domenica 31 luglio 2022

IL VOTO UTILE


Con grande rammarico credo che non andrò a votare nemmeno a sto giro. 
Se andassi a votare voterei per un movimento che contenga almeno la parola socialista nel nome, non pretendo tanto. Purtroppo, l'attuale galassia alternativa è divisa e contiene elementi a me non graditi. Tipo che cosa ci fa il fratello di Giovanardi nelle liste di ITALIA SOVRANA E POPOLARE? 
E poi il nome, mamma mia, che orrore. Sembra una presa per i fondelli e si presta ad essere definita rossobruna, ad essere schernita, troppo lungo, non ha nessun appeal elettorale, è un nome poco furbo.
L'aver abbandonato i tanto vituperati termini sinistra e destra provocherà dei danni culturali ulteriori.
Il fatto che nella pratica queste due posizioni valoriali storiche abbiano perso di significato, non vuole dire che non abbiano significato.
Definirsi né di destra né di sinistra è proprio il fulcro centrale di "THE CRISIS OF DEMOCRACY", bibbia dei poteri forti, e del corso new-age da loro promosso che ha infestato e rallentato il cosiddetto risveglio delle coscienze, facendo credere il contrario.
Non puoi essere né carne né pesce, e questo a prescindere dalla destrutturazione sistematica dei due concetti storici realizzata non a caso, a prescindere da cosa essi oggi possano rappresentare o non rappresentare. La colpa non è tanto del concetto di sinistra o del concetto di destra, quelle sono astrazioni, tensioni dello spirito, della coscienza, sono ideologie, bisogna poi riempirle di azioni concrete e non lasciarle cadere nel vuoto, rendendoli concetti desueti. Non è che ogni volta che una data terminologia viene sputtanata, allora bisogna cercare nuove formule linguistiche improbabili. I concetti sinistra e destra rimangono a prescindere da cosa oggi ve li hanno fatti significare, da come li percepite.
La vostra è una sorta di cancel culture inconsapevole del neo-linguaggio e manco ci avete pensato, è proprio per questo motivo che già dai tardi anni 60 si discuteva nei salotti neoaristocratici su come eliminare in futuro qualsiasi posizione valoriale e, quindi, solo a favore del capitalismo, l'UNI-DIO che non necessita di yin e yang, ovvero, abbandonare qualsiasi ideologia e trovare sempre termini nuovi per creare il cosiddetto elettore NEUTRO.
È un paradigma tipicamente e squisitamente padronale e capitalista quello di aver azzerato e sporcato il significato originale di destra e sinistra. Pensateci, se vi convincono di essere né di sinistra né di destra, significa che vogliono imporre e far accettare un modello unico che non contempla queste vetuste e da molti considerate obsolete definizioni ottocentesche.
Io, in direzione ostinata e contraria, continuo a considerarle valide, anche se ovviamente slegate dai partiti odierni, proprio in virtù di come si muove il padronato e la sovragestione nell'azzerare qualsiasi tensione popolare. 
Un tempo gli opposti estremisti servivano a stabilizzare il sistema, oggi, negare qualsiasi ideologia serve a contenere il dissenso e comprimerlo fino ad azzerarlo rendendolo NEUTRO, vi ricorda qualcosa?
Per questo motivo non posso accettare e non ho mai sostenuto movimenti come i 5Stelle, tra i primi contenitori del dissenso della modernità che si definivano orgogliosamente tali, creati ad hoc, e sono critico anche verso coloro che sarebbero più attigui al mio sentire come programma elettorale, perché vanno a creare inconsapevolmente un calderone indistinto che sarà facile preda di chiunque voglia rosolarli a fuoco lento.
I tempi purtroppo non sono ancora maturi e credo non voterò anche per questi motivi. 
Oggi, in un'epoca che non può prevedere una rivoluzione nella politica, bisogna cercare di fare politica dal basso fuori dalle loro logiche, dai loro schemi, dal loro gioco dell'oca con le sue regole invalicabili, si finisce inesorabilmente alle prime caselle.
Non ha senso gareggiare come novelli Don Chisciotte in una competizione falsata in partenza ed al suo interno, è un po' come avallare il sistema stesso, è un cerchio magico dal quale uscire, un treno da abbandonare.
Bisognerebbe tornare, semmai, all'origine delle ideologie, ancora valide, perché non è cambiato poi così tanto dal passato, piuttosto che inseguire chimere moderniste alle loro regole.
È un suicidio annunciato che LORO hanno calcolato, il vostro, per quanto ammirevole sia l'impegno e la dedizione dedicata all'operazione alternativa al sistema. Però non si può essere alternativi a casa loro.
Capisco anche la necessità di fare muro popolare ed indistinto contro l'altro muraglione, quello può funzionare in una piazza, in una vera rivoluzione popolare, ma non conterà nulla a livello parlamentare. Rimane il fattore testimonianza, quello può essere un valido motivo, un esempio ai posteri del sacrificio di pochi verso l'impero, però è poca roba e pure confusa.



