martedì 20 febbraio 2024

CHI HA UCCISO NAVALNY?


"Chi ha ucciso Navalny?" è diventato il nuovo meme mediatico, ma nessuno fino ad ora si è chiesto come mai la notizia sia venuta fuori. Perché mai confessare la morte di un dissidente, quando poteva essere taciuta e nessuno, familiari compresi, lo sarebbe venuto a sapere? Un dissidente che nessuno avrebbe potuto più vedere, sarebbe bastato negare qualsiasi contatto o informazione ai familiari, a tutti gli organi sovranazionali e la faccenda sarebbe finita nel dimenticatoio dei segreti. Invece, la Russia dello zar Putin ha dato la notizia al mondo, apparentemente facendo un autogoal senza alcuna logica, proprio ora, dopo la famosa intervista con Tucker Carlson, dove il dittatore è apparso come un saggio statista internazionale che disquisisce di geopolitica.
Soprattutto, perché mai Putin avrebbe dovuto ucciderlo, sporcando inutilmente ed ulteriormente la sua immagine? Cosa ha spinto Mosca a eliminare il dissidente a un mese dalle elezioni presidenziali? Non ha alcun senso, cui prodest?
Invece, sono proprio i silenti sovietici ad informarci dell'accaduto. Una morte dovuta a problemi cardiaci arrivata dopo una passeggiata.
Per carità, tutto è possibile, ma io istintivamente non mi fido di quello che dicono i Servizi Segreti di ogni latitudine. Se qualcuno comunica a quei livelli significa che la verità è un'altra e che era necessario comunicare una vicenda del genere, sia essa reale o una balla colossale, per coprire un'altra storia.
Ai misteri e alle incongruenze si è ora aggiunta un’ipotesi rilanciata dal quotidiano popolare tedesco Bild, secondo il quale Navalny sarebbe morto “forse poco prima di una sua possibile liberazione” nell’ambito di uno “scambio di detenuti” tra Usa, Russia e Germania.
“Putin voleva riavere l’assassino di Tiergarten”, Vadim Krasikov, sicario accusato di aver freddato un dissidente georgiano-ceceno. “Lo ha persino accennato pubblicamente in un’intervista con Tucker Carlson. Si parlava della possibilità che Putin, in cambio, rilasciasse Navalny”, scrive il sito del giornale senza fornire altri dettagli in proposito.
Navalny, è il ragionamento della Bild, è morto nel giorno dell’apertura della conferenza di Monaco. Solo due giorni prima, era circolato sui media un no-comment del Cremlino su un possibile scambio di prigionieri con gli Stati Uniti che chiedono il rilascio dell’ex marine Paul Whelan e del giornalista Evan Gershkovich, entrambi detenuti nelle carceri russe con accuse di spionaggio. Il giorno prima il segretario di Stato americano Antony Blinken aveva dichiarato di aver parlato con Whelan in una rara telefonata concessa dalle autorità russe.
Il team di Navalny non ha dubbi che l’oppositore sia stato deliberatamente ucciso e accusa le autorità di non volere riconsegnare il corpo alla famiglia per “nascondere le tracce” del delitto. Il lungo viaggio notturno intrapreso dalla madre di Navalny e dal suo avvocato verso il distretto artico di Yamalo-Nenets, dove sorge la colonia penale IK-3 di Kharp in cui era rinchiuso, non ha fruttato notizie certe, a parte la conferma della morte, comunicata ufficialmente alla donna.



