domenica 15 settembre 2024

11/9: IL TEMPIO DELL' ILLUSIONE

                                 
                        (La torre di Elebab - Aldo Galgano)

Il Tempio dell'illusione è pieno di specchi deformanti, un labirinto con tanti minotauri.
L'11/9 gettò le fondamenta di questa struttura virtuale, oggi concretamente visibile nella società digitale del controllo.
Il nuovo mondo aveva bisogno di resettare la vecchia programmazione umana, bisognava aggiornare il software per immergersi nel brodo primordiale del pensiero magico e far accettare l'oracolo vigente.
Serviva un grande evento globale, creare una paura condivisa, plasmare un pensiero acritico e conformista.
Per questa ragione la sovragestione decise di realizzare un attentato con importanti bersagli simbolici, come la distruzione delle due torri del tempio.
Come far accettare una cospirazione del genere, apparentemente complessa e articolata, ma allo stesso tempo così semplice e vulnerabile? Attraverso lo specchio magico.

Oltre al milione di prove scientifiche, politiche, geopolitiche, militari, economiche e pure simboliche che dimostrano la false flag (ne basterebbe solo una), c'è da aggiungere il grande trucco illusionistico realizzato per l'11/9.
Tutti concentrano l'attenzione sui due famosi aerei, mentre l'elefante in salotto non viene notato. Nessuno si chiede come mai abbiamo visto solo l'ultimissima parte del loro tragitto, oltre al fatto che i bersagli erano cinque.
Perché non compaiono aerei dirottati anche sugli altri tre obiettivi?
Perché abbiamo stampato in memoria solo i due famosi Boeing (soprattutto il secondo), mostrati in loop per anni, mentre degli altri non abbiamo visto nulla e nulla sappiamo?
Perché era visivamente possibile creare l'effetto illusionistico solo nei punti più alti, quelli che toccano il cielo, mentre in tutti gli altri casi non sarebbe stata possibile questa manipolazione. 
Infatti, la terza torre è crollata curiosamente nella stessa identica maniera delle altre due, senza bisogno di aiutini esterni. Il Pentagono colpito e penetrato da un oggetto non identificato, mostrava un buco circolare di cinque metri e nessun aereo è stato visto scendere e squarciare la parete (oltretutto, senza colpire nulla nel giardino sottostante, rimasto incredibilmente illeso, come se il Boeing si fosse improvvisamente materializzato). Consideriamo che il Pentagono è il posto più monitorato al mondo. Infine, nessuno ha visto e/o filmato la caduta dell'ultimo aereo, fagocitato dalle sabbie mobili in un terreno di Shanksville, senza lasciare traccia.


