venerdì 24 maggio 2024

IMPOSIMATO SUL CASO CHICO FORTI




Ho trascritto un'interessante intervista rilasciata dal giudice Imposimato sul caso Chico Forti. Rappresenta la 2° parte dell'articolo precedente.
Vengono esposte le gravi incongruenze e omissioni del processo Forti e di come gli avvocati non fecero gli interessi del loro assistito, anzi, depistarono in tutti i modi possibili, evitando accuratamente che Forti potesse usufruire delle leggi e dei mezzi legali per affermare la sua innocenza.
Buona lettura

D- Giudice Imposimato cosa ne pensa del caso?

R- Penso che sia un caso sconvolgente perché Forti è stato vittima, non solo di un errore, ma di un orrore giudiziario. Perché contro di lui non ci sono prove, non ci sono indizi. 
Quando è stato chiamato lui era già indagato, quindi doveva essere avvertito della facoltà di non rispondere e doveva essere invitato a nominare un difensore. 
Gli hanno fatto un capo d'accusa che è completamente sbagliato, generico, contraddittorio, illegittimo, perché gli hanno detto che era accusato di aver materialmente e personalmente ucciso Dale Pike.
Chico Forti quando ha dimostrato che all'ora del delitto si trovava in un altro posto, hanno cambiato l'imputazione. Questo non si può fare. Poi gli hanno detto "tu non sei stato l'autore materiale, ma sei stato complice, l'istigatore".
Questo va contro una norma precisa della procedura penale americana, ma anche
della convenzione per i diritti civili e politici del dicembre nel 1966, che è stata firmata dagli Stati Uniti e dall'Italia. 
Ora, il capo di imputazione è il pilastro dell'accusa, se è sbagliato il capo d'imputazione è sbagliato tutto il processo.
E' stato contestato a lui, insieme all'omicidio volontario, un concorso nella truffa ed un concorso della circonvenzione di incapaci, Che cosa si è detto? Che lui avrebbe truffato il padre della vittima, Tony Pike e lo avrebbe circonvenuto perché incapace di intendere e volere.
Da questa accusa Chico Forti é stato prosciolto in istruttoria dall'autorità giudiziaria, quindi il movente dell'accusa viene meno. Viene meno l'elemento principale a carico di Forti. 
E' assolutamente illogica questa accusa perché, prima di tutto, lui voleva incontrare la vittima Dale Pike insieme al padre, e lui aveva comprato i biglietti a tutti e due in America.
Ora, come è concepibile che una persona premediti un delitto, invitando sia la vittima, sia il padre della vittima.

D- Ci sono altri soggetti che potrebbero essere accusati dell'omicidio di Dale Pike?

R- Esattamente. Questa domanda è giustissima. Ci sono ben due soggetti che possono essere accusati, e contro i quali ci sono prove schiaccianti.
Uno é un tedesco che si chiama Thomas Knott, in Germania era stato condannato a sei anni per truffa e bancarotta fraudolenta. Arrivato negli stati uniti con documenti falsi che gli erano stati preparati dal padre Antony Pike.
Cosa succede? Che si mette a fare una serie di truffe in concorso col padre della vittima. Contro Thomas Knott c'erano degli indizi e delle prove per le quali è stato sottoposto, subito dopo il ritrovamento del cadavere, a perquisizione con l'accusa di omicidio.
Pur essendo stato accusato di omicidio, il pubblico ministero Reid Rubin cosa fa? 
Fa un accordo e gli dice "se tu accusi Forti, io ti salvo dall'accusa di omicidio".
Questo è un assurdo, è un accordo illegittimo!
Quello che era un indagato per omicidio, lo trasforma in testimone contro Chico Forti.
Invece, contro Knott c'era un'altra cosa grave, I due, Knott e Dale, avevano litigato per telefono e questa testimonianza era stata data dal gestore dell'albergo il giorno prima dell'arrivo. 
Perché Dale Pike aveva litigato? Perché era preoccupato del fatto che Thomas Knott sottraesse danaro al padre e, quindi, a se stesso.
Le accuse che erano state formulate inizialmente dal pubblico ministero erano più concrete, più sostanziose, più valide, più forti e più robuste nei confronti di Thomas Knott, piuttosto che nei confronti di Chico Forti. 
Thomas Knott e Antony Pike che, secondo me sono sospettati, e rispondo alla sua domanda, di aver organizzato l'omicidio di Dale Pike, sono diventati testimoni d'accusa. 
Ma quale credibilità possono avere questi, se loro stessi sono stati i probabili autori dell'omicidio.

