giovedì 20 novembre 2025

DOPPIA KAPPA E MESSAGGI IN CODICE


In questo articolo parleremo di suggestioni e sincronicità, quindi ci muoveremo su di un piano sottile che però, se conosciuto e canalizzato, può aver ricadute empiriche nel mondo fisico. Un modello contemplato, studiato ed utilizzato dalla sovragestione per comunicare su diversi livelli operativi, quelli in codice di natura militare e quelli in codice di natura simbolica, che hanno ricadute sull'inconscio collettivo, sedimentandosi ad insaputa delle persone, creando forme pensiero che condizionano il nostro comportamento.
Il primo livello è di natura militare come messaggi operativi in codice, atti a comunicare procedure di varia natura. Essi avvengono su scala nazionale e mondiale, a seconda della funzione e della tipologia dell'operatività da perseguire, attraverso diversi canali di trasmissione.
Dai canali più semplici e tradizionali, fino all'utilizzo di fatti di cronaca per creare assonanze e similitudini con gli scenari da sviluppare. Per esempio l'utilizzo e la presenza di certe parole, di numeri, di simboli condivisi che portano il ricevente a comprendere la natura del messaggio e tradurlo nella pratica.
Il secondo livello è di natura psicotronica, attraverso simboli, ed è indirizzato alla psicologia di massa, come propaganda più pervasiva e profonda.

I bias cognitivi indotti sono distorsioni sistematiche nel giudizio e nella valutazione della realtà che possono essere influenzate da fattori esterni come i media, le euristiche (scorciatoie mentali) o la scarsità indotta. Questi bias ci portano a prendere decisioni rapide basate su preconcetti e a interpretare le informazioni in modo soggettivo, anziché in modo oggettivo e razionale.
Essendo indotti, seppur interpretati soggettivamente, rispondono a distorsioni irrazionali, quindi in tema di manipolazione, favoriscono il controllo dei nostri pensieri e indirizzano scelte non consce e consapevoli. In questi casi i nostri pensieri sono i pensieri di altri.
I messaggi in questione da sempre utilizzano la cronaca, meglio se cronaca nera, perché questa è più diretta, in quanto agisce sul plagio emozionale delle persone.
Messaggi per associare nomi, fatti, codici e traslarli in operatività da Intelligence.
Gli eventi quotidiani di cronaca come i delitti mediatici sono perfetti come grammatica operativa per creare comunicazioni esoteriche tra le parti. Ecco perché i media, sotto l'impulso delle varie agenzie controllate dai Servizi Segreti, veicolano le stesse tipologie di notizie ad unisono con le stesse scalette, più o meno allo stesso modo e non differenziandosi nell'esposizione, talvolta usando le stesse strutture linguistiche o formule semantiche, come fossero una voce unica amplificata. Ne consegue una sorta di liturgia condivisa ed accettata, con i suoi corpi sacrificali, necessari alla messa rovesciata.
Questi paradigmi sono da considerarsi come una forma di plagio dal sapore religioso, anche se avvengono a livello del subconscio, perché l'utente medio, o il fedele, non saprà di partecipare alla ritualità. Una sorta di cerimonia indotta e invisibile.
Gli esempi sono innumerevoli, dai più concreti ai più visionari, dai più pragmatici ai più fantapolitici, ma il modo con il quale vengono realizzati non importa, quello che conta è la validità scientifica che deve considerare anche tutte o quasi le potenziali variabili.
Per essere sicuri che il messaggio sia andato a buon fine e che la spunta sia attivata, ci deve essere dall'altra parte un contro messaggio della stessa natura che lo confermi o meno.
Le forme pensiero indotte andranno a creare quell'aura protettiva per la riuscita dell'operazione.



