venerdì 2 maggio 2025

VIVERE OLTRE TUTTO IL MALE


 

Oltretutto, il male sembra prevalere a Gaza, mentre i bambini giocano tra i cadaveri e le macerie.
Oltretutto, la popolazione decimata e massacrata dai sionisti, viene continuamente spostata e puntualmente bombardata come bersaglio mobile, oltre alla criminale azione dei cecchini che sparano scientemente su bambini e bersagli civili.
Oltretutto Gaza è un lager a cielo aperto da decenni.
Oltretutto, i morti ufficiali sono oltre 55.000, ma bisognerebbe calcolare tutti coloro che sono ancora sotto le rovine delle città, quindi bisognerebbe almeno raddoppiare il numero dei defunti.
Oltretutto, per le conseguenze dei massacri e della distruzione di ospedali, fogne, impianti idraulici, elettrici, infrastrutture di qualsiasi tipo, i morti come minimo triplicheranno.
Oltretutto, qualcuno in occidente finge esista un'altra realtà e continua a coprirsi gli occhi, comportandosi alla stessa stregua di un mafioso omertoso.


Oltretutto, la governance israeliana con l'appoggio del sionismo internazionale, ha pubblicamente espresso la volontà di occupare tutta Gaza e mandare via dalle loro terre i nativi palestinesi, senza che questo orrore sia stato evidenziato e criticato da tutto l'occidente, a parte sporadici e coraggiosi dissidenti, anche ebrei.
Oltretutto, il feroce attacco terroristico di Hamas, con le complicità evidenti degli apparati di Intelligence israeliana, non giustifica il genocidio della popolazione palestinese.
Oltretutto, i futuri e possibili attacchi ai territori israeliani, sempre con le complicità evidenti degli apparati di Intelligence, legittimeranno la continuazione delle feroci operazioni militari contro i civili di Gaza e della Cisgiordania.
Oltretutto, quello che resta della Cisgiordania, è attualmente sotto continuo attacco e pressione dei militari e civili israeliani.
Oltretutto, Israele in questi due anni ha fatto attacchi terroristici e pesanti azioni militari contro il Libano, l'Iran e la Siria.
Oltretutto, non si contrappongono due eserciti, perché da un lato c'è uno degli eserciti più potenti al mondo, dall'altra parte ci sono civili inermi sotto le bombe, mentre Hamas, che rappresenta una piccola minoranza, non è stata affatto sconfitta.
Oltretutto, Israele ha ucciso anche centinaia tra giornalisti, operatori ONG, medici e quant'altro, nel silenzio generale.
Oltretutto, Israele ha bloccato più volte la fornitura di cibo, medicine e acqua potabile ai palestinesi.
Oltretutto, Benjamin Netanyahu, dovrebbe essere in cella a marcire anche per i crimini commessi a casa sua. Peccato abbia tutti gli interessi a capitalizzare un successo militare e politico, in modo che un domani si ribaltino le posizioni, e da delinquente e criminale di guerra, magari venga salutato come salvatore della patria.



Oltretutto, sionismo non c'entra nulla con semitismo, perché il sionismo è un'ideologia nazionalista e colonialista che si è appropriata indebitamente di alcuni termini, sovrapponendoli per motivazioni strumentali.
Oltretutto, sionismo non è nemmeno sinonimo di ebraismo.
Oltretutto, il sionismo è diventato il peggior nemico dell'ebraismo.
Oltretutto, i semiti sono per la maggioranza palestinesi.
Oltretutto, l'attuale governance israeliana non è affatto semita, ma di etnia caucasica e non può lamentare l'antisemitismo, parificandolo strumentalmente e impunemente all'antisionismo.
Oltretutto, la Palestina è la casa dei palestinesi.
Oltretutto, dal 1947 ad oggi, Israele si è allargato militarmente, colonizzando quasi tutto il territorio palestinese, deciso dall'ONU, attraverso attentati terroristici, bombardamenti, segregazione razziale e pulizia etnica. Basta guardare la cartina geografica per capire come si è trasformata, togliendo impunemente territori e risorse ai nativi palestinesi.
Oltretutto, Israele fin dal 1947 pratica sistematicamente terrorismo contro i palestinesi, e ben 50 anni prima di Hamas.
Oltretutto, dopo la Nakba, il primo genocidio dei palestinesi nella storia moderna, i terroristi israeliani, dal 1947 in avanti, diventarono tutti quanti leader politici, creando quei partiti che hanno distrutto nei decenni la Palestina.
Oltretutto, Israele è da sempre un feroce regime nazionalista di stampo messianico, perché la veste socialista delle origini era solo la maschera e lo strumento per far accettare la Nakba e l'occupazione.
Oltretutto, il sionismo è sostenuto anche da poteri forti non esattamente ebraici, che utilizzano questo contenitore ideologico per perpetrare il dominio in medioriente. 

Oltretutto, il sionismo pretende di avere il monopolio del termine "genocidio", in modo da poter continuare a compiere il suo di genocidio.
Oltretutto, a causa del sionismo, ci saranno conseguenze pesanti contro tutti quegli ebrei nel mondo che nulla c'entrano con le posizioni guerrafondaie israeliane, alimentando così un grave antisemitismo di ritorno.
Oltretutto, Hamas è una creazione sionista, utile per legittimare la colonizzazione di una popolazione.
Oltretutto, Israele fa affari con i peggiori paesi arabi teocratici, come Arabia Saudita e Qatar.
Oltretutto, il sionismo da sempre alimenta il terrorismo islamico nel mondo.
Oltretutto, i media e i giornalisti di casa nostra, ma anche di tutto l'occidente, per la maggioranza hanno paura di parlare, di dire la verità, hanno paura di ritorsioni, perché ci tengono alle loro piccole carriere, perché tengono famiglia, perché sono dei quaquaraquà.
Oltretutto, se ti consideri veramente antifascista, e non da operetta o di facciata, devi essere per onestà intellettuale e coerenza, profondamente antisionista.
Vivere oltre tutto il male...







venerdì 25 aprile 2025

LA BUFALA DEI 2 PAPI (CRONOLOGIA DEGLI EVENTI)


In questi giorni, dopo la dipartita di Papa Francesco, sul web è tornata l'antica diatriba sulla coesistenza dei due Papi, follia alimentata da sedicenti giornalisti puntualmente smentiti, e da nemici di Bergoglio di ogni latitudine, soprattutto, tra le fila dei conservatori, dei clerico-reazionari e in un certo complottismo deleterio che, scientemente, sbaglia i bersagli e si incaponisce se provi a risvegliarli dal sonno della ragione.
Tutti personaggi tristi e frustrati che vedevano solo in Bergoglio il male dei nostri tempi, rimpiangendo i suoi predecessori, come se la Chiesa non si fosse mai macchiata di crimini. 
Per carità, finché si tratta di preferire un campanile ad un altro, de gustibus, ognuno scelga il suo santino preferito o nessuno di essi, però se si devono inventare storie assurde prive di alcuna logica e buon senso, meglio tacere e far parlare i fatti storici.
Al posto che incentrarsi e focalizzare quali siano state le vere cause delle dimissioni di Ratzinger, capire le lotte fratricide in seno alla Chiesa di Roma, comprendere gli accordi tra le due fazioni belligeranti millenarie, il fatto di non essere riusciti a denunciare con forza la lobby pedofila vaticana, gli scandali passati dell'Opus Dei e dello IOR, si scade nella ridicola questione dei 2 Papi in carica, nelle tifoserie da stadio, nella guerra tra poveri fedeli rincoglioniti.
L'abdicazione di Ratzinger, probabilmente, non riguardava solo il fatto dell'età e delle forze necessarie per esercitare il suo papato, forse gli fu sussurrato e consigliato di farsi da parte, infine, ci fu un accordo tra le due fazioni in campo per accontentare entrambe le posizioni, riguardo la nuova gestione del potere in Vaticano. 
Ci possono essere mille ragioni, però che abbia abdicato al suo trono è un fatto oggettivo. Purtroppo, non è così per tutti. 
Qualcuno afferma addirittura che, dal 2022, non ci sia più stato un Pontefice, che Bergoglio non sia morto e sia anche lui nella famosa isola dei vip, oggi frequentatissima, fuggito al suo destino in carrozzella a 88 anni, con defibrillatore e poi nascosto da suore nichiliste sotto la montagna sacra. 
Oppure, si sperticano sulla presenza di vari sosia, gli immancabili sosia vissuti e morti al posto di Bergoglio, poveri teatranti sacrificati all'altare papale, o ancora che è morto due anni fa manoncelodicono. Tutte teorie che si contraddicono l'una con l'altra, talvolta pronunciate e scritte dalle stesse persone in preda ad un delirio isterico che, di cristiano, ha veramente poco.
Il baritono ed ex-blogger Cionci ci ha fatto un libro, "Il Codice Ratzinger", opera poi smentita da parte di tutti gli interessati, ma non dalla folla di beoti adulatori che non mollano l'osso pur di non dover ammettere di aver creduto in questi anni a sciocchezze pedissequali.
Lo stesso Monsignor Viganò, vecchio gatekeeper che gioca su più fronti per motivi oscuri, iniziò a insinuare dubbi per poi ritrattare e cambiare versione, per motivare l'attacco frontale contro Papa Francesco.
Così fu lo stesso Ratzinger a smentire queste voci, scrivendo di suo pugno due lettere al Cardinale Brandmüller, senza mai ritrattare.
Le due missive furono pubblicate dal quotidiano tedesco BILD.
Cosa scrisse Ratzinger nelle sue lettere per fugare ogni dubbio, dopo le ennesime strumentalizzazioni dei sedicenti giornalisti e nemici di Bergoglio?

