lunedì 6 giugno 2022

PERSONAL LOGOS



Giulia Pession, a 19 anni confuta Eraclito e diventa campionessa mondiale di filosofia: “Non esiste il logos, ognuno ha idee proprie”.
La giovane valdostana ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi Internazionali di Filosofia 2022, battendo gli altri 87 finalisti provenienti da tutto il mondo.

TUTTO E' CONCESSO, NULLA E' CONCESSO, SOLO IL DECESSO
cit. L'oracolo

La cosa più interessante è perché premiarla (di cosa poi) e veicolarla come novità culturale.
Non sapevo ci fosse l'X-Factor della filosofia. Nelle para-olimpiadi del pensiero non serve manco la mascherina, quella la mettiamo alla filosofia greca, vetusta ed obsoleto orpello scolastico che ha fatto il suo tempo. Viene premiato tutto ciò che esalta l'individuo nel Luna Park della società cosmopolita e neoliberista, ma che in realtà agisce solo per annichilire la persona ed i popoli, riducendo la realtà ad un organizzazione alveare e dispotica di pari sottoposti che si credono liberi.
Purtroppo, quello che sottende la questione, a prescindere dalla brava ed operosa studentessa, è la volontà di veicolare mediaticamente una destrutturazione sistematica della realtà, non atta ad evolvere il pensiero, non atta al bisogno di una sua rivoluzione/evoluzione, ma alla sua restrizione, quindi ad annichilirlo.
Per carità, questo piccolo esempio lascia il tempo che trova, forse non meriterebbe nemmeno la giusta attenzione, però fornisce lo spunto per allargare il discorso e comprendere la necessità della scelta di premiare proprio questa visione modernista, e per noi di criticarla come neo-avanguardia inconsapevole dell'autorità vigente. 
La giovane studentessa sbaglia a non separare il piano ontico da quello ontologico, confondendo così il Logos con il “pensiero umano”. Dire che ognuno ha il suo Logos in tasca o magari nello smartphone, non significa nulla, però può tornare utile come affermazione e come nuovo paradigma da infondere alle matricole del futuro, ovviamente, all'insaputa ed alla buona fede della vincitrice del reality filosofico.
Con l'affermazione che ognuno ha idee proprie, che è una banalità condivisibile, ma non c'entra nulla con il tema LOGOS, si vuol operare in termini di "cancel culture" su tutto ciò che è filosofico, umanistico, spirituale (non religioso, anzi si vuol creare una nuova forma religiosa che poi cade necessariamente nello scientismo elitario a svantaggio dell'aspetto umanistico), a favore di un relativismo d'accatto ed affatto evolutivo. 
Tutto torna utile ai padroni del vapore, ma questo è appunto un pensiero forse troppo forte e complesso per la giuria, che non valuta le conseguenze di queste derive salutate come arcobaleno della filosofia.
Prende forma così una sorta di nichilismo strumentale, e non elaborato eventualmente come condizione e scelta interiore. Un nichilismo involontario da primi della classe, tronfi di affermare che ognuno ha le sue idee, e quindi basta mantenere in vita concetti appartenenti al passato. 
Il passato visto come baluardo del suprematismo occidentale, e allora cosa vuole questo Logos così ancora "patriarcale", misogino, che esiste a prescindere dall'uomo?
Cosa vuole questo gerontocratico ed arrogante Logos da condizionarci, proprio a noi giovani, abituati alle reazioni pavloviane della comunicazione tecnologica del progresso.
Buttiamo giù le statue passatiste ed i cluster della programmazione millenaria filosofica, uccidiamo subito la filosofia, tutto va bene, le idee sono tutte libere & uguali. Aboliamole direttamente ed ognuno stia in pace con il suo Personal Logos a casa sua e ben distanziato.
Si può pensare tutto e nulla, quindi tutto ha lo stesso valore, ergo, niente ha valore, e se nulla ha valore, va bene qualsiasi cosa accada nella società, quello è il passaggio successivo empirico.
Questa è la società imperiale consumistica, altro che filosofia, quella semmai va abolita per sempre.
Non c'entra nulla il significato di logos con le idee individuali, cara Giulia Pession.
Certamente ogni persona deve sviluppare proprie idee, ma qui si fa troppa confusione e, non a caso viene premiata questa simpatica boutade basata su una pesante fallacia logica, spacciata per una fresca ventata di nuovo che avanza.
Quindi, cosa volete pretendere dalla vita "voi giovani", accettate lo status quo e non rompete i coglioni (questa la morale sottesa). Giusto allora in questo clima culturale premiare questa novella olimpionica, perché ciò rappresenta un piccolo mattoncino verso la destrutturazione del pensiero razionale. 
Si viene oltretutto a sovrapporre pensiero magico e pensiero razionale, ma pure quello simbolico.
Fa parte del paradigma della società liquida, che finge di esprimere concetti di libertà di pensiero, li cavalca infidamente per esorcizzare qualsiasi profondità di reale pensiero critico, lavorando infine per una società alveare che pensa di vivere in un mondo di idee libere, ma che non può permettersi di realizzarle a pieno, e quindi non vuole mai uscire da un loop prestabilito.
In tempi di dittatura visibile si censura, in tempi di pace e di apparente democrazia si tende a saturare l'immaginario collettivo con mille sfaccettature, che però portano sempre e solo verso un pensiero unico.
Peccato che la chimera libertà rimanga solo su un foglio di carta, come manifesto involontario di un futuro post-umanesimo che trova conforto in tutto ciò che oscura il pensiero. 
Aggiorniamo lo status quo, rendiamolo liquido ma molto solido.
Se non esiste nessuna "autorità metafisica", che non significa il DIO delle religioni, se manco la NATURA esiste, perché poi dovreste ribellarvi contro l'unico modello culturale di eterno presente dove tutto è concesso per non concedere nulla; e ciò avviene proprio in tempi di censura, di omologazione, di conformismo e neo-bigottismo. 