Ora, prendiamo ad esempio un recente fatto di cronaca che ha suscitato curiosità ed inquietudine, per quanto apparentemente di poca rilevanza, il suicidio assistito delle sorelle Kessler.
Le Gemelle Kessler sono state un duo artistico tedesco composto dalle sorelle gemelle Alice ed Ellen Kessler, che ha avuto grande notorietà in Italia a partire dagli anni sessanta. Cantanti, ballerine, attrici, le gemelle si esibirono anche in Germania, Francia e Stati Uniti. In questa sede non ci interessa analizzare il motivo per il quale hanno deciso di morire insieme, quali fossero i loro legami, se una delle due sorelle fosse ammalata e di cosa.
Ci interesserà capire come la sovragestione, attraverso la canalizzazione mediatica, intenderà o meno sfruttare la notizia, come in altri casi, crearla ad hoc per ottenere lo stesso scopo.
Alla dipartita delle storiche gemelle K, bionde, germaniche, quindi richiamanti archetipi di natura wotanica, belle ma algide, quasi asessuate, diventate icone televisive nazional popolari di un immaginario passato ed obsoleto, corrispondono simbolicamente e sincronicamente le nuove gemelle KAPPA, anch'esse sincronicamente bionde, italiche, di Garlasco, operanti su scenari completamente differenti, ma riportanti la stessa lettera simbolica nel cognome.
Su di un piano empirico, due storie lontane tra loro e con nessun contatto evidente, però su di un piano sottile, canalizzato mediaticamente, aventi entrambe simile significato e assonanze, per essere linguaggio da veicolare in codice.
Oltre alla lettera K, il fatto di essere diventate diversamente famose, le prime come star del vecchio mondo, le seconde come persone evocate nell'infinita soap-opera in nero di Garlasco del nuovo mondo.
Entrambe sicuramente legate alla morte, che sia personale o inerente ad un evento mediatico che contiene un delitto, anche se loro non sono direttamente coinvolte, comunque interne alla narrazione dei fatti.
Il messaggio in codice potrà utilizzare la portata simbolica di questi diversi eventi (il fattore K), seppure scollegati tra loro, per il solo fatto che sono fatti diventati virali e condivisi, per correlarli con simboli corrispondenti da trovare altrove, in altri scenari, sicuramente inerenti alla politica o alla geopolitica. Quindi, seguendo questa logica labirintica, le nostre suggestioni potranno contemplare persone che riportano la stessa lettera K nel cognome, ma potrebbero essere numeri, simboli, fiori, date importanti e tanto altro.


Riferito al macro-mondo, ovvero alla geopolitica, le due K più rilevanti e presenti nello scenario internazionale attuale, sono quelle della bionda Kaja Kallas dell'Estonia, che riveste la carica di Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza nella Commissione von der Leyen II dal 1º dicembre 2024.
Il messaggio potrebbe essere riferito a lei o a chi come lei possa essere legato dallo stesso simbolo suggestivo. Quindi i riferimenti di un eventuale messaggio in codice, sarebbero inerenti alle recenti tensioni tra Estonia e Russia, nella grande guerra ibrida dell'attuale risiko. Tensioni da intensificare a vantaggio NATO o, al contrario, da smorzare.
Quindi riguardanti, anche l'esigenze di riarmo e dell'accettazione di questa esosa spesa militare da parte dei cittadini europei.
La Kallas è stata recentemente fotografata mentre si esibisce sorridente in un book dell'orrore, tra armi e scenari bellici, come per normalizzare una guerra che verrà.
Una curiosità è la somiglianza delle Kessler con la Kallas, ma questa è solo una simpatica osservazione.
Da tenere in considerazione che in ambito militare, "Kappa" ha tre significati principali: "Razione K", un pasto standardizzato per i soldati, "K.O.", acronimo di "knock-out" usato per indicare un combattimento terminato, e "Kappa" inteso come "soldi" o "budget" nel gergo informale.
In numerologia, la lettera "K" (chiamata anche "Kaf") corrisponde al numero 11, che è considerato un numero maestro.
K+K FA 22, L'ARCHETIPO DEL CREATORE DEL NUOVO MONDO.
La natura del messaggio, associato alla canalizzazione di altri messaggi apparentemente diversi, ma con simboli comuni, sia su scala internazionale che nazionale, potrebbe riguardare la guerra ibrida in corso, la sua evoluzione o la sua fine, la spesa a deficit del riarmo, oppure, entrambe le cose o altro sempre riguardante questo livello.
Ovviamente, non possiamo avere certezze sull'obiettivo esatto, ma possiamo andarci vicino nell'interpretazione.


Tornando al caso Garlasco, da un po' di tempo abbiamo il sermone di IGNOTO X, in onda su LA7, che pare più una centrale di smistamento di messaggi in codice tramite cronaca nera, che informazione. Perchè una rubrica quotidiana su un singolo caso, più altre new entry similari, quando basterebbe una puntata settimanale? Trasmissione floreale?
Sembra si utilizzino i fatti di cronaca nera per associare numerologicamente e semanticamente messaggi di diversa natura, dall'annichilimento di massa del sempreverde memento mori, per addormentare e poi rieducare la psicologia di massa attraverso la paura, alimentando la morbosità, all'associazione di eventi su diversa scala.

I primi oracoli erano i maghi che consigliavano Re, Papi e imperatori di ogni latitudine.
Nella contemporaneità si sono strutturati organizzati militarmente in ogni Stato profondo, mantenendo queste conoscenze e quella grammatica mutuata dal passato.
Con l'apporto tecnologico, si è ampliato il raggio comunicativo operativo.
Per questo banale motivo, ambienti latomistici e militari lavorano a certi livelli in simbiosi, in sincrono e talvolta sovrapposti, le stesse persone possono essere presenti in entrambi i mondi. Da fattori meno deterministici, a fattori più sottili, che lavorano sui campi quantici del pensiero, quindi utilizzando associazioni, sincronicità, numerologia, onomanzia e tanto altro, attraverso notizie lontane tra loro, ma con un comune denominatore che permette l'associazione e il significato del messaggio.





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