lunedì 18 gennaio 2021

SVEZIA BATTE RESTO DEL MONDO, MA SI INCHINA ALLA CORONA...




L'unico modello al mondo che è riuscito a contrastare il coronavirus, senza esercitare l'uso della forza militare e la privazione dei diritti civili, è stato nel 2020 quello svedese, con buona pace di tutta la stampa "diversamente" declinata che fa propaganda padronale, ignorando i dati scientifici.
Per tagliare la testa al toro, basta calcolare la media tra "Svezia e Svezia", quindi andando a guardare i decessi degli anni precedenti, solo di uno 0.3%/0.7% più alti rispetto alla media decennale.
Niente lockdown, niente mascherine (addirittura sconsigliate perché giudicate inutili e dannose, perché indurrebbero un senso di falsa protezione), e nessuna chiusura, a parte in un primo momento solo per scuole superiori e università.
Agli svedesi sono state date solo raccomandazioni ed è stato chiesto solo di astenersi dai viaggi non essenziali e lavorare da casa quando possibile.
Negozi e ristoranti hanno dovuto solo ridurre il numero di persone che potevano entrare, ma non hanno mai chiuso.
Agli ultrasettantenni è stato suggerito di non uscire, ma è stato lasciato tutto al loro buonsenso, senza la minaccia di sanzioni, e a tutti è stato solo raccomandato di mantenere adeguato distanziamento tra le persone.

Il discorso fallace del fatto che gli svedesi siano solo 10 milioni di abitanti fa acqua da tutte le parte per diversi motivi.
1- Gli svedesi vivono anche in metropoli (Stoccolma circa un milione solo di abitanti residenti) come noi, dove il contagio è lo stesso.
2- In altri Stati con una densità di popolazione inferiore o simile, vedi Belgio e Svizzera, sempre in proporzione al numero di abitanti e alla media degli anni precedenti, ci sono stati molti più morti. 
In Belgio ci sono stati ad oggi più di 20.000 decessi.
3- Il clima è nettamente sfavorevole, dato che tutti i virologi ci hanno sempre detto che i climi caldi non favoriscono il virus.
La stampa ufficiale, a dispetto dei dati ufficiali locali, invece dice l'esatto contrario, proprio per legittimare le scelte sbagliate, inutili e liberticide messe in atto, affermando che il modello Svezia è stato fallimentare.
Perché la Svezia, almeno nel 2020, senza ricorrere a clausure è riuscita a contenere nella media i decessi?
1- Perché ha un'organizzazione statale particolarmente efficiente, nonostante non sia più ai livelli di 30 anni fa ed abbia subito diverse controriforme di segno neoliberista
2- Perché ha una sanità che funziona ancora molto bene, oltre ad avere una ottima gestione del personale sanitario.
3- Perché ha utilizzato cure specifiche che noi non abbiamo usato, compresa la idroclorochina e cure monoclonali, evitando di fare stragi per cure sbagliate, come quelle utilizzate nella prima fase pandemica che hanno causato migliaia di decessi.

- Considerazione personale sul conteggio dei decessi:
La modalità di conteggio ufficiale dei decessi è più o meno la stessa in tutto il mondo, però diversi scienziati, ricercatori, medici e giornalisti di ogni paese, ed io sono dello stesso avviso, ritengono che il calcolo sia errato ed ecceda vistosamente, perché vengono compresi anche decessi per diverse altre patologie di persone trovate semplicemente positive, senza considerare l'alto tasso di inattendibilità dei tamponi, soprattutto nella prima fase della pandemia. 
Il calcolo ufficiale crolla, e allora una buona parte dei decessi attribuiti al covid 19, sono avvenuti a causa di ben altre patologie. 
Tutte queste persone, e sono la maggioranza, una volta morte sono rientrate nel conteggio del contenitore covid19, infatti, abbiamo visto come siano praticamente sparite da un anno tutte le altre influenze stagionali e pure patologie ben più gravi e mortali.

Nonostante questi risultati del 2020, oggi il paese cambia linea, perché tra fine Novembre e Gennaio ha riscontrato più morti rispetto ai mesi scorsi, con grande piacere della stampa internazionale che faceva grandi pressioni e remava contro, di Bigpharma che da almeno 6 mesi stava ricattando il governo socialdemocratico per non essersi allineato ai diktat dell'OMS, ed infine dopo l'intervento del Re Carl Gustaf (ci voleva giusto l'intervento del Re), che ha decretato il "fallimento" dell'esecutivo svedese.
I detrattori del modello scandinavo saranno ora contenti che finalmente si sia azzerata qualsiasi altra visione alternativa di gestione sanitaria che funzionava, senza ricorrere a misure totalitarie ed antidemocratiche. 
Perché il Re svedese, del quale ignoravamo l'esistenza fino a ieri, questo silente monarca che ha diversi interessi con Pfizer, facendo parte di una cordata che lo vede intimo al CDA della multinazionale, ha strigliato il governo? Solo perché sono aumentati i morti, o forse, perché qualcuno a lui molto intimo gli ha sussurrato che bisogna allinearsi senza troppi problemi?

