mercoledì 26 luglio 2023

CHI SONO I VERI NEGAZIONISTI DEL CLIMA? (Numero Speciale Estate-2023)


Solitamente, pubblico 4 articoli al mese, una ritualità che ho sempre rispettato diligentemente e numerologicamente (a parte i primi due anni di vita del blog).
Questa volta farò un'eccezione per cercare di spiegare le reali motivazioni dietro alle recenti sciagure climatiche e dietro alle pesanti manipolazioni in atto.

Un estate torrida, maremoti, incendi (dove sono finiti gli incendi dolosi di un tempo?), uragani, città dell'area del mediterraneo in quarantena, popolazioni messe in ginocchio.
La colpa di chi é?
Ovviamente dei NEGAZIONISTI! Talmente potente questa psico-setta, questa sparuta minoranza chiassosa quanto invisibile, che basta un loro pensiero per sconvolgere la natura.
Pensandoci bene, esistono fin troppi negazionisti del clima, ma non sono quelli indicati dai catastrofisti o dagli ufficialisti di regime, sono tutti coloro che negano i mutamenti climatici che il pianeta Terra ha attraversato in miliardi di anni di vita, oltre a spostare i bersagli, riguardo ai veri fattori inquinanti in opera su vasta scala.
Il pensiero magico dei cosiddetti ambientalisti d'accatto verte sul fatto che noi tutti si vivrebbe in un eterno presente, come fosse una sorta di Metaverso digitale, immutabile ed immanente, sporcato dall'azione maligna dell'uomo. Infatti, il modello GREEN è abbinato alla digitalizzazione di massa, all'AI, al culto del transumanesimo.
La bias cognitiva di questi individui è di natura religiosa, e poca importa se alcuni di loro siano atei o materialisti, il concetto di fondo non cambia, sempre "preti" rimangono.

Il pianeta Terra ha sempre manifestato cambiamenti climatici, perfino diverse glaciazioni, terremoti apocalittici, terribili eruzioni vulcaniche che hanno stravolto completamente l'assetto del globo, continenti che sono emersi, altri che sono scomparsi, l'estinzione dei dinosauri, mutamenti dell'asse terrestre, meteoriti che si sono trovati sulla nostra rotta, influenze astrali, cosmiche e qualunque evento possibile.
La cosiddetta civilizzazione umana è avvenuta anche grazie al fatto che, per alcune decine di migliaia di anni, abbiamo vissuto una calma apparente, nonostante i disastri nell'eco-sistema non siano mancati.
Questo ha permesso all'umanità di vivere in un mondo un po' più ospitale, con l'illusione che tutto fosse immutabile, tanto che ad ogni catastrofe rimaniamo sbigottiti, pensando sia giunta l'ora dell'apocalisse, come amano dire i pagliacci di Ultima Generazione et similia.
Al netto quindi dei reali mutamenti climatici che non solo esistono, ma sono sempre esistiti e sempre esisteranno, perché creare la definizione capziosa di NEGAZIONISTI del clima?
Sinceramente, voi conoscete qualcuno che pensa seriamente non siano esistiti sul pianeta Terra cambiamenti climatici?
Nessun essere umano sul nostro felice solido geoide sostiene non esistano. Chiunque li può osservare, li ha studiati a scuola, li ha letti sui libri, visti nei documentari, nessuno dice che viviamo cristallizzati in una sorta di paradiso perduto, tipo quello idealizzato sulle copertine della rivista "Torre di Guardia".
Semmai, questa è proprio la visione distorta, religiosa, fanatica e malata di un certo ambientalismo straccione, che diventa suo malgrado, cavallo di troia del nuovo capitalismo, che coglie l'occasione per speculare alla grande su nuovi e fiorenti mercati.
Loro sono i Neo-Savonarola 2.0, senza averne peraltro il background culturale e senza rischiare particolari roghi.