venerdì 22 luglio 2022

LETTERINA A SPERANZA E AL GOVERNO DELLE STELLE



Il 20 luglio 1969 l'uomo sbarcava sulla Luna, ma i festeggiamenti dell'anniversario dell'allunaggio sono passati in sordina perché il 20 luglio 2022, purtroppo per tutti noi, è caduto il Governo Draghi, il Governo dei Migliori.
Forse il suo destino era scritto nelle Stelle ed il contrappasso è stato assai crudele.
Siamo tutti rattristati per ciò che è successo, avevamo pregato perché rimanesse al timone della nave, ma le nostre speranze sono state vane e l'altissimo non ci ha voluto ascoltare, probabilmente perché non lo meritavamo. Una tempesta perfetta!
Quindi, mi sono fatto coraggio ed ho deciso di scrivere una letterina di stima proprio a lei, caro Ministro Speranza, simbolo indiscusso della governance draghiana e modello da imitare e tramandare ai posteri. 

Un saluto a lei, caro Ministro, per l'ottimo lavoro svolto e per il pugno di ferro adoperato per imporre gli obblighi vaccinali, senza i quali, oggi, saremo tutti morti. 
Il suo Governo ha fatto la scelta giusta quando ha sospeso tutti quei lavoratori ribelli che non volevano piegarsi alla cura statale. 
Siete stati fin troppo buoni e pazienti, bisognava licenziarli in massa, altro che dittatura sanitaria!
Spero vivamente che il suo grande esempio, coraggioso, severo, talvolta austero, ma pur sempre saggio, sia portato avanti nelle prossime legislature, anche se temo non ci sarà mai più un Ministro della sua caratura. La società ha ancora bisogno di uomini di valore come lei, perché circolano ancora troppi negazionisti a piede libero. 
Lo dico con il cuore in mano, mi dispiace dovrà abbandonare la sua poltrona, magari sostituito da un populista dell'ultima ora che contribuirà ad infettarci tutti, a causa di probabili politiche lassiste ed ambigue. 
Lei e Draghi avete contribuito a fare grande l'Italia e sarete ricordati come i salvatori della patria. 
La storia è stata scritta e nessuno la cancellerà!
A breve sarà il caso di ripubblicare il suo libro, purtroppo ritirato dalla distribuzione. 
Forse allora i tempi non erano ancora maturi, ma oggi potrebbe essere il momento giusto. 
Ritengo sia molto importante rimanga una testimonianza scritta del suo imponente lavoro.

Un fatto mi attanaglia. Non capisco sinceramente perché ci siano ancora tanti detrattori contro la sua persona. Un politico di così alto profilo, con un curriculum invidiabile, di un'intelligenza e visione d'insieme come pochi. Non la meritiamo Ministro, evidentemente no!
Ho visto con dispiacere filmati in rete dove tanti cittadini irresponsabili inveivano violentemente contro di lei. Questo è terribile, ci vorrebbero leggi più autoritarie contro questi ribelli. 
Spero solo che, prima di abbandonare definitivamente il suo ruolo, imponga nuovi cicli obbligatori per tutti, indiscriminatamente. 
Non possiamo permetterci di allentare la tensione, sarebbe una tragedia. 
Fate bene ad alimentare una perenne tensione sulla popolazione, al contrario, pochi avrebbero aderito alla grande campagna da lei inaugurata, tutti avrebbero fatto i loro sporchi comodi, seguendo i loro bassi istinti in piena libertà. 
Ma cos'è poi questa tanto decantata libertà? 
Le sembra giusto che i cittadini possano scegliere?
Gli obblighi vaccinali dovrebbero rimanere per sempre, mascherina compresa e controlli a tappeto, anche con l'ausilio delle Forze dell'Ordine.
Libertà non è fare quello che ci pare, ma quello che è lecito fare, nei perimetri legali decisi da voi che ci governate, ed io penso che il singolo cittadino debba rispettare sempre e solo la legge ed essere fiero di servire la patria, a maggior ragione quando ha la fortuna di essere guidato e preso per mano da valorosi guerrieri come lei, come tutti voi. 
Faccio appello al suo buon senso, rimanga, faccia in modo di ritagliarsi uno spazio in futuro, non so in quale forma, ma sarebbe veramente un delitto perderla per sempre e che la sua figura cadesse nell'oblio generale. Si ripresenti, la voteremo, orgogliosi di farlo.
Un caro saluto, un forte abbraccio di stima incondizionata e ancora grazie, grazie mille per esistere e per illuminarci la retta via in questa selva oscura.