D- Quali sono le irregolarità che si sono verificate nel corso del processo a Chicco Forti? 

R- Allora, di irregolarità ce ne è stata una gravissima. 
Chico Forti, durante il dibattimento davanti alla corte di Miami Beach, aveva la possibilità di chiedere il confronto con i suoi accusatori, cioè con Knott e Pike, poi aveva la possibilità di esporre le sue ragioni, di dimostrare che non c'era nessun movente, che era stato assolto, di parlare per ultimo e replicare alle bugie dette dal pubblico ministero.
Bene, il suo difensore che si è comportato da autentico delinquente, gli ha fatto rinunciare a queste possibilità, a questi diritti. Gli ha fatto rinunciare a un confronto che è previsto dalla costituzione americana, il confronto tra l'accusato e l'accusatore.
Gli ha fatto rinunciare al diritto di interrogare i suoi accusatori, previsto come diritto fondamentale, non solo dal codice di procedura penale, ma dalla costituzione e dalla convenzione di New York, perché si tratta di atti fondamentali. 
Gli ha fatto rinunciare al diritto di parlare davanti alla corte per replicare alle bugie dette dal pubblico ministero Rubin. 
Ha perso queste possibilità perché l'avvocato Ira loewy gli ha detto di non parlare, perché se avesse parlato avrebbe dato una brutta impressione. Questo è pazzesco! 
La verità, e questo è l'aspetto più grave, è che lui si trovava in una situazione di conflitto di interessi. Ira Loewy era contemporaneamente difensore di Chico Forti, ma era anche pubblico ministero in un' altra causa e davanti alla stessa corte, insieme al pubblico ministero prosecutor Rubin. La legge americana prevedeva che questa cosa fosse fatta presente subito a Chico Forti. Così Forti avrebbe dovuto decidere se mantenerlo
come avvocato o no. 
Invece, questa cosa non è stata detta a Forti. 
Uno dei motivi principali della nullità di tutto il processo è che sono stati violati i principi di garanzia. 
Quindi, questa gravissima irregolarità, questo conflitto di interessi configura un diritto penale che si chiama "infedele patrocinio da parte del difensore". 
Se Forti avesse saputo di questo conflitto di interesse ne avrebbe parlato, si sarebbe consultato, avrebbe chiesto allo zio se tenerlo o no. Avrebbe dovuto prenderlo a calci, piuttosto che tenerlo.
Queste sono cose che possono essere fatte valere. 

D- E' stata dichiarata l'inammissibilità della riapertura e della revisione del processo sulla base della scadenza dei termini?

R- Sì, questo lo so perfettamente ed è un errore, perché la convenzione dei diritti civili e politici del 1966 di New York stabilisce che non ci sono termini per la presentazione dell'istanza di revisione. Perché se io l'imbroglio lo scopro dopo anni, perché nessuno me l'ha detto, come è avvenuto qui, nel momento in cui riesco a procurarmi la prova dell'imbroglio posso fare istanza di revisione. Questo significa che l'istituto della revisione non è soggetto ad alcun termine, una volta approvata l'innocenza, o con prove nuove o per violazione delle norme, come è avvenuto da parte dell'avvocato di Forti, Ira Loewy, che si è comportato da delinquente perché ha violato un principio fondamentale, quello
della reale difesa del suo assistito. 

D- Secondo lei c'è speranza per Chico Forti?