Perché non abbiamo i filmati degli altri Boeing? 
Questo strano enigma contiene al suo interno la nostra soluzione.
Ovvero, che nessun aereo di linea ha colpito nulla, che non c'è stato nessun dirottamento, che nessun aereo di linea a quella velocità, a quella altitudine poteva impattare le torri senza comprimersi ancor prima di penetrarle come burro, entrandoci compatto come in un fumetto, o come accade per una palese digitalizzazione e sovrapposizione di un'immagine sulle esplosioni, simile alle stesse tecniche adottate nel cinema.
Concentrandosi solo sull'aspetto tecnico dei piloni di acciaio e su tutti gli altri innumerevoli fattori, per quanto importanti, ci sarà sempre qualcuno che dirà la sua verità diversa dalle altre, ognuno con i suoi professionisti preferiti, mentre bisognerebbe capire e intuire il gioco delle illusioni. Anche perché è la soluzione più fattibile, gestibile ed empiricamente realizzabile.
Nessun aereo è stato dirottato contro le torri e contro il Pentagono, altro è successo.
Droni, missili, incantesimi digitali, non certo aerei. 
Gli eventuali passeggeri in carne e ossa scomparsi sono, quelli si, stati dirottati altrove e terminati; questo non è affatto un problema (la CIA buttava nell'atlantico i desaparecidos argentini).
Quindi, i bersagli sono stati colpiti da droni, missili o forse da nulla, ma le due torri sicuramente minate, motivo per cui sono crollate, come poi hanno ammesso ufficialmente per la terza torre, caduta per solidarietà.
Gli aerei che abbiamo visto nei vari filmati, in realtà sempre gli stessi, sono esteticamente tutti differenti, con sfondi trattati e virati da filtri. Le immagini dell'impatto sulla prima torre sono rarissime e quasi introvabili, ricordiamo quella del pompiere che improvvisamente si volta e dalla strada vede l'esplosione, mentre il 99% dei video e delle altre immagini riguardano sempre il secondo attacco. 
Questa rappresentazione è stata decisiva per il plagio emozionale.
Dovremmo iniziare a comprendere come queste false flags vengano ripetute continuamente in tutte le salse. Gli USA sono campioni in questo, ovvero, fare spostare l'attenzione su altri particolari e giocare con le apparenze. Dall'attentato a Kennedy fino al recente attentato a Trump, dalla gag fumettistica di Bin Laden fino alle guerre per esportare la democrazia, dalle stragi dell'Isis fino agli attuali conflitti.
Fin da tempi antichissimi le classi sociali dominanti si adoperavano per far accettare alle popolazioni i ruoli sociali prestabiliti in campo. Il potere storicamente si basa sulla manipolazione mentale e sullo spostamento dei bersagli, lavorando sui bias cognitivi, sulla destrutturazione della psicologia di massa. Come per esempio i sacerdoti egiziani che si veicolavano come divinità agli occhi dei sudditi, creando un alveare umano con le sue gerarchie.
L'alveare ragionerà sempre come tale, e pure chi si emancipa da esso, farà molta fatica ad uscire dal cerchio magico, dove le regole sono state create da altri. Si arrampicherà sugli specchi per non screditare troppo la versione ufficiale, pena, il metter in totale discussione le sue credenze, quindi la sua programmazione.
Il vero rasoio di occam è questo, ovvero, l'assenza di aerei sulla scena del delitto, la soluzione più semplice fin da principio.
Capito questo passaggio logico, possiamo iniziare a comprendere le motivazioni di un'opera del genere e le implicazioni egregoriche, con le sue forme pensiero che si vengono a plasmare. Lo scopo ultimo di queste operazioni, oltre alle motivazioni geopolitiche, economiche e militari dei rapporti di forza nello scacchiere mondiale, è quello di educare la mente del suddito all'accettazione del dogma, qualunque esso sia. 
Questo è il goal, la REGOLA!
Aderire ciecamente a una realtà disegnata da altri, dal potere costituito, percepirla come vera, sacra, inconfutabile. 
Fatta accettare una realtà distorta come quella dell'11/9, con tutti i suoi vistosi cortocircuiti, possiamo spingerci ben oltre, in un mondo sempre più globalizzato, confuso, fragile e caotico. Quando l'autorità vigente impone il suo paradigma, il suo modello, soprattutto, attraverso la paura, siamo un po' tutti pronti ad accogliere qualsiasi distopia futura e, infatti, da allora ne abbiamo viste delle belle.

Questa operazione militare è da considerarsi la fondazione del "Tempio dell'illusione", la celebrazione del nuovo mondo, del transumanesimo contro un "passato obsoleto" umanista. Da quel momento il concetto di democrazia, di libertà e, soprattutto, il pensiero critico hanno subito una mutazione antropologica.
I vecchi noglobal sono trasmutati in proglobal, rinchiusi nel recinto dell'ideologia woke e del politicamente corretto. Il liberismo che sponsorizza ambientalismo e rivoluzioni colorate è così diventato alleato e confidente del pubblico progressista.
Da quel momento in avanti, purtroppo, l'intellettuale tipo, soprattutto marxista e di sinistra, meglio se ateo e fieramente materialista, è diventato il miglior alleato del paradigma neocon liberista e dei padroni del vapore, bollando come "gombloddoh" tutto ciò che non vuol e non può accettare, talvolta, non avendo gli strumenti cognitivi e culturali per emanciparsi dalla versione ufficiale. Aggiungo, oltre a un insano conformismo piccolo borghese, da leggere come legittima difesa per non far crollare inesorabilmente il proprio castello di carta.
Di conseguenza il giornalismo investigativo più radicale, ma non solo quello, è diventato un bersaglio mediatico, quindi considerato risibile, attaccabile, visionario. 
Il resto l'hanno fatto i media e i loro fedeli ascoltatori.
Tutto ciò che esulava dall'oracolo mediatico diventava in ordine: cospirazionista, terrapiattista, populista, fascista e pure sciovinista. Questa contrapposizione, anche dopo diverse crisi economiche, si è definitivamente cristallizzata con la finta pandemia e con le odierne guerre che hanno consacrato a livello globale questa forma mentis.
Continua... (?)



