Pensavamo non potesse mai succedere, eravamo convinti fosse immortale, una sorta di divinità senza tempo. Berlusconi lascia un grande vuoto, ai suoi affezionati, ai suoi detrattori, un vuoto che non sarà mai colmato.
In fondo, tutta la sinistra è campata sull'antiberlusconismo, scendendo vergognosamente a patti con il Cavaliere milanese. La stessa sinistra che nulla ha fatto sui conflitti di interesse, che nulla ha proposto come visione alternativa alla destra, inseguendola, imitandola male e perdendo la propria identità, fino ad apparire talvolta più reazionaria, diventando anch'essa una sorta di nuova destra in salsa liberal.
Mi immagino i funerali di Stato di mercoledì prossimo, il giorno di Mercurio, il pianeta più roccioso e vicino al sole, che già sembra un ritratto di Berlusconi che si considerava forte come una roccia, unto dal signore e baciato in faccia dal sole.
Mi aspetto vivamente che il Cavaliere resusciti con tanto di trombetta di carnevale in bocca, spernacchiando tutta la corte dei miracoli italica che piange lacrime di coccodrillo e che lo sta già santificando, lungo tutto il cordone chilometrico di accoliti ben vestiti davanti al Duomo di Milano.
"Sono tornato, era solo uno scherzo, ora salgo sul palco, mi faccio un bel selfie, mi ricandido, vinco un'altra volta, ma prima vi racconto una bella barzelletta".
"... Al funerale di Berlusconi c'è un comunista, un democristiano, un leghista e una donna di FdI.
Il comunista applaude contento perché è morto il suo nemico storico.
Il democristiano ricorda le sue gesta e finge un pianto durante il rito di commiato.
Il leghista si propone con supponenza di sostituirlo e di portare avanti le sue idee, contento sia arrivato il suo momento.
Quella di FdI chiama al telefono Zelensky e lo invita a ballare sui tacchi a spillo vestito da militare, in cambio di una fornitura di droni-uccello."
Un attimo di panico e imbarazzo generale, ma alla fine, dopo pochi secondi di silenzio, scatta un fragoroso applauso, tra ghigne forzate e colpi di tosse, qualcuno che grida al miracolo, altri al complotto, un vecchio in prima fila che urla "W Perluscona", i più fedeli giurano di vederlo levitare in aria e lanciare petali di rosa rossa su capi chini e tapini, ma lui, imperterrito, ammonisce il branco dicendo: "Mi avete deluso, avete portato poca figa al mio funerale, mi tocca rimediare come sempre".
Allora Berlusconi fa un fischio, un cenno e dalla bara escono 33 bellissime escort che improvvisano un trenino dell'amore, Gigi D'Alessio che canta in napoletano e pure un sorridente sosia di Putin in canotta con il colbacco.
"Cribbio, lassù non mi volevano, mi hanno suggerito di tornare sulla terra e ora non vi lascerò mai più. Contenti? Mi consentaaa...
Il dubbio mi assale. Siamo proprio sicuri sia morto? Io non metterei la mano sul fuoco.
Mi aspetto un colpo di grande teatro al suo funerale, magari mentre i suoi fedeli collaboratori e infidi lacché si stanno fregando le mani per sostituirlo.
Allora, voglio immaginarmi una scena, in stile "Amici Miei" dove, durante l'omelia funebre, il Berlusca apre la bara, mostrando un vigoroso Rigor Mortis a tutti, dicendo "Cribbio, non morirò mai!". Non credo che questo scenario piacerebbe ai suoi alleati.
Il povero Salvini alla sola visione del redivivo, pronuncerebbe in stile Pozzetto un bel "E la Madonna...". La Meloni potrebbe avere uno svenimento in diretta, mentre Tajani cadrebbe in una depressione senza fine. Gli unici ad applaudirlo, paradossalmente, potrebbero essere i suoi nemici storici, orfani di una guerra infinita durata più di 30 anni, che sicuramente offriva una motivazione esistenziale.
Mi immagino i funerali di Stato di mercoledì prossimo, il giorno di Mercurio, il pianeta più roccioso e vicino al sole, che già sembra un ritratto di Berlusconi che si considerava forte come una roccia, unto dal signore e baciato in faccia dal sole.
Mi aspetto vivamente che il Cavaliere resusciti con tanto di trombetta di carnevale in bocca, spernacchiando tutta la corte dei miracoli italica che piange lacrime di coccodrillo e che lo sta già santificando, lungo tutto il cordone chilometrico di accoliti ben vestiti davanti al Duomo di Milano.
"Sono tornato, era solo uno scherzo, ora salgo sul palco, mi faccio un bel selfie, mi ricandido, vinco un'altra volta, ma prima vi racconto una bella barzelletta".
"... Al funerale di Berlusconi c'è un comunista, un democristiano, un leghista e una donna di FdI.
