio di "sinistra" odierno, dal post-marxista, al cattocomunista, al cristiano-sociale, fino al liberal, quindi in un cosmo variegato e contradditorio nelle sue varie declinazioni, sia programmato ad una visione ecumenica, globalista, egualitaria, almeno sulla carta e spesso solo in apparenza. Per l'uomo medio di "sinistra", il bene supremo pare essere l'uguaglianza, almeno formalmente, e questo precetto va perseguito ad ogni costo. Soddisfare il bisogno di giustizia sociale è lo scopo ultimo della sua vita e per raggiungerlo poco importa quale sia la via, e qui arriviamo al punto che voglio affrontare.

Nella storia dell'umanità chi ha professato il bene e la giustizia, chi ha operato in nome di certi ideali alti, ha provocato una serie di danni incalcolabili ed immani tragedie senza fine.
Eppure, certe sciagure hanno anche evoluto l'umanità, od almeno una piccola parte di essa.
Quello che mi chiedo, al netto di tutte le guerre, del dominio di tutte le religioni, di tutte le rivoluzioni e le puntuali reazionarie contro-rivoluzioni, se il BENE per una giusta causa, rappresenti veramente il BENE, oppure, sia una buona novella da raccontare per pulirci la coscienza, per sentirci migliori, saggi e giusti.
Pensiamo un attimo alle tragedie scaturite dal cristianesimo in avanti, eppure il messaggio cristiano era meraviglioso, pensiamo anche alle tragedie delle dittature comuniste, eppure come si fa a non essere un po' comunisti e pensare che la lotta per la giustizia sociale sia sbagliata.
Lo stesso potremmo dire per la democrazia liberale che ha provocato solo nel secolo scorso più guerre che altro, soprattutto, a danno del 3° mondo, ma non solo, eppure a chi non piace vivere in un sistema democratico, anche se non passa giorno in cui lo critichiamo?
Da grandi idee sono scaturiti grandi errori ed orrori che potevamo risparmiarci?
Forse si, forse no, perché la natura del potere è quella di replicarsi come un virus all'infinito, e già il grande Orwell ammoniva l'umanità dell'epoca con il suo illuminante capolavoro "La fattoria degli animali", scandagliando la psicologia umana ed il procrastinare gli errori del passato, dove le vittime di un tempo diventavano i carnefici del tempio. In fondo, sono le occasioni della vita che possono trasformarci in boia o santi, perché no, in entrambe le cose.
Lo stesso dubbio lo esprimeva in altro modo W.Reich, con il suo immortale "Psicologia di massa del Fascismo", dove venivano descritte le cause intrinseche dell'edificazione di tutti i fascismi, compresi i fascismi rossi.


