giovedì 21 gennaio 2021

IL VACCINO COLPISCE ANCORA


Mentre i nostri anziani aspettano invano le secondi dosi dei vaccini PFIZER, senza le quali andrebbe alla malora la già inutile e dannosa campagna vaccinale anticovid19, l'EMA ha dichiarato beatamente, come nulla fosse e dopo ingenti investimenti miliardari di ogni nazione, che la VARIANTE INGLESE, potrebbe invalidare completamente la vaccinazione globale.

Dove sono finiti i moralizzatori in astinenza da rogo che puntavano il dito sull'indifferenza di chi criticava il governo e le misure fino ad oggi intraprese? 
Dicevano: "vanno tutelati i nostri nonni e allora fattelo un giro in terapia intensiva e attendi con fede l'arrivo dei vaccini che ci salveranno".
Secondo voi, la Pfizer ha rispetto degli anziani che vorrebbe "curare", comportandosi in questo modo osceno, peraltro tipico del suo modus operandi?
L'indignazione a targhe alterne mi pare troppo timida, solo qualche sconcerto isolato, forse si attende con fede religiosa l'arrivo dei richiami vaccinali, magari dal balcone, in canotta per raffreddare i bollori.

In tutto questo delirio, che già basterebbe a far crollare un qualsiasi governo di un paese normale in un mondo normale, l'EMA afferma che la suddetta variante, costringerebbe le multinazionali a fare un nuovo vaccino, rendendo obsoleta, fin da subito ed oltre le mie "paranoiche" previsioni complottiste, l'intera campagna vaccinale.
Con gli stessi soldi che gli Stati hanno speso ad minchiam per permettere speculazioni miliardarie ad una multinazionale già implicata in tanti, troppi scandali tutti pubblicamente documentati perfino da wikipedia e voci enciclopediche di ogni latitudine (strage di bambini in Nigeria con vaccini sperimentali, corruzione ed omicidi di politici locali e di giornalisti investigativi, la più grande frode economica di big pharma mai successa nella storia degli USA), potevamo fare grossi e proficui investimenti in ospedali pubblici, terapie intensive, personale medico e cure appropriate già esistenti da implementare.
Invece no, secondo l'EMA potrebbe andare tutto a puttane per colpa, mannaggia che sfiga, di questa variante inglese, che è poi quella che noi dietrologi chiamavamo banalmente e, forse più scientificamente, MUTAZIONE DEL VIRUS, che avrebbe invalidato la campagna vaccinale.
Cosa puntualmente successa!!!
Il problema è che, quando e se rifaranno tutto dall'inizio come nel gioco dell'oca, alla fine del 2021 sarà uscita la variante bulgara, quella tailandese, quella veneta e quella ticinese.

Lo scienziato Peter Doshi sul BRITISH MEDICAL JOURNAL, timidamente e sommessamente, ma un pochetto preoccupato, ci avverte che se va bene, il vaccino potrebbe aver effetto positivo solo su un bel 19%-29% dei pazienti. 
Praticamente tutto da rifare, ed allora ben venga questa variante, magari anche un bel valico già che ci siamo... E vai con gli investimenti in borsa.
Mentre aspettate invano il vaccino reloaded con il richiamo della 2° punturona, bisogna poi aver la fortuna di essere in quel range molto basso di risultati, "e che la variante inglese NON sia con voi", perché altrove si iniziano a contare i primi decessi e gravi problematiche per i pazienti anziani.
Pfizer gongola, motivo anche questo del ritardo profetizzato ed avverato, perché sta puntando sempre più in alto, giocando sulle possibilità offerte gentilmente dal mercato.
L'occasione per produrre la nuova pellicola de "IL VACCINO COLPISCE ANCORA", è ghiotta e la 2° stagione verrebbe realizzata all'inizio della 1° stagione, ma forse è stata solo la puntata pilota.
Battere il ferro finché è caldo è una priorità assoluta, e siamo solo all'inizio.

...Come succede alla fine dei colossi Marvel, durante la sigla finale, mentre scorrono i titoloni ed i crediti del film, anche la Pfizer non è da meno e ci regala questa perla che ci fa presagire il seguito della storia.
Non finisce qui...

