lunedì 13 gennaio 2025

IL ROGO DI NERONE SU LOS ANGELES


Brucia la città degli angeli, la città delle star di Hollywood. Le fiamme lambiscono le colline, già scenario in passato per gli eventi del tristemente noto massacro di CieloDrive. 
I morti attualmente sono 24, quasi 200 mila gli sfollati tra vip e cittadini. 
Cosa diavolo sta succedendo all'alba del nuovo impero che si instaurerà il 20 Gennaio?
L'ultimo regalino della vecchia governance o la celebrazione del nuovo ordine costituito?

Il parallelo storico con l'antica Roma mi viene in soccorso, e nella mia mente affiora il ricordo di un Nerone mentre se la canta e se la suona dopo aver bruciato Roma, almeno così vuole la leggenda. Eh si, il buon vecchio Nerone, non so perché, mi ricorda per molti aspetti egoici il futuro premier Trump. Entrambi pazzerielli, entrambi super ambiziosi, entrambi famosi per aver detto frasi non-sense demenziali, sicuramente politicamente scorrettissimi, entrambi ducetti. Il grande potere che figure come Caligola e Nerone volevano gestire, andava naturalmente in contrasto con l'accordo del Senato (nel caso di Trump sarebbe il deepstate). 
La celebre storia di Caligola che nomina il suo cavallo senatore non simboleggia tanto la follia dell'imperatore, quanto il disprezzo che questi nutriva nei confronti della classe senatoria, e quanto ricercasse appoggio e consenso nelle classi popolari. Per quanto riguarda Nerone invece, il suo periodo di regno fu caratterizzato da pace e innovazioni, e dai cittadini comuni fu ricordato con favore e riconoscenza (e questo potrebbe essere un buon auspicio).
Caligola e Nerone mi ricordano Trump e Musk, lo stesso populismo e le stesse speranze riposte nei cittadini, le stesse promesse iniziali (pace e innovazione).
Allora era un fortunato cavallo a diventare senatore, oggi è un piccolo pesciolino di 7 cm l'occulto colpevole indiretto del disastro. Siamo sempre nel campo magico d'azione, dove i messaggi in codice si sprecano e pure le distrazioni di massa.
Ma torniamo alla tragedia che ha colpito il cuore di Hollywood. 
Una storia tragica e metafilmica che ha bloccato produzioni di intere serie, divenendo lei stessa serie TV sopra la finzione, come in una matrioska.
Proverò ad analizzare le varie teorie emerse, scartando quelle che ritengo più ridicole e fuorvianti, cercando di focalizzare le possibili cause e ragioni dell'inferno che si è abbattuto sulla città degli angeli. L'unica cosa certa è che gli incendi sono di natura dolosa, essendo scoppiati in sincrono in diversi punti distanti tra loro. Il discorso sulla colpa da addossare al cambiamento climatico, inizialmente tirato fuori da qualche disinformatore, mi rifiuto di commentarlo.

1- Teoria sulla distruzione delle prove dei party pedofili e dei loschi tunnel sotto le ville dei vip:
La teoria in questione è decisamente ridicola, perché bruciare un'intera città per eliminare eventuali prove di party pedofili, non ha alcun senso logico. 
Che prove andrebbero distrutte? Video, documentazione fotografica, cadaveri nascosti nei tunnel? 
Se c'è stata una reale volontà di raccogliere prove documentali, l'FBI ha avuto tutto il tempo per farlo. Se invece eventuali prove fossero state occultate, a maggior ragione non c'era certo bisogno di distruggere Los Angeles, oltretutto, riportando l'attenzione su quei fatti. 
Questa teoria, oltre ad essere illogica, è semmai un'opera di palese debunkeraggio. 
Inoltre, ad oggi, la villa di Puff Daddy è salva e la comunità che frequentava i suoi party non nascondeva ovviamente le prove sotto il cuscino di casa. Non c'è nessuna relazione tra le villette che bruciano e la distruzione di eventuali documentazioni di festini proibiti, semmai bisognerebbe interpellare qualche cloud in rete, magari con l'aiuto della tanto osannata Starlink!