Chi diavolo sarebbero questi paventati NEGAZIONISTI che negano ci siano stati e ci siano cambiamenti climatici sul pianeta Terra?
Paradossalmente, sono proprio coloro che fanno la morale sul clima, negando cosa sia successo in miliardi di anni senza l'intervento umano.
Quindi, caro Bonelli di Sinistra+Verdi e cialtroni vari che speculate sul clima, chi sarebbero i veri NEGAZIONISTI?
Semmai, l'unico dibattito utile e possibile, verterebbe sul come affrontare questi fenomeni che, di volta in volta, nelle varie epoche umane avvengono e ritornano.
Non pretendo i perché, ma almeno i come della questione!
Ecco, sul come affrontare certe problematiche il discorso si arresta, oppure, ancor peggio, si danno soluzioni e colpevolizzazioni assurde, evitando di parlare di reali soluzioni e di veri obiettivi.
Le fonti rinnovabili sarebbero un'ottima soluzione, ma sono anch'esse inquinanti, si spera che la scienza e la ricerca trovi nuove strade decisamente più eco-sostenibili per soppiantare la vecchia industria inquinante; industrializzazione paradossalmente utilizzata nella creazione di materie prime per la costruzione di impianti ed assetti delle stesse rinnovabili.
Pensate quando il resto del mondo non ancora industrializzato come l'occidente, il Giappone e la Cina, implementerà macchine elettriche, pannelli solari e quant'altro, producendo triliardi di scorie radioattive, smaltibili solo nel 3° mondo.
Pensate allo sfruttamento del 3°, del 4° mondo, dove intere aree grandi come nazioni, adibite all'estrazione di Coltan, vengono deturpate ed inquinate in maniera ancor più invasiva di quanto succedeva con il carbon fossile. Coltan contenente uranio, utile a noi opulenti occidentali, per salvaguardare i nostri bisogni quotidiani. Poco ci importa delle conseguenze, dei territori africani diventati radioattivi e non più coltivabili, senza acqua potabile, trasformati in cimiteri vasti come deserti.
Senza considerare lo sfruttamento di milioni di lavoratori, spesso minori e bambini, ridotti in schiavitù, esattamente come in passato, utilizzati per estrarre a mani nude il nuovo oro nero dalle miniere della morte, controllate da milizie private francesi, cinesi, americane, russe e israeliane.
Non credo che questa sia la soluzione più auspicabile!
Soprattutto, tutto questo cosa c'entra con l'attuale cambiamento climatico?


Pensare che l'uomo sia la causa o la soluzione ai cambiamenti planetari, spaziali e cosmici, significa non capire la potenza della natura che se ne frega dell'inquinamento prodotto dall'uomo, perché le ragioni di un eventuale surriscaldamento o raffreddamento globale, hanno tante di quelle variabili, complessità, articolazioni, che fa sorridere pensare che l'uomo possa incidere oltre ad un mero 5%, come sostiene a ragione il premio Nobel per la fisica Rubbia.
Questo non significa che l'uomo debba continuare a distruggere l'ambiente, ovvio che bisogna trovare soluzioni concrete per evitare futuri cataclismi, per ridurre l'inquinamento e preservare la salute dell'uomo, ma ciò non viene seriamente preso in considerazione.
Ci si limita alla colpevolizzazione delle persone, si spostano i bersagli scientemente, nulla si fa per la cura del territorio, per mettere in sicurezza gli argini dei fiumi, per creare barriere onde evitare esondazioni, si ragiona solo in termini magici, non c'è visione d'insieme, neppure alcuna programmazione decennale. Si attuano soluzioni ridicole, come portare avanti il modello industriale dell'elettrico, come credere che le nuove coibentazioni degli edifici facciano abbassare la CO2, come il tenere più bassi i condizionatori e tante altre amenità che evito di elencare.
La colpa è sempre delle persone, sporche, brutte e cattive, non del capitalismo di ieri e di oggi, il problema viene sempre spostato, anche creando queste fazioni inesistenti come appunto i NEGAZIONISTI. 