Leggiamo alcuni stralci pubblicati che certificano le posizioni in campo:
Benedetto XVI risponde alle affermazioni di Brandmüller a proposito della rinuncia al pontificato. Il cardinale aveva affermato che Ratzinger decidendo di farsi chiamare “Papa emerito” aveva creato una figura inesistente in tutta la storia della Chiesa.
Ecco come risponde l’interessato: 
«Lei ovviamente sa molto bene che – sebbene rarissimamente – ci sono stati Papi che si sono ritirati. Cosa erano dopo? Papi emeriti? O che cosa altro?».
«Nel mio caso - scrive ancora Ratzinger a Brandmüller - sicuramente non sarebbe stato sensato dichiarare semplicemente un ritorno al cardinalato. Sarei stato permanentemente esposto al pubblico come appunto è un cardinale – anzi, di più, perché in lui si sarebbe visto l’ex Papa.
Ciò avrebbe potuto condurre, volendo o non volendo, specialmente nel contesto della situazione attuale, a conseguenze pesanti.
Con il Papa emerito ho cercato di creare una situazione nella quale io fossi per i mass media assolutamente inaccessibile e nella quale fosse pienamente chiaro che c’è solo un Papa.
Se lei conosce una via migliore e crede di poter condannare quella da me scelta, la prego di dirmelo. La saluto nel Signore
».
«Posso ben capire il profondo dolore che Lei e molti altri avete provato con la fine del mio pontificato, ma il dolore, così mi sembra, in alcuni e anche in Lei è diventato una rabbia che non riguarda più solo la rinuncia, ma si estende sempre più anche alla mia persona e al mio pontificato nel suo insieme».
Morale della favola:
Già nel contenuto di alcuni stralci delle lettere pubblicate si comprende chiaramente che fu proprio Ratzinger a farsi chiamare "Papa Emerito".
Non solo, da alcuni passaggi certificati, l'ex Papa afferma che "c'è solo un Papa", parlando della "fine del suo pontificato", di conseguenza il Papa era uno solo ed era Bergoglio, questo a prescindere piaccia o meno, quella è un'altra questione. Altro che due Papi o mancanza di un Papa.
Così se lui in prima persona parla di dimissioni dal suo pontificato, anche un analfabeta funzionale potrà comprendere il significato di queste parole.
AMEN

Vademecum:
1- Joseph Ratzinger, eletto come Benedetto XVI, fu il primo Papa a rinunciare al pontificato dopo il Concilio Vaticano II, nel febbraio 2013, e fu il primo ad assumere il titolo di "Papa Emerito".
Titolo: Il titolo di Papa emerito è stato scelto per indicare che il Papa non è più il capo della Chiesa, ma rimane comunque un membro della Chiesa cattolica, con uno status speciale.

2- Ratzinger, come Papa emerito, ha scelto di mantenere l'abito bianco, ma con alcuni distinguo, come ad esempio la fascia rossa, che si distingue dalla fascia bianca del Papa regnante.

3- Ratzinger non rinunciò al papato in sé, ma all'esercizio attivo del ministero pontificio, che considera un compito faticoso che non poteva più svolgere adeguatamente a causa dell'età.
La "morte" del Papa:
L'espressione "morte del Papa" in realtà si riferisce alla rinuncia al ministero pontificio, non alla morte fisica. Ratzinger, anche dopo la rinuncia, mantenne una forte connessione con la Chiesa e il papato, anche se non era più il Papa in carica.
Il ruolo del Papa emerito:
Il titolo di "Papa emerito" indica che il Papa ha rinunciato all'esercizio del ministero, ma non al suo legame spirituale con la Chiesa e alla sua autorità spirituale.


4- Nel diritto canonico, "munus" e "ministerium" sono spesso utilizzati in modo interscambiabile, indicando un incarico o un servizio che si svolge per la Chiesa. Tuttavia, "munus" si riferisce più genericamente a un compito o una responsabilità che è intrinseca a una particolare funzione o ruolo, mentre "ministerium" ha un significato più specifico, indicando un servizio attivo e personale che viene svolto. Non sono separabili, ma piuttosto complementari: "munus" è il fondamento, il dovere, mentre "ministerium" è la sua attuazione concreta.
Più nello specifico:
Munus: Questo termine latino si riferisce a un ufficio, una funzione, un incarico che è affidato o che è proprio di qualcuno. In diritto canonico, può indicare la giurisdizione ecclesiastica (munus regendi), che è una e indivisibile e appartiene al Romano Pontefice e ai Vescovi per diritto divino.
Ministerium:
Questo termine latino indica un servizio, un ministero, una funzione svolta in modo attivo e diretto. In diritto canonico, si riferisce al ministero della parola, dei sacramenti, della carità, e in generale a tutte le attività che un membro della Chiesa è chiamato a svolgere per la costruzione del Regno di Dio.
In sostanza, il "munus" è il fondamento, la responsabilità che deriva dal proprio ruolo, mentre il "ministerium" è la concreta realizzazione di quel "munus" attraverso azioni specifiche e attive. Non sono due entità separate, ma piuttosto due aspetti di un unico concetto: un incarico, un compito che si svolge attivamente attraverso il servizio alla Chiesa e ai suoi membri.
Ad esempio, il "munus" di un vescovo è quello di governare la propria diocesi, mentre il "ministerium" di un vescovo è quello di predicare la parola di Dio, amministrare i sacramenti, e guidare la comunità ecclesiastica.

5- Sepoltura: Dalla fine del Concilio di Trento – nel 1563 – a oggi si sono succeduti 42 papi, da Pio IV che portò a termine il Concilio tridentino a Francesco, pontefice regnante. 
Di questi, 14 non sono sepolti in Vaticano.



domenica 20 aprile 2025

GENESI DELL' INCHINO (DALLA RELIGIONE ALLA MELONI E TRUMP)



Anche la Meloni si è inchinata a Trump. Non avevamo dubbi ne particolari aspettative.
Cosa significa il "noto inchino"?
Significa che nella scala sociale del potere, i sottoposti si inchinano metaforicamente al padrone di turno. Seguono i suoi dettami, lo riveriscono e accettano la loro condizione di subalternità spirituale, sociale e culturale. Piegano la loro alma a quella dell'oracolo religioso, oggi al potere economico-militare, insito nei rapporti di forza tra paesi master e paesi servant.
Al contrario, chi si ribella alla fede oracolare relativa al regnante più forte, si deve necessariamente sacrificare, anche con la vita e la storia è piena di esempi e di martiri.
E' un discorso lungo e ancestrale che nasce nella notte dei tempi e dei templi, l'inchino ha origini religiose e oracolari.
La stessa fede oracolare primordiale, ovvero, lealtà e credenza nell'autorità costituita (solitamente, costituita dal più forte e dal più malvagio, sennò non sarebbe tale), è traslata da tutti i culti religiosi, nella cosiddetta modernità, quindi nella scienza, nello scientismo, nel materialismo economico, fino ad assurgere ad astrazione. Quindi nei millenni ha assunto significati differenti, sempre strumentalizzati ad arte dal potere costituito con tutti i neo linguaggi che sono nati in seno agli status quo di ogni tempo e latitudine.
Il significato etimologico di FEDE è il fatto di credere con assoluta convinzione nella verità e giustezza di un assunto, diventato nel corso della civilizzazione dell'uomo più un concetto astratto e metafisico con prerogative e ricadute curiosamente materialistiche.
E' un modo per guidare la vita materiale dei sudditi, invocando strumentalmente un concetto surrogato di spiritualità, quello che, secondo me, ha esercitato il potere temporale religioso un po' ovunque.
Proprio per tarpare la naturale spiritualità, la coscienza individuale, collettiva e rendere la metafisica una sorta di meme materialistico, le entità arimaniche e arcontiche di steineriana memoria, hanno favorito i presupposti per la nascita poteri temporali religiosi, ma ancor prima degli oracoli atavici.
Quindi il potere stesso, da sempre e per sempre, esercita queste programmazioni egregoriche per far accettare il suo dominio sull'altro e dominare nei secoli.
Questi meccanismi spirituali e psicologici, sono patrimonio ereditario del nostro pantheon animico e genetico, così tendiamo naturalmente a replicarli al cospetto di una qualsiasi autorità vigente, lo facciamo, chi più chi meno, tutti.
Ergo, il vero complotto relativo alla sudditanza versus chi comanda, verso il sacerdote, verso il potente di turno, ma anche più in basso, verso il capo ufficio, verso il più forte, nasce da questa programmazione strutturale animica ancestrale.
Il popolo è rimasto bambino da prendere per mano, contento di essere tale.
Tutto questo per dire che il suddito si veste di bianco e si mostra vergine all'oracolo di turno, naturalmente si inchina al suo cospetto e gli dona il suo popolo, leggi figlio.
Una sorta di Pasqua controiniziata, che in parte nasce già controiniziata.
Tradotto, la Meloni si è inchinata ed ha regalato a Trump la possibilità di comprare il suo gas liquido che costa 4 volte quello russo, gli ha regalato una parte di nostra libertà sui diritti sociali, relativamente al fatto che verranno sottratti allo Stato Sociale 2 miliardi di euro per comprare le loro armi, e tanta altro a nostro danno.
L'inchino ha anche connotazioni simboliche di passività sessuale, oltre a quelle di cui sopra.

