Dopo la Rivoluzione Industriale e l'inizio delle società di massa, la nascita delle prime democrazie e dei primi progressismi, un'avanguardia occulta del vecchio paradigma dell'Ancien Regime universale, ha cavalcato il modernismo, infiltrandosi lentamente nel campo avverso, per controllarlo ed eteropilotarlo, un po' come successe nel secolo scorso per il terrorismo di Stato, un po' come è successo in tutte le social-democrazie e negli ultimi 40 anni, nei centrosinistra occidentali.
Circoli ottocenteschi paramassonici come la Fabian Society, ambienti magico sapienziali come la Golden Dawn, deviati come la Rosa Rossa (in una sua declinazione militar-esoterica, legata storicamente ai servizi segreti che mutuarono una certa grammatica operativa attingendo dalla sapienza Rosacroce), strinsero un patto invisibile, anche e spesso a loro insaputa, con le sinistre politiche e culturali dell'epoca, per spostarle su posizioni più conservatrici e creare quelle forme pensiero che anche oggi sono appannaggio della vulgata progressista o sedicente tale, riguardo l'accettazione di modelli pervasivi e totalitari (vedi medicalizzazione di massa).
Nel ventennio ci fu il primo scisma ontologico della modernità e le masse furono compresse attraverso gli allora contenitori del dissenso, che poi erano le sentinelle dello stesso potere coloniale, capitalista e neofeudale di un tempo, solo aggiornato in termini di psicologia di massa.
Queste dinamiche magico operative furono sperimentate con il nazismo e con i fascismi.
Erano avanguardie atte a ribaltare in termini dispotici e distopici le aspettative popolari che avanzavano, trasformandole in populismo, spostando i bersagli, riportando dinamiche reazionarie uguali/opposte a quella del passato.
Tutte le rivoluzioni comuniste nate per liberare dall'oppressione le popolazioni vessate da secoli di oscurantismo, si trasformarono in modelli autoritari ed implosivi, come lo stesso Orwell descrisse sapientemente nel suo capolavoro illuminate "La Fattoria degli Animali".
Orwell, come molti altri intellettuali dell'epoca, era un fabiano dissidente e conosceva molto bene una certa progettualità del potere ed il suo modus operandi.
Dagli anni 70 del secolo scorso ad oggi, tutti i socialisti diversamente declinati che potevano intralciare il cammino di questo modello religioso neoliberista, sono stati eliminati fisicamente.
La lista è lunga e variegata, solo per citarne alcuni: Olof Palme, Sankara, Allende, Chavez, Gheddafi.
Altri epigoni socialisti, social-democratici sono stati nel tempo corrotti e/o cooptati verso un modello unico neopadronale.
I Fabiani nell'800, poco alla volta, tradirono la loro mission originaria, mescolando ideologie socialiste con visioni neo-aristocratiche, diventando presto il cavallo di troia della sinistra occidentale, per conto di ambienti latomistici neo-aristocratici. Nella contemporaneità un certo fabianesimo ha prodotto l'attuale assetto dei centro-sinistra occidentali, il sedicente riformismo, la 3° via Blairiana.
La lunga strada che porta alla contemporaneità del transumanesimo, trovò le sue origini nel Movimento Futurista. Il Futurismo ed il culto dell'uomo macchina di cento anni fa era avanguardia di una nuova destra, aperta talvolta anche ad altre avanguardie progressiste, che recuperava una prospettiva pagana, legata alla guerra come igiene del mondo, legata all'azione, alla velocità, al consumo, tutte prerogative assorbite dal capitalismo moderno ed ora incarnate dal post-umano che piace tanto all'ecumenismo liberal.
Oggi, la Reazione ha creato forme pensiero per guidare le masse borghesi liberal verso una visione oscurantista, facendo passare questo processo, come democratico, ineluttabile ed imprescindibile.
Il famoso concetto di BENE COMUNE, per cui tutto si può piegare ad esso, perfino il "bene comune" stesso.