Democrazia intesa come mutazione antropologica regressiva verso un'autorità immanente, quindi ancora una volta religiosa, che concede lo zuccherino del dibattito fine a se stesso per compiacere il pensiero dominante, ma solo strumentalmente e fino un certo punto, fino quando non rompe i coglioni.
Questa filosofia da sagra di nuovo millennio è ben voluta perché permette l'edificazione di un nuovo oracolo sulle ceneri della cosiddetta tradizione, ma di un oracolo che non si discute, perché si erge a tempio democratico pur non essendolo, basta ritenerlo relativamente tale e ci laviamo la coscienza.
Un tempio che si instaura come autoritario nei fatti, potenziato dalle conseguenze delle adesioni che ottiene.
Concedendo la possibilità di relativizzare tutto, azzerando paradossalmente le differenze ed i significati delle parole, delle etimologie, si colpisce la volontà individuale di azione critica, altro che nobilitarla. Tutto è livellato, e forse diventa relativo anche lo stipendio che si percepisce, magari basta percepirlo come giusto ed accontentarsi della propria idea di sottomissione, una relativa e libera sottomissione, ma senza quell'ingombrante peso del Logos del passato. 
Aveva ragione Draghi ad annichilire i greci e la loro economia, la loro storia, sono dei perdigiorno che passano il tempo a filosofeggiare al bar, giusto punirli, loro e quel cattivo maestro di Eraclito. 
L'importante è credere di poter dire quello che si vuole per concessione del Re, sovrano di un regno dove ad un certo punto non servirà ricercare, teorizzare, criticare, ribellarsi, perché non ce ne sarà più bisogno, il format è pronto, anzi, i format, potete pure scegliere il colore più adatto, come per i vaccini, l'importante ci sia poi un obbligo.
L'arcobaleno delle idee, tutti per mano in un grande flash mode della libertà, dove tutti pensano "diversamente", ma invero fanno le stesse cose.
Omologazione è la parola magica!
Tutto va bene e quindi tutto va male, tutto è concesso, nulla è concesso, solo il decesso.









