ROLLING STONES, ALTAMONT 69: IL CONCERTO MALEDETTO DELLA PROCESS CHURCH !!!

La seconda metà degli anni 60 furono il palcoscenico occidentale ed ideale dei classici del rock...

Ma furono anche il palcoscenico ideale di un certo mondo occulto che stava prendendo piede sempre più pubblicamente, e si veicolava oltre che nel mondo del pop, anche nel cinema, nell'arte e si mescolava in certi ambienti modernisti e culturali progressisti, come quelli dei diritti civili, del primo ambientalismo, della libera circolazione delle droghe e di certi mondi alternativi, perfetti contenitori per infiltrare agenti e creare propaganda per le strumentalizzazioni successive dell'F.BI. e della C.I.A., quindi per ribaltarne i presupposti originari positivi e legittimare una svolta autoritaria del sistema, cosa nei fatti avvenuta puntualmente come da AGENDA...

In questa realtà multiforme si mescolavano i più svariati ed illustri protagonisti dello star system dell'epoca. Potevi trovare in un locale Polanski che si ubriacava con Keith Richards, oppure Peter Sellers che cantava Sinatra insieme a qualche poeta di periferia ed unirti a loro.

Erano anni di fermento, di contaminazione sociale, di voglia di evadere dai canoni costituiti, anni di rottura, i famosi anni della contestazione, delle grandi manifestazioni di massa, anni ribelli, sembrava che tutto dovesse cambiare e questo un po' preoccupava lo status quo.

Ma soprattutto, erano anni di sperimentazioni sociali su vasta scala. 

L'apparato militare, apparentemente contro il giovanilismo rivoluzionario, era solito usare come cavie, le masse di persone che seguivano i concerti, ed il rock era un perfetto medium per strumentalizzare ed eteropilotare dall'alto culture, controculture, mode, eventi, dinamiche sociali... 

Il rock, nell'accezione ribaltata e controiniziata, rappresentava per certe società segrete collegate ai vari ANELLI degli apparati del sistema, una sorta di messa NERA finalmente pubblica, rappresentava la cerimonia collettiva, un grande rito POP con ruoli sociali stabiliti... 

Sacerdoti e fedeli, con annesse divinità !!!

ALTAMONT, Dicembre 1969, verrà ricordato come il concerto maledetto, dove il servizio d'ordine o, a seconda dei casi, di disordine, rappresentato dai nazisti e criminali HELL'S ANGELS, causò la morte di 4 spettatori, 3 coinvolti nelle risse, ed uno ucciso accoltellato da un ANGELO DEGLI INFERI, davanti ad un incredulo Mick Jagger che, cinicamente, dopo qualche smorfia inebetita, continuò a suonare con i suoi Rolling Stones, eseguendo poco dopo la simpatica "Sympathy for the devil" e fregandosene altamente della gravità di ciò che stava accadendo...

Venne ucciso brutalmente tal MEREDITH HUNTER, ragazzo di colore che fu visto avvicinarsi al palco con una pistola, in realtà mai ritrovata. Morì mentre veniva trasportato all'ospedale, il suo assassino non subì nessuna condanna e venne assolto per legittima difesa. 

Si svolse quello che sembrò un omicidio rituale; un uomo fu colpito e lasciato morire dal "servizio di sicurezza" scelto dai Rolling Stones, una gang fuorilegge di motociclisti composta da ladri, violentatori e assassini, vicini al mondo dell'estrema destra, spesso utilizzati dal Partito Nazista Americano, come picchiatori da manovrare contro i manifestanti di sinistra e contro i pacifisti...
L'omicidio fu filmato interamente da professionisti pagati dagli organizzatori del concerto, e divenne macabramente un documentario presentato al Festival di Cannes nel 1970, dal nome GIMME SHELTER...

Quello che apparentemente poteva sembrare una disgrazia, una fatalità dovuta alla disorganizzazione dell'evento, invece, nascondeva diversi aspetti oscuri e poco chiari...

