giovedì 13 luglio 2023

NO AL COMPLOTTO, SI AL "PALESOTTO": (recensione al romanzo di Barbero "9/11")

                        
                                                          

Barbero afferma di non credere alla "teoria del complotto" sulle Torri Gemelle.
Le motivazioni, piuttosto banali e stupide, sono riassunte in questa frase, trita e ritrita, che abbiamo imparato a sopportare migliaia di volte: "Ma se ci fosse stata veramente una cospirazione del genere, quante persone sarebbero state coinvolte?".
In primis, il buon Barbero, fine conoscitore della sua materia, dovrebbe sapere che la STORIA è la storia di complotti.
Non esiste scenario storico dove non siano esistiti complotti, perché da sempre l'uomo si organizza contro il suo avversario in tutti modi, basterebbe un po' di psicologia spicciola per capire la nostra natura.
Poi questa affermazione non tiene conto di almeno un paio di cose interessanti.
1- Scienziati, ingegneri, militari, studiosi, reporter, giornalisti, pompieri, piloti, magistrati e politici controcorrente, hanno empiricamente e più volte spiegato e provato come siano andati i fatti delle Torri Gemelle, come la narrazione ufficiale sia stata un cortocircuito, pieno di vistose contraddizioni, incredibili fake.
Molti di questi critici sono stati censurati, alcuni sono spariti, alcuni morti in incidenti improvvisi, quando è andata bene sono stati ridicolizzati. Quindi, non è vero che esista solo la verità ufficiale di regime.
2- Barbero non tiene conto che il cosiddetto complotto non ha bisogno di celarsi troppo, non teme il fatto di coinvolgere diverse persone, semmai, al contrario, il cosiddetto complotto deve essere accettato nelle menti labili delle masse in astinenza da rogo.
Accettato non tanto come vero complotto, ma come evento ineluttabile dell'esistenza, sperando accada sempre agli altri.
Questo per dire che nella modernità, all'interno di questa becera globalizzazione, il vero complotto per funzionare, non deve essere troppo segreto, solo un pochetto, quanto basta per non disturbare i manovratori, ma deve essere FRONTALE.
Più è diretto, palese e frontale e più verrà accettata la verità storpiata che l'oracolo di turno vuole si sappia.
L'elefante in salotto, lo percepisci che è accanto a te, ma non lo vedi veramente e magari credi che le bovazze nauseabonde lasciate sul pavimento siano state prodotte dal vicino musulmano. Contemporaneamente, la TV ti ammonisce di questa emergenza feci esotiche e dei probabili digestio-terroristi, subito messi all'indice come nei manifesti del far west, "wanted dead or alive".
I media allora mostrano lacune, instillano dubbi, cadono in errori e spiegazioni demenziali, ma contemporaneamente affermano che la verità è il contrario di ciò che ti hanno fatto percepire incosciamente. Un forte schock emotivo e cognitivo, così l'utente televisivo più disarmato, come minimo, rimane confuso, magari sente che qualcosa stride, ma alla fine converrà sia più lecito, comodo e conveniente credere all'ufficialità.

Funziona come la pubblicistica e la propaganda, e da quando la Marlboro ha piazzato sui suoi pacchetti le malattie e le morti a causa del fumo, le vendite sono vistosamente aumentate, rimanendo la Corporation leader del settore.
Rendendo palesi i danni, manifestandoli visivamente, imprimendoli nell'incoscio collettivo, sono stati premiati. L'importante semmai che lo svelamento rimanga solo a livello subliminale, per quanto diretta sia l'informazione.
L'utente potrà allora fidarsi della bontà del prodotto che indica le possibili conseguenze e ti prende pere mano, stabilendo i ruoli sociali e la scala gerarchica, e così tu sei legittimato ad accendertene un'altra.
Sembra un paradosso, ma funziona esattamente così nel nostro cervello.
Lo sapevano bene i surrealisti come funziona questo meccanismo del RIBALTAMENTO, riguardo al significato ed al simbolismo del "Tradimento delle Immagini".
Nel celebre quadro di René Magritte «Ceci n'est pas une pipe», in italiano «Questa non è una pipa», viene mostrata una gigantografia di una pipa messa in evidenza, e si narra che tutti i visitatori fossero turbati della visione del quadro, cercando di afferrare questa pipa metafisica, avendo dubbi sul fatto che non fosse una vera pipa, perché se c'è scritto che non è una pipa anche se sembra ovvio lo sia, questa sarà la verità ufficiale, e magari avendo un'improvvisa voglia di fumare.
Il ribaltamento funziona da sempre e più una cosa è palese e diretta, più da un lato si sedimenta inconsciamente nel suo vero significato, più dall'altro lato però tendiamo a negarla ed accettare la verità imposta dall'alto.
Tornando all' attentato delle Torri Gemelle, nonostante le miriadi di evidenze e di incongruenze, nonostante il "cui prodest", nonostante la storia, che il buon Barbero mette da parte scrivendo un romanzetto, il complotto deve essere metabolizzato ed accettato, un po' come quando navighi e ti tocca accettare di tutto per accedere a qualsiasi sito (clicca & accetta).
Tutto verte sull'accettazione della massa, vera complice millenaria dei regimi di ogni epoca e latitudine.
Lo stesso discorso potrebbe valere per i vaccini, per il paradigma GREEN e qualsiasi altra fascisteria imposta dai cosiddetti progressismi che, udite, udite, sono poi emanazioni dirette di Think Tank piuttosto neoaristocratici (ma no, dai, GOMBLODDOH).
In questo senso, potremmo si affermare che il complotto, inteso ingenuamente alla Barbero, (ma ci sono casi ben peggiori, quasi sempre nell'area alveare e reazionaria del sinistrismo d'accatto) non esiste perché è tutto terribilmente palese.
Io propongo, quindi, di istituire un nuovo termine, il PALESOTTO.
Dice ancora il buon Barbero: "Ma come fai a tenere un segreto del genere, qualcuno prima o poi parlerebbe".
Infatti, caro Barberotto, in tutta la storia dell'uomo abbiamo studiato, e dovresti saperlo, che chiunque abbia manifestato dissenso ed abbia "cantanto", svelato segreti, intrighi, è stato fatto semplicemente fuori.
Barbero la strategia della tensione non è stata un complotto? Eppure siamo il paese dei complotti, almeno dall'antica Roma ad oggi. Dobbiamo fare l'elenco dei dissidenti eliminati che nella storia hanno provato a confliggere il sistema dell'epoca, svelando dinamiche, cospirazioni e quant'altro?
No, queste cose le sai bene, anche il tuo inconscio le conosce, infatti, questa voglia di verità ti costringe a scrivere un romanzo che parla di complotti. Un po' come Umberto Eco che negava o sminuiva l'esistenza dei complotti, ma poi si sfogava scrivendo romanzi solo complottisti, mantenendo quelle pelose ambiguità da pretino di sinistra prezzolato quale era, con in mano sempre una rosa rossa (GOMBLODDISSIMOH UH UH...)
Aspettando che i popoli, da buoi diventino leoni con coscienza di classe e forte consapevolezza, non facendosi più irretire dall'autorità vigente, continuiamo a sorbirci le lezioncine di pur bravi divulgatori di fine Impero, ma smettiamola di affermare sciocchezze, pensando che complotti del genere non possano esistere perché qualcuno parlerebbe...
Hai voglia se hanno parlato!