In Fede
Un borghese piccolo, piccolo




venerdì 15 luglio 2022

LA SESSUALITA' NORMATA ISO-9000


NUOVA CENSURA, SATURAZIONE DEL DESIDERIO E NEOLINGUAGGIO DELLE AVANGUARDIE FLUIDE:

La modernità ha creato i presupposti per la saturazione del desiderio sessuale, laddove un tempo esisteva una più trasparente ed identificabile censura sessuale.
L'ancien regime poteva essere superato, combattendolo non senza sangue, ma frontalmente, identificando il nemico di classe, lottando contro lo status quo dell'epoca e le sue convenzioni sociali repressive. In occidente abbiamo smesso di bruciare le donne in piazza alla fine dell'800, con l'inizio della fine del potere papale. Allora il nemico era molto visibile, ora purtroppo meno, e talvolta si presenta come nostro alleato.
Oggi, nell'eterno presente che non può essere messo in discussione perché il migliore dei sistemi possibili, non può esistere una vera rivoluzione, siamo passati dalla resistenza alla resilienza, dalla manifestazione al flash mobe, dalla dura lotta alla festa arcobaleno, dalla piazza alla tastiera.
Finalmente, direte voi? Che bello! Si e no, perché finita la festa che piace un po' a tutti, tornano i problemi di sempre da risolvere ed i bersagli da centrare.

Il sistema cosiddetto democratico è corso ai ripari e, dopo il 68 fino al 3° millennio, ha capito che frontalmente un conflitto di questo tipo non poteva andare avanti. Meglio cambiare casacca e trasmutarsi, incarnandosi in opposizione, infiltrandosi in essa, portandola per mano, diventando dissenso per strumentalizzarlo meglio, comprimerlo ed annullarlo.
Sono nate nuove avanguardie sociali, bisognose di parità, dignità e rispetto, subito trasformate in sentinelle del politicamente corretto, ed utilizzate, per chi può capitalizzare necessità diverse dagli intenti di partenza, per censurare tutto ciò che devia dal pensiero dominante, qualunque esso sia, in barba ai precetti liberali di cui si fregia.
Nasce il concetto di genere fluido, di Cancel Culture, la volontà di piegare il linguaggio ed imporlo con nuove norme, colpevole di un retaggio passatista e conservatore. Si è iniziato a colpire proprio ciò che non andava colpito e che porta acqua ad altri mulini, non certo a quelli progressisti o del cosiddetto progresso.
Questo delirio linguistico che sta prendendo piede, passo dopo passo, è veramente curioso ed un po' inquietante, e mi riferisco alla nomea di neologismi di genere inventati per definire il nostro orientamento sessuale. Perché basterebbe più semplicemente definire i 3 orientamenti base, ovvero, quello eterosessuale, omosessuale e bisessuale, invece di crearne infiniti. Paradossalmente, non amplia lo spettro delle libertà e delle inclusioni, ma crea solo grande confusione, ottenendo l'effetto contrario.