2- Il raggio blu che brucia tutto tranne le palme e i cartelli blu (non si capisce perché mai) 
Questa seconda teoria emersa dalle tenebre del delirio di un complottismo utile idiota del sistema, non si può proprio sentire, forse è quella più demenziale. Anche questa appare come un'opera di debunkeraggio selvaggio. Perché nel caso fossero state realmente usate nuove e raffinate tecnologie per provocare in sincrono incendi in diversi punti della città, affermare che il sedicente RAGGIO BLU abbia risparmiato, non si capisce per quale ridicola motivazione, oggetti colorati di blu e pure alcuni alberi (ricordiamo che stanno bruciando intere zone boschive) è una roba abbastanza comica. 
Quindi si userebbe questo laser satelittare per distruggere tutto, tranne gli oggetti blu, una sorta di laser selettivo che risparmia quel colore, individuandolo e poi spostandone la traiettoria perché è il suo colore preferito e, guai mai, si colpiscano oggetti blu che portano sfortuna (ma non era il viola?). 

Le ultime due tesi, invece, mi sembrano quelle più logiche, anche in un'ottica dietrologica e con risvolti plausibili.
3- Incendi dolosi nel solco della tradizione criminale, realizzati per ragioni speculative e mafiose: 
Le ragioni possono essere molteplici, speculazione edilizia, progetti di massivi investimenti per realizzare le nuove città del futuro, guerre tra mafie e narcotraffico per il controllo dell'edilizia e per colonizzare nuove aree urbane, scalate ai vertici delle multinazionali del mattone da parte di nuovi competitors criminali. Banalmente, distruggere una città per ricostruirne un'altra, per ricominciare. Nerone distrusse Roma per costruire la Domus aurea! 

4- Ragioni occulte di carattere simbolico e celebrativo:
La quarta ipotesi, secondo me la più plausibile e logica, per quanto apparentemente più astratta, è quella di carattere esoterico e di messaggi in codice al nuovo corso politico che aprirà nuovi fronti geopolitici. La 3° ipotesi potrebbe essere connessa alla 4°, come aspetto più essoterico ed operativo. Distruggere per ricostruire, non solo in termini empirici, ma anche "sottili". Si chiude un'epoca e se ne apre un'altra, vengono colpite simbolicamente le star dell'altra fazione politica, perché si instaura un nuovo potere. Si celebra attraverso il fuoco la liturgia dell'eterno oracolo in vista di un passaggio epocale, comunicando con i suoi archetipi e con la sua grammatica operativa. La Fenice che brucia e poi rinasce dalle sue ceneri. Accadde simbolicamente, seppur in maniera differente, anche durante il crollo delle Torri gemelle, più un'altra per simpatia. Quello rappresentava un nuovo step che avrebbe cambiato le sorti del pianeta.
Il livello superiore al piano politico è sempre quello simbolico, tutto il resto viene a cascata.
 
Dicevamo del pesce incriminato per aver rubato risorse idriche californiane, simbolo del paradigma Green della passata legislatura, ma anche simbolo cristiano delle origini.
Ichthýs ("pesce") è un acronimo usato dai primi cristiani per indicare Gesù Cristo. 
Per questo motivo il simbolo del pesce era molto comune nelle catacombe di Roma e cosa ha detto il Papa dal suo balcone bianco, proprio all'indomani della tragedia?
Alcune curiose affermazioni che mi sono rimaste impresse, ovviamente libere suggestioni, se messe in correlazione con il gioco delle illusioni del nuovo ordine mondiale:
Ricominciare, questa è la parola”.
Mettiamoci questo nella testa e diciamo tutti insieme: RICOMINCIARE, RICOMINCIARE. Non dimenticatevi di questo. La speranza è tutta in questo salto di qualità”.
E poi ancora: “Non dipende da noi, ma dal Regno di Dio che ci porta in un NUOVO ORDINE di grandezza. Di questo il nostro mondo, tutti noi abbiamo bisogno! E noi cosa dobbiamo fare: ricominciare! Non dimenticatevi di questo, ricominciare”.
Insomma, bisogna ricominciare... Dalle ceneri?



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