giovedì 5 ottobre 2023

PESCA MECCANICA parte 2° (DRITTI E ROVESCI SIMBOLICI)



Nell'altro articolo sulla pesca incriminata, ho voluto fare un'analisi più lineare, semplice e, in qualche modo, politico-dietrologica. In questa seconda parte, voglio completarla, addentrandomi negli aspetti più metaforici dello spot, e non tanto perché mi interessi continuare la querelle mediatica, ma come esempio per decifrare nel profondo come lavorano alcuni creativi e come simboli, archetipi e metafore, siano funzionali alla mission dell'azienda.
Possiamo parlare del simbolo della pesca e del perché, non casualmente, l'abbia intitolato PESCA MECCANICA. Nel senso che la storia non rispecchia esattamente la cosiddetta tradizione e "naturalità" dei rapporti sociali, se non apparentemente, ma li utilizza in un sottile gioco delle parti, per manipolare entrambe le eventuali fazioni in campo, fan e detrattori, per unificarle/riunificarle e trasformarle in potenziali nuovi consumatori. 
Negli spot moderni, sovente anche in passato, i simboli sono talvolta ribaltati e tutto deve essere letto alla rovescia, rispetto alla narrazione lineare e realistica messa in scena. 
Tutto deve essere ricondotto al significato dei simboli veicolati.
La pesca è un simbolo antico orientale di longevità e di unione/matrimonio, oltre ad essere un noto simbolo sessuale (immancabile in ogni pubblicità) di fertilità e dei genitali femminili.
La pesca rappresenta il cuore dell'Esselunga, longeva e più antica catena di supermarket italiana, derivante dalla Rinascente. La rappresenta perché, oltre ad essere un suo prodotto naturale, idealmente di qualità e quindi di garanzia, è il dono offerto dalla bambina ai genitori, con potenzialità taumaturgiche.
I genitori divorziati diventano i nuovi consumatori, sedotti e abbandonati, condotti al capezzale. Non più un altare religioso, ma economico e consumistico. 
Non si mette in scena un matrimonio tradizionale, ma un legame più sottile tra "pesca Esselunga" e nuova clientela. 

La bambina rappresenta il simbolo massimo di purezza, ma nella storia ha un ruolo ribaltato, come avviene per ogni spot che si rispetti, quindi assume la valenza simbolica di "tentatrice", un po' come il serpente che dona la mela ad Eva, frutto non a caso con un significato simile alla pesca (fecondità, longevità).
L'apparenza da "ex-mulino bianco", nel senso della vita dopo quella da "mulino bianco", come sospesa in un limbo (notare le tipiche luci usate nello spot, quasi a significare una sorta di livello onirico sospeso, nonostante la crudezza e chiarezza del racconto), è solo una maschera emozionale per veicolare l'opposto. 
Tipo il FUMO UCCIDE, quindi compra e fuma. Il paradosso vince sempre. 
Non esiste uno spot che non abbia un ribaltamento simbolico e che non utilizzi i ruoli sessuali-sociali dei suoi protagonisti come gancio metaforico.
E per come è paradossale e rovesciato il significato, è pure ribaltata la comprensione, sia da parte dei sinistri, che dei destri, nella loro stupida e inutile disputa pseudo-intellettuale.
 
I sinistri indignati, vedono erroneamente un attacco perpetrato dalla cultura familistica tradizionale contro la modernità, mentre lo spot rappresenta ben altro, anche per la natura intrinseca della simbologia veicolata, mentre i destri, ingenuamente galvanizzati, vedono erroneamente una difesa della famiglia tradizionale, commuovendosi per la figlia che prende in mano la situazione per riconciliarli. In entrambi i casi non viene colto e compreso il messaggio. 
L'unica certezza, collante e medium, rimane la bambina, l'unica vera protagonista, insieme alla pesca, l'unica ad avere le idee chiare, a differenza dei suoi genitori/consumatori, che sembrano non riuscire ad uscire dal limbo della loro condizione, vivendo appunto di ricordi e malinconie. 
Compito della bambina, prenderli/ci per mano e guidarli/ci al tempio ESSELUNGA. 

Lo spot inizia all'Esselunga e, probabilmente, finirà circolarmente dentro l'Esselunga, questo è il sottinteso che la produzione si augura avvenga.
Un matrimonio tra noi e loro.
Uno spot "luciferiano", nell'accezione di archetipo biblico, in quanto tentatore e seduttivo come spesso avviene (vedi spot BRONDI, dove una novella cappuccetto rosso seduce il lupo ex cattivo, prendendolo per mano e portandolo dentro il bosco), però vestito e mascherato di tutto punto.
Per un lieto fine lo spettatore dovrà recarsi direttamente all'Esselunga, afferrare la pesca in questione e sognare, al limite, aspettare il seguito della storia come avviene per una soap-opera.