Il concetto del neutro così applicato o come vorrebbero si implementasse alcune avanguardie, per esempio, annulla la soggettività e non include proprio nulla, semmai, tende a dividere le persone in tanti contenitori virtuali, in schemi ed a sopprimere l'eros che, invece, andrebbe protetto come un panda in via di estinzione.
Vengono promosse nuove mode e veicolate come libertarie per distruggere in un secondo tempo le libertà individuali e spersonalizzare i sessi, saturandoli di illusorie aspettative e possibilità di espressione, meglio se sublimate, infine, rendendoli numeri o soggettività neutre, un po' come le merci.
Questo nuovo paradigma, oggi ancora minoritario e non completamente emerso, andrebbe letto al contrario ma, purtroppo, chi segue questa ideologia spesso non ne ha consapevolezza e percepisce eventuali osservazioni critiche come repressive, tradizionaliste, razziste.
È da studiare il fatto che certe visioni, per quanto legittime, non nascono solo dal basso, ma sono promosse da determinati ambienti che sanno capitalizzare l'effetto domino che, sapientemente, provocano.
Lo stesso discorso vale per un certo ambientalismo d'accatto dove, per coprire la polvere la si butta sotto il tappeto, e allora GREEN serve a nascondere BROWN, oppure, dove la sanificazione globale contro un virus diventa la volontà per omologare tutti e creare leggi liberticide e fatte accettare.
Chi sta dietro questi Think Tank conosce alla perfezione la psicologia di massa e lavora sapientemente all'effetto domino che si crea nei piani bassi, un po' come avviene per la moda.
In tempo di dittatura generalmente si censura la sessualità e vige un modello patriarcale oppressivo, religioso, in tempo di democrazia, o pseudo-tale, come quelle occidentali, si satura il desiderio per ottenere lo stesso effetto censorio, ovvero, si controlla la sessualità espandendola al massimo fino ad annullarla, andando quindi a creare un neo-bigottismo di ritorno, vedi appunto, la Cancel Culture ed altre amenità reazionarie travestite di falso progressismo.

In un contesto politico capitalista e mercantile, come è naturale che sia, si innestano a cascata tutti i marketing possibili e fruibili dalla massa, quindi cibo per single, per queer, disco-bar per asessuali, vestiti per libragender, trucchi per sub-gender, giochi da tavolo per cornuti, uomini cane e donne pipistrello.
Sarebbe tutto più semplice se venissero considerati i 3 orientamenti di cui sopra, comprensivi di tutte le loro svariate declinazioni, ma senza bisogno di essere normate ISO-9000, e 2 generi biologici, uomo e donna, dai quali non si può prescindere, piaccia o meno, salvo decidere di intraprendere un percorso di trasformazione verso l'altro sesso.
Se una persona non si sente di appartenere al proprio sesso biologico è libero di cambiarlo, è giusto sia così e questo processo va aiutato in tutte le sue forme.
Piuttosto, sarebbe il caso di dare più attenzione ai bersagli concreti e materiali da raggiungere, come eventuali pensioni di reversibilità per le coppie gay, laddove questi diritti non siano ancora stati realizzati, una ventata di femminismo in tutte quelle culture decisamente più omofobe e patriarcali della nostra, senza perdersi nel labirinto caotico delle definizioni ad libitum che lasciano il tempo che trovano e che oggi pretendono di cambiare il linguaggio in peggio e forzatamente, destrutturandolo con simboli ed emoticon dal sapore transumano e spersonalizzante.
Tutti ovviamente molto neutri ed accomodanti.

Un mondo neutro non nutre qualsivoglia sentimento di ribellione, e sublima la rivoluzione in una festa in maschera.
Il superamento delle identità sessuali è l'annullamento delle individualità in un calderone falsamente paritario, dove sopra di noi c'è qualcuno più uguale degli altri.
È un processo di globalizzazione che ancora una volta bypassa i diritti civili, fingendo di cavalcarli, rendendoli baraccone da circo, per riproporre le vecchie e care merci umane, in un futuro prospettato con mille identità e quindi nessuna.
Per quanto mi riguarda, una persona può esprimersi come meglio crede e definirsi come vuole, anzi, ma pretendere di essere apostrofata con un LORO, mi pare più un aspetto che riguarda la schizofrenia che altro.
Oggi mi sento Superman, domani Zorro e dopodomani Marilyn. Alla fine non so chi sono, sono tutti e nessuno, il che non sarebbe un problema, ma senza poi pretendere che il mondo si pieghi ai tuoi capricci e che il tuo desiderio sia strumentalizzato per altri fini.
Questo è pensiero magico, inteso in senso negativo, non nell'accezione iniziatica del termine, e riguarda l'aspetto più irrazionale ed infantile delle persone.

