Buon anno e buon 2024.
La polizia inglese ha aperto un’indagine sul «primo stupro virtuale di gruppo» dopo che una ragazza sotto i 16 anni è stata circondata e abusata da altri avatar maschili nel Metaverso.
La giovane stava utilizzando un visore per accedere alla realtà aumentata quando ha subito l’accerchiamento. Ora, la polizia britannica è alle prese con quella che, per gli inglesi, è una violenza sessuale di gruppo a tutti gli effetti, anche se avvenuta in una realtà virtuale, quindi è scattata la prima indagine di questo tipo nel Regno Unito.
Questa notizia grottesca e surreale sembra una barzelletta, ma purtroppo è vera, nonostante sia non reale.
Incredibile come il sistema faccia di tutto per annichilire la realtà, parificandola con la virtualità.
Gli scenari che si prospettano sono inquietanti, soprattutto, saranno una scusa per legittimare il controllo del digitale per quanto riguarda la morale, l'etica e, per osmosi, il dissenso e la controinformazione, anche se qui si parla d'altro.
Però, non si sta parlando d'altro, perché istituire in futuro reati digitali come fossero eventi fisici e concreti, avrà conseguenze nefaste e illiberali spaventose.
Non c'entra nulla la violenza sulle donne, anzi, il meme giornalistico potrebbe pure essere un fake, però è la scusa lampante per istituire un controllo patogeno sulla vita virtuale, cioè, sul nulla, ma con ripercussioni reali.
Peccato che la vita nel Metaverso equivale ad un video-game interattivo e, se realmente esiste la possibilità di rappresentare uno stupro digitale, bisognerebbe prendersela con chi ha programmato questo inutile arnese che è il Metaverso.
A quando una bella accusa di cat calling virtuale?
E il Patriarcato digitale, ne vogliamo parlare?
Il problema non è uno stupro che non è mai accaduto, il problema è questa sottile quanto invasiva induzione all'utilizzo del nulla, ma con delle regole.
La giovane stava utilizzando un visore per accedere alla realtà aumentata quando ha subito l’accerchiamento. Ora, la polizia britannica è alle prese con quella che, per gli inglesi, è una violenza sessuale di gruppo a tutti gli effetti, anche se avvenuta in una realtà virtuale, quindi è scattata la prima indagine di questo tipo nel Regno Unito.
Questa notizia grottesca e surreale sembra una barzelletta, ma purtroppo è vera, nonostante sia non reale.
Incredibile come il sistema faccia di tutto per annichilire la realtà, parificandola con la virtualità.
Gli scenari che si prospettano sono inquietanti, soprattutto, saranno una scusa per legittimare il controllo del digitale per quanto riguarda la morale, l'etica e, per osmosi, il dissenso e la controinformazione, anche se qui si parla d'altro.
Però, non si sta parlando d'altro, perché istituire in futuro reati digitali come fossero eventi fisici e concreti, avrà conseguenze nefaste e illiberali spaventose.
Non c'entra nulla la violenza sulle donne, anzi, il meme giornalistico potrebbe pure essere un fake, però è la scusa lampante per istituire un controllo patogeno sulla vita virtuale, cioè, sul nulla, ma con ripercussioni reali.
Peccato che la vita nel Metaverso equivale ad un video-game interattivo e, se realmente esiste la possibilità di rappresentare uno stupro digitale, bisognerebbe prendersela con chi ha programmato questo inutile arnese che è il Metaverso.
A quando una bella accusa di cat calling virtuale?
E il Patriarcato digitale, ne vogliamo parlare?
Il problema non è uno stupro che non è mai accaduto, il problema è questa sottile quanto invasiva induzione all'utilizzo del nulla, ma con delle regole.
Che senso ha per una persona replicare una vita con tutte le sue regole e tutte le sue miserie su di un video, attraverso un caschetto?
Sembra piuttosto una dinamica sociale malata e patologica.
Sembra piuttosto una dinamica sociale malata e patologica.
Io mi preoccuperei di questo aspetto, non di altro.
Siamo assuefatti dagli orrori dei palestinesi trucidati nella realtà, ma riteniamo un NON-STUPRO, un fatto reale. Questa è pura schizofrenia sociale!
Questa sorta di rieducational-channel della modernità, questo moloch al quale non puoi controbattere, se non con il buon senso e la logica (questa sconosciuta), sta trasformando la società occidentale in una caricatura dalle tinte liberal che celano un osceno autoritarismo.
Perché allora non denunciare anche chi usa video-game per uccidere e sublimare la propria violenza, magari quando fa strage di zombi famelici. E dei diritti degli zombi ne vogliamo parlare?
A quando un tribunale speciale della Santa Digitalizzazione che faccia un rogo REALE di chiunque simuli azioni violente ed antisociali nel mondo digitale?
In rete abbiamo già diversi esempi, travestiti da politicamente corretto che, guarda caso, vanno a colpire in primis chi non si conforma e magari si permette di criticare lo status quo.
Queste dinamiche fasciste ed anti-democratiche saranno replicate anche nel Metaverso.
Oggi la scusante è un finto stupro, domani qualsiasi pensiero divergente politico.
Spero non avvenga mai il giorno in cui saremo tutti connessi con il Metaverso, ma non certo perché qualcuno finga di violentarmi o uccidermi, ma perché significherebbe che siamo già stati tutti oscenamente stuprati nella vita reale.
Buona vita a tutti e buona fortuna !!!
Perché allora non denunciare anche chi usa video-game per uccidere e sublimare la propria violenza, magari quando fa strage di zombi famelici. E dei diritti degli zombi ne vogliamo parlare?
A quando un tribunale speciale della Santa Digitalizzazione che faccia un rogo REALE di chiunque simuli azioni violente ed antisociali nel mondo digitale?
In rete abbiamo già diversi esempi, travestiti da politicamente corretto che, guarda caso, vanno a colpire in primis chi non si conforma e magari si permette di criticare lo status quo.
Queste dinamiche fasciste ed anti-democratiche saranno replicate anche nel Metaverso.
Oggi la scusante è un finto stupro, domani qualsiasi pensiero divergente politico.
Spero non avvenga mai il giorno in cui saremo tutti connessi con il Metaverso, ma non certo perché qualcuno finga di violentarmi o uccidermi, ma perché significherebbe che siamo già stati tutti oscenamente stuprati nella vita reale.
Buona vita a tutti e buona fortuna !!!