IL DARK WEB E LE MAIL "VIOLATE":
Lo scorso novembre l’Ema, l’agenzia europea che ha il compito di approvare i farmaci, aveva scoperto che alcuni lotti della produzione industriale dei vaccini Pfizer avevano una qualità inferiore rispetto a quelli utilizzati nei trials clinici e aveva chiesto all’azienda di risolvere urgentemente il problema. 
È quanto emerge dagli Ema Leaks, un insieme di mail interne scambiate tra il 10 e il 25 novembre e di documenti riservati provenienti dai server dell’agenzia e finiti sul dark web, che Report è in grado di rivelare in collaborazione con i giornalisti investigativi del progetto “Behind the pledge”.
Proprio ieri Pfizer ha annunciato una riduzione delle forniture di vaccini del 29% in diversi Paesi europei a causa “dell'adeguamento delle strutture e dei processi in fabbrica che richiede nuovi test di qualità e approvazioni da parte delle autorità”. Lo stop, afferma Pfizer, ha l’obiettivo di ampliare la produzione a partire dal 15 febbraio. Secondo quanto ci comunica la casa farmaceutica, non esiste alcun collegamento tra i problemi emersi lo scorso novembre nel dialogo con i regolatori e l’attuale riduzione delle forniture.

In una mail interna del 24 novembre, un funzionario dell’Ema scrive di “differenze nel livello di integrità dell’mRna”, comparando il materiale per le prove cliniche e quello di alcuni lotti destinati all’immissione in commercio. Secondo i documenti ritrovati nel dark web “i vaccini utilizzati negli studi clinici avevano tra il 69% e l'81% di Rna "intatto". Al contrario, i dati sui lotti prodotti nelle linee di produzione hanno rivelato percentuali inferiori, in media 59%
Un "punto critico", ha detto un funzionario dell’Ema, il 23 novembre.
Il 25 novembre, secondo quanto emerge da un report contenuto nella “Rolling review” - strumento regolatorio che l’Ema usa per velocizzare l’approvazione di farmaci promettenti - l’agenzia scrive: 
“C’è qualche indicazione che un aggiustamento del processo di produzione può ripristinare i livelli di integrità osservati durante la fase clinica, ma rimangono dubbi sulla riproducibilità, e sono attesi ulteriori dati”. L’Ema si riserva di avanzare all’azienda “richieste ulteriori di dati dopo l’autorizzazione”.

In un ulteriore Report interno del 30 novembre l’Ema scrive: “La comparabilità tra materiale clinico e commerciale non è stata ancora dimostrata, il che solleva incertezze sulla coerenza della qualità del prodotto e quindi incertezze per quanto riguarda la sicurezza e l'efficacia del prodotto commerciale”.
Dalla documentazione emerge che Pfizer è stata in grado di risolvere il problema, raggiungendo una integrità del 75%, ma ciò potrebbe aver comportato un rallentamento della produzione, come riportato anche del Wall Street Journal del 3 dicembre. 
L'Ema, da noi sollecitata, conferma che “durante la valutazione sono state sollevate questioni relative all'integrità dell'mRNA per il vaccino Comirnaty”, precisando però che "l'azienda è stata in grado di risolvere questi problemi e fornire le informazioni e i dati necessari per emettere la raccomandazione positiva per l’autorizzazione questo vaccino”. L’agenzia ieri ha diramato una nota secondo la quale i documenti sarebbero stati manipolati ma ci ha confermato l’esistenza delle questioni che emergono dai documenti pubblicati.
Nella documentazione degli Ema Leaks emergono anche le pressioni esercitate della Commissione e dagli Stati membri sui regolatori per arrivare nel più breve tempo possibile all’approvazione del vaccino. Nella puntata di lunedì 25 gennaio Report racconterà come è avvenuta l'autorizzazione dei vaccini, quali sono i dati sulla loro efficacia, e svelerà alcune dei documenti ufficiali dell'Ema Leak.
Speriamo si faccia luce, ma già immagino le pressioni che subirà il programma, magari indorando la pillola.
Buona visione...







lunedì 18 gennaio 2021

SVEZIA BATTE RESTO DEL MONDO, MA SI INCHINA ALLA CORONA...