La democrazia è così diventata conformismo del pensiero, democratura, utilizza la grammatica dell'antifascismo d'accatto, per imporre una visione di fascismo universale, come narrava la bibbia della profezia, ovvero, Crisis of Democracy, ed utilizza i sacrosanti diritti civili per azzerare le diversità.
Un tempo il potere era più frontale, oggi tende a cavalcare la modernità, saturando il desiderio di diversità, fingendo di favorirlo, per azzerare le individualità, le identità sessuali, nazionali, religiose, e plasmare una sola identità neutra, governata da una elite di individualisti e principi.
Quindi un solo macro-nazionalismo, una mono identità liquida per tutti, tanti numeri al posto dei nomi ed un calcolatore a Ginevra come demiurgo.
Celebra le sue liturgie fintamente laiche per imporre un oracolo senza redenzione, senza speranza.
L'agenda avanza molto velocemente, la tecnologia ce lo permette, e si utilizzano gli strumenti antichi per plasmare un modello unico di pensiero transumano e post-umano, prendendo il peggio ed il più funzionale di ogni sistema (comunismo, fascismo, capitalismo ed anche pensiero magico religioso) per creare un ecumenismo alveare, una spiritualità pret a porter, per distruggere le identità individuali, sessuali, animiche, attraverso il materialismo dei numeri, dove finalmente, per loro, saremo tutti uguali, ma qualcuno sarà meno uguale degli altri.
Una destra reazionaria universale con gli abiti di "sinistra" che, nel paradosso, si scontra contro la vecchia destra nazionalista, e che, per riflesso, diventa o sembra talvolta più progressista, andando ad occupare un vuoto pneumatico lasciato dal fronte opposto.
Quindi uno scontro tra due visioni reazionarie, dove viene esclusa qualsiasi altra visione culturale ed umanista.
Un ribaltamento al cubo riflesso in uno specchio dentro uno specchio.
Questo è l'UNO DIO, prospettato in certi ambienti massonici ed in certe menti infelici, e non a caso c'è sempre una sorta di dio. Dove le vecchie ed obsolete categorie valoriali del pensiero politico di sinistra e di destra, si annullano nel neutro di un macro contenitore che, infine, non potrà che spegnersi, perché la filosofia nera dietro a questa sovragestione globale è autodistruttiva ed implosiva per natura, e la sua fiamma vitale sarà sempre più piccola, senza considerare che è guerra aperta tra Fratelli coltelli.
La volontà di una certa aristocrazia illuminata è quella di sviluppare nella società alveare nuove gerarchie, oltre quelle preesistenti, di mantenere e sviluppare nuove forme di classismo, sempre più funzionali ed ordinate, facendo accettare questo paradigma come democratico e come il migliore dei mondi possibili.
Il potere ha una visione della realtà simmetrica, piramidale, schematica, meccanica, dove simmetria significa morte, infatti e non a caso, il profilo dell'uomo a differenza della macchina è sempre asimmetrico, ognuno è diverso dal suo simile, e la vita è sempre circolare e caotica.
L'uomo è unico, in questo è divino, loro lavorano per la soppressione della natura, la loro guerra è contro il concetto di diversità.
Un potere simmetrico, robotico, cristallizzato versus l'umanità asimmetrica e caotica.
Questa presunzione prometeica ed illusoria di immortalità, di intelligenza artificiale, di controllo sistematico, di archiviazione di dati, di ordine piramidale, imploderà, perché modello autodistruttivo e la tensione verso un vecchio/nuovo ordine globalizzato, è la tensione verso il nulla quantico che si estingue perché ha smesso di mescolarsi e di essere circolare.
La questione è proprio matematica, oltre ad essere materiale e coscienziale.
La salvezza dell'uomo risiede nell'esatto contrario, ovvero, un modello orizzontale, che contempli e comprenda la natura caotica, e non agisca per la sua rimozione, chiudendosi nella gabbia dorata di un paradiso illusorio.
L'UNO DIO della globalizzazione, è un modello infelice, invidioso della felicità altrui e delle altrui peculiarità, un delirio di onnipotenza, regressivo ed infantile che terminerà, non prima di aver sparso feci e sangue ovunque, che saranno poi il concime della rinascita.
Sempre meteorite permettendo!