Il comunista applaude contento perché è morto il suo nemico storico.
Il democristiano ricorda le sue gesta e finge un pianto durante il rito di commiato.
Il leghista si propone con supponenza di sostituirlo e di portare avanti le sue idee, contento sia arrivato il suo momento.
Quella di FdI chiama al telefono Zelensky e lo invita a ballare sui tacchi a spillo vestito da militare, in cambio di una fornitura di droni-uccello."
Un attimo di panico e imbarazzo generale, ma alla fine, dopo pochi secondi di silenzio, scatta un fragoroso applauso, tra ghigne forzate e colpi di tosse, qualcuno che grida al miracolo, altri al complotto, un vecchio in prima fila che urla "W Perluscona", i più fedeli giurano di vederlo levitare in aria e lanciare petali di rosa rossa su capi chini e tapini, ma lui, imperterrito, ammonisce il branco dicendo: "Mi avete deluso, avete portato poca figa al mio funerale, mi tocca rimediare come sempre".
Allora Berlusconi fa un fischio, un cenno e dalla bara escono 33 bellissime escort che improvvisano un trenino dell'amore, Gigi D'Alessio che canta in napoletano e pure un sorridente sosia di Putin in canotta con il colbacco.
"Cribbio, lassù non mi volevano, mi hanno suggerito di tornare sulla terra e ora non vi lascerò mai più. Contenti? Mi consentaaa...
Nel 2009 o 2010 un utente dell'allora blog di Franceschetti scrisse che il Berlusca vero era morto da tempo, nel senso che la sua vera personalità e anima non erano più sue, ma che era stato parassitato da una o più entità durante un rituale di "nozze alchemiche" per fini che possiamo intuire e possibilmente altri che non conosciamo.
RispondiEliminaSono d'accordo col suo commento (era uno che di rituali magici se ne intendeva parecchio) perché il cambiamento del Berlusca era evidente già prima del famoso finto lancio della statuetta, e i suoi occhi erano senza vita, vitrei.
In pratica secondo costui finora abbiamo avuto il simulacro di Berlusconi, nient'altro.
Evidentemente non serviva più ai loro scopi e hanno abbandonato il corpo al suo destino umano.
troppo semplice:Berlusconi non è mai esistito.
RispondiEliminahttps://www.informazioneconsapevole.com/2023/06/lonu-apre-bologna-luniversita-per.html
RispondiEliminaMDD, l'incidente di Roma mi puzza di fake.. ma non capisco perchè creare questo fake? qualche idea?
RispondiEliminaciao,
Beppe
In questo caso, perché bisogna distinguere i fatti reali con decine di testimoni in loco, cellulari che riprendono l'accaduto, un tentato linciaggio, persone accorse, ambulanze, un bambino morto, gli altri ricoverati, dai fatti costruiti ad arte con capri espiatori, è la strumentalizzazione mediatica che deve essere compresa e che si ricollega a Mr B, gruppo Borderline.
RispondiEliminaBambino di 5 anni, Canale 5, funerali di Stato, coinvolto il figlio di un funzionario di Stato.
Direi che ci sono dei bei messaggi a Pier Silvio riguardo la proprietà di famiglia.
Ricordiamoci che tutti LORO sono prestanomi di lusso e non devono uscire dai binari, e forse bisogna ricordargli, appunto, la STRADA giusta da seguire per non sbandare.
Per osmosi, il messaggio è rivolto anche agli eredi di FI, su come capitalizzare o meno il patrimonio politico e, quindi, in un certo senso, anche le sorti del Governo Meloni.
Ecco, mentre scrivevo, forse, ho compreso il messaggio. :-)
Ma il fatto in se' è reale, quello che conta è l'utilizzo che ne viene fatto.
Da dagospia: IL PAPÀ DI MATTEO DI PIETRO, LO YOUTUBER CHE HA UCCISO A BORDO DI UNA LAMBORGHINI IL PICCOLO MANUEL DURANTE UNA CHALLENGE, HA VISSUTO UNA VITA SUL FILO: CASSIERE PER LA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, ERA FINITO NEL MIRINO DEI PM PER AVER AIUTATO ALCUNI DIPENDENTI A FAR SPARIRE OLTRE 4 MILIONI E MEZZO DI EURO DALLE CASSE DELLA TENUTA DI CASTEL PORZIANO - AL CENTRO DEL SISTEMA C’ERA GAETANO GIFUNI, CONSIGLIERE DI SCALFARO E CIAMPI. DI PIETRO SCAMPÒ I PROCESSI PENALI, VENNE CONDANNATO DALLA CORTE DEI CONTI AL RISARCIMENTO DI OLTRE 400 MILA EURO. PROVVEDIMENTO POI ANNULLATO DALLA CONSULTA.
RispondiEliminaSicuramente, il padre è un tipo losco e raccomandato, con appoggi in certi ambienti.