5 commenti:

  1. Intanto bello il quadro di tuo padre, Maestro.
    Molto eloquente.
    Ho letto l'articolo perché è tuo e sul tuo blog, l'argomento 11 settembre mi annoia da morire.
    Persino Mazzucco non crede ancora alla realtà degli aerei olografici (ossimoro voluto), lasciamo perdere. Vabeh ma lui credeva pure al pipistrello e al pannolino cinesi per il Minkia19....
    Tutta la cosiddetta controinformazione è semplicemente merda presentata come spezzatino con patate.
    Le migliori ricostruzioni sulla Matrix a parte te, le fa un tizio che si chiama Miles Mathis, americano, che leggo da oltre 10 anni.
    La sua unica "pecca", essendo membro di qualche società segreta anche se ovviamente finge di no, è cercare sempre di spostare l'attenzione dalla Massoneria, che lui dice non essere così potente e soprattutto non così organizzata.
    Anzi lui bolla l'esoterismo tutto come grande minchiata e grande illusione.
    Insomma un disinformatore sulla questione esoterica ma analista perfetto di tutti i finti eventi che hanno segnato la storia umana.

    Tornando all'11 settembre, non sono mai esistite le 3000 vittime, sono morte certamente alcune persone nella demolizione controllata, servivano come prova, ma sono morti più ratti di fogna e cani e gatti che umani, il che mi dispiace davvero tantissimo.
    La parte migliore è quel "dovremmo iniziare comprendere..." .Ah!! Auguri vivissimi, ma con gli automi non c'è storia. Lasciamoli estinguere dolcemente insieme alla loro inutilità esistenziale e sociale, ne guadagnerà chi ha uno scopo vero per stare al mondo.
    Visto che hai citato l'attentato a Kennedy bisognerebbe leggere ciò che Mathis scrisse anni fa, in inglese ovviamente, il documento si intitola "The hidden kings".

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  2. Grazie Anna per la condivisione e per l'apprezzamento del quadro.
    Più che ologrammi, penso che siano state semplicemente manipolate le immagini sovrapponendo aerei nell'impatto.
    Come dicevo nell'articolo, lo si è potuto fare solo sulle due torri perché dietro avevano il cielo e nessun ostacolo visivo, come invece per la 3° torre e il Pentagono, dove sarebbe stato imbarazzante sovrapporre all'esplosione immagini di aerei a quell'altezza.
    Il primo aereo nessuno l'ha visto manco per finta, infatti abbiamo una o poco più immagini dell'impatto. Sul secondo hanno avuto tutto il tempo per trasmettere in differita di 15 minuti, immagini già pronte e piazzarle sulle esplosioni della torre.
    La seconda torre forse è stata quella più brigosa e complessa come trucco, per il resto nessun aereo si è visto. Poi tutti si sono convinti di aver visto aerei, perché condizionati dai media che in diretta lo dicevano. Inizialmente, i commenti della popolazione non parlavano di aerei ma di esplosioni.
    Poi dopo LORO hanno corretto il tiro...

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  3. Sì vero, è assai più probabile sia andata come dici tu, anche perché ipnotizzare masse di automi a credere di aver visto qualcosa è facilissimo.
    Se poi pensiamo al buchetto lasciato dal presunto aereo in un muro del Pentagono capiamo quanto sia immensamente stupido l'essere umanoide.
    Nessuno che si renda conto 1. Di quanto sia spesso un muro del Pentagono, visto il luogo e a ciò a cui è deputato tale luogo e 2. Quel buco al massimo ha fatto passare un grissino. Lo ha fatto decisamente più grosso Tim Robbins nella sua cella nel magnifico film "Le ali della libertà ", e ci ha messo comunque 25 anni...
    Ma ripeto, coi cretini non c'è storia, solo problemi.
    La prima cosa che capii io fu che era stato un lavoretto interno della CIA o chi per essa, una questione di assicurazioni sui palazzi fatta passare per attentato, tutto il resto è venuto nel corso degli anni.
    Ah, la parola del commento precedente era "pangolino" ma pannolino ci sta, questa umanità è ancora ad un tale stadio larvale di coscienza che dovrebbe portare il pannolino in effetti.
    Buon divertimento ai militari che vogliono spiare i "pensieri" della gente, si vede che non hanno un cazzo di meglio da fare.