Iniziamo a descrivere le curiose frequentazioni dei membri dei Rolling Stones...

Mick Jagger, Brian Jones e Keith Richards furono contattati anni prima da una setta satanista molto in voga in quegli anni, una setta di estrema destra, di stampo apocalittico la Process Church e furono introdotti all'occultismo da Kenneth Anger, un sacerdote satanista, seguace e sedicente "erede spirituale" di Crowley, amico di Anton La Vey, già noto nelle vicende di Polanski, capo della chiesa di Satana a stelle e strisce.

La PROCESS CHURCH era un gruppo religioso che fiorì nel 1960, fondata dagli inglesi Robert Moor e Mary Anne MacLean. 

Originariamente con sede a Londra, si era sviluppata come costola scissionista di Scientology, poi ebbe base operativa in Messico ed infine in U.S.A.
Adoravano sia Cristo che Satana, ed erano fedeli seguaci del dualismo deistico.

Cristo come Dio giudicante e Satana come esecutore punitivo...

Come simbolo avevano una croce templare scomposta a svastica, tanto per indicare la provenienza!!!

Ed è interessante l'associazione ambigua ed apparentemente contraddittoria, tra sessualità presunta libera, dogma religioso, rose e pugnali...

Una mente consapevole ed istruita comprende come queste sette siano di estrazione magico sessuale e strumentalizzino la sessualità per scopi opposti alla natura delle cose...

In realtà, erano una delle tante costole rosicruciane NERE in voga negli anni 60, la stessa setta per intenderci che manipolò Charles Manson e la sua Family, sempre sotto la supervisione dei servizi segreti. Questi anelli magici e queste società dedite all'omicidio e al controllo mentale, erano anche sottoprodotti dell'apparato militare che, attraverso di loro, gestiva l'Oracolo, lasciandoli sperimentare i rituali in una società nuova, massificata e globalizzata...

Un filo rosso lega Manson, Polanski, Sharon Tate, i Rolling Stones e tanti altri cantanti e attori di quel periodo, perché indirettamente servivano ai loro scopi, erano i medium perfetti per incanalare quelle masse che poi LORO avrebbero strumentalizzato fino ad i giorni nostri.

Infatti frequentavano gli stessi ambienti, erano adepti degli stessi culti, e come per Polanski, anche i Rolling Stones, dovettero pagare il loro tributo di sangue attraverso diverse disgrazie successe nel corso della loro carriera, anche a loro parziale insaputa... 

E come da prassi, oggi Mick Jagger, ha dovuto pagare forse l'ultimo pegno per quell'antico patto, attraverso la morte della fidanzata WREN SCOTT, perché non si torna indietro dalla 9° porta, una volta entrati...

Brian Jones fu il primo di una lunga serie di macabre disgrazie.

Il fondatore della band fu trovato morto la mattina del 3 luglio 1969, galleggiante nella piscina della sua villa. Un mese prima il gruppo lo aveva cacciato a causa delle sue pessime condizioni.
Il decesso, tuttavia, rimase avvolto a lungo nel mistero, fino a individuare recentemente il presunto colpevole in Frank Thorogood, un costruttore della magione di Jones. 

Numerosi sospetti furono attribuiti anche a Keith Richards, ma forse fu solo il capro espiatorio di altri mandanti, anche se, ufficialmente, morì per abuso di droghe e alcol...

Nel 1975, pochi minuti prima di salire sul palco, Keith Richards, venne informato della morte del figlio di 3 mesi Tara, avuto da Anita Pallenberg, stroncato da una febbre virale. 

Ma nonostante l'atroce notizia, cinicamente suonò come se nulla fosse.