AMEN
(nel caso della Meloni, potremmo dire MENA, ovvero la dea minore che, insieme a Giunone, si occupava del flusso mestruale delle donne, una dea simbolicamente sottoposta).

martedì 15 aprile 2025

BALLE SPAZIALI (6 AMAZZONI DI AMAZON)



Sei donne in cerca d'autore con tute attillatissime blu elettrico. Sei amazzoni di Amazon.
Jeff Bezos ha presentato il suo equipaggio come il simbolo dell'emancipazione femminile contemporanea. Il team, capitanato da Lauren Sanchez, fidanzata di Jeff Bezos, è partito il 14 aprile, a bordo del New Shepard di Blue Origin, in Texas, per un volo suborbitale di 11 minuti, giusto il tempo per un breve coito spaziale.
Inizialmente, ero convinto fosse il nuovo videoclip di Katy Perry, con tanto di razzo proto-fallico che portava in cielo 6 vip, vestite stile Fantastici 4, mentre osservano la Terra scherzando e ridendo, all'interno di un Lem a forma di cappella metallica. 
Invece, leggo incredulo e stupito che è stato venduto come gitarella spaziale, come fosse un fatto reale. 
Come è possibile?
Al netto del palese fake, comprensibile anche da un grave oligofrenico, Amazon del tecnocrate figlio d'arte Bezos, riceverà ingenti fondi statali per continuare a fingere di poter andare nello spazio ed alimentare il desiderio di colonizzazione astrale.
Questo per dire che, nonostante sia l'ennesimo tarocco cosmico, trovo divertente si prenda per il culo i sudditi creduloni, creando storie del genere. Da un certo punto di vista possiamo definirla una stupida genialata.
Quello che invece mi disturba, è che queste aziende para-statali, gestite da famiglie storiche del sistema, siano la punta diamante dell'apparato militar-industriale (si, perché dipendono tutte dallo Stato profondo), sottraendo soldi pubblici, quelli si reali, e PIL allo Stato Sociale, indebitando i cittadini di quella che chiamiamo la più grande democrazia del mondo.
Drenando dollaroni a scapito di tutti i diritti sociali, violati anche nella scelta di rappresentare un fascio-wokismo dominante che imbelletta il tutto e dall'alto dei cieli grida: "poveriii...".
Siamo ben oltre alla farsa, siamo all'accettazione della farsa come vera realtà. 
Siamo all' ufficializzazione del pensiero magico, inteso nell'accezione di pensiero fantastico, irrazionale e infantile. Ci penserà l'AI a determinare i nostri pensieri.
Così, basta piazzare delle avvenenti o quasi topgirl e tutto diventa figo, reale e tu devi accettarlo perché ce lo dice il progresso, leggi regresso, leggi virtualità, leggi plagio emozionale.
Però, devo dire che, a differenza dello psicopatico Musk, sicuramente più volgare e rozzo, Bezos, si mostra più liberal e woke, più trendly, spacciando questo scherzo per femminismo d'avanguardia, plasmando al contrario un femminismo tossico.
Ufficializzando mediaticamente anche lo scontro tra titani del cosmo. 
Chi tifa Musk e chi tifa Bezos. Ad ognuno il suo super-eroe, come fossimo in una saga Marvel.
I diritti delle donne oggi non devono più essere risolti lottando dal basso, laddove non sono rispettati, ma devono essere SUBLIMATI veicolando delle starlette che volano più in alto di esperti professionisti, senza alcuna preparazione, senza alcuna vera tuta spaziale, senza manco poter pisciare tutta la coca che hanno inalato poche ore prima.
Video ergo sum. Allora il reale è diventato lo scrolling di frammenti del vivere, o meglio del non vivere. Oggi basta proiettarsi ed identificarsi nelle mitiche imprese straordinarie, come dentro un fumetto, e credere che queste siano parte della realtà.
A questo servono tutti questi soldi spesi dagli enti cosiddetti spaziali, a creare nuova fede religiosa su un oracolo digitale, perché non sia mai l'antico adagio "credere, obbedire, combattere", a vantaggio di una presunta autorità che detta l'agenda dei nostri pensieri, dei nostri incubi. Però, combattere soprattutto contro chi non accetta il verbo irrazionalista di questo bio-imperialismo.
Serve a far accettare, alla psicologia di massa, l'egregora del controllo sistematico e sempre più pervasivo, del "L'HANNO DETTO LORO", quindi mi devo fidare. 
Serve alla militarizzazione di una società sempre più globalista e totalitaria, però venduta come figata ai poveracci di ogni latitudine, che sono passati dalle apparizioni mariane a quelle digitali.
E, allora, facciamo tutti un bel Wow... Forza yankee!

Sotto nel video, la preparazione della comica messinscena.






martedì 8 aprile 2025

LA PROFEZIA SI È GIÀ AVVERATA (pubblicato per IN ESERGO)




In un interessante articolo della piattaforma indipendente di giornalismo investigativo con sede nei Paesi Bassi Follow The Money, focalizzata su temi finanziari ed economici, si parla di una lobby israeliana che ha il compito di influenzare politicamente i gruppi progressisti, riformisti e liberali e, soprattutto, di fare pressione sul fronte popolare-conservatore europeo.
Naël Dillenbourg scrive di un gruppo di militari israeliani di alto livello che ha avuto accesso al Parlamento europeo senza alcun accreditamento. 
Amir Avivi, generale di brigata in pensione dell'esercito israeliano, è il fondatore dell'Israel Defense and Security Forum (IDSF), organizzazione che riunisce più di 35000 soggetti provenienti da tutti i settori dell'apparato di sicurezza. 
Insieme a un gruppo di ufficiali di alto rango e a un ex direttore degli insediamenti israeliani in Cisgiordania, l'ex generale ha tenuto una conferenza con i membri del Partito Popolare Europeo, il gruppo più numeroso del Parlamento. 
Dopo il 7 ottobre 2023, avrebbe diretto le attività di lobbying per impedire le sanzioni dell'UE contro Israele e influenzare l'approccio del blocco allo spargimento di sangue a Gaza.
Avivi e il suo gruppo hanno anche esercitato pressioni contro il sostegno al caso del Sudafrica e contro il cessate il fuoco, senza mai usare i canali ufficiali. 
Una sorta di Internazionale Nera d’élite che prepara le linee guida da far adottare ai politici di riferimento, individuati secondo le loro peculiarità e la loro malleabilità. 
Un'entità di intelligence trasversale non più nascosta che, tramite i suoi think tank, condiziona le agende politiche in tempo di crisi internazionale. 
Queste ingerenze nell'assetto parlamentare europeo svelano il motivo per il quale, da anni, i cosiddetti partiti democratici di ogni latitudine adottano politiche reazionarie in tutti i settori, oltre a plasmare in termini autoritari la società trasformandola poco alla volta in una democratura.

Le agende oscure per raggiungere questi obiettivi necessitano di infinite emergenze che si alternano in sincrono una dopo l'altra. Siamo partiti con l'agenda sanitaria e il suo GreenPass, passando per il GreenDeal, per poi assistere inermi ai conflitti planetari, fino alla volontà del riarmo europeo per affrontare nuovi sedicenti avversari. Tali emergenze e la loro stessa cronologia di intervento sono sussurrate da questi magici pensatoi e servono a creare le condizioni per sviluppare un nuovo ordine mondiale, ristabilendo i rapporti di forza geopolitici e strategici. 
La guerra oggi verte sull'appropriamento di nuove fonti energetiche: ogni conflitto in corso nasconde questa triste verità: la guerra in Ucraina e la contesa israelo-palestinese non fanno eccezione.
Il moloch chiede a gran voce energia infinita, controllo e centralizzazione del potere: per realizzare questo schema deve militarizzare e far accettare le sue agende alle popolazioni che assistono inermi e sempre più stressate. Ecco, allora, un video virale, volutamente demenziale e offensivo che, per opera di Hadja Lahbib (Commissaria europea per la Preparazione e la Gestione delle Crisi nella seconda Commissione von der Leyen) affronta la possibilità di un conflitto allargato, forse nucleare, proponendoci un kit di sopravvivenza per le prime 72 ore di crisi, con tanto di coltellino svizzero e musichetta da sit-com anni ‘70 che rende il tutto più simpatico per non spaventarci troppo, ammonendoci però sugli scenari futuri che potrebbero essere terrificanti.

Tutta questa propaganda sposterà sempre più verso i populismi un elettorato stanco oramai dell’incessante sceneggiata di regime, lasciando così alle nuove destre un grande spazio politico del dissenso. 
In tal modo la sovragestione vince sempre: da un lato controlla le scelte dei partiti di centro-sinistra, dei popolari e dei liberali, ma poi contempla un piano B, cioè quello di incanalare il malcontento popolare verso forze politiche destrorse che manterranno al loro interno una logica liberista, consona ancora una volta al macrosistema. 
Un piano perfetto, il banco vince sempre!
Lo scopo ultimo di siffatta opera sotterranea di trasformazione, in vista di un nuovo ordine mondiale sempre più centralizzato e autoritario, è quello di militarizzare il sistema dei paesi di appartenenza (leggi motivazione del nuovo Riarmo europeo) e non per una fantasiosa guerra contro chicchessia, quanto piuttosto per reprimere i futuri dissensi popolari che nei prossimi decenni esploderanno definitivamente (già oggi ci sono i primi importanti focolai). La fantasia ha superato la realtà e qualsiasi romanzo distopico. 
La profezia si è autoavverata e corre più forte che mai come un treno impazzito. 
Forse a noi non rimane che saltare giù dal treno e ricominciare dalle piccole cose.
Ai poster(i) l'ardua sentenza...




https://www.inesergo.it/laprofezia.html?fbclid=IwY2xjawJiKiRleHRuA2FlbQIxMQABHtkz6830bqW68NEubv0aB75-ew2XHL4MTRqjGHa8tmuHETX1Dr-jyTPsZSw7_aem_wiVr0EU-DZjQDhBVY-rglQ

giovedì 27 marzo 2025

EMERGENZA RIGASSIFICATORE A PESARO (IN ZONA AD ALTO RISCHIO ALLUVIONALE E SISMICO)


                                                                 


GRAVE EMERGENZA AMBIENTALE A PESARO:
Dopo anni di becera propaganda GREEN, il sindaco PD Andrea Biancani approva il progetto di un impianto GNL (rigassificatore gas naturale liquefatto) della Fox Petroli, a ridosso del fiume Foglia, accanto ad una zona residenziale ad altissimo rischio ambientale (R4).
La zona è la stessa dove volevano costruire il BIO-laboratorio sperimentale un paio di anni fa (quello che piaceva a Burioni), progetto poi fortunatamente fallito proprio a causa di un'alluvione devastante che ne ha certificato l'impossibilità di realizzazione, grazie anche al lavoro quotidiano dei comitati cittadini.
Al posto di scegliere luoghi adatti dove costruire questi eco-mostri, si insiste nel volerlo edificare proprio nella stessa zona ad alto rischio alluvionale e sismico, già precedentemente bocciata ed in barba a tutte le normative costituzionali, forti del fatto che l'attuale governo di destra ne condivide l'agenda.
Per farvi capire la follia del progetto, non esiste in nessuna parte del mondo un rigassificatore costruito a due passi da un fiume importante ad alto rischio sismico e alluvionale, nonostante gli incidenti accaduti in zone più sicure, abbiano comunque causato la distruzione di case, oltre a decine di morti tra civili e operai.
A Pesaro negli ultimi anni ci sono state alluvioni proprio in quella zona ed anche importanti terremoti.
Basterebbe una scossa del 6° della scala Mercalli (accaduta proprio qualche anno fa a Pesaro) a fare esplodere i siti di stoccaggio, provocando una deflagrazione in un'area fino a 4 km2, oltre a rendere l'aria infiammabile ed irrespirabile in tutta la città.
Praticamente, come avere una bomba ad orologeria in cortile pronta ad esplodere alla prima sciagura ambientale.
Il fatto che vogliano edificarla proprio in una zona del genere, accanto al letto del fiume Foglia, moltiplica all'ennesima potenza la possibilità di una catastrofe imminente.
Non solo, la Fox Petroli ha chiesto ed ottenuto l'esproprio coatto di tutte le abitazioni circostanti e costringerà la popolazione ad abbandonare le proprie case.