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    1. "Buon divertimento ai militari che vogliono spiare i "pensieri" della gente, si vede che non hanno un cazzo di meglio da fare".
      Gli apparati militari in un certo senso se ne fottono nella maggior parte dei casi di spiare e azzerare la neuroprivacy dei cosiddetti comuni mortali che tu, la grandissima e umilissima sciamana, disprezzi in quanto anime subumane e inferiori, per dirla alla Klaus Schwabe, inutili bocce da sfamare. Ma quello che cercavo di dire io nei post precedenti e che non era rivolto certamente nei tuoi confronti, perchè l'avevo già capito che sebbene il tuo amico sciamano è decisamente più aperto anche nei confronti delle neurotecnologie emergenti, tu a quanto pare rispetto ai commenti degli anni precedenti sei diventata molto più intransigente. Sicuramente i militari che intendi tu non spiano le persone mentre vanno al cesso per analizzare la forma geometrica delle loro feci, anche se vivono in una condizione di silenzio interiore permanente, è ovvio che se si tratta di pensieri virtualizzati (seghe mentali) non se ne fanno niente per ovvi motivi, ma vengono reclutate persone di tutte le estrazioni sociali, a prescindere da tutto il resto, e ciò che le contraddistingue e le accomuna è il fatto che provano gusto a infliggere un danno morale e psicologico (anche cognitivo) al malcapitato/a di turno. L' mktech o mind-stalking viene fatto per vari motivi, ma i militari
      (eccezion fatta per quelli deviati corrotti non certo delle alte sfere) collaborano, dirigono queste operazioni di demolizione individuale dell'individual target a distanza, e forniscono i software per la decodifica delle onde cerebrali, per intenderci i pensieri non generati direttamente dalla mente individuale ma elaborati dal sistema cerebrale. Il mio intento non è quello di fare del proselitismo in questo blog, i miei commenti nel post del mese scorso:(https://maestrodidietrologia.blogspot.com/2024/08/la-longa-manus-del-dio-dei-7-mari.html) erano solo per dire che se la telepatia neuro-satellitare come riporta la docente Nita Farahany della Duke University in Come difendere il cervello, venisse usata per sondare ed estrapolare informazioni utili per gli investigatori delle forze dell'ordine e degli inquirenti ai fini delle varie risoluzioni degli innumerevoli casi di omicidio (non so se applicabile per quelli della grammatica rituale che vengono qui trattati) non sarebbe male, in quanto potrebbe dare un'accellerata alle indagini. Poi arrivati ad un certo punto se i miei commenti non sono graditi, puoi anche ignorarli.
      Se gli unici che meritano di continuare a sopravvivere in questo pianeta che non ha il benchè minimo interesse per noi umani, sono determinate categorie di sciamani o (satanisti spirituali in quanto odiatori profondi e viscerali del resto dell'umanità poichè si arrogano il diritto di essere gli unici meritevoli di poter vivere e fare esperienza insieme ai feticisti e adoratori nonchè seguaci di un altro stinco di santo Vladimir Putin) vuol dire che non avete ancora trasceso la propria forma umana a prescindere da tutte le esperienza sui piani di esistenza sottile. https://uploadnow.io/it/share?utm_source=ZTGJC4p

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  4. Anche perché gli aerei non è che vanno dove gli pare. A quanto ne so, prima di decollare devi comunicare il piano di volo: quando partirai, secondo quali coordinate ti muoverai, e dove atterrerai. Se devii rispetto al piano di volo di vengono a cercare i caccia dell'aeronautica militare, e se è necessario ti abbattono. Questo è un aspetto che è stato sempre approfondito pochissimo.

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