Lo stesso Kenneth Anger cooptò la fidanzata di Keith Richards, plagiandola e rendendola ossessionata dai rituali e dall'uso di droga, e furono implicati nell'apparente suicidio di un giovane diciassettenne che lavorava per il chitarrista. Il giovane si sarebbe ucciso giocando alla Roulette Russa nel letto di Anita Pallenberg, famosa per aver recitato come Black Queen in Barbarella di Vadim, altro regista del cerchio magico WICCA di quegli anni e celebrata dall' ambigua Carla Bruni in una sua canzone, subito dopo aver sposato l'uomo dei servizi segreti che diventò il Primo Ministro francese, ovvero Sarkozy.

Ma torniamo al nostro concerto di ALTAMONT, e ai veri mandanti dell'omicidio di MEREDITH HUNTER, ovvero quella setta dal nome PROCESS CHURCH, controllata dall' INTELLIGENCE... La stessa che operò attraverso Manson nel massacro della villa di Polanski...

I 2 eventi, apparentemente differenti, sono intimamente legati.

Entrambi vedono la presenza dietro alle quinte di questa fantomatica setta, nel caso del regista, controllavano Manson che era un loro adepto e forse fu descritta dallo stesso Polanski nel suo ROSMARY'S BABY, (ricordiamoci che nella villa, accanto agli omicidi rituali della moglie e degli amici presenti, fu ritrovata una tavola OUIJA, nota per essere utilizzata come tavola cerimoniale IDEOMOTORIA, presente in numerosi suicidi ed omicidi di stato, di natura WICCA ed usata sia per la divinazione di magia bianca che nera) mentre nel caso dei Rolling Stones, era il punto di riferimento sacerdotale o più semplicemente di fascinazione o cooptazione generica, comune anche a tanti altri gruppi rock come i Beatles, avvicinati da questi mondi occulti...

Entrambi utilizzano per i loro scopi i noti CANDIDATI MANCIURIANI, ovvero dei capri espiatori, manipolati e psicolabili, da utilizzare come finti attentatori dai burattinai loro mandanti, anche se loro pensano effettivamente di essere i veri killer, addossandosi spesso le colpe, mentre solitamente coloro che uccidono sono esperti professionisti della setta stessa o ancor meglio, dei servizi segreti...

Per la vulgata che non può conoscere questi meccanismi raffinati, il colpevole è spesso il folle, oppure nel caso di Brian Jones, l'abuso di sostanze, e si danno in pasto queste versioni naif, per placare la sete di giustizia popolare, mentre la verità è completamente differente ed appartiene ad un linguaggio scientifico e matematico, mutuato dal sistema massonico rituale NERO...

Il povero MEREDITH HUNTER, fu scelto come candidato manciuriano sacrificabile e gli fu ordinato di minacciare il gruppo con una pistola, sicuramente finta o non funzionante, tanto è vero che non fu mai ritrovata, nonostante il tempestivo intervento killer dei guardiani del tempio, come capita praticamente sempre in casi misteriosi rituali quando si cerca l'arma del delitto. Fu mandato allo sbaraglio, alla stessa stregua di Manson, altro candidato manciuriano, sapendo che sarebbe stato massacrato e il tutto fu celebrato da un documentario di due registi, Albert e David Maysle, esperti di culti WICCA e noti nel Cinema Verite...

Anche il nome del povero Hunter è sintomatico e ricalca i noti pattern con i quali vengono costruiti questi modelli rituali.

MEREDITH è un nome gallese maschile e maschile e femminile inglese, è l'unione di MARIA e GIUDITTA, che nell'accezione NERA, significa SANTO e SATANA, Maria, Cristo, Dio e il diavolo, perché la figura di Giuditta è simbolicamente rappresentata come eroina vendicatrice che taglia la testa a Oloferne, ed è simbolo patriarcale maschile, pur essendo figura femminile ma sempre luciferiana... Quindi, parafrasando la PROCESS CHURCH, che adorava simultaneamente sia Cristo che Satana, MEREDITH, si trovava casualmente a possedere un nome biblico con valenza dualistica, appunto MARIA E GIUDITTA, gli opposti che si completano ed edificano il Tempio.

BUON ASCOLTO...

cit