L'unico modello al mondo che è riuscito a contrastare il coronavirus, senza esercitare l'uso della forza militare e la privazione dei diritti civili, è stato nel 2020 quello svedese, con buona pace di tutta la stampa "diversamente" declinata che fa propaganda padronale, ignorando i dati scientifici.
Per tagliare la testa al toro, basta calcolare la media tra "Svezia e Svezia", quindi andando a guardare i decessi degli anni precedenti, solo di uno 0.3%/0.7% più alti rispetto alla media decennale.
Niente lockdown, niente mascherine (addirittura sconsigliate perché giudicate inutili e dannose, perché indurrebbero un senso di falsa protezione), e nessuna chiusura, a parte in un primo momento solo per scuole superiori e università.
Agli svedesi sono state date solo raccomandazioni ed è stato chiesto solo di astenersi dai viaggi non essenziali e lavorare da casa quando possibile.
Negozi e ristoranti hanno dovuto solo ridurre il numero di persone che potevano entrare, ma non hanno mai chiuso.
Agli ultrasettantenni è stato suggerito di non uscire, ma è stato lasciato tutto al loro buonsenso, senza la minaccia di sanzioni, e a tutti è stato solo raccomandato di mantenere adeguato distanziamento tra le persone.

Il discorso fallace del fatto che gli svedesi siano solo 10 milioni di abitanti fa acqua da tutte le parte per diversi motivi.
1- Gli svedesi vivono anche in metropoli (Stoccolma circa un milione solo di abitanti residenti) come noi, dove il contagio è lo stesso.
2- In altri Stati con una densità di popolazione inferiore o simile, vedi Belgio e Svizzera, sempre in proporzione al numero di abitanti e alla media degli anni precedenti, ci sono stati molti più morti. 
In Belgio ci sono stati ad oggi più di 20.000 decessi.
3- Il clima è nettamente sfavorevole, dato che tutti i virologi ci hanno sempre detto che i climi caldi non favoriscono il virus.
La stampa ufficiale, a dispetto dei dati ufficiali locali, invece dice l'esatto contrario, proprio per legittimare le scelte sbagliate, inutili e liberticide messe in atto, affermando che il modello Svezia è stato fallimentare.
Perché la Svezia, almeno nel 2020, senza ricorrere a clausure è riuscita a contenere nella media i decessi?
1- Perché ha un'organizzazione statale particolarmente efficiente, nonostante non sia più ai livelli di 30 anni fa ed abbia subito diverse controriforme di segno neoliberista
2- Perché ha una sanità che funziona ancora molto bene, oltre ad avere una ottima gestione del personale sanitario.
3- Perché ha utilizzato cure specifiche che noi non abbiamo usato, compresa la idroclorochina e cure monoclonali, evitando di fare stragi per cure sbagliate, come quelle utilizzate nella prima fase pandemica che hanno causato migliaia di decessi.

- Considerazione personale sul conteggio dei decessi:
La modalità di conteggio ufficiale dei decessi è più o meno la stessa in tutto il mondo, però diversi scienziati, ricercatori, medici e giornalisti di ogni paese, ed io sono dello stesso avviso, ritengono che il calcolo sia errato ed ecceda vistosamente, perché vengono compresi anche decessi per diverse altre patologie di persone trovate semplicemente positive, senza considerare l'alto tasso di inattendibilità dei tamponi, soprattutto nella prima fase della pandemia. 
Il calcolo ufficiale crolla, e allora una buona parte dei decessi attribuiti al covid 19, sono avvenuti a causa di ben altre patologie. 
Tutte queste persone, e sono la maggioranza, una volta morte sono rientrate nel conteggio del contenitore covid19, infatti, abbiamo visto come siano praticamente sparite da un anno tutte le altre influenze stagionali e pure patologie ben più gravi e mortali.