Dall’altro lato, è bene ricordare che Navalny era comparso in udienza il giorno precedente al decesso ed era sembrato in ottima salute. Misteri, sospetti e incongruenze che le autorità russe non stanno aiutando a fugare.
Quindi, alla luce delle poche e confuse notizie che abbiamo chi può aver eliminato Navalny?
Proviamo a fare qualche ipotesi:
1- I Servizi Segreti inglesi e/o americani l'hanno ucciso per sputtanare Putin, che aveva guadagnato popolarità dopo la famosa intervista ed in vista della Conferenza di Monaco, per favorire ulteriormente l'appoggio europeo a Kiev e, quindi, l'invio di nuovi armamenti all'Ucraina. Il fatto sarebbe potuto avvenire proprio durante l'udienza, magari tramite un "avvelenamento invisibile", causato da un agente presente e/o con la complicità di oppositori interni infiltrati.
2- I Servizi Segreti russi, su ordine dello Zar, lo hanno eliminato definitivamente per dare un esempio di supremazia totale a chi nutriva speranze di un cambiamento all'interno della Russia ed a chi osasse dissentire.
3- Navalny in realtà non è morto. Tutti gli attori in campo sono concordi nella veicolazione della sua morte, perché essa nasconde un importante scambio di prigionieri tra paesi avversari. La Russia non avrebbe mai ammesso pubblicamente di aver ceduto al compromesso, ovvero liberare agenti CIA sotto copertura, mostrando così il suo lato debole ai sostenitori, e il resto del mondo implicato in cambio avrebbe potuto continuare a dire "HA STATO PUTIN", oltre alla liberazione di suoi uomini.
Il fatto è proprio questo, perché ad entrambe le fazioni in campo giova questa narrazione.
Navalny è un agente infiltrato e bruciato da anni, diventato un simbolo contro la Russia di Putin, e poteva essere utilizzato solo come merce di scambio. La Russia avrebbe riavuto suoi uomini dei Servizi.
Un gioco delle parti avvenuto migliaia di volte, attraverso false narrazioni volutamente veicolate da entrambe le parti, informandone il mondo, come se ci tenessero a farci sapere una storia che poi non corrisponde mai alla verità.
Ecco, io propendo proprio per lo scambio di prigionieri, anche perché in parte era trapelato in modo indiretto dall'intervista e dai media. Non solo, penso che la 3° ipotesi sia ancora una mezza verità, penso che lo scambio non riguardasse solo uomini dei rispettivi Servizi, ma il futuro dell'Ucraina, della guerra, in un'ottica più geopolitica.
Ai posteri l'ardua sentenza...





3 commenti:

  1. Oh! L'unico articolo su Navalny degno di essere letto. E soprattutto scritto da uno che i neuroni sa farli funzionare perché non è un automa subumano.
    Perché farsi due domande normalissime come ce le facciamo io, il Maestro e pochi altri ormai è diventato roba da lasciare i nostri cervelli in dono alla scienza nel testamento, affinché qualcuno si renda conto di come funzionano veramente i processi mentali degli esseri umani normodotati.
    Passando al succo:
    Propendo anch'io per scambio prigionieri, dunque opzione 3. D'altronde perché ammazzarlo davvero se può servire a sgamare altre spie e i committenti?
    Voglio dire, anche Epstein è vivo e sta quagliando da un bel po' sui suoi giri pedofili per VIP.
    Questa gentaglia non conviene ammazzarla subito, bisogna spremerla e arrivare ai mandanti per poi fare ciò che c'è da fare, in genere ciò che conviene di più, che non è esattamente in linea con i principi finto etici del popolino ma siamo sul pianeta Terra baby, mica nel Paradiso di Dante.
    Si chiama "Real Politik".
    Ho letto certe stronzate sull'eroe Navalny in giro, ovviamente in siti gestiti dalla "sinistra" filo sionista e nazista col culo degli altri che volevo quasi ubriacarmi per dimenticare 🤣🤣

    Sorvoliamo poi su Calenda e tutti gli zerbini di USA e Sion, pardon Israele, che non hanno perso l'ennesima occasione per mostrarsi i pagliacci piglianculo che sono sempre stati. Le fiaccole in culo dovevano infilarsele, almeno ogni tanto godono.
    Ma lo spettacolo per gonzi è ancora all'inizio! A tale proposito, sul sito Meteoweb.eu al 12 febbraio alla voce "Climatologia" c'è un articolo dove si parla di era glaciale in cui siamo e glaciazione imminente.
    E no, non l'ho scritto io.
    Ed eviterò di dirvi "io ve l'avevo detto".
    Sono una stronza, non una sadica 😂😂😂

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  2. Buonasera Anna e maestro di dietrologia. A proposito di spettacolo per gonzi, occhio alla recente proposta di Bertolaso sulla tessera sanitaria a punti. Puro "genio"....
    Saro' malato, ma non riesco a ridere. Carlo

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  3. E' davvero una coincidenza curiosa, la vicinanza temporale tra la vittoria russa nella Battaglia di Adveevka, l'intervista di Tucker Carlson a V. V. Putin, e il decesso di Aleksej Naval'nyj ... ;) ... ne scrivevo [ qui ].

    ===

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