4 commenti:

  1. A me invece stupisce che ancora esista la pubblicità. Non guardando la TV dal 2003 non ho la minima idea di cosa venga pubblicizzato o meno, me ne sbatto altamente visto che compro da sempre solo in base a ciò che mi serve e ritengo di qualità.
    Non ho visto questo spot ma ne sento parlare come se fosse un'apparizione mariana, ma che è? Lo trovo di una banalità sconvolgente, ma forse è ciò di cui ha bisogno molta gente bombardata da minchiate come gender e la solita tiritera dei diritti di tutti tranne degli italiani a farsi i cazzi propri a casa propria. La normalità del divorzio tra uomo e donna resterà la normalità del divorzio, perché è il matrimonio a non rappresentare più la normalità, visto che la Lega offre addirittura 20.000 Euro a chi va a fare lo show matrimoniale finto religioso in chiesa per poi divorziare qualche giorno dopo.
    Sempre la solita merda.
    Poi Esselunga si chiama così perché è la S strisciante e sibilante del serpente, non a caso c'era di mezzo un Rockefeller.
    Nel luogo dove vivo non esiste tale catena e non mi manca, vado prevalentemente al mercato e considero il supermercato un posto di merda, a volte male necessario ma non indispensabile. E non ci lavorerei nemmeno se l'alternativa fosse morire di fame, al massimo starei fuori a far concorrenza al nero che chiede soldi 🤣🤣

    RispondiElimina
  2. Anna scusa se ne approfitto andando off topic,sto notando forse per via dell ultimo film di Nolan-io non l ho visto me ne sto lontana dall'industria culturale- una fissa pericolosa della ggggente su quello che concerne armi nucleari e progetto Mahattan,secondo te cosa fu il progetto Manhattan?
    Comunque a livello sottile il nucleare è una mazzata...,non a caso dopo i test atomici in quelle zone ufi a gogo-nel senso di entità multidimensionali non alieni-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me, bella domanda. Ufficialmente il progetto Manhattan fu quello che portò alla creazione della bomba atomica, e che inizialmente coinvolse anche Einstein il quale se ne tirò fuori quasi subito.
      Ora io sull'atomica avrei tante cose da dire ma mi taccio.
      Una sola cosa dovrebbe far riflettere un po' tutti: lo Yellowstone e il Vesuvio sono 2 super vulcani, definiti così per via della loro estensione e caldera. Ebbene se anche solo uno dei due esplode l'intero pianeta viene sconquassato, e vogliamo dunque credere che ci siano nazioni che fanno esercitazioni con l'atomica che lasciano come ricordino piccoli crateri bruciacchiati e anneriti?
      La verità è che l'atomica ce l'hanno in pochissimi e non è MAI stata testata sul campo per le ripercussioni che avrebbe, altro che Nagasaki e Hiroshima. Con una vera atomica anche piccola il Giappone sarebbe solo un bel ricordo, e pure mezzo pianeta. Per la cronaca, l'atomica NON è uguale ad una centrale nucleare come dicono. L'esplosione di Chernobyl ha distrutto solo le zone limitrofe, quella di Fukushima una zona del Giappone, non l'intero pianeta. Le famose nubi radioattive e l'acqua di Fukushima non ci hanno ammazzato, ma com'è sta cosa??
      Gli animali ad esempio sono quasi tutti immuni alle radiazioni nucleari.
      Ho scritto più volte che l'uso dell'atomica non verrà permesso perché oltre a distruggere il pianeta altererebbe le orbite dell'intero sistema solare, portando catastrofi inimmaginabili. Giusto per dire, 12000 anni fa la collisione tra Saturno -che uscì dalla sua orbita essendo instabile- e Marte portò la glaciazione sul nostro pianeta ed altre catastrofi.
      Pertanto chi di dovere è già in allerta e interverrà al momento opportuno, e poi lì saranno in ogni caso cazzi amarissimi per noi.
      E non mi riferisco al Padreterno, da noi chiamato Grande Creatore. Se ci si mette pure "lui" in "persona" i cazzi oltre ad essere amari saranno molto indigesti per tutti.

      Elimina
  3. Ti ringrazio Anna per la risposta-ricordavo il tuo parere sulla "vera" bomba e il paragone con i supervulcani-sì molti scienziati se ne sono tirati fuori dopo oppure hanno lasciato stare fin dall inizio-Szizard,Einstein,Rabi,Rotblat tanto per fare nomi insieme a molti altri.
    Bisogna vedere a cosa stavano lavorando al progetto Manhattan,comunque i veri creatori della bomba sono Von Neumann,Teller,Ulam e qualcun altro,Oppenheimer coordinava gli scienziati e sopra ci stavano i militari,a questo punto mi chiedo perchè il processo farsa a Oppenheimer negli anni del maccartismo?
    Ah comunque notare la medaglia del progetto Manhattan con la piramide nascosta nella A e sotto il tempio massonico...in faccia proprio...

    RispondiElimina