Nonostante questi risultati del 2020, oggi il paese cambia linea, perché tra fine Novembre e Gennaio ha riscontrato più morti rispetto ai mesi scorsi, con grande piacere della stampa internazionale che faceva grandi pressioni e remava contro, di Bigpharma che da almeno 6 mesi stava ricattando il governo socialdemocratico per non essersi allineato ai diktat dell'OMS, ed infine dopo l'intervento del Re Carl Gustaf (ci voleva giusto l'intervento del Re), che ha decretato il "fallimento" dell'esecutivo svedese.
I detrattori del modello scandinavo saranno ora contenti che finalmente si sia azzerata qualsiasi altra visione alternativa di gestione sanitaria che funzionava, senza ricorrere a misure totalitarie ed antidemocratiche. 
Perché il Re svedese, del quale ignoravamo l'esistenza fino a ieri, questo silente monarca che ha diversi interessi con Pfizer, facendo parte di una cordata che lo vede intimo al CDA della multinazionale, ha strigliato il governo? Solo perché sono aumentati i morti, o forse, perché qualcuno a lui molto intimo gli ha sussurrato che bisogna allinearsi senza troppi problemi?

Cosa succede dopo questo fatto, che la Pfizer ritarda le consegne dei vaccini per i richiami in Italia e nel resto dell'Europa, però pare si appresti a velocizzare la distribuzione almeno in Svezia, che improvvisamente lamenta la mancanza di vaccini, diventata, da paese con pochi decessi, a paese con la maggiore orda di untori di tutta la Scandinavia. 
Curiosa questa sincronia, oltretutto dirottando quelli già assegnati ad altri Stati, non sia mai che il Carl Gustaf XVI se ne abbia a male.
L'inchino alla "corona" è stato fatto ancora ed i sudditi amano inchinarsi alla CORONA...

Facciamo un confronto tra questo paese democratico e libertario e le nostre democrature, i nostri regimi e gli esecutivi reazionari di ogni latitudine, nella gestione dei vaccini, nella trasparenza ben comunicata ai cittadini, e nelle relazioni politiche (purtroppo ancora per poco) con le suddette multinazionali:
La televisione svedese (SVT), ad esempio, ci anticipa che « quando vieni vaccinato, viene inserito nel registro nazionale delle vaccinazioni, ottieni anche una carta di vaccinazione ». 
Soprattutto scopriamo che « in Svezia, il limite per il vaccino coronarico è stato finora stabilito a 18 anni » e non a partire da 16 anni, come in Italia. 
Il motivo, ci spiega sempre SVT, è che « il vaccino Pfizer / Biontech, non è stato ancora testato sui bambini ».
La stampa avverte, tuttavia, che il vaccino Pfizer/Biontech « non è ancora stato testato su larga scala ».
Soprattutto, SVT, prima del VaccinoDay, ha pubblicato un articolo con un titolo chiaro: « Non è possibile escludere completamente gli effetti collaterali dei vaccini ». Il titolo raccoglie ed amplifica la dichiarazione di Johan Carlson, direttore generale dell’Agenzia svedese per la sanità pubblica (FHM).

Carlson, piuttosto che minacciare i propri concittadini di conseguenze per un’eventuale loro mancata adesione al vaccino, esprime loro solidarietà : « capisco perfettamente che c’è ancora il 26 per cento che si sente a disagio ». « Comprendo appieno il timore – spiega l’alto funzionario – di gravi effetti collaterali, come con il vaccino contro l’influenza suina un decennio fa ».
In Svezia, dopo vaccinazione anti “suina”, 500 giovani si ammalarono di narcolessia.
« Molte persone ricordano lo scandalo che circonda il vaccino contro l’influenza suina e i suoi gravi effetti collaterali ».
« Si riferiscono anche al vaccino Pandemrix contro l’influenza suina nel 2009, che ha portato alcune persone a contrarre la narcolessia».

Per avere più dettagli dei catastrofici effetti del vaccino anti-influenza suina ( virus A/H1N1 ) del 2009/2010, occorre andare indietro nel tempo.
All’epoca, « su richiesta delle autorità, poco più di cinque milioni di svedesi sono stati vaccinati contro l’influenza suina. Il prezzo fu alto. Quasi 500 bambini e giovani hanno sofferto di narcolessia in uno dei peggiori scandali medici della storia svedese », scrisse il giornale Sydsvenskan.
La storia ci ricorda delle « 24 milioni di dosi di vaccino, al costo di 184 milioni di euro » comprate dal Governo Berlusconi dalla Novartis, con un contratto anche lì capestro. « Quelle utilizzate furono quasi 900 mila ». Il resto finì in piccola parte nei paesi in via di sviluppo ed il resto, una volta scaduto, nei cassonetti dei rifiuti speciali.