Grandi registi come Kubrick descrivevano la natura autodistruttiva dell'uomo, fatta sempre nel nome di un presunto Dio, del bene collettivo o di un'idea superiore, fino all'estremo di Pasolini con il suo inquietante "Salo", dove veniva descritta la natura perversa del potere, in quanto gerontocratico, sacrificale ed oracolare.
Il potere che esercita il bene per una giusta causa è sempre un BENE o forse, più semplicemente, più banalmente, un mors tua vita mea?
Ritengo che chiunque voglia salvare il mondo lo faccia in primis per se stesso, per i propri interessi e magari questo avviene inconsciamente, ma così funziona, chi non lo ammette è ipocrita o si è poco indagato nel profondo.
I cosiddetti BUONI sono veramente più buoni dei cattivi?
Oggi, nel nuovo vecchio mondo, il paradigma dei BUONI e dei GIUSTI è incarnato dallo scientismo, non dalla scienza che è altra cosa e continua ricerca, confronto serrato democratico tra studiosi e ricercatori.
I nuovi BUONI hanno trovato finalmente un lido dove approdare, una casa comune che li accoglie un po' tutti, dall'antagonista barricadero al marxista o post-marxista, dal cattolico al progressista, dall'intellettuale sinistroide al liberal borghese, fino a tutte le sfumature possibili.
Tutti insieme hanno trovato un nuovo paradigma dell'unità sotto la cappella dello scientismo, ci si sono ritrovati senza alcun complotto, perché bastava appunto la loro primaria programmazione nell'essere sempre e comunque dalla parte del BENE, di aderire alla presunta ragione, ed essendosi riconosciuti all'interno di questa casa comune dei BUONI, contenitore da poter sfruttare ad uopo, non possono che pensare di aver ragione a prescindere, anzi, proprio per statuto, per non dire per natura.
I BUONI hanno ragione e basta, non puoi contraddirli, perché loro non possono essere messi in discussione, proprio non si mettono in discussione.
Come fai a mettere in discussione coloro che appartengono al mondo del buon senso?
Per osmosi tutti gli altri diventano i cattivi, e declinato all'oggi, si trasformano in populisti, in negazionisti, novax, notav, fino a terrapiattisti, razzisti e via dicendo.
Qui avviene uno scisma nel pensiero democratico, ovvero, da quando il pensiero dei GIUSTI è diventato pensiero unico, proprio in virtù delle ragioni di cui sopra, tutto quello che lo mette anche minimamente in discussione viene scomunicato, deriso e cancellato dalla memoria, proprio come succedeva per i personaggi della "Fattoria degli animali" andati al potere.
Chi oggi rappresenta lo status quo ed il pensiero dominante diventa reazionario e conservatore, ha i suoi nemici fidati, ed il problema avviene proprio quando ad essere al potere sono i BUONI, in questo caso lo scientismo.
Forse è più facile scalzare un regime che si professa esclusivo, violento ed autoritario, perché i CATTIVI si combattono frontalmente e sono riconoscibili da tutti quanti, ma quando un potere è incarnato dai cosiddetti BUONI, diventi da rivoluzionario a cattivo di turno, perché non puoi mettere in discussione il "migliore dei sistemi possibili".
Se ne critichi le istanze devi essere un reietto nel non volerti vaccinare, nel voler interpretare la realtà diversamente. Sei percepito come presuntuoso, perché magari non appartieni a certe caste e allora chi sei per parlare, ancor peggio se fai la cassandra ed anticipi visioni che poi si materializzeranno, proprio perché libero da schemi in cui altri sono imprigionati egregoricamente.
Ecco che allora questa forma pensiero diventa concettualmente il massimo del dispotismo umanamente accettabile perché non discutibile.
Ecco perché, oggi, professarsi di "sinistra", o meglio della sua perversione del termine, ed abbracciare questo paradigma culturale ed esistenziale, può rappresentare un problema serio per la democrazia e per il pensiero.
Ecco perché la Scienza, ma noi useremo il termine scientismo, in quanto SISTEMA DEI BUONI andrà a creare e già lo sta realizzando, un modello teocratico e dogmatico pericoloso, provocando molti danni, a mio avviso però calcolabili e prevedibili, proprio come fecero in passato, altrove ancor oggi, le religioni ed i dispotismi in nome di una giustizia terrena.
Il dubbio ed i dubbiosi siano i benvenuti...

Buone feste, anzi, cattive feste a tutti e che il 2021 sia un bruttissimo anno!!!



9 commenti:

  1. Questo articolo è una bomba, mi piace un sacco!
    Interessante che esista un sito che non so se conosci Maestro, ereticamente.net, dove giorni fa è uscito un articolo di Livio Cade' sulla cosiddetta "buona volontà", e su come gli uomini di buona volontà non abbiano mai portato pace sulla Terra bensì sciagure e distruzione.

    Insomma come vedi il pensiero viaggia in sincronia nell'universo, e lo fa persino all'interno del termine "eretico" 😄

    Ma passiamo al sodo.

    Buono, cattivo, bene, male...qui dentro ormai siamo o dovremmo essere svezzati da tali dicotomie perché sappiamo che il vero problema è sempre solo uno: la mancanza di consapevolezza.

    Partiamo da questo errore di fondo che tutti, ma proprio tutti compiamo in vita: nasciamo all'interno di una famiglia e società e crediamo pertanto che tutto quello che facciamo sia in relazione agli altri. In verità il bambino, che ha un punto d'unione ovvero una percezione erroneamente definita egocentrica del mondo, agisce per sé stesso e vede tutto in funzione di sé stesso, e guarda caso non fa male a nessuno ed è felice.
    Il dramma inizia quando gli si chiede di riconoscere l'altro come altro da sé, ente separato e diverso e di comportarsi secondo norme convenzionali che il bambino non sente come sue interiori ma che sono accettate da tutte e in quanto tali incontestabili, onde non essere ritenuto un "selvaggio".