Ecco allora che, tal Bonelli, mediocre politicante di un misero partitino del 3%, presenta una legge che PUNISCE chi nega i cambiamenti climatici.
Detta così fa abbastanza tenerezza, fa sorridere, ma questo è solo un piccolo esempio seminale di come una certa cricca, manipolata dalle sovragestioni neoliberiste, utilizza strumenti coercitivi per censurare chi propone analisi divergenti, criticità, dubbi su come agire, infine, su chi non si allinea al pensiero unico, forma mentis che non tollera qualsiasi altra tesi non sia la sua.
Questa proposta di legge, illiberale e fascistoide, viene non a caso dalle avanguardie progressiste, oramai banderuole autoritarie del nuovo capitalismo della sorveglianza, ma si allinea anche ai dettami dell'ONU, ribaltando il problema, senza volerlo risolvere, anzi, celando le vere cause. Creando di fatto il sempreverde trinomio Problema-Reazione-Soluzione.
Oltretutto, dove vorrebbero arrivare il buon Bonelli e accoliti, con questa oscena proposta anticostituzionale? Punire chi dissente, espanderlo in altri campi del pensiero umano?
Cosa cambia al clima del pianeta se io, a torto o ragione, non concordo con lo scienziato di vita e di strada, tal Bonelli?
Perché il buon Bonelli dovrebbe temere chi non è d'accordo con lui?
Perché ci tiene così tanto a voler mettere all'indice una minoranza critica, appellandola come NEGAZIONISTA?

Detto questo, oltre all'aspetto fisiologico delle periodiche trasformazioni che sempre sono avvenute e sempre avverranno, attualmente e per quanto riguarda le odierne ed improvvise sciagure non prevedibili, se dell'intervento umano bisogna proprio parlare, facciamolo seriamente.
Parliamo di cosa è successo negli ultimi decenni e di quali innovazioni tecnologiche hanno causato pesanti criticità all'ambiente, inquinandolo massivamente e più di un tempo, sviluppando quella spirale negativa che ha contribuito, insieme alla natura, ad implementare questo odierno scempio climatico.
Sono da ricercare nello sviluppo industriale del paradigma digitale e su tutto il mondo che gira intorno ad esso, oltre a quello militare, anch'esso bisognoso di infinita energia nucleare.


La gente ingenuamente pensa che l'universo digitale sia etereo, inodore, intangibile e pulito.
In realtà tutto il mondo digitale che abbiamo imparato a conoscere ed utilizzare, più tutto il resto che non conosciamo, appannaggio delle sovragestioni militari, necessita di una quantità di energia nucleare illimitata.
Esistono intere aree grandi come nazioni, site negli oceani, nelle zone desertiche, in certe aree di montagna, nelle foreste del sud mondo, alcune anche in prossimità dei ghiacciai, dove sorgono come moloch, futuristiche "Città-Stato Provider" intorno a mega centrali nucleari.
Città-Stato Provider che non devono rendere conto a nessuna giurisdizione internazionale, gestite da network come la Black-Rock, come la Monsanto e diverse grandi Corporation.
Vere e proprie sovragestioni transnazionali che non rispondono mai delle loro azioni, condizionando governi e leggi comunitarie.
Prendiamo le aree più vaste, site negli oceani, che scaricano da decenni quotidianamente scorie radioattive, riscaldando i mari.
Pensate che il pianeta non è tutto "cablato" come quello cosiddetto civilizzato, pensate che queste vaste zone, a energia nucleare NON PULITA, aumenteranno massivamente nei prossimi decenni.
Soprattutto, pensate alle conseguenze ambientali che, oltre a contribuire in parte ai cambiamenti fisiologici climatici che nessuno nega, avranno pesantissime ripercussioni sulla flora e sulla fauna, sull'uomo, sulla nostra salute, sulla nostra vita.
Nessuno o pochi, tra scienziati e giornalisti, ne parla, pena la scomunica, e ne parleranno sempre meno, se le avanguardie ambientaliste proporranno leggi liberticide per ammazzare e negare ogni dibattito civile e scientifico.