domenica 10 gennaio 2021

TRUMP 2021: IL PRESIDENTE PIU' KATTIVO DELLA STORIA


La narrazione mediatica a senso unico, martellante ed incessante, in stile minculpop durata 4 anni su Trump ha funzionato alla grande. Tutti i più importanti organi d'informazione ufficiali al mondo, tutti i giornali, tutte le televisioni, tutti gli intellettuali, emeriti e vip di ogni latitudine, hanno combattuto strenuamente il magnate con il ciuffo arancione a suon di accuse, critiche, radiografie pornografiche per mostrarlo all'opinione pubblica come il male assoluto, come un cancro per l'umanità, come un novello dittatore populista, come il pericolo pubblico #1.
Tutta la politica mondiale o quasi, si è spesa per distruggerlo e nessuno si è accorto di questa discrepanza di trattamento, rispetto ad altri presidenti, sicuramente più "buoni e saggi", tipo i Bush, o i Clinton, e questo perché esiste una lavagna dei buoni e dei cattivi condivisa ed accettata.
Personalmente, come ho sempre scritto un po' ovunque, non ho mai amato Trump come persona, sono lontano anni luce dai suoi valori e, soprattutto, da quelli dei suoi elettori, sono stato perfino molto critico sulla scelta di appoggiarlo inizialmente da parte degli ambienti massonico progressisti, ma un conto è la mera considerazione personale sull'uomo, un conto è la comprensione del RUOLO che esso incarna, se utilizzato per motivi strategici importanti. 
Quindi è necessario scindere la sua figura tra l'aspetto strettamente personale, ed il suo utilizzo strategico e strumentale da parte di altri poteri.
Bisogna ripercorrere a questo punto la sua storia e le motivazioni che lo hanno visto scendere in campo.

Trump fu scelto per diverse ragioni di opportunità politica, economica e, soprattutto, geopolitica da parte di ambienti latomistici progressisti e non conservatori.
L'opzione Trump fu valutata, contemplata e plasmata, in primis perché era un personaggio famoso che poteva attirare una buona fetta di elettorato USA, colui che poteva maturare un valore da spendere politicamente contro diverse fazioni del deepstate, perché era più trasversale ed utile per destrutturare lo schema cristallizzato della finta contrapposizione Dem vs repubblicani. 
Trump è stato il cavallo di troia dei circuiti massonico progressisti internazionali per arginare l'opposto fronte massonico e del deepstate di segno reazionario che appoggiava i moderati Dem, e parte del partito repubblicano avverso a Trump, quindi, l'estrema destra del klan Bush ed accoliti.
In pratica, gli schieramenti in campo sono ribaltati rispetto a quelle che potrebbero essere le apparenze.
Il fronte del deepstate e degli ambienti massonico progressisti, in assenza di candidati forti da utilizzare sulla piazza, hanno scelto un candidato populista e trasversale che potesse contrastare l'avversario (operazione riuscita con la Clinton), una sorta di jolly o di joker. 
Al contrario, gli ambienti massonico conservatori ed anche più marcatamente elitari e di destra, hanno portato avanti i falchi Dem ed il klan Bush, avendo interessi geopolitici, economici e strutturali in comune, ed essendo molti di questi, massoni reazionari infiltrati in entrambi i partiti. 
Il potere è molto più elastico e trasversale del buon senso comune che ragiona per schemi preconfezionati, ed è quindi logico esistano queste posizioni trasversali, ribaltate e labirintiche, non facilmente comprensibili dal cittadino, abituato alla partigianeria indotta, al campanilismo di comodo, alla visione ingenua e dicotomica dello scontro politico, alle tifoserie da stadio. 
Bisogna scindere i due livelli, ovvero, la pedina Trump, spendibile per ragioni progressiste e di contraltare alle posizioni estremiste dei falchi guerrafondai diversamente declinati, e la persona Trump, criticabile fino all'indignazione collettiva, dal quale tutti possono prendere le distanze come fosse un infetto malato, pericoloso e del quale tutti possono sperticarsi in inutili insulti e critiche più o meno fondate, come un Berlusconi a stelle e strisce, scordandosi che fino a pochi anni prima era stato un Democratico. Anche sulla funzione apolide ed antidemocratica dei social, intesi come entità intoccabili ed evanescenti, prima alleati dell'ex-presidente e poi nemici giurati, ci sarebbe molto da dire a riguardo.