Cosa succede dopo questo fatto, che la Pfizer ritarda le consegne dei vaccini per i richiami in Italia e nel resto dell'Europa, però pare si appresti a velocizzare la distribuzione almeno in Svezia, che improvvisamente lamenta la mancanza di vaccini, diventata, da paese con pochi decessi, a paese con la maggiore orda di untori di tutta la Scandinavia. 
Curiosa questa sincronia, oltretutto dirottando quelli già assegnati ad altri Stati, non sia mai che il Carl Gustaf XVI se ne abbia a male.
L'inchino alla "corona" è stato fatto ancora ed i sudditi amano inchinarsi alla CORONA...

Facciamo un confronto tra questo paese democratico e libertario e le nostre democrature, i nostri regimi e gli esecutivi reazionari di ogni latitudine, nella gestione dei vaccini, nella trasparenza ben comunicata ai cittadini, e nelle relazioni politiche (purtroppo ancora per poco) con le suddette multinazionali:
La televisione svedese (SVT), ad esempio, ci anticipa che « quando vieni vaccinato, viene inserito nel registro nazionale delle vaccinazioni, ottieni anche una carta di vaccinazione ». 
Soprattutto scopriamo che « in Svezia, il limite per il vaccino coronarico è stato finora stabilito a 18 anni » e non a partire da 16 anni, come in Italia. 
Il motivo, ci spiega sempre SVT, è che « il vaccino Pfizer / Biontech, non è stato ancora testato sui bambini ».
La stampa avverte, tuttavia, che il vaccino Pfizer/Biontech « non è ancora stato testato su larga scala ».
Soprattutto, SVT, prima del VaccinoDay, ha pubblicato un articolo con un titolo chiaro: « Non è possibile escludere completamente gli effetti collaterali dei vaccini ». Il titolo raccoglie ed amplifica la dichiarazione di Johan Carlson, direttore generale dell’Agenzia svedese per la sanità pubblica (FHM).

Carlson, piuttosto che minacciare i propri concittadini di conseguenze per un’eventuale loro mancata adesione al vaccino, esprime loro solidarietà : « capisco perfettamente che c’è ancora il 26 per cento che si sente a disagio ». « Comprendo appieno il timore – spiega l’alto funzionario – di gravi effetti collaterali, come con il vaccino contro l’influenza suina un decennio fa ».
In Svezia, dopo vaccinazione anti “suina”, 500 giovani si ammalarono di narcolessia.
« Molte persone ricordano lo scandalo che circonda il vaccino contro l’influenza suina e i suoi gravi effetti collaterali ».
« Si riferiscono anche al vaccino Pandemrix contro l’influenza suina nel 2009, che ha portato alcune persone a contrarre la narcolessia».

Per avere più dettagli dei catastrofici effetti del vaccino anti-influenza suina ( virus A/H1N1 ) del 2009/2010, occorre andare indietro nel tempo.
All’epoca, « su richiesta delle autorità, poco più di cinque milioni di svedesi sono stati vaccinati contro l’influenza suina. Il prezzo fu alto. Quasi 500 bambini e giovani hanno sofferto di narcolessia in uno dei peggiori scandali medici della storia svedese », scrisse il giornale Sydsvenskan.
La storia ci ricorda delle « 24 milioni di dosi di vaccino, al costo di 184 milioni di euro » comprate dal Governo Berlusconi dalla Novartis, con un contratto anche lì capestro. « Quelle utilizzate furono quasi 900 mila ». Il resto finì in piccola parte nei paesi in via di sviluppo ed il resto, una volta scaduto, nei cassonetti dei rifiuti speciali.


1 commento:

  1. "La televisione svedese (SVT), ad esempio, ci anticipa che « quando vieni vaccinato, viene inserito nel registro nazionale delle vaccinazioni, ottieni anche una carta di vaccinazione »."

    I registri nazionali su chi si sta vaccinando, su chi si è già vaccinato o chi non si vaccinerà o si rifiuterà di sua spontanea iniziativa di sottoporvisi, si diffonderà in tutta Europa e nel resto del mondo.

    https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2020/12/28/covid-spagna-terra-un-registro-di-chi-rifiuta-vaccino_80d2ca52-9a9d-44d4-aed8-c64736be0bc5.html

    https://www.corriere.it/economia/aziende/21_gennaio_15/covid-von-der-leyen-apre-all-ipotesi-un-passaporto-ue-vaccinati-decisione-politica-giuridica-31ce5e42-572a-11eb-8f51-2cbbf1c2346f.shtml

    La tappa successiva sarà poi il passaporto sanitario ed emarginare (demonizzare) i no-vax.

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