R- Purtroppo, a causa del comportamento scorretto dell'avvocato Ira Loewy e del pubblico ministero, tutte queste prove fasulle non possono essere più riesaminate. 
Allora che cosa resta come unico motivo per fare un' istanza di revisione? Fare una denuncia contro l'avvocato che ha violato il principio previsto dal codice penale.
Lui doveva essere liberato dal conflitto di interesse, lui ha fatto un falso. 
Gli ha fatto rinunciare a tutti i suoi diritti, non ha fatto chiedere il confronto, non gli ha fatto chiedere il proprio interrogatorio, non ha fatto chiedere l'esame dei testi d'accusa.
Bisogna chiedere che venga desecretato il fascicolo degli atti che riguardano Thomas Knott. Con queste motivazioni si può riaprire il caso perché è previsto da tutti gli ordinamenti. 
Il problema è avere il coraggio di fare una bella denuncia contro questo delinquente che ha provocato il venir meno di tutti i diritti della difesa, che sono il diritto a interrogare i suoi accusatori, il diritto a fare il confronto, il diritto ad acquisire la visione di questo dossier che riguardava Knott, rimasto misterioso, e anche il diritto di accusare Knott, perché era stato accusato per truffa negli Stati uniti. 
Per questo motivo, Thomas Knott è stato molto probabilmente l'autore dell'omicidio. 
Allora perché è avvenuto tutto questo accanimento? 
Perché il pubblico ministero ha voluto costruire la sua carriera sull'immagine di Chico Forti, che è un uomo di grande prestigio e di grande notorietà.


10 commenti:

  1. Il caso Chico Forti è un esempio vergognoso di come funzioni la giustizia. In America è molto peggio che da noi. Dobbiamo moltiplicare lo schifo che abbiamo in Italia per 1000 e avremo idea di quanto sia corrotta la giustizia in USA.
    Ma a parte questo, che è ovvio e lo capirebbe anche un grave oligofrenico. Basterebbe un po' di intuito, anche il minimo sindacale, per capire che sia stato incastrato, alla luce di come si comportati i suoi legali e il giudice.
    Il processo è stato oggettivamente una farsa, ci sono mille e uno indizi su come sia stato depistato e manipolato. E' veramente troppo evidente e basta un QI anche modesto per comprenderlo, se si conoscono i fatti. Il problema è che nessuno li conosce nel profondo, nessuno sa chi erano gli avvocati che lo accusavano e chi sia il gatekeeper IRA LEWY, che curiosamente si chiama come l'autore di RoseMary's baby (ma questa è solo una nota di colore). come è è una nota di colore che l'avvocato si chiama RUBINO ROSSO, che significa Rosa Rossa nel linguaggio esoterico. Ma anche come sia curioso che il morto si chiami Pike, come il più noto massone Albert Pike. Pike significa pesce, un po' come Forti che amava il mare e il surf.
    Lo so, sono suggestioni, ma tant'è.
    Comunque, non importa scomodare le suggestioni incredibili dei nomi dei personaggi, tutti legati all'omicidio della Rosa Rossa di Versace, basterebbe veramente poco.
    Basterebbe vedere come è andato il processo e tutti cambierebbero idea, oltre, ovviamente, a sviluppare spirito ed intuito che a molti manca, in quanto preda degli aspetti più emozionali.

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  2. I nomi dei personaggi coinvolti sono decisamente suggestivi e sapevo che lo avresti fatto notare, com'è giusto.
    Il punto qui è però: perché accalorarsi tanto per la vicenda Forti?
    Il mondo è strapieno di casi simili e persino peggiori di quello di Forti, persone che stanno marcendo ancora oggi in galere che sono più lager e luoghi di tortura che prigioni vere e proprie.
    E quindi?
    La domanda da farsi come sempre è perché Forti fa notizia e migliaia di altri no.
    Se non capiamo che Forti serve come al solito a veicolare messaggi da qualcuno a qualcun altro non ne usciamo.
    Per un Forti ricco e con prestigio che ha subito delle ingiustizie-secondo Imposimato, il Maestro e altri, non per tutti sia chiaro- ci sono appunto migliaia di disgraziati di cui nessuno saprà mai nulla e muoiono dimenticati da tutti.
    E poi quello che dice Imposimato trova riscontro presso altre persone o ciò che racconta lui è la versione data da Forti? Il processo è possibile vederlo per rendersi conto se sia una farsa o meno?
    Imposimato era presente al processo?
    Altrimenti vale tutto e il contrario di tutto.
    E poi in ogni caso perché gli Stati Uniti hanno estradato Forti adesso?
    In cambio di chi o cosa?