Prima dell'arrivo della pandemia, eteropilotata e manipolata su vari fronti dal backoffice del potere, sempre per ragioni geopolitiche e di creazione di nuovi assetti strutturali, Trump stava portando l'economia USA ai massimi storici.
Erano decenni che non si vedevano livelli di crescita simili, erano stati introdotti i primi elementi neo-keynesiani nella spesa pubblica, quindi si era rotto un tabù neoliberista che non andava toccato. 
Era stata l'unica governance USA a non aver fatto guerre imperialiste, "limitandosi" solo all'omicidio di Soleymani, facendo una finta contrapposizione con la Corea del nord, in realtà creando una distensione con quel paese, prima impensabile, bloccando una guerra che avrebbe fatto volentieri la Clinton contro la Russia di Putin, attraverso l'Ucraina ed altri paesi satelliti, non invadendo militarmente il Venezuela come era stato più volte paventato dagli stessi Dem e dagli altri Neocon, preferendo piazzare un inutile burattino oppositore contro Maduro, scomparso dalle scene poco dopo le elezioni. 
Per carità, facendo anche tante schifezze, come i peggioramenti dei rapporti diplomatici con Cuba, in parte anche esasperandone l'embargo, come le diverse tensioni ancora con il Venezuela e con altri paesi sud-americani, ma alla fine dei conti, limitando i danni per quanto fosse possibile, sempre considerando i rapporti di forza sbilanciati tra un paese imperialista come gli USA e l'America latina. 

Questo processo è però terminato, da un lato a causa del fuoco nemico, dall'altro lato a causa del fuoco amico, e qui parliamo degli errori epocali della sua governance.
Trump avrebbe dovuto fin da subito condannare, in maniera netta e senza ambiguità, il razzismo e la violenza secolare della polizia che ha scatenato l'ira degli afroamericani questa estate, a costo di perdere parte del suo elettorato.
Non avrebbe dovuto affidarsi alla narrazione di Qanon e di tutte quelle entità dei servizi che si dicevano vicine a lui, e che invece, come fin da subito avevo indicato tramite post ed articoli, erano probabili gatekeepers.
Non doveva aver paura di essere ritenuto attaccabile e ricattabile e, quindi cambiare in corso d'opera quei compiti che la massoneria progressista gli aveva affidato prima delle elezioni.
Non doveva fidarsi troppo ed ingenuamente di chi lo ha puntualmente tradito.
Infine, il suo ego smisurato al limite della patologia, gli ha causato diversi problemi relazionali, comunicativi con conseguenti scelte politiche sbagliate. Con il senno di poi, sarebbe dovuto essere più scaltro, furbo ed intelligente, soprattutto, durante la fase elettorale. 

Dopo la pagliacciata dell'invasione al Congresso, concessa dai nemici per sputtanarlo e portare a casa un bel risultato da spendere successivamente, incarnando così il ruolo dei guardiani della democrazia, ha firmato la sua condanna a morte o, forse, l'aveva già "concordata" segretamente tempo fa proprio con i suoi nemici, per aver magari qualche vantaggio dai processi futuri che dovrà affrontare in campo fiscale, una volta dismessi gli abiti presidenziali.
Questa opzione di accordo con il nemico, mentre in pubblico venivano aizzate le folle contro le elezioni rubate, potrebbe essere presa in considerazione, e se probabile, potrebbe essere avvenuta fin da Novembre, ovvero, quando Trump ha dismesso gli abiti di araldo massonico progressista, ed ha forse preferito indossare i suoi vecchi abiti di magnate per tutelare se stesso ed i suo figli, rendendosi meno ricattabile per tutti quei processi in ambito fiscale che potrebbero decurtare molti dei suoi capitali, a costo di apparire un cospiratore antidemocratico e sputtanarsi pubblicamente.
Della serie, "TENGO FAMIGLIA".
Cosa aveva da guadagnarci in questa sciarada mascherata? 
Nulla, semmai avevano da guadagnarci i suoi nemici che, potrebbero e lo dico sottovoce, essere diventati meno nemici di un tempo.
Come si diceva una volta? "A pensare male..."