    Noi non nasciamo per fare esperienza di collettività ma di solitudine ed "egocentrismo", questo lo sciamanismo lo sa molto bene, tanto è vero che lo sciamano, ne parlavo giusto ieri col mio amico e maestro, non perde tempo a cercare di sanare i traumi psichici dell'infanzia poiché è una totale perdita di tempo ed energia.

    Cosa significa tutto questo?

    Che fino a quando non abbiamo chiaro il bene per noi stessi non possiamo nemmeno azzardarci a pensare ad un bene collettivo, perché il nostro punto di unione è distorto e sentiamo di avere verso la collettività un debito, ma è solo illusione come tutto il resto.

    Segue...

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    1. "Partiamo da questo errore di fondo che tutti, ma proprio tutti compiamo in vita: nasciamo all'interno di una famiglia e società e crediamo pertanto che tutto quello che facciamo sia in relazione agli altri. In verità il bambino, che ha un punto d'unione ovvero una percezione erroneamente definita egocentrica del mondo, agisce per sé stesso e vede tutto in funzione di sé stesso, e guarda caso non fa male a nessuno ed è felice.
      Il dramma inizia quando gli si chiede di riconoscere l'altro come altro da sé, ente separato e diverso e di comportarsi secondo norme convenzionali che il bambino non sente come sue interiori ma che sono accettate da tutte e in quanto tali incontestabili, onde non essere ritenuto un "selvaggio".

      Il processo di addomesticamento è micidiale, ma lungi dal piangere sul latte versato, i traumi infantili si riassorbono da sè, l'uomo ha dei meccanismi di riassorbimento e rigeneramento delle proprie zone di "ombra", dei propri lati oscuri, la disgrazia inizia quando la mente si proietta nel passato al fine di migliorare il futuro, cosa impossibile, dico questo perchè se si analizzano le esistenze dei "nuovi buoni" vi sono presenti oltre a delle dinamiche comportamentali che riconducono all'autocommiserazione per sè stessi, c'è anche tanta voglia di riscattarsi ma in nome e a beneficio di chi? la risposta è un falso riscatto, poichè l'unica cosa che valga veramente la pena rivendicare è la propria sovranità, non dimenticare le proprie origini e la propria evoluzione terrestre e prostituirsi al completo servizio di cause che in realtà vanno a convogliare flussi energetici enormie a beneficio di qualcos'altro. Ti dò ragione in pieno, prima occorre prendersi cura della propria isola del tonal, del proprio essere, e poi se si è autorizzati dalle forze spirituali si può aiutare il prossimo o essere al servizio di una causa astratta. L'importanza personale rimane l'ostacolo principale, ma la maggior parte della gente non è ancora pronta, non sospetta e non si rende neanche conto di certi meccanismi, e l'attuale periodo mette in evidenza come la propria importanza personale è paragonabile al sole che scioglie la neve invernale, sostanzialmente lo stato profondo o gli stati profondi ci stanno mostrando in tutta la loro asprezza le contraddizioni della società umana. Il debito verso la collettività è un meccanismo ancestrale, quando la gente viveva nelle tribu e l'aggregazione umana aumentava le possibilità di sopravvivenza, ora però come tutte le cose, quando si sviluppano fino all'eccesso diventano anacronistiche e ingombranti, il distanziamento sociale per quanto crudo possa sembrare ci sta dando la possibilità di esplorare noi stessi, messi soli davanti a noi stessi, senza sotterfugi o scuse o pretesti per non esaminare la propria vita (chi fugge da sè stesso cerca nella struttura sociale dei diversivi: cinema, teatri, ecc...). E' ora di osservarsi dentro e prendersi cura dei propri ritmi. Il non-fare con i suoi decreti governativi sta infrangendo la meccanicità stereotipata e ossessiva del fare (della routine).

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  2. Dunque da questo errore percettivo nascono le più grandi mostruosità alla Hitler, Stalin eccetera.


    Prima comprendiamo che non esiste niente che ci porta verso la collettività essendo essa una nostra creazione esterna ma al contrario verso noi stessi e prima evolviamo.
    Lo sciamano lavora sempre solo su di sé e sulla singola persona, perché sa che è tutto un errore di programmazione che va sanato.