Gli stessi che oggi propagandano la falsa cura dell'ambiente, approvano questo scempio nel silenzio criminale dei media nazionali.
L'unica speranza è una forte mobilitazione popolare e cittadina; esistono comitati agguerriti e avvocati pronti a dare battaglia.
A questo giro tutti i pesaresi non potranno chiudere gli occhi e fare gli ignavi, dovranno far sentire forte la propria voce nei mesi a venire, coinvolgendo associazioni, tutti i cittadini della regione Marche e di tutta Italia.
Questo accade mentre si vuol approvare un riarmo militare a spesa a debito, mentre ci si bea delle false promesse del Green Deal, fregandosene del futuro delle popolazioni locali e nazionali, chissà, sperando che il cielo ce la mandi buona. Ma a loro cosa frega, intanto hanno incassato i fondi europei di 50 miliardi, perché il gas russo, già pronto per l'uso, più economico e infinitamente meno pericoloso, ce lo vendeva quel cattivone di Putin.
Noi, invece, da buoni occidentali coglioni, lo pagheremo 4 volte tanto, dopo aver costruito queste bombe ad orologeria in casa pronte ad esplodere alla prossima forte scossa tellurica.
Bisogna fare assolutamente pubblicità ai comitati NO GNL nei prossimi mesi, ma, già da ora, divulghiamo questa triste notizia a bomba in rete, e che sia virale.
Forza e coraggio...

https://www.youtube.com/watch?v=cGFI6kmhtKY

https://www.corriereadriatico.it/pesaro/pearo_manifestazione_contro_green_fox_stessa_protesta_ma_piazza_presidio_si_sdoppia_last_news-8731847.html






sabato 22 marzo 2025

SE LE PERSONE SMETTESSERO DI OBBEDIRE (ANARCHIA vs ANARCOCAPITALISMO)


In questo articolo voglio presentare uno splendido scritto dell'amico Delio Bartolucci, perché ritengo abbia messo a fuoco il concetto di anarchia e libertà, rispetto al cosiddetto anarco-capitalismo. Non avrei saputo scriverlo meglio, ed era un peccato rimanesse confinato in un commento sulla mia pagina FB.
Buona lettura

L’anarchia non è la sostituzione dello Stato con un nuovo padrone, sia esso un individuo, una corporazione o un’oligarchia tecnologica. Se esiste un dominio, una gerarchia imposta dall’alto, non siamo di fronte all’anarchia, ma solo a una nuova forma di centralizzazione del potere, mascherata da libertà. 
Musk, Trump, Milei—nessuno di loro ha nulla di anarchico. Sono figure che si muovono entro il perimetro del potere esistente, ridefinendone gli assetti, ma mai mettendone in discussione il principio. Non importa se il controllo avviene tramite le istituzioni statali o mediante il monopolio tecnologico e finanziario: il problema è la concentrazione del potere, non il nome di chi lo detiene.
Questa società, che si racconta come sempre più "libera", in realtà si chiude in una gabbia più sofisticata: non serve più un esercito di poliziotti quando è l’intero sistema a rendere impossibile l’insubordinazione. 
La sorveglianza capillare, l’integrazione totale tra la vita quotidiana e la tecnologia, il controllo economico attraverso le monete digitali e l’automazione dei meccanismi repressivi rendono lo Stato—così come lo conoscevamo—quasi superfluo. 
Ma non è l’abolizione del dominio, è solo la sua evoluzione.
Ed è proprio qui l’inganno dell’anarco-capitalismo: non elimina il potere, lo privatizza. 
Non dissolve le gerarchie, le rafforza attraverso il capitale. E il capitale, una volta concentrato, crea il proprio Stato, senza bisogno di dichiararlo tale.
Il vero dilemma, allora, non è tra uno Stato centrale e un’autorità precostituita, ma tra accettare il principio stesso dell’autorità o abbandonarlo del tutto. 
Perché un’organizzazione sociale non deve necessariamente basarsi su un potere che impone la propria legge dall’alto. 
Le comunità possono autogestirsi, e la giustizia può emergere come reazione collettiva agli atti che ledono gli altri, piuttosto che come un codice immutabile calato dall’alto.
Quanto al teatro della politica, hai ragione: il vero problema non è Trump o Biden, ma l’organizzazione che entrambi servono, che si manifesta nella distruzione sistematica di Gaza, nella guerra in Ucraina, nel saccheggio globale di risorse. Personalizzare lo scontro serve solo a distogliere l’attenzione dai meccanismi reali.
Forse, più che guardare agli Stati e ai loro leader, dovremmo chiederci: qual è il loro vero potere se le persone smettessero di obbedire?

di Delio Bartolucci

martedì 18 marzo 2025

ARMIAMOCI E PARTITE



PREMESSA:
SIAMO PASSATI DALLA PAURA DEL COVID E DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO, ALLA PAURA DELL'INVASIONE RUSSA. E SONO SEMPRE GLI STESSI.

1-IL PARLAMENTO EUROPEO NON E' MAI ESISTITO:
Fatemi capire una cosa, allora è vero come abbiamo sostenuto noi visionari "complottisti" che il Parlamento europeo non serve a nulla, che tutta l'attuale dis-Unione Europea si basa su un falso storico, che esistono livelli di potere decisionali che prescindono dal livello politico, che il livello politico non va oltre alla tifoserie da bar sport, che a decidere sono sempre e solo LORO.
Chi sono loro? Non sono i politici, lo sono su di un livello superficiale, ma lo sono soprattutto i loro mandanti, quindi uscite una buona volta dalla narrazione tossica delle tifoserie. La politica odierna, tutta, è la nostra nemica, e non c'entrano nulla i cosiddetti valori occidentali, perché in tutto questo non vedo la presenza di alcuna democrazia, nessun valore e alcun processo democratico.
Basta con le finzioni, con le bugie, iniziamo a comprendere le agende del potere in corso che giustificano qualsiasi oscenità.
Chi oggi non capisce o finga di non capire che il riarmo faccia parte di una strategia economico-militare in chiave repressiva INTERNA ai paesi cosiddetti democratici, è in profonda malafede, oppure, non ha capito nulla.
Oggi la Wonder Lager dice le stesse cose di Orban sull'immigrazione, allora perché lo si criticava per finta fino a ieri?
Per aver il plauso dei liberal, dei moderati, mentre oggi, una volta raccolto il consenso, si giustifica qualsiasi nefandezza, con la differenza che il cattivo Orban, almeno, non vuole giustamente una folle corsa agli armamenti come i democratici elitari.
Oggi è la Wonder Lager, emissaria di ben altri poteri, a mostrarci la totale inesistenza della Comunità Europea, comunità che si basa esclusivamente sulla distruzione delle sovranità altrui, favorendo il nazionalismo dei più forti, si basa sulla depredazione delle nostre casse pubbliche, sullo strozzinaggio delle nostre economie, sulla sistematica azione distruttiva delle nostre industrie, della nostra agricoltura e di qualsiasi asset economico e culturale.
I valori occidentali da difendere sono proprio questi, per questo motivo che la serva Wonder Lager è nemica dei popoli ed è la prima oligarca sovra-nazionalista da combattere.
Chi oggi vuole difendere i valori occidentali deve ripudiare questa UE, che esiste solo per affossare la democrazia e portare a termine le agende transnazionali sulla militarizzazione, sull'AI, sul transumanesimo, sulla cancellazione dello Stato Sociale in previsione di anni bui, molto bui.
Capite ora che la nuova militarizzazione, giustificata per un bau bau immaginario da loro stessi alimentato, servirà in futuro a reprimere dissenso e popolazioni, in previsione di un mondo sempre più povero e disperato?
Quando salterà il banco ci sarà chi potrà difendere i regnanti.
A questo servirà un esercito europeo, oltre a reprimere ulteriormente il terzo mondo per assicurarsi le fonti energetiche, appoggiando colpi di Stato militari.
Trump ha solo alzato il coperchio di un pentolone nauseabondo e mostrato le agende più chiaramente, essendo lui stesso parte di essa, complementare ad essa.
Abbiamo vissuto tanti decenni senza dipendere completamente dalla UE, torniamo alle origini, ripartiamo da li.
Ci sono paesi che vivono tranquillamente senza essere interni a questo inferno, le cui fiamme non abbiamo ancora visto del tutto, viste le odierne premesse storiche.
Accade esattamente come per il covid. Ci sono sempre emergenze impellenti, inventate o prodotte dal sistema e poi si finge una soluzione che invece serve per ben altri scopi. 
La pandemia è servita come testing di massa per capire la resilienza, termine che andrebbe bandito, dei popoli, poi si è passati a guerre concordate, e poi finalmente al grande riarmo collettivo. Il tutto sulla nostra pelle!