Andiamo verso una BAMBINIZZAZIONE di Stato, ancor peggio, come pupazzi di carne. Il pupazzo è neutro, può chiamarsi in mille modi ed è il primo gender della storia dell'uomo, meglio ancora se dolce animaletto da compagnia. Un mondo di bambolotti con l'asterisco in tasca!
L'abolizione dell'identità biologica è una grande iattura, non un'evoluzione sociale, è un po' come censurare la nostra storia individuale, ed è quello che mira il nostro sistema mercantile.
Un popolo senza storia, senza memoria, una storia senza memoria storica, raddrizzata, ovunque sia presente qualcosa che non ci piace, persone neutre, genitore neutro, abolizione dei termini uomo e donna, perché forse rappresentano un passato da nascondere e, infine, uomo-macchina, perché è una visione splendidamente neutra, docile, manovrabile, talvolta pure elettrica così inquina di meno, anzi, di più.
Il sesso biologico quello rimane e non ha nulla a che fare con il nostro orientamento sessuale, che può essere realmente qualsiasi orientamento senza bisogno di alcuna definizione e schema preconfezionato. Tutto il resto sono sofismi per annullare quei pochi avanzamenti sociali ed economici che sarebbero invece prioritari per le coppie omosessuali, e per riflesso, anche per quelle etero.
Come la sciocchezza di GENITORE A e GENITORE B, per non scontentare altri orientamenti dove, stranamente e curiosamente, quello A nelle coppie etero è poi sempre il padre. Il maschio vince sempre sulle donne anche in epoca fluida, e non è un caso che le coppie lesbiche siano molto meno menzionate e più trascurate di quelle omosessuali maschili.
Vedete come il sistema patriarcale in tempi democratici si aggiorna e si trasforma?
Della serie, volevi i tuoi legittimi diritti civili e che ti fossero riconosciute determinate cose?
Bene, ti fornisco il libretto d'istruzione per diversificarti all'infinito ed atomizzarti.
Tu crederai di essere libero, ma sarai sempre e solo un prodotto senza identità che crede di averne 100 e quindi nessuna, senza diritti.
Quali rivendicazioni dovresti desiderare in una realtà virtuale del genere, tutti livellati verso il basso in una sorta di comunismo dei sensi al ribasso?

Ecco dove si vuole arrivare, RIBALTARE il paradigma originario dei diritti civili per creare un nuovo oscurantismo, che poi si possa riflettere su ogni aspetto sociale, politico ed economico.
Bisogna quindi avere una sorta di uniforme, meglio se colorata, forzatamente allegra e truccata.
Perché non fare un nuovo Gay-Pride dove si possa essere fieramente gay senza necessariamente scimmiottare una drag o vestirsi in modo eccentrico, magari e banalmente tutti vestiti di nero?
Troppo cupo direte voi, ma allora anche vestiti di rosso, meno sorridenti ma più incazzati.
È una rappresentazione calata dall'alto e poi condivisa dal basso, quella di scimmiottare diritti scevri dell'aspetto più squisitamente politico e di classe.
Quello che voglio dire, è che c'è poco da festeggiare e celebrare, se veramente c'è tanta discriminazione e disuguaglianza, ed in tanti casi ancora esiste, bisogna manifestare più ferocemente e combattere come facevano un tempo le femministe storiche, e non come fanno alcune ramificazioni mistificatrici odierne, che poi stranamente non dicono nulla dell'omofobia altrui, per non essere tacciate di razzismo.
L'atomizzazione della società è molto utile a reprimere la società, a mandare in vacca qualsiasi rivendicazione. Neolinguaggio atto a far accettare quello che deve essere accettato, spostando i bersagli scomodi.
Dico GREEN per alimentare BROWN, mi confesso e poi pecco un'altra volta, credo di lottare per i diritti civili, ma poi divento una macchietta indistinta e plasmabile, dico salute pubblica e poi mi impongono vaccini e mi tagliano servizi pubblici, dico sinistra e poi voto Biden/PD, e così all'infinito. Siamo immersi in una dimensione ancora religiosa e non lo comprendiamo, proiettati nel METAVERSO, nuovo habitat da grande reset mentale.
Ribaltamento dei concetti, specchio riflesso e capovolto.
Una forma di autoritarismo liquido, vestito di tutto punto, una forma subdola di reazione che si presenta come libertaria e quindi non può essere messa in discussione, perché espressione di un eterno presente ineluttabile e terribilmente corretto.




lunedì 4 luglio 2022

PISCIO ERGO SUM?


L'uguaglianza da ricercare sulla tazza del cesso mi mancava.
Siamo a Luglio, un torrido Luglio che ci fa odiare pure il sole, allora meglio dedicarsi ad argomenti più frivoli e meno pesanti, senza però non sganciarsi mai dalla realtà e dalle conseguenti analisi su ciò che accade intorno a noi, perché la manipolazione è sempre alle porte, anche quando ci appare demenziale e divertente. Per questo vi offro un argomento basso in tutti sensi, che riguarda più gli sfinteri che la geopolitica, anche se i collegamenti simbolici non mancano mai.
All'Università di Pisa, avanguardia del modernismo e del neo-futurismo, hanno inaugurato i bagni GENDERLESS, dicendo che le rivoluzioni culturali iniziano con un piccolo gesto.
Pensate faranno tre bagni differenziati come in Indonesia ed altrove, nel rispetto di tutti? 
No, ne basterà solo uno per tutti quanti, accontentatevi una buona volta, è il Genderless a dirlo e volerlo. Inchinatevi al cambiamento, nulla sarà come prima, manco i water.
Notizia apparentemente futile se non inutile, che nasconde però una volontà di trasformazione, naturalmente in peggio, aggiungo io, e della quale non sentivamo il bisogno proprio ora.