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  3. Imposimato ha avuto accesso a tutta la documentazione processuale, essendo stato suo legale. Quello che lui descrive non sono opinioni, questo a prescindere dal vero colpevole, ma fatti reali accaduti. Gli Stati Uniti lo hanno estradato sicuramente perchè i fatti riguardano le alte sfere, e quindi, a maggior ragione, gli attori in campo sono stati utilizzati come capri espiatori. Ma non solo Imposimato, in USA ci sono stati dei comitati anche popolari contro quel processo, perché fu ritenuto da tutti incredibile e allucinante.

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  4. Okay, ci troviamo di fronte ad una delle tante storie di "ordinaria Massoneria", ma non mi fa indignare per niente.
    Personalmente non ho alcuna simpatia per gente ricca che frequenta giri di merda, e poi Miami è il covo per eccellenza di trafficanti di droga che manco più a Medellin.
    La polizia americana è corrotta dappertutto, Serpico ha fatto scuola su questo, figuriamoci a Miami. Se le forze dell'ordine facessero ciò che la gente crede e si illude facciano, Miami non sarebbe il posto che è.
    Forti, come Versace ha scelto Miami, e per me già questo significa parecchio.
    Versace era pure gay e frequentava gay di dubbia, se non pessima reputazione, e questo mescolato al luogo e alle frequentazioni mondane non poteva portare a niente di buono. Che sia stato ucciso da un amante, un ex o altri la storia cambia poco: questa gente avrà pure i soldi, discernimento e consapevolezza zero.
    E se Forti ha pestato i calli a qualche stronzo corrotto è perché magari ha sbagliato dall'inizio a cercare verità in certi ambienti.
    Dico ma hai visto che sta succedendo in giro? Anelli il rettore della Cattolica che scrive "game over" su un biglietto e precipita da una finestra, il presidente iraniano che muore in un "incidente" di elicottero, Fico quasi ammazzato giorni fa e il marito di Francesca Donato l'eurodeputata ammazzato poche ore fa.
    Qui c'è una feroce guerra tra fazioni che non terminerà che con l'ultimo che resta in piedi.
    Forti è solo una delle innumerevoli pedine, colpevole o meno, di quelli là e non si fermeranno finché non li ferma qualcuno.