Capite allora quanto sia politica la questione e quanto ci speculino un po' tutti sul cosiddetto GREEN, brand effimero per celare il nuovo inquinamento che si somma a quello passato.
Si parla invece di infissi, di cappotti di palazzi, che equivale un po' a preoccuparsi di accendere un cerino mentre la città brucia.
Questi folli prezzolati sacerdoti del pensiero unico, pensano ai cerini e negano qualsiasi dibattito, negano il nuovo inquinamento elettromagnetico causato dalla digitalizzazione, anzi, prefigurano scenari e sviluppi positivi con l'arrivo dell'AI, senza però descrivere l'impatto energetico che queste tecnologie dovranno necessariamente portarsi dietro, ovvero, il nucleare e le relative scorie non smaltibili.
Non solo, nessuno di questi straccioni ambientalisti che parla di conseguenze causate potenzialmente dal cloud seeding, realtà oramai INNEGABILE.
Pratiche sempre più invasive e presenti in quasi tutti i paesi al mondo.
Alzare la testa è sempre buona cosa, anche per accorgersi di semine celesti che lasciano scie persistenti, fino a fondersi con nubi di passaggio, così formando curiosi agglomerati, cieli plumbei, rilasciando sostanze nell'aria che diventa irrespirabile. 
Perché non vedo ambientalisti, uomini politici, giornalisti che trattano seriamente e laicamente queste problematiche?
Dove sono finiti gli ambientalisti coraggiosi di un tempo?
Gli attuali vogliono negare il dibattito, facendo addirittura leggi ad hoc.
Pensate il livello infimo che abbiamo raggiunto, il livello di conformismo generale e di quanto siano pericolosi questi folli demiurghi da strada.
Al netto di tutto questo, chi sono i veri NEGAZIONISTI DEL CLIMA?

Buone vacanze a tutti e, mi raccomando, non usate quei terribili climatizzatori che poi ci propongono ventagli di carta di soia...
MDD



13 commenti:

  1. Finché al mondo esisteranno masse di imbecilli che si bevono qualunque stronzata non ne usciremo bene. Avessero un cervello nella scatola cranica si chiederebbero come mai in Africa non ci sono incendi quasi tutto l'anno, visto il clima laggiù, o in Sudamerica.
    E magari si chiederebbero anche come mai questi incendi sono sempre nei luoghi europei più belli e pieni di turisti. Ma è roba troppo raffinata per i deficienti, lo capisco.
    D'altronde la puzza che emanano con questo caldo dimostra che intendono salvare il pianeta non lavandosi e non cambiandosi le mutande più di una volta al mese, come raccomandano gli ambientalisti da selfie e tecnologia ultimo modello, ahah.
    Ma la bella notizia c'è, signori: il pianeta se ne sbatte altamente il cazzo dell'umanità, e quando avrà raggiunto il culmine farà vedere ai coglionazzi del riscaldamento globale come si muore sotto 70 metri di neve, tanto per divertirsi un po'.
    Nel frattempo, me ne sbatto abbondantemente il cazzo anch'io, tanto coi cretini ormai non interagisco. I vaccini faranno il resto.

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  2. Stanno spalancando una finestra di Overton enorme e pericolosissima.
    Il reato di "negazionismo climatico", prelude alla cancellazione definitiva del dissenso.
    Non si potrà più avere un opinione diversa da quella dettata dal sistema, se non t'allinei sei perseguito penalmente.
    Non ci lasceranno più nemmeno usare i social, non se lo possono permettere.
    https://t.me/lealidelbrujo/5113

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    1. Mammagari, i social sono merda del sistema atti solo a far canalizzare rabbia e vibrazioni basse di cui si nutrono le varie entità, ma svejateve 'na buona volta essù. Capirai poi che soddisfazione scrivere quattro stronzate finto dissidenti tra estranei con l'illusione che a qualcuno freghi qualcosa. Luoghi per senza palle frignoni del cazzo.
      Le rivoluzioni si fanno altrove, non è roba per voi.

