domenica 21 agosto 2022

DA PORCIA A MOSCA


Come funzionano i messaggi in codice mediatici, doppi, speculari e ribaltati, tramite incidenti ed omicidi. Analisi di due cronache lontane ma simbolicamente vicine.

SCHEMA
Sincronicità (fatti accaduti la stessa sera):
1-Notizia di un incidente stradale a Porcia (Pordenone) dove muore un 15enne, investito da un auto guidata da donna militare USA che lavora presso la base di Aviano.
2-Muore Darya, figlia del filosofo nazionalista russo Dugin a causa di un attentato. 
Esplode l'auto dove era stato piazzato un ordigno. Il padre si salva miracolosamente perché all'ultimo momento era stato invitato ad andare su un altra auto.
Due episodi lontani, che non hanno nulla a che fare tra loro, assolutamente slegati, ma utilizzati mediaticamente dai servizi per creare e veicolare determinati eventi, per determinare degli START, dei compiti da eseguire, una sorta di pizzini digitali su macro-scala.

Ribaltamento speculare:
Nella stessa sera avvengono due episodi.
In Italia muore a Porcia un ragazzo di 15 anni investito da un auto guidata da una DONNA militare AMERICANA che lavora nella base di Aviano.
Nella periferia di MOSCA muore in auto Darya Dugin, RUSSA di 30 anni, a causa di un attentato, pare rivolto al padre.


ANALISI
Strutturazione messaggi in codice:
Quello che salta subito all'occhio è che i TG nazionali stiano pompando massivamente la notizia del povero ragazzino di Pordenone, investito da un auto, notizia che segue quella della morte della più famosa Darya.
Ogni giorno muoiono purtroppo tante persone per incidenti stradali e difficilmente sentirete parlare di tutti quanti, anzi, non ne sentirete affatto parlare, tranne rari casi come questo.
Solitamente ai media, attraverso le agenzie di Intelligence nazionali (e così funziona ovunque), vengono fornite schede di eventi e notizie da veicolare.
I media nazionali non fanno altro che replicare e ripetere quello che a loro viene consegnato quotidianamente.
Per questo motivo sentirete parlare dello stesso incidente stradale su tutti i media, della stessa notizia su tutti i media, mentre gli altri ipotetici 100 incidenti mortali saranno assolutamente fuori dai palinsesti giornalistici, magari relegati alla cronaca locale, e non ne avrete mai notizia.
Quindi, è bene sapere che le news vengono scelte da organi intermediari, tra i Servizi ed i media stessi.
I media sono sempre e solo meri esecutori, un po' come i politici sono meri esecutori di scelte che vengono dall'alto.
I direttori delle testate ed i politici hanno ovviamente un perimetro di azione dove potersi "differenziare", ma entro un certo range non possono analizzare nessuna questione, in caso contrario vengono sostituiti.
Questo permette ai Servizi ed alla politica di poter controllare i media per realizzare qualsiasi tipo di propaganda e per veicolare messaggi in codice di qualsiasi livello.
Dal messaggio mafioso (ricordiamoci cosa successe attraverso i risultati calcistici diventati pizzini in RAI), dal messaggio mediatico per creare distrazione di massa, per diffondere una domestica strategia della tensione perpetua, attraverso omicidi mediatici compiuti da "reparti floreali", messaggi in codex per l'uccisione di personaggi scomodi, per l'utilizzo di omicidi per veicolare azioni, step politici & geopolitici, celebrazioni, rituali e tanto altro.
Le motivazioni possono essere anche multiple ed ogni livello avere la sua chiave di lettura e soddisfare il suo piano comunicativo in codice.
La notizia della morte del ragazzino italiano è "stata scelta" perché conteneva, oltre al sincronismo temporale, il fatto che è stata causata da una donna militare USA.
Questa scelta indirizzata a chi deve capire e può leggere il rebus, fornisce gli strumenti per una determinata azione, oppure, un chiarimento su chi ha fatto cosa e come bisogna agire di conseguenza.
Due fatti differenti ma speculari e ribaltati, dove la vittima femminile russa da un lato, fa da CONTRALTARE mediatico alla carnefice americana e militare, dall'altro, svelando chi sta dietro ad una determinata azione terroristica, perché e cosa determina questo in ambito di strategia bellica e di Intelligence.
E' un linguaggio operativo che i militari ed i Servizi utilizzano da sempre e che ha le sue radici nell'antichità, mutuato dal linguaggio iniziatico e poi diventato sempre più strutturato.
Una grammatica che opera attraverso una liturgia sacrificale e che non ha alcuna remora etica e morale sulle conseguenze del suo agire, anche se al cittadino comune e benpensante, sembra un discorso fantapolitico e visionario.
Non solo, le due vittime numerologicamente avevano la stessa età, o meglio, una il doppio dell'altra (15 e 30), ma che simbolicamente hanno la stessa valenza.
Notizie veicolate dai media una accanto all'altra, nonostante tanti incidenti stradali sconosciuti che stanno avvenendo anche in questo momento, ignorati dai media.
Le notizie e l'ordine dei palinsesti non sono mai casuali.


CONCLUSIONI
Convergenze parallele (scontro & incontro):
Ovviamente, Putin ed i servizi russi erano perfettamente al corrente che ci sarebbe stato un attentato contro Dugin, infatti, la bomba era piazzata nella sua auto che guidava la figlia.
Darya sarebbe dovuta morire insieme al padre che, magicamente, all'ultimo minuto è stato invitato a salire su di un altra auto dalla Security Russa (servizi segreti russi).
Lui è scampato all'attentato all'ultimo minuto, la figlia diventerà martire russa e potrà rappresentare una ragione per alzare il tiro militarmente sul conflitto che si sta allargando.
Esiste un largo schieramento transnazionale, russo e americano in primis, che ha bisogno di un conflitto allargato per svariate ragioni di ridisegnare la geopolitica ed il nuovo ordine mondiale, ognuno con le sue ragioni ed i suoi rapporti di forza.
Ogni scusa è buona per legittimare un'azione bellica da entrambe le parti e questo attentato annunciato lo dimostra.
Quando parlo di CONVERGENZE PARALLELE tra le parti in guerra, mi riferisco al fatto che, un episodio terroristico come questo, fa gioco ed è voluto sempre da entrambe le parti in conflitto. L'uomo comune è abituato a ragione in senso lineare, campanilistico e dicotomico, in termini di appartenenza alveare. Questo ne determina purtroppo la sua schiavitù perenne, mentre il potere è ben più rivoluzionario e non ha paletti morali che gli impediscano quello che ai più risulterebbe impossibile. Nel mondo del macro, esistono rapporti che contemplano lo scontro e, contemporaneamente, l'incontro.



6 commenti:

  1. Sta storia darà il via libera

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    1. Anch'io ho lo stesso presentimento, entrambe le parti sono segretamente d'accordo per resettare a modo loro

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  2. geopolitica non-euclidea;
    articolo molto interessante,grazie.

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  3. Mi complimento con l'autore del pezzo per le conoscenze che condivide. Per chi vuole realmente capire che cosa avviene nel dietro le quinte.

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  4. Grazie mille a tutti per i complimenti e per la condivisione.

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  5. Non ho le competenze per giudicare fatti apparentemente slegati fra loro, ma che magari non lo sono proprio, come tu spieghi. Ti seguo sempre con molto interesse, imparando sempre qualcosa.

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