Come già scritto e sottolineato, sono contrario al 41bis previsto per Cospito e per tutti gli anarchici e non, implicati in reati simili. I gruppi anarchici non sono piramidali e gerarchici per definizione, quindi non sussisterebbe nessun problema nel loro caso. Bisognerebbe poi definire cosa sia anarchia in termini più ampi ed articolati, non relegandola solo e comunque agli attuali antagonisti nelle piazze, secondo una vulgata mediatica che ne trae linfa vitale per alimentare propaganda divisoria e finti allarmi sociali. Il 41bis fu una forzatura legislativa prevista, secondo me a ragione, per grandi delitti di mafia, per evitare comunicazioni tra boss con il mondo esterno, atte a progettare omicidi, stragi e crimini di ogni natura. Sono anche contrario al fatto che mafiosi del calibro di Matteo Messina Denaro possano avere un parente come avvocato, in modo da poter scavalcare il 41bis e comunicare a piacere le loro volontà.
Per questo motivo, non sono affatto d'accordo con i compagni anarchici riguardo l'abolizione tout court del 41bis per tutti, sono piuttosto d'accordo con quello che suggerivano Falcone e Borsellino per gestire i grandi boss criminali, a difesa dell'incolumità di altre persone come potenziali bersagli esterni.
Cospito però non chiede giustamente SOLO l'abolizione del 41bis nei casi come il suo, ma chiede la sua totale abolizione, mafiosi compresi.
Molto curiosa questa sincronia con quello che sta succedendo sia nella politica che nella guerra tra mafie con i recenti fatti di cronaca.
Per quello che conosco e per quello che mi è stato sussurrato all'orecchio, questa sincronia per chiedere l'abolizione del 41bis non è casuale, ma è come sempre gestita dai Servizi e da loro uomini anche dentro le carceri.
Lo scopo ultimo non è certo creare i presupposti per uno stato libertario e più democratico, carceri vivibili e diritti civili più estesi, ma favorire la comunicazione di alcuni mafiosi con l'esterno, in cambio di altri favori resi. Non interrompere la grande filiera che un carcere ostativo potrebbe causare.
Cospito, non so se ingenuamente, coscientemente o comunque manipolato ad arte, crea i presupposti per favorire non solo l'abolizione del 41bis, che tanto è servito alla lotta alla mafia, voluto da Falcone ed ucciso anche per questa ragione, ma crea i presupposti soprattutto per abolire anche l'indipendenza della magistratura, perché quello sarà il secondo atto del Governo Meloni se riuscirà nella grande impresa, esecutivo scelto dall'elite atlantista per chiudere definitivamente il Piano di Rinascita Nazionale.
Ora, io non sono mai stato un fan della magistratura, ANZI, ma credo che, almeno una parziale indipendenza della magistratura rappresenti un fattore democratico e che convenga a tutti, rispetto ad un assetto dove il governo controlli come in passato e purtroppo ancor oggi in tanti Stati meno democratici del nostro, direttamente l'aspetto giudiziario.
Motivo per cui, il Piano di Rinascita Nazionale del piduista Gelli, prevedeva come punto fondamentale del suo programma, l'asservimento totale della magistratura all'esecutivo.
Altro motivo per cui furono terminati Falcone e Borsellino, oltre a tanti altri magistrati onesti nel corso della storia repubblicana.
La confusione che Cospito fa, sicuramente imbeccato in carcere da uomini dei Servizi, è utile a questo processo di controllo voluto dalla piramide del potere neoaristocratica, che vede come primo bersaglio il 41bis. Convergenze parallele e strani sincronismi gestiti dall'alto e lasciati cadere nelle piazze.
Però il tema è assai più articolato, complesso e labirintico di come viene proposto dai media, impegnati nella solita divisione fittizia tra guelfi e ghibellini, nella finta lite odierna tra FDI e PD, nelle ambiguità di Nordio e di tutti gli altri attori in scena.
Il bersaglio è la morte dell'indipendenza della magistratura che, tradotto, si concretizza con una visione sempre più forcaiola della giustizia a danno degli ultimi ed una impunità assoluta per chi delinque ad alto livello.
Un fastidioso impaccio da eliminare per spostare l'asse ancora più a destra in termini autoritari, per plasmare le future democrature anche su questo piano. Altro che Stato libertario!
Gli "utili idioti sedicenti anarchici", questo lo ignorano, come ignorano che l'anarchia sia qualcosa di molto più complesso, intelligente ed articolato, di una richiesta di abolizione addirittura del carcere, come stranamente suggeriva pelosamente lo stesso Cossiga. Anarchia nata in seno alle massonerie progressiste dell'epoca, simbolo massonico e carbonaro compreso e che presentava fin dagli albori diverse declinazioni, ora purtroppo ridotta ad avallare il paradigma vaccinale, cavalcando talvolta il finto ambientalismo d'accatto, nell'onda proposta dal sistema stesso. Altro che antagonisti, e questo lo affermo io da anarco-socialista convinto.
Anche oggi lor signori si prestano, come in passato tutti i terroristi di qualsiasi colore, alle innovazioni strutturali del padronato che li manovra dall'alto come ingenui burattini.
Le mani invisibili sono onnipresenti in queste situazioni, sono proprio strutturali.
La storia purtroppo non ci insegna nulla dai nostri errori, ecco perché la manipolazione è ancor oggi funzionale al sistema e vince sempre, con buona pace di tanti finti eroi e finti martiri.
Cui prodest?