GRAVE EMERGENZA AMBIENTALE A PESARO:
Dopo anni di becera propaganda GREEN, il sindaco PD Andrea Biancani approva il progetto di un impianto GNL (rigassificatore gas naturale liquefatto) della Fox Petroli, a ridosso del fiume Foglia, accanto ad una zona residenziale ad altissimo rischio ambientale (R4).
La zona è la stessa dove volevano costruire il BIO-laboratorio sperimentale un paio di anni fa (quello che piaceva a Burioni), progetto poi fortunatamente fallito proprio a causa di un'alluvione devastante che ne ha certificato l'impossibilità di realizzazione, grazie anche al lavoro quotidiano dei comitati cittadini.
Al posto di scegliere luoghi adatti dove costruire questi eco-mostri, si insiste nel volerlo edificare proprio nella stessa zona ad alto rischio alluvionale e sismico, già precedentemente bocciata ed in barba a tutte le normative costituzionali, forti del fatto che l'attuale governo di destra ne condivide l'agenda.
Per farvi capire la follia del progetto, non esiste in nessuna parte del mondo un rigassificatore costruito a due passi da un fiume importante ad alto rischio sismico e alluvionale, nonostante gli incidenti accaduti in zone più sicure, abbiano comunque causato la distruzione di case, oltre a decine di morti tra civili e operai.
A Pesaro negli ultimi anni ci sono state alluvioni proprio in quella zona ed anche importanti terremoti.
Basterebbe una scossa del 6° della scala Mercalli (accaduta proprio qualche anno fa a Pesaro) a fare esplodere i siti di stoccaggio, provocando una deflagrazione in un'area fino a 4 km2, oltre a rendere l'aria infiammabile ed irrespirabile in tutta la città.
Praticamente, come avere una bomba ad orologeria in cortile pronta ad esplodere alla prima sciagura ambientale.
Il fatto che vogliano edificarla proprio in una zona del genere, accanto al letto del fiume Foglia, moltiplica all'ennesima potenza la possibilità di una catastrofe imminente.
Non solo, la Fox Petroli ha chiesto ed ottenuto l'esproprio coatto di tutte le abitazioni circostanti e costringerà la popolazione ad abbandonare le proprie case.
Gli stessi che oggi propagandano la falsa cura dell'ambiente, approvano questo scempio nel silenzio criminale dei media nazionali.
L'unica speranza è una forte mobilitazione popolare e cittadina; esistono comitati agguerriti e avvocati pronti a dare battaglia.
A questo giro tutti i pesaresi non potranno chiudere gli occhi e fare gli ignavi, dovranno far sentire forte la propria voce nei mesi a venire, coinvolgendo associazioni, tutti i cittadini della regione Marche e di tutta Italia.
Questo accade mentre si vuol approvare un riarmo militare a spesa a debito, mentre ci si bea delle false promesse del Green Deal, fregandosene del futuro delle popolazioni locali e nazionali, chissà, sperando che il cielo ce la mandi buona. Ma a loro cosa frega, intanto hanno incassato i fondi europei di 50 miliardi, perché il gas russo, già pronto per l'uso, più economico e infinitamente meno pericoloso, ce lo vendeva quel cattivone di Putin.
Noi, invece, da buoni occidentali coglioni, lo pagheremo 4 volte tanto, dopo aver costruito queste bombe ad orologeria in casa pronte ad esplodere alla prossima forte scossa tellurica.
Bisogna fare assolutamente pubblicità ai comitati NO GNL nei prossimi mesi, ma, già da ora, divulghiamo questa triste notizia a bomba in rete, e che sia virale.
Forza e coraggio...
https://www.corriereadriatico.it/pesaro/pearo_manifestazione_contro_green_fox_stessa_protesta_ma_piazza_presidio_si_sdoppia_last_news-8731847.html
Questa umanità è al capolinea, fattene una ragione Maestro.
RispondiEliminaIl terremoto di oggi in Myanmar, al secolo Birmania, è solo uno dei tanti aperitivi che la Terra si sta facendo in attesa della portata principale, e che portata!
Di proporzioni planetarie, appunto.
Se i pesaresi vinceranno la battaglia sarà una vittoria di Pirro e lo sai molto bene, ma tutto in questa esistenza terrena vale la pena essere portato avanti e difeso o combattuto contro, serve al cammino evolutivo (non è vero per un cazzo, ma facciamo finta di crederci) e serve a capire che non serve a un cazzo, appunto.
Ma chi lo capisce veramente tutto questo? Nessuno, ovviamente.
Chi ha creato e porta avanti il teatrino del gas e della questione sanzioni alla Russia ha piani ben più avanzati di Pesaro.
Chi è tanto coglione da costruire veramente un impianto con trilioni di litri di gas in una zona tanto fragile e ad alto rischio sapendo che se esplode perde miliardi di dollari investiti in quella roba là e deve pure risarcire i familiari dei morti?
Pensaci.
Credi davvero che riguardi l'impianto del GNL?
In questo manicomio a cielo aperto si salveranno solo coloro che sono tanto sani di mente da fottersene di tutto.