4 commenti:

  1. https://www.docdroid.net/xEjfF4L/valerio-malvezzi-futura-pdf

    https://www.youtube.com/watch?v=IwhRkHeWlUg

    https://www.youtube.com/watch?v=q8fZGDnXCq4

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  2. Dopo aver letto tomi di filosofia per anni e anni, posso affermare con assoluta certezza che è il modo migliore di farsi le seghe mentali senza risolvere assolutamente nulla, perché si sa, la filosofia serve a porsi nuovi quesiti, non a trovare risposte a quei quesiti, e Letta deve saperlo bene visto che giorni fa ha detto che nuovi quesiti aprono la porta a nuovi problemi, non risolvono quelli esistenti. Quindi popolo italiota, non pensare e non porre scomodi quesiti per favore!
    La signorina Pession mi ha strappato una risata. A parte non aver capito nulla di Logos, accostandolo alle idee, è pure convinta o meglio illusa che ognuno abbia "idee proprie". Sì, come no.

    Segue parte 2

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  3. 2a parte

    Lo sciamanismo è molto chiaro e categorico su questo: noi siamo programmi gestiti da un unico grande cervello cosmico e tutte le idee che abbiamo e che pensiamo siano nostre, sono solo parte dell'infinita gamma di possibilità di pensiero già pronta per noi dalla nascita alla morte. In soldoni: qualunque cosa pensiamo non è nostra ed è sempre all'interno del recinto programmato per la nostra specie. Esempio, gli animali: se lo sciamano va a cercare il vostro adorato cane o gatto deceduto nel mondo astrale non troverà la sua anima individuale bensì l'eggregora delle anime della specie che risponderanno in una sorta di coro cacofonico da cui si staccherà l'anima del vostro cane per alcuni minuti per portare a voi un messaggio o per riceverlo dal suo umano affranto per la perdita, poi tornerà nel gruppo. Per gli umani a livello di programmazione mentale è uguale, per cui decade ogni illusione di originalità e unicità. L'unico modo per avere pensieri propri è deprogrammarsi e staccarsi da ogni sorta di convenzione sociale e familiare, facendo un bell'assalto al proprio subconscio riprogrammandolo (insomma non se ne esce davvero) e le cose che ho già scritto più volte qui.
    Per cui molliamo la filosofia e passiamo alla pratica che è meglio per tutti, il mondo necessita di consapevolezza non di campionati di minchiate del pensiero fintamente originale e diverso.

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  4. Questa ragazzina mi fa tenerezza. E' giovane, ed ha tutto il diritto di dire baggianate, cosa che abbiamo fatto tutti alla sua età.
    Invece mi preoccupano quelli che le hanno dato il premio, perché alla loro età avrebbero dovuto farle presente che non ha capito Eraclito, e finiva lì.
    Perché il Logos non è solo pensiero, logica, ma è anche parola. E' forse l'Om della creazione, che ha poi dato vita alla Frullatura dell'Oceano di Latte, ed a tutto ciò che è venuto dopo.
    E poi il Logos è come il Tao, come l'Assoluto: quando cominci a parlarne, si dilegua.

    Pensa che quello che mi ha aperto gli occhi sulla psico-pandemia, è stata proprio l'assenza di logica, che nasconde sempre la menzogna.
    Perché il Logos è strettamente connesso alla Verità. E' Verità.
    Ma in questi tempi di Kali Yuga, in cui abbiamo assistito all'abiura dei medici al giuramento d'Ippocrate, alla compera sfrenata degli sporcatori di fogli di giornale, in Italia si vendono più giornalisti che giornali, all' incarnazione di tutte le previsioni apocalittiche di Orwell, anche la fanciulla ha diritto di cittadinanza.
    Del resto, se molti osannano Fusaro, c'è posto anche per lei nella Società Liquida.
    E' la filosofia individualistica autodistruttiva di TikTok, ma va bene così.

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