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    2. Una piccola precisazione:concordo con la tua affermazione che la maggior parte dei social costituiscono una valvola di sfogo dove orientare i malcontenti in un binario sterile, ma ci sono le dovute eccezioni, ci sono ancora social di nicchia dove la qualità ancora è particolarmente elevata.Comunque se può interessare anche agli altri utenti che seguono questo blog (che si distingue per l'elevato spessore del Maestro e dei suoi contenuti, dato che non è mai conveniente polarizzarsi su un estremo o l'altro proprio come insegna la legge del ritmo riscoperta e portata in auge da Pierluigi Ighina: https://www.youtube.com/watch?v=uU62h3HuSVo (L'eredità di Ighina).La via di mezzo è la via dell'equilibrio

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    3. Le rivoluzioni si fanno aumentando il livello di consapevolezza e alcuni social vengono gestiti da persone (che hanno trasceso la propria forma umana e sono in ottima sintonia con l'Intento, si riconoscono dalla loro scarsa frequentazione e dal fatto che rimangono non proprio nell'anonimato ma non se li fila nessuno e non sono neanche presi di mira da quei personaggi che lavorano per conto delle agenzie dei servizi segreti), per cui alcune pagine facebook, twitter, telegram, sharktube o o altre piattaforme come blogspot non mirano a illudere o far gonfiare l'ego, ma proprio a indurre un potenziale risveglio e ad assecondare le dinamiche dell'Intento.

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    4. Esci dalla gabbia, Anonimo, che è ora. Il tempo è già scaduto.

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    5. Tu però li utilzzi i social network.E se ti fai ingabbiare da affermazioni intrise di razzismo e odio contro gli immigrati.....come dice Vasco Rossi: "ognuno ha la sua croce ma certe croci sono enormi" in questo caso "ognuno ha la sue gabbie mentali, ma certe gabbie sono enormi".Non prenderla sul piano personale, però quando ce vò ce vò.

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    6. Perfetto così.
      Avanti con lo sfogo, capisco che vi serve e faccio da target.
      La mente umana non ha segreti dopotutto.

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  3. https://numero6.org/tg-giornaliero/tg6-neghi-il-cambiamento-climatico-ti-tocca-il-tso/

    https://numero6.org/tg-giornaliero/tg6-cambiamento-climatico-ecco-come-tutto-e-manipolato-da-media-e-illuminati/
    (Se interessati a scaricaricali a causa della potenziale chiusura della piattaforma che potrebbe iniziare dal 25 agosto di quest'anno, potete copia-incollarli direttamente qui: https://yt1s.to/49-download-Rumble-videos). Non tutti i video sono visibili e scaricabili gratuitamente.

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  4. "Paradossalmente, se i negazionisti ci sono, sono proprio coloro che fanno la morale sul clima, negando cosa sia successo in miliardi di anni senza l'intervento umano, ma come eventi fisiologici, quelli si, ineluttabili della natura." Per come la vedo io non si tratta di pensiero magico, ma di pensiero rigido a causa di una forte rigidità delle loro reti neurali, se il pensiero fosse magico e creativo a tout court non ci sarebbe neanche la possibilità di un vero e proprio dibattito ma non per una motivazione di negazionismo, ma proprio perchè la vera creatività non richiede e non ritiene necessario fare le opportune valutazioni del caso, chi fluisce con l'ecosistema e si sente di sintonia con esso, non sente neanche l'esigenza di porsi il problema, poichè sà che il problema è proprio di coloro che sono negazionisti a causa della loro visione ribaltata e arconticamente inversa della realtà dei fatti, in questo ambito clima compreso.

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  5. https://www.youtube.com/watch?v=hurtpKwchkA
    In arrivo nuovi "Lockdown climatici"?
    In queste ultime settimane eventi atmosferici violenti e rovinosi hanno interessato il territorio italiano. Sono di origine naturale? Certamente no e sono funzionali all'implementazione di nuove draconiane restrizioni ("Lockdown climatici"), nell'ottica dell'agenda green, oltre che per legalizzare le operazioni di geoingegneria.

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  6. Anche le loro guerre inquinano: uranio impoverito, onde elettromagnetiche, armi biologiche.
    Altro che anidride carbonica!

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  7. A me sembrate tutti matti. Punto

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