giovedì 7 gennaio 2021

2021: PARTY CON IL MORTO A CAPITOL HILL

Finalmente qualcosa di diverso dal solito copione della pandemia. Non succedeva da circa un anno e, per un attimo, sembrava di essere tornati alla "normalità", una notizia importante era riuscita a scalzare il virus e raggiungere le prime pagine di tutti i media del globo terracqueo. In questo momento non si parla di altro. Mi sto ovviamente riferendo all'invasione dentro il Campidoglio dei fan di Trump, invitati a corte e fatti addirittura entrare dentro l'ufficio di Nancy Pelosi, tutti a volto scoperto, anche se la massima preoccupazione dei nostri giornalai di regime era il fatto che molti di loro non indossassero la mascherina (sob). 

In realtà, a guardarli bene, sembra proprio una pagliacciata, sembrano usciti da un fumetto e non paiono affatto pericolosi, sembrano non temere di essere identificati, anzi, si fanno selfie insieme ai poliziotti e si spammano con orgoglio sui social in diretta. Non sono armati, tanto che entrano senza troppi problemi, a parte qualche piccolo gruppo di facinorosi e, considerando che erano qualche migliaia fuori da Capitol Hill, direi che sono stati piuttosto educati, per quanto irriverenti. Probabile che tra loro ci fosse anche qualche infiltrato armato, ma dai video non traspare nulla, purtroppo, l'unico fatto certo è quello della ragazza che è stata freddata da qualche agente piazzato per creare il casus belli e sputtanare la felice sciarada. 

I nostri giornalisti, al posto che provare empatia per la ragazza uccisa dalle forze dell'ordine, brutalizzata solo per dare l'esempio dall'alto, hanno subito detto che potrebbe trattarsi del "fuoco amico", mentre i video non mostrano nulla di tutto ciò, anzi, vengono immortalati due sbirri che sparano dalla finestra dietro la quale stava passando la ragazza colpita al collo e deceduta poco dopo. Però era importante sputtanare ulteriormente una situazione già al limite del ridicolo e costruita più che altro per rafforzare in termini autoritari la figura di Biden in futuro. Da oggi si potrà legittimare pesanti coprifuoco e la legge marziale, dopo la concessione della gentile invasione colorata, che nelle sue avanguardie mostrava alcuni crisis actors spesso presenti e noti, come il famoso vichingo a stelle e strisce, una sorta di Davide Fabbri "riuscito", un fan di QANON, ma presente anche a diverse manifestazioni ambientaliste, un uomo per tutte le stagioni che noi complottisti avevamo visto in diversi e differenti scenari, direi opposti. Si chiama Jake Angeli e fa appunto l'attore di strada, un personaggio in cerca di visibilità, un prodotto dei nostri tempi, pronto a vestirsi ed interpretare ruoli, pure con ottime capacità canore, imitatore e giocoliere di strada, come spiega nel suo profilo, bannato in tempo reale dalle autorità, ma che io avevo già scaricato perché ritenevo curioso e divertente... 


Considerando Q un'entità di gatekeeping trasversale, un po' come Anonymous, ritengo che questa operazione in maschera sia servita più a Biden ed al mainstream, che a Trump. Da oggi pare sempre più isolato e, come già descritto i mesi scorsi, il klan Bush si è affrettato per comunicare lo sdegno ed il suo appoggio a Biden, perfino i suoi uomini più fedeli come Pompeo e Pence lo stanno scaricando. Trump è solo, ma ha dalla sua parte 75 milioni di elettori e questo gap legittimerà l'uso della forza e di misure straordinarie da parte della governance democratica, non solo, rappresenterà, un po' come successe per l'11/9, l'occasione per nuovi protocolli autoritari e per giustificare una probabile militarizzazione del territorio. Problema, Reazione, Soluzione, il classico trinomio che funziona sempre e sempre funzionerà. La nota più tragicomica sono i toni che ascolto in diretta, mentre sto scrivendo l'articolo. Toni preoccupati, terrorizzati, tutti uniti e concitati a puntare il dito contro il cattivo di turno e con una voglia matta di appartenere ai BUONI che provoca leggeri ma considerevoli conati di vomito. 

