Dopo essere stato gentilmente sollecitato da amici, ingenuamente entusiasti della mercificazione del guscio, dell'involucro, dell'effimero, secondo me, del cattivo gusto e dell'estremizzazione spacciata per libertà, del relativismo che diventa dogma dell'arte che deve colpire, un po’ come gli effetti speciali di un B-MOVIE plagiano i telespettatori bisognosi di shock visivo, ho letto e guardato le cosiddette opere del cosiddetto artista necrofilo.
Il problema viene da lontano, verrebbe da dire tutta colpa di Duchamps e del suo orinatoio, ma all’epoca aveva un senso e contestualizzare un cesso dissacrava l’ambiente classico accademico, oggi sarebbe dissacrante mettere un bel quadro in mezzo a tanta merda ACCADEMICA.
Oramai sotto l'aura di ARTE si spaccia qualsiasi cosa che non sia artistica ma che, contestualizzata ed istituzionalizzata, viene passivamente accettata come tale, essendo quel mondo, un mondo mafioso e piramidale.
Il sogno dell'immortalità diventa realtà, peccato valga solo per l'hardware e non per il software, il sogno dei faraoni egizi finalmente è raggiunto.
E' giunta l'ora dell'imbozzolamento, dei divani morti coperti dal cellophane, dei telecomandi fasciati di plastilina. E la grande bellezza finalmente è alla portata di tutti... Ma sarebbe meglio dire la grande bruttezza...
I morti plastificati mi ricordano la scena finale della casa dalle finestre che ridono, in fondo Avati e Costanzo anticiparono Hagens, o forse venivano dagli stessi ambienti...???
Chissà???
L'importante è la contestualizzazione, l'importante è l'involucro, l'importante è colpire la pancia del fedele, l'importante è controiniziare i simboli, l'importante è togliere significato, svuotare la psiche, l’inconscio e riempirlo di cacca...
L'importante è la materia effimera e per giunta morta ma sacralmente e ritualmente tenuta in vita, un po’ come nella società l'importante è la moneta e l'esteriorità, insomma, il trionfo di un monumento vacuo e sonoro. L'importante è entrare dalla porta principale della cattedrale del tempio dell'arte moderna !!!
Tutto ciò che appartiene alla sfera dell'interiorità, della spiritualità, quella vera e non parlo delle religioni, della psicologia, della mente, dell'inconscio, della fantasia, della creatività, è cancellato dal nazismo dell'arte contemporanea, portato avanti dalla finta sinistra accademica, vero MALE ASSOLUTO!!!
Non faccio un discorso moralista, il discorso moralista è invece l'esibizione kitsch di cadaveri che sostituiscono l'opera, che diventano opera, che partecipano ai funerali dell'arte, che a causa del relativismo ideologico e a causa dell'azzeramento culturale dell'ultimo secolo, complice anche la grande ignoranza del pubblico che non ha gli strumenti cognitivi per comprendere e/o valutare cosa sia arte, ha disintegrato la cultura, mettendo le vere opere d'arte in cantina ma esibendo in soffitta, pagati miliardi, cadaveri, merde, opere senza arte, arte senza opere...
Il nulla cosmico mi inquieta, non tanto l'anatomia mostrata come fossimo in un aula di medicina.
Ma a cosa serve vedere come è la muscolatura di un elefante morto mummificato?
Perché mai dovrei esaltarmi nell'esibizione di bassa macelleria umana che imita scenette da salotto???
Perché mai dovrei esaltarmi nella glorificazione di zombi contestualizzati e pubblicamente accettati???
Perché mai devo legittimare un sistema padronale nazi-capitalista, che premia a suon di milioni di euro la merda ed il cattivo gusto di finti alchimisti appassionati di rituali, veicolato dalla sinistra della Kultura con la K, di un tizio con un passato oscuro che puzza di cadavere, figlio di un cuoco delle SS, che conosce bene il linguaggio esoterico e lo inculca subliminalmente ai passivi zombi spettatori, con processi a carico per aver ottenuto illegalmente i cadaveri da morti giustiziati di carceri cinesi, morti di ospedali psichiatrici, morti di poveri cristi, il tutto e spesso senza permessi, finanziato da fondazioni della destra sionista, ma apparentemente tanto gayfriendly e aristofreak che fanno trandy e tanto chic, e che ovviamente la gente ignora ammirandone la plastinizzazione, senza sapere cosa vede...???
L'esibizione proto-scientista ma REALMENTE RELIGIOSA messa in scena dal mago nero con le tasche piene di ossa, sempre grazie alla beata ignoranza di un pubblico sempre più accecato, che si merita un Peppa pig nel culo, è la messa in scena di rituali classici e specifici di un certo mondo magico. Questi mentecatti, che in realtà sono ben istruiti e hanno cognizione di causa, mettono in scena riti osiridei necrofili, rendendoli essoterici e non più esoterici, ma senza svelarne il significato profondo, alchemico, ma solo la loro esaltazione da fenomeno da baraccone.