Premesso che al chiuso piscio seduto anche a casa mia (all'aperto è diverso, mi diletto a fare l'effetto idrante), ho sempre avuto rispetto per i cessi altrui, pulisco accuratamente e sono civilissimo, ma questa novità neoliberale di dover parificare tutto, quindi nulla, è per essere gentili, piuttosto demenziale.
Intanto partiamo malissimo, con questo estenuante utilizzo dell'inglese e del termine GENDER, ma quello che è facile notare come la società, con la scusa di un'uguaglianza tra persone sempre più sublimata e non reale, strumentalizzi tutto e di più per tagliare servizi anche quando già esistevano.
Cosa diversa, ovviamente, per tutti gli esercizi pubblici che avevano ed hanno sempre avuto solo un bagno a disposizione per il pubblico. 
Quelli scopriamo oggi che sono sempre stati all'avanguardia, ma un po' fresconi, avendo inutilmente speso soldi per fare due servizi differenziati, quando costretti.
Viene premiato il concetto medievalista della latrina unisex, tipo "Quella locanda in fondo al parco", si torna indietro semmai. 
Dal punto di vista neoliberista, punto di vista che cavalca sempre i diritti e le mode per trarne vantaggi economici e culturali a svantaggio delle persone, si tagliano e non solo economicamente i servizi, per cui ora saremo tutti pisciati e piscioni in egual misura, contenti di fare lunghe file in mono-bagni indifferenziati. 
In un mondo dove il capitale differenzia anche le scorregge, l'unica cosa a non essere differenziata diventa il bagno. Per il resto le donne sul lavoro continueranno ad essere discriminate ed a percepire in proporzione minor salario.
Si evince ancora una volta, sempre con la scusa pelosa ed irritante dei cosiddetti diritti, ma poi tali non sono, che vince ancora una volta il maschile sul femminile, e da adesso care donne dovrete affrontare paludi pestilenziali prima di recarvi sull'amata odiata tazza, anche laddove un tempo potevate evitarlo.
Sono consapevole ed un po' rassicurato del fatto che, talvolta, anche i bagni delle donne sono sporchi e pieni di assorbenti, ma rispetto a quelli frequentati da uomini, sono cristallerie di Murano.
W IL GENDERLESS, tutti ugualmente sporchi e pisciati, ma moderni.
Cosa significa "Nessuna distinzione tra uomini e donne", come recita orgoglioso il manifesto universitario in un impeto rivoluzionario da circolo della bocciofila?
Significa per caso che le baronie fascio-padronali universitarie, quasi sempre in mano a uomini maschilisti e patriarcali anche quando fingono di essere progressisti, favoriranno le donne e le loro carriere?
NO, assolutamente no! Però da oggi il gentil sesso (non è vero, non sono così gentili, sfatiamo anche questo mito) potranno avere l'ebrezza di pisciare in bagni zozzi e senza carta igienica (la carta igienica è quasi sempre bandita nei bagni dei maschietti, sappiatelo a cosa andate incontro).
Il discorso si può simbolicamente estendere a tutti i piani della realtà, dove il ricatto ideologico e neoaristocratico di una paventata uguaglianza, che biologicamente per fortuna non esiste (dovrebbe esistere per ben altro), diventa imposizione accettata che finisce per sfavorire le cosiddette minoranze (altro termine da bandire), anche se presentata diversamente, imbellettata e come ineluttabile modernità da seguire e subire.
Per cui per osmosi accettiamo tutto il resto anche su altri piani, perché no? 
Quindi tutti ugualmente poveri, tutti ugualmente e senza distinzione di sesso a carico di un servizio sanitario sempre più privatistico, tutti con pensioni da fame in maniera equa e solidale, tutti ugualmente vaccinati, tutti senz'acqua ma più genderfluid, tutti sempre più fresconi, ma ugualmente piscioni e pisciati.
Piscio ergo sum?