Il fatto che tutti i media del pianeta si siano affrettati a dare la colpa a Trump dell'accaduto, nonostante i tanti tweet dell'ex-presidente che invitava alla non-violenza e alla collaborazione con le forze dell'ordine, messaggi subito censurati da tutti i suoi social, è molto sospetto, anzi, è la prova del misfatto. Trump aveva invitato il suo elettorato a fare una imponente manifestazione in suo favore, non ad invadere il Campidoglio, questo è successo perché il cordoncino invisibile e stranamente pacifista delle forze dell'ordine non ha affatto impedito l'entrata dei manifestanti, peraltro tutti disarmati, tante donne, ragazzini, anziani, e non solo bifolchi populisti, con qualche attore che ha rubato la scena, spostando i bersagli.

Un evento caldeggiato e voluto per ovvi e palesi fini propagandistici, altro che colpo di Stato. Senza dimenticare che, a torto o a ragione, quando vinse Trump, furono messi a ferro e fuoco intere città, con diversi disordini, ma in quel momento, per la violenza che c'era stata realmente, nessuno si stracciò le vesti. In questo caso, con la collaborazione del "mancato controllo militare", invece si grida al colpo di Stato. "La democrazia è stata offesa", "Si è aperta una ferita gravissima, inflitta alla più grande democrazia del pianeta", dice Biden, ma questo dicono un po' tutti. Non è stata offesa da uno Stato imperialista che ha fatto inutili guerre con milioni di morti tra i civili, guerre tutte votate puntualmente dal nostro eroe demokratiko negli ultimi 2 decenni, ma da centinaia di manifestanti invitati alla più divertente festa in maschera che si sia mai vista, purtroppo, finita male, con il solito capro espiatorio, una donna giovane, come spesso capita in certe situazioni create ad hoc. Pensate solo al dispendio di polizia e forze speciali, ogni volta che c'è da fermare un presunto delinquente, in questo caso ed in una immensa manifestazione annunciata, solo pochi uomini a difendere il più grande baluardo di Stato, ma veramente ci credete? A me sembra veramente ridicolo tutto quanto.

Allora, è interessante riascoltare le parole pronunciate il 4 Gennaio da Emanuel Cleaver. Ha scatenato forti polemiche la preghiera recitata dal pastore protestante, deputato dem eletto alla Camera dei Rappresentanti per lo Stato del Missouri, in apertura dei lavori del 117esimo Congresso. Cleaver, riporta l'emittente 'Fox', invece di concludere la preghiera con il tradizionale "amen" ha detto "amen and awoman", con un gioco di parole che aveva come scopo quello di rispettare la neutralità di genere, ma che non ha tenuto conto dell'origine del significato di amen e che a molti è apparsa una forzatura inutile. A parte la battuta surreale che denota una voglia di imporre una neolingua piuttosto inquietante, americanizzando addirittura il latino, attribuendone altro significato, ma chissà, con il senno di poi, cosa volesse realmente dire. Sembra quasi un messaggio in codice, peccato che quella "awoman" sia veramente morta proprio con un bel AMEN, di qualche MEN in black demokratiko, durante la sciarada pacifica e colorata di pericolosi estremisti, bifolchi, triviali e cattivisti trumpisti.

Si parla già di impeachment e Biden ha appena detto che andrà riportato l'ORDINE, come mai l'America ha visto nella sua storia, ed allora, se colpo di Stato è avvenuto, mi sa che che riguardi i DEM, in combutta con gli alleati di sempre del Klan Bush che lo stanno difendendo a spada tratta, dopo aver confessato pubblicamente di averlo votato per vendicarsi del miliardario ridens, non più tanto ridens e pure sbiancato. L'agenda deve tornare ad andare avanti. Ne vedremo delle belle, si aprono scenari interessanti, ma occhio a cui prodest...