    Il consapevole non fa proteste di piazza, non si unisce a mille altre persone contro o pro qualcosa e non lo fa certo per cattiveria, ma perché non può usare le sue energie per continuare a portare avanti istanze esterne avendole risolte entro di sé e non avendo più quindi percezione del mondo esterno come gli altri.

    Per dire, io giro senza mascherina da marzo e non incrocio nessuno che mi abbia mai detto nulla al riguardo. Questo perché la loro ipnosi è di massa e non vedono più chi si distingue da loro e ha il volto scoperto, la loro percezione li inganna.
    Su questo bisogna giocare, ma è ovvio che bisogna star facendo tecniche di schermatura e invisibilità senza anelli magici di Smeagle, per intenderci.
    Ovvero allineare inconscio con conscio e corpo con mente e spirito.

    In conclusione, non ho mai creduto al bene e al male di per sé perché ho sempre imparato qualcosa da ogni esperienza, non credo al concetto di collettività portato avanti senza consapevolezza e vedo che la farsa Covid ha scavato ancora di più una voragine duale che invece dovrebbe chiudersi al più presto affinché questa ennesima manifestazione della vecchia energia dei Pesci ormai scalzata da quella dell'Acquario e Giove sia superata per sempre.

    Non è più tempo di ricerca di leader e verità esterne a noi stessi.
    Concetti come partito politico, religione, società, massa, devono scomparire e lasciare spazio a piccolissimi agglomerati di individui che abbiano ben chiaro di star facendo un percorso di consapevolezza in solitaria e nel farlo si uniscono ad altri individui con pari frequenze vibrazionali, il che non è affatto un paradosso ma una logica conseguenza dell'essere e non dell'avere.
    Gli antartidei vivono esattamente così e non hanno problemi (ma sono avanti a noi di 50mila e più anni).

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    1. "Il consapevole non fa proteste di piazza, non si unisce a mille altre persone contro o pro qualcosa e non lo fa certo per cattiveria, ma perché non può usare le sue energie per continuare a portare avanti istanze esterne avendole risolte entro di sé e non avendo più quindi percezione del mondo esterno come gli altri." Ma infatti oggi come oggi non serve, la vera rivoluzione (frase molto ripetuta ma non compresa nella sua piena portata) è quella interiore. Per non parlare poi delle energie che vengono assorbite da forze esterne al genere umano, un vero e proprio auto-inganno.
      "Non è più tempo di ricerca di leader e verità esterne a noi stessi.
      Concetti come partito politico, religione, società, massa, devono scomparire e lasciare spazio a piccolissimi agglomerati di individui che abbiano ben chiaro di star facendo un percorso di consapevolezza in solitaria e nel farlo si uniscono ad altri individui con pari frequenze vibrazionali, il che non è affatto un paradosso ma una logica conseguenza dell'essere e non dell'avere." Ancora ci vuole molto affinchè la vita umana si riorganizzi in questa maniera, ho sentito spesso affermare da molte guide spirituali che il Nwo sta facendo un ottimo lavoro di smantellamento e destrutturazione in tal senso, le forze oscure non vengono fermare ma lasciate continuare nelle loro tappe proprio perchè paradossalmente risultano utili, e siccome la gente non ne vuol sentire parlare minimamente di smantellamento e ridursi ad uno stile di vita essenzialista e minimalista anche perchè il richiamo del silenzio interiore non può essere placato dagli scudi e dalle barriere della quotidianità, allora che si arriva agli estremi, è un pò come cercare di tappare i buchi, ma piu questi buchi si cerca di tapparli e maggiori sono gli assalti dello Spirito. Ma da quello che vedo intorno, pochi comprendono che non c'è una punizione dell'Universo, ma stiamo raccogliendo gli effetti di quando si devia dalle linee esistenziali del destino individuale e collettivo.

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    2. Esattamente, quanto più si devia dalle linee esistenziali del destino individuale e collettivo, tanto più lo Spirito manda prove sempre più dure e difficili, a cui la maggioranza soccombe e non può fare altrimenti, non avendo alcuno strumento psichico o spirituale o avendone di pessima qualità, per fronteggiare le prove.