Trattasi di una cattiva transposizione controiniziatica di riti di morte, fatti comunemente accettare, come va di moda oggi, resa scientifica, divulgativa e pure artistica, ma sempre a suon di buonisti milioni...
Questa mostruosità è permessa grazie al substrato culturale simile ad un fogna ed in mano ad un mondo che la gente manco si sogna, grazie all'indotto culturale di un certa visione demenziale dell'arte, fintamente democratica e fintamente alla portata di tutti, in realtà elitaria, mafiosa, grazie anche ai professoroni delle accademie, alle loro fondazioni massoniche pagate con i nostri soldi...
Questo mostro è una creazione della cultura modernista, purtroppo, e come nel caso della scuola, ha operato per distruggerne le fondamenta e lasciarle in futuro all'uomo forte che metterà ordine...
IL NAZISMO CULTURALE E’ SERVITO…
PROSSIMO STEP, ESIBIRE UN OMICIDIO IN DIRETTA E FARNE UNA PERFORMANCE, MAGARI UTILIZZANDO QUALCHE VITTIMA SACRIFICALE TRA IL PUBBLICO !!!
http://www.contropiano.org/economia/item/21647-siete-senza-lavoro-vendetevi-un-rene-sul-mercato
RispondiEliminaSono ASSOLUTAMENTE d' accordo con ogni rigo da te scritto, ma voglio sottolineare questo brano:
RispondiElimina"Tutto ciò che appartiene alla sfera dell'interiorità, della spiritualità, quella vera e non parlo delle religioni, della psicologia, della mente, dell'inconscio, della fantasia, della creatività, è cancellato dal nazismo dell'arte contemporanea, portato avanti dalla finta sinistra accademica, vero MALE ASSOLUTO!!! "
GRANDE ! ! !
Articolo splendido
Lilith
Preceduto, e quindi anche superato, dal film Weekend con il morto di Ted Kotcheff (1989), ben più innovativo e capace di incidere nell'immaginario, il macabro teatro anatomico di Gunther von Hagens non è interessante da un punto di vista artistico; lo è semmai per le sue modalità di produzione e di riproduzione, accostabili ad altre forme contemporanee di sfruttamento, manipolazione e cancellazione delle identità perpetrate su scala planetaria e, in vertiginosi rovesciamenti controiniziatici, presentate come beneficio, come servizio offerto al pubblico e opera di salvazione: la rete multinazionale delle Missionarie della carità, creata da Madre Teresa di Calcutta e diffusa in tutti i continenti, e il sistema dei BIG DATA utilizzato dai giganti della Rete.
RispondiEliminaAlla base del progetto del medico-artista (?) tedesco c'è un materiale straordinario per quantità e qualità: migliaia e migliaia di corpi, più di 13mila, incondizionatamente offerti per la realizzazione dell'impresa. Corpi di esseri umani che hanno aderito volontariamente in vita, oppure, secondo accuse non ancora definitivamente provate, prelevati da carceri, da ospedali, da istituti psichiatrici, dunque appartenuti a persone che non hanno potuto decidere il destino delle proprie spoglie. Questi corpi, successivamente 'plastinati', vanno a formare i Körperwelten, i mondi del Corpo, i mondi del Corpo di Gunther, con evidente manifestazione di intenzione demiurgica: l'identità-Gunther non è più riferita a un ordinario conciatore di cadaveri, ma diviene quella del re di un universo chiuso, formato da corpi sottoposti alla sua indiscutibile volontà. E, proprio perché indiscutibile, questa volontà può permettersi di indulgere nelle ridicolaggini e nelle oscenità: il gesto isolato e segreto dello studente di anatomia che fa ridere i compagni compiendo il gesto sacrilego di mettere il cappello in testa al cadavere è apertamente esibito e diventa il punto di partenza della rappresentazione pubblica; l'idea di giocare a tressette col morto VERO non è scartata, anzi: l'immagine più diffusa della mostra è proprio quella dei cadaveri seduti intorno a un tavolo, nella posizione dei giocatori di carte. Come spesso accade, è difficile scorgere il significato oscuro perché è posto troppo vicino all'occhio dell'osservatore: nel titolo stesso della mostra. Sarà quindi più facile, consolatorio e 'culturale' soffermarsi sulla patina di 'artisticità' data dai soliti, superficiali, convenzionali détournement postmoderni di celebri opere di Leonardo e di Rembrandt. SEGUE ->
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RispondiEliminaIl riferimento all'opera di Madre Teresa è suggerito dall'evidenza di un analogo modo di sfruttamento di esseri umani, ridotti a strumenti inerti, a corpi privi di identità e di volontà, seppur ancora vivi. Universalmente imposta dal Pensiero unico mondiale come benefattrice dell'umanità intera e santificata già in vita, la sacerdotessa albanese, dietro l'apparenza della vita interamente donata alla causa dei sofferenti, seppe creare un sistema di potere capace di trasformare la sofferenza in dono a se stessa, in colossale monumento e universo chiuso e totalitario, dominato dalla sua volontà. Le sue immense risorse economiche, politiche e mediatiche non furono mai usate per migliorare