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  5. Il PM prosecutor Reid Rubin inizialmente accusò Knott, perché tutti i fatti portavano a lui, poi ha utilizzato lo stesso per accusare Forti. Forti fu prosciolto dall'indagine dei fondi, perché il fatto non sussisteva, e allora sono passati al contrattacco utilizzando il probabile omicida come accusatore di Forti.
    Comunque la si pensi, il processo è ricordato nelle memorie della giurisprudenza americana come uno scandalo, per come è stato condotto. Ma poi un fatto, perché mai Forti avrebbe ucciso Dale Pike? Lo era andato a prendere in aereoporto ben sapendo che era stato filmato ovunque da 1000 telecamere, aveva informato il padre di Dale dell'incontro, aveva comprato alla biglietteria, quindi tutto registrato, anche i biglietti. Lo sapevano un sacco di persone che si dovevano incontrare. E' palese che lo abbiano incastrato. Quello che Imposimato non dice, ma lo aggiungo io e altri, che Forti è stato coinvolto in questo complotto, non tanto o solo per il documentario sull'omicidio Versace, facendo capire che la polizia e l'FBI erano coinvolte, ma perché colui che gli diede le dritte, tal SCHIAFFO, nome omen, successivamente minacciato, si ritirò dalle scene e abbandonò Forti al suo destino (dovevano fare il documentario insieme, e Schiaffo era informato su coinvolgimenti di insospettabili sull’omicidio Versace). Forti sa cose che non può rivelare in toto, per quello si è beccato un ergastolo. Il fatto che oggi lo lasciano venire in Italia è invece inerente ad un discorso di scambio di favori, come sempre succede tra paesi. Diciamo che Forti è fortunato perché non è stato fatto fuori, se ciò accadeva si sarebbe dato ancora più risalto alle incongruenze dell'omicidio Versace. Fu colpito senza essere ucciso, per non creare un martire e perché molti si occuparono del caso riguardo la sua innocenza, in ultimo Imposimato suo legale ingaggiato in Italia dallo zio di Forti.
    Chi è implicato in questi due fatti criminali collegati tra loro?
    C'era un giro gay di prostituzione e droga che coinvolgeva vip, industriali, politici, uomini delle forze dell'ordine, massoni, magistrati ecc... Infatti Antony Pike gestiva questa sorta di bordello ed era famoso tra le star. Un piccolo Epstein. Successe che morirono diversi gigolo' e fu data la colpa a Cunanan, anche lui gigolo' fetish, famoso per le partecipazioni a orge, festini a base di sadomaso, era uno dei preferiti perché si faceva frustare. Cunanan diventò così un serial killer, ma anche lui era un palese capro espiatorio, quasi da manuale. Poi venne ucciso Versace per qualche losco motivo. Non sappiamo ancora quale fosse, si è parlato di rapporti tra malavita e polizia, droga, ricatti, ma forse non è quello il motivo reale. Quell'ambiente, come sappiamo, è spesso ricattato ed il sesso serve a questo. Una vecchia storia che si ripete. Cunanan viene accusato di aver ucciso Versace, ma secondo me, non c'entra una beata minchia. Si sarebbe suicidato in un'House Boat, entrandoci come un ladro. Scusate, ma secondo voi, uno che si suicida, deve scassinare una casa per entrarci e poi spararsi? Ma fa ridere e mi vergogno quasi di scriverlo. Ovvio che lo abbiano seccato, perché informato di alcune cose. Magari conosceva qualche suo cliente che non poteva essere sputtanato, qualche politico. Magari lo stesso omicidio Versace è servito a dare un'aura di serial Killer al Cunanan, per giustificare il suo "suicidio" e quindi farlo tacere. E' labirintica la questione e complessa, e secondo me sono coinvolte diverse persone a diversi livelli. Forti fu minacciato quando fece il documentario “Il sorriso della medusa”, ne fece uscire una versione edulcorata solo in italiano e francese, proprio per evitare ricatti e minacce. Poi fu arrestato. Capite che siamo proprio in mezzo ad un fatto mediatico stile “Rosa Rossa”, intesa come sistema criminale e come schema collaudato, dove polizia, magistratura e jet set, sono coinvolti in ricatti a base di coca, gay e scandali economici? Credo ci siano diversi argomenti per iniziare a dubitare di quello che è accaduto.

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  6. Inizialmente, anch'io ero più colpevolista su Forti, forse perché istintivamente non mi risultava simpatico. Sicuramente uno che si è costruito la carriera tramite amicizie, intraprendenza e spintarelle, ma a me pare chiaro sia completamente innocente riguardo l'omicidio. Perché uccidere Dale Pike, oltretutto, dopo essere andato alle cronache per aver fatto il documentario sul caso Versace ed essersi inimicato tutta la polizia di Miami? Forti voleva comprare l'Hotel di Pike, uccidendo Dale, avrebbe oltretutto bloccato tutta l'operazione. Non ha alcun senso logico, ma manco sforzandosi...

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  7. Ora e a questo punto urge approfondire il caso Versace. :-)

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