martedì 24 gennaio 2023

MATTEO MESSINA DENARO NON ESISTE


L'ABBIAMO PRESO (1°parte) :
L'arresto di Matteo Messina Denaro è un film surreale che non deve alcuna spiegazione plausibile al suo pubblico. Una storia che gioca con i telespettatori, confondendoli e lasciandoli attoniti. Le telecamere già posizionate lo riprendono mentre scende le scale dell'ospedale, gentilmente accompagnato senza manette dalle Forze dell'Ordine, come una star a fine carriera. Un uomo malato, si dice, che faceva selfie in ospedale a 500 metri dalla DIA, che girava indisturbato come in un Truman Show alla rovescio, mentre chiamava prostitute al cellulare, facendo shopping per le strade a nome di tal Bonafede, perché bisogna sempre aver fede nel credere alle favole. 
La narrazione è tutta protesa al nonsense, la logica ed il buon senso vengono schiacciati e sostituiti con l'accettazione supina del dogma mediatico, celebrato dal potere vigente. 
Un fiore all'occhiello per il nuovo Governo, un regalino per il 46° compleanno della Meloni, una bella rosa rossa da ricordare negli annali della Repubblica italiana, nella speranza futura si ricambi il favore su alcuni fronti delicati della giustizia, quindi anche un potenziale ricatto, se letto al contrario.
Per questo motivo Berlusconi ci teneva tanto a piazzare qualcuno dei suoi al ministero che più gli interessa, anche se oggi ha capito che Nordio può rappresentare un buon piano B per ottenere le stesse prestazioni.

FI CONTENITORE DEL CONSENSO (2°parte):
Lo scenario impietoso che si dipana non è tanto il finto arresto di un uomo di "Stato Parallelo" come Matteo Messina Denaro, ma è la realtà conosciuta e taciuta sul rapporto organico tra Forza Italia, la Banca della mafia dell'ex senatore D'Alì e la criminalità siciliana.
D'Alì non era un semplice delinquente come tanti, ma è stato sottosegretario di Stato al Ministero dell'interno (2001-2006).
Io più che concentrarmi sul gossip del "mito Denaro" (nome omen), ne approfitterei per andare ancor più in profondità sul rapporto mafia e politica, proprio oggi che le guerre nell'alto dei cieli tra piramidi consentono di visualizzare ed ufficializzare questi intimi legami. Ovviamente, in questo delirio sono sempre presenti ex-venerabili che consentono la fluidità di tali rapporti. La massoneria deviata siciliana rappresenta quindi la camera di compensazione di questo mondo, quella che permette si concretizzino questi rapporti inconfessabili.
Cui prodest?

RAPPORTI INCONFESSABILI: (3°parte):
Sopra la politica e la mafia presiedono segmenti dei Servizi Segreti italiani e anglo americani, gli stessi che, con l'allora Loggia P2, crearono Forza Italia. Un contenitore del consenso che traghettasse la vecchia Repubblica nell'attuale assetto politico-economico. Dopo Tangentopoli, altra creazione atlantista che ha permesso si materializzassero le indagini per aggiornare il Sistema Italia, FI avrebbe rappresentato quell' agognato controllo sulla giustizia, il nuovo collante tra mafie e politica, in modo da indirizzare gli eventi secondo l'Agenda Rossa. 
Berlusconi, che è un prestanome dello "Stato Parallelo", arricchito e posizionato negli anni 70 per restituire in futuro importanti favori, non scese in campo solo per motivi aziendali, ma perché fu "costretto" in qualche modo a farlo, proprio in virtù del fatto che all'epoca fu una creazione dello Stato Ombra. Così vennero posizionati in tutti i gangli utili idioti, talvolta sacrificabili come Dell'Utri, che consentissero e favorissero rapporti inconfessabili con la nuova mafia. 
Questo era il programma della P2, per conto dei suoi mandanti, quello di trasformare la già malata e fragile colonia italica, in un'altra entità, aggiornata e pronta per essere il faro del cambiamento NATO. Il Caronte Berlusconi ha rappresentato la parte essoterica dello Stato Parallelo, l'araldo perfetto, il miglior cavallo di razza scelto dai Servizi. 
Una volta avviato il programma, sarebbe stata poi la futura "sinistra" ad ampliare lo spettro di questo labirintico schema, legandosi sempre più alle lobby mondialiste, quindi diventando organica a svolgere un ulteriore aggiornamento del Sistema Italia. 
La sovragestione crea e domina le piramidi in lotta, plasmando le neonate democrature occidentali.