le condizioni di vita degli sventurati che le venivano affidati, furono bensì destinate all'estensione del suo dominio. Madre Teresa sovrastava il suo impero della carità e ne restava separata, come un perfetto legibus solutus. Diversamente da Gunther von Hagens, il quale ha espresso la volontà di essere 'plastinato' dopo la morte per essere esposto nella sua mostra (diventando così l'unico Corpo dei mondi dotato di un'identità), Madre Teresa, quando fu colpita dalla malattia, non prese nemmeno in considerazione l'idea di diventare ospite di uno dei suoi centri: preferì invece affidarsi a cliniche ben equipaggiate e gestite da vero personale sanitario. Diversamente dai suoi 'assistiti', potendo padroneggiare il rituale, era libera di entrare e uscire a piacimento dai Körperwelten che aveva creato. Madre Teresa perfezionò una formula e ottenne altissime rese ribaltando le dinamiche comunemente note. I rituali magici per l'acquisizione di potere sono solitamente basati sul modello del sacrificio di una vittima designata, una vittima preziosa e rara, simboleggiata dalla figura della vergine, perlopiù intenzionata a resistere, a cercare di difendersi per preservare la propria integrità. Il modello calcuttiano, ben più efficace e difficile da smascherare (ancora una volta: perché troppo vicino all'occhio), si basa invece su un uso di identità acquiescenti o comunque incapaci di resistere, fatalmente inflazionate e quindi indifferenziate, una massa di carni portatrice di un unico valore collettivo: quello del numero. SEGUE ->
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RispondiEliminaIl sistema di raccolta e gestione dei dati creati dai movimenti di chiunque faccia uso della Rete è uno strumento per creare consenso utilizzando come strumento il consenso stesso, amplificandolo. Esseri umani che diventano prima profili e poi brandelli di anonima carne digitale, conservata in apposite celle. E' l'azione della Macchina per la Gloria dell'omonimo racconto satirico di Villiers de l'Isle-Adam (1883), che si chiudeva con l'esclamazione: “Questa Sfinge ha trovato il suo Edipo”. C'è la domanda e c'è anche la risposta, manca solo colui che la pronuncerà. Ma non mancherà per molto. La domanda sarà la stessa posta dal venditore alle prime armi al potenziale cliente: “Fissiamo un appuntamento mercoledì alle 15,30 o giovedì alle 10,30?” E il cliente sceglierà immancabilmente fra le due opzioni, non azzarderà risposte diverse e non considererà la possibilità di chiudere la conversazione. Anzi, se cadrà la linea, andrà ad acquistare un apparecchio capace di fargli sentire meglio la domanda. Il cliente sarà così un tipo particolare di consumatore, un consumatore-consumato, un consumatore di se stesso per conto terzi, disposto a obbedire agli ordini credendo di farlo con piacere, di poter scegliere e di divertirsi, in un immenso e circolare Gioca jouer (che altro non era se non un esercizio di comando mascherato, o meglio, reso efficace dalla modalità del giochino demenziale), sarà l'ascoltatore di una radio che, in ogni stazione, trasmetterà ininterrottamente l'allegro motivetto di Aquarela do Brasil e potrà liberamente scegliere se ascoltarlo dall'inizio o dalla metà. In quest'ultimo caso non c'è più un demiurgo all'opera, è un sistema teocratico senza divinità e una monarchia senza un re da detronizzare. Anche in questo nuovo scenario si può riproporre l'interrogativo posto nel 1549 da Etienne de la Boétie nel suo Discorso sulla servitù volontaria: “Per ora vorrei solo riuscire a comprendere come mai tanti uomini, tanti villaggi e città, tante nazioni a volte sopportano un tiranno che non ha alcuna forza se non quella che gli viene data, non ha potere di nuocere se non in quanto viene tollerato e non potrebbe far male ad alcuno, se non nel caso che si preferisca sopportarlo anziché contraddirlo. E' un fatto davvero sorprendente e nello stesso tempo comune, tanto che c'è più da dolersene che da meravigliarsene, vedere milioni e milioni di uomini asserviti come miserabili, messi a testa bassa sotto ad un giogo vergognoso non per costrizione di forza maggiore ma perché sembra siano affascinati e quasi stregati dal solo nome di uno di fronte al quale non dovrebbero né temerne la forza (…), né amarne le qualità poiché si comporta verso di loro in modo del tutto inumano”.
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Complimenti MOSTRO INVISIBILE, e grazie del tuo prezioso contributo... ;-)
RispondiEliminaCiao Lilith, da quanto tempo, ben tornata...
RispondiElimina:-)
Ciao MDD. Grazie caro, mi mancavi....
RispondiEliminaLilith
@ MOSTRO INVISIBILE.
RispondiEliminaStraordinario il tuo discorso sulla calcuttiana....Complimenti,
Lilith
http://www.rollingstonemagazine.it/rr-style/news-rrstyle/rollingjoke-maurizio-cattelan-e-i-soliti-idioti-il-video-integrale/
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