2-PRODI, SERRA, SCURATI, QUELLI BUONI:
Quando dico che i cosiddetti moderati sono i più estremisti e fanatici, intendo proprio questo.
Il buon Prodi con quella sua aria paciosa e ruspante di uno che ha appena venduto l'anima a belzebù, non solo chiede il riarmo, ma afferma che questa spesa folle di 800 milardi all'anno è solo l'inizio di un percorso. Lo segue a ruota tutta l'intelighenzia italiana, a partire dai Serra con la sua manifestazione finanziata dagli Elkan che vendoni armi, passando per Scurati, il buon Augias, fino a cantanti come Jovanotti e Vecchioni. Allora io propongo e ribatto una bella cosa. Mandare al fronte coloro che vogliono questo scempio, in primis i loro figli.
Cari guerrafondai, date l'esempio, ritirate immediatamente i vostri cari figlioletti fighetti dalle università e da carriere facili, spediteli nelle trincee lorde di sangue in mezzo ai morti, e che il loro sacrificio sia mostrato in mondovisione.
Sacrificatevi per la NATO.

3-IN COMPAGNIA DELLA BRIGATA AZOV A LEGGERE KANT:
Purtroppo, è la nemesi della sinistra mondiale. Siamo passati dal pacifismo, dal neutralismo, dalla difesa dello Stato sociale, alle teorie liberali sulle privatizzazioni, sullo Stato minimo, fino al riarmo, regalando alle destre la gestione dei contenitori del dissenso. 
Quindi, è giusto ribadire ancora una volta che, in questo mondo capovolto manderei i figli e le figlie (non sia mai la disparità di genere), nelle trincee lorde di sangue, tra cadaveri in putrefazione macellati dalle bombe, in compagnia dei nazisti ucraini a leggere Kant.

4-I NAZISTI CHE PIACCIONO ALL'OCCIDENTE:
Quello che ascolterete non lo troverete sulle pagine degli antifascisti d'accatto, fermi agli anni 30, come dentro un loop spaziotemporale, intenti solo a ripetere in coro la propaganda padronale liberista.
Difficilmente li sentirete parlare di milizie radicali ucraine, argomento troppo impegnativo che li costringerebbe a far crollare il loro castello di carte.
A tutti quelli che affermano impunemente che l'Ucraina non sia un paese para-nazista, invito a leggere tutti, riguardo alla 12ª Brigata operazioni speciali "Azov". Brigata che non è marginale, ma ha compiti importanti anche di polizia interna. E non è l'unica Brigata dichiaratamente filonazista, lo sono quasi tutte.
Per esempio, le milizie nazionaliste di Pravyj Sektor, considerate le responsabili dell'incendio della Casa dei sindacati di Odessa dove morirono almeno trentotto persone.

Gli esempi di violenze e di stragi, oltre al colpo di Stato del 2014, sono infinite e tutte ben documentate. La chiusura di partiti dell'opposizione, l'arresto e l'uccisione di tanti giornalisti e dissidenti, il clima di terrore con le squadracce che minacciano cittadini, organizzazioni, lavoratori, sindacati. Queste operazioni di controllo capillare della società ucraina sono state portate avanti dalle milizie di estrema destra per conto del governo fantoccio USA, sempre in chiave anti-russa. Ecco, il concetto di riarmarsi per sostenere una democratura di estrema destra, solo all'apparenza degli stolti democratika, mi fa talmente orrore che non ho più parole per descriverla. Al posto che pontificare sui valori occidentali, dove negli USA vengono arrestati e deportati manifestanti pacifici filopalestinesi. 
Dove sarebbe la differenza con la cattiva Russia? Non siamo meglio, e l'Ucraina non è certo meglio di Putin.
Un fiero democratico, anche e proprio in nome dei paventati valori occidentali, dovrebbe rifiutare qualsiasi aiuto ad un governo nato dalla genesi del colpo di Stato militare fascista del 2014, una cricca che ha creato un clima di terrore, che ha bombardato i separatisti russi e che non ha rispettato alcun Patto. Soprattutto, un paese che ha pure venduto se stesso, sapendo di farlo. Chi oggi difende il governo ucraino, soprattutto da "sinistra", non comprende i grossi danni culturali che provoca, in primis al concetto di democrazia, svendendola, volendo riarmarsi per difendere l'indifendibile.
Che dire... Armiamoci e partite!

5-ORIZZONTI OSCURI:
Ci sono due livelli dell'Internazionale Nera. Quello essoterico che mostra i nuovi populismi come cavallo di Troia, plasmati dai padroni del vapore della sovragestione, poi esiste un livello più nascosto, profondo, INTERNO, che vede questa Internazionale Nera condizionare culturalmente i centrosinistra e i cosiddetti liberali. Creare le premesse perché l'elettorato si sposti sempre più a destra, dato che le sinistre hanno abdicato al loro ruolo storico e, una volta creato il problema, aspettare la reazione dei popoli, e poi servire una soluzione autoritaria, facendola accettare. Un po' come accadde negli anni 30 del secolo scorso, prima finanziando fascismo e nazismo, nel back-office del potere, e poi liberando i popoli dal giogo della tirannia che la stessa sovragestione aveva alimentato.








giovedì 6 marzo 2025

THE MATCH


"Un momento di grande televisione", più o meno questo il senso delle dichiarazioni di Trump dopo il match vs Zelensky. Oltre ad essergli sfuggito che lui è alla Casa Bianca per svolgere un lavoro. Per conto di chi? Verrebbe da aggiungere!
Fingendo che l'incontro tra Trump e Zelensky sia tutto reale, e non solo in parte, una pace sarebbe augurabile per tutti, in primis per gli stessi ucraini, sempre vogliano avere un futuro. In quel caso avrebbe ragione da vendere Trump, perché Zelensky è comunque un prodotto USA e non mi pare il caso che il "mostro" si ribelli ai suoi creatori e alle loro guerre. 
Processo realizzato, tramite conflitto per interposta nazione, per impadronirsi delle sue terre e delle sue supposte risorse minerarie, diventando un piccolo protettorato americano ed un laboratorio a cielo aperto. Ma questa è solo la ragione apparente.
La Russia di Putin si papperebbe le terre russofone, come stabilivano i Patti di Minsk 1° e 2°, firmati dalla stessa Ucraina, e a Zelensky verrebbe assicurata una pensione d'oro in qualche lido lontano. Invece, quei fresconi degli europei, ben consapevoli della loro posizione irrilevante nel pantheon geopolitico, con la bava alla bocca, provano a rischiare il tutto per tutto, si  stringono attorno a Zelensky che deve protrarre il suo mandato, pena una probabile brutta fine all'orizzonte, e rilanciano la spesa militare da triplicare a svantaggio di Sanità pubblica, di scuola pubblica, di salari, pensioni e quant'altro. 
Come niente fosse, politici bipartisan, soprattutto dell'area liberale/riformista diversamente declinata, battono i piedi sulla spesa militare, sulla STRONZATA dell'esercito unico europeo, a scapito delle popolazioni. 
Poi i benpensanti si scandalizzano per Trump che, all'interno di questo teatro dell'assurdo, è l'unico soggetto che si muove con logica e buon senso, ovviamente una logica imperiale e strumentali. Trump fa giustamente i suoi interessi, come sempre gli USA hanno fatto, mentre i cialtroni europei fingono di scandalizzarsi, ma continuano a finanziare guerre con soldi pubblici, facendo ancora una volta gli interessi della sovragestione.
Una bislacca e fantomatica armata Brancaleone al comando degli inglesi che sono fuori dalla Comunità Europea, parallelamente alla NATO. Un incubo distopico e dispotico. Realisticamente sottomesso sempre allo zio Sam!
In pratica, oltre a continuare a dipendere dagli USA e dalla NATO, dovremo finanziare un altro esercito parallelo, utile solo alle casse dei produttori di armi, spesso americani e israeliani, che tornerà utile a reprimere il dissenso interno che scoppierà quando i nodi economici verranno al pettine. Una tripla inculata liberale e democratica...
Detto questo, bisognerà fare ordine e svelare cosa realmente è accaduto e sta accadendo, comprendendo che ogni fazione in campo, la nuova e la vecchia governance non sono realmente contrapposte. Lo sono solo su di un livello politico primario, più basico, mentre da un punto di vista ALTO le fazioni in campo sono più semplicemente COMPLEMENTARI. Una crea il problema per sollevare una reazione e l'altra si fa portatrice emozionale degli umori contrastanti, cercando di risolvere la situazione. Il solito trinomio Problema-Reazione-Soluzione. Contrapposizione solo su di un primo livello, sull'altro COMPLEMENTARI.
Bisognerà iniziare a capire che non ci sono salvatori, non ci sono mai stati. 
Si, siamo "contenti" abbia vinto Trump contro il cattivo Biden, ma rimanendo consapevoli dello show. Trump ha armato nella sua precedente elezione l'Ucraina, Putin ha aspettato il momento giusto per invadere, Zelensky si è prestato come pupazzo ed ora sempre gli USA hanno ottenuto che l'Europa spenda di più in armamenti (americani-israeliani). 
Il banco vince sempre!
La nuova amministrazione deve realizzare la seconda fase del cosiddetto Big Reset.
Nonostante io ritenga fin dall'inizio che, all'interno del gioco di specchi e delle illusioni (illusioni che purtroppo hanno una ricaduta empirica sulla realtà oggettiva) Putin abbia le sue ragioni, anche lui è compromesso in questo circo. 
Dobbiamo valutare le cose sempre su un doppio binario, quello più terreno, umano emozionale, e quello più sottile e sofisticato di chi vuol portare avanti agende ordoliberiste, prima attraverso una fazione con i DEM (vaccinazioni, finto green, woke radicale, rivoluzioni colorate, ecc...) e poi con l'altra. 
Il goal finale è la centralizzazione del potere, l'anarcocapitalismo sempre più esclusivista e classista, esorcizzare qualsiasi rigurgito di dissenso e coscienza di classe, in vista di un ulteriore impoverimento futuro, l'agenda transumanista e tanto altro! 
Lo stesso Putin fu scelto come cavallo di razza dalla sovragestione per conto di Klaus Schwab, tra la fine degli anni 80 e i primi 90, proprio per aggiornare il sistema in funzione autarchico-capitalista, perchè anche lui, nei grandi giochi del potere, aveva ed avrebbe avuto un ruolo importante nello scacchiere geopolitico. 
Ogni personaggio è una maschera, perché non si arriva al comando casualmente.
Purtroppo il caso non esiste, esiste semmai il caos!