      Ma non vorrei essere fraintesa.
      Anch'io ho le mie grane e le mie prove di forza coi mondi invisibili e nella vita quotidiana, giacché praticare lo sciamanismo mi protegge per molte cose ma mi chiede altre dure prove come contrappasso, per cui nessun percorso è scevro da prove anche estenuanti, tutt'altro.
      Gli sciamani poi hanno una vita dura per antonomasia, e il mio amico e maestro ne è un perfetto esempio.
      Dopo tante peripezie nella vita, gli è stata tolta l'amatissima compagna (sciamana anche lei) con cui doveva sposarsi e trascorrere gli anni della vecchiaia serenamente, perché secondo i mondi spirituali i due insieme si sarebbero rammolliti e non avrebbero portato avanti le loro missioni.
      Lei non è morta ma vegeta in un letto di clinica a seguito di una gravissima malattia, e per ora che lei torni in sé non se ne parla, secondo gli spiriti alleati.
      Ci vuole una grande forza d'animo e una grande etica interiore per non lasciarsi andare a follia e disperazione e portare avanti tutto in solitaria.
      Bisognerebbe chiedersi semmai perché su questo sciagurato seppur bellissimo pianeta viene reso difficile, se non impossibile il voler uscire dal ciclo delle incarnazioni, l'essere se stessi autenticamente e coltivare e far risplendere la verità.
      Cui prodest tutto ciò?
      Non è dato sapere neanche a noi.

      Per cui figuriamoci le masse ancora al livello delle bestie parlanti, prede delle loro emozioni più viscerali e basse e dense. Cosa attendersi da programmi totalmente privi di esperienza in terza densità terrestre?
      Chissà chi o cosa erano prima di venire qui...

      Ma come dicevi tu, all'universo tutto ciò non interessa né riguarda.
      L'evoluzione fa il suo corso, con noi o senza di noi.
      Che ci piaccia o no.

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  3. Qualsiasi ideologia quando viene massificata ha un'elevatissima probabilità di essere interpretata e attuata in forma pratica in modo distorto, è la natura di qualsiasi aggregato energetico, poichè tende per sua natura a sottomettere ad un pensiero rigido e conformista chiunque mostra un'aderenza ideologica fideistica. "Ritengo che chiunque voglia salvare il mondo lo faccia in primis per se stesso, per i propri interessi e magari questo avviene inconsciamente, ma così funziona, chi non lo ammette è ipocrita o si è poco indagato nel profondo". Salvare il mondo, nel modo in cui lo intende di solito è un'aberrazione, occorre prima che ognuno salvi, cioè salvaguardi sè stesso, salvaguardando il proprio livello di energia vitale, poichè in ogni disputa ideologica prevale quasi sempre la logica standardizzata del vamoirismo eterico fra simili. Salvare il mondo è una delle piu subdole forme di manipolazione in quanto sminuisce il potere personale e l'autodeterminazione di chi in teoria dovrebbe essere salvato, oltre ad essere anche un modo per nutrire il proprio ego e umiliare il prossimo, a maggior ragione se l'aiuto non è richiesto e gradito. Le ideologie, qualunque esse siano non non dettate e autorizzate dalle indicazioni e dai comandi di un'autorità impersonale, il famoso Spirito astratto che permea il creato, quindi il comunismo o il cristianesimo o qualunque altra ideologia può essere tranquillamente deformata e pervertita nella sua essenza originaria.