7 commenti:

  1. ebbene sì!...fanno di noi ciò che vogliono.

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  2. .buongiorno,-posso-suggerirle-un-post-da-par-suo,su-padre-Livio-di-Radio-Maria?
    Io-ho-l'impressione-che-sia-stato-cooptato-dalla-CIA.-Dice-cose-assurde-secondo-me.-Es:-Trump-meglio-non-sia-eletto-perchè-pacifista-e-faree-pace-con-Putin........
    Es:-pensate-ai-10-segreti-"e-fatevi-questo-vaccino....".....

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    1. Non conosco Padre Livio e non ascolto Radio Maria. Mi spiace

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  3. Non e' che magari se iniziamo a non dare visibilita' a questi scemi del villaggio le cose potrebbero andare meglio?

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  4. Strane sparizioni, rovinosi terremoti, violenti conflitti, disastri "naturali", black out... qual è il nesso con gli oggetti volanti non identificati (ieri U.F.O., oggi U.A.P., Fenomeni aerei non identificati)? Un'indagine spassionata, senza remore per scoprire che cosa lega il lontano passato agli sviluppi più recenti e inquietanti della politica internazionale. Il tutto sotto la tutela non tanto di "fratelli dello spazio", ma di entità quanto mai sinistre, nonostante le apparenze...
    http://www.tankerenemy.com/2023/07/ufologia-eretica-il-nuovo-libro-di.html

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  5. OCCHIETTO AZZURRO: COMBATTERE L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE? BASTA IMPIANTARSI UN CHIP!
    Quante volte ve l'ho detto che la Verità è figlia del tempo? E quante volte di stare attenti ai lupi travestiti da agnelli?
    Detto questo, c'è poco da fare: i ragionamenti del giornalista Gracis sono sempre molto intriganti.
    Stendo solo un piccolo velo pietoso su quello che l'ex assistente parlamentare dei 5 stelle e del blog di Beppe Grillo ha detto sulle scie chimiche e l'ingegneria climatica, per entrare nel suo argomento di battaglia, quello che porta nei suoi spettacoli: l'Intelligenza Artificiale (IA)!
    Secondo Gracis non possiamo rifiutare l'IA e non possiamo nemmeno competere con essa perché ci surclassa su tutto. Verissimo, quindi qual è la geniale soluzione? "Infilarci un bel chip nel naso o dove più vi aggrada" (quindi in teoria qualcuno anche nel culo) per rendere l'uomo un po' più macchina, leggermente più cyborg con più memoria". Solo così potremo farcela, avete capito?
    Lotta alla pari: macchina contro macchina!
    Questi discorsi a casa mia sono molto, ma molto pericolosi!
    Gracis non sta strizzando l'occhietto azzurro al transumano, lo dice apertamente! Lui non è contro al Transumanesimo per il semplice fatto che andrebbe analizzato dal punto di vista logico.
    Ma certo, usiamo la logica per cercare di capire se la deriva antropologica che stiamo vivendo abbia o meno una sua utilità!
    No ma tranquilli, anche se non sembra siamo nell'alveo del giornalismo indipendente. Eccerto, molto indipendente!
    https://t.me/lealidelbrujo/5054

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  6. Oddio ma davvero c'è chi se lo fila Barbero? Concordo con l'utente anonimo del 16 luglio alle 8, sarebbe bene non offrire alcuna visibilità a gente totalmente inutile.
    E comunque anche nella cosiddetta controinformazione non se la passa bene nessuno...Mazzucco stesso non accetta l'idea degli ologrammi al posto degli aerei...Ma dove vogliamo andare. L'ho scritto una marea di volte da Franceschetti e qui negli anni, lo ripeto: quanto più uno pensa di essere "complottaro" tanto più avrà problemi e pregiudizi a comprendere quant'è profonda la tana del bianconiglio.
    Ma è normale, dopotutto. Chi no ha compreso nulla dei mondi sottili tanto meno capirà quelli densi, che dei primi sono diretta manifestazione e conseguenza.

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