venerdì 28 febbraio 2025

L' ANARCOCAPITALISMO AVANGUARDIA DELLA SOVRAGESTIONE


1- L'ANARCOCAPITALISMO COME AVANGUARDIA DELLA SOVRAGESTIONE:
Intanto, bisognerebbe sfatare un mito linguistico.
La parola anarchia con capitalismo è un ossimoro vergognoso ed un artifizio linguistico per far accettare agende disumane, transumane e classiste a svantaggio della moltitudine.
La sovragestione che gestisce il capitalismo mondiale si aggiorna in continuazione per potersi far accettare dai sudditi, soprattutto ogni qual volta il Re è nudo e si vedono le crepe di un sistema, quindi crea nuove formule per alimentare l'illusione di libertà.
Innazitutto, la libertà esiste se ogni cittadino può esercitarla, sennò si chiama DOMINIO dei pochi sui molti.
In realtà, siamo da decenni in presenza di uno Stato Minimo, infatti, il welfare e le sovranità economiche dagli anni 70 ad oggi, decennio dopo decennio, hanno abdicato al loro ruolo storico in favore dei privati e delle multinazionali, aumentando la forbice delle disuguaglianze.
Le stesse multinazionali sono espressione ideologica di uno Stato Minimo perché esercitano un potere incontrollabile sui popoli e sulle persone. Oggi le Multinazionali rappresentano oggettivamente le avanguardie storico economiche del modello anarcocapitalista del futuro.
Stato Minimo che, guarda caso, vorrebbe abolire la spesa pubblica per quanto riguarda i diritti dei sudditti, che tra parentesi finanziano di tasca propria, ma mantenere l'apparato militare, sempre pagato dalla collettività, per proteggersi dal dissenso che viene e verrebbe a crearsi in un sistema completamente sbilanciato a favore dei più forti, leggi dei più criminali.
Il cosiddetto anarcocapitalismo ancestrale, anche se loro ci tengono a dire che sono nuovi, liberali, libertari e "pacifisti", è quello che ha prodotto la cosiddetta meritocrazia dei colonialisti a svantaggio dei colonizzati, che ha prodotto schiavitù nel passato ma ancora oggi nel 3° mondo.
Quindi in una società capitalista occidentale di orientamento anarcocapitalista, non solo ci sarebbero infinite disuguaglianze interne come nel sud del globo, ma una maggiore repressione e controllo militare contro chi non ha gli strumenti minimi per "competere" nella gara dell'orrore. 
La spesa pubblica verrebbe contemplata solo per difendere lo scettro dei pochi che comandano, perché in una società anarcocapitalista modello, che è già tanto simile a quella odierna occidentale, vigerebbe solo la legge della giungla, quella del più forte e declinata in tutti gli strati sociali. Una sorta di medioevo tecnologico e transumanista, dove si tornerebbe alle caste indiane, perché in una società senza regole l'uomo tenderebbe ancor di più al dominio sul prossimo, è semplice da capire!
Nessuno ed io per primo ama gli Stati etici, ma un conto è agognare una società del tutti contro tutti, in nome di una falsa libertà, un conto è creare una società realmente democratica e libera. Sono proprio due visioni in antitesi.

2- LA STAFFETTA TRA SIMILI:
L'attuale dirigenza del duo magico TRUMP-MUSK, creata dalla sovragestione ed imposta come forma pensiero vincente ai beoti sudditi, serve e servirà proprio per sdoganare definitivamente questo modello che, da alcuni decenni, ha iniziato a minare qualsiasi sicurezza sociale e destrutturato qualsiasi collettività, erodendola dall'interno, dividendo le popolazioni, comprimendo diritti sociali e perdita conseguente di sovranità economiche.
Il fatto che intere schiere di elettori abbia votato Trump, Bolsonaro, Milei, tutti uomini ricattabili e servi del sionismo, del turbocapitalismo e del transumanesimo, dimostra come i sudditi non abbiano alcuna percezione e volontà di coscienza di classe. 
Invece e purtroppo, il sistema capitalista la sua coscienza di classe l'ha ben sviluppata e rodata nel tempo, infatti regna ovunque e beatamente nella sua, quella si, "anarchia del potere".
Le passate dirigenze DEM hanno fatto le stesse identiche cose, seguendo altri binari paralleli, hanno creato i presupposti per la vaccinazione di massa, il falso ambientalismo, le degenerazioni woke, hanno da tempo smesso di occuparsi dei diritti dei lavoratori, hanno anch'esse creato le premesse per questo disastro planetario. Il problema è che le due piramidi fanno staffetta tra loro, una crea il problema e l'altra finge di risoverlo e viceversa, portando avanti altri punti della stessa agenda. Una staffetta dell'orrore dove le differenze sono, come detto in altri articoli, di natura periferica, mentre sulle grandi questioni, spesso coincidono e sono sovrapponibili. Oppure, come spiegato più volte sono semplicementi complementari, mentre noi le vediamo contrapposte.
L'unico gesto realmente anarchico, libero e consapevole sarebbe intanto quello di non votare alcuna fazione in campo e iniziare a comprendere l'illusione della politica odierna!

3- SUDDITI E POTERE:
Un suddito che auspichi al caos economico e sociale delle popolazioni per affermare la presunta libertà di pochi di dominare il mondo, senza regole, protezioni sociali e diritti, è pericoloso, moralmente peggiore dei suoi padroni, oltre ad essere profondamente ignorante.
A me, per esempio, fanno ridere per non piangere, coloro che nella controinformazione sostengono a spada tratta Trump, Bolsonaro e Milei, visti come salvatori del popolo. 
Capisco gioire inizialmente per la sconfitta delle passate governance, ma poi bisognerebbe tornare ad essere critici anche con i nuovi pupazzi.
La creazione di questi burattini è stata parte di una grande strategia del potere della sovragestione, ovvero, quella di piazzare dei criminali ricattabili, il cui unico scopo è tagliare servizi e Stato Sociale al popolo, ovvero, di fare il lavoro sporco. 
Incredibile, come il popolino ci caschi sempre e quanto sia intimamente masochista, quanto si percepisca inferiore e impotente fino a delegare la sua vita a chi non fa mai i suoi interessi.

4- PRODROMI E AVANGUARDIE DEL PADRONATO:
Friedman, noto economista figlio di un ancora più noto economista (papà è il premio Nobel Milton), è un autorevole voce dei libertari statunitensi. Secondo lui, lo Stato punta a ridurre l'autonomia dell'individuo, anche con la forza se necessario. Quindi meglio privatizzare tutti i settori in cui lo Stato detiene «l'esclusiva»: scuola, sanità, previdenza, giustizia, sistema viario, sicurezza, tutela ambientale. Obiettivo finale e utopico, la società senza lo Stato, la libera cooperazione al posto della coercizione, all'interno di un sistema di mercato.
Qui si vuole stuprare la logica e il buon senso, fingendo di creare una sorta di anarchia applicata al capitalismo, peccato e per fortuna siano cose diametralmente opposte.
Una visione anarchica si preoccupa della collettività ed è profondamente orizzontale economicamente e come diritti, quella anarcocapitalista è il suo opposto matematico, ovvero una società piramidale, classista dove nessuno ha garanzie sociali, quindi dove vige il Far west.
Nella pratica, distruzione dello Stato Sociale, della sanità pubblica, della scuola pubblica, contrazioni dei salari, dei diritti sociali, delle pensioni, della sicurezza a vantaggio di pochi.
Lo Stato Minimo proposto dai turbocapitalisti, sulla scia culturale della Thatcher e Reagan, ampliandone la prospettiva, dovrebbe piacere solo a qualcuno interno all'elite, per i mostri e la miseria conseguente che hanno prodotto, non può essere visto come alternativa da un povero cristo qualsiasi, al netto del suo masochismo.
La giungla vista come opportunità è una visione da coloni e da servi colonizzati.

5- IL FALSO MITO DELLA MERITOCRAZIA E MIRAGGI DISTOPICI:
Loro si difendono dicendo che, liberando a briglie sciolte qualsiasi impresa ed elimando la spesa statale, le tasse a sostegno della popolazione, le persone magicamente si evolveranno con la MERITOCRAZIA individuale e coopereranno in termini virtuosi. A parte la sciocchezza intrinseca di questa risibile teoria bislacca, solitamente la meritocrazia è invocata proprio da chi esercita il dominio sul più debole, per far accettare la sua condizione di inferiorità e mantenere le sue posizioni di rendita. 
Non esiste e mai è esistita al mondo, soprattutto in economia, la meritocrazia. 
Tutti, ma proprio tutti gli esempi al mondo di NON-MERITOCRAZIA sono curiosamente quelli che comandano, da sempre nepotisti e corrotti, mentre tutti gli esempi di vera meritocrazia a favore di sistemi economici alternativi, dal basso, più popolari, sono puntualmente conflitti, eliminati, censurati, corrotti e/o coptati in nome di una meritocrazia che esiste solo come arma linguistica.
Facciamo qualche esempio che i capitalisti usano sovente con i servi sciocchi e sulle menti labili per far accettare i loro ruoli sociali in campo. 
Esempi come Bezos, Gates, Musk, ma la lista è lunga e comprende il 90% dei cosiddetti geni del male che la massa accetta supinamente senza conoscere le loro reali biografie. 
Lor signori non nascono dal nulla, sono personaggi di un certo lignaggio, provengono da famiglie comuni a certe Confraternite secolari, sono figli d'arte e di parte. 
Il mito dell'uomo che si è fatto da se' nel gargae di casa è una CAGATA PAZZESCA, una narrativa tossica dalla quale tutti dovrebbero proteggersi. Al contrario, in diversi campi dello scibile umano, veri geni della scienza e della medicina come Tesla, Reich sono praticamente bannati dalla storia, nell'economia Mattei fu addirittura ucciso, nelle scienze dello spirito un genio come Steiner dimenticato e volutamente occultato. Nel caso di Tesla hanno rubato pure il nome, trasformandolo in brand per Musk.
Un'illusione atta a comprimere il dissenso, ad aumentare il consenso verso l'autorità.
Le teorie capitaliste neocon radicali, sono l'ultima arma del padronato messe in campo per aggiornare il globalismo in vista dell'arrivo dell'UNO DIO, come auspicato in certi ambienti latomistici.
Quindi una società predatoria, prevaricatrice, umanamente ingiusta, dove le differenze sociali sono sempre più esasperate, magari con qualche zuccherino e briciole per le masse, militarmente impegnata a reprimere il sacrosanto dissenso interno, in vista di un orizzonte transumanista che possa finalmente ufficializzare il nuovo mondo nei suoi aspetti più deleteri.

mercoledì 12 febbraio 2025

CHI E' IL BOSS DELL' OMS?


Tra le tante accuse all'OMS e al suo boss, spicca quella di aver favorito il genocidio in Etiopia.
In pratica, il garante supremo di quella sovrastruttura alla quale intere pletore affidano la propria salute.
Con tutte le persone capaci e oneste che potevano occupare quel vertice, tra bravi medici onesti, scienziati e/o manager, hanno piazzato proprio questo losco figuro.
Un presunto genocida che, nel suo curriculum, ha pure una lunga lista di gravi reati per sperimentazioni illegali di vaccini e quant'altro, fatte coercitivamente, ricattando le popolazioni dei villaggi e le aree più depresse del 3° mondo.
Secondo il TIMES, il candidato al premio Nobel per la pace David Steinman ha accusato il capo dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus, 55 anni, di essere un “decision maker cruciale” che ha diretto le azioni delle forze di sicurezza etiopi dal 2013 al 2015.
Ha accusato Tedros di essere uno dei tre funzionari responsabili dei servizi di sicurezza in quel periodo, durante il quale hanno avuto luogo l’uccisione e la tortura di etiopi.
Tedros è stato ministro degli Esteri del paese fino al 2016, quando il suo partito, il Fronte di liberazione popolare del Tigray, era al potere.
Cresciuto nel Tigray, è stato anche ministro della sanità dell’Etiopia dal 2005 al 2012 prima di essere eletto direttore generale dell’OMS nel 2017, il primo africano a ricoprire questo ruolo.
Steinman, candidato al Premio Nobel per la pace 2019, ha presentato la denuncia chiedendo che Tedros venga processato per genocidio presso la Corte penale internazionale dell’Aia.
Ha affermato che Tedros “è stato un decisore cruciale in relazione alle azioni dei servizi di sicurezza che includevano l’uccisione, la detenzione arbitraria e la tortura di etiopi”, secondo il Times .
Steinman ha inoltre affermato che il capo dell’OMS ha supervisionato “l’uccisione e il cagionamento di gravi danni fisici e mentali a membri delle tribù Amhara, Konso, Oromo e Somali con l’intento di distruggere quelle tribù in tutto o in parte”
Ha affermato che mentre Tedros ha “co-guidato” il governo dell’Etiopia per quattro anni, il regime “è stato caratterizzato da crimini diffusi e sistematici contro l’umanità da parte dei subordinati”.
Steinman è stato consigliere straniero del movimento democratico etiope per 27 anni fino alla vittoria del 2018.
Proteste su larga scala e senza precedenti hanno colpito la più grande regione dell’Etiopia, l’Oromia, a partire da novembre 2015, e nella regione di Amhara da luglio 2016.
Secondo Human Rights Watch, le forze di sicurezza etiopi hanno represso queste manifestazioni in gran parte pacifiche, uccidendo più di 500 persone.
La denuncia arriva dopo che il capo dell’esercito etiope Berhanu Jula ha affermato che Tedros stava sostenendo le forze dissidenti nella sua regione natale del Tigray, devastata dalla guerra.
Ha accusato Tedros di garantire il sostegno politico e militare al Fronte di liberazione popolare del Tigray (TPLF) mentre combatte un’offensiva armata da parte del governo etiope.
«Ha lavorato nei paesi vicini per condannare la guerra. Ha lavorato per loro per ottenere armi”, ha detto Berhanu in una conferenza stampa, sostenendo che Tedros non aveva “lasciato nulla di intentato” per aiutare il TPLF.
Nella denuncia depositata, Steinman ha fatto riferimento a un rapporto del governo americano del 2016 sui diritti umani in Etiopia che rilevava che “le autorità civili a volte non mantenevano il controllo sulle forze di sicurezza, e la polizia locale nelle aree rurali e le milizie locali a volte agivano in modo indipendente”.
Steinman, ex esperto consulente del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha accusato Tedros di essere coinvolto in “intimidazioni nei confronti di candidati e sostenitori dell’opposizione” che includevano “arresti arbitrari… e lunga detenzione preventiva”.
La denuncia può essere presentata al tribunale dell’Aia solo se viene adottata dai pubblici ministeri. Se dovesse procedere, si tratterebbe del primo procedimento giudiziario contro una figura di spicco delle Nazioni Unite.
Perché allora affidare ad un criminale la dirigenza dell'OMS, secondo voi? 
Perché l'Africa è il continente più martoriato e sfruttato del mondo, anche dal punto di vista delle sperimentazioni illegali su larga scala fatte sulle popolazioni indigenti e nelle aree più depresse. Ergo, le multinazionali, in testa la Pfizer, ha il lasciapassare per qualsiasi tipo di sperimentazione illegale su bambini, donne e civili. Di queste sperimentazioni illegali con relative stragi, solo una piccola parte è emersa a livello giudiziario. Una "piccola parte" che riguarda decine e decine di processi per gravi reati, economici, sanitari, militari e politici. Avere un personaggio ricattabile, permette alla sovragestione di ottenere soldi dalle nostre finanze per campagne vaccinali inutili e dannose, erodendo dall'interno lo Stato sociale di mezzo mondo a vantaggio dei privati.

martedì 11 febbraio 2025

FRANCAMENTE, ME NE INFISCHI*



PECUNIA NON OLET? cit...
La cantantessa Francamente prima si spertica in supercazzole di genere, sostenendo che l'Inno di Mameli non sia inclusivo.
Però poi accetta ugualmente di cantarlo, piegandosi al Dio denaro, evidentemente, quello si più "inclusivo".
A prescindere dalla bellezza o bruttezza del brano, se esiste un inno fortemente inclusivo che contemplava tutte le genti italiche dell'epoca, dal nord fino al sud, con il desiderio di unirle, è proprio l'Inno di Mameli.
Scritto da un patriota nel 1847, martire della Giovine Italia mazziniana e massonica. Praticamente la storia di una persona morta per un ideale, condivisibile o meno, che voleva UNIRE e non dividere. Ci rendiamo conto della gaffe storica e concettuale?
Alla cantantessa però non piaceva proprio quel Fratelli, forse avrebbe preferito Fratell*? Non lo so, tanto alla fine ha ceduto alla pecunia e si è fatta un po' di pubblicità, quello era ovviamente lo scopo.
Peccato che Mameli intenda FRATELLI nell'accezione massonica del termine, essendo un inno di Fratellanza massonica, oltre che popolare.
Questo denota non solo una immensa ignoranza da parte dei giovani italici odierni, che nulla sanno di storia, ma anche la non comprensione che tale inno è stato scritto 178 anni fa con il linguaggio dell'epoca.
Bisogna quindi saper contestualizzare il testo, invece l'unica cosa che questa contestualizza, legittimamente per carità, è la paghetta per questa marchetta.
Se realmente questa person* avesse degli ideali si sarebbe rifiutata di cantarlo, perché non puoi criticarlo aspramente e poi farti pagare come nulla fosse.
Componilo tu, sei sei capace, un nuovo inno, non desiderare di volerlo storpiare ad minchi*m, lavora per crearne un altro adatto ai nostri tempi.
Questa è la deriva analfabeta di un certo sinistrismo, cavallo di Troi* dei peggiori rigurgiti reazionari. Sembra quasi che, incosciamente, queste schiere di beot* vogliano creare un sentimento opposto.
Prendersela proprio con un inno che narra del sacrificio, del sangue versato per l'inclusività e l'uguaglianza delle persone, è una roba surreale, ridicola e molto, molto reazionaria.

Questa divertente e tragica storiella fa coppia con il delirio sul LEGO misogino, in realtà, gioco sessualmente neutro e tra i più inclusivi in assoluto. Allora io mi chiedo, al netto dell'ignoranza generale, perché si desidera colpire culturalmente proprio alcuni baluardi simbolici di INCLUSIONE, lamentandone una finta assenza? 
Cui prodest?



mercoledì 5 febbraio 2025

TRUMP IL SALVATORE E IL DESTINO DI GAZA



Trump incontra Nazinyahu e svela il suo piano per Gaza.
C'è chi sostiene faccia parte di una sofisticata strategia dell'orrore, dove gli intenti siano ribaltati rispetto alle apparenze.
Peccato che questa strategia faccia acqua da tutte le parti, in quanto Trump è stato pesantemente sostenuto e finanziato (e salvato anche dai suoi processi) dagli ambienti più forti del sionismo occidentale.
Si, forse la guerra a senso unico terminerà, ci saranno pause gestionali programmate, ma a quale costo umano?
Gaza come una nuova Bali dove poter impiegare i palestinesi rimasti nelle riserve indiane come mano d'opera a costo zero.
Per tutti gli altri superstiti, il destino prevede un espatrio da quelle terre, un esodo biblico dove nessuno li vuole.
Trump ha annunciato aumenterà le spese militari a favore di Israele, non escludendo una sua presenza militare per gestire il nuovo corso a Gaza, oltre a completare una criminale colonizzazione della Cisgiordania, attentato dopo attentato, strage dopo strage, sempre a danno della popolazione palestinese locale, prossima all'estinzione.
Chi pensava ingenuamente e stupidamente arrivasse il SALVATORE dall'alto dei cieli, oggi e in grande ritardo storico, spero si renda conto di aver sbagliato tutte le analisi geopolitiche.
Il Trump "pacificatore" delle prime elezioni, sostenuto anche da poteri massonici progressisti, per scardinare e riequilibrare la livella nel pantheon della sovragestione dell'epoca, ha abdicato al suo ruolo di medium alternativo.
Oggi Trump risponde in toto SOLO a poteri nuovi, per quanto antichi, ed è in mano completamente alla fazione neo-con, ai fondi sionisti, alle logiche di avanzamento dell'agenda globalista, alla sua evoluzione strutturale e radicale che, insieme a Musk, contribuisce a plasmare per conto terzi.
Per imporsi al popolino ingenuo e confuso, ha strizzato l'occhio strumentalmente anche agli ambienti della controinfoirmazione, tornando ad alimentare la polarizzazione destra-sinistra, nel solco della tradizione della strategia della tensione atlantista.
Kennedy, Rubbio, Tulsi Gabbard sono serviti per ripulirsi la facciata ed attrarre "terze posizioni" che non si riconoscevano negli assetti degli schieramenti tradizionali USA.
I contentini sulla contrapposizione riguardo il radicalismo woke, l'uscita dall'OMS e il presunto svelamento sugli omicidi Kennedy e King, sono serviti proprio ad indentificarlo come il nuovo rivoluzionario che sconvolge gli schemi.
In realtà, la sua funzione politica è quella di aggiornare ed evolvere l'agenda della sovragestione, facendo credere di confliggerla.
Abbiamo giustamente criticato aspramente i DEM, ora dobbiamo farlo con Trump, perché entrambe le fazioni rispondono a poteri superiori. Poteri contrapposti, ma sempre pervasivi e autoritari. Oltretutto, poteri dove talvolta le agende si sovrappongono.
Il sionismo, l'agenda transumanista che oggi compie il balzo quantico, dopo il testing di massa sulla pandemia e la scesa in campo di Musk, e l'anarco-capitalismo che impera.
Le fazioni politiche possono SOLO gestire faccende di cortile e marginali, per il resto, seppur contrapposte su di un livello politico quanto effimero, sull'altro spesso coincidono, con buona pace dei beoti qanonisti, cavalli di troia della sovragestione e di tutti coloro che ancora tardano a comprendere lo schema del potere e le sue meccaniche "divine".


lunedì 20 gennaio 2025

FUOCO SELETTIVO CAMMINA CON ME


Oltre al sincrono degli incendi divampati a Los Angeles, riportiamo tristemente la morte del regista David Lynch, che realizzò "Fuoco Cammina Con Me" e "Mulholland Drive", film onirico e simbolico dove un'aspirante attrice di nome Betty Elms, appena sbarcata a Los Angeles, incontra e conosce una donna affetta da amnesia. 
Per osmosi, potremmo rappresentare quella amnesia, come il ricordo sopito nelle persone di una verità sfuggente e scomoda. Il cognome Elms (olmi), proprio come quegli alberi che non vogliono bruciare sotto i colpi del fatidico raggio della morte; ma queste sono solo curiose coincidenze.
Torniamo alla realtà dei fatti e su quello che ha scatenato in rete questo tragico evento.
Facciamo chiarezza una volta per tutte, dato che mi hanno scritto in privato diversi utenti sulla questione raggio laser militare BLU, raggio che non riuscirebbe a fondere metalli o oggetti dello stesso colore. A parte che, fosse per assurdo così, avremmo già risolto il problema colorando droni, missili, carri armati e tute militari di blu e fanculo il laser e le nuove armi. Ovviamente, non è così, e mi viene pure da ridere dover fare lo spiegone.
Intanto, i raggi laser in uso ai militari sono ovviamente INVISIBILI, non sono colorati, sennò sarebbero immediatamente individuate dal nemico le cabine di postazione che lanciano i suddetti raggi (questo spero sia comprensibile a tutti).
I raggi laser militari conosciuti arrivano a una potenza di 3KW e oltre, un'unità di misura altissima che fonde tutti i metalli, figuriamoci gli alberi.
I tutorial nerd che ogni tanto si vedono in rete e che riflettono, non bruciandoli, oggetti dello stesso colore del laser, sono miseri puntatori a bassissima frequenza, quindi il puntatore rosso non brucia il palloncino rosso, il blu quello blu, e così via per tutti i colori identici.
Ma non c'entra una beata mazza, sta roba si può comprare in rete ed è a bassa frequenza, nulla a che vedere con i laser di classe 4 in uso ai militari e non solo; sarebbe come mettere sullo stesso piano una fionda con un missile a medio raggio.
Ripeto, raggi 
invisibili che hanno una potenza devastante!
Nel caso, per carità possibile, fossero stati usati raggi laser di classe 4, che possono distruggere droni, missili, creare roghi boschivi e tanto altro, nessun utente o malcapitato a Los Angeles avrebbe visto assolutamente NULLA, perché non si vedono, c'è poco da fare.
Vi immaginate una pioggia di raggi visibili colorati dal cielo? Ecco, non c'è stata anche fossero stati usati raggi laser satellitari.
Chi vi dice in rete che vede raggi laser colorati militari cadere dal cielo vi dice una cazzata, infatti, tutti i video e immagini (poi sempre le stesse) che mostrano raggi coloratissimi verdi, blu rossi tipo fumetto Marvel sono dei palesi fake, anche evidenti, peraltro.
Quindi, nel caso fossero stati usati raggi laser militari per appiccare i vari roghi, non sono blu, bruciano tutto e sono invisibili. Questo è un dato oggettivo inconfutabile, non è un'opinione, basta informarsi bene come funzionano nei siti industriali e militari.
Facciamo però finta esistano raggi blu militari, raggi un po' sfigati, che non riescono a bruciare oggetti blu, proprio non ce la fanno. Anche fosse per assurdo così, il problema è ben altro, ovvero, gli incendi che ne derivano e che, alimentati dal vento, in breve tempo bruciano tutto, città ed intere zone boschive. Quelli hanno devastato Los Angeles.
Quindi, oltre al raggio blu della morte, sempre un po' sfigato, ci sarebbero incendi e fiammate SELETTIVE, che accuratamente, non si capisce come e perché, eviterebbero oggetti blu.
Raggi blu e incendi che evitano di bruciare oggetti dello stesso colore e pure gli alberi.
Peccato poi, che gli alberi non sono blu!
Invece no, sono bastate una dozzina di foto, escluso l'elenco di immagini false o non corrispondenti, dove alcune case, macchine sono rimaste illese.
Allora tutti i pecoroni a dire: “ecco, vedete che il blu non brucia ne con i laser, ne con il fuoco?”, oltre agli alberelli, ma non sono marroni? 
Semplicemente, vi sono state fatte vedere come prova solo alcune foto, specificatamente quelle che dovevano alimentare questa farsa, per creare una bella mistificazione, selezionando solo quelle di un dato colore. Ma invece, nella realtà, ci sono foto di case, macchine anche di altro colore, che magicamente non sono bruciate. 
Nessuno ha fatto la conta di auto verdi, blu o rosse bruciate, come ci si fa a basare solo su qualche foto che non dimostrebbe proprio nulla?
Perché creare questa mistificazione per i complottisti creduloni? Fatevi una domanda...
Proprio per sputtanare e sviare dalle ragioni che hanno provocato l'incendio.
In questo modo, se veramente fossero in uso armi satellitari per questi scopi, dopo queste cazzate del colore, il discorso verrebbe sputtanato in partenza e ridicolizzati chi porta seriamente queste tesi come possibile argomentazione, scevra da inutili e stupidi orpelli. 
Oltre a fare distrazione di massa sulle possibili ragioni di carattere speculativo, di futura ricostruzione, come accade anche in Italia, dopo migliaia di incendi appiccati dalla mafia, dalla notte dei tempi.
Molto probabilmente, quello che è successo è di natura dolosa, punto secondo, difficilmente sapremo come hanno fatto ad innescare i roghi in diversi punti della città a sincrono tra loro. Una possibilità potrebbe essere quella di far innescare da remoto le cabine elettriche tutte collegate on line.
Poco importa però come siano stati realmente creati gli incendi, poi alimentati dai forti venti che hanno fatto il resto.
Quello che dovrebbe essere il focus del tema è il PERCHE' sono stati appiccati.
Oltre alle ragioni sopra indicate, esistono anche ragioni di carattere più simbolico che viaggiano in parallelo a quelle speculative e che le completano.
L'esempio calzante e non casuale di Nerone, raccontato nell'articolo precedente e nella 
scorsa scheda su Bordernights, rispondeva all'esigenza di edificare la DOMUS AUREA, avendo anche un forte carattere simbolico di natura sottile e spirituale.
Antropologicamente, funziona così dalla notte dei tempi e dei templi di ogni latitudine.
Bruciare la simbolica Fenice che rinasce più forte dalle sue ceneri.
Questo descritto è un aspetto simbolico potente e ancestrale che ha valore CELEBRATIVO del potere costituito, è un rito collettivo che l'autorità ha sempre esercitato nella storia dell'umanità ad ogni suo passaggio e cambiamento epocale. 
Nell'antichità era dichiarato e di carattere più essoterico, visibile, nella modernità, ovviamente, diventa di carattere più esoterico, nascosto, non potendo essere ufficialmente accettato e giustificato.
Questo è l'aspetto simbolico e celebrativo che esiste contemporaneamente al livello più strettamente empirico, di carattere speculativo e di necessità pratica. 
Ricordiamoci, per esempio, i fatti dell' 11/9, sia per le ragioni militari e geopolitiche, sia di celebrazione liturgica del nuovo ordine mondiale, ovvero, una grande trasformazione (come poi avviene quando si brucia il vecchione in piazza a capodanno, il concetto è identico).