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  4. "I BUONI hanno ragione e basta, non puoi contraddirli, perché loro non possono essere messi in discussione, proprio non si mettono in discussione.Come fai a mettere in discussione coloro che appartengono al mondo del buon senso? " i buoni se ne accorgeranno dai frutti, dei frutti molto amari, i risultati saranno degli esiti disastrosi, Rudolf Steiner sosteneva a proposito dell'epoca che stiamo vivendo e che verrà prossimamente (salvo imprevisti o incidenti di percorso) che questa volta il "male" rappresentato dai "nuovi buoni" non avrà precedenti storici, facendo dei parallelismi con altre epoche, la distruzione (se si va avantii di questo passo) sarà addirittura di gran lunga peggiore rispetto ai periodi di Lemuria e di Atlantide. Sono leggermente fiducioso perchè avverto che la musica sta iniziando a cambiare, potrebbe sorgere dei colpi di scena non previsti, forse i "nuovi cattivi" novax, ecc... potrebbero ribaltare la situazione, il karma collettivo lo determinano le scelte e il modo in cui vengono convogliate le energie mentali, per fortuna molti di sinistra sono rimasti disgustati dai loro finti rappresentanti, i quali se si va in profondità sono delle persone con dei disagi emozionali molto acuti, per non dire di peggio, è gente messa molto male, che odia sè stessa e di riflesso i proprio simili, sono gente che cova e rimugina, hanno dentro di sè delle voragini e se si fermassero un'istante a osservare il loro disagio rimarrebbero sconvolti. I buoni possono dire ciò che vogliono per trascinare l'acqua al loro mulino, ma i risultati sono incontrovertibili, non si tratta qui di ignorare l'elefante nel salone di casa, ma i danni delle vaccinazioni antocovid in sinergia con le irradiazioni da 5 e forse anche 6g, ed altro ancora non si possono ignorare. Da incoscienti quali sono, si renderanno conto, ma quando sarà troppo tardi della loro imbecillità, scandali, retate e tanti arresti ci saranno non dopo la pandermia ma durante. Sempre piu persone dell'establishment scientifico si sono resi conto che se proseguono con le loro procedure aberranti le forze karmiche gli si ritorceranno contro. Un esempio di cooperative rosse: https://www.nogeoingegneria.com/effetti/salute/una-cura-a-base-di-abbracci-piu-abbracci-si-ricevono-piu-aumentano-le-difese-contro-infezioni/ (La COOP ha fatto mettere ai propri dipendenti delle camicie rosse COVID al posto delle camicie natalizie per ricordare a tutti i clienti in fila alla cassa che COVID19 è una minaccia grave che va combattuta, la cura va trovata, si prega di donare. NON HANNO SENTITO PARLARE DELLE CURE TROVATE – E CONTRASTATE.)"

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  5. https://notizie.tiscali.it/feeds/covid-sileri-se-10-giorni-non-crescono-vaccinazioni-occorre-intervenire-a/

    "Mi preoccuperei se tra 10 giorni in Italia non dovesse crescere la cifra dei vaccinati. Abbiamo 400mila dosi da fare ogni settimana e immagino che le immunizzazioni saliranno. Se questa crescita non sarà rapida occorrerà intervenire con rigore e aggiustare gli errori". Lo ha detto il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, ospite di 'Timeline' su Sky Tg24, commentando i numeri alti della vaccinazioni fatte in Germania rispetto al nostro Paese.
    "Le dosi" di vaccino anti-Covid "che abbiamo oggi a disposizione consentono una vaccinazione progressiva senza la necessità di un obbligo - aveva detto precedentemente - Vedremo tra qualche mese, quando avremo a disposizione una maggiore quantità di vaccini. A quel punto si dovrà monitorare quante persone faranno il vaccino. E se il numero delle persone dovesse essere estremamente basso, è chiaro che una qualche forma di obbligatorietà potrebbe essere necessaria. Ma non è un argomento di oggi".

    https://www.detoxed.info/tucker-carlson-non-ci-sara-fiducia-del-pubblico-nel-vaccino-con-questa-censura-big-tech/https:/www.google.it/#spf=1587729482877

    "Niente di tutto questo ispira fiducia. La censura non convincerà una sola persona a prendere il vaccino contro il coronavirus. Anzi, avrà l’effetto opposto. Se volessi lanciare una campagna di vaccinazione nazionale, la prima cosa di cui avresti bisogno dopo il vaccino stesso è la fiducia sociale. La gente deve credere che le autorità sanno cosa stanno facendo, altrimenti non parteciperanno. La censura è nemica della fiducia sociale.
    Una volta che la popolazione capisce che stai trattenendo informazioni critiche, la fiducia svanisce e le persone diventano sospettose. Cominciano a chiedersi se il vaccino sia sicuro ed efficace come affermi che sia. Perché devi mentire su questo? Perché ci stai minacciando se non lo prendiamo? Se vuoi che le persone prendano il tuo vaccino, devono fidarsi del tuo vaccino, e se vuoi che si fidino di esso, devi lasciare che ne parlino liberamente. Questo è sempre stato vero, ma le autorità sono state lente a capirlo".

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  6. https://www.reddit.com/r/politicaITA/comments/kjwc4b/libro_interessante_veramente/

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