SOVRAGESTIONE E QUADRO DI INSIEME (4°parte):
Le gesta degli adepti di FI, all'interno di una trattativa Stato-Mafia ad personam, appartiene però al micro-mondo della politica che deve gestire direttive più alte di ambienti che hanno voluto e plasmato quel contenitore del consenso che fu.
In realtà, questa vicenda si inserisce a pieno titolo nella guerra tra superlogge transnazionali, insieme a tante altre storie uguali/diverse. Lo scandalo Qatargate, la morte di Benedetto XVI con l'apertura dell'inchiesta vaticana del caso Orlandi, il conflitto russo-ucraino, il tutto accompagnato dai recenti omicidi mediatici romani, che avevano il compito di annunciare novelle, inviare messaggi e codici per tempo ed a chi di dovere.
In questa guerra di mondi si inserisce l'arresto di Matteo Messina Denaro, terminale di poteri più invisibili, oggi strumento ricattatorio per futuri scambi di prigionieri.
Siamo in guerra, una guerra tra piramidi ed i prigionieri sono di vitale importanza.
Il finto arresto di Denaro ci svela 3 verità:
1- Non esiste nessun Matteo Messina Denaro, almeno nei termini in cui viene descritto dai media. Denaro, come prima Riina e Provenzano, sono solo pedine dello Stato Parallelo, avevano il compito di controllare il territorio per conto terzi, nulla più.
Denaro è un codice, uno strumento dello Stato Parallelo, oggi obsoleto, scaduto, che andava rimosso dopo 30 anni di depistaggi e protezioni. 
La vicenda rappresenta ufficialmente un passaggio di consegne, un aggiornamento della mafia stessa.
2- La sua dipartita fa parte della trattativa Stato-Mafia che continua, in quanto strutturale e non occasionale. Rappresenta la parte più visibile ed operativa di una strategia che nasce nel dopoguerra, dove lo Stato italiano offre, sotto dettatura della NATO, della CIA e del Pentagono, zone franche per la gestione del territorio e del traffico della droga alla criminalità organizzata.
3- Come per la morte di Ratzinger, probabilmente accelerata per ovvie ragioni numerologiche di agenda, questa "piccola morte" in una data ovviamente non casuale, rappresenta un attacco alla fazione massonica neoaristocratica da parte dell'altra piramide, oppure il contrario. Ad oggi non possiamo sapere esattamente chi rappresenta cosa, comunque entrambe dirette da una sovragestione ancora superiore ad esse. 
Una sovragestione che strumentalizza la guerra in atto per strutturare, passo dopo passo, il nuovo mondo che prevede un riequilibrio della sacra livella.

PRESEPE CRIMINALE (5°parte):
In tutto questo schema labirintico, perché sono 50 anni almeno che si conoscono questi intimi legami tra istituzioni e criminalità varie, c'è la terra di mezzo degli abitanti di quei paesi, fermi nel tempo.
Un presepe criminale dove è possibile l'impossibile, cristallizzati tra un pizzino ed una madonna imbalsamata, tra selfie divertiti di infermieri e collaborazionisti massoni folcloristici in camice bianco, tra bambini sciolti nell'acido e difesa ad oltranza di assassini, tra omertà e miseria umana.
E allora W L'ITAGLIA, terra feudale, di tutti e di nessuno.




1 commento:

  1. Ottimo articolo che attendevo dal Maestro e che conferma ovviamente tutto ciò che anch'io so e penso da molti anni sullo Stato mafia, ché sono la stessa cosa.
    La famosa legge 41 bis serve a non far vedere a nessuno che i cosiddetti mafiosi non trascorrono nemmeno un secondo in carcere, ma vivono tranquillamente e agiatamente dove i loro amici e fratelli grembiulini li sistemano, e alla bisogna li chiamano per fargli una foto farlocca dentro una cella da dare in pasto al popolo italiota, che col vaccino è diventato ancora più inutilr e cretino . Il "Messina Denaro" (cognome a mio parere farlocco quanto il personaggio) sta facendo tranquillamente delle cure oncologiche in carcere. E c'è pure chi ci crede, a entrambe le cose? Sono tutte stronzate per umanizzare il personaggio e farlo passare per un povero diavolo ormai vecchio e incapace di fare alcun male...oh per carità, magari è davvero malato ma voglio dire, non curano la gente onesta ormai, ma per il mafioso il modo lo trovano sempre, questo è il messaggio che intendono far passare. E gli italioti tutti zitti.
    Siamo nel tempo della fine ragazzi, aspettiamoci questo ed altro ché l'anno è appena iniziato.
    Sì, Ratzinger è stato aiutato a morire, lo so dalle mie fonti disincarnate ma per chi non mi crede c'è un video di ipnosi di Lucio Carsi su youtube il cui titolo è proprio "Matteo Messina Denaro", che dice le stesse cose dette a me ed è molto interessante, guardatelo e se non conoscete Lucio Carsi seguite il suo canale, è molto interessante.
    A proposito, da quando Stopcensura ha chiuso il sito e tutti i canali social non riesco a trovare un database dei morti da malore improvviso o altro, avete siti da suggerire che riportino quotidianamente i morti? No Facebook, al